La “Tolentino Arte”, la tradizionale mostra di quadri realizzati dagli allievi dell'Associazione “Laboratorio dell'arte”, compie 30 anni. Quest'anno in via Ozeri a Tolentino, da venerdì 10 a domenica 12 settembre, in occasione delle feste in onore a San Nicola, torneranno le opere di chi frequenta la scuola di pittura e arte diretta dal prof. Roberto Di Dionisio. Maestro d’arte, fondatore ed insegnante dei corsi nelle sue scuole itineranti, Di Dionisio da 31 anni porta avanti con passione l’insegnamento, convinto che l’arte venga a cercare l’individuo a qualsiasi età. Lui stesso iniziò a quattordici anni: “Mi piace ricordare la famosa Tolentiniana la prima edizione fu nel 1970. Io ero un ragazzo. Da lì l’arte fece parte della mia vita.
In quegli anni insieme ad alcuni amici iniziammo ad esporre quadri lungo le vie all’aperto, convinti che proporre le opere direttamente al pubblico fosse il modo migliore per cercare di far conoscere l’arte e di avvicinare le persone che magari non sarebbero entrate in luoghi chiusi.”
Poi prese il via il laboratorio, una scuola prettamente pratica: “Abbiamo fatto anche lezioni di storia dell'arte, visite guidate per cercare di coinvolgere sempre di più gli allievi partecipanti alla scuola a conoscere nel miglior modo possibile il proprio territorio a partire da Tolentino, dove la scuola nacque. Poi alcuni allievi mi chiesero se era possibile organizzare una scuola a Camerino. Da lì partirono le succursali, l’idea della scuola itinerante. Oggi siamo presenti a Tolentino, Treia, Montecosaro, Morrovalle, Civitanova Marche. Negli anni siamo stati ospitati anche in altri comuni. Abbiamo avuto centinaia di iscritti”.
La scuola si rivolge ad un pubblico vasto. Si va dai bambini di 5-6 anni fino alle sezioni degli adulti. “Non c'è un limite di età per frequentare il laboratorio. Qui vengono uomini e donne ma prevalentemente donne perché sono un po' più sensibili al mondo dell'arte. L’arte è una magia che si crea da sola non possiamo fare altro che aiutarla. E’ una magia che funziona veramente con tanta gente con delle problematiche. In 30 anni ne ho conosciute tante di persone che avevano difficoltà di diverso genere. Dipingere è un qualche cosa che riesce a purificarci, a tirare fuori il peggio di noi e ottenere il meglio.”
Roberto Di Dionisio è maestro d’arte e professore all'Istituto IPSIA Renzo Frau. Nel tempo ha portato avanti la scuola anche con l’aiuto di sua moglie Nicoletta Anghelescu, specializzata in ceramica. Dopo la storica sede ospitata in località Le Grazie, da 12 anni il “Laboratorio dell’arte” si trova in Via Rutiloni 10 a Tolentino, pronto ad accogliere chi ha la curiosità di cimentarsi in un mondo che sa sorprendere. La mostra "Tolentino Arte" in via Ozeri, gode del Patrocinio del Comune di Tolentino e verrà inaugurata venerdì 10 settembre alle ore 17,00 alla presenza del Sindaco Giuseppe Pezzanesi
Continua il percorso di valorizzazione dell’identità storico culturale della città di Potenza Picena: dal 6 al 10 settembre 2021 si svolge la seconda edizione del Laboratorio estivo che affronterà lo studio delle antiche pergamene delle Clarisse del Monastero di Potenza Picena. Il Laboratorio estivo è promosso dalla Scuola di Paleografia e Storia (SpeS) del Centro Studi Santa Rosa da Viterbo, il Centro Studi San Giacomo della Marca, l’Università di Macerata, la Biblioteca storico francescana dei Frati Minori delle Marche, insieme al Comune di Potenza Picena, la Parrocchia Ss. Stefano e Giacomo e le Clarisse di Pollenza.
I documenti che costituiscono il fondo delle pergamene del monastero di San Tommaso di Potenza Picena sono testimonianza della storia del monastero, dei suoi rapporti con la santa Sede e con il territorio. I partecipanti al Laboratorio estivo verranno guidati in un percorso che illustrerà le tecniche e i metodi dell’edizione delle fonti attraverso un lavoro di tipo pratico in cui affronteranno lo studio di tipologie documentarie diverse. “Per la seconda edizione del Laboratorio sono stati scelti documenti che si datano tra il XIII e l’inizio del XIV secolo. Si tratta di lettere papali ‘di grazia’ – dice la prof.ssa Maela Carletti, docente all'Universitá di Macerata e coordinatrice del progetto – con cui i pontefici Gregorio IX, Alessandro IV e Giovanni XXII hanno concesso alla Badessa e alle monache del monastero indulgenze o esenzioni dal pagamento di tasse e un privilegio – il documento più solenne della cancelleria pontificia – di Innocenzo IV che, tra le altre cose, elenca i possessi del monastero e conferma una concessione emanata da Filippo vescovo di Fermo, il cui testo è riportato inserto”. Come riferisce p. Lorenzo Turchi, promotore del progetto – professore alla Pontificia Università Antonianum di Roma e parroco della città –: “Anche quest’anno il patrimonio culturale della nostra città diventa occasione di studio e ricerca per numerosi studenti da tutta Italia, l’augurio che tutti noi ci facciamo è che questo tesoro, grazie al Laboratorio estivo e alle prossime pubblicazioni, mostre e convegni, possa essere sempre più “scoperto”, promosso e valorizzato. Un grazie particolare al Sindaco Noemi Tartabini e all’assessore Ruffini per il supporto e la disponibilità all’organizzazione dell’evento”.
La rinascita attraverso l’arte. Questo il tema della seconda edizione del Camerino Meraviglia Days, tappa del Gran Tour di Tipicità che si svolgerà sabato e domenica nella città ducale. Un fine settimana tra creatività, natura, avventura e gusto per scoprire tutte le “meraviglie” della Città Ducale. L'edizione 2021 di "Camerino Meraviglia Days" è stata presentata questa mattina alla presenza del sindaco di Camerino Sandro Sborgia, il Rettore Unicam Claudio Pettinari, Angelo Serri direttore di Tipicità, Giovanna Sartori assessore alla cultura e turismo di Camerino e il professor Gianni Sagratini, responsabile del corso di Scienze Gastronomiche di Unicam. Riflettori sull'arte e i nuovi modelli di fruizione, sabato, con il talk show dedicato, nella splendida cornice della Rocca Borgesca. La domenica poi si torna in piazza.
La mattina del Vallicenter dedicata agli amanti dello sport e della vita all'aria aperta. Il pomeriggio: artigianato, performance musicali ed artistiche, laboratori, giochi e divertimento animeranno il Sottocorte Village. E poi il Memorial Torquato Sartori: al Vallicenter 30 equipaggi di splendide auto d'epoca seguiranno un suggestivo itinerario che percorrerà le strade panoramiche del territorio e sarà possibile ammirarle al Vallicenter.
Alla Rocca dei Borgia RESTART, un gioco di parole che accosta ripartenza, speranza, fiducia nel futuro, voglia di restare e arte grazie anche all’esposizione, la prima nel cratere, inaugurata lo scorso giugno a Palazzo Castelli con alcune delle più importanti opere salvate dal sisma: “Camerino fuori le mura – prospettive d’arte dal Quattrocento al Settecento”. Nel corso del talk show “Restart, l’arte della rinascita”, si svolgerà anche la cerimonia di consegna del premio nato per celebrare il bello dell’era contemporanea intitolato alla giornalista Maria Grazia Capulli.
