Cultura

Macerata, biblioteca Mozzi Borgetti: completato il restauro di tre locali

Macerata, biblioteca Mozzi Borgetti: completato il restauro di tre locali

Sono stati presentati oggi pomeriggio, alla presenza del vescovo di Macerata Nazzareno Marconi, i lavori di completamento del restauro dei locali della Mozzi Borgetti che hanno riguardato tre stanze della biblioteca. Sono stati interessati dall’intervento, progettato dall’architetto Michele Schiavoni, i locali (tre stanze di 26, 17 e 16 metri quadri) che si trovano al primo piano della biblioteca, nell’angolo sud-ovest, tra il vano scala della Collegiata di San Giovanni e gli ambienti dell’ex Palazzina delle Terme e dell’ex Cinema di via Crispi. "Oggi raccogliamo un altro frutto di quanto seminato in questi primi tre anni; un restauro conservativo che arricchisce l'offerta della biblioteca e che si inserisce in un più ampio progetto di riqualificazione del centro storico della città, dentro e fuori le mura - ha commentato l’assessore ai lavori pubblici Andrea Marchiori -. Osservare la differenza tra prima e dopo l'intervento nelle sale restaurate, offre la possibilità di valutare quanto siano stati investi bene i fondi pubblici del Piano complementare Pnrr e anche questo aspetto ci rende orgogliosi. Un ringraziamento al Vescovo Marconi e alla Diocesi di Macerata, proprietaria dei locali adiacenti a quelli interessati dai lavori, per la stretta collaborazione dimostrata in tutte le fasi di intervento”. "Grazie al lavoro certosino di organizzazione svolto da tutto il personale della Mozzi Borgetti, la prima sala, dove saranno collocati anche dei tavoli per la consultazione, ospiterà la Fototeca della biblioteca comunale, uno dei fondi di storia locale che andrà a completare il patrimonio librario contenuto nella sala Libero Paci e che ritrova una sua collocazione di rilievo dopo anni di deposito – ha specificato l'assessore alla cultura Katiuscia Cassetta -. Nella seconda sala saranno allestite le postazioni di lavoro dei bibliotecari che consentiranno la catalogazione del fondo antico di oltre 100mila volumi. Inoltre, per il 2024, ci concentreremo, grazie a un importante finanziamento che abbiamo ottenuto, sul fondo presente nella Sala Castiglioni che consta di 14mila volumi. Nella terza sala sarà allestito l’Ufficio dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età contemporanea mentre nel corridoio riporteremo il catalogo a schede che costituisce un imprescindibile strumento per studenti e ricercatori che vogliano accedere al patrimonio della biblioteca”. Il sisma del 2016 aveva causato rilevanti fenomeni di degrado che avevano generato fenomeni di decoesione, disgregazione, alterazione cromatica, distacco, fratturazione e fessurazione delle pareti oltre a macchie e lacune. I lavori, per un intervento complessivo di 220mila euro, hanno permesso di consolidare l'intero complesso edilizio con la riparazione dei danni, il miglioramento sismico, il risanamento conservativo dell’apparato pittorico e l’ampliamento e miglioramento degli spazi a disposizione della biblioteca. L'intervento effettuato ha previsto, inoltre, l'applicazione di adesivi riempitivi per i distacchi tra gli strati preparatori previlegiando l’uso di prodotti di natura minerale e si è poi proceduto alla stuccatura delle lacune e delle fratture e alla reintegrazione pittorica. Quest’ultima è stata effettuata con l'obiettivo di migliorare la leggibilità, le condizioni conservative del dipinto e rendere più omogenee le superfici; l'intervento è stato effettuato senza causare la perdita di parti della pellicola pittorica originale e senza produrre alterazioni di pigmenti. Il corridoio, infine, è stato diviso in due parti mediante una nuova parete in cartongesso e la demolizione di quella esistente; in questo modo la parte ovest diventerà uno spazio di servizio per l’accesso al nuovo archivio mentre la parte est verrà ricollegata al corridoio esistente della biblioteca andando a definire sia uno spazio collettivo che un secondo collegamento esterno tra gli ambienti oggetto di intervento e gli altri locali della Mozzi Borgetti.

