Il comune di San Severino Marche dà il benvenuto a "Contrada Oltre le Mura", l’associazione che si pone come obbiettivo la tutela delle tradizioni, dell’arte, dell’ambiente, dei territori e della vita cittadina del paese.
I membri Mauro Capaldi, presidente, Daniele Ruggeri, vicepresidente, Massimiliano Fiorini, tesoriere, Michela Capaldi, consigliere, e Silvia Cipolletti, segretaria, hanno dichiarato quanto "sia importante valorizzare la propria città, coinvolgendo bambini, giovani e cittadini in un lavoro attivo per il bene comune".
"Stiamo lavorando per la partecipazione al corteo storico del Palio dei Castelli 2023, per poter poi essere pronti per i giochi del Palio 2024 - spiega Mauro Capaldi - Ci metteremo in gioco e proveremo a farci promotori e interpreti di attività che coinvolgano tutta la città e tutti i cittadini, a prescindere dalla zona di appartenenza. Tutti insieme possiamo fare la differenza e noi cominciamo da qui".
'Contrada Oltre le Mura' rispolvera anche il nome di una piccola cittadina che ad oggi rappresenta un piccolo grande pezzo di storia per il comune di San Severino: "Vorremmo seguire l’esempio del piccolo borgo settempedano chiamato Cesalonga - prosegue il Vicepresidente Daniele Ruggeri - il quale in passato, crescendo, raccoglieva gli artigiani e le loro famiglie di tutte le zone della città, diventando importante per la storia di San Severino".
A Palazzo Raffaello, ad Ancona, Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche, e Giovanni Casoni, coordinatore regionale del Movimento civico “Dimensione Marche”, composto dal sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci e da Gabriele Micarelli, hanno svolto un incontro per trattare delle esigenze strutturali, sociali ed economiche della montagna.
I presidenti e i coordinatori hanno riconosciuto i problemi e le sempre maggiori difficoltà incontrate da tutti coloro che vivono in montagna, zona assai colpita dal sisma. “Il rilancio dei territori montani è una priorità per questa amministrazione – ha dichiarato Acquaroli – La visione futura deve essere quella di una sostenibilità economica strutturale, basata sulle eccellenze e sulla qualità dei servizi”.
Sarà proprio tale argomento il fulcro del convegno previsto per il 22 luglio a Castelsantangelo sul Nera, di cui prenderanno parte il governatore delle Marche e il commissario straordinario alla riparazione e ricostruzione del sisma Guido Castelli.
Macerata si è aggiudicata il finanziamento della Regione Marche che ha approvato la graduatoria relativa al bando per la promozione della lettura e per la valorizzazione delle biblioteche del territorio marchigiano. La biblioteca Mozzi Borgetti, insieme alla biblioteca comunale Ascariana di Cingoli, ha ottenuto un contributo di 10.500 euro grazie al progetto "Alla scoperta della libreria dei conti Castiglioni di Cingoli: un patrimonio inesplorato per la storia del territorio".
"Un progetto che ha come obiettivo completare la catalogazione dell’intero fondo della famiglia Castiglioni di Cingoli restituendo un importante patrimonio storico alla comunità – ha commentato l’assessore alla cultura Katiuscia Cassetta - Tra i passi successivi c’è anche l’organizzazione di un convegno che presenti i risultati dell’attività svolta e racconti la storia del fondo Castiglioni valorizzandolo e promuovendolo. Siamo, inoltre, soddisfatti di aver collaborato con la biblioteca di Cingoli e con l’Università di Macerata dando prova che quando c’è il lavoro di squadra i risultati sono evidenti. La biblioteca Mozzi Borgetti si conferma, anche in questa occasione, punto di riferimento per tutta la provincia con patrimonio e competenze".
Il finanziamento permetterà di catalogare e valorizzare il fondo della famiglia Castiglioni di Cingoli acquistato nel 1935 dalla biblioteca Mozzi Borgetti dove è conservato. La biblioteca dei conti Castiglioni di Cingoli, rappresenta una delle più ricche e significative librerie private del territorio maceratese e costituisce uno dei più pregevoli incrementi librari nella storia della Mozzi Borgetti.
Al momento dell'acquisto la biblioteca Castiglioni vantava 7.948 opere per 17.522 volumi, le cui classi più corpose erano la letteratura, la storia, la teologia, la giurisprudenza, la geografia, l’archeologia e la numismatica. È presente, inoltre, un notevole fondo relativo alla medicina con opere mediche di Avicenna, Pietro d’Argellata, Arnaldo da Villanova, Gentile da Foligno, Michele Savonarola e Matteo Silvatici. Fanno parte del fondo anche incunaboli, cinquecentine e numerose carte geografiche.
Domenica prossima, 4 giugno, lo scultore Roberto Viale e la pittrice Silvia Ridolfi inaugureranno uno studio d’arte in via Ozeri a Tolentino. Roberto Viale è un "Land artist" una forma di arte contemporanea caratterizzata dall'intervento diretto dell'artista sul territorio naturale, specie negli spazi incontaminati.
