Nella biblioteca di Sarnano , dal 26 agosto fino all'8 settembre, arriva il “mercalibro”, vale a dire il mercatino dei libri usati.
Potrebbe sembrare strano imbattersi in un mercatino di libri all’interno della biblioteca, ma non lo è.
La biblioteca di pubblica lettura ha il compito di fornire agli utenti un servizio informativo efficiente ed efficace, al passo con i tempi e che stimoli la lettura e l’apprendimento personale, secondo i principi e le Linee guida in materia di biblioteche pubbliche, stabiliti da organismi internazionali quali l’IFLA (Federazione internazionale delle Associazioni bibliotecarie nazionali) e l’UNESCO.
La corretta gestione del patrimonio bibliografico corrente non si attua conservando “ad oltranza”, ma piuttosto prevede la periodica re-visione del patrimonio stesso, con la finalità di eliminare i volumi che, con il passare del tempo, non sono più utili per gli scopi della biblioteca, di liberare spazio per i nuovi acquisti, di ottimizzare le risorse finanziarie.
La recente revisione del patrimonio ha portato alla luce un notevole quantitativo di volumi obsoleti in giacenza presso la biblioteca, nonché molti libri nuovi (doppi) pervenuti in omaggio. Di qui la scelta del mercatino in biblioteca, secondo una consuetudine molto frequente sia in Italia che all’estero, per reperire fondi da destinare ai nuovi acquisti, ed anche per promuovere la biblioteca.
L’iniziativa è promossa dal Comune di Sarnano.
Martedì 27 agosto, alle ore 21,30, si recupera la tappa del Teatro ‘mpertinende nel quartiere Risorgimento (piazza San Giuseppe), saltata nel mese di luglio a causa del maltempo. Si conclude così la dodicesima edizione della rassegna che ha visto l’alternarsi nei quartieri delle compagnie locali che, con le loro commedie in dialetto, hanno rallegrato le serate estive di tanti cittadini e turisti. Sempre folta la partecipazioni nei vari appuntamenti, che hanno fatto registrare sempre il tutto esaurito.
Il cartellone 2019 (dodicesima edizione della rassegna) è stato realizzato da Luigi Ciucci con il contributo dell’Assessorato al Turismo e Cultura.
Martedì andrà in scena: “Occhju… a Juà”, commedia dialettale in due atti di Paola Chiavari Pignataro. La commedia è presentata dalla compagnia “Don Valerio Fermanelli” di Camporota di Treia, per la regia di Quinto Romagnoli. L'ingresso sarà gratuito.
NOTE DI REGIA - La commedia è ambientata in una tipica famiglia contadina del maceratese di alcuni decenni e racconta una delle tante storie che avvenivano nelle nostre campagne quando i rapporti tra “vicinati” erano molto stretti, quasi fraterni, con tante situazioni a volte comiche a volte drammatiche. La famiglia è composta dal capofamiglia Filì e dalla moglie Cisira, poi c’è la figlia Rosetta che è fidanzata con il “Ragioniere” Raimondo, Nurina, la “rmasta” sorella di Filì, che deve assolutamente maritarsi e Catarina, la “vecchia” brontolona mamma di Filì.
L’amico di famiglia Lisà passa più tempo a casa di Filì che a casa sua, dando consigli a tutti. Poi c’è il vicino Juà che dovrebbe essere il “buon partito” per la sorella rmasta di Filì, “dovrebbe” appunto! Fanno parte della storia anche Tirisina la sorella di Juà che insieme al marito spagnolo Pedro, vive a Roma e vorrebbe, in tutti i modi, portare a Roma anche il fratello Juà. Però non sempre le cose si svolgono come sembrerebbe a prima vista e quindi il finale è… una sorpresa!
Alceste Lucentini presenta i Valori della pittura italiana contemporanea. Dal 21 al 28 agosto, alla palazzina sud del Lido Cluana, l’artista di Petritoli esporrà le sue opere in una mostra patrocinata dal Comune di Civitanova Marche. “I colori – dichiara - come le forme, seguono i cambiamenti delle emozioni”.
L’ingresso è libero, tutti i giorni dalle ore 21 alle 24.
Lucentini si dedica alla pittura giovanissimo sotto la guida dello zio Renato, pittore e critico d’arte. Si diploma all’Istituto d’Arte di Fermo e nel 1967 si trasferisce a Brescia come docente di Arte Applicata. Partecipa a numerosi concorsi nazionali ed internazionali meritando sempre il riconoscimento della critica più qualificata.
Nel periodo lombardo, mai sazio di nuove esperienze, si cimenta nell’arte del restauro della pergamena e del libro antico, nella lavorazione del legno e dei metalli, nella stampa serigrafica. Il suo dinamismo e la libertà gli hanno consentito di non soffermarsi su un unico aspetto dell’Arte, acquisendo un bagaglio culturale ed esperienziale raro, al quale fa riferimento e trova soluzioni di pregio il mondo della moda.
Troppo spesso alla musica per orchestra di fiati non viene dato il giusto spazio e risalto in festival e stagioni concertistiche ma non è così a Camerino dove dal 2015 all’interno del Camerino Music Festival questo repertorio, sia originale che di trascrizione trova il giusto spazio.
Infatti in occasione del festival nasce la Wind Camerino Orchestra formata dalla maggior parte dei componenti della banda città di Camerino con l’aggiunta di promettenti giovani provenienti da tutto il territorio marchigiano.
Una formula che si è ormai consolidata negli anni, un laboratorio orchestrale di diversi giorni dove si studia, si prova, ci si confronta per arrivare al concerto in programma con un alto livello di preparazione ed eseguire brani di elevata difficoltà con la presenza di grandi solisti.