Un premio che nasce per celebrare segnali di rinascita, esempi positivi e concreti che vanno nella direzione di un futuro migliore. Si ispira alla filosofia di Maria Grazia Capulli, che attraverso la sua attività giornalistica ha fortemente contribuito ad inaugurare il filone del racconto del bello, di tutto ciò che può essere fonte di ispirazione. Il talk show porterà racconti di esperienze artistiche che saranno introdotte da Alessio Viola, volto noto di Skytg24, e commentate da un gruppo composto da Stefano Papetti, curatore dei Musei di Ascoli Piceno, insieme alla sua omologa camerte, Barbara Mastrocola, dal Rettore UNICAM Claudio Pettinari, dal Sindaco di Camerino Sandro Sborgia e dall’Assessore alla cultura Giovanna Sartori. Storie ed esperienze artistiche dall’Italia e dal mondo animeranno il dibattito. Si parte con Haltadefinizione e la tecnologia gigapixel, raccontata dal fondatore Luca Porzio, mentre Stefano Parcaroli, AD di Med Group, porterà l’esperienza del Matterport applicata all’arte.
Chi sono i CSI dell’arte? Lo racconterà Graziella Rosselli, docente Unicam del corso di tecnologie innovative per i beni culturali. Un altro punto di vista sull’approccio al patrimonio culturale sarà portato da Luca Burgazzi, Assessore alla cultura del Comune di Cremona, città che vive di e per la musica.
Prevista anche un’incursione da oltre oceano con l’artista Sean Bono, fondatore del movimento Art Battle. Durante la serata, che prevede un momento di confronto sulla tematica dell’impronta ambientale tra Stefano Belardinelli, presidente Contram, e Alex Armilotta, fondatore dell’app Aworld, saranno svelati i premiati di questa prima edizione. A concludere la serata “Assaggi di meraviglia” un viaggio tra le isole del gusto, pensato dal professor Gianni Sagratini, responsabile del corso di Scienze Gastronomiche di Unicam, l’Accademia di Tipicità e Villa Fornari.
Il talk show fa parte del programma di Camerino Meraviglia Days, manifestazione che animerà la città ducale nei giorni 11 e 12 settembre 2021, organizzata dall’Amministrazione comunale di Camerino in collaborazione con Università degli Studi di Camerino e Contram . L’evento è sede di tappa del Grand Tour delle Marche.
L’affascinante immaginario dello scenografo e costumista Dante Ferretti ha incantato i 2000 visitatori della mostra “Dante Ferretti, effimero per errore”, allestita dallo scorso luglio a Palazzo Ricci di Macerata. L’esposizione è stata inaugurata alla presenza dello stesso Maestro, originario di Macerata, celebre a livello internazionale grazie alle numerose collaborazioni in importanti produzioni hollywoodiane e vincitore di vari riconoscimenti, tra cui tre premi Oscar per i film “The Aviator” e “Hugo Cabret” di Martin Scorsese e “Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street” di Tim Burton.
Fino a domenica 19 settembre è possibile ammirare da vicino i 10 bozzetti a pastello su alluminio, carta, cartoncino, cartone, compensato e tela - tra cui quelli dei tre film premiati agli Oscar - e un modellino di resina, appartenenti alle collezioni della Fondazione Carima.Piena soddisfazione da parte della presidente della Fondazione Carima Rosaria Del Balzo Ruiti per il successo della mostra, fortemente voluta per svelare al pubblico questo straordinario nucleo di opere: «Siamo davvero molto contenti per le presenze numerose alla mostra e per il grande apprezzamento manifestato dai visitatori, nonché dallo stesso maestro Dante Ferretti che ci ha onorati della sua partecipazione il giorno dell’inaugurazione. A ciò si aggiunge la soddisfazione di aver ripreso l’attività espositiva al museo Palazzo Ricci con un evento di tale levatura, che ha arricchito l’offerta culturale del territorio maceratese nel periodo estivo».
La mostra, a cura di Pierfrancesco Giannangeli e Benito Leonori con l’assistenza di Bianca Piacentini, è promossa dalla Fondazione Cassa di risparmio della provincia di Macerata (Carima), con il patrocinio della Regione Marche e del Comune di Macerata. L’organizzazione è affidata a Maggioli Cultura.L’allestimento restituisce un emozionante viaggio tra il buio e la luce, per scoprire e rivivere come inizia il percorso di costruzione di quel film o spettacolo teatrale. Il visitatore si trova immerso nel processo della creazione artistica, nella stessa situazione che vive il regista quando lo scenografo gli sottopone l’ipotesi creativa, attraverso bozzetti e modellini. L’allestimento è stato realizzato nei laboratori scenografici della Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, coordinati da Benito Leonori.
Ricorda lo stesso Dante Ferretti: «Nella mia formazione ha influito molto la mia incontenibile passione per il cinema, soprattutto quello americano, da “Quarto potere” alle grandi ricostruzioni storiche come “Ben Hur” e “La tunica”. È stato in compagnia di questi film che da ragazzo ho trascorso interi pomeriggi nelle sale cinematografiche di Macerata».
Torna CivitArcana, evento itinerante alla scoperta dei luoghi più suggestivi della Città Alta, che vede protagoniste le leggende della tradizione popolare estrapolate dai libri dello scrittore civitanovese Enrico Tassetti. La direzione artistica e la regia della manifestazione promossa dal Comune di Civitanova Marche sono di Vanessa Spernanzoni e il coordinamento a cura di Contemporanea 2.0 aps.
La quarta edizione è stata inserita quest’anno all’interno della rassegna “Marchestorie”, un progetto della Regione Marche in collaborazione con AMAT e Fondazione Marche Cultura che coinvolge tutto il territorio marchigiano, dal mare alle montagne.
I partecipanti saranno accompagnati in un suggestivo percorso attraverso i vicoli, le strade e le piazze più suggestive del borgo antico dove scopriranno ed incontreranno le storie e le leggende che lo caratterizzano.
“I prossimi tre giorni saranno dedicati alla scoperta del nostro bellissimo borgo storico – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica – attraverso i racconti dei suoi stessi abitanti. La felice intuizione che portò quattro anni fa alla creazione di questo festival delle leggende popolari, quest’anno è massimamente valorizzata dall’inserimento nel percorso regionale Marchestorie, che abbina cultura e turismo per il rilancio dei piccoli centri”.
L’evento si snoda su tre giornate e si apre giovedì 9 settembre alle ore 17.00 con la caccia al tesoro “arcana” per bambini dai 6 ai 12 anni. L’itinerario seguirà le tappe delle rappresentazioni finali con intrattenimenti dedicati ai più piccoli. Si prosegue venerdì 10 settembre ore 19.00 con la presentazione del libro di Enrico Tassetti da cui sono liberamente tratte le storie rappresentate. La manifestazione si chiude sabato 11 settembre con gli spettacoli itineranti tra i luoghi più suggestivi di Civitanova Alta in cui verranno rappresentate le leggende tratte dal libro di Tassetti. Partenza da Piazza della Libertà dalle ore 19.30 alle ore 23.00, gruppi da 20 persone partiranno ogni 30 minuti.
Greenpass o tampone negativo obbligatori. Prenotazione e-mail (info@contemporanea2-0.it) o via whatsapp (3280424127 - 329 706 5661).
L’animazione diffusa coprirà il seguente itinerario: Piazza della Libertà, Piazza XXV Luglio, Via della colonna, Via Porta Zoppa, Piazzetta Porta Zoppa, Via Aurora, Via del mercato, Ex pescheria, Vicolo del Chienti, Vicolo del fagiano, Vicolo della ginestra, Vicolo della luna, Vicolo del forno, Chiostro Palazzina Bonaparte.
In piazza della Libertà stand gastronomici take away a cura della Pro Loco di Civitanova Alta e della Società Operaia che prepareranno dei piatti tipici tematici (da asporto) mentre alle attività di ristorazione (con sede in piazza della Libertà) sarà proposto di creare specialità enogastronomiche a tema Civitarcana.
