Speciale festa di compleanno per la settempedana Maria Acero, classe 1924, che ha salutato il secolo di vita circondata dall’affetto della famiglia. Per un abbraccio, a nome dell’intera comunità, si è unita anche la sindaca della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei.
L’arzilla nonnina ha sempre vissuto in città dove ha cresciuto insieme al marito, Giulio Paciaroni un ex insegnante di scuola media da cui è rimasta vedova, le sue quattro figlie Mimmi, Ena, Licia e Loris.
Maria vive la sua quotidianità dedicandosi ancora alla casa e, quando le giornate lo permettono, si concede una passeggiatina all’esterno. Ad aiutarla le sue meravigliose figlie e l’assistenza di Marina, una badante che si occupa di lei. Ad animare le ricorrenze e qualche giorni di festa ci pensano poi i 6 nipoti e i 6 pronipoti.
"Difendiamo gli agricoltori per tutelare i consumatori e salvare l’agricoltura italiana". Questo il testo del manifesto distribuito questa mattina in piazza Del Popolo, luogo simbolo della Città di San Severino Marche, dagli aderenti alla protesta animata da una quarantina di trattori alla cui guida si è messo un gruppo di "agricoltori indipendenti" della provincia di Macerata che ha così deciso di richiamare l’attenzione dei passanti e delle istituzioni sull'agricoltura italiana "oggi attraversata - spiega il loro portavoce, il settempedano Emanuele Agrifoglio - da una crisi profonda e senza precedenti che rende incerto il prossimo futuro per migliaia di imprese agricole in un contesto internazionale caratterizzato da mutamenti epocali".
Diverse le criticità che vogliono essere denunciate con la protesta e tutte riassunte nello stesso manifesto: una riforma della Pac punitiva per le aziende e cervellotica nella sua applicazione, una difficoltà crescente nella collocazione sul mercato dei prodotti agricoli nazionali, prezzi all'origine sempre meno remunerativi in virtù anche dell’elevato aumento dei costi di produzione, una sempre maggiore difficoltà nell'individuare produzioni che possano avere più successo nei mercati, la concorrenza sleale di prodotti a bassissimo costo provenienti da altri Paesi dove i controlli sanitari sono fondamentalmente inesistenti, l'inesorabile e inevitabile processo di indebitamento delle aziende agricole, le politiche di favore per le aziende industriali a monte e a valle della filiera e la mancanza di controlli adeguati alla sicurezza alimentare per i cittadini su quanto proviene dall’estero.
Chiare, nel testo che anima la protesta, le richieste rivolte al Governo: una deroga immediata sulla messa a riposo del 4% delle superfici aziendali, il rispetto da parte dell'industria e della Gdo della norma che prevede il divieto della vendita di prodotti agricoli al di sotto dei costi di produzione, controlli sulle speculazioni che portano i prezzi al ribasso in ogni comparto produttivo agricolo cerealicolo, orticolo, frutticolo e zootecnico.
Nel settore del grano, in particolare, si chiede anche un’immediata programmazione dei controlli sulla qualità dei grani importati dalla Turchia e da altri Paesi extra Unione Europea a tutela soprattutto dei consumatori.
Tra le richieste al Governo, infine, la promozione di un'agricoltura sempre più sostenibile in cui l'Europa sostenga in maniera più adeguata la fase di passaggio dal metodo di coltivazione convenzionale a metodì più sostenibili attraverso adeguati incentivi per compensare i maggiori costi e la minore produzione, la gestione il controllo della fauna selvatica in eccesso e il completo ristoro dei danni subiti ad agricoltori e cittadini, l'eliminazione di tutta la burocrazia inutile a carica delle aziende agricole, l'eliminazione dell'Irpef sui redditi agrari e dominicali reintrodotta nel 2024.
Un'esperienza di benessere psicofisico a 360°, una vera e propria "Spa" per capelli. Un cambio di filosofia radicale applicato al mondo della parrucchiera quello innescato da Alessandro Morlacco nel nuovo salone "A.M Lifestyle Beauty" sito a Macerata, in via Borgo Piediripa, al civico numero 85.
Si tratta della terza proposta lanciata da Morlacco che nel nuovo atelier, di ben 160 metri quadrati, propone una nuova hair spa con "prive' salon". Già in passato Morlacco si era fatto notare per due iniziative brandizzate: "la piega sospesa", sulle orme della tradizione napoletana del caffè sospeso, a favore delle clienti con maggiori difficoltà economiche e la "piega permanente", per risolvere ogni esigenza legata alla forma errata dei capelli.
"Il nostro nuovo comfort salon, essendo un total vegan salon, - spiega Morlacco - si ispira all'ayurveda e ai cerimoniali giapponesi. Per la nostra filosofia di approccio alla clientela è essenziale il benessere psicofisico; a tutti fa piacere un massaggio al viso, al collo, alle spalle o alle mani, un po' di aromatherapy con i chakra per i nostri neuroni specchio. Si tratta di uno specifico processo in cui i sentimenti, i vissuti e i comportamenti dell’altro ci toccano da vicino in una sinergia e risonanza emotiva mentre ci si prende cura di sé, facendosi 'belli' in tutti i sensi".
Dunque, il nuovo salone "A.M. Lifestyle Beauty", non solo offre i migliori servizi per la cura e la bellezza dei capelli, ma propone anche delle occasioni uniche per un'esperienza arricchita. Infatti, l'atelier organizzerà una serie di appuntamenti speciali con operatori del benessere; in questo modo potrete approfittare della loro competenza e dei loro consigli per valorizzare il vostro stile e la vostra personalità.
Il 17 febbraio, è previsto un incontro con Martina Guerra, famosissima consulente di immagine, che vi aiuterà a scegliere il make-up, l’abbigliamento, i gioielli e gli abbinamenti più adatti a voi. Martina vi farà scoprire i segreti per esaltare la vostra bellezza naturale e per creare il look perfetto per ogni occasione.
A marzo, invece, è il turno del tricologo Marco Martelli, esperto di microscopia, che vi offrirà un esame microscopico del capello, per diagnosticare e risolvere i problemi di caduta dei capelli e tutte le relative anomalie. Marco vi darà dei suggerimenti personalizzati per mantenere i vostri capelli sani e forti, e per prevenire eventuali disturbi.
