La domenica al Persiani è l’invito che il Comune di Recanati e l’AMAT rivolgono alle famiglie con la nuova rassegna di teatro per ragazzi che offre da domenica 19 novembre un cartellone di sei appuntamenti con spettacoli per grandi e piccini realizzato con il sostegno di Astea energia e Roana. L’inaugurazione è affidata a Nessun dorma.
La favola della principessa Turandot di Teatrolinguaggi, spettacolo liberamente ispirato al dramma lirico in tre atti musicato da Giacomo Puccini e ispirato all’omonima fiaba teatrale di Carlo Gozzi. Lo spettacolo riprende i temi dell’opera e l’immaginario che muove, per dar vita a un nuovo racconto teatrale dove le vicende vengono narrate ed evocate attraverso la particolare prospettiva di un personaggio, in questo caso “il boia”. Un personaggio minore che gioca dentro e fuori la storia stessa e permette di raccontare in modo originale la favola di Turandot immaginata da Puccini. Il proposito è di trasmettere ai giovani spettatori il fascino di storie, melodie e personaggi del grande teatro d’opera in un occasione teatrale che muove i linguaggi della scena con visionarietà e ironia unendo teatro d’attore, di figura e l’uso di immagini video. La domenica al Persiani prosegue il 10 dicembre con Un babbo Natale di Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata.
“A Natale – si legge nelle note della compagnia - "le magie" accadono davvero e a volte possono trasformare la vita. Proprio questo succede a Roberto, il giovane protagonista della nostra storia che dovrà superare una prova che lo cambierà per sempre”. Il 21 gennaio il Teatro Persiani ospita Zac _ colpito al cuore!,uno spettacolo di grande e insolito divertimento, narrando la maturazione e il cambiamento di un infelice scrittore malato d’amore, che proietta lo spettatore in un mondo onirico abitato da conigli e volpi che faranno comprendere anche al protagonista l’importanza dei sentimenti. Lo struggente Voglio la luna arriva il scena il 4 febbraio. Lo spettacolo nasce dall’incontro della compagnia Teatro Pirata con Fabio, un ragazzo affetto dalla sindrome di Down. “Fabio ha uno sguardo aperto al mondo come quello dei più piccoli e la capacità di credere che se si vuole davvero qualcosa sia possibile ottenerla. Per questo non poteva essere che lui l'unico interprete di questa storia, che in sé racchiude il senso più profondo della nostra operazione: rendere una cosa impossibile possibile”, annota la compagnia. L’appuntamento di febbraio, il 25, è con Musi lunghi e nervi tesi, uno spettacolo d'attore diretto da Simone Guerro, pieno d’ironia e divertenti gag, in cui la maleducazione e l'aggressività si manifestano, esasperate, con connotati grotteschi per ritrovare la forza smisurata della gentilezza. La conclusione di La domenica al Persiani è il 18 marzo con Robinson Crusoe. L’avventura, uno spettacolo divertente e dolce allo stesso tempo che fa rivivere sul palcoscenico il primo romanzo di avventura della letteratura moderna.
Biglietto 6 euro (0,50 euro fino a tre anni). Prevendite e informazioni 071 7579445. Inizio spettacoli ore 17.
Il cielo è sempre più blu per i Capabrò. Chi l’avrebbe mai detto? Eppure ce l’hanno fatta. In tre anni, partendo dal completo anonimato, sono riusciti a superare ogni tipo di aspettativa. Goliardia e voglia di stupire, ma soprattutto adrenalina e fame di successo per la giovane band jesina che lancerà tra circa un mese il primo album ufficiale.
E pensare che nell’aprile 2014 il trio jesino composto da Diego Brocani (basso e voce), Giorgio Pantaloni (batteria e cori) ed Elia Ciabocco (chitarra e cori) era nato esclusivamente per passione e divertimento, senza troppe ambizioni. In un batter di ciglia i tre giovani marchigiani compiono passi da giganti, girando l’Italia da Nord a Sud alla presenza di numerosi personaggi della tv, puntando su un pop-rock ironico e scanzonato. Quasi come un fulmine a ciel sereno, in pochi mesi il palmares dei Capabrò si arricchisce notevolmente. I numeri parlano chiaro: sfondata la soglia dei 250 concerti in 3 anni, senza tralasciare le quasi 50 tappe del “Maria AntonietTour”, fiore all’occhiello della band marchigiana nell’estate appena trascorsa. Ciò che stanno facendo i Capabrò rappresenta un chiaro emblema di lavoro costante svolto a testa bassa, ma soprattutto di un talento e di una consapevolezza che crescono giorno dopo giorno. Lo testimonia anche la vittoria di blasonati contest musicali, quali l’edizione 2016 di Rock Targato Italia. A breve sul territorio nazionale uscirà il loro primo album, il cui nome è ancora in fase di definizione. Di certo i tre ragazzi oggi si ritrovano davanti un futuro ricco di prospettive: Capabrò fa ormai rima con certezza, una garanzia per quel target di pubblico che vuole sentirsi parte attiva dello spettacolo. Brani orecchiabili e innovativi, che dal vivo si tramutano in divertenti siparietti, sketch e scambi di battute con gli spettatori. Modi di fare simpatici, talvolta irriverenti, che ricordano forse la conduzione di Paolo Bonolis ad Avanti un Altro. Abbiamo avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere proprio con il “frontman” dei Capabrò, lo jesino ventottenne Diego Brocani, che con molta allegria e disponibilità ci ha fornito alcuni spunti interessanti.
Il primo cd ufficiale Capabrò è in rampa di lancio… Quali sono gli ingredienti del cocktail vincente?