Diplomato in scultura presso l'AA BB di Urbino nel 1997, assieme all'artista Silvia Ridolfi, compagna nella vita e nell'arte. La pittrice Silvia Ridolfi è titolare da più di 20 anni di studi d'arte presso Ancona, Osimo, Camerano.
Nel 2020 è nata una collaborazione artistica anche a Recanati e, superato non senza difficoltà il periodo Covid i due artisti hanno deciso di aprire uno studio d’arte a Tolentino, in via Ozeri 26, che sarà laboratorio per i progetti, punto d'incontro con clienti e artisti, ma anche sede dove si terranno corsi di pittura e scultura per bambini e adulti.
Lo studio, già aperto da qualche giorno, sarà inaugurato ufficialmente domenica 4 giugno alle ore 18:00. Il 10 giugno prossimo inoltre Roberto Viale inaugurerà il progetto "Panorama in Cornice - Percorsi di Land Art e Arbosculture" presso l’agriturismo "Al Crepuscolo" di Montefiore delle Sorelle Gabrielloni, titolari del famoso e pluripremiato Frantoio. Modellerà dal vivo un olivo per trasformarlo un’opera d’arte in cui gli alberi vengono lentamente piegati in forme artistiche scelte dall’autore.
Giovedì 1 giugno, nel 758° anniversario della fondazione del comune di Sarnano, è stato inaugurato il gruppo scultoreo "Il Serafino di San Francesco", commissionato dall'amministrazione comunale all’artista Fabrizio Savi.
L’opera, installata in Piazza Alta, è composta da tre figure: San Francesco nell’atto di imprimere il sigillo, un uomo in cui ravvisiamo il signore di Brunforte, ultimo feudatario di questi territori, e un giovane sarnanese con lo sguardo pieno di ammirazione.
L'opera è un omaggio alla tradizione che attribuisce l’ideazione del Serafino, lo stemma di Sarnano, al fondatore dell’Ordine Francescano. Alla cerimonia, presieduta dal sindaco Luca Piergentili, hanno partecipato i consiglieri Regionali Anna Menghi e Pierpaolo Borroni, e l'artista Fabrizio Savi.
La dottoressa Maria Franca Ghiandoni, presidente del Centro Studi Sarnanesi, inoltre, ha presentato una serie di approfondimenti sul tema e una brochure divulgativa sull'argomento.
Sono intervenuti il professor Antonio Montefusco dell'Università Ca' Foscari di Venezia, Lord Nicholas Edward True studioso indipendente, Fra Fabio Furiasse direttore dell'Archivio dei Cappuccini delle Marche e Fra Simone Giampieri, ministro Provinciale della Provincia Picena dei Frati Minori.
In seguito, presso la sala consiliare, la dottoressa Costanza Lucchetti e la dottoressa Maela Carletti dell'Università di Macerata hanno illustrato alcuni manoscritti che saranno esposti alla mostra "Nel segno di Francesco" che si terrà il prossimo agosto.
Il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli e l’assessore alla cultura Katiuscia Cassetta hanno ricevuto nei giorni scorsi, a Bevagna, una donazione che andrà ad arricchire la collezione presente nella biblioteca Mozzi Borgetti. La donazione è un carteggio dei padri del Museo Marchigiano del Risorgimento, Domenico e Giovanni Spadoni: uno scambio di lettere tra coloro che, negli anni, hanno donato o avevano intenzione di donare delle opere a Macerata.
Il sindaco Parcaroli, l’assessore Cassetta e Rosaria Cicarilli, conservatrice dei musei civici che ha seguito, negli anni, l’inventario del materiale presente in biblioteca, hanno ricevuto la donazione da Franco Proietti presso il Comune di Bevagna, alla presenza del sindaco Annarita Falsacappa e dell’assessore alla Cultura e al Turismo Marco Gasparrini. Proietti, appassionato di storia locale e collezionista, ha raccolto il materiale inerente a Macerata e ha deciso di donarlo al Comune.
Le lettere sono databili 1927-1928, anni in cui a Macerata si era tenuto il 15esimo Congresso nazionale della Società per la Storia del Risorgimento Italiano e, allo stesso tempo, una mostra di oggetti e documenti risorgimentali. Nel faldone è possibile ammirare la fitta corrispondenza tra i comuni della provincia di Macerata, ma anche del Pesarese e dell’Ascolano, con uno scambio reciproco di idee e impressioni sul valore del Risorgimento. La donazione sarà consultabile presso la biblioteca Mozzi Borgetti.
"Siamo soddisfatti e felici di aver instaurato con il Comune di Bevagna un rapporto di collaborazione e scambio di buone pratiche oltre che di arricchimento reciproco - hanno commentato Parcaroli e Cassetta -. Un ringraziamento al signor Proietti per la sua generosità e per la grande sensibilità".
Sorpresi in centro nei pressi di piazza della Libertà, a Macerata, l'attore e regista Simone Riccioni, insieme a Elisabetta Garbati, David Miliozzi, Anna Laura Pesallaccia e Jonathan Arpetti.
È per ora tutto top secret, ma sarebbe in cantiere un nuovo progetto cinematografico girato nella provincia maceratese.