L’evento ha visto la sinergia di vari enti ed associazioni: Comune di Civitanova Marche, Contemporanea 2.0 APS, Regione Marche, Amat, Pro Loco Civitanova Alta, Società Operaia, Sted, Protezione Civile.
Torna anche quest’anno, ulteriormente ampliato nella proposta e nella copertura geografica, l’evento che dal 2014 il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano dedica ai panorami italiani e alla promozione della loro conoscenza, organizzato in collaborazione con Fondazione Zegna.
Domenica 12 settembre 2021, in occasione dell’ottava edizione della “Giornata del Panorama”, il FAI inviterà il pubblico a “guardarsi intorno” con attenzione, a far spaziare lo sguardo e ad apprezzare con maggiore consapevolezza la bellezza dei paesaggi che si possono ammirare da tredici suoi Beni in dieci regioni – Castello di Avio a Sabbionara di Avio (TN), Castello e Parco di Masino a Caravino (TO), Villa Flecchia e Collezione Enrico a Magnano (BI), Torre del Soccorso a Tremezzina, località Ossuccio (CO), Abbazia di San Fruttuoso a Camogli (GE), Podere Case Lovara a Punta Mesco, Levanto (SP), Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia (PD), Orto sul Colle dell’Infinito a Recanati (MC), Bosco di San Francesco ad Assisi (PG), Parco Villa Gregoriana a Tivoli (RM), Baia di Ieranto a Massa Lubrense (NA), Saline Conti Vecchi ad Assemini (CA) e Batteria Militare Talmone a Punta Don Diego, Palau (SS) – a cui si aggiunge l’Oasi Zegna a Trivero Valdilana (BI), grande progetto di valorizzazione ambientale e sociale voluto da Ermenegildo Zegna e patrocinato dal FAI.
Nelle Marche sarà possibile partecipare a speciali visite guidate e attività all’Orto sul Colle dell’Infinito a Recanati (MC): oltre il muro dell’antico Convento di Santo Stefano si manifesta lo splendido paesaggio dei Monti Sibillini, imponente massiccio montuoso dell'appennino umbro-marchigiano e teatro delle leggende della mitica Sibilla, e lo sguardo riesce ad abbracciare dalla Maiella al Gran Sasso fino ai Monti della Laga.
Per partecipare all’evento è obbligatoria la prenotazione da effettuare tramite il sito www.giornatadelpanorama.it, dove sarà possibile consultare il programma completo, con orari e costi delle attività. In caso di maltempo alcune iniziative potrebbero essere annullate o svolgersi in forma ridotta.
Si sono appena concluse le riprese di Terzo Tempo, il primo cortometraggio di fiction del regista marchigiano Stefano Monti, uno dei fondatori del collettivo Lunastorta Produzioni, insieme a Fabio Michettoni e Stefano Merlini. Il corto, prodotto da YUK! Film di Damiano Giacomelli, ha visto la partecipazione di una troupe e un cast a prevalenza marchigiana, oltre ad attori di fama nazionale come Jacopo Olmo Antinori (“Io e Te”, “I nostri ragazzi”), Aglaia Mora (“Il Commissario Montalbano”, “Don Matteo”) e Saverio Marconi (“Padre padrone”).
Il progetto ha avuto origine quando il regista Stefano Monti si è imbattuto nella ricostruzione storica di una vicenda avvenuta a Sarnano nel 1944: una partita di calcio tra militari e civili, imposta dalle truppe naziste e arbitrata da Mario Maurelli, futuro arbitro di serie A. «Quello che mi ha colpito non è stata la partita in sé, sulla cui ricostruzione esistono diversi lavori molto accurati, quanto il suo risvolto umano» racconta il regista Stefano Monti. «Questa vicenda mi ha ispirato una riflessione sul ruolo dell'arbitro, quella figura super partes che in guerra non esiste.
Così è nato il protagonista, Michele, un personaggio che tenta utopicamente di essere un arbitro anche nella vita, un uomo che non si schiera non per paura, ma per l'idealistica convinzione di poter proteggere la sua realtà dalla violenza della guerra. Una convinzione che crolla sotto il peso di una realtà brutale, senza via d’uscita». Il corto, infatti, racconta la storia di Michele e dei suoi amici Giulio e Paolo, prima nell’adolescenza quando si uniscono in un patto di sangue, poi nell’età adulta divisi dalla guerra e infine in vecchiaia alle prese con il proprio vissuto.
Al commento del regista si aggiunge quello del produttore Damiano Giacomelli: «Per la prima volta con YUK! Film produco un lavoro di cui non sono anche autore. A convincermi è stato il punto di vista di Stefano su questa storia, che combina urgenza, coraggio e conoscenza del contesto narrativo. Terzo Tempo utilizza location, vicende e soluzioni di linguaggio proprie del nostro territorio per accedere a un importante racconto universale. Per questo, con il consueto spirito picaresco, ci siamo avventurati nella lavorazione di un progetto complesso, a cavallo di tre epoche storiche, con il coinvolgimento di tante maestranze regionali».
Le riprese si sono svolte per la maggior parte a Sarnano, con alcune scene girate a San Ginesio e Montefalcone. Alla realizzazione del corto ha contribuito anche il Comune di Sarnano: «Non è la prima volta che Sarnano ospita un set cinematografico, ma questo cortometraggio ha un significato particolare per la nostra comunità, perché si ispira a un episodio di storia locale che Stefano Monti ha trasformato in un racconto dal grande valore simbolico» commenta il Sindaco di Sarnano Luca Piergentili.
«Interessante anche la scelta delle location nel nostro Comune come la Cascata dell’Antico Molino, la faggeta di Sassotetto, i vicoli del centro storico. Come Amministrazione stiamo lavorando per rendere questi luoghi sempre più appetibili alle produzioni cinematografiche e televisive, convinti che, investendo su progettualità a lungo termine, il cineturismo possa offrire enormi opportunità».
Nel 2020 Terzo Tempo ha partecipato con successo al “Bando di sostegno per produzioni cineaudiovisive con ruoli autoriali ricoperti da donne e/o under 35 marchigiani” ricevendo così il sostegno di Marche Film Commission – Fondazione Marche Cultura.
«È un piacere tornare a collaborare con il Comune di Sarnano dopo la realizzazione del film “L’Erede” del 2011» sottolinea Anna Olivucci, responsabile di Marche Film Commission «anche per l’entusiasmo e la prontezza con la quale l’Amministrazione risponde alle molteplici richieste delle Produzioni.
Aver sostenuto con il Bando Cinema 2020 un cortometraggio come Terzo tempo offre molte occasioni di interesse e riflessione: da una parte l’aderenza storica degli eventi raccontati, anche attraverso l’uso del dialetto - e dunque una lingua autentica all’interno della finzione - amplificano la curiosità e l’interesse verso i luoghi originari, offrendo spunti e sviluppi interessanti per gli itinerari cineturistici del Cluster regionale Marche Cinema, dall’altra l’intreccio toccante tra storie locali e Storia Nazionale potrà ispirare nuovi progetti di sviluppo per il cinema regionale, proprio a partire dai racconti di cui sono già impregnati i luoghi e che ne raccontano l’identità e l'essenza».
Il progetto è supportato anche dell’azienda tessile Feel Blue srl, impegnata nella promozione di attività artistiche, culturali e sociali sul territorio. Inoltre, ha ricevuto il patrocinio dell’AIA – Associazione Italiana Arbitri e del CONI Comitato Regionale Marche.