A primavera ed estate, infine, il giardino del salone si trasformerà in un centro olistico, grazie alla collaborazione con la scuola Hatha yoga. Potrete praticare lo yoga all’aria aperta, sotto la guida di insegnanti qualificati, e beneficiare dei suoi effetti positivi sul corpo e sulla mente. Lo yoga vi aiuterà a rilassarvi, a migliorare la vostra postura, a tonificare i vostri muscoli e a ritrovare l'armonia interiore. "Morlacco Parrucchieri" è partner Mounir e Toni&Guy.
(Articolo promoredazionale)
A 6 giorni dall'inizio della 74esima edizione del Festival di Sanremo il contatore delle squadre iscritte al FantaSanremo 2024 ha superato quota 2 milioni. Un dato straordinario ottenuto con 48 ore di anticipo rispetto all'edizione record dello scorso anno che passa però quasi in secondo piano in confronto a quello sugli utenti, quasi 1.5 milioni, e quello delle leghe, circa 260mila. Numeri che già si allineano con quelli del 2023 ma raggiunti quasi una settimana prima.
Fra i cantanti più scelti dai fantallenatori Emma, Annalisa, Santi Francesi, Loredana Bertè, Big Mama e Dargen D'Amico mentre nelle preferenze come capitano figurano in testa ancora Emma, tenuta in grande considerazione dai giocatori visto il suo trionfo nell’edizione 2022 del FantaSanremo, e Annalisa oltre ad Angelina Mango, Geolier e Dargen D’Amico.
La grande novità del FantaSanremo 2024 è la possibilità di giocare non solo dal sito fantasanremo.com ma anche dall'App FantaSanremo, disponibile gratuitamente su App Store e Play Store per dispositivi mobile Ios e Android, che fin dal suo lancio ha raggiunto le primissime posizioni nelle classifiche delle app più scaricate con, al momento, quasi 1 milione di download.
Grande successo anche per "FantaSanremo (Official Anthem 2024)", l'inno ufficiale di questa edizione del fantagiuoco firmato da Naska che è subito entrato nelle classifiche dei singoli più ascoltati della settimana su tutte le piattaforme di streaming musicale.
Anche quest'anno il Team del FantaSanremo seguirà il Festivàl direttamente nella città dei fiori. Il Bar Papalina, sede operativa del Team, verrà infatti ospitato, grazie a Rai Pubblicità, negli spazi del Forte di Santa Tecla. Inoltre, in continuità con lo scorso anno, Il Team FantaSanremo ha instaurato una media partnership con Rai Radio2 e Rai Pubblica Utilità.
Invariato il meccanismo ormai ben rodato del gioco con ogni giocatore che ha a disposizione 100 Baudi (il conio ufficiale del gioco dedicato al mitico Pippo) per formare la sua squadra composta da cinque cantanti, uno dei quali nominato capitano.
Ogni utente ha la possibilità creare fino a cinque squadre che potranno essere posizionate all’interno di un massimo di 25 diverse leghe. Il punteggio che ogni giocatore totalizzerà alla fine del Festivàl dipenderà non solo dalla classifica finale ma anche, e soprattutto, dai bonus e dai malus ottenuti dagli artisti non solo sul palco dell'Ariston ma durante tutta la settimana sanremese.
Fra i bonus da sottolineare quelli della sezione "Amarcord", creata per celebrare il primo lustro del gioco e il quinquennio di Amadeus, che ripercorrono alcuni fra i momenti più epici degli ultimi Festival: il bonus Dargen (+5) per chi sfoggia degli occhiali da sole, il bonus Ariete (+5) per chi porta il cappello, il bonus Truppi (+5) per chi indossa una canottiera, il bonus Berti (+10) per chi ha un outfit raffigurante capesante, il mitico bonus Pelù (+20) per la borsetta o effetto personale sottratto al pubblico, il criptico bonus Morandi (18+) e altri ancora.
Altra sezione inserita nei giorni scorsi nel regolamento quella dei "Bonus ad personam" che vedono protagonisti alcuni fra i cantanti in gara: Sesto Sangiovanni (+6), Il Tre terzo (+3), Maninni presentato da Mannino (+5), Fiorella presentata da Fiorello (+5), The Kolors che si esibiscono in collegamento da Ibiza (+20), Mr.Rain che si esibisce con l'ombrello (se chiuso è un bonus da 10 punti ma se aperto diventa malus), Gazzelle inseguito da una gazzella dei carabinieri (+10) e Nk che ritrova Laura tra il pubblico (+1).
Come lo scorso anno non mancano "bonus premium" e "bonus solidali" attivati in collaborazione con sponsor e partner del FantaSanremo, "bonus settimanali" che permetteranno agli artisti di accumulare punti nel corso della settimana sanremese e "bonus giornalieri", rigorosamente top secret, che verranno rivelati giorno per giorno durante la kermesse.
I malus più pesanti sono invece la caduta sulle scale (-50 punti), la bestemmia in diretta che ne toglie 66,6 e la squalifica di un artista che porta una penalizzazione di ben 100 punti. In palio per i fantallenatori, come ormai da tradizione, l'ambita "gloria eterna".
Per iscriversi, salvo proroghe, c'è tempo fino al 23:59 del 5 febbraio 2024, la notte prima dell'inizio del Festival, all’App FantaSanremo o nel sito fantasanremo.com dove è possibile anche consultare il regolamento con tutti i bonus e i malus previsti dal gioco e le fantaquotazioni dei 30 big in gara.
Il Carnevale è una festa che celebra la fantasia e la trasgressione. È il momento in cui si può indossare una maschera e diventare qualcun altro, per un giorno o per una notte. Ma da dove nascono le maschere e i costumi che animano le strade e i palcoscenici durante il carnevale? Qual è il segreto che si cela dietro la loro creazione?
Per scoprirlo, bisogna addentrarsi all'interno delle sartorie per abiti da scena e teatro; luoghi magici, che parlano d’un mondo antico, dove si intrecciano tradizione e incursioni contemporanee. Qui, abili sarte e sarti trasformano i tessuti in opere d'arte, dando vita a personaggi e storie di singolare fascino, provenienti dalla storia del teatro italiano e internazionale.