La stessa squadra, dopo il successo de La ballata dei gusci infranti - film selezionato ai David di Donatello e vincitore di tanti premi internazionali, da Tokyo a New York, per ultimo il St. Louis International Film Festival- è al lavoro per un altro grande progetto che darà lustro al territorio e alla regione Marche.
A quanto trapela, ancora una volta sarà coinvolto un prestigioso cast, al momento non ancora reso noto.
Sabato sera si è conclusa, presso il teatro parrocchiale di Loro Piceno, la venticinquesima edizione della rassegna teatrale per gruppi amatoriali premio "Castrum Lauri" organizzato dal comune di Loro Piceno, in collaborazione con l APS "Gli amici del teatro" e il GAT Marche.
In scena, fuori concorso, la divertentissima commedia dialettale brillante di Marc Camoletti (regia di Eraldo Forti), messa in scena dalla compagnia “Gli Amici del teatro" di Loro Piceno che, nel corso dei suoi 40 anni di attività, ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti.
Al termine, il sindaco Robertino Paoloni ha consegnato le seguenti targhe: miglior allestimento alla Compagnia “Leonina” di Ripe San Ginesio; miglior interprete maschile a Domenico Teodori della Compagnia teatrale Leonina di Ripe San Ginesio.
Miglior interprete femminile ex aequo tra Paola Tonelli della compagna teatrale Nuove Cappellette di Porto San Giorgio e Cleopatra Antonelli della compagnia teatrale instabile di Recanati; miglior interprete non protagonista a Maria Seri della Compagnia teatrale Leonina di Ripe San Ginesio. Infine il premio del pubblico è andato alla stessa compagnia teatrale Leonina di Ripe San Ginesio.
Domenica 28 maggio riapre al pubblico la mostra d'arte 'Racconti' a cura Giorgia Isidori, artista locale. La mostra espone la collezione personale delle creazioni dell'artista. L'evento, patrocinato dal comune di Tolentino, si terrà presso i locali di Fabrica City, ex magazzino delle Ferrovie dello Stato vicino la stazione di Tolentino.
La Mostra d'Arte 'Racconti' è stata inaugurata sabato 13 maggio e, dato il buon risultato, l'artista ha deciso di proporre un nuovo appuntamento per presentarsi e far conoscere le sue opere a tutta la città di Tolentino.
Giorgia Isidori è una pittrice autodidatta moderna. Nata a Macerata, è laureata con lode alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Macerata e fa parte dell'Associazione Maestri Vasai Appignanesi. Non era ancora maggiorenne quando ha iniziato ad approcciarsi alla pittura su ceramica, per poi affiancare disegni su china, pastelli e gessi su carta.
Gli scenari più rappresentati dall'artista sono perlopiù ambienti su terra, campagna, mare, piazze, borghi, scorci naturalistici e motivi floreali. Forte è il suo legame con la natura e i suoi luoghi natali, che penetrano attraverso la sua arte non solo pittorica, ma anche poetica.
Sabato 27 maggio, alle ore 17, presso la sala convegni dell’hotel Grimaldi a Treia, si svolgerà la presentazione del libro "Abbazie delle Marche e altri luoghi di culto", ultima opera dell’artista treiese Gianni Compagnoni, pittore e appassionato conoscitore della regione.
All’evento interverranno David Frapiccini, Pio Pistilli e Daniele Salvi. Nella stessa giornata, dalle ore 12 alle ore 20, presso i locali dell’hotel Grimaldi verrà allestita una mostra con i disegni a china firmati dall’artista e presenti nella pubblicazione.
Il libro, di recentissima pubblicazione, rappresenta una raccolta di tutte le abbazie marchigiane, ma anche di chiese rupestri, pievi, monasteri e santuari, luoghi di culto ricchi di fascino e di storia. Un progetto importante che nasce in primis dall'amore per il territorio marchigiano, l’arte e la storia in esso presente: l’autore ha compiuto in prima persona un viaggio itinerante tra le abbazie, per documentare attraverso sopralluoghi, scatti fotografici e in alcuni casi anche attraverso l’incontro diretto con gli abitanti del posto, questi magnifici luoghi di culto e di spiritualità.
Il lavoro prende le mosse già dal 2016, prima del sisma che ha duramente colpito il territorio marchigiano, consentendo all’autoredi visitare e documentare questi luoghi quando erano ancora totalmente accessibili al pubblico, mentre ora purtroppo alcuni sono chiusi ai visitatori in attesa di restauro.
Nel libro vengono trattate da un punto di vista storico, artistico e architettonico ben 68 abbazie di tutte le Marche, e 22 luoghi di culto tra pievi, santuari, chiese rupestri; il libro di circa 800 pagine è arricchito da oltre 800 fotografie a colori e da 90 disegni a china realizzati a mano libera, uno per ciascun luogo di culto.
Questa opera si ricollega alle precedenti ('I borghi più belli delle Marche' e 'Treia palazzi nobili e illustri, chiese e porte di accesso') nate dall’intento e dal desiderio dell’autore di promuovere in maniera sempre più ampia la conoscenza della propria regione.