"Abbiamo condito il pop-rock italiano con un pizzico di leggerezza e un po’ di sana ironia. Di segreti non ce ne sono: si tratta solamente di fare le cose seriamente non prendendosi troppo sul serio. Puntiamo molto sul cd in uscita, anche perché sarà il nostro biglietto da visita per l’imminente futuro. Già tanti fans ne hanno prenotata una copia e ciò non può che essere di buon auspicio per compiere un ottimo lavoro".
Come mai avete scelto il pittoresco nome di “Maria AntonietTour” per la vostra tournée estiva?
"Il particolare nome di questa kermesse deriva dal nostro singolo Maria Antonietta, pubblicato dall’etichetta toscana Labella (che pubblicherà anche l’album uscente, ndr) e in rotazione su molteplici radio dal 14 luglio scorso. Una canzone fresca e melodica che tratta di un incredibile flirt tra una giovanissima ragazza e un lussuoso signore over 75. Un ritornello, quello di “Maria Antonietta” che ha lasciato il segno negli ultimi mesi, raccogliendo un caloroso apprezzamento sia sul canale Facebook “Capabrò” che su Youtube. Il videoclip è stato girato a Senigallia, con il montaggio ad opera del Blanket Studio"
Per la band è stata un’estate all’insegna del duro lavoro. Il Maria AntonietTour è ormai agli sgoccioli, il pubblico sembra aver apprezzato molto il vostro stile e modo di essere…
"Devo dire che stiamo riscuotendo un buon successo, non solo nelle Marche. Ma rimaniamo umili perché la strada è ancora lunga. Il pubblico sta rispondendo bene all’appello, partecipando attivamente ai nostri live e sposando pienamente il nostro codice deontologico musicale basato sulla condivisione delle emozioni e sull’interattività. Uno stile apprezzato forse perché considerato insolito ed innovativo per una band musicale".
Non solo marchigiani tra i vostri fans…
"Esatto. Stiamo cercando di coprire tutta la penisola in maniera capillare. In diverse regioni come Veneto e Friuli, spesso e volentieri il nostro nome viene chiamato in causa. Anche in Lazio, Emilia Romagna, Abruzzo e Toscana stiamo procedendo a gonfie vele. Dobbiamo continuare così, senza fare il passo più lungo della gamba".
In questi anni di attività avrete sicuramente conosciuto cantanti e personaggi televisivi di spicco…
"Certamente. Tra questi mi torna subito in mente Fabrizio Frizzi a cui rivolgo un caloroso saluto e un grande augurio di tornare alla carica più forte di prima. Ricordo con piacere anche la volta in cui la simpatica Matilde Brandi ci fece da presentatrice all’Arena Gigli di Porto Recanati. Nulla togliere a Enrico Ruggeri, Rita Pavone, Simone Cristicchi, Eiffel 65, Mara Maionchi… A molti di questi la nostra proposta è sembrata interessante, insieme a loro abbiamo vissuto momenti piacevolissimi. La serata perfetta? Quella trascorsa con Cristicchi a raccontarci barzellette fino all’alba nel post-concerto".
A fine anno vi concederete una breve ma meritata pausa… Progetti e ambizioni per il 2018? Vi vedete un giorno in tv? "Non ci poniamo limiti, come mai ce li siamo posti dal primo giorno di vita del progetto. Non è esclusa una nostra apparizione futura sul piccolo schermo"
Non resta che augurare ai Capabrò un forte in bocca al lupo per il futuro.
Articolo di Daniele Bartocci
ODopo il successo ottenuto con la presentazione del quarto libro di poesie “Gli anni dell’incanto”, presso il Palazzo dei Priori di Montecassiano il 28 ottobre 2017, la poetessa dott.ssa Rita Marchegiani prenderà parte, sabato 18 novembre alle ore 17, alle grotte di Palazzo Sangallo, a Tolentino (MC) al Sangallo Poetry Slam, organizzato dalla Associazione Culturale Euterpe di Jesi e dalle Mezzelane Casa Editrice, con il patrocinio morale del Comune di Tolentino.
L’evento è patrocinato e riconosciuto da Slam Italia-rete italiana di Poetry Slam, il vincitore avrà accesso al Campionato Nazionale di Slam Italia 2017/2018 che si svolgerà a Milano nel mese di giugno 2018. Il Poetry Slam é una gara poetica nata negli USA a metà degli anni ottanta, dove la presenza e la partecipazione del pubblico è molto rilevante. Unendo lavoro poetico e performance, il poetry slam è un modo efficace per dare corpo e vita alla poesia.
Slam master della serata saranno Rita Angelelli (direttrice di Le Mezzelane) e Lorenzo Spurio (Presidente Ass. Euterpe). Con la poetessa Rita Marchegiani gareggeranno al Poetry Slam di Tolentino altri 17 poeti: Samanta Casali, Valerio Cecca, Francesca Costantini, Anna Maria Rita Daina, Assunta De Maglie, Eugenio Kean, Claudia Lancioni, Luciana Latini, Lena Maltempi, Matteo Piergigli, Martina Luce Piermarini, Ilaria Romiti, Raffaele Rovinelli, Marcello Signorini, Marco Squarcia, Piero Talevi, Michele Peschi.
In occasione della rassegna BookCity a Milano dal 16 al 19 novembre, la Mondadori ha scelto per la presentazione del libro "Scriptorium" di Màlleus, l'ultima opera del Maestro recanatese. Un grande successo internazionale celebrato con la sede più prestigiosa e rappresentativa della manifestazione: la Libreria Rizzoli nella Galleria Vittorio Emanuele II al Centro di Milano.
Alle 18.30 di venerdì 17 Malleus incontrerà il pubblico in un incontro coordinato da Fiamma Sanò. La scelta della Mondadori è stata motivata proprio per dare maggiore valore all'incontro e anche per il copioso numero di copie vendute fino ad ora. Màlleus, armato dei suoi pennini e inchiostri, personalizzerà poi a mano tutti i libri che verranno acquistati.