Da una settimana è attiva anche una campagna di crowdfunding su Produzioni dal Basso finalizzata a completare la raccolta dei fondi necessari: i sostenitori, che saranno citati nei titoli di coda, avranno la possibilità di assistere alla proiezione online del corto con link privato, appena sarà disponibile per la distribuzione.
Campagna di crowdfunding: https://www.produzionidalbasso.com/project/terzo-tempo-il-corto/
Il Centro Internazionale di Studi Gentiliani-CISG di San Ginesio organizza nei giorni 10 e 11 settembre 2021 la Giornata Gentiliana che costituisce un momento di riflessione interdisciplinare ispirato dall’opera del grande giurista e ideologo Alberico Gentili, nato a San Ginesio nel 1552, fondatore del diritto internazionale moderno e Regius Professor nell’Università di Oxford.
Anche in questa edizione gli storici del diritto, gli studiosi del pensiero politico e gli esperti di diritto internazionale provenienti da varie Università italiane e straniere rifletteranno su un tema di straordinaria attualità. Che cos’è e come funziona il diritto internazionale del mare? Quali sono i suoi principi? Come combattere i fenomeni di pirateria che minacciano il commercio e la navigazione a livello globale? Come è stato risolta la celebre controversia internazionale tra Italia e India sorta dopo l’arresto dei due fucilieri di marina, imbarcati sulla nave Enrica Lexie e accusati di aver ucciso alcuni pescatori indiani?
Come sempre il Convegno muoverà da Alberico Gentili e dalle sue riflessioni sul tema, valorizzando in particolare la sua attività come avvocato della Spagna davanti alla Corte dell’Ammiragliato britannica che aveva giurisdizione sulle questioni marittime. Dalla trattazione pratica di singoli casi Gentili giunse ad elaborare la sua ultima opera – gli Hispanicae advocationis libri duo – che fu pubblicata postuma e che rappresenta, assieme a Mare liberum di Grozio, uno dei testi più importanti per la fondazione dei principi moderni del diritto internazionale del mare.
Al Convegno interverranno come relatori Aldo Andrea Cassi (Università di Brescia), Stefania Gialdroni (Università di Padova), Luca Scuccimarra (Sapienza Università di Roma), Roger O’Keefe (Università Bocconi), Giuseppe Cataldi (Università di Napoli L’Orientale), Hervé Ascensio (Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne), Vincenzo Lavenia (Università di Bologna), Paolo Palchetti (Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne / Università di Macerata), Luigi Lacchè (Presidente del Cisg – Università di Macerata).
Nel corso del Convegno saranno consegnati al dott. Massimiliano Traversino Di Cristo (Università di Poitiers) il Premio Alberico Gentili 2020 per la migliore tesi di dottorato e gli attestati di merito ai volontari del progetto “San Ginesio per Dante”.
Il Convegno – che sarà aperto dai saluti del Sindaco Giuliano Ciabocco e del Magnifico Rettore dell’Università di Macerata prof. Francesco Adornato - si svolgerà a San Ginesio presso l’Auditorium Sant’Agostino con inizio alle ore 15 di venerdì 10 settembre, proseguendo sabato 11 dalle ore 9 alle ore 13.
La XIX edizione della Giornata Gentiliana è sostenuta dal Comune di San Ginesio, dall’Università degli Studi di Macerata e dalla Regione Marche. La manifestazione si svolgerà nel rispetto della vigente normativa anti contagio con ammissione alla sala previa esibizione del Green Pass.
Al via l'anteprima del Mugellini Festival con il concerto di Arturo Stalteri con Grazia Di Michele e Federica Torbidoni il 5 settembre a Potenza Picena, in mostra le opere di Ferruccio Cucchiarini
Nell’anniversario dei 150 anni dalla nascita del grande compositore marchigiano Bruno Mugellini sarà Arturo Stàlteri il noto pianista e conduttore radiofonico di Rai Radio 3 accompagnato dalla straordinaria partecipazione di Grazia Di Michele ad inaugurare l’anteprima della VI edizione del Mugellini Festival di Potenza Picena domenica 5 settembre alle 17,30 nella suggestiva Cappella dei Contadini di Potenza Picena.
Per l’occasione Arturo Stàlteri presenterà in anteprima nazionale i brani del suo nuovo disco in uscita nel prossimo novembre ‘Spirit of the Past’ dove racconta più di quarant’anni di attività e dove omaggerà anche il cantautore scomparso Franco Battiato con cui Stàlteri ha collaborato.
Ad accompagnare le note di Stàlteri la valente flautista Federica Torbidoni e la splendida voce di Grazia Di Michele che offrirà al pubblico del Mugellini anche alcuni momenti della sua produzione più recente.
“Potenza Picena celebra il suo illustre cittadino Bruno Mugellini sulle note della musica e della bellezza del Festival a lui dedicato. – Ha dichiarato l’Assessore alla Cultura di Potenza Picena Tommaso Ruffini - Che questa edizione possa essere la conferma che la sua Città c’è, che non si abbatte nei momenti difficili, ma anzi rilancia la sfida! Che l’impossibilità di oggi sia il possibile di domani.”
Il Mugellini festival organizzato dal Centro Culturale in collaborazione con il Comune di Potenza Picena e con la Regione Marche, nasce dell’amicizia tra Lorenzo Di Bella e Mauro Mazziero e dalla volontà di valorizzare la figura di Bruno Mugellini, il noto pianista e didatta della fine del XIX sec. che ebbe i natali proprio a Potenza Picena. La doppia direzione artistica di cui il festival si fregia genera una rara simbiosi tra musica e arti visive. Il Mugelllini Festival diviene così un emozionante itinerario nel Bello, in tutte le sue declinazioni.
“Ci auguriamo che questa sesta edizione del Festival, in cui ricordiamo i 150 anni dalla nascita di Bruno Mugellini, sia come un meraviglioso racconto che il Maestro Mugellini ci vuole ancora suggerire da lontano per farci amare sempre di più l’arte e la vita” ha commentato il direttore artistico della parte musicale del Festival il pianista Lorenzo Di Bella.
Presenti in mostra nella Cappella le opere dell’ illustratore e naturalista di Apecchio Ferruccio Cucchiarini
“Bruno Mugellini è stato un promotore della musica del suo tempo ed ha intuito la necessità di rinnovare il metodo didattico dei futuri concertisti. -Ha affermato Mauro Mugellini direttore artistico delle arti figurative del Festival. - Il Festival vuole portare avanti questo suo spirito innovativo che non dimentica la tradizione. La presenza dell’illustratore Ferruccio Cucchiarini va proprio in questa direzione. È la formula vincente di questo festival, concerti esclusivi strettamente uniti ad un’installazione artistica, il tutto in un luogo unico.”
Nell’ambito della serata verrà presentato il cartellone degli eventi previsti dal Mugellini Festival 2021 che si concluderanno il 7 novembre prossimo.
Per vedere la mostra e assistere al concerto domenica 5 settembre alle ore 17,30 alla Cappella dei Contadini di Potenza Picena è necessaria la prenotazione sul sito del festival www.mugellinifestival.it (https://www.ciaotickets.com/biglietti/anteprima-mugellini-festival-potenza-picena) o in tutti i punti vendita Ciaotickets al costo di 5 euro.
Sarà possibile seguire l’anteprima del Festival nella diretta streaming sulla pagina Facebook del Mugellini Festival
Sabato 4 settembre alle 16.30 (con replica il 18 settembre allo stesso orario) all'Abbazia di San Claudio sarà presentato il libro “Il Piceno nella decadenza della Roma imperiale”, l'ultimo volume sulla storia perduta della Val di Chienti scritto dal professor Don Giovanni Carnevale in collaborazione con Domenico Antognozzi. Il volume già concluso prima della morte del professor Carnevale avvenuta l’11 aprile scorso all’età di 97 anni, si sposta in un'età anteriore a quella di solito descritta dallo studioso, che da sempre ha incentrato le sue ricerche attorno alla figura di Carlo Magno.