In questi anni la Wind Camerino Orchestra da sempre diretta da Vincenzo Correnti, musicista Camerinese che con i giovani si trova sempre a sua agio e apprezzato in ambito internazionale, ha avuto modo di accompagnare Nello Salza ( la tromba oscar del cinema italiano) Sauro Berti (clar.basso), Giamnmarco Casani, Robert Spring, Sergio Bosi, Luigi Picatto, Gabor Varga Giovanni Punzi, Ferec Akbarov; (clarinetto) Gianluca Scipioni (trombone) Nilo Caracristi (corno)
Il concerto di questa edizione, che si è tenuto martedì 13 agosto, ha visto la presenza dei solisti: Sauro Berti, clarinetto basso dell’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma; Paolo De Gaspari docente presso il Trinity Laban Conservatoire di Londra; Rocco Parisi, virtuoso di fama internazionale e Stephan Vermeersch, Presidente dell’European Clarinet Association, che hanno eseguito in prima europea e in prima mondiale il brano di Arthur Gottschalk “Four New Brothers” nella versione per Bass Clarinets e Symphonic Winds.
Gli altri brani eseguiti sono stati:
F.Schubert (trasrc. Correnti) Marcia Militare n.1 op.51
Jacob de Haan “Yellow_mountains “
M.Mangani “Concerto a Colori”
V.Correnti (arr. H.Gualdi) “Quattro Passi”
D.Modugno (arr. M.Mangani) “Volare”
H.Gualdi “Il taglialegna”
Tantissimi gli apprezzamenti ricevuti dal pubblico presente ma soprattutto dai tanti "addetti ai lavori " un "real jazz feeling" che ha entusiasmato i tanti presenti i quali hanno elogiato non solo il grado di preparazione raggiunto dalla formazione ma anche l’aspetto pegadogico-formativo che la anima.
Anche il Comune di Penna San Giovanni, tramite l'associazione culturale "Giuseppe Colucci", in collaborazione con il locale Teatro Comunale e con il patrocinio della Regione Marche, per ricordare il 50° anniversario della conquista della Luna, ha voluto porre in atto una serie di iniziative, previste per l'intera giornata del 17 agosto 2019.
Tra queste, particolarmente interessante il convegno "Il sogno della Luna tra scienza e letteratura", che si svolgerà presso l'ottocentesco Teatro Comunale (una vera e propria rarità interamente in legno e restaurato negli anni '80) al quale parteciperà, tra gli altri, la nota astrofisica e cacciatrice di pianeti marchigiana, Francesca Faedi.
“Testimonianze d’arte importanti. Episodi biblici traslati magistralmente sulla tela e di forte impatto emotivo saranno il fiore all’occhiello della nostra Pinacoteca a partire dal 17 agosto. Sette oli su tela, più 2 statue lignee raffiguranti san Pietro e Paolo, che onorano la nostra Città e che la Direttrice Enrica Bruni in collaborazione con la nostra Amministrazione ha voluto proporre gratuitamente a tutti i visitatori che spero siano in tanti. Una mostra d’élite, raffinata, fortemente incoraggiata dalla nostra Giunta perché Civitanova Marche è bellezza, cultura, turismo, spettacolo e anche arte di grande livello. L’inaugurazione sarà affiancata da una spiegazione, opera per opera, della direttrice Bruni. Un modo questo per avvicinare anche i non addetti ai lavori all’arte pittorica del ‘500 e del ‘700” . Ha dichiarato Maika Gabellieri, Assessore alla Crescita Culturale.
Conservate nella Quadreria della Pinacoteca civica Marco Moretti le tele firmate da Filippo Ricci (1679-1764) e quelle settecentesche di autore ignoto, sono esempi eccellenti di pittura a carattere sacro destinati prevalentemente all’educazione morale e religiosa dei devoti, di timbro controriformato, eccezion fatta per la Madonna del Soccorso di Baldo de’ Sarofini, certamente realizzata prima del 1563. Alle sette tele si aggiungono due statue lignee del ‘500 raffiguranti San Paolo e San Pietro, sempre di autore ignoto.
Queste opere saranno esposte in una sala al piano terra della Pinacoteca civica perché tutti agevolmente le possano ammirare e godere. Sabato 17 agosto 2019 alle ore 19,30 ci sarà l’inaugurazione della mostra, curata dalla direttrice Enrica Bruni, con lectio e a tutti quelli che interverranno sarà donato un agile e utile mini catalogo illustrato. L’iniziativa è realizzata con il Patrocinio del Comune di Civitanova Marche, Assessorato alla Crescita Culturale, in collaborazione con UNITRE di Civitanova Marche. Il catalogo, oltre all’introduzione della dottoressa Bruni, è correlato dall’intervento del critico d’arte, Professor Stefano Papetti.
Andiamo ché la via lunga ne sospigne”: è dedicato al cammino umano, spirituale e materiale, il tradizionale e atteso appuntamento con la poesia di Dante (e non solo), che l’Associazione dantesca civitanovese, da dieci anni, propone alla città ogni 17 agosto, in collaborazione con il Comune di Civitanova. Quest’anno l’appuntamento sarà al Lido cluana, alle 21,30, sempre ad ingresso libero.