In soli 7 giorni dall’uscita, l'opera ha venduto oltre 5.000 copie in Italia ed è andata subito in ristampa. Il libro, annunciato fin dall’inizio come un successo è stato editato in Inghilterra dalla Macmillan-Bluebird e negli Stati Uniti dalla HarperDesign – Gruppo Harper Collins.
Màlleus con questo libro invita il lettore a fermarsi, a cercare la bellezza del tatto, addestrando la mano a seguire movimenti sconosciuti, con lentezza e disciplina. Non è importante scrivere benissimo, ma è importante scrivere, per entrare in contatto con il silenzio e riuscire così ad ascoltare il messaggio limpido della nostra anima. Con le sue semplici sette regole e i principi base della calligrafia Scriptorium fa riscoprire un’arte millenaria e il suo potere benefico, in grado di calmare la mente per metterci in contatto con la nostra dimensione spirituale.
Grandi proiezioni per il cinema Italia di San Severino: domani giovedì 16 novembre e venerdì 17 novembre verrà proiettata la urban comedy “Lasciati andare” di Francesco Amato con Toni Servillo, Verònica Echegui, Carla Signoris, Luca Marinelli e Pietro Sermonti. Si tratta di uno spettacolo unico alle ore 21, grazie alla rassegna promossa dai Teatri di Sanseverino insieme alla direzione del cinema San Paolo.
La storia è quella del dottor Elia Venezia, uno psicanalista che cura i suoi pazienti anche attraverso l'ipnosi. La sua pigrizia rasenta i languori di Oblomov, la sua taccagneria non riguarda solo il denaro ma anche le energie vitali che conserva come se dovessero servirgli per qualche esistenza successiva. Anche il suo rapporto con la moglie Giovanna, da cui è separato in casa, è improntato alla di lui passività: lei gli lava la biancheria, gli cucina il polpettone e il venerdì lo trascina a teatro. Ma quando la ghiottoneria e il sovrappeso rischiano di creare a Elia seri problemi di salute, lo psicanalista si vede costretto a fare ciò che detesta con tutto sé stesso: un po' di esercizio fisico. Ad allenarlo sarà una improbabile personal trainer, la spagnola Claudia, sciroccata e sempre pronta a cacciarsi nei guai ma dotata di una capacità speculare a quella di Elia: lui ristruttura le menti, lei i corpi. Inutile dire che la “strana coppia” finirà per rivelarsi una preziosa “società di mutuo soccorso” e che, fra Elia e Claudia, nascerà una grande amicizia.
“Abbiamo scelto questo film – spiega il direttore artistico dei Teatri di Sanseverino, Francesco Rapaccioni – perché è una storia che sorprende con una comicità sullo stile di Woody Allen. E lo fa grazie ad attori impeccabili per personaggi stravaganti. E’ una storia matrimoniale da angolazione nuova e punta l’attenzione sulla ricerca del sé in modo inatteso. In modo comico ma vero e sottile”.
La rassegna di cinema proporrà giovedì 23 e venerdì 24 novembre il film con Sergio Castellitto e Margherita Buy “Piccoli crimini coniugali”, giovedì 30 novembre e venerdì 1 dicembre “La tenerezza”, il nuovo film di Gianni Amelio, poi giovedì 7 e venerdì 8 dicembre “Tutto quello che vuoi”, storia di un ragazzino che deve occuparsi di un anziano. A chiudere la rassegna “Il medico di campagna” (mercoledì 13 e giovedì 14 dicembre).
Proseguono gli appuntamenti all'interno di G.I.G.A. (Gruppo d’Incontro Giovani e AggregAzione), progetto cofinanziato dalla Regione Marche e dal Dipartimento della Gioventù nell’ambito dell’intervento “AggregAzione”. Il nuovo laboratorio di fotografia e di impaginazione digitale dal nome "Immagine e interpretazione dei luoghi" è organizzato da GAM (Giovani Architetti Maceratesi).
L'associazione, molto attiva nel territorio, ha scelto come tema centrale il sisma, che ha nell'ultimo anno coinvolto duramente anche la regione Marche. Martedì 21 novembre alle ore 15.30 presso la Sala Castiglioni della biblioteca Mozzi Borgetti fotografi professionisti e relatori esperti in psicologia, restauro ed economia si confronteranno insieme ai partecipanti al workshop sulla riappropriazione dei luoghi nei centri colpiti dal sisma, sulle possibili iniziative mirate al recupero del senso di appartenenza, crescita di una comunità, recupero del tessuto urbano.
All'incontro saranno presenti Lucia Paciaroni (giornalista e fotografa), Luca Marcantonelli (blogger e fotografo), Claudio Colotti (giornalista pubblicista dal 2010, da sempre appassionato di fotografia), Luca Maria Cristini (architetto), Alessandra Mariotti (psicologa clinica e psicoterapeuta analitico transazionale in formazione) e Gian Luigi Corinto (docente coordinatore della Sezione Ambiente e Territorio del Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo)
Al termine della giornata verrà richiesto ai partecipanti di scattare delle foto che esprimano, in senso critico e con valore estetico, i temi discussi.Durante il secondo incontro previsto per martedì 28 novembre, le foto e i testi a commento raccolti confluiranno nella realizzazione di un prodotto editoriale.
La partecipazione ai laboratori è gratuita (fino a esaurimento posti). Per iscriversi inviare una mail entro il 19-11-2017 specificando nome, cognome, città di provenienza e numero di telefono a giovaniarchitettimc@gmail.com o sulla pagina facebook G.A.M
Venerdì 17 novembre, alle 15.30, nell’aula blu del polo didattico Pantaleoni dell’Università di Macerata, in via Pescheria vecchia, si terrà il terzo dei sei incontri programmati dall’Anpi su scala nazionale sul tema “La Costituzione meno attuata del mondo”.