A tal riguardo, oggi, questa tipologia di attività continua a custodire, tramandare e alimentare un inestimabile patrimonio culturale, realizzando costumi per spettacoli teatrali, opere liriche, film e rievocazioni storiche. In queste speciali officine del ricamo e del cucito, attraverso specifiche tecniche e materiali di pregiatissima qualità (seta, velluto, broccato, pizzo, piume ecc.) si ricreano gli abiti e gli accessori di ogni epoca e stile, dal Medioevo al Rinascimento, dal Barocco al Liberty, dal Novecento alle incursioni Pop e persino Punk.
È il caso di ‘Arianna Sartoria’, uno scrigno di maestria artigianale incastonato nella zona industriale di Piediripa. A riavvolgere il filo della storia, fino all’origine di quest’attività, è il titolare Jonny Giancamilli: “L’inizio della nostra sartoria affonda le sue radici in un piccolo negozio di Corridonia, dove vendevamo articoli da regalo. La passione per quest’ambito era già presente nella nostra famiglia, grazie a mia madre, Elvia Mengoni, e mia nonna. Così abbiamo iniziato a realizzare vestiti di carnevale per bambini, che hanno avuto un grande successo. Da quel momento, abbiamo deciso di dedicarci completamente alla sartoria, trasformando il nostro negozio in un laboratorio sartoriale e creativo”.
Poi, arrivano gli anni Ottanta e, con questi, la fortunata collaborazione con alcuni costumisti teatrali e cinematografici famosi, in particolare con Giancarlo Colis, docente all’Accademia di Belle Arti di Macerata. Nel frattempo, sempre in quegli anni: “Mia madre- continua Giancamilli-, ha ottenuto l’abilitazione di sarta professionista, indirizzando così l’attività verso una specializzazione nel settore del teatro e dello spettacolo. Da allora, realizziamo costumi per opere teatrali, film, rievocazioni storiche e molto altro”.
Oggi, grazie alla presenza di uno staff altamente qualificato, che è rappresentato da Arianna, Martina, Patrizia e Cheirck, l’attività si distingue a livello nazionale per collaborazioni importanti nel mondo dello spettacolo, a partire dalla lirica, e in quello delle rievocazioni storiche. In virtù di questo motivo, può vantare un repertorio di oltre 10.000 costumi che coprono tutti i periodi e che vengono utilizzati in numerose manifestazioni.
Tornando alle atmosfere variopinte e danzanti del Carnevale, a raccontare la parabola di questi festeggiamenti e del loro cambiamento nel corso degli anni è Arianna, sarta professionista che lavora da quasi vent’anni nell’omonima sartoria maceratese: “Il modo di vivere il Carnevale è cambiato di generazione in generazione; con internet molte persone che desiderano mascherarsi approfittano di siti cinesi o Amazon per acquistare degli abiti. Una gran parte si indirizza solo sugli accessori tipo parrucche, occhiali grandi ecc”.
A essere cambiata, prosegue Arianna “è soprattutto la clientela; prima in negozio venivano tanti giovani di vent’anni adesso dai trent’anni in su. Per quanto riguarda i costumi più in voga, c’è molta richiesta di abiti storici per i quali un tipo di clientela adulta è disposta volentieri a spendere di più, puntando sull’originalità. Soprattutto va di moda lo Steampunk; si tratta della rivisitazione di un abito storico in stile punk, con ingranaggi e accessori vari. Ora, dal Carnevale ci stiamo spostando in particolar modo agli abiti per lo spettacolo, che comunque sono richiesti per questa festa”.
Infine, il passeggiare e perdersi tra i molteplici abiti da scena, tra le affascinanti stoffe adagiate sugli scaffali, tra le costellazioni di accessori sparse in giro, qui, diventa un’occasione alternativa di attraversamento e riscoperta del passato che, dialogando con il tempo presente, va a intessere l’intreccio di una storia unica.
Alla base di quest’ultima, c’è una costante che permette di gettare luce sul futuro, anche quando su questo si proiettano delle ombre velate d’incertezza: “Lo sviluppo futuro può essere enorme ma può essere che fra tre mesi non ho più nulla: ci sono grosse prospettive per quanto riguarda l’organizzazione di eventi attraverso la cooperazione di reti e mestieri. Alla base ci deve sempre stare il saper fare”. È proprio attraverso il ‘saper fare’, e il suo tramandarsi di generazione in generazione, che la parola ‘filo’, essenza indispensabile per la tessitura, il cucito, il ricamo, va a coincidere con l’antico significato greco di “-filia”, ossia “amore per..”.
Domenica 28 febbraio, nella parrocchia San Vito e Patrizio di Chiesanuova si è celebrata la "Festa della Famiglia". Sono state ben 31 le coppie che hanno festeggiato il proprio anniversario. Il rito religioso è stato officiato da don Igino Tartabini, alla presenza della "Confraternita" in una chiesa gremita.
Le coppie che hanno festeggiato erano così composte: due coppie hanno festeggiato i loro 55 anni di matrimonio (Nozze di Smeraldo), 4 coppie i loro 50 anni di matrimonio (Nozze d’Oro), 6 coppie i loro 45 anni di matrimonio (Nozze di Zaffiro), una coppia i 40 anni di matrimonio (Nozze di Rubino), 5 coppie i loro 35 anni di matrimonio (Nozze di Corallo), 2 coppie i loro 30 anni di matrimonio (Nozze di Perla), 4 coppie i loro 20 anni di matrimonio (Nozze di Porcellana), 2 coppie i loro 10 anni di matrimonio (Nozze di Alluminio), 3 coppie i loro 5 anni di matrimonio (Nozze di Legno) e due coppie il loro primo anno di matrimonio (Nozze di Carta)
Dopo la funzione i festeggiati si sono ritrovati, con amici e parenti per il pranzo, presso l'oratorio di Chiesanuova. Di seguito la galleria fotografica dei festeggiati, per cui si ringrazia "Cogli l’Attimo" di Beatrice Striglio:
Camilla Ruffini da Fiorello. L'anno nuovo inizia sotto una buona stella per la giovane cantautrice maceratese che, lo scorso 17 Gennaio, ha partecipato alla trasmissione “Evviva il Videobox” di Fiorello in onda su Rai 2.