«Cammino: in questa parola si condensa l’itinerario del Dante uomo e poeta – spiega il dottor Francesco Sagripanti, neuropsichiatra e presidente dell’Associazione – Un andare che è il cammino di ciascuno di noi, di ogni uomo, oggi e nel corso della sua millenaria storia. L’uomo ha sempre migrato, fin dalle sue origini e con questo ogni parte del mondo oggi ci appartiene». Sagripanti ha poi ricordato che il “cammino” è all’origine della stessa Europa: «il nostro continente, infatti, come entità sociale politica e culturale è nato pellegrinando, grazie cioè a milioni di uomini in cammino». «In questo cammino – ha aggiunto il professor Domenico Bartolini, vice presidente dell’Associazione – si manifesta la libertà dell’uomo, solo con le sue domande irrisolte, che deve cogliere i segni della realtà e trovare chi è in grado di rispondere ai suoi bisogni più profondi». Il percorso proposto vedrà testi di Dante (Purgatorio soprattutto), Sbarbaro, Pascoli, Pozzi, Machado, Luzi, Montale ed Ungaretti. La recitazione sarà affidata a Pietro Conversano (che è anche regista) ed Enrico Spelta; a loro si affiancheranno Mariapia Gobbi (vocalist) e Simone Migani (piano).
“Civitanova d’estate non è solo città del divertimento – ha spiegato l’assessore Maika Gabellieri. Tanti sono gli appuntamenti culturali in calendario, dalla musica classica alla settimana dell’Opera, da Dante all’Arte in Pinacoteca. La serata dedicata a Dante ogni anno richiama tanti appassionati, che ascoltando le parole del Sommo Poeta possono riflettere sui temi dell’anima e dell’umanità”.
Inizio ore 21,30, ingresso libero.
Ritorna Asino chi non legge, la maratona letteraria ideata da Oberdan Cesanelli e organizzata dall'Associazione Culturale Compagnia delle Rane in collaborazione con il Comune di Morrovalle. Dopo due anni di stop forzato, la maratona ritorna nel luogo in cui è nata, Morrovalle, e vedrà più di 130 lettori alternarsi per oltre 24 ore senza interruzione. Tra gli autori che verranno letti vi sono giganti della letteratura come Dino Buzzati, Cesare Pavese, Albert Camus, Andrea Camilleri, ma anche autori contemporanei alla loro prima pubblicazione. A notte fonda un contributo video da Bahia Blanca, Argentina, dove la maratona Asino chi non legge si svolge in un'edizione gemella da cinque anni.
L'inizio alle 20.45 di sabato 10 agosto con i saluti del sindaco Stefano Montemarani e poi via fino alle 23.00 circa di domenica 11 agosto. Ogni lettore si è iscritto entro il 20 luglio scorso e ha avuto la possibilità di scegliere un brano con l'unica condizione che lo stesso fosse edito. Novità dell'ottava edizione, un pranzo letterario che si svolgerà a cura de "La locanda del Belli" ad un prezzo convenzionato, durante il quale i commensali potranno proporre brevi letture e scambiare pareri letterari.
Importante anche l'aspetto sociale della maratona, con la partecipazione di numerosi soci dell'Associazione La mano tesa, associazione che ha come obiettivo quello di sostenere l’infanzia ed adolescenza con disabilità o problematiche di inclusione sociale e portare informazione e formazione nel settore della crescita infantile ed adolescenziale con problematiche di varia natura.
Lettore d'eccezione, alle 21:43 di domenica 11 agosto, il professor Umberto Piersanti, uno dei nomi più importanti della letteratura italiana contemporanea.
In occasione di Asino chi non legge sabato 10 dalle 16.30 alle 24.00 e domenica 11 agosto dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.30 alle 22.00 i lettori della maratona potranno visitare la Pinacoteca Comunale di Palazzo Lazzarini.
Con "Il Barbiere di Siviglia" in programma lunedì 12 agosto alle ore 21:00 il Gigli Opera Festival chiude il suo mini ciclo estivo apertosi con lo strepitoso successo di Cavalleria Rusticana (interpreti Giuliacci/Ruospo) con il patrocinio del comune di Recanati"
L'opera buffa rossiniana è quanto di meglio per avvicinare alla lirica chi non è avvezzo al melodramma, uno degli scopi che il maestro Serenelli, direttore artistico del format Villa In Canto si prefigge con le sue riduzioni d'opera, coniugate intelligentemente sia per il pubblico esperto che per il neofita incuriosito dal particolare allestimento.
Lirica non solo per un pubblico adulto, ma grazie alla collaborazione con l'Università di Macerata, prima di ogni rappresentazione laboratori mirati per i bambini (ore 20:30) di avvicinamento al bel canto, tra l'altro operazione già condotta nelle scuole recanatesi in altre forme.
E se l'idea di Serenelli è stata "scopiazzata" qua e là, significa che il maestro aveva visto giusto ed ora altri provano lo stesso percorso. Percorso però che a Recanati ha un suo valore aggiunto: Beniamino Gigli e quanto ruota intorno alla grande voce del tenore.
Per la serata rossiniana " (biglietteria presso il Teatro Persiani) cast formato da Jorge Tello Rodriguez (Figaro), Hiroko Morita (Rosina), Carlo Giacchetta (il conte di Almaviva), Ferruccio Finetti (don Basilio), Alessandro Battiato (don Bartolo). Orchestra "Decimino Gigli" diretta da Riccardo Serenelli. Il cortile rinascimentale di Palazzo Venieri lo scenario della rappresentazione.