«Il testo si occupa dei secoli di decadenza dell’Impero Romano - spiega Antognozzi - decadenza che si è protratta per alcuni secoli dopo la nascita di Cristo. Comprendere la trasformazione del potere in epoca romana permette di vedere una continuità con i secoli successivi e capire la vera natura sociopolitica della Val di Chienti dove Urbisaglia rappresentava una seconda Roma».
Secondo Carnevale infatti il Palatium, ovvero il centro di amministrazione del potere, non era un vero e proprio luogo fisico e poteva essere translato da un luogo all'altro, ovunque ci fosse un potere centrale forte. «Gli imperatori delle province eleggevano il centro del potere - prosegue Antognozzi - che in questi anni di decadenza non era più a Roma ma qui, nella Val di Chienti, ovvero la porta di ingresso dei popoli in Italia».
All'incontro parteciperà anche Angela Schulze Raestrup, tedesca, ferma sostenitrice degli studi di Carnevale e storica e studiosa a sua volta. La Raestrup ha visitato tutte le località del Nord Europa citate da Carnevale per raccogliere le prove a favore della tesi del professore.
Le presentazioni totalmente gratuite sono organizzate dal Centro Studi San Claudio al Chienti con la preziosa collaborazione dell’Associazione La Margutta di Corridonia. Per info e prenotazioni rivolgersi al 3928415749.
Sabato 4 settembre, alle ore 21:00, torna allo Stadio della Vittoria, il Premio Ravera: “Una canzone è per sempre” giunto alla settima edizione per celebrare e ricordare l’indimenticabile figura di Gianni Ravera, capace di scrivere numerose pagine della storia della musica e della televisione italiana.
L’edizione 2021 sarà condotta da Dario Salvatori, giornalista e critico musicale, con la partecipazione straordinaria di Amadeus, eccellenza della televisione italiana, reduce dal successo degli ultimi due Festival di Sanremo e prossimo conduttore dell’edizione 2022. La vera protagonista sarà la musica, affidata come sempre all’Orchestra Mediterranea diretta dal M° Michele Pecora, ideatore del Premio, che proprio a Ravera deve il suo fortunato incontro con la grande discografia.
Ad aprire la serata, l’esibizione di otto giovani promesse della canzone italiana presentati da Melissa Di Matteo e Dario Salvatori. Scaldati i motori, il Premio Ravera decollerà con tanti ospiti, alcuni tra i più grandi interpreti non solo di oggi ma di tutti i tempi: Al Bano, i Nomadi, Diodato, vincitore del Festival 2020 e Orietta Berti vincitrice morale di quest’anno e indiscussa Regina dell’Estate 2021. E poi Wrongonyou, (da Sanremo giovani), Giò Evan, Random, (tra i big protagonisti dell’ultimo Sanremo), Le Deva, Matteo Faustini, il tenore Piero Mazzocchetti, e molte altre sorprese.
Ad allietare la serata anche Emanuela Aureli che saprà farci sorridere con la sua incontenibile verve comica seguita da Serena Rigacci che interpreterà un medley di grandi successi ispirati a Gianni Ravera.
Patrocina il Premio l’AFI (Associazione Fonografici Italiani) rappresentata dal presidente Sergio Cerruti che sarà portavoce della più storica associazione nazionale dei discografici. A ricordare Ravera, tra gli altri, introdotti da Ilenia de Sena, anche Gianni Naso, Franco Fasano, Elio Cipri, Robeto Razzini, Marco Rettani e Adriano Aragozzini.
“La partecipazione e l’entusiasmo dei grandi personaggi che negli anni hanno accolto questo Premio – afferma Michele Pecora – è la conferma che Ravera ha dato tanto alla storia dello spettacolo italiano. La musica è una colonna sonora che accompagna la vita di tutti noi e che, anche nei momenti più difficili non ci lascia soli”.
“Oggi – aggiunge Pasquale Mammaro – nel ricordare quanto Gianni Ravera ha fatto per il mondo dello spettacolo, in un momento così delicato, abbiamo bisogno, più che mai, di tornare a fare musica dal vivo. Questa serata è per tutti noi che crediamo nello spettacolo e nella forza della musica”.
"Il Premio Ravera – sottolinea il Sindaco Giuseppe Pezzanesi – è un appuntamento fisso che coinvolge tutti gli appassionati di musica leggera e che vede nella nostra città, l’esibizione di grandi interpreti. Un ben tornato ad Amadeus e un ringraziamento al Direttore artistico Michele Pecora e a Pasquale Mammaro".
Il Premio Ravera è organizzato dal Comune di Tolentino e dalla Pro Loco TCT.
Prenotazione e vendita biglietti online www.liveticket.it oppure alla Pro Loco TCT in piazza della Libertà a Tolentino tel. 0733.972937 – informazioni@vivitolentino.it
E’ assicurato il rispetto delle norme anti-covid19.
Un passo deciso verso il futuro in linea tra tradizione e innovazione. Con questo spirito si è svolta la conferenza stampa di chiusura della mostra personale di Tullio Crali, allestita in questi mesi presso le sale dei Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi a Macerata, e che ha registrato un grande apprezzamento di critica e pubblico. E proprio per l’alto livello dell’opera dell’artista futurista e dell’allestimento realizzato che Med Systems, il brand di Med Group che caratterizza le soluzioni per la trasformazione digitale di medie e grandi imprese e Pubblica Amministrazione, ha voluto realizzare una scansione digitale, virtualmente visitabile, dell’intera mostra.
Un bilancio più che positivo quello tracciato dall’assessore alla cultura Katiuscia Cassetta a proposito della mostra “Tullio Crali. Tra cielo e terra”: "Si sta per chiudere la prima mostra organizzata dalla nostra amministrazione, la prima mostra dopo mesi di chiusura dei Musei, una mostra che ha aperto un nuovo ciclo, quello dedicato alle esperienze futuriste nella nostra città. Siamo partiti da Tullio Crali con un'importante esposizione, con una critica importante e con ottimi numeri. Una mostra che ha accolto un omaggio a Dante Ferretti con un'opera di Umberto Peschi. Ora continuiamo a progettare un percorso di esposizioni importanti per le sale temporanee di Palazzo Buonaccorsi per le quali siamo già pronti con un fitto programma e calendario al quale integriamo un nuovo modo di fruizione e valorizzazione del patrimonio del Museo mettendo in rete competenze e professionalità presenti nel nostro territorio".
“Con grande piacere – ha aggiunto la signora Anna Bartolozzi Crali - la famiglia Crali ha accolto la possibilità di collaborare con Med Store, azienda leader del settore tecnologico nel nostro territorio e non solo, per la creazione di cover ispirate a opere del pittore futurista Tullio Crali. L'aspetto importante di questo progetto è - a nostro parere - quello di favorire l'accesso all'arte per un numero sempre crescente di persone attraverso un mezzo di uso comune come è oramai il cellulare. L'utente potrà infatti scegliere al momento dell'acquisto della cover, fra tre opere dell'artista (Aeroplani sulla metropoli; Le forze della curva; Frecce tricolori) e ad ognuna di esse sarà allegato un breve testo con la descrizione del soggetto scelto ed una sintetica biografia di T. Crali. L'iniziativa nasce in sintonia con la mostra realizzata presso i Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi (curatrice Dott.ssa Barbara Martorelli) aperta dal 7 Maggio al 30 Agosto 2021. L'esposizione sarà tuttavia "visitabile" oltre la data di chiusura, grazie ad una lodevole iniziativa dei Musei stessi, attraverso la realizzazione di un tour virtuale reso disponibile da Med Systems (https://my.matterport.com/show/?m=ivGtCAwKa2r). Ci preme sottolineare l'importanza che gli strumenti tecnologici hanno acquisito in questo periodo pandemico in cui stiamo sperimentando l'utilizzo sempre più consapevole - sia in presenza sia a distanza - di tecnologie che ci hanno consentito di accedere virtualmente anche a musei, luoghi d'arte ed eventi culturali, riannodando così un filo che lega il patrimonio artistico (in senso lato) a coloro i quali ritengono che la sua godibilità sia una componente ineludibile del nostro vivere quotidiano. "Cover d'autore" e tour virtuale saranno - vogliamo sperare - una piacevole scoperta anche per chi finora non abbia assaporato il piacere di ammirare un'opera d'arte, "tenendola tra le mani" o percorrendo le sale della mostra”.