Camilla è stata selezionata per cantare in anteprima il suo nuovo singolo "Mi dicono", in uscita il 16 febbraio per Astralmusic su tutte le piattaforme digitali.
Il brano, dalla sonorità pop/acustico, prodotto da Andrea Mei per Potemkinstudio con cui Camilla sta lavorando al suo nuovo progetto musicale, vanta anche la partecipazione del chitarrista maceratese Nazzareno Zacconi.
Si tratta di un brano intimo, che vuole far riflettere l’ascoltatore sulle maschere della quotidianità. “Troppo spesso lasciamo che la voce dei giudizi e delle parole altrui ci sovrasti – spiega l’artista - Allora perdiamo la nostra identità, la nostra sicurezza e indossiamo una maschera, allontanandoci da chi siamo e ciò che vogliamo veramente”.
“Credo che il punto di svolta sia imparare ad ascoltare noi stessi – prosegue - e dare priorità alla propria coscienza piuttosto che a ciò che ci viene detto dall’esterno. Non serve maschera, via tutto ciò che ci costringe e ci limita. Abbracciamo invece noi stessi, quello che siamo e che pensiamo davvero”. Tante sono le iniziative che bollono in pentola per la cantante maceratese: concorsi, esibizioni e tanta nuova musica.
Cento candeline per Maria Re: è festa a Corridonia. Classe 1924, ha vissuto con coraggio e caparbietà le difficoltà del dopoguerra; grandissima lavoratrice e una vita interamente dedicata alla famiglia sempre unita su valori fondamentali e indissolubili: l’amore per i figli e il coraggio hanno da sempre caratterizzato la sua vita.
Maria ha spento le sue 100 candeline contornata dall’affetto dei figli Ferruccio e Delfina Andreozzi, dei nipoti, parenti e amici che si sono ritrovati numerosi per festeggiarla.
La sindaca Giuliana Giampaoli, a nome di tutta l’Amministrazione comunale e della città di Corridonia, il giorno del compleanno ha consegnato alla festeggiata una pergamena ricordo a sigillo dei suoi 100 anni con la dedica “Se ami la vita, la vita ricambia il tuo amore”. (Arthur Rubinstein).
Consegnati ufficialmente i proventi ricavati grazie alla vendita tradizionale della strenna natalizia promossa e realizzata dalla Tipografia Linotype di Tolentino con il patrocinio del comune di Tolentino con la collaborazione della Pro Loco Tct. Come si ricorderà, da diversi anni, l'azienda tolentinate realizza significativi gadget i cui proventi vengono destinati a sostenere progetti solidali.
Per questo 2023, la fervida mente creativa di Gionata Del Pupo ed Edoardo Mattioli ha portato alla realizzazione di un puzzle di 60 pezzi con le immagini dei più significativi monumenti della città.
Il ricavato dalla vendita di questa nuova idea della Linotype, come suggerito dall'assessore Elena Lucaroni, è stato destinato all’acquisto di un defibrillatore che a partire dai prossimi giorni sarà messo a disposizione sia degli ospiti del CentroArancia che delle persone che frequentano il Centro sociale per anziani Santa Teresa.
In totale sono stati raccolti 1.220 euro che simbolicamente sono stati consegnati nel corso di una cerimonia ospitata presso il Centro Sociale Santa Teresa grazie alla disponibilità del presidente Luca Cesini e di tutto il Consiglio direttivo e dei volontari. È stata una bella festa a cui hanno preso parte anche i ragazzi e le ragazze del CentroArancia con le loro famiglie e la presidente Rossana Baccifava e le aziende che hanno sostenuto l’iniziativa.
Presenti anche il sindaco Mauro Sclavi, il presidente del Consiglio comunale Alessandro Massi, il vicesindaco Alessia Pupo, gli assessori Flavia Giombetti, Fabiano Gobbi, Elena Lucaroni e Stefano Servili, consigliere personale del Sindaco Sclavi. Ha partecipato e portato il suo saluto anche il presidente Ancescao Angelo Formica.
Molte le aziende e gli sponsor che hanno aderito, come negli anni scorsi, a questa significativa iniziativa della Linotype, acquistando la strenna che è stata donata ai propri clienti: Ales Pelletterie, Pro Loco TCT, Terra Coeli, Sabe, Alimentari Fioretti, ASF Servizi Fiduciari, Edilscavi, Elettro Proget, Dental T, FAvola Beauty Lab, La Cornice, Idrotek, Green Room Pub, Gienne Antincendio, Pizzeria Piccolo Mondo.
Come vuole la tradizione, da più di cinquanta anni, la domenica successiva al 17 gennaio, giorno in cui si festeggia Sant’ Antonio Abate protettore di tutti gli animali, in occasione della Benedizione si sono dati appuntamento a Tolentino, in piazza della Libertà, tantissimi cavalli di diverse razze e con vari tipi di monta con fantini e amazzoni che hanno indossato abiti tipici, oltre a tanti altri animali come cani, gatti, galline, coniglietti ed asinelli.
In questi anni alla manifestazione di Tolentino hanno partecipato alla benedizione mucche, pecore, conigli, piccioni, cani, gatti, uccellini, pappagalli, merli, piccoli criceti, animali esotici come l’iguana e persino pesci rossi nelle loro bocce di vetro, tutti ornati con fiocchi rossi e cappottini all’ultima moda.
Ma i veri protagonisti sono sempre i tanti cavalli provenienti da tutta la regione e che arrivano in città su invito dei Cavalleggeri di Tolentino. Sfilano stupendi e superbi esemplari arabi, inglesi, italiani, andalusi, appaloosa, murgesi, falabella, lusitani, cavalli altissimi e pony, tutti fieri delle loro bardature "a festa".
Ad aprire la sfilata dei gruppi a cavallo la pattuglia della Polizia di Stato proveniente da Firenze e giunta a Tolentino grazie alla collaborazione con la Questura di Macerata. A seguire le Giacche Verdi l’associazione di volontari che svolgono attività di protezione civile ambientale.