06/12/2023 19:50
Nuovo appuntamento con il festival "Storie": a Caldarola il musical "La Bestia nel Cuore"

Nuovo appuntamento con il festival "Storie": a Caldarola il musical "La Bestia nel Cuore"

Il Festival Storie ospita a Caldarola il musical "La Bestia nel cuore" scritto e diretto da Carla Rossetti. Lo spettacolo si svolgerà giovedì 7 dicembre, alle ore 21:30, nel teatro Comunale. Si tratta della venticinquesima tappa del ricco Festival Storie che in 10 mesi porta ben 33 spettacoli in 11 borghi del Fermano e del Maceratese, con la direzione artistica del maestro Saverio Marconi e di Manu Latini. Idea e organizzazione del Festival sono dell’associazione culturale Progetto Musical. Ambientato ai giorni d'oggi, "La Bestia nel Cuore" è un musical inedito in atto unico che narra le vicende di Vincent, un giovane rampollo di una nobile famiglia abituato a una vita fatta solo di ozio e superficialità. Circondato da amici opportunisti e da genitori disinteressati ai suoi sogni e alle sue aspirazioni, Vincent riempie la sua vita fatta di solitudine e indifferenza dando innumerevoli feste all’interno della sua lussuosa villa. Proprio durante uno dei suoi ricevimenti, il giovane ragazzo cade nella trappola diabolica di Eroina, rappresentata da un’avvenente e irresistibile ballerina che con le sue danze demoniache riuscirà ad entrare nel cuore di Vincent, conducendolo così nel vortice “bestiale” della tossicodipendenza. Saranno l’amore per una ragazza, un percorso in una comunità di recupero, la voce della coscienza del suo migliore amico Michel e l’affetto familiare degli oggetti animati della villa, a portare il protagonista verso la rinascita. Lo spettacolo, scritto e diretto da Carla Rossetti, vanta al suo attivo oltre 25 repliche in numerosi teatri delle Marche e dell’Abruzzo ed è proposto a cura dell'Associazione Genitori Oggi onlus. Biglietti a 12 euro e 8 euro (under 14); prenotazioni al 339.3706029.   

05/12/2023 12:17
Civitanova, lo swing di Natale tiene a battesimo il nuovo palco di Piazza Conchiglia: concerto del Nico Gori 10tet

Civitanova, lo swing di Natale tiene a battesimo il nuovo palco di Piazza Conchiglia: concerto del Nico Gori 10tet

Tra gli eventi per il Natale organizzati a Civitanova Marche, spicca un concerto frutto della collaborazione tra l'assessorato al Commercio e l'associazione Piazza Conchiglia: sabato 9 dicembre, dalle ore 18.30, nel rinnovato palco di Piazza Conchiglia arriva il Nico Gori 10tet, che vede protagonista il noto clarinettista e arrangiatore che regalerà note festose e atmosfera natalizia. Il concerto è ad ingresso gratuito. "Civitanova accoglie la bellissima proposta musicale della rassegna 'Piazza Conchiglia – A Greener Evolution' - ha spiegato l’assessore al Commercio Francesco Caldaroni – con un nuovo evento che celebra non solo la magia del Natale, ma anche l'importanza della cultura nel promuovere e valorizzare il nostro territorio. La destagionalizzazione diventa uno strumento fondamentale per mantenere vivo l'interesse e l'energia positiva della comunità lungo tutto l'anno". Il concerto, intitolato "The Tentet is coming to town - Our swinging Christmas!", trasporterà il pubblico in un viaggio musicale unico. Nico Gori, noto clarinettista, arrangiatore e leader della band, regalerà una serata indimenticabile con il suo ensemble, interpretando in chiave swing i classici natalizi e alcune autentiche chicche musicali. L'album "The Tentet is coming to town", recentemente pubblicato per Saifam Group, costituirà la base di questo suggestivo spettacolo. Brani intramontabili come "Jingle Bells" e "Let it Snow" si mescoleranno a sorprese musicali come "Christmas Island" e "Zat You Santa Claus". Il Nico Gori 10tet è composto da talentuosi musicisti: Michela Lombardi alla voce, Federico Frassi al pianoforte, Matteo Anellii al contrabbasso, Vladimiro Carboni alla batteria, Mattia Donati alla chitarra e voce, Tommaso Iacoviello alla tromba, Renzo Cristiano Telloli al sassofono contralto, Francesco Felici al sassofono tenore, Silvio Bernardi al trombone e Iacopo Crudeli, speaker e voce.  