Non a Voce Sola arriva di gran carriera al suo quinto appuntamento, ospitata nel Maceratese dal un borgo di eccezionale bellezza, ovvero Montecosaro, dove la maniferstazione sará presente il 7 agosto alle 21:15 al Palazzo Comunale presso l'Orto dei Frati. Protagoniste di questo nuovo incontro saranno due scrittrici di eccezionale talento, che svilupperanno il fil rouge della rassegna, il Mercato della felicità, alla loro maniera e con la loro incredibile capacitá di raccontare la realtá e cambiarla allo stesso tempo, stiamo parlando della giornalista e scrittrice Loredana Lipperini che dialogherá con la scrittrice e romanziera Lucia Tancredi sul tema Magia Nera.
Seppur nata a Roma nel 1956, Loredana Lipperini ha amato le Marche fin dal primo sguardo, e ha deciso, proprio come la sua controparte Lucia Tancredi, di farne la propria patria d'elezione e di porre qui la sua sede creativa ed emotiva.
Ha scritto da giornalista per testate quali "La Repubblica", "L’Espresso", "il Venerdì" e "l’Unità", ha firmato romanzi di tantissimi tipi, dai fantasy con lo pseudonimo di Laura Manni ai romanzi biografici con sfumature d'inchiesta come "L'Arrivo di Saturno" dedicato ad Ilaria Alpi. Ha inoltre firmato saggi sui fenomeni del femminicidio e sulle mille ed una sfaccettatura della violenza sulle donne, come "L'ho uccisa perchè l'amavo. Falso!", "Ancora dalla parte delle bambine" e "Non è un paese per vecchie", e sulla dipendenza dal web, come "Morti di fama. Iperconnessi e sradicati fra le maglie del web", assieme a voci autorevoli del settore quali Michela Murgia e Giovanni Arduino. È inoltre conduttrice radiofonica di eccezionale talento per il programma "Farenheit" su Radio Tre e ha collaborato come autrice a numerosi programmi Rai per la tv, come Confini, L’altra edicola e Pinocchio. Dirige il celeberrimo blog Lipperatura dove recensisce con sguardo acuto il panorama letterario italiano e internazionale.
A Non a Voce Sola dialogherá con la scrittrice Lucia Tancredi prendendo spunto dal suo ultimo libro, "Magia Nera", raccolta di racconti dove a volte l'incredibile, il terribile e l'inevitabile nascono e crescono da una falla nella realtá, da una ricerca che il razionale asciutto e scialbo non riesce a perseguire pienamente. Dialogante esperta e narratrice indomita, Lucia Tancredi, pugliese di nascita e maceratese di adozione, scrittrice e insegnante di letteratura nella dolce e polverosa Macerata, sará colei che cercherà di captare con Loredana Lipperini l'ingresso al mercato della felicità, di richiamare la necessitá della “magia nera”, di quella emotivitá forte e potente che riesce ad affermare al ragionato soccombere il suo no netto alla decadenza dei tempi.
Un importante incontro artistico è quello che si è tenuto ieri a Civitanova Marche tra i mercoledì del laboratorio aperto di Moreno Corallini. Il progetto portato avanti da Moreno intende il laboratorio come luogo per incontrarsi ed indagare cosa fa un artista. Lucia Spagnuolo, inserita nel progetto di Ariabona, ha approfittato di questa opportunità per fare arte a più mani e vivere l’arte in compagnia. L’opera in questione è stata una lunga tela eseguita al momento, a più riprese nell’arco della giornata dalle ore 10 alle ore 18, nel clima conviviale della splendida location immersa nel verde del Corallini, un laboratorio di Civitanova Marche.
L’incontro d’arte “Oltre la siepe…l’impossibile” ha unito i vari nomi dell’arte sotto il segno della velocità e del dinamismo. L’impossibile, reso attraverso più arti ed alcuni versi, è stato il centro dell’azione di tutti gli artisti e della riflessione del critico Daniele Taddei.
Silvio Craia, Moreno Corallini, Marisa Cesanelli, Matteo D’Errico, Maurizio Ermanni, Cristina Giovannucci, Luigi Iacone, Mario Migliorelli, Sandro Mongardini, Maria Teresa Pancella, Carina Pieroni, Luigi Pasquali e la stessa Lucia Spagnuolo hanno saputo creare un’estemporanea originale, cantata anche dai versi della poetessa LuNa. Il noto maestro Silvio Craia ha infine realizzato e donato un’altra opera ispirata dalla sinergia respirata in questa giornata.
Dal 2 agosto all’8 dicembre due importanti opere secentesce dei Musei Civici di Macerata andranno a impreziosire la mostra “La luce e i silenzi: Orazio Gentileschi e la pittura caravaggesca nelle Marche del Seicento” allestita nella Pinacoteca Civica Bruno Molajoli di Fabriano, curata da Anna Maria Ambrosini e Alessandro Delpriori.
Si tratta dell’ultimo appuntamento del progetto “Mostrare le Marche”, un ciclo di 5 grandi mostre che hanno già interessato le città di Loreto, Ascoli Piceno, Fermo, Matelica e Macerata con la mostra “Capriccio e Natura. Arte nelle Marche del secondo Cinquecento. Percorsi di rinascita” allestita ai Musei civici di Palazzo Buonaccorsi dal 15 dicembre 2017 al 13 maggio 2018.
“Continua un grande lavoro di valorizzazione del patrimonio d’arte che si conserva nei musei civici. Il prestito delle opere d’arte è un’occasione per far conoscere la nostra preziosa storia dell’arte e per raccontare ai turisti il nostro territorio come terra di cultura in armonia con bellissimi paesaggi” sottolinea l’assessore alla Cultura e ai beni culturali Stefania Monteverde.