Come tutte le dizioni presenti i cavalieri e le amazzoni dell'Associazione sportiva Passione Equestre, della Scuderia foglia, del centro ippico "Lacasadeicavalli" di Roberta Iommi e gli organizzatori dell'associazione "I Cavalleggeri" di Tolentino.
A portare il saluto della città a tutti i partecipanti il sindaco Mauro Sclavi e a benedire gli animali il parroco della Collegiata di San Francesco Don Ariel Veloz. La tradizionale "Benedizione di Sant’Antonio" è stata organizzata dall’Associazione Ippica Dilettantistica "I Cavalleggeri" di Tolentino, in collaborazione con la Pro Loco Tct e con il patrocinio del comune di Tolentino.
L’Associazione Ippica Cavalleggeri, nata a Tolentino tra la fine degli anni novanta e il 2000, è presieduta da Giammario Paparoni conta oltre 30 soci tutti appassionati di equitazione. Prevalentemente svolge attività di passeggiate, trekking, promozione allo sport equestre, scuola di equitazione con istruttori federali di livello. Prepara da diversi anni spettacoli di teatro equestre che presenta in rassegne in tutta Italia, dando vita a performance particolarmente coinvolgenti ed emozionanti. Aderisce all’Associazione Tolentino815 con il gruppo storico a cavallo "2° Cavalleggeri".
La provincia di Macerata "sbanca" Affari Tuoi. Antonio, meccanico portorecanatese, ha portato a casa dalla celebre trasmissione di Rai Uno, condotta da Amadeus, ben 50mila euro. Il concorrente marchigiano ha avuto il coraggio di rifiutare svariate offerte del "dottore", tenendo il pacco numero 14, scambiato ad inizio partita, sino al termine.
Per Antonio e sua moglie Marika, che lo ha accompagnato nella cavalcata vincente, le prime chiamate non sono, infatti, state fortunate. Se ne sono andati subito ben cinque pacchi rossi: quelli da 300mila, 75mila, 5mila, 10mila e 20mila euro. A questo punto arriva, quindi, l'offerta del cambio pacco e Antonio decide di liberarsi del suo '19' (all'interno del quale ci saranno solo 20 euro, ndr), pescato in avvio di puntata, per il '14' della Sardegna.
Le chiamate si susseguono, inizialmente sempre con poca fortuna, per poi erodere finalmente la colonna dei pacchi blu. Numerose sono, a questo punto, le offerte del "dottore", la maggiore delle quali da 33mila euro, rifiutata. Nel rush finale Antonio e sua moglie Marika arrivano al bivio: vincere 50mila euro oppure tornare a Porto Recanati con 0 euro. Come ultima possibilità il "dottore" propone un nuovo cambio pacco, ma Antonio rifiuta e fa bene. Nel suo '14' ci sono i 50mila euro in gettoni d'oro. Un colpo grosso.
Riccardo Chiacchiera ed Emanuele Formentini avevano un sogno, che oggi ha le fattezze di una sneaker. Sono loro i due giovani imprenditori di Corridonia, protagonisti con il marchio Ho’op al Pitti Uomo 105.
"Dopo la pandemia abbiamo sentito l'esigenza di creare qualcosa di nostro - raccontano -. Venivamo da esperienze non sempre positive e mettersi in gioco, insieme, è stato il modo migliore per vedere finalmente concretizzati i nostri progetti".
Una scarpa di tendenza, fatta con materiali ricercati, attenta all’ambiente e capace, letteralmente, di mettere le ali ai piedi a chi la indossa: questo il risultato. "È il significato di tutta questa avventura. Ho’op trae ispirazione dal mantra hawaiano Ho'oponopono che significa mettere ogni cosa al proprio posto. Questo noi facciamo ogni giorno, con impegno, dedizione e spirito di sacrificio. E vorremmo essere d’ispirazione per chi non crede più in sé stesso e nei propri mezzi. Noi lo diciamo con convinzione: si può fare".
Due le collezioni presentate in occasione di Pitti Uomo 105: la prima, Rewind, che dà il nome anche ad uno dei modelli di punta, è ispirata agli ultimi anni '80, inclusivi e meno frenetici degli inizi. Una rivisitazione Urban per un lifestyle modern.
La seconda, Start, riflette anch'essa lo stile anni '80/90: morbida nappa, suola in gomma light, impunture a mano, stampe digitali logate e una preziosa fodera in vitello che rende queste sneakers dei veri e propri pezzi unici, di alta qualità. "Due collezioni che sono un viaggio nel passato, arricchito con le migliori componenti del presente".
Un successo, quello dell’esposizione fiorentina, che si unisce ai numerosi riconoscimenti ricevuti in questi anni. L’ultimo, in ordine di tempo, quello relativo al Micam "che ci ha selezionati - concludono i due imprenditori - tra i migliori brand emergenti con la possibilità di esporre tra le nuove proposte".
"Essere ospiti di Panatta è come stare nella Disneyland del fitness", ha esclamato la star internazionale Angela Borges, tre volte campionessa mondiale di bodybuilding con una community di 1,3 milioni di utenti su Instagram, entrando nello showroom Panatta.
Ad Apiro, presso l’azienda leader nel mondo del fitness, si sono dati appuntamento alcuni tra i più importanti nomi del bodybuilding mondiale: insieme a lei, per visitare l’azienda, testare i macchinari e per collaudare in anteprima le nuove attrezzature, sono arrivati atleti, distributori e clienti provenienti da Stati Uniti, Messico, Brasile, Venezuela, Colombia, Emirati Arabi Uniti, Spagna e Regno Unito.
Steve Weinberger, a capo dei giudici del Mr. Olympia che è la più famosa gara di bodybuilding al mondo, nonché titolare della palestra Bevs Gym a New York, ha dichiarato ai microfoni della stampa: "Non ho mai visto nulla di simile in tutta la mia vita", riferendosi all’attenzione nel design, nella progettazione ingegneristica e nella biomeccanica.
Dello stesso avviso anche Mr Olympia 2008 Dexter Jackson, colui che ha vinto più competizioni Ifbb Pro League al mondo, che si è intrattenuto per ore nello showroom testando un macchinario dietro l’altro e sentendosi "come un bambino in un negozio di caramelle", anche lui con oltre 1,7 milioni di fan su Instagram.