Il ciclo di appuntamenti, che ha già toccato le città di Bologna e Pisa, si propone di stimolare un dibattito sulla nostra legge fondamentale, la Carta costituzionale, e fare in modo che sia attuata e sempre più conosciuta per comprenderla e valorizzarla rispettando lo spirito dei padri costituenti.
Al seminario, patrocinato dal Comune di Macerata, intitolato “L’inattuazione della Costituzione in tema di ambiente, patrimonio artistico e culturale” è prevista un’introduzione del professor Giovanni Di Cosimo e gli interventi dell’onorevole Valerio Calzolaio e dei professori Giuseppe Capriotti, Mara Cerquetti e Carlo Alberto Graziani. Le conclusioni saranno invece del presidente emerito dell’Anpi Carlo Smuraglia.
A conclusione del ciclo di seminari saranno prodotti degli atti con il contenuto dei vari incontri e le indicazioni emerse su come intervenire per dare piena attuazione alla Costituzione. Gli atti saranno messi a disposizione delle autorità e della politica affinché possa essere lanciato un messaggio utile e concreto.
Si chiama "Suoni per la rinascita" il progetto di cui fa parte il prossimo concerto dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana. La FORM, dallo scorso anno, si è impegnata a portare la musica nei territori più colpiti dai sismi del 2016. Tra le varie attività nei teatri, nelle piazze e nelle scuole, ha coprodotto insieme al Macerata Opera Festival la serata di musica in omaggio ai Sibillini e ha suonato insieme a Francesco De Gregori nell’ambito di RisorgiMarche.
Domenica 19 novembre, alle ore 18.30, si esibirà all’Abbazia di Fiastra con il Requiem in re min. K. 626 di Wolfgang Amadeus Mozart, grazie al progetto sostenuto dall’accordo MIBACT-Regione Marche e coordinato dal Consorzio Marche Spettacolo per la promozione delle attività culturali dei comuni del cratere colpiti dal sisma del 2016. L’ingresso è gratuito.
L’incompiuto Requiem in re min. K. 626 del compositore austriaco rappresenta, insieme alla grande Messa in do min. K 427 anch’essa incompiuta, la summa del suo pensiero sacro: una dimensione creativa nella quale Mozart trasfigura nella sfera del divino tutte le ricchissime esperienze artistiche e umane compiute nella sua breve e intensa vita creando una straordinaria sintesi poetica e stilistica fra tutti i generi da lui frequentati (di fatto, tutti quelli esistenti e praticati all’epoca), dalla sonata pianistica al concerto, dal quartetto alla sinfonia, dal divertimento musicale all’opera lirica. Viene considerata una delle opere più importanti di Mozart nonostante sia incompiuta.
Insieme all’Orchestra Filarmonica Marchigiana, diretta da Marco Berrini, c’è il soprano Silvia Capra, l’alto Lucia Napoli, il tenore Massimo Altieri, il basso Fulvio Bettini e i cori vocalia Consort di Roma e Vox Poetica Ensemble di Fermo. All’organo Giulio Fratini.
Sabato 18 novembre per la rassegna dedicata ai comici ancora uno show tutto da ridere.
Dopo il tutto esaurito del precedente appuntamento, Aperitivo Cabaret prosegue con successo sabato 18 novembre alle 21.15 con Michele Gallucci che porta al Politeama uno show comico che ha già riscosso successo ovunque: “Volevo essere una Rockstar (ma ho perso i capelli)”. A rendere la serata ancora più piacevole l’apericena in Caffetteria a partire dalle ore 20.00.
Un one man show che si annuncia surreale per quanto vero dove Michele Gallucci sceglie di parlare della sua vita ma anche di molte persone della sua generazione, lo racconta così: “Si inizia, ovviamente, dal 1975, anno della mia nascita: ogni racconto è inserito nel contesto musicale degli anni che passano e degli accadimenti personali. Il mio desiderio di diventare una rock star viene continuamente minato dagli eventi e da un grande, inaspettato, nemico. Del resto si sa che, come cantavano gli AC/DC, "è una lunga strada, fino alla cima, se vuoi fare rock 'n' roll, ma vale la pena percorrerla, perché tutti possono essere una rock star! Tutti, tranne uno ... venite a scoprire chi è!”. Robert Plant, Angus Young, Jimmy Page, Eddie Vedder, Kurt Cobain, Dave Grohl e Michele Gallucci. In scena la sua vita vissuta come fosse una rock star, il rapporto con sua figlia, le donne, le paure, la musica. Altro che sesso, droga e rock ’n’ roll…. Ansia, cd e una consolle da dj.
La carriera di Michele Gallucci inizia nel 2001 come dj comico al fianco di Piero Massimo Macchini con cui forma ancora oggi una coppia comica consolidata. Si forma alle scuole di Improvvisazione teatrale della compagnia teatrale Improvvivo, della LIIT (Lega Italiana Improvvisazione Teatrale) e nella comicità con Domenico Lannutti. Con il trio “I Digeribili” partecipa per anni ai laboratori Zelig di Cesena, Rimini, Bellaria, Bologna e si esibisce anche allo Zelig di Milano. Protagonista del cortometraggio English Lessons con la regia di Alessandro Piersimoni, presentato al Babelgum Online Film Festival – concorso internazionale con Spike Lee presidente della giuria - su migliaia di corti si è classificato tra i primi dieci. Dal 2010 partecipa come attore e autore alla realizzazione del progetto MarcheTube.
