Li Matti de Montecò tornano nelle scuole dopo 4 anni: i piccoli alunni a lezione di saltarello
Dopo aver dovuto interrompere l'iniziativa negli anni segnati dalla pandemia, Li Matti de Montecò tornano nelle scuole della provincia. Da questo sabato, con la novità di Appignano, l'associazione folk riprende infatti il progetto “Balliamo insieme con musica, allegria e tradizione” rivolto ai piccoli alunni delle classi delle primarie.
Il gruppo montecosarese, da sempre operante per diffondere le tradizioni popolari marchigiane, specialmente nel ballo e nella musica, entrerà negli istituti di Appignano, Montelupone, Potenza Picena e più avanti Montefano (altra novità) e Montecosaro. Lo farà grazie all'insegnante Monia Scocco, coadiuvata in alcuni casi da Miriam Marzetti e lo farà mediante lezioni con una forte impronta ludica al fine di attrarre i bimbi.
Nello specifico sabato e lunedì Li Matti de Montecò saranno con le classi prime, seconde e terze dell'istituto comprensivo “Luca Della Robbia” di Appignano e agli alunni verranno letti i libri realizzati dall'associazione, i due volumi "Un salto nel folklore" e "Giochi senza tempo e senza corrente" di Giaconi Editore. Poi naturalmente ci sarà spazio per i giochi del mondo contadino (con le carte, la corse a tre gambe, campana, salto della corda, ruba bandiera) e per i balli, verranno insegnate le basi delle danze popolari di una volta, in primis il saltarello.
Da marzo il gruppo sarà presente anche alla scuola primaria di Montelupone e inizierà un percorso didattico che condurrà alla recita di fine anno delle classi prime, seconde, terze e quarte. Sempre a marzo toccherà alle classi terze della scuola primaria di Potenza Picena.
"Da sempre siamo attivi nelle Marche e in tutta Italia – spiega Monia Scocco, vice presidente regionale della Federazione Italiana Tradizioni Popolari - affinché le tradizioni non vadano perse. Grazie alla sensibilità delle scuole e delle insegnanti verso questo tipo di divulgazione, possiamo ora puntare anche sulle nuove generazioni e ripristinare un progetto che si era interrotto nel 2019".
"I bambini hanno grande affinità con le nuove tecnologie ma non con le abitudini e i giochi del passato - conclude Monia -, noi cercheremo di stimolarne l’interesse, la manualità e la creatività. Grazie a questo progetto continuiamo a dare risalto al saltarello e, nell'ambito della legge sulla valorizzazione e tutela del saltarello marchigiano, quest'anno siamo stati beneficiari di un finanziamento regionale con un progetto che verrà presentato nei prossimi mesi”.
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