Esiste inoltre un’altra categoria del bodybuilding oggi molto conosciuta anche tra i ragazzi, rappresentata dal pluricampione Erin Banks Mr. Olympia Men’s Physique 2022, arrivato direttamente dagli Stati Uniti, che ha spiegato come "la disciplina ‘Men's Physique’ esalti maggiormente l’armonizzazione del corpo, puntando più sull’estetica; per questo durante gli allenamenti è fondamentale lavorare su simmetria e proporzionalità muscolare".
Special guest della giornata il più famoso presentatore di gare di bodybuilding al mondo Bob Cicherillo, grande fan dei macchinari Panatta e brand Ambassador dell’azienda. Panatta, leader nell’ideazione e produzione di macchinari per il fitness e bodybuilding, ha messo a disposizione il suo show room di 1800 metri quadrati con oltre 500 macchinari, dove atleti, clienti e distributori hanno testato le macchine scambiandosi pareri e consigli con i trainer ed i tecnici progettisti.
"Desideriamo organizzare momenti di incontro con atleti, clienti e distributori per aumentare la fidelizzazione e per far conoscere tutto il ciclo produttivo del Made in Italy, particolarmente apprezzato dai nostri ospiti, che si sentono sempre più parte della famiglia Panatta; – spiega Angela Maria Tosti, presidente dell’azienda fondata dal marito Rudi Panatta sei decadi fa – L’incoming è fondamentale per conoscere in anteprima il feedback di chi usufruirà dei nostri macchinari per far toccare con mano la nostra realtà industriale. Ad oggi la nostra proposta vanta oltre 500 prodotti personalizzabili in più di 2000 combinazioni colori".
Per agevolare l’accoglienza, la Famiglia Panatta nel tempo ha sempre investito nel territorio. Si segnala la recente acquisizione dell’hotel di Apiro già in fase di ristrutturazione: questo per garantire il maggiore comfort possibile a chi verrà in visita presso la sede aziendale e produttiva.
Al via, da oggi, la campagna social promozionale della Regione Marche con il social ambassador Gianmarco Tamberi, campione del mondo e campione olimpico di salto in alto: marchigiano doc che ha scelto la sua regione per vivere e allenarsi.
"Saltiamo, è il caso di dire, nel 2024 - così il presidente della Regione e assessore al turismo, Francesco Acquaroli - lanciando la nuova campagna per la promozione attraverso i social network, che ha come protagonista il nostro campione olimpico e mondiale, già social ambassador dal 2022. Anche in questa nuova campagna Gianmarco ha saputo farsi ispirare e cogliere nuovi spunti per raccontare le tante peculiarità della nostra regione, con la sua impronta e la capacità di divertirsi. Le Marche hanno molto da offrire, in ogni stagione, e noi vogliamo continuare a raccontarlo per ampliare sempre di più l’offerta e i target di riferimento".
Da oggi, per i prossimi mesi, sui canali social della Regione e di Gianmarco saranno pubblicati i nuovi video promo e i nuovi scatti realizzati nelle scorse settimane in cinque località marchigiane, una per provincia, raccontando, con la solita ironia e genuinità tipiche dell’oro olimpico, le mille sfaccettature delle Marche.
"Arte e cultura", "Benessere", "Escursioni e natura", "Enogastronomia" e "Borghi incantevoli" sono i topic principali dei spot che si alterneranno per raccontare la variegata offerta turistica dell’unica regione al plurale.
Tante, insomma, le cose che si possono scoprire se si sceglie di fare "un salto nelle Marche": una regione che riesce ad accontentare tutti i visitatori in tutte le stagioni. I contenuti della campagna saranno caricati sulle piattaforme online e i social network, per ampliare la riconoscibilità del territorio marchigiano e delle sue unicità anche attraverso un pubblico più giovane e un target più trasversale.
Il 23 dicembre scorso ha segnato un’impresa indelebile nella storia del volo in paramotore. Il pilota spagnolo Ramon Morillas e il suo assistente Carlos Peña solcano i cieli di Granada, in Spagna, raggiungendo un nuovo record mondiale di altitudine per il volo biposto con decollo a piedi. L'atmosfera è elettrica mentre il duo supera ogni aspettativa, conquistando i 7186 metri sulla maestosa Sierra Nevada. Tutto parla spagnolo ma a tracciare l’impresa è un motore marchigiano, il Cosmos300 dell’azienda montecosarese Vittorazi Motors.
Il volo tandem non solo infrange il record precedente di altitudine di 5.066 metri ma stabilisce un nuovo standard sbalorditivo. Il pilota esperto Ramon Morillas e il suo compagno di avventura Carlos Peña, hanno dimostrato coraggio, dedizione e una straordinaria capacità di gestione durante il volo. Affrontando temperature gelide di -30°C e le sfide della riduzione di pressione atmosferica in quota, il Cosmos300 ha dimostrato di essere un motore straordinario, mantenendo prestazioni costanti oltre ogni previsione.
Come nelle migliori storie poi, vi è un simbolismo davvero incredibile. Il giorno del record coincide con la nascita del fondatore di Vittorazi Motors, Vittoriano Orazi, aggiungendo un tocco memorabile a questa epica impresa.
«È stato incredibile, - racconta emozionato Ramon Morillas - non mi aspettavo di poter salire così in alto con il biposto. Quando ho raggiunto i seimila metri sentivo di aver compiuto una vera impresa, faceva molto freddo ed ho pensato che saremmo potuti tornare indietro. Abbiamo tenuto duro ed abbiamo raggiunto la quota di 6.500 ed ho pensato che, stringendo i denti, avremmo potuto raggiungere anche i 7.000 metri. Quando sul GPS ho visto l’altitudine di 7186 metri ho realizzato la maestosità di questa impresa. È sorprendente come il motore non abbia mai perso un colpo durante l’intero volo, superando la temperatura di -30°C e la notevole riduzione di pressione atmosferica in quota. Tutti i motori che avevo pilotato in passato avevano perso 1.000 giri al minuto dopo i 6.000 metri, mentre il Cosmos300 continuava ad avere un numero di giri normale anche a quella quota».