La mostra di Fabriano ospita due opere maceratesi già note ai massimi studiosi del Seicento grazie alle passate esposizioni milanesi e romane dedicate a Caravaggio e al caravaggismo. La tela raffigurante La negazione di San Pietro racconta fedelmente il momento in cui l’Apostolo, riconosciuto da una serva come seguace di Cristo, nega per tre volte di essere un seguace del Nazareno. Questa fa già parte del corpus delle opere individuate da Gianni Papi come appartenenti all’anonimo Maestro dell’Incredulità di San Tommaso, oggi identificato in Bartolomeo Mendozzi della Leonessa. Egli fu artista caravaggesco, allievo di Bartolomeo Manfredi, pittore per i Giustiniani e i Savoia oltre ad essere stato il primo rettore dell’Accademia di San Luca e Virtuoso del Pantheon.
L’altra tela maceratese in prestito è Il Cristo alla colonna, replica seicentesca già segnalata nel 1943 dal noto storico dell’arte Roberto Longhi come copia antica di un lavoro di Caravaggio andato perduto.
Il prestito delle opere maceratesi a Fabriano è una felice occasione per portare all’attenzione del pubblico altri importanti dipinti seicenteschi facente parte delle collezioni dei Musei ed ora conservati nei depositi: La lettura della mano e L’ora del pranzo, due tele seicentesche donate alla città nel 1956 dalla marchesa Irene Costa Ciccolini.
A Recanati un’estate nel nome dell’arte, della poesia e della musica. Qui nacquero Giacomo Leopardi, uno dei più grandi poeti della letteratura italiana, e Beniamino Gigli, cantante lirico noto in tutto il mondo e il museo civico di Villa Colloredo Mels custodisce alcune opere di Lorenzo Lotto.
Per conoscere al meglio le bellezze artistiche e culturali della città leopardiana, perché non partecipare ai tour tematici nel centro storico e nei musei civici? Le attività sono ideate dal Comune di Recanati e organizzate da Sistema Museo. Inoltre, con un solo biglietto unico è possibile visitare l’intero circuito museale cittadino composto da il museo civico di Villa Colloredo Mels (Pinacoteca civica e il museo dell’emigrazione marchigiana), la Torre del Borgo e il museo dedicato a Beniamino Gigli. “I venerdì sera dedicati alla cultura – ha detto Rita Soccio, assessore a Culture e Turismo - sono un'altra scommessa vinta. È infatti una grande soddisfazione vedere tanti recanatesi ma anche tanti turisti riempire le sale del museo di Villa Colloredo Mels per la splendida mostra sull'Infinito o per il Cinema in Villa, o ancora recarsi sulla torre civica per sentire dei racconti gotici o in visita guidata sul Colle dell'Infinito. Recanati, grazie al grande lavoro fatto in questi ultimi anni sulla culturale e come meta turistica, è stata protagonista in queste settimane di importanti articoli selle maggiori testate nazionali”.
Leopardi tour
In occasione dei duecento anni della stesura de L’Infinito di leopardi, oltre alle mostre a Villa Colloredo Mels fino al 3 novembre “La fuggevole bellezza. Da Giuseppe De Nittis a Pellizza da Volpedo” a cura di Emanuela Angiuli e “Interminati spazi e sovrumani silenzi. Giovanni Anselmo e Michelangelo Pistoletto” a cura di Marcello Smarrelli, sono stati ideati dei “Leopardi tour” tematici. Il primo è “Giacomo Leopardi e il favoloso ‘800 a Recanati”, alla scoperta di vie e scorci più belli della città attraverso gli occhi del poeta recanatese per immergersi nei luoghi che rese immortali nelle sue opere ( tutti i martedì fino al 13 settembre alle 18.30).
Un’altra visita, ma in notturna, è “Dall’infinito all’infinito” (tutti i venerdì fino al 13 settembre alle ore 21) delle mostre a Villa Colloredo Mels per poi concludere il tour al Colle dell’Infinito per ammirare meravigliosi giochi di luce.
Inoltre, sarà possibile partecipare a “Infinito experience”, un tour esperienziale accompagnati da Giacomo Leopardi, interpretato da un attore, in una passeggiata a Recanati (fino al 13 settembre dal lunedì al venerdì, ore 12 e 17). Gli appassionati di arte, invece, non potranno lasciarsi sfuggire l’occasione di conoscere il genio di Lorenzo Lotto partecipando alla visita “Una notte con Lorenzo Lotto” nel museo civico di Villa Colloredo Mels dove sono custoditi alcune delle sue opere più straordinarie (fino al 13 settembre tutti i venerdì alle 21).
Le novità
Due le novità di quest’anno. “Mistery tower. Racconti gotici e del terrore alla Torre del Borgo”, propone la visita alla Torre del Borgo, luogo magico e sinistro, dove due fantasmi porteranno con sé racconti e leggende misteriose (tutti i venerdì fino al 13 settembre alle 22 e alle 23). Sono invece dedicati agli amanti delle attività all’aria aperta i “Recanati EBIKE rent&tour” che offrono la possibilità a turisti, residenti e strutture ricettive di noleggiare bici a pedalata assistita e di acquistare escursioni guidate alla scoperta di Recanati e della Riviera del Conero.
Infine, per i gli appassionati di film, una grande novità: “Cinema in Villa”. Film d’autore nella sala del Granaio di Villa Colloredo Mels tutti i venerdì in collaborazione con il Circolo del cinema di Recanati. Inizio spettacolo ore 21.30.