Sono state donate all’Ic Via Tacito di Civitanova Marche le undici opere di Sogno, la collettiva che è stata promossa nei mesi scorsi dall’Associazione Culturale Arte al foyer del cine-teatro Cecchetti di Civitanova. L’esposizione ha visto la collaborazione di Comune e Azienda dei Teatri.
Le opere, consegnate in questi giorni, sono state poste all’ingresso della scuola secondario di primo grado Enrico Mestica: erano state donate al comune di Civitanova, con la condizione che venissero posizionate in un istituto scolastico.
Sogno ha visto la partecipazione di undici artisti, provenienti da diversi luoghi delle Marche e del centro Italia, che sono stati infatti chiamati ad interpretare il tema della mostra, realizzando per l’occasione una propria opera. Gli artisti presenti alla collettiva sono stati: Paolo Berti, Agostino Cartuccia, Alfredo Celli, Giancarlo Costanzo, Anna Donati, Fabrizio Mariani, Laura Martellini, Lucio Monaco, Massimo Pompeo, Anna Seccia, Franco Sinisi.
“La nostra associazione - spiega la presidente di Arte Anna Donati - vuole portare l’arte in ogni luogo della città. Dopo il cinema, siamo tornati alla Mestica per donare queste opere. Il mio ringraziamento va al dirigente scolastico Edoardo Iacucci, che con entusiasmo ha accettato la donazione e ha dimostrato grande sensibilità verso le opere, posizionandole all’ingresso della Mestica. Ho notato con piacere che i giovani studenti hanno apprezzato l'omaggio e questo sentimento ci gratifica. Un ringraziamento va anche agli artisti, che hanno deciso di dare alla scuola i propri lavori”.
Gioia Senesi, 38enne di Matelica sale per la terza volta sul podio del Concorso letterario internazionale Ceresio in Giallo che quest’anno ha visto come vincitore assoluto Andrea Fazioli con Le strade oscure (Guanda). Il concorso, nato da un’idea di Carla De Albertis e Jenny Santi, ha visto in gara 512 opere complessive per le diverse sezioni del concorso.
Senesi, insegnante di Lettere al Liceo di San Severino e vincitrice quattro anni fa della prima edizione del Premio Giovani Autori Claudio De Albertis per scrittori under 35, si è classificata terza della sezione Racconti inediti ambientati sui laghi con il racconto Un fascio di papaveri rossi aggiudicandosi 150 euro e la pubblicazione del racconto nell’antologia Laghi e Delitti (Fratelli Frilli Editori) che raccoglie i racconti inediti finalisti del concorso.
Appassionata fin dalla tenera età di letteratura e musica che coltiva da sempre. Scrive moltissimo, ha vinto numerosi concorsi letterari e canta da quando aveva 15 anni come soprano nel Gruppo Corale di Santa Cecilia di Fabriano. Carla De Albertis e Jenny Santi hanno anticipato che nel mese di giugno verrà lanciata l’edizione 2023-2024 di Ceresio in Giallo con un tour sia in Italia che in Svizzera.
Domani, venerdì 19 maggio, ci sarà il taglio del nastro del Civitanova Film Festival 2023. Una nona edizione che che si articola in tre mesi di programmazione e che parte subito forte con una prima tre giorni al cine-teatro Cecchetti.
Il calendario prenderà il via alle 9.30 con il matinée dedicato alle scuole, con la proiezione di Corti Young, in collaborazione con Ic Via Tacito, mentre l’apertura ufficiale ci sarà alle 21, con i saluti istituzionali.
Alle 21:15, al Cecchetti, verrà proiettato il film "Io vivo altrove" (ingresso 4 euro) commedia del 2023 per la regia di Giuseppe Battiston. L’attore friulano sarà il primo ospite del CFF 2023 e, al termine del film, incontrerà il pubblico per un dibattito.
Per Battiston, tre volte miglior attore non protagonista ai David di Donatello (La passione, Non pensarci e Pane e tulipani) e con due Nastri d’Argento in bacheca (Perfetti sconosciuti e Senza arte né parte), "Io vivo altrove" rappresenta il debutto in regia: saranno quindi tanti gli argomenti e le emozioni da condividere in sala.
Si prosegue poi sabato 20 maggio, sempre al Cecchetti. Alle 17:30 in sala proiezione del film "Vertigo - La donna che visse due volte", di Alfred Hitchcock (ingresso gratuito) e, dopo una pausa, si riprenderà alle 21:15 con la pellicola Amusia e il successivo incontro con il regista Marescotti Ruspoli (ingresso 4 euro).
Domenica 21 maggio si concluderà la prima parte della nona edizione con la proiezione, alle 18:15, del cortometraggio "Dalle macerie verso la luce", realizzato dai ragazzi dell’istituto di istruzione superiore Leonardo Da Vinci di Civitanova Marche, e alle 21:15 con la proiezione del documentario "Aftershock - La terra tremano" e l’incontro con Giorgio Felicetti (ingresso libero).