I biglietti per lo spettacolo sono disponibili al Botteghino del Politeama, aperto dal lunedì al venerdì dalle 17,30 alle 19,30 e da un’ora prima di ciascun spettacolo.Biglietti disponibili anche online all’indirizzo http://www.liveticket.it/politeamatolentino.Il costo del biglietto è di 20 euro + prevendita.
L’evento è organizzato in collaborazione con Cucine Lube.
"La droga porta al crimine?" E’ titolo dell’incontro in programma domenica 19 novembre al Circolo del Villaggio di San Michele Arcangelo a Corridonia. Un incontro che vuole essere un momento di dialogo e di confronto aperto a tutta la cittadinanza. Saranno affrontati temi riguardanti la crescente diffusione delle droghe, il rapporto tra droga e criminalità, l’importanza di una adeguata rete pubblica e privata come efficace supporto sociale e continuativo nella società. L’evento è organizzato dalla cooperativa sociale Pars onlus, in collaborazione con Acudipa - dipendenze patologiche.
“I reati legati alla droga sono più diffusi di quanto si possa credere, anche nel nostro territorio. La droga e la criminalità sono purtroppo uniti e sfociano in episodi di violenza nella vita quotidiana e domestica. Sono un serio pericolo per tutti - spiega la presidente della cooperativa Pars, Nicoletta Capriotti. Di droga si parla sempre meno. C’è un abbassamento di attenzione sul tema, a meno che non ci sia un fatto di cronaca eclatante. Per noi è importante parlarne e confrontarci. Quella di domenica 19 sarà un’occasione preziosa per la nostra comunità”.
La giornata inizierà alle ore 11 con la Santa Messa presso il salone del Villaggio e proseguirà con il convegno. Gli interventi saranno a cura del dott. Paolo Giovagnoli, procuratore capo della Repubblica di Rimini e con il dott. Giovanni Di Giovanni, medico, criminologo clinico e psicoterapeuta. L’incontro si concluderà alle ore 13:15 con un momento conviviale.
“Si ragiona poco sulle cause e sulle conseguenze devastanti, si parla poco di tutti i danni e i cambiamenti che portano al contesto sociale e familiare - continua la Capriotti. Con la droga si rompono i legami affettivi fino a sfociare spesso nella violenza verso i più deboli, verso le donne e i bambini. E’ un problema diffuso e trasversale. Studiarlo significa conoscerlo e affrontarlo. Noi non vogliamo abbassare la guardia e speriamo che sia di buon auspicio questo incontro. Bisogna tutelare i servizi di prevenzione e di cura del nostro territorio e certo non ridurli, aumentare i servizi pubblici e privati, i centri terapeutici diurni e residenziali, le attività di sostegno alle famiglie, le attività di recupero. Un aiuto constante è indispensabile per raggiungere determinati obiettivi”.
Il 25 novembre presso il teatro comunale “La rondinella” di Montefano, organizzata dal Co.ba.r. Marche, organismo di rappresentanza dell’Arma dei Carabinieri, ci sarà una rappresentazione teatrale dal titolo “Cocco de mamma”, recitata in vernacolo montefanese dalla locale compagnia teatrale “Briciole d’arte”.
L’ingresso, aperto alle cittadinanze, sarà a contributo volontario.
La serata, con il patrocinio del comune di Montefano, è l’occasione per un incontro tra la popolazione e l’Arma dei Carabinieri per cementare ancor più la vicinanza.
Ma l’aspetto importante da sottolineare è il fine della lodevole iniziativa che vedrà devolvere le offerte in favore dell’O.n.a.o.m.a.c. (Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari Arma Carabinieri). L’opera è un ente morale di natura privatistica che ha il suo organo tutorio nel comando generale dell’Arma dei Carabinieri e si occupa di assistere gli orfani dei militari dell’Arma di qualsiasi grado sino al conseguimento della laurea.
Nata il 15 maggio 1948, l’opera oggi assiste 1000 orfani sino al compimenti degli studi mentre per quelli disabili l’assistenza è a vita.
Un gradito ritorno quello del maestro Vincenzo Correnti presso il teatro Comunale di Esanatoglia dopo quasi 30 anni da quando, giovanissimo, iniziava la sua carriera e attività di musicisita e di direttore di bande musicali.
Come ha detto il Sindaco di Esanatoglia Luigi Bartocci nella suo saluto iniziale, il maestro Correnti con le sue novità all'epoca molto innovative riguardo il repertorio bandistico e la didattica, aveva saputo trasmettere ai tanti giovani che seguivano i suoi corsi bandistici un nuovo entusiasmo che per molti si è poi trasformato in una professione.
Il Concerto Spettacolo "Il mio Henghel" che il clarinettista camerte (definito come uno tra i maggiori interpreti della musica e stile di Gualdi) ha ideato e fortemente voluto è un omaggio al grande Henghel Gualdi, musicista e clarinettista italiano, molto conosciuto anche all'estero. Da molti è ritenuto il miglior clarinettista jazz italiano di tutti i tempi.
Il suono inconfondibile del clarinetto di Correnti, le interpretazioni molto curate sia nell'esecuzione che negli arrangiamenti, le immagini e il racconto dell'incontro avvenuto tra un giovane studente di clarinetto (Vincenzo Correnti) e il suo idolo (Gualdi) rendono lo spettacolo-concerto molto piacevole e accattivante.
Vincenzo Correnti ha collaborato in veste di compositore e arrangiatore per oltre un decennio con le edizioni Gualda fondate dai maestri Henghel Gualdi e Daniele Da Deppo componendo oltre 50 brani, alcuni dei quali scritti in collaborazione con Gualdi e Da Deppo incisi su C.D. sia che dagli stessi autori che da diversi artisti tra cui anche la Banda dell’Esercito Italiano e trasmessi anche in trasmissioni Rai e Mediaset (Vecchi Tempi – Come un Film – Ciak – Portorico – Sogno – Quattro Passi – For You – Dolci Stelle, ecc…).