Dog friendly
A Villa Colloredo Mels gli amici a quattro zampe sono i benvenuti. Il museo civico della città, infatti, è stato riconosciuto tra le 400 strutture culturali e di intrattenimento italiane presenti nel sito Dogwelocme dedicato ai viaggiatori con animali domestici. Sono molti i turisti che si presentano a Villa Colloredo Mels in compagnia del proprio amico a quattro zampe per ammirare i tesoro che vi sono custoditi, ad esempio, l'Annunciazione di Lorenzo Lotto dove compare il più noto gatto della storia dell'arte.
Domenica 4 agosto alle ore 18 presso la Sala Consiliare del Comune di San Ginesio, l’artista Francisco Aloy Carne presenterà il suo libro “Quindici anni di mostra di Francisco Aloy Carne a San Ginesio, 1997-2019” con lo scopo benefico di poter raccogliere dei fondi a carattere libero e volontario da devolvere per un fine sociale al Comune di San Ginesio.
Francisco Aloy Carné nasce a Capellades (Barcellona) nel 1961. Inizia a dedicarsi alla pittura fin da molto giovane entrando subito in contatto con pittori, disegnatori e professori facenti parte del movimento degli artisti di Capellades e del territorio dell’Anoia.La sua formazione artistica comincia nell’anno 1974 con il maestro Amadeu Freixes i Vivó, studia disegno tecnico nella Escuela Técnica Industrial de la Tenería de Igualada e in seguito nella Escuela Massana de Barcelona, dove si specializzerà in procedimenti pittorici.
La sua opera è in primo luogo realista, impressionista e figurativa, con un particolare e personale trattamento del colore e della luce. Nell’anno 1979 comincia a fare esposizioni sia collettive sia individuali. L’amore per San Ginesio sboccia nella primavera del 1997 grazie ad uno scambio tra la Corale Bonagiunta di San Ginesio e il coro “Noves Veus” di Cappellades di cui allora Francisco ricopriva il ruolo di Presidente. L’amore per l’arte, per la musica, per la pittura e per la storia trovò terreno fertile a San Ginesio dove a partire dal 1998, ogni anno nel mese di agosto realizza esposizioni individuali a San Ginesio (Italia) con temi propri della regione.
Durante il suo percorso artistico ha partecipato ad una infinità di concorsi d’arte e ha ottenuto distinti premi e menzioni, e dagli inizi della sua carriere fino ad oggi, ha fatto più di 140 esposizioni tra individuali e collettive, in molti luoghi sia in Italia che all’estero (Italia, Portogallo, Inghilterra, Romania, Uruguay, Argentina e Francia).
Altri sono gli appuntamenti con l’artista che precedono la presentazione del suo libro: Sabato 3 agosto, infatti, sempre alle ore 18.00 ci sarà l’inaugurazione della Mostra di Pittura e Ceramiche che sarà visitabile fino al 18 Agosto presso l’ingresso principale del Chiostro della Sede del Comune in via Capocastello e dal 29 luglio sono aperti i corsi di Disegno e Pittura per grandi e piccini.
Il Gruppo Fotografico "Senza Filtri" e Castrum Sarnani, in collaborazione con l'Associzione i Tamburini del Serafino e con il patrocinio del Comune di Sarnano, presentano la XII Edizione di "Viaggiando la Marca", storie di viaggi e viaggiatore che attraversano il territorio marchigiano.
Una tre giorni di spettacoli e di esposizioni in giro per il paese. Il tutto sarà allestito nel loggiato di via Roma a Sarnano, a partire da sabato 3 agosto, e l'obiettivo è quello di valorizzare il patrimonio naturalistico e storico-artistico regionale attraverso il potere evocativo dell'immagine.
La mostra rimarrà aperta dal 3 al 18 agosto dalle 21:00 alle 23:00.
Lunaria 2019 apre l’atteso e suggestivo scenario recanatese domani sera, 31 luglio, alle 21:30, con lo spettacolo de La Compagnia di Musicultura “Viaggiar cantando – canzoni e canzonette".
La Compagnia e la sua straripante energia che profonde nei live, accenderanno Piazza Leopardi, aperta al pubblico, con lo spettacolo: “Viaggiar cantando, canzoni e canzonette”, ideato e diretto da Piero Cesanelli e scritto insieme a Carlo Latini. Lo show propone la storia dell’automobile che si interseca con gli avvenimenti più importanti degli ultimi cento anni. Il tutto sottolineato da canzoni indimenticabili riarrangiate ed eseguite dall’ensemble de La Compagnia.
Un insolito percorso musicale che consente al pubblico di rivivere l’atmosfera effervescente e rivoluzionaria degli anni ’50 e ’60, mediante l’uso di parole, immagini video e fotografie, ma soprattutto attraverso quelle “canzoni e canzonette” attinte al repertorio italiano ed internazionale come ad esempio “Torpedo blu”, “Nuvolari”, “Topolino amaranto”, che raccontano i mille modi in cui l’evoluzione dei mezzi di trasporto ha scolpito nell’ultimo secolo l’immaginario della società in cui viviamo. Sul palcoscenico di Lunaria si esibiranno: Adriano Taborro (chitarre violino mandolino), Paolo Galassi (basso e mandolino) Andrea Casta (voce, chitarra, armonica), Riccardo Andrenacci (batteria), Chopas (voce e chitarra), Marumba, (tastiere) Alessandra Tamburrini (piano), Roberto Picchio (fisa), Bobby Bottegoni (sax), Tony Felicioli (sax), Alessandra Rogante, Elisa Ridolfi, Valentina Guardabassi, Francesco Caprari (voci), Giulia Poeta e Maurizio Marchegiani (narratori), Andrea Pompei (contributi video).