Di lui, lo scrittore e giornalista Oreste Del Buono disse: "Tre sono gli autori che hanno descritto meglio l'Italia del '900: Fellini Sordi e Jacovitti". Nel centesimo anniversario della nascita del celebre fumettista e artista molisano, a Macerata si è svolto recentemente un convegno nella biblioteca statale unitamente a una mostra di lavori di studenti ed ex allievi (coordinati dalle docenti Spagnuolo e Indelicati) del liceo Artistico "Cantalamessa"; allestita nel cortile del dipartimento degli Studi umanistici dell'Università, in via Garibaldi, l'esposizione rimarrà aperta fino al prossimo 18 maggio.
Di Benito Jacovitti si parlerà ancora sabato 17 giugno nell'ambito di FantaMacerata, quando Edgardo Colabelli, presidente nazionale dello Jacovitti fan Club, illustrerà il libro "100 anni con Jacovitti" la cui prefazione è stata scritta da Vincenzo Mollica.
Ciò che molti hanno a lungo ignorato è il fatto che la formazione scolastica del grande artista è avvenuta prevalentemente a Macerata: la sua famiglia infatti vi si trasferì nel 1932 per poi rimanere fino al 1939.
Egli frequentò la scuola primaria e successivamente la scuola d'arte (odierno liceo artistico): all'interno della mostra sono esposte le pagelle scolastiche dell'illustratore del celeberrimo "diario Vitt".
Sono in molti, in città e in provincia ad augurarsi che, in occasione del centenario della sua nascita, il comune di Macerata intitoli al nome del vignettista una via o un centro ludico per suggellare il legame con questo grande artista che ha mosso i primi passi proprio nel capoluogo.
Aprirà martedì prossimo, nella palazzina Sud del Lido Cluana, la mostra collettiva dal titolo: “Il Viaggio”, realizzata dall’associazione “Artisti delle Marche” in collaborazione con l’Assessorato al Turismo del Comune di Civitanova Marche.
Sono 27 gli artisti, provenienti da diverse regioni italiane e dall’estero, che proporranno in esposizione opere di diverso genere, pitture, sculture, fotografie, poesie e istallazioni. Dopo il taglio del nastro il 23 alle ore 18, è previsto un intervento di presentazione del presidente dell’AAM, Alessandro Cupidi e l’illustrazione della mostra da parte dell’ideatrice Ariadna Falcon, vicepresidente dell’AAM.
A seguire, momenti di intrattenimento con musica e poesia e racconti sul viaggio con Antonio Del Sordo, Andrea Cupidi, Maristella Angeli, Sandro Orlandi e racconti sul viaggio dell’artista Piero Piccioni.
“L’associazione Artisti delle Marche – ha spiegato Alessandro Cupidi – è nata nel 2019, quindi è giovane, ma con tanta voglia di vivere, condividere, promuovere l'arte e crescere grazie a nomi di importanza artistica internazionale e regionale. La nostra missione è anche di dare spazio ad artisti emergenti, mediante eventi collettivi e personali, e realizzare futuri laboratori d’arte anche a Civitanova”.
Ariadna Carina Falcon, spiegando lo spirito della mostra ha detto: “Quando ho sviluppato quest’idea della mostra sul viaggio ho desiderato mettere insieme tutte le arti, dato che sono la massima espressione di un essere umano. L’arte gratifica, guarisce, libera ed è un’estensione di noi. L’artista si mette a nudo per condividere con lo spettatore il suo cuore, la sua anima, la sua mente...tramite il linguaggio universale dell’arte".
"Ho voluto coinvolgere tutte le forme d’arte e quelle che ci sono rappresentano il frutto di questa forza associativa. Il gruppo Artisti delle Marche ha coinvolto artisti che, con la loro espressività, raccontano il loro viaggio, inteso come percorso esistenziale”.
“Ringrazio Cupidi, presidente dell’associazione Artisti delle Marche e la vicepresidente Falcon, che è anche ideatrice e musa ispiratrice de “Il viaggio” – ha detto l’assessore al Turismo Manola Gironacci. Un tema affascinante quello proposto alla sala della palazzina comunale, che ci farà riflettere sulla meravigliosa esperienza del viaggio, inteso sia come ricerca interiore che osservazione reale attraverso i luoghi. Sarà interessante scoprire questo tema nelle diverse opere e nella libera interpretazione degli artisti”.
Questi i nomi degli artisti: Giada Mannelli (pittrice); Carina Pieroni (pittrice); Carlo Iacomucci (pittore); Catia Maria Righi (pittrice); Alessandro Cupidi (pittore); Dario Silvestri (pittore); Enrichetta Gadioli (pittrice); Giancarlo Ercoli (artista/istallazione); Errico Maria Duca (pittore); Francesca Ciuferri (pittrice); Giuseppe Pino Branchesi (scultore); Jacopo Pugnoti (artista/fotografia); Roberto Rossi (pittore); Luigi Tosti (fotografo); Maria Giuseppina Marota (pittrice); Maristella Angeli (pittrice/poeta); Matteo Haojing Sori (artista/istallazione); Moreno Corallini (pittore); Rossana Ciminari (pittrice); Stefano Catalini (pittore); Marco Borzacchi (fotografo); Giulio Sfrappini (scultore); Ariadna Falcon (pittrice); Tonino Maurizi (pittore); Giorgio Mercuri (pittore); Lena Kelekian (pittrice); Kami Befen (pittrice).