05/12/2023 11:00
"C'è ancora domani? Servono mille euro":  slitta la visione del film di Paola Cortellesi alla Sala Gigli di Recanati

"C'è ancora domani? Servono mille euro": slitta la visione del film di Paola Cortellesi alla Sala Gigli di Recanati

A Recanati "C'è ancora domani" di Paola Cortellesi, uscito il 26 ottobre, si vedrà molto più in là. La gestione della Sala Gigli - che ha riaperto i battenti lo scorso 20 ottobre dopo 10 anni di totale assenza di cinema in città - ha cercato di appagare le aspettative dei numerosi cittadini che chiedevano a gran voce la proiezione del film attualmente numero uno in Italia, ma il 29 novembre un comunicato diffuso via social ha gelato gli animi. "Cari spettatori - si legge - ci dispiace informarvi che, contrariamente a quanto comunicatovi nei giorni scorsi anche con trailer specifici, a causa delle ulteriori condizioni poste dalla casa distributrice siamo stati scoraggiati alla proiezione del film". Il problema è sorto al momento della contrattazione con l'azienda distributrice della pellicola nelle Marche, la SAM srl di base a Bologna. "Dato il successo che il film ha avuto fin da subito - spiegano dal Circolo del cinema locale, che insieme all'Alfa Studio di Stefano Carella e al Comune si sono impegnati per la riapertura della sala - abbiamo aspettato fine novembre per richiederlo, sperando di avere delle condizioni per noi accessibili. Quando abbiamo chiamato, ci hanno chiesto 1000 euro d'anticipo, più una percentuale sull'incasso". Per una sala da 100 posti aperta solo nel weekend, avrebbe significato proiettare solo il film della Cortellesi per almeno due settimane di seguito, facendo saltare il resto della programmazione. Altri piccoli cinema della zona sono stati più fortunati, riuscendo forse a rispettare i criteri di distribuzione imposti: il Cinema Teatro Astra di Castelfidardo, ad esempio, ha avuto in programma solo "C'è ancora domani" per tre settimane di seguito. La rinuncia è stata un peccato in particolar modo per gli istituti scolastici che, come scritto anche nel comunicato, "avrebbero gradito partire dalla visione di questa pellicola" per sviluppare un dibattito con gli studenti sui temi del rispetto della donna e dell'affettività. "A un secondo tentativo, abbiamo spiegato anche il progetto di coinvolgimento delle scuole: in questo caso il distributore voleva imporre un ingresso a 5 euro, invece dei 3 euro da noi proposti", ha aggiunto la gestione dal Circolo del cinema di Recanati. Insomma, muro su tutta la linea, e nulla da fare per il momento: "Cè ancora domani" prima o poi verrà proiettato anche alla Sala Gigli, ma più in là. Per tutta risposta, su impulso anche della Spi-Cgil, a breve partirà un ciclo di proiezioni, ogni giovedì, incentrato sul tema della donna: prima pellicola in programma, "Nessuno mi può giudicare" (2011) del regista Massimiliano Bruno e con protagonista proprio Paola Cortellesi.  