Ad accompagnare il clarinetto di Vincenzo Correnti, tre giovani musicisti: Chiara Ercoli al pianoforte, Andrea Passini al contrabbasso e Giacomo Correnti alla batteria.
“Alla pensione Modesta” c’è gran fermento e non potrebbe essere altrimenti con le Dieci Donne Mamme Matte all’opera per presentare, sabato 18 novembre 2017 alle ore 21:15 nell’Auditorium Benedetto XIII di Camerino (loc. Colle Paradiso), l’omonima commedia in due atti di Paolo Cappelloni.
Severo (Mauro Sebastiani) e sua moglie Modesta (Donatella Pazzelli) insieme al ‘garçon’ Anacleto (Francesco Mariotti) gestiscono la loro pensione frequentata da tanti personaggi (Riziero – Paolo Romagnoli, Stella – Rosella Marsili, Avv. Archivi – Daniela Calcinelli, Dott. Guarita – Loredana Ottavini), ciascuno con i suoi vizi e le sue virtù, per sorridere del quotidiano.
Scenografie e costumi DDMM, coreografie Centro studi danza Joy Dance, trucco e parrucco Patrizia Pupilli, luci e suoni Cesare Casoni e Giuseppe Rivelli, regia Alberto Pepe.
Prevendita biglietti presso la geostruttura del city park di Camerino venerdì 17 novembre dalle ore 17 alle ore 19 e presso l’auditorium Benedetto XIII sabato 18 dalle ore 18 in poi.
La sezione CAI (Club Alpino Italiano) di San Severino Marche compie 70 anni.
Il presidente Marino Scattolini e tutto il direttivo del CAI hanno deciso di festeggiare questo importante traguardo con una serie d'iniziative rivolte a tutti i soci e alle quali tutta la cittadinanza è invitata.
A cominciare dalle due conferenze a Palazzo Servanzi Confidati nei giorni di mercoledì 15 e 22 novembre, alle quali interverranno, rispettivamente, il valente naturalista e documentarista del Parco dei Monti Sibillini Carlo Vecchioli e l'alpinista e storico gestore del rifugio Franchetti al Gran Sasso Luca Mazzoleni.
Dai primi di novembre è stata allestita una vetrina in Piazza del Popolo nella quale vengono proiettate su un grande schermo TV più di 300 foto a ciclo continuo messe a disposizione dai soci e che illustrano tanti anni di attività svolte nel settore dell’alpinismo, dello sci-alpinismo, dell’arrampicata e dell’escursionismo.
Per l'occasione, in collaborazione con il Circolo Filatelico Settempedano e le Poste Italiane, sono state stampate 300 cartoline celebrative disponibili per l’acquisto durante tutte le iniziative in programma.
Sabato 25 novembre al Teatro Italia si svolgerà la serata-clou dell’intera celebrazione. Verrà presentato “1947-2007.... una storia lunga 70 anni”, una rappresentazione della storia del Sodalizio Cai con immagini, suoni, storie e letture, a cura del regista professore Sauro Savelli.
A conclusione martedì 28 novembre presso la sede CAI, il Presidente dell’Associazione Culturale Valle Scurosa Gianfranco Borgani e il musicista ed artista Maurizio Serafini presenteranno una raccolta di scritti inediti del famoso orientalista ed esploratore maceratese Giuseppe Tucci.
Che la legge sulle slot machine abbia interessato alcuni locali non c'è dubbio. Il regolamento regionale approvato dal comune di Appignano in merito al gioco d'azzardo, inizia ad incuriosire alcuni bar, pertanto va avanti una "campagna" volta alla sensibilizzazione e all'informazione in merito a questo argomento, in modo da favorire i rapporti sociali tra gli avventori, distaccandoli così dalle slot.
Proprio per questo, a Macerata, è stato organizzato un incontro previsto per venerdì 17 novembre, alle 19.00 presso il Bar Duomo, in via Don Minzoni. Tutta la cittadinanza, ma soprattutto tutti coloro che sono sensibili al problema e desiderosi di far conoscere i rischi provocati dalla dipendenza dal gioco d'azzardo, sono invitati a partecipare.
Sarà presente anche Natascia Compagnucci, consigliere comunale ad Appignano, nonché prima promotrice del regolamento nel suo comune sugli orari di apertura dei locali muniti di slot machine. Al momento, Appignano è l'unico comune marchigiano ad avere recepito e concretizzato la delibera regionale sulla regolamentazione delle aperture delle sale slot.
Il Circolo Acli Sant’Egidio di Montecassiano in collaborazione con le Acli Provinciali di Macerata, la FAP Acli Provinciale ed i ragazzi in servizio civile impegnati nei vari progetti delle Acli Maceratesi, organizza per venerdì 17 novembre dalle ore 21.00 presso i locali del circolo in via A. de Gasperi, 30 a Sant’Egidio (Montecassiano) l'evento dal titolo Truffe agli Anziani: Prevenzione e Difesa.
Come difendersi dai truffatori e, soprattutto, come evitare che gli anziani e le fasce più deboli della popolazione ne rimangano vittime: sono questi i temi al centro dell’incontro patrocinato dal Comune di Montecassiano durante il quale sarà illustrato ai partecipanti come difendersi dalle varie tipologie di truffe perpetrate ai danni degli anziani ed alcune tematiche correlate alla sicurezza in casa, in strada e sui mezzi di comunicazione.