La mostra resterà aperta fino al 29 maggio, ad ingresso libero. Vernissage martedì 23 alle ore 18,00. Orari di apertura: 10-13; 15,30-20,00.
Sarà Flavio Insinna a condurre le serate finali della XXXIV edizione di Musicultura il 23 e il 24 giugno allo Sferisterio di Macerata, lo annuncia oggi il direttore artistico del Festival della Canzone Popolare e d’Autore Ezio Nannipieri.
"Il 'sì' di Flavio è maturato in un clima di cordialità di cui gli siamo sinceramente grati. La sua capacità di tessere fili tra mondi espressivi diversi ma affini sarà un contributo prezioso, altrettanto lo sarà la sua notorietà che Flavio metterà generosamente a disposizione di un progetto musicale che ha a cuore la libertà e la qualità creativa delle nuove generazioni - ha dichiarato Ezio Nannipieri .- Il mio grazie va inoltre oggi a Enrico Ruggeri per l’alto contributo che ha dato in questi anni alla conduzione del Festival e che continua a dare come membro del Comitato Artistico. Il mio piacere è quello di ritrovarlo presto ospite sul nostro palco".
Insinna ha accolto con entusiasmo la proposta di porre la sua poliedricità artistica e professionale al servizio del Festival della Canzone Popolare e d’Autore. "L’invito che mi è arrivato quest’anno da Musicultura ha creato in me un misto di emozioni e di sensazioni incredibile, tutte positive naturalmente - ha affermato il conduttore -. È una manifestazione di cui ho sempre sentito parlare e che seguivo da lontano, sono innamorato della musica e da sempre appassionato della musica d’autore, sono cresciuto con i cantautori e con i loro testi che spesso diventano poesia".
"Spero di essere all’altezza dell’incarico e ce la metterò tutta perché questo è un Festival che va affrontato con grande rispetto, se solo penso che sono 34 anni che produce artisti e canzoni di grande livello (Avion Travel, Gian Maria Testa, Cristicchi, Mirkoeilcane, La Rappresentante di Lista… ), se solo penso che i primi firmatari dell’esperienza di Musicultura sono stati Fabrizio De André e il poeta Giorgio Caproni, già mi tremano le gambe. Nel frattempo, poi, sono entrati nel comitato artistico dei grandissimi della musica e della cultura, artisti e personalità di cui ho enorme stima (Vasco, Baglioni, Dacia Maraini…) E poi ultimo ma non ultimo, ho un’emozione in più ad entrare nel mondo di Musicultura, se penso a tutte le volte che Fabrizio Frizzi mi parlava di questa realtà così bella, pura e divertente. Si era letteralmente innamorato di Macerata e del Festival e io con un pizzico di imbarazzo, ma con grandissima felicità, mi butterò nella mischia e proverò a tenere alta la bandiera di Musicultura", conclude Insinna.
Musicultura svela anche i primi nomi degli ospiti della Controra, saranno Ron e poi Gianmarco Carroccia, quest’ultimo con uno struggente concerto incentrato sulle emozioni evocate dalle canzoni di Lucio Battisti, ad aprire in Piazza della Libertà, rispettivamente lunedì 19 giugno e martedì 20 giugno (dalle ore 21.15) la sezione del Festival della Canzone Popolare e d’Autore che vive e si snoda nel centro storico di Macerata, nella settimana di Musicultura, con iniziative tutte ad ingresso libero.
Si parte dunque col botto, con due concerti da non perdere, ad alto tasso di successi, con brani che hanno accompagnato più generazioni e che non cessano di parlare ai giovani che ne riscoprono oggi la bellezza e la profondità.
Quello di Ron sarà un composito viaggio musicale attraverso oltre 50 anni di carriera nella canzone d’autore, con tanti incontri e collaborazioni lungo il cammino, a partire dall’amicizia e dal sodalizio artistico con Lucio Dalla.
Gianmarco Carroccia è il fine artista che negli anni è diventato l’interprete più fedele e attendibile del repertorio immortale di Lucio Battisti, tanto da guadagnarsi l’approvazione e l’appoggio di Mogol e l’ospitalità fissa nel programma di Rai 1 "I migliori anni" in onda in questo periodo. Nei suoi concerti Carroccia compie in effetti un’impresa difficilissima, quella di riuscire a restituire dal vivo nella loro genuina fragranza le fantastiche creazioni del duo Mogol-Battisti, con risultati toccanti e stupefacenti.
C’è infine una ricorrenza da segnalare: in questo 2023, i due “Luci” (Battisti e Dalla) avrebbero entrambi compiuto ottant’anni: "Stiamo immaginando un modo singolare, caldo e popolare per celebrare a Macerata questo importante anniversario – ha aggiunto Ezio Nannipieri - ci piacerebbe coinvolgere in una sorta di festa la città e le persone che la abitano e vivono quotidianamente, presto preciseremo come".