05/12/2023 09:30
Castelraimondo, inaugurata la mostra dell'ex pugile Vladimiro Riga

Castelraimondo, inaugurata la mostra dell'ex pugile Vladimiro Riga

Taglio del nastro nel segno dell'arte. Nel pomeriggio di sabato 2 dicembre il vicesindaco di Castelraimondo Roberto Pupilli insieme agli assessori Elisabetta Torregiani e Ilenia Cittadini e il consigliere regionale Renzo Marinelli, hanno inaugurato, in piazza Della Repubblica, la mostra di pittura "Per un pugno...di colori" di Vladimiro Riga, ex pugile e noto promotore di eventi, organizzata in collaborazione con l'Uteam. Diversi i soggetti delle opere esposte: dai volti di donna ai paesaggi, passando per animali e personaggi famosi. La mostra rimarrà aperta fino al 7 gennaio 2024 il venerdì e sabato ore 16-20, domenica ore 10-12/16-20, lunedì 25 dicembre e martedì 26 dicembre ore 16-20. «Abbiamo sempre creduto nell'arte - spiegano Pupilli, Torregiani, Cittadini e Marinelli - anche in questo caso è stato bello promuovere un artista collegato al nostro territorio da tanti anni e che ha dato molto a Castelraimondo pur non essendo originario di qua. I quadri sono molto belli e sarà possibile ammirarli fino alla fine delle festività grazie al prezioso aiuto dell'Uteam che ha aiutato nell’allestimento e consentirà le varie aperture». Grande emozione per l'artista Riga: «Ho notato grande attenzione nei confronti della mia arte, io sono un dilettante, ma ho ricevuto moltissimi complimenti e mi sono emozionato tantissimo - racconta Miro Riga -. Ho sentito tutto il calore del territorio, ringrazio il Comune e l’Uteam per avermi aiutato in questa impresa. È stato bellissimo e gratificante per me, questo mi ha fatto molto piacere perché la passione per l’arte è sempre stata dentro di me, anche se negli anni ho avuto un blocco e sono ritornato a dipingere solo qualche mese fa». 

04/12/2023 19:10
Macerata omaggia Lucio Dalla con un trio d'eccezione: Peppe Servillo, Javier Girotto e Natalio Mangalavite

Macerata omaggia Lucio Dalla con un trio d'eccezione: Peppe Servillo, Javier Girotto e Natalio Mangalavite