Med Group ha eseguito negli scorsi giorni tutta la scansione della mostra, già disponibile sul sito tourvirtuali.org e sul sito dell’Associazione FuturCrali. Un’occasione imperdibile per poter visitare la mostra, anche dopo la sua chiusura. “È un segnale molto importante”, sottolinea Emanuele Piersanti, General Manager di Med Systems, “che dimostra quanto sia attuale il tema della digitalizzazione anche nell’ambito culturale e museale. Poter disporre, grazie alla tecnologia di scansione Matterport integrata dai nostri sistemi di sviluppo, di un tour virtuale della mostra significa poterla mettere a disposizione di tutti, in ogni momento ed in ogni luogo si trovino. Non solo: a breve inizieremo ad inserire nelle sale museali anche un sistema di realtà aumentata che consentirà ai visitatori del Museo Buonaccorsi di poter interagire con degli elementi che inseriremo virtualmente dello spazio. Il futuro della tecnologia al servizio della cultura: un aspetto su cui crediamo moltissimo e dalle grandissime possibilità”.
Sempre in tema tecnologico, a completare la conferenza anche il lancio della serie di custodie protettive per iPhone studiata da Tunit, che ha come punto di riferimento proprio alcune delle opere di Tullio Crali. “Tunit Artist Series è una linea che segue altre felici declinazioni del brand avvenute negli scorsi mesi”, specifica Nicola Berardinelli, responsabile del brand Tunit, “e che conferma la volonta del marchio di ritagliarsi un nuovo spazio all’interno del mercato delle cover. Tunit Artisti Series, nello specifico, si pone l’obiettivo di coniugare il senso pratico all’estetica. In questo caso, la protezione per gli iPhone fregiata di estratti di opere dell’artista Tullio Crali. Ringrazio personalmente l’Associazione FuturCrali e la famiglia Crali stessa perchè siamo riusciti a concretizzare un’idea che avevamo in mente da anni. Contribuire a divulgare la produzione artistica di un nome importante come quello di Tullio Crali attraverso un mezzo “popolare” come lo smartphone può essere un elemento importante per stimolare la curiosità e la voglia di approfondimento della sua storia e della sua figura anche tra i giovani. In questa fase di lancio saranno sul mercato le cover per iPhone 12, mentre a breve ci saranno altri artisti che verranno scelti per dare ulteriore profondità alla linea”.
Aperte le iscrizioni per il nuovo anno scolastico all’Istituto Nelio Biondi di Camerino, nella nuova Accademia della Musica “Franco Corelli” realizzata dall’Andrea Bocelli Foundation. Convenzionato con il Conservatorio G.B.Pergolesi di Fermo, la scuola della musica inizia le sue lezioni nelle splendide aule inaugurate a ottobre 2020.
La totale apertura verso tutti i generi musicali, l’attenzione e valutazione dei continui mutamenti del linguaggio musicale, la consapevolezza dell’importanza che la cultura musicale riveste sia come catalizzatore di valori positivi che come impareggiabile veicolo emotivo, rappresentano i punti cardine dell’attività.
L’Accademia della musica può contare su un organico di 20 docenti-musicisti collaboratori che, grazie alle loro diverse estrazioni ed esperienze, sono in grado di coprire una vasta area nel campo della musica. Nel corso dell'anno si svolgeranno master e workshop con musicisti di assoluto livello sul panorama nazionale e internazionale.
La caratteristica peculiare dell’istituto musicale Biondi è quella di essere aperta a tutti senza limiti d’età, genere, livello e ambizioni, e di profondere un impegno costante nella ricerca di nuovi percorsi e nuovi stimoli che siano in grado di accompagnare ciascuno in modo corretto, ma flessibile, lungo l’itinerario musicale scelto.
Profondamente radicato nel territorio, la simbiosi tra musica e rapporti umani ne caratterizza lo spirito e che funge da vero e proprio catalizzatore di valori positivi, stimolando la creazione di percorsi sempre più coinvolgenti e mirati.
La ricca offerta formativa spazia tra repertorio classico e jazz, offre percorsi di avvicinamento alla musica fin dai primi mesi di vita, alfabetizzazione musicale ,corsi strumentali e vocali, pensati per offrire a tutti la possibilità di crescere con la musica in un ambiente ricco di stimoli e con la guida di docenti preparati e appassionati.
Tutte le informazioni: 339 7335864
Quest’anno, per tutti gli appassionati di ambiente, territorio e paesaggio il bene FAI – Orto sul Colle dell’Infinito aprirà in notturna in occasione delle “Sere FAI d’Estate” con un evento speciale che si terrà venerdì 27 agosto 2021 sulla sommità dell'ermo colle, nella cornice suggestiva dell'orto dell'antico Convento di Santo Stefano. Mario Tozzi geologo, scienziato, ricercatore, divulgatore scientifico presenterà il suo nuovo libro “Uno scomodo equilibrio. Uomini, virus e pandemie” (Ed. Mondadori).
Le pandemie hanno una storia antica quanto l’umanità e, pur avendo implicazioni in ogni campo della vita sociale e politica, sono un fenomeno fisico che riguarda principalmente la scienza e che va dunque trattato come tale. Proprio alla luce del metodo scientifico Mario Tozzi ci racconta cosa sta accadendo sul nostro pianeta dove, da qualche tempo, un microscopico virus tiene sotto scacco sette miliardi e mezzo di individui.
Mario Tozzi è primo ricercatore presso il Consiglio nazionale delle ricerche. È presidente del Parco regionale dell’Appia Antica ed è membro del Consiglio scientifico del WWF. Nel 2021 festeggia vent’anni come conduttore di programmi televisivi. Attualmente conduce su Rai Tre il programma “sapiens - un solo pianeta” ed è ospite fisso a “Kilimangiaro”. Per la radio conduce “Green Zone”. Scrive su “La Stampa”. Ha collaborato con “National Geopraphic”, “Vanity Fair”, “Oasis”. Tra i suoi libri ricordiamo “Italia segreta” (2008), “Pianeta Terra ultimo atto” (2012), “Tecnobarocco” (2015), “Paure fuori luogo” (2017), “L’Italia intatta” (2018), “Com’è nata l’Italia” (2019).
Ingresso: Intero 12 €; Ridotto (6-18) e residenti nel Comune di Recanati 7 €; Studenti (19 – 25 anni) 9 €; Iscritti FAI 4 €; Famiglia (2 adulti e figli fino a 18 anni) 35 €; Bambini (fino ai 5 anni) gratuito.
Per prenotazioni: https://www.fondoambiente.it/eventi/incontri-al-tramonto “Incontri al tramonto” fa parte del calendario di “Sere FAI d’Estate”.
Per informazioni su eventi, giorni e orari di apertura dei Beni, costi e prenotazioni:
Grazie a Rai, Main Media Partner dell’iniziativa, che anche in questa edizione racconterà al pubblico il ricco e variegato palinsesto di Sere FAI d’Estate grazie anche alla capillare collaborazione della Testata Giornalistica Regionale Rai.