Lunaria, ideata dall’Associazione Musicultura, sostenuta dal Comune di Recanati in collaborazione con Amat, caratterizza da oltre venti anni le estati della cittadina leopardiana nella celebre Piazza dedicata al grande Poeta . La rassegna, dove la parola e la poesia incontrano la musica, si è conquistata nel tempo la fiducia del pubblico con scelte artistiche che la distinguono dai consueti circuiti dei concerti estivi.
Lunaria continua il prossimo 8 agosto con una delle voci internazionali più emozionanti Noa. Dopo le leggende di Solomon Burke, Joan Baez, Graham Nash questa volta sarà Noa ad esibirsi in Piazza Leopardi in una delle sue poche apparizioni italiane dell’estate confermando la vocazione della città di Recanati ad essere sempre più punto di approdo di grandi artisti internazionali.
Due settimane. Otto giorni. Oltre quaranta ospiti. Dieci rassegne. Sei Philoshow. Sei attrazioni espositive nella città museale “Space Oddity”. Otto location. E l'abbraccio del pubblico, coinvolto e numeroso, che ha sostenuto dal primo all'ultimo giorno questa proposta culturale, riempiendo tutti gli incontri. Questo l'ottimo bilancio della lunga estate civitanovese di Popsophia, festival che dal 18 al 28 luglio ha interrogato la città alta con il suo tema “Verso l'infinito e oltre”.
È stata anche occasione per celebrare alcuni grandi avvenimenti, come i 50 anni dallo sbraco dell'uomo sulla luna, i 110 anni del Manifesto dei Futuristi o il mezzo secolo di capolavori culturali, come “Easy Rider” o “Space Oddity” di David Bowie.
La narrazione si è snodata ascoltando i pareri di grandi ospiti, quali Giuliano Ferrara, Philippe Daverio, Luca Beatrice, Massimo Arcangeli o Carlo Massarini. Fino al campione delle corse Franco Uncini: sì, perché il celebre motto della Disney-Pixar, utilizzato come guida dell'edizione, è stato in realtà pretesto per esaltare tutta la bellezza della velocità. Paradigma che si è fatto “Vangelo” in “Space Oddity”: è stata l'idea di uno spazio espositivo globale e interattivo, una città-museo esperienziale che ha tolto le distanze tra opera e fruitore.
E grande attenzione Popsophia l'ha riservata alla ricerca di nuovi linguaggi, sperimentati nell'ormai collaudato contenitore dei Philoshow. "Spettacoli filosofici musicali in cui la filosofia si mescola alla perfezione con pillole di cultura massmediale. Insomma, il festival del contemporaneo ha cercato di introdurre “tante isole e tante declinazioni – ha detto in chiusura la direttrice artistica Lucrezia Ercoli -, dando spunti per un viaggio verso l'arcipelago del domani”.
“In queste giornate si è creato un sodalizio speciale tra ospiti e un pubblico sempre più fidelizzato – ha continuato la Ercoli -, che è giunto a Civitanova Alta anche da fuori regione. Il rapporto stretto tra proposte e spettatori ci ha stupiti. Questo entusiasmo ci ha riempito di orgoglio”.
“In queste due settimane, nel nostro stupendo borgo, sono stati indagati i tempi moderni con il format della contemporaneità – ha commentato il sindaco Fabrizio Ciarapica -. Rispetto all'anno scorso il programma si è raddoppiato, perché abbiamo voluto dare a Popsophia il giusto risalto. Con un'offerta continua, visto che tra marzo ed aprile sono state promosse tre serate al teatro Annibal Caro. Un festival, altra sua particolarità, che crea contenuti unici, con un valore aggiunto da portare avanti. Il mio grazie va a tutta la città alta, alla direttrice Lucrezia Ercoli e allo staff di Popsophia. E grazie al pubblico, che ci ha sempre seguito con grande attenzione”.
Anche l'assessore Maika Gabellieri ha voluto ringraziare il pubblico “per la sua costanza e affezione. Abbiamo riflettuto su temi molto importanti, con ospiti di rilievo e lezioni straordinarie”. La Gabellieri ha così ricordato i dieci anni da quando la pop-filosofia è sbarcata a Civitanova. Allora, in quell'avventura, era presente con forza la Fondazione Carima, che è tornata collaborando convintamente con Popsophia. Concedendo in prestito uno dei capolavori del Futurismo: il “Treno in corsa” di Ivo Pannaggi."
“Negli ultimi tempi – ha detto la presidente della Fondazione Carima Rosaria Del Balzo Ruiti – siamo stati molto vicini all'Alto Maceratese, viste le vicissitudini del dopo terremoto. Ma vogliamo instaurare ancora un rapporto con Civitanova, nell'ottica di rafforzare il sentimento di un territorio unito”.
Una prestigiosa rappresentanza della celebre Operà de Paris sarà a Montelupone, nel Parco Franchi, nella serata di sabato 3 agosto. Si tratta della formazione Vibes (Vocal International Bastille Ensamble Show), diretta dal M° Luca Sannai, tenore dell’Operà de Paris passato da turista a Montelupone la scorsa estate.
Il tour, in omaggio alle pregiate località marchigiane, quali Fermo, Sant'Elpidio a Mare, Montegiorgio, Montelupone e Altidona, è realizzato dagli “Artisti Viaggiatori” 9 voce dall’Opera di Parigi. La formazione Vibes, con il direttore artistico Pierpaolo Palloni, “vi guiderà in un itinerario musicale che spazia dal mondo dell’Opera al Gospel, ai grandi successi internazionali nei più bei Borghi delle Marche”.