Macerata Jazz inaugura il mese di dicembre con un nuovo appuntamento al Teatro Lauro Rossi di Macerata. Giovedì 7 alle 21.15 infatti, il Teatro di Piazza della Libertà ospiterà il trio composto da Peppe Servillo, Javier Girotto e Natalio Mangalavite. Il quarto appuntamento della rassegna giunta alla sua 54^ edizione, ideata e organizzata dall’associazione Musicamdo e finanziata dal Comune di Macerata e dall’Assessorato alla Cultura, dalla Regione Marche, dal Ministero della Cultura, e sostenuta da numerosi sponsor, vedrà sul palco del Lauro Rossi il collaudato trio alle prese con il nuovo progetto "L’anno che verrà, canzoni di Lucio Dalla". Il concerto è l’incontro di tre artisti eccezionali: Peppe Servillo, fondatore cantante e autore dei testi degli Avion Travel; Javier Girotto, nativo di Cordoba (Argentina) fondatore e leader degli Aires Tango maestro dei sassofoni con il tango, jazz e musica etnica nel sangue; Natalio Magalavite, pianista argentino con una grande carriera nella musica pop e nel jazz. Il trio omaggia un grande della canzone italiana, Lucio Dalla artista che sapeva indagare il futuro con le sue canzoni da profeta. I tre artisti ripercorrono le canzoni dell’artista bolognese. Dalla ha sempre intercettato il comune sentire traducendolo in forma poetica e popolare, e le sue grandi doti di interprete hanno contribuito non poco a ciò. Il Trio rilegge i suoi brani tenendo conto di tutto questo ritrovando nella sua scrittura la capacità di fare della canzone un segnale imprescindibile del nostro cercare la vita, del fare poesia.  Alle 19:30 appuntamento con l’aperitivo in jazz al Centrale Macerata con l’omaggio al pianista americano Horace Silver del quintetto di Stefano Conforti ai sassofoni, Fabrizio Caraceni al sax baritono, Tonino Monachesi alla chitarra, Giuseppe Barabucci al contrabbasso e Marco Brandi alla batteria.  Vicolo Consalvi, galleria a cielo aperto dedicata all'arte pubblica, si trasformerà, anche in questa occasione, in uno scenografico palcoscenico per "Marche Jazz Stories: 30 immagini per narrare i luoghi jazz delle Marche". Si tratta del finissage della mostra fotografica composta da 30 suggestivi scatti realizzati da fotografi marchigiani di talento: Carlo Pieroni, Andrea Feliziani, Viviana Falcioni, Luciano Serafini e Roberto Conti. Questi scatti catturano in brevi istantanee l'affascinante storia di oltre 50 anni di jazz nelle Marche. A rendere ancora più magica l'atmosfera sarà la presenza del sassofonista Maurizio Gibellieri, che si esibirà con un Sax Borgani in una performance di 30 minuti a partire dalle 19.00. Le note di Gibellieri risuoneranno nel vicolo, creando un'armonia unica che accompagnerà i visitatori durante l'esplorazione della mostra. Un'esperienza straordinaria che fonde la visione artistica della fotografia con la potenza emozionale della musica live.  

03/12/2023 11:10
Macerata, alle radici di James Joyce: relatore d'eccezione il rettore Unimc John McCourt

Macerata, alle radici di James Joyce: relatore d'eccezione il rettore Unimc John McCourt

Si conclude lunedì 4 dicembre alle 17:30, presso l’Auditorium della Biblioteca comunale Mozzi Borgetti, il ciclo del festival "De Sidera", voluto dagli assessori Marco Cardarelli e Riccardo Sacchi e  diretto da Filippo Davoli e Guido Garufi. Ospite e relatore il Magnifico Rettore dell’Università di Macerata, John McCourt, ordinario di letteratura inglese. McCourt, uno dei massimi studiosi di James Joyce, parlerà di un tema affascinante che è quello della lingua (e dello stile) di questo grande autore, ovvero della frammentazione dello stesso linguaggio che lo pongono davvero come punto di riferimento di fondamentale importanza del Novecento non solo europeo. Si potrebbe dire che l’Ulisse, Finnegans Wake, la Gente di Dublino rappresentino, per così dire, il giro di boa imprescindibile per comprendere e leggere il “moderno” e persino, e soprattutto, la “virata” psicologica e antropologica del secolo che è passato, elementi messi in luce così decisamente da lasciare tracce evidenti anche attualmente. Ne è prova il grande interesse che Joyce suscitò, tanto per fare un nome, in Borges e nell’area più vasta della psicoanalisi, quella di Lacan, ad esempio e in filosofia. McCourt, nato a Dublino come il “suo” autore , ne ha davvero “attraversato”, passo dopo passo, l’intera bibliografia ed è il presidente della “Fondazione internazionale James Joyce”: potremmo dire “una vita parallela”. Il riflesso italiano è sotto gli occhi di tutti, a partire da Pirandello o Italo Svevo, i due si conobbero come è noto, e il tema dominante, l’equilibrio tra normalità e diversità, tra salute e malattia è talmente attuale da risultare necessario un approfondimento che questo Festival vuole mostrare. Oggi la lingua è più “sintetica”, “accorciata”, il mondo di internet ha introdotto varianti sia nella comunicazione verbale che in quella scritta, affiora  una sorta di sfilacciamento, tra confusione e stordimento, tra velocità e tentativo di comprendere o orientarsi. Forse Joyce con intuì questa condizione tentando di disegnare con il suo celebre “flusso di coscienza” la realtà caotica e frammentata che tutti noi percepiamo.