Il calendario degli Eventi nei Beni FAI 2021 è reso possibile grazie al fondamentale sostegno di Ferrarelle, partner degli eventi istituzionali e acqua ufficiale del FAI; al significativo contributo di Nespresso, azienda che dal 2020 sostiene la Fondazione, di Delicius, che rinnova il sostegno al FAI affiancandosi per la prima volta al progetto, e di Pirelli che conferma per il nono anno consecutivo la sua storica vicinanza al FAI.
In base alle disposizioni del D.L. 105 23/07/2021, a partire da venerdì 6 agosto l'accesso a tutti i Beni FAI è consentito solo alle persone in possesso della certificazione verde Covid-19 (Green Pass). La certificazione verde è richiesta anche per l'ingresso ai Beni di carattere naturalistico. Per i bambini al di sotto dei 12 anni il Green Pass non è obbligatorio.
Per consentire al pubblico di visitare i Beni nella massima sicurezza, il FAI si è preoccupato di garantire il pieno rispetto dei principi definiti dal Governo a partire dal mantenimento della distanza interpersonale o fisica. In tutti i Beni la visita sarà contingentata per numero di visitatori e, ove possibile, organizzata a “senso unico” per evitare eventuali incroci. Le stanze più piccole e quelle che non permettono un percorso circolare saranno visibili solo affacciandosi; le porte saranno tenute aperte onde ridurre le superfici di contatto. Sarà d’obbligo indossare la mascherina per tutta la durata della visita. Saranno inoltre a disposizione dispenser con gel igienizzante sia in biglietteria che nei punti critici lungo il percorso.
Il giorno precedente l’appuntamento, i partecipanti che avranno effettuato la prenotazione riceveranno una mail con le indicazioni sulle modalità di accesso e un link da cui scaricare materiali di supporto alla visita nel Bene, a cura dell’Ufficio Affari Culturali FAI. Gli stessi materiali, che non saranno più distribuiti in formato cartaceo, saranno accessibili in loco su supporti digitali grazie a un QR Code scaricabile direttamente in biglietteria.
L’accesso alla biglietteria, al bookshop e ai locali di servizio sarà permesso a un visitatore o a un nucleo famigliare alla volta; nei negozi FAI i clienti dovranno indossare la mascherina, e saranno a disposizione guanti monouso, qualora fossero preferiti all’igienizzazione delle mani. Si invita inoltre a effettuare gli acquisti con carte di credito e bancomat, per ridurre lo scambio di carta tra personale e visitatori. L’accesso è vietato a chi abbia una temperatura corporea superiore a 37.5°.
Il Parco della Poesia è il luogo così battezzato dai ragazzi e dalle ragazze de “I fumi della fornace” perché deputato ad ospitare appunto le voci dei poeti. Ieri sera lo spazio è stato inaugurato ufficialmente con il più grande interprete che oggi possa vantare la tradizione interpretativa italica: Maurizio Boldrini, che ha donato un ricchissimo “parco” poeti. Tanti spettatori, opportunamente distanziati, sono arrivati anche da fuori regione appositamente per ascoltare Boldrini, a due anni dalla sua ultima apparizione in pubblico, la memorabile serata del “Robespierre” al Teatro Mugellini di Potenza Picena, in cui ricevette il premio Mugellini alla carriera. Il programma del recital è sotto il titolo “Mistica minore” e si apre con una spietata “Legge sulle gelosie” dall’antico testamento che colpisce immediatamente il pubblico, il cinismo della sacra scrittura è reso magistralmente dalla voce di Boldrini, spettatori subito attoniti. Appena il tempo di riprendersi con una citazione filosofica di Keplero, I moti celesti, e via verso l’alto con Vola alta parola di Mario Luzi. A seguire l’anteprima dell’inedito Sibilla regina di Giampaolo Vincenzi (la prima si svolgerà a Bolognola, 10-11-12 settembre, nell’ambito della rassegna “Carte sibilline”), che sospende il pubblico in leggerezza diafana per poi farlo precipitare nell’aspro ed inflessibile Ad Arimane di Giocomo Leopardi.
Oramai gli spettatori sono presi completamente nel vortice delle sensazioni, ma “l’arco teso della bellezza” ha solo lanciato le prime frecce. Con la celeberrima Cantica XXXIV dell’Inferno dantesco Boldrini fa un compendio della recitazione in versi, la registrazione dovrebbe circolare obbligatoriamente nelle scuole di ogni ordine e grado per far ascoltare l’autentica voce di Dante Alighieri e per far piazza pulita del ciarpame interpretativo col quale solitamente si mortifica il sommo poeta. A seguire , Giacomo Leopardi, Alla luna con incipit del Canto Notturno, gli spettatori sono letteralmente de-collati, non c’è spazio per la testa che chiede sensi: spazio e tempo sono imbambolati nell’intimo della visione nostalgia. Tocca a Gabriele D’Annunzio riportare il pubblico al materico, macabro e tattile, con la pagina del Carnaio da Il Trionfo della morte. Si cambia completamente registro con Emilio Villa, con Però prima del vento, struggente lezione di scrittura, ideale passaggio di testimone con il momento più atteso dai convenuti: Advocata di Giovanni Prosperi, l’amico poeta di Boldrini che è venuto a mancare improvvisamente il 3 di luglio. Advocata è una poesia-preghiera alla Madonna d’incomparabile bellezza, l’interprete muove alla commozione, è il momento più alto del teatro, cioè della vita. Ci si accorge di essere seduti su sedie e non su nuvole con La morte di Stracci dalla sceneggiatura de La ricotta di Pasolini, anche qui Boldrini è capace di trasportare gli spettatori e le sedie sulle quali sono seduti dentro il set del film, egli, con la sua voce, potrebbe rendere sacro anche l’elenco del telefono. Il pubblico ringrazia l’interprete calorosamente, sentitamente, sinceramente. Ma non è finito ancora l’appuntamento con la grazia, c’è un fuoriprogramma, Genova di Dino Campana. E’ un maremoto, una folgorazione, non si sa più quale sia il confine tra scrittura e voce, anzi non c’è mai stato questo confine nell’alta quota poetica.
Domani sera, alle 21.15, appuntamento con Antonio De Signoribus e il suo “L’uovo di cavalla” al Parco Rodari di Pieve Torina, una raccolta di racconti legati alle tradizioni e al folclore del centro Italia, un libro edito da Zefiro che ha ottenuto il “Marchio Microeditoria di Qualità” per l’anno 2020. Tra le storie narrate anche una che ha come protagonista l’Eremo dei Santi, tra i luoghi più significativi del territorio di Pieve Torina, meta di pellegrinaggi sin dall’età precristiana per le virtù terapeutiche attribuite all’acqua che stilla all’interno della grotta in cui l’eremo è ricavato. De Signoribus, nativo di Cupra Marittima, è considerato uno dei massimi esperti di fiabe e cultura orale. Oltre all’autore interverranno l’editore Carlo Pagliacci e Allì Caracciolo che ha curato l’introduzione del libro.
C'è tempo fino al 31 agosto per visitare la galleria d'arte a cielo aperto nei pressi del Lido Cluana a Civitanova. Un'esposizione,giunta alla sesta edizione, nata quasi per gioco che si è rinnovata di anno in anno con un crescendo di pubblico e di interesse tanto da meritare quest'anno l'inaugurazione alla presenza del sindaco Fabrizio Ciarapica, del violinista Davide Magnaguadagno e della critica d'arte Pina Coppola.