Lo spettacolo inizierà alle ore 21.30, ingresso libero.
Il meteo ha costretto Popsophia ad alcuni cambi di location in corsa. Sia sabato sera che oggi, domenica 28 luglio. Ma il programma sarà tutto rispettato, sfruttando il bellissimo gioiellino di Civitanova Alta, il teatro Annibal Caro. Così gli incontri pomeridiani (alle 18 con Antonio Lucci su “Easy Rider” e alle 19.30 con “Orfeo Negro” e Patrizia Giancotti) si spostano oggi al chiuso, fino ad esaurimento posti.
Sempre all'Annibal Caro c'è allora alle 21.15 la lectio di Carlo Massarini e a seguire un Philoshow su Woodstock, con Alessandro Alfieri e le musiche della Factory. Quindi l'ultimo PopSound con il Rock'nphilo di Francis Métiver. La Blue Moon, con la presentazione de “La lettrice di Cechov” di Giulia Corsalini, è infine in un'aula interna del chiostro di Sant'Agostino. Restano aperte le mostre di Space Oddity e le altre rassegne.
“The show must go on”, diceva infatti Freddie Mercury, protagonista invece ieri del PopSound che ha tenuto alla fine del nostro sabato Alessandro Alfieri. Prima però il festival del contemporaneo ha esaltato appieno la bellezza della velocità, con un PhiloShow dedicato alla moto. Sempre all'Annibal Caro per questioni legate al meteo incerto.
Prima però il festival del contemporaneo ha esaltato appieno la bellezza della velocità, con un PhiloShow dedicato alla moto. E impreziosito dalla presenza del campione Franco Uncini.
“La mia vita è stata da sempre impostata sulla velocità”, ha detto Uncini, raccontandosi “senza freni” ad una platea gremita e attentissima. L'infanzia, le corse, le vittorie e quello spaventoso incidente. Come rimontare in sella? “Quell'incidente è come se non lo avessi vissuto – ha ammesso -. Non ricordo nulla e per diversi anni non ho voluto vedere le immagini televisive. Non ho avuto timore quindi nel ripartire. Alla prima gara mi sentivo ancora “torbido”, ma stavo andando forte. Al neurologo della clinica mobile chiesi: come mai sono già così competitivo? Mi rispose: “Correre è per te un automatismo” ”.
Poi il giornalista Leo Turrini ha riflettuto sull'amicizia di due grandi Rossi, Valentino e Vasco. “Due persone – ha sottolineato – che hanno un cognome tra i più comuni. Questo ci insegna che non importa come ci chiamiamo, o quali ostacoli dobbiamo superare. Non dobbiamo mai negarci la possibilità di diventare migliori”.
Sullo sfondo, le due ruote. “La moto è nel Novecento simbolo di un nuovo adeguamento tra l'uomo e la macchina – ha del resto evidenziato la direttrice Lucrezia Ercoli -. Tanto che la cura di questo marchingegno diventa maniacale. C'è un riferimento, “Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta”, che ci ricorda che il sacro può essere ritrovato anche dove non pensiamo. Pure nel meccanismo di quel motore che ci fa sognare”.
Il pomeriggio di ieri invece ha visto un doppio intervento. Quello di Andrea Colamedici e Maura Gancitano, del gruppo Tlon. Una performance coinvolgente, con il duo che per parlare di cucina futurista ha attivato davvero tutti i sensi. Utilizzando perfino diffusori di profumo.
Lunedì prossimo, 29 luglio, i Teatri di Sanseverino e i Teatri Antichi Uniti, all’interno del parco archeologico di Septempeda, grazie all’impegno congiunto di MiBAC, Regione Marche, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, Amat e i tredici Comuni marchigiani che ospitano la rassegna Tau, presentano un viaggio nel tempo e nello spazio attraverso il testo che meglio rappresenta da sempre il senso del viaggio e della vita stessa, ovvero “Odissea”. Lo spettacolo, nato da un’idea di Francesco Rapaccioni, direttore artistico dei Teatri di Sanseverino, è una produzione degli stessi Teatri.
Motivo conduttore del poema è il ritorno, connesso a quello del viaggio, in cui sono inseriti elementi meravigliosi e fantastici: esseri prodigiosi, giganti cannibali e mostri, bacchette magiche, erbe miracolose e riti per evocare i morti, aspetti tutti che appartengono al patrimonio delle credenze popolari e dei saperi magici delle antiche civiltà. Il finale eroico, cioè la vendetta di Odisseo sui Proci, riafferma la concezione di vita dell'aristocrazia guerriera. Una lettura sui temi del viaggio e del ritorno con la leggerezza che servirà a godere di una serata magica da vivere nelle Terme Romane.
Lo spettacolo prevede letture a cura dell’associazione Sognalibro e musiche con Filippo Boldrini (violoncello), Riccardo Brandi (clarinetto), Mariaconcetta Losurdo (clarinetto), Simone Montecchia (fagotto), Paolo Moscatelli (violino), Roberto Navisse (clarinetto), Valentina Pilotti (clarinetto), Lavinia Repupilli (violoncello) e voci del coro Tourdion Ensemble del Corpo filarmonico “Francesco Adriani” Città di San Severino Marche.
Lo spettacolo è una produzione Teatri di Sanseverino in collaborazione con Sabap Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, Amat, Regione Marche. Hanno collaborato anche Anas, Unione Montana Potenza Esino Musone di San Severino Marche, Protezione Civile di San Severino Marche, Club Alpino Italiano sezione di San Severino Marche, Pro Loco di San Severino Marche, Comitato del Quartiere Settempeda.