Castori e il legame (meno noto) con Corridonia: dagli inizi come ragioniere alla 'vita' con gli studenti
Fabrizio Castori è l'uomo del momento, dopo la seconda promozione in serie A in carriera raggiunta con la Salernitana (leggi qui). Il tecnico di origine settempedane e tolentinate d'adozione, ha molti tifosi ed estimatori anche a Corridonia, dove tanti anni fa giocò nella squadra della città e contemporaneamente vi lavorò come ragioniere all'Oleificio Mercuri.
Quella di Castori è una favola a lieto fine in cui il protagonista trasforma la sua passione per il calcio nel lavoro di allenatore professionista. La sua carriera è formidabile, ha allenato in tutte le categorie vincendo dieci campionati, sino all'ultima impresa con la Salernitana, da lui riportata in serie A 23 anni dopo l'ultima volta.
Massima serie che aveva già saggiato con il Carpi nella stagione 2015/2016, dopo un'altra storica promozione, in una sfortunata e travagliata annata, conclusa con la retrocessione ma anche con un girone di ritorno di prim'ordine in cui la squadra emiliana totalizzò 24 punti, soltanto quattro in meno di una corazzata come l'Inter.
Proprio al termine della stagione 2015/2016, grazie all'interessamento decisivo della professoressa Monia Batassa fu invitato all'Ipsia "Corridoni" di Corridonia, per un incontro con gli studenti e i suoi ex compagni di una volta.
"Nell'intervento in Aula Magna si evidenziarono le sue doti di tenacia, coraggio, passione e competenza tecnica. Trasmise ai ragazzi la volontà di non arrendersi di fronte agli ostacoli ma di provare sempre a superarli". A ricordare l'episodio è Fiorenzo Pettinari, insegnante dell'Ipsia "Corridoni", sempre in prima linea quando si tratta di convegni e manifestazioni a carattere sportivo dell'Istituto.
"Siamo molto orgogliosi che Fabrizio sia stato nostro ospite - aggiunge Pettinari -. Al termine dell'incontro augurammo a Castori di trovare una squadra di Serie A, ma Fabrizio ha fatto di meglio: se l'è guadagnata, conquistandola sul campo".
Peraltro, lo stesso Pettinari, prima di quell'incontro aveva condiviso uno scampolo di percorso con Castori quando Fabrizio allenava il Tolentino all'epoca della promozione in serie C2, mentre a lui erano affidati gli allievi cremisi.
"Già allora si intuivano le qualità che ne hanno contraddistinto la brillante carriera" ha chiosato Pettinari.
Commenti