L'organizzazione, oggi sempre più capillare, è curata da un'appassionata, lei stessa artista autodidatta, Daria Castelli con la collaborazione di alcuni volontari. Molta è la soddisfazione per l'edizione di quest'anno che ha registrato un crescente interesse di pubblico e perfino di uno dei maggiori critici d'Italia, Vittorio Sgarbi: "questa iniziativa ha portato valore aggiunto a questa città, ha riempito questi viali un tempo spenti di colore - ci racconta Daria - le persone si fermano, chiedono. Non è tanto, almeno inizialmente, un interesse legato all'acquisto ma alle tecniche pittoriche e di realizzazione delle opere. Qui abbiamo artisti molto validi, perfino Sgarbi (a Civitanova per parlare di Dante) ha manifestato un certo interesse per questa esposizione, sostenendo che più di uno di essi meriterebbe palcoscenici più importanti."
Fondamentale è il lavoro di selezione degli artisti e delle opere, alcuni dei quali sono diversi ogni anno: " me ne occupo io personalmente - ci dice Daria - abbiamo molte richieste da tutta la regione, alla fine scelgo con il cuore e non in base ad un filo conduttore. Qui comunque espongono alcuni artisti in maniera permanente, con i quali collaboro da anni e altri vengono selezionati anno dopo anno. La mia scelta è comunque quella di tenere un numero massimo di 16 artisti, questo perchè teniamo a valorizzare le opere che devono essere distanziate affinchè il gioco di luci che abbiamo creato possa mantenere il suo effetto". Novità di quest'anno è infatti, a spese dell'organizzazione, l'utilizzo di alcuni faretti che proiettano luce dal basso, un impatto visivo suggestivo nelle calde serate estive.
Ognuno di questi artisti ha la sua storia, il suo credo e il suo modo di rapportarsi al pubblico, come ci spiega Daria: "non faccio distinzioni di sorta, io per esempio non riesco a stare senza il pubblico, mi riesce bene anche dipingere perchè mi sento come fossi in una sorta di bolla, altri sono più intimisti e solitari. Così come con la scuola, c'è chi ha frequentato le accademie e chi è autodidatta, ma quello che più conta è che ognuno riesca ad esprimere la propria voce interiore attraverso l'arte. Quest'anno - continua Daria - sono riuscita a far esporre le opere dei bambini che frequentano la scuola elementare, un bel modo per mostrare come la raffigurazione artistica non ha età ma riguardi tutti. Credo che in questa città l'interesse per le arti visive stia aumentando notevolmente, bisogna eliminare il binomio Civitanova divertimento a discapito della cultura che sembra non interessare".
E sui desideri futuri l'organizzatrice non si sbilancia: "spero di poter rinnovare gli artisti, c'è bisogno di un ricambio senza però aumentarne il numero perchè è giusto che ogni espositore abbia lo spazio che si merita. Magari avremo della musica dal vivo, chissà."
I Polittici dei Monti Azzurri si mostrano in tutto il loro splendore grazie alla collaborazione dei Comuni di Belforte del Chienti, Monte San Martino e Serrapetrona. Le amministrazioni comunali e le rispettive Pro loco, hanno ideato un biglietto unico che permette, ad un prezzo scontato, di visitare i polittici custoditi nelle chiese di Sant’Eustachio a Belforte del Chienti, nella chiesa di San Martino a Monte San Martino e nella chiesa di San Francesco a Serrapetrona, tra le più belle dell’Unione Montana dei Monti Azzurri.
I tre comuni, già facenti parte della rete museale A.M.A. (Associazione Monti Azzurri), mettono a disposizione un biglietto unico al costo di 10 euro che consente di vedere da vicino i capolavori del Boccati, di Girolamo di Giovanni da Camerino e dei fratelli Crivelli e di D’Alessandro. Si tratta di un sistema di rete dei polittici da promuovere grazie ad una visita guidata che aiuta a conoscere anche la bellezza del territorio.
L’arte quattrocentesca di questi borghi pittoreschi fa parte del grande patrimonio artistico delle aree pedemontane e rappresenta uno scrigno di meraviglie assolutamente da conoscere. Il biglietto unico, che non ha scadenza ravvicinata, può essere acquistato presso le Pro Loco di Belforte del Chienti e di Monte San Martino. I giorni e gli orari per la visita sono:
BELFORTE DEL CHIENTI – POLITTICO DI GIOVANNI BOCCATI
Tutti i giorni dalle 8:00 alle 13:00 o fuori orario su prenotazione. Numero prenotazioni 320.7067336 e Mail info@probleforte.it
MONTE SAN MARTINO – POLITTICI DI GIROLAMO DI GIOVANNI DA CAMERINO E FRATELLI CRIVELLI
Agosto / dal lunedì al venerdì 11:00-13:00 e sabato-domenica 16:00-19:00 Settembre / sabato e domenica 16:00 – 19:00
Numero prenotazioni 331.2314715 / 331.2314718
SERRAPETRONA – POLITTICO DI LORENZO D’ALESSANDRO
Lunedì - Mercoledì - Venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,30
Domenica dalle 15,00 alle 19,00
Altri giorni su prenotazione. Punto di ritrovo per le visite non direttamente nella chiesa di San Francesco ma in piazza presso la Chiesa di Santa Maria dove c’è la mostra delle opere salvate dal sisma.
Numero prenotazioni: 0733/908321
Sarà il filosofo Cesare Catà ad aprire la prima delle tre serate di “Convivio”, l’evento culturale clou dell’estate potentina organizzato dall’Amministrazione Comunale, e giunto ormai alla sua quinta edizione, in programma in Piazza Douhet dal 20 al 22 agosto. Tema del talk show di quest’anno è “L’Arte immortale e la poesia suprema di Dante” per celebrare Dante Alighieri nei 700 anni dalla morte. Nella serata di venerdì 20 agosto Cesare Catà parlerà del “Dante di Dante” sviscerando il lato filosofico del Sommo Poeta mentre sabato 21 il Prof. Dario Pisano si addentrerà nella parte più letteraria trattando il “Dante Immortale, 700 anni di vita”. Si chiuderà domenica 22 con lo spettacolo teatrale “Paolo e Francesca: dritto e rovescio” della Compagnia della Marca.
“Si è voluto celebrare quest’anno i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri incardinandovi il tema portante di Convivio – ha riferito l’Assessore alla Cultura, Tommaso Ruffini – tre serate con tre ospiti di grande spessore per affrontare da prospettive diverse, quella filosofica, quella letteraria e quella teatrale, l’opera di Dante per capire meglio quanto essa abbia influito sulla crescita culturale italiana”. Conduttrice delle tre serate sarà la giornalista Aurora Pepa. Per info e prenotazione è possibile consultare la pagina fb di Convivio o telefonare allo 0733.687927
Sabato 21 agosto ricorrono i 120 anni dalla nascita, avvenuta a Camporotondo del Fiastrone, di Tullio Colsalvatico, poeta, scrittore e Giusto fra le Nazioni.
Una personalità che, per la sua opera letteraria e le sue caratteristiche umane, è di grande rilievo ed attualità, da porre come testimonianza di impegno ed apertura verso la realtà tutta. Dalla natura, all'arte, alla storia, ai bisogni delle persone.
Sicuramente una figura che, quanto più conosciuta, tanto più può essere riconosciuta come orgoglio delle nostre terre, a cui fu sempre profondamente legato.
Per questo il Comune di Camporotondo del Fiastrone e l'Unione Montana dei Monti Azzurri, in collaborazione con il Circolo culturale Tullio Colsalvatico di Tolentino, hanno promosso una serata di celebrazione con letture di brani dello scrittore ed interventi del prof. Franco Maiolati, presidente del Circolo Colsalvatico e del prof. Fabio Ciceroni dell'Università di Urbino, con Interventi musicali del quartetto d'archi "Ta Nea Strong Ensemble".
La serata si terrà all'aperto, nel Giardino della Mediateca di Camporotondo del Fiastrone, di fianco alla piazza, nel rispetto delle norme anticovid.