Soddisfazione espressa anche da Matteo Orazi, General Manager di Vittorazi Motors. «Siamo di fronte a un talento immenso, ad un uomo di grande coraggio e passione, che riesce a utilizzare al meglio ogni singolo cavallo del nostro motore. Un’impresa epica frutto tanto dell’abilità e della preparazione di un grande sportivo quanto del lavoro quotidiano che fa l’azienda: lanciare sempre il cuore oltre l’ostacolo, crescere, immettere nuove energie e genialità. In questo senso – continua Orazi – siamo costantemente alla ricerca di giovani del territorio interessati ad intrecciare la propria vita professionale con quella dell’azienda. Un autentico trampolino di lancio per chi vuole formarsi, iniziare e crescere in un ambiente stimolante, competitivo, in continua evoluzione».
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, "Chiedilo all'Avvocato". In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica assai attuale relativa all'istituto dell'amministratore di sostegno ed i suoi presupposti.
Di seguito la risposta dell’avv. Oberdan Pantana alla domanda posta da una nostra lettrice di Macerata, che chiede: "Se il mio ex marito è divenuto eccessivamente prodigale nello spendere senza alcun motivo è possibile chiedere la nomina di un amministratore di sostegno?".
Il caso di specie ci offre la possibilità di far chiarezza su una tematica estremamente attuale, risolta recentemente dalla Suprema Corte a seguito di un giudizio proprio istaurato dall’ex moglie, titolare di un assegno di mantenimento, nei riguardi del proprio ex marito divenuto a suo dire "convulsivo nell’utilizzo dei soldi in spese inutili rischiando lo stato di indigenza".
Il procedimento arrivato in Cassazione è stato risolto tenendo conto dei consolidati orientamenti giurisprudenziali del caso; va, quindi, precisato, per focalizzare l'attenzione sul caso di specie che, per giurisprudenza ormai consolidata (Cass. n. 5492/2018Cass. n. 20664/2017, Cass. n. 18171/2013), l'amministrazione di sostegno può pronunciarsi, nell'interesse del beneficiario (interesse reale e concreto, inerente alla persona e/o al suo patrimonio), anche in presenza dei presupposti di interdizione e inabilitazione, e dunque anche con riguardo alla prodigalità.
La prodigalità è stata definita come un comportamento abituale caratterizzato da larghezza nello spendere, nel regalare o nel rischiare in maniera eccessiva ed esorbitante rispetto alle proprie condizioni socio-economiche e al valore oggettivamente attribuibile al denaro che configura autonoma causa di inabilitazione, ai sensi dell'art. 415 del codice civile, comma 2, indipendentemente da una sua derivazione da specifica malattia o comunque infermità, e, quindi, anche quando si traduca in atteggiamenti lucidi, espressione di libera scelta di vita, purché sia ricollegabile a motivi futili (ad esempio, frivolezza, vanità, ostentazione del lusso, disprezzo per coloro che lavorano) (Cass. n. 786/2017).
In questi sensi è stato ravvisato il presupposto per l'apertura dell'amministrazione di sostegno nel caso di una persona dedita in maniera continua al gioco, che destini ad esso tutti i suoi averi, contraendo anche plurimi prestiti per alimentare questa pregiudizievole inclinazione (Cass. 5492/2018).
Diversamente, sono stati ritenuti insussistenti gli estremi della prodigalità nella condotta di un soggetto che, con la redistribuzione della propria ricchezza a persone a lui vicine, anche se non parenti, intendeva dare una risposta positiva e costruttiva al naufragio della propria famiglia (Cass. n. 786/2017).
Anche la Corte Europea dei diritti dell'Uomo, di recente, ha avuto modo di esaminare la disciplina italiana dell'amministrazione di sostegno proprio per un caso di prodigalità (Sentenza Corte Europea diritti dell'uomo Sez. I, Sent. (ud. 27/06/2023) 06/07/2023 - ricorso n. 46412/21).
La Corte Edu (in particolare, v. par. 84-92) ha ricordato che la decisione di sottoporre una persona ad una misura di protezione giuridica può costituire un'ingerenza nella vita privata di tale persona (ai sensi dell'art. 8, par. 1, della CEDU), anche quando quest'ultima è stata privata solo in parte della sua capacità giuridica, ed ha rammentato che una lesione del diritto di una persona al rispetto della sua vita privata viola l'articolo 8, se non è "prevista dalla legge", se non persegue uno o più scopi legittimi ai sensi del paragrafo 2, o se non è "necessaria in una società democratica", nel senso che non è proporzionata agli scopi perseguiti.
Quindi, passando ad esaminare il caso concreto, la Corte Edu ha dichiarato di considerare che "l'ingerenza perseguisse lo 'scopo legittimo', ai sensi del secondo paragrafo dell'articolo 8, della protezione del secondo ricorrente contro, in un primo tempo, il rischio di indigenza e, a partire dal 2020, un indebolimento di ordine fisico e mentale".
E ciò anche se la decisione di sottoporre la persona all'amministrazione di sostegno, privandola in parte della sua capacità giuridica, non era basata su una constatazione di un'alterazione delle sue facoltà mentali attestata da medici, ma su una eccessiva prodigalità che poteva porlo a rischio di indigenza, e sull'indebolimento fisico e psichico da lui dimostrato a partire da un dato periodo.
Di seguito, la Corte Edu ha precisato che vi è necessità di perimetrare la concreta misura da applicare in termini di proporzionalità perché "privare una persona della sua capacità giuridica, anche in parte, è una misura molto grave che dovrebbe essere riservata a circostanze eccezionali. Tuttavia, deve essere lasciato inevitabilmente un margine di apprezzamento alle autorità nazionali che, a causa del loro contatto diretto e continuo con le forze vive del loro paese, si trovano in linea di principio in una posizione migliore rispetto a una giurisdizione internazionale per valutare i bisogni e le condizioni locali".
Come già evidenziato, la prodigalità di per sé non costituisce necessariamente espressione di una patologia psichica o psichiatrica e può non essere basata su una constatazione di alterazione delle facoltà mentali del beneficiando attestata da medici (come avvenuto anche nel caso esaminato dalla Corte Edu), ma su concrete condotte tali da porlo a rischio di indigenza.
