Civitanova, la simpatia di Callo e Didi spopola su TikTok: "La quotidianità di due nerd sotto un tetto"
Carlo e Ilaria, meglio noti come Callo e Didi sui social, sono i proprietari e fondatori della pagina "Duenerdsottountetto". I due ragazzi sono una coppia anche nella vita, oltre che su internet, e hanno deciso di iniziare questo percorso insieme una volta andati a convivere a Civitanova Marche. Lui è un videomaker civitanovese doc, lei un’illustratrice e colorista abruzzese trasferita nelle Marche.
Nel giro di due mesi, dopo l’apertura della pagina nel dicembre 2022, hanno raggiunto quasi 40mila follower su Instagram e oltre 400mila mi piace su TikTok, con video che hanno superato abbondantemente il milione di visite. Due sono i filoni che caratterizzano i video della coppia: da un lato il retroscena pop e nerd che li accomuna, con un orizzonte che spazia dai Final Fantasy ad Harry Potter, passando per Lost, Game of Thrones, Hunter x Hunter o Death Note; dall’altro gli aspetti di vita quotidiana da conviventi, la relazionalità più semplice e condivisibile.
"Non ti saprei dire come ci è venuta l’idea di aprire la pagina. Entrambi abbiamo fatto teatro e ci piace creare situazioni comiche giocando con la fantasia – racconta Carlo -. Quello che si vede nei video succede molto spesso nella nostra quotidianità e già prima di iniziare a pubblicare ci divertivamo a metter su teatrini fra di noi. Passare da questo a fare video è stato naturale, ci ha permesso anche di unire le nostre formazioni e le nostre competenze lavorative in un progetto comune".
Perché avete scelto di realizzare i video in formato verticale, e non, ad esempio, i più classici video lunghi? "Il formato verticale dei Reel di Instagram o di TikTok è quello che usiamo anche noi principalmente da spettatori – continua Carlo - Sicuramente è il trend più in voga, ci si passa un sacco di tempo e soprattutto sono molto semplici da realizzare anche con una strumentazione poco costosa. Quando abbiamo iniziato avevamo solo un telefono di bassa qualità e una piccola luce".
"Fino a qualche anno fa in effetti anche io guardavo solamente i video lunghi – aggiunge Ilaria -, recentemente però mi sono spostata quasi esclusivamente su questo formato più breve. Non posso nasconderti però che man mano che andiamo avanti ci sta venendo voglia di esplorare altre possibilità, magari provando anche noi a passare su YouTube con qualcosa di più complesso. Questo è l’inizio, poi vedremo cosa verrà fuori".
Vi aspettavate un’esplosione di contatti tanto rapida? "Quando carichi un contenuto sui social ci speri sempre che vada bene, però sicuramente non immaginavamo di raccogliere tante visualizzazioni in così poco tempo" spiega Ilaria.
"Abbiamo iniziato per ridere noi e per far ridere gli altri – specifica Carlo - però non nascondo che i video sono realizzati con criterio e cura, dato che questo è anche il mio lavoro nella vita di tutti i giorni. Anche non avessimo avuto questi numeri, ci tenevamo a fare le cose fatte bene. Il canale, dopotutto, riunisce le mie capacità da videomaker con quelle di Ilaria da illustratrice".
Come scegliete gli argomenti per i video? "Quello che si vede è la caricatura di ciò che succede nella nostra vita quotidiana – spiega Ilaria -. Per questo iniziare a fare video è stato molto naturale, abbiamo solo dovuto mettere in scena quello che siamo già normalmente. Poi è bello passare più tempo insieme da dedicare ad un progetto comune e devo dire che litighiamo anche meno come coppia".
Quali differenze avete notato fra Instagram e TikTok? "I nostri risultati sono un po’ in controtendenza, per quanto il nostro storico sui social sia troppo breve per trarre già ora delle conclusioni attendibili – continua – I video migliori tendono a riscuotere lo stesso successi su entrambe le piattaforme, ma su Instagram è più apprezzata la linea comica legata alla coppia, mentre su TikTok il filone nerd. Forse influisce la differenza di età media nel pubblico dei due social network".
Quando sono arrivati i primi numeri importanti? "Il primo milione di visualizzazioni è arrivato con il video più breve che abbiamo pubblicato, paradossalmente uno di quello su cui ci eravamo impegnati meno ("Perché le donne fanno meno complimenti") e anche il primo video dove utilizzavamo i nostri nomignoli è andato molto bene. Generalmente i video andati meglio sono quelli più personali, dove la gente può riconoscersi più facilmente ed empatizzare con noi. Anche per questo litighiamo meno: vedere che i nostri problemi sono un po’ i problemi di tutti aiuta a ridimensionare e tante cose non ci fanno più arrabbiare come prima".
Commenti