Camerino, otto incontri sull'ingegneria naturalistica: focus sulle peculiarità idrogeologiche
“Torniamo ad occuparci di foreste e benessere, ma in un’ottica diversa, legata alla gestione delle risorse forestali e, più in generale, ai vari temi dell’ingegneria naturalistica, con un occhio particolare per gli interventi di sistemazione idrogeologica”. È il presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, Alessandro Gentilucci, ad annunciare i nuovi seminari organizzati nell’ambito della Strategia Nazionale Aree Interne Alto Maceratese, di cui l’Unione è soggetto capofila, che prenderanno il via il prossimo 23 settembre.
“Dopo il forest bathing, che ha fatto registrare una grande partecipazione, proponiamo un nuovo percorso formativo rivolto in particolare a figure tecniche, ingegneri, architetti, esperti di pianificazione naturalistica e ambientale, per acquisire e implementare competenze che possano tornare utili a chi opera per una qualificazione dei contesti naturali in linea con gli standard più elevati di prevenzione del rischio idraulico, di frane e del climate change”. L’intervento, che gode del patrocinio dell’associazione italiana per l’ingegneria naturalistica (AIPIN) e che prevede l’assegnazione di crediti formativi professionali agli iscritti all’ordine degli architetti, si svilupperà in otto incontri che si concluderanno a metà ottobre. “Si tratta di una ulteriore opportunità che la SNAI offre su temi fondamentali per i nostri territori, in cui le peculiarità idrogeologiche e di gestione forestale rivestono un ruolo di primo piano”. Per informazioni e iscrizioni: www.seminariinformativi.it.
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