Presentata ieri nella sala Consigliare del Comune di Corridonia la mostra internazionale “Gli Appelli della Madonna nel Mondo – Apparizioni e Santuari Mariani nel mondo” - . Alla conferenza hanno preso parte i i priori delle confraternite del Santissimo Sacramento, della Morte e Preghiera e della Madonna di Guadalupe, promotrici dell’iniziativa, rappresentati in conferenza stampa da Pieraldo Michetti.
Presenti, inoltre, Don Fabio Moretti, parroco della Parrocchia dei Santissimi Pietro Paolo e Donato, Maurizio Spernanzoni, presidente dell’associazione Olmo, il sindaco Giuliana Giampaoli e l’assessore alla cultura e turismo Massimo Cesca.
La mostra è stata allestita nella chiesa di Sant’Agostino e verrà inaugurata oggi alle ore 16:00 da monsignor Giancarlo Veccerica, vescovo emerito di Fabriano Matelica, e storico fondatore del pellegrinaggio Macerata Loreto.
"Il progetto è stato ideato e inizialmente realizzato da Carlo Acutis – spiega l’assessore Cesca - interrotto a causa della leucemia che lo ha colpito e poi ultimato nel 2014. Un ragazzino assolutamente normale, con le fragilità e le esigenze di ogni ragazzo, amante dei computer, della pizza, degli amici, ma che ha messo totalmente al centro della sua vita Cristo”.
"Un ragazzino morto nel 2006, vissuto soli 16 anni, ma che ha saputo illuminare e continua ad illuminare la vita di tantissime persone. Famosa la frase che Carlo ripeteva spesso: 'Tutti nascono originali ma molti muoiono fotocopie' . Speriamo e auguriamo in particolare ai giovani che grazie all’esempio di Carlo e anche grazie a questa iniziativa sappiano non perdere mai l’originalità che li costituisce".
Lo spazio multimediale San Francesco di Civitanova Alta si prepara ad accogliere un’altra mostra internazionale. Questa volta, in esposizione ci saranno le opere del designer e grafico italiano Armando Milani, con la personale “100 Posters – EcoHumanity”, che aprirà al pubblico sabato 13 maggio alle ore 17.30. Sarà presente lo stesso artista durante l’apertura dell’esposizione, che rimarrà visitabile fino al 20 giugno.
La collezione di poster EcoHumanity di Milani documenta il lavoro di venti anni esatti a partire della colomba War Peace per le nazioni Unite a New York nel 2002, ora diffuso in tutto il mondo, per finire con il poster “European Future” per il Parlamento Europeo che è stato approvato nel febbraio 2022.
“Penso che noi designer abbiamo il dovere di diffondere messaggi di denuncia e di speranza – ha detto Milani – perché abbiamo la possibilità di far riflettere la gente. Ho diffuso poster di problemi per la pace, dialogo, libertà e tolleranza e ultimamente contro i disastri ecologici”.
La mostra è organizzata in collaborazione con Cartacanta e Museo Magma, e ha il patrocinio di Alliance Graphique Internationale AIAP (Associazione italiana design della comunicazione visiva), Regione Marche, Comune di Civitanova Marche. Ingresso libero. Orario di apertura mostra: tutti i sabati e le domeniche dalle 17:00 alle 20:00
Bag, in inglese è la traduzione di 'Borsa', ma anche acronimo che racconta il progetto della mostra "Borse, Accessori, Gioielli: la futile arroganza della bellezza" promossa dall'Associazione per l'artigianato artistico Arti e Mestieri di Macerata e Camerino, che sarà allestita nelle stanze del Museo della Tessitura - Laboratorio la Tela, il 7 maggio prossimo.
Da sempre la bellezza si impone come espressione del bisogno fondamentale dell'uomo di relazionarsi con il mondo, le sue cose e le persone che ne fanno parte. Definirla futile arroganza è una provocazione. In realtà a volte lo è davvero, quando la bellezza si pone come obiettivo assoluto, che non rispetta altri valori egualmente importanti.
Tuttavia in questo contesto la bellezza è intesa come espressione del lavoro dell’uomo e della creatività, mai solo futile, anzi utilissimo accessorio, funzionale, prezioso e gioioso. Così la borsa che letteralmente significa otre/contenitore, fin dalla Preistoria, era una custodia di pelle nata per il trasporto dell'acqua, poi utilizzata soprattutto dall'uomo per il trasporto di piccole cose ed oggetti utili.
Con questo termine si sono definiti via via una molteplicità di oggetti che fungono da contenitori da viaggio: bisaccia, sacco, sacchetto, zaino, valigia. Borsa, un accessorio col tempo divenuto simbolo anche dell'emancipazione femminile, dall’Ottocento fino ai giorni nostri, diventata custodia di cose e preziosi da portare con sé in viaggio, quando la sola possibilità di mettersi viaggio era già l'espressione di un'autonomia conquistata. "Per le donne la borsa è il territorio del 'non si sa mai' e del 'può sempre servire'. È una grande prateria piena di buone intenzioni, speranze, progetti". (Paola Jacobbi).
