La regione Marche premia Benedetta Rossi con il Picchio d'Oro 2024: "Le mani raccontano chi siamo"
Un Teatro della Fortuna a Fano gremito ed entusiasta ha ospitato quest’oggi la 20° edizione della Giornata delle Marche, l'evento nato per celebrare l’identità e l’eccellenza della comunità marchigiana in Italia e nel mondo. L’iniziativa ha avuto come tema "Le Marche protagoniste", sottolineando il saper fare, l’attaccamento alla tradizione, la creatività, la resilienza e l’orgoglio che caratterizzano gli abitanti di questa regione.
Tre figure di spicco del mondo della televisione e dello sport sono state al centro dell’evento, ricevendo i tradizionali riconoscimenti. Il Picchio d’oro, deciso dalla apposita Commissione consiliare istituita per legge e composta da 5 consiglieri regionali nominati dal Consiglio, è andato a Benedetta Rossi, la food blogger più famosa e amata d’Italia.
Il Premio del Presidente è stato invece assegnato all’allenatore Simone Vagnozzi che negli ultimi anni ha contribuito alla fenomenale ascesa del tennista Jannik Sinner attualmente numero 1 al mondo e alla giovanissima e talentuosa tennista a Elisabetta Cocciaretto, già Prima Ambasciatrice della diplomazia dello Sport.
Dopo i saluti del sindaco di Fano Luca Serfilippi, del presidente del Consiglio regionale Dino Latini e l’intervento di un rappresentante delle Associazioni dei Marchigiani nel mondo Franco Nicoletti è stato proiettato il video “Un anno di Marche” che ha ripercorso i traguardi raggiunti dalla Regione in questi ultimi 12 mesi.
Poi a salire sul palco per un’intervista con la giornalista Silvia Sacchi è stato il presidente della Regione Francesco Acquaroli che ha approfondito e commentato i temi del video. "Oggi è una giornata importante - ha detto - che vuole ricostruire un senso di appartenenza a questa comunità, riscoprirne l’orgoglio, celebrare i successi e allo stesso tempo dare delle prospettive di sviluppo, attraverso le sfide che ci riserva il futuro, accompagnati dalla consapevolezza che con il lavoro e l’impegno tanti risultati possono essere raggiunti. Gli ospiti di oggi, coloro che premiamo lo possono testimoniare. Attraverso l'impegno e il talento di figure come Benedetta Rossi, Simone Vagnozzi ed Elisabetta Cocciaretto e tutti gli atleti olimpici, le Marche si confermano una terra di eccellenze, capace di coniugare tradizione e innovazione, locale e globale, passato e futuro."
"Essere ambasciatrice delle Marche – ha dichiarato Benedetta Rossi - è un onore e una responsabilità che accolgo con grande entusiasmo. Attraverso i miei occhi e le mie esperienze, mi impegno a raccontare la bellezza della mia terra in modo autentico e genuino. Il mio desiderio è continuare a rappresentare al meglio la nostra regione, condividendo sui social la sua unicità, i suoi valori e tutto ciò che la rende speciale. La mia passione nasce dai ricordi d'infanzia, quando osservavo le mie nonne preparare piatti deliziosi con amore e dedizione".
Alla domanda su quale piatto rappresenti meglio le Marche, Benedetta Rossi ha risposto: "È impossibile sceglierne uno solo: la nostra cucina è un viaggio di sapori e i piatti della tradizione come i vincisgrassi, le olive all'ascolana, la pizza ripiena e il fristingo, tutti perfetti per celebrare le feste con calore". E rispetto all’utensile che simboleggia la regione: "Le mani, che siano sporche di farina, di terra o di mastice, le mani raccontano chi siamo e la nostra forza più grande: il saper fare".
"Sono molto legato alle Marche – ha detto Vagnozzi, in collegamento da Dubai - e tornare qui nel 2015 è stata una scelta felice: è una terra splendida, dove si vive bene e in tranquillità. Abbiamo luoghi straordinari, un’ospitalità unica e una mentalità pratica che ci porta a eccellere in tanti ambiti. Io dico sempre: dobbiamo essere orgogliosi della nostra marchigianità e continuare a fare quello che sappiamo fare così bene".
Alla domanda del conduttore sul rapporto tra Marche, tennis e cibo ha risposto: "Se dovessi tradurre tutto questo in metafore sportive, direi che le palline sarebbero le olive all’ascolana e la racchetta il ciauscolo. Perché anche nello sport, come nella vita, noi marchigiani sappiamo mescolare autenticità e qualità in modo unico". Parlando di Sinner ha sottolineato: “È stata una stagione incredibile, davvero pazzesca: tantissime vittorie e, onestamente, nessuno si aspettava tutto questo. Numero uno al mondo, due Slam, tre Master 1000. Ora siamo a Dubai per preparare la prossima stagione e puntare a fare ancora meglio".
"Sono una marchigiana doc - ha detto Elisabetta Cocciaretto - e le Marche rappresentano una parte fondamentale della mia vita. Mi alleno qui, sono cresciuta qui, la mia famiglia è marchigiana, e persino il mio allenatore ha scelto di prendere la residenza nelle Marche. Inoltre, è qui che sto frequentando l'università. Tornare a casa e sentire tutto l'affetto e il sostegno delle persone che hanno seguito le mie partite, anzi, le nostre partite, è un motivo di orgoglio immenso. La caratteristica più importante dei marchigiani è la cocciutaggine".
"Credo sia fondamentale offrire ai giovani nuovi modelli di ispirazione. Anch'io, da bambina, guardavo in tv altre giocatrici, traendo forza e motivazione dai loro successi - ha aggiunto Cocciaretto -. Avere un esempio, un punto di riferimento, è importantissimo per crescere e sognare in grande. In questo momento mi sto preparando per l'Australian Open e per un altro torneo prima di affrontare l'intera stagione 2025. Sollevare la Billie Jean King Cup è stato un sogno che si è realizzato. Sono cresciuta guardando altre tenniste italiane e internazionali vincere questo trofeo, e salire sul podio è stata, per me, una delle emozioni più grandi della mia vita".
In sala anche una rappresentanza della delegazione marchigiana Coni e Cip (Comitato italiano Paralimpico) che ha partecipato ai Giochi Olimpici di Parigi, la più numerosa di sempre. In sala erano presenti: Milena Baldassarri, Sofia Raffaeli, Assunta Legnante, Claudia Mancinelli, Lorenzo Casali, Mario Macchiati, Carlo Macchini, Giorgio Farroni, Michele Massa, Michele Ragni, Maurizio Zamponi. Tutti i componenti, atleti, tecnici e accompagnatori hanno ricevuto un riconoscimento speciale per il loro impegno sportivo. L’invito alla Giornata delle Marche era stato loro rivolto dal presidente Acquaroli già questa estate in occasione della conferenza stampa prima della partenza per i Giochi di Parigi. Un saluto video è arrivato anche da Gianmarco Tamberi e da Tommaso Marini che nonostante gli impegni hanno voluto essere presenti.
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