Interverranno:
· Leonardo Catena Sindaco di Montecassiano
· Dr. Alessio Cesareo Dirigente del Compartimento Polizia Stradale per la Regione Marche
· Avv. Ombretta Mariani e Avv. Giulia Rinaldi Avvocati penalisti
· Dr. Gabriele Di Giuseppe Dirigente Ufficio Prevenzione Generale – Soccorso Pubblico – Questura di Macerata
· Dott.ssa Marina Marozzi Presidente ADOC Marche
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
Mercoledì 15 novembre alle ore 21 presso il MIC - Museo Interattivo del Cinema, "Fondazione Cineteca Italiana" in collaborazione con l’Associazione Culturale Donne della Realtà presenta "Voglio Vivere Così". Un evento speciale fra film, racconti e musica live, dedicato all’autore e compositore milanese Giovanni D’Anzi. Durante la serata sarà proiettato il film del regista tolentinate Mario Mattoli “Voglio vivere così”, nella cui colonna sonora c’è l’omonima canzone scritta proprio da Giovanni D’anzi e Tito Manlio.«In questa Galleria c’era una volta un Re. Scrisse magiche note e la più dolce serenata la cantò per Milano». Una targa nella centralissima Galleria del Corso, a Milano, ricorda Giovanni D’Anzi, autore della celebre “Oh mia bela Madonina” e di altre 1.200 melodie che hanno contribuito a far amare la canzone italiana nel mondo. Al compositore, nato nel capoluogo lombardo il 1° gennaio 1906 e morto a Santa Margherita Ligure il 15 aprile 1974, l’Associazione culturale Donne della realtà ha dedicato il primo numero del proprio trimestrale cartaceo, raccontando con immagini e testimonianze inedite un altro suo brano di grande successo, “La gagarella del Biffi Scala”. Il brano del 1941, scritto con Alfredo Bracchi, “fotografa” il desiderio di libertà e di vita delle ragazze in un momento storico in cui in Italia le conseguenze distruttive dell’entrata in guerra non si erano ancora manifestate. La magica serata dedicata a Giovanni D’Anzi – che è stato autore anche di colonne sonore – prevede la proiezione del film "Voglio vivere così" di Mario Mattoli del 1942. Prima della proiezione la giornalista Paola Ciccioli racconterà il suo incontro con la cantante, attrice e doppiatrice Liliana Feldmann, grande amica del Maestro D’Anzi, mentre il chitarrista Luca Bartolommei suonerà e canterà “Ma l’amore no” e altre quattro famosissime canzoni composte dal “Re” di Milano, accompagnato al flauto da Alessandro Sabina.
L’Associazione Donne della realtà si è costituita ufficialmente nel 2015 con lo scopo di «promuovere ogni iniziativa possibile per la piena valorizzazione delle capacità espressive di bambine, bambini e adulti di ogni età, provenienza e ceto sociale». La giornalista Paola Ciccioli è la coordinatrice anche del blog Donne della realtà, molto seguito e tra i primi – già nel 2009 – a impegnarsi per un’informazione corretta e rispettosa dell’universo femminile. L’Associazione, che ha soci sparsi in varie regioni e ha anche pubblicato la raccolta dei post di una blogger ottantenne sul tema della memoria, è impegnata nella valorizzazione dei dialetti, della poesia e ha appena avviato un progetto sulle filastrocche dei bambini italiani e stranieri.
La sua sede è a Milano in via Guglielmo Pepe 16.T 02 97382579 / https://donnedellarealta.wordpress.com/donnedellarealta@gmail.com /associazionedonnedellarealta@pcert.postecert.it
Questo il programma della serata: Mercoledì 15 novembre, ore 21.00, serata dedicata a Giovanni D’Anzi, autore della celebre "Oh mia bela Madonina" e di molteplici colonne sonore realizzate per il cinema. La giornalista Paola Ciccioli racconterà al pubblico il suo incontro con la cantante, attrice e doppiatrice Liliana Feldmann, grande amica del Maestro D’Anzi, mentre il chitarrista Luca Bartolommei suonerà diverse celebri canzoni composte dal “Re” di Milano, accompagnato al flauto da Alessandro Sabina.A seguire, proiezione del film Voglio vivere così di Mario Mattoli, Italia, 1942, 78’, b/n. Con Ferruccio Tagliavini, Silvana Jachino. Un giovane contadino, con una magnifica voce, riceve un invito a presentarsi in un grande teatro per essere scritturato. In realtà, l'invito è uno scherzo fattogli dal cugino. Nella colonna sonora l’omonima canzone scritta da Giovanni D’anzi e Tito Manlio.
Gli appassionati di arte, o anche i semplici curiosi, potranno visitare la mostra ideata da Christian Boltanski e Ulrich Obrist fino al 14 gennaio.
Take Me (I’m Yours) è una mostra collettiva che consente ai visitatori di interagire con le opere d’arte, rompendo i classici schemi che, normalmente, siamo abituati a seguire quando entriamo nelle gallerie e nei musei. Durante questo evento le persone potranno partecipare attivamente alla realizzazione dell’opera, poiché è possibile interagire con i lavori: modificare, usare, toccare, consumare e indossare. Chi vuole può anche portare via qualcosa, preferibilmente lasciando in cambio un oggetto personale. La personale è stata inaugurata il primo novembre e terminerà il 14 gennaio. All’anteprima per la stampa era presente anche il presidente di Pirelli Hangar Bicocca, nonché AD di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, entusiasta per questa mostra “da vivere”. Oltre alle esposizioni ci saranno anche delle performance e una passeggiata per il quartiere.
Ma già il nome della mostra “Prendimi, sono tuo” ci fa capire la sua natura democratica e partecipativa. Per portare via gli oggetti, però, bisogna acquistare presso l’Info Point la borsa realizzata dall’artista Christian Boltanski, che riporta la scritta “Dispersione”. Il costo è di 10 euro e il ricavato contribuirà alla realizzazione delle opere durante la mostra.