Nella mostra saranno presentate borse in varie fogge e materiali, create secondo il gusto artistico delle artigiane, accompagnate da una piccola parte della ricca Collezione di antiche Borsette da teatro, appartenenti alla Banca dati del Tessile della Congrega di Ancona: "100 anni di borsette e accessori dal 1850 al 1950".
Arricchiranno la mostra abiti, accessori e gioielli lavorati a mano e tessuti, alcuni tinti con pigmenti naturali, dalle artiste ed artigiane dell’Associazione. Lungo il percorso espositivo sarà possibile interfacciarsi con il mondo artistico e laboratoriale, tutto al femminile delle autrici di questi manufatti, attraverso un racconto fotografico e multimediale. L'inaugurazione di "Bag - Borse, Accessori, Gioielli: la futile arroganza della bellezza" è prevista per domenica 7 maggio 2023 alle ore 16:30 presso il 'Museo della Tessitura – Laboratorio la Tela', in Vicolo Vecchio, n. 6- 62100 Macerata. La mostra è ad ingresso libero.
Dopo il successo della Trilogia di Provincia, ancora una volta Piero Massimo Macchini stupisce con un libro che nessuno si aspettava: "I mestieri della mamma". Durante il lockdown all’autore e ai suoi figli viene un’idea: si mettono così di buona lena a scrivere insieme un libro per bambini, che grazie alle illustrazioni di Cristina Lanotte rappresenta un’indagine approfondita e poetica della versatilità di tutte le mamme del mondo.
Un libro, per dirla con Macchini, "tanto delicato", pieno d’amore e ispirato alla multitasking Cristiana, compagna dell’autore e mamma di Olivia e Sebastiano. "La mamma è il lavoro più difficile del mondo perché essere mamma è fare tutti i mestieri del mondo quasi nello stesso momento: ispettrice igiene, estetista, corniciaia, guardia del corpo, ministra degli esteri, interior designer, controllo merci, meteorologa, elettricista, amministratrice di condominio, dj, infermiera, vigilanza notturna, personal trainer"… e molto altro ancora.
In vista della festa della mamma, il libro verrà presentato in anteprima venerdì 5 maggio alle ore 18:30 presso la libreria Mondadori Bookstore di Porto San Giorgio. Come scrittore, Macchini ha all’attivo ben tre pubblicazioni di successo, riunite nella collana "Trilogia di Provincia": "Piacere, Provincialotto", "La gente mormorano", "Manifesto Radical Grezzo", il primo una raccolta di racconti brevi, ironici e pungenti, sul valore e sui valori dei veri provinciali o, come li ama definire l’autore, i radical-grezzi.
Un ritratto della marchigianità media, ma non mediocre, alle prese con la quotidianità vissuta da un punto di osservazione speciale, il bar del Triangolo. “La gente mormorano” palesa un salto di qualità nella narrazione e nei racconti di fatti e misfatti, dove il narratore è affiancato da un editor, Matteo Berdini, che annota, suggerisce e prende le distanze da giudizi e sentenze del radical-grezzo, senza riuscire a far cambiare la quarta di copertina che recita testualmente: "La gnocca è importante, ma non è tutto nella vita. Ci sono anche gli aperitivi".
"Manifesto Radical Grezzo" è il libro della maturità che contiene una approfondita indagine della società a cui lo scrittore concede soluzioni bizzarre e stravaganti. Con il pretesto dei 100 anni di un Manifesto che ha inciso nella storia dell’umanità e riprendendo l’iconografia del celebre predecessore, Piero Massimo Macchini si cimenta nella nobile arte della politica, che avrà come naturale sbocco quello della partecipazione alle elezioni, fine ultimo del Manifesto.
Dopo aver coinvolto nei precedenti progetti letterari autorevoli esponenti del mondo culturale, quali il filosofo Cesare Catà, il poeta Giò Evan e il conduttore Max Giusti, questa volta è l’affermato scrittore Angelo Ferracuti a concedere una postfazione al libro. Prosegue inoltre il sodalizio culturale con Matteo Berdini, autore televisivo, che per questo libro ha tentato di trascrivere in un italiano corretto i pensieri dell’autore.
Piero Massimo Macchini, artista dei mille volti e sorrisi, è un attore con il carisma comico stampato nel Dna: un fantasista, un clown che si diverte a giocare, oltre che con gli strumenti del mestiere, anche con i vizi e le virtù di una terra bella come quella marchigiana. In Italia lavora su diversi fronti: teatro, cinema, radio ed editoria. All’estero porta i suoi spettacoli di pantomima Brainstorming e Fuori Porta. Fonda e dirige l’Associazione Culturale Lagrù ed il progetto web-tv-live Marche Tube. “I mestieri della mamma” è il suo ultimo progetto.
Cristina Lanotte è un’insegnante e illustratrice marchigiana, la sua formazione è legata all'Accademia di Belle Arti di Macerata e ai corsi di illustrazione "Ars in Fabula". Le sue opere sono pubblicate da prestigiose case editrici italiane e internazionali.