La prova della prodigalità può desumersi da presunzioni gravi, precise e concordanti, ricavate dal complesso degli indizi, da valutarsi, non atomisticamente, ma nel loro insieme e l'uno per mezzo degli altri, nel senso che ognuno di essi, quand'anche singolarmente sfornito di valenza indiziaria, può rafforzare e trarre vigore dall'altro in un rapporto di vicendevole completamento (Cass. n. 34950/2022; Cass. n. 9054 del 21/03/2022).
Pertanto, in risposta alla domanda posta dalla nostra lettrice, risulta corretto affermare che "la prodigalità di per sé non giustifica la nomina di un amministratore di sostegno salvo la presenza di prove gravi, precise e concordanti circa il ridursi nella condizione in cui necessita il ricorso agli strumenti di aiuto pubblico da richiedersi a dispetto delle proprie sostanze capacità di vita dignitosa, in quanto la collettività non può farsi carico dell'eccesso di prodigalità di una persona che con le sue sostanze ha di che vivere e dignitosamente" (Cass. Civ. Sez. I, Ordinanza del 28.12.2023, n. 36176). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Riapre nel centro di Tolentino la barberia di Mauro Cicconofri. Un’attività che ha una lunga storia alle spalle: fu aperta dal padre Delio negli anni ‘50. Ritorna nella centralissima Via Filelfo, dopo il termine dei lavori dell’edificio per il sisma 2016 che ne aveva decretato la chiusura.
Grazie alla passione e alla tempra di Mauro Cicconofri, l’attività è ritornata a servire i cittadini di Tolentino, nel centro storico. Presente alla riapertura, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, il consigliere delegato Fabio Montemarani, che ha dichiarato: "Per me è un onore essere presente alla riapertura di questa storica attività artigianale, perché la frequento sin da quando ero bambino: mio nonno mi accompagnava sempre a fare i capelli da Delio".
"Ricordo ancora l’emozione di sedermi sulla sedia a forma di cavallo, ancora oggi presente nel locale. Nonostante i tanti disagi della ricostruzione si sta ritornando ad avere una normalità per tante famiglie ed attività economiche. Da parte dell’amministrazione un grosso in bocco a lupo a Mauro Cicconofri”.
Martedì 9 gennaio, nella sede di Camera Marche ad Ancona, si è svolta la conferenza stampa di presentazione della nuova edizione del Villaggio del Festival di Sanremo, condotta dal giornalista di Rtl 102.5 Max Viggiani,alla presenza di Chiara Biondi, assessore alla Cultura della regione Marche, Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio delle Marche, e Giuseppe Grande, direttore del Villaggio del Festival.
Come sottolineato dall'assessore Biondi, le Marche si affacciano a una ribalta nazionale e internazionale in un inizio d'anno che vedrà la regione e i suoi territori prima alla Bit di Milano e senza soluzione di continuità a Sanremo con una visibilità e promozione senza precedenti.
Il governatore delle Marche Francesco Acquaroli, che non ha potuto prendere parte alla presentazione, commenta in una nota: "All'interno della più importante kermesse italiana le Marche avranno una importante vetrina per promuovere il territorio, i principali eventi, le straordinarie bellezze ed eccellenze che la nostra regione sa offrire. Insieme alla Camera di Commercio e all’Anci Marche, la sinergia tra i principali attori del territorio riesce ad esprimere un’occasione unica per raccontare le Marche ad un pubblico nuovo, che potrà scoprirle e visitarle".
Il presidente Sabatini, principale attore dell’inedita azione promozionale, ha dichiarato: "Ancora una volta la Camera di Commercio delle Marche è a fianco della Regione e dei principali attori istituzionali ed economici per promuovere l’immagine e l’attrattività della regione in uno dei principali scenari mediatici nazionali ed internazionali. Un grande impegno organizzativo che svolgiamo in collaborazione con la Camera di Commercio della Regione Liguria, in un’ottica di sostegno che valorizza sempre più la nostra dimensione aggregata".
Sono intervenuti da remoto il senatore Guido Castelli,commissario straordinario di Governo alla ricostruzione sisma 2016, l'assessore al Turismo del Comune di Sanremo Giuseppe Faraldi e il critico musicale Michele Monina.
Proprio Giuseppe Grande ha spiegato nel dettaglio come tra le novità di questa edizione ci sia la collaborazione del critico musicale Michele Monina che curerà le interviste con cantanti e ospiti di rilievo, insieme alla podcaster Lucciola. Confermata anche la presenza della poliedrica conduttrice tv Vittoria Castagnotto. "Tanto spazio - conclude il direttore - sarà dedicato alla Regione Marche, che a Sanremo promuoverà le sue bellezze storiche, artistiche, paesaggistiche e culturali".
Le linee telefoniche della rete fissa (quindi non riguardante la rete mobile) non funzionano dal 13 dicembre per un guasto di "particolare complessità" della rete telefonica locale. Di conseguenza non si possono ricevere chiamate agli uffici dell'Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini né agli uffici del reparto dei carabinieri forestali, né effettuarne.
Il guasto si sta protraendo e sta provocando dei disservizi all'utenza che in questo periodo chiama per avere informazioni e chiarimenti sui procedimenti di autorizzazione per la ricostruzione e per i progetti del Pnrr.
Il disservizio coinvolge anche a quella parte di pubblico che vuole ricevere informazioni turistiche, servizio normalmente garantito dal Parco e che è stato impossibile fornire proprio durante le festività natalizie, periodo in cui si registra un picco di richieste per informazioni su ospitalità e servizi. "Si spera in un veloce ripristino della situazione esistente", sottolinea in una nota l'Ente Parco, che può essere raggiungibile alla mail parco@sibillini.net.
Doppia premiazione, tutta al femminile, per il "Serraltano dell'Anno", riconoscimento ideato dal comitato della frazione di Serralta che, per il 2023, è stato assegnato a Fabiana Carioli e Graziella Rapaccioni, due vere "anime" nella vita di tutti i giorni dello splendido borgo sulle colline settempedane.
Alla cerimonia di consegna del premio, anticipato dall'arrivo di una Befana che questa volta si è calata dall'alto, hanno preso parte anche il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, insieme ai membri del comitato e diversi cittadini e parrocchiani.