La totale fruizione delle opere, che priva l’arte del suo aspetto quasi sacro, fa sì che anche la mostra sia in costante divenire, per cui cambia di giorno in giorno. Al punto che stabilire la chiusura con una data precisa è quasi un atto brutale, perché l’esposizione dovrebbe terminare quando tutte le opere sono state “esaurite”. Come nel caso del lavoro Quai de la Gare (1991) di Boltanski, dei vestiti accumulati che, si spera, per il 14 gennaio dovrebbe essere svuotata.
Quai de la Gara è proprio il nucleo da cui tutto ha inizio. La mostra è stata allestita per la prima volta alla Serpentine Gallery di Londra, nel 1995. Dieci anni dopo è stata riproposta a Parigi, Copenaghen, New York e Buenos Aires, sempre in vesti diverse. Tutto è nato da una riflessione tra il curatore Obrist e l’artista Boltanski: l’arte deve essere esposta in modo differente, deve essere coinvolgente, diretta, espansiva, arrivare nelle case delle persone.
I mille metri quadrati dello spazio Shed di HangarBicocca sono stati allestiti con le opere di più di cinquanta artisti, e si estende anche al di fuori dello spazio.Ma quali sono le esperienze che i visitatori potranno vivere? Perché, in questo evento, non si scambiano e raccolgono solo oggetti ma anche esperienze, a ricordarci che l’arte non è solo materia. I partecipanti potranno vincere il premio della lotteria organizzata da Douglas Gordon e vincere una cena in sua compagnia; prendere una spilla, del duo Douglas&Gordon, su cui sono riportati gli slogan dei manifesti presenti nella mostra; gustare i cioccolatini di Carsten Höller che sull’involucro riportano la scritta Future in Zukunft (Future). I visitatori potranno, inoltre, interagire con l’opera di Lawrence Weiner, Nau Em I Art Bilong Yumi (The art of today belongs to us), ovvero stencil e tatuaggi temporanei. Wolfgang Tillmans, invece, dà la possibilità di scaricare e stampare il suo nuovo poster. Un altro aspetto interessante di questo evento è anche vedere artisti di generazioni diverse esporre nella stessa collettiva, allontanando così uno dei più diffusi pregiudizi che si hanno dell’arte, ovvero lo snobismo. Ad esempio, Gianfranco Baruchello (classi 1924) ripropone un suo progetto presentato nel 1968, Artiflex, Finanziaria Artiflex ovvero una finta società che vende pacchetti da 50 centesimi a 1 euro e monete da 1 euro a 50 centesimi, e i guadagni saranno devoluti in beneficenza. Oppure, possiamo parlare dell’installazione dell’artista giapponese Yoko Ono, Wish Trees, degli alberi di limoni su cui i partecipanti possono lasciare dei biglietti su cui hanno espresso il loro desiderio. Il progetto La riappropriazione della città. I propri itinerari di Ugo La Pietra in collaborazione con Lucio la Pietra, consente di disegnare e personalizzare la mappa di Milano.
Martino Gamper, artista e designer, ha pensato alla realizzazione dei supporti e delle composizioni, utilizzando un materiale riciclato, il “Solid Textile Board”.
Ma cos’è la Fondazione Pirelli Hangar Bicocca?“Pirelli HangarBicocca è una fondazione no profit nata a Milano nel 2004 dalla riconversione di uno stabilimento industriale in un’istituzione dedicata alla produzione e promozione di arte contemporanea.”
Gli spazi espositivi sono distribuiti su una superficie di 15.000 metri quadrati orizzontali, una delle più grandi in Europa. Ogni anno offre la possibilità di vedere mostre di artisti italiani e internazionali, senza alcun costo del biglietto (importante la prenotazione nel fine settimana). Oltre a Take Me (I’m Yours), i visitatori potranno vedere l’opera permanente di Anselm Kiefer, I sette Palazzi Celesti, ovvero sette torri in cemento armato, che rendono lo spazio Le Navate molto suggestivo. Fino al 25 febbraio 2018 si può cogliere l’occasione anche per visitare la mostra Ambienti/Environments, di Lucio Fontana.
Dopo San Marone, Civitanova Alta, Santa Maria Apparente e Fontespina, domani 15 novembre, alle ore 21, l'assemblea si svolgerà al centro civico di via Ginocchi nel quartiere Risorgimento. Gli incontri organizzati dall'associazione "Controllo del vicinato" di Civitanova Marche sono in collaborazione con la Polizia locale e il Comune di Civitanova.
Per l'Amministrazione comunale sarà presente l'assessore alla Sicurezza Giuseppe Cognigni. Il 22 novembre il confronto pubblico è programmato al quartiere Maranello e il 29 la chiusura degli incontri è fissata al quartiere centro nella sala consiliare.
Picchio News aveva parlato dell'associazione Controllo del vicinato in quest'articolo.
L'evento Paint Red Zone, proposto dall'associazione IoNonCrollo, è un'estemporanea di pittura per raccontare con i colori la città di Camerino. I pannelli verranno dipinti nella geostruttura del City Park il 17 e il 18 novembre nel pomeriggio e poi verranno affissi negli ingressi chiusi della città per dare un tocco di colore e personalità alla nostra zona rossa. L'evento è rivolto in particolare alle scuole, per tenere vicini i giovani alla città e per renderli protagonisti anche della città del futuro.
Sono invitate anche le associazioni e tutti i cittadini che vogliono partecipare come singoli o come gruppo. Sono 5 le location scelte per l'affissione dei pannelli: Santa Maria in Via, San Venanzio, Pincetto, Via Roma, Tempo dell'Annunziata. E' una bella iniziativa di Resilienza, trasformare la zona rossa in opportunità per esprimere la vicinanza alla città e per rendere tutti partecipi del suo abbellimento, e verranno premiate le più belle realizzazioni delle due categorie, scuola e associazioni/cittadini.