03/12/2023 09:30
Tolentino, Picasso, Mondrian, Van Gogh: gli ospiti del CentroArancia si trasformano in pittori

Tolentino, Picasso, Mondrian, Van Gogh: gli ospiti del CentroArancia si trasformano in pittori

È stata inaugurata, alla presenza del sindaco Mauro Sclavi e dell’assessore alle Politiche sociali, Elena Lucaroni, la mostra promossa dal CentroArancia, la struttura residenziale e centro diurno per persone diversamente abili di Tolentino. Le gallerie espositive di Palazzo Sangallo ospitano le opere realizzate da ragazzi e dalle ragazze delle due strutture che, guidati dagli educatori, si sono cimentati nella riproduzione di dipinti realizzate da vari artisti della scena perlopiù contemporanea, Kandinskij, Klee, Rothko, Banksy, Picasso, Mondrian, Mirò ma anche Van Gogh. Va sottolineato che questa attività è stata un mezzo per stimolare le loro facoltà cognitive, la percezione delle emozioni, le abilità manuali ed espressive, creando uno spazio nel quale ogni riproduzione è stata l'occasione per fare emergere il proprio potenziale, unico e caratteristico per ciascuna individualità. “Nell’esecuzione dei laboratori artistici, portati avanti per diversi mesi, ogni opera d'arte – ricordano gli organizzatori della mostra - è stata realizzata accompagnata da brani musicali capaci di sottolineare la sfumatura emotiva del momento e anche da poesie ispirate dai nostri utenti per dar risalto al contenuto delle singole interiorità, oltre che come esercizio linguistico". "Altro aspetto che ha suscitato entusiasmo e interesse è stato la trasformazione degli ospiti da artisti in vere opere d'arte, prestandosi come modelli per fotografie rappresentative di personaggi del mondo dell'arte/cultura (chi è diventato Dante Alighieri, chi Salvador Dalì, chi Vincent Van Gogh, chi La ragazza con l'orecchino di perla ecc)". L’esposizione sarà aperta e visitabile fino al 10 dicembre, la mattina dalle ore 10 alle ore 12 e nel pomeriggio dalle ore 16 alle ore 18 alle gallerie espositive di Palazzo Sangallo ed è promossa da Comune di Tolentino, Cooss, associazione dei familiari “Volontari Senza Confini”. 

02/12/2023 17:05
Montefano, alla scoperta del museo Ghergo con il Fai

Montefano, alla scoperta del museo Ghergo con il Fai

Domenica 3 dicembre alle ore 16, a Montefano, una visita straordinaria del Fai al museo Ghergo. Un modo per ricordare la straordinaria figura di Arturo Ghergo (1901-1959) che manifesta nelle sue fotografie una capacità tecnica di tutto rilievo; lo studio viene organizzato per competenze, luce, inquadratura, un uso sapiente e quasi chirurgico del fotoritocco manuale. Ritratti di donne, solo viso o a figura intera, che trasfigurano, l’obiettivo di Ghergo le trasforma in divinità. Ben presto diviene il fotografo delle grandi star di Cinecittà, e dell'alta nobiltà romana nonché della moda che in quegli anni iniziava ad affermarsi come eccellenza italiana nel mondo. Tutto questo è racchiuso nel museo Ghergo dove una collezione permanente di sue opere testimonia la grandezza di questo fotografo. Oltre le foto di Ghergo e la sua attrezzatura fotografica, il museo vanta una collezione di opere dei più grandi fotografi italiani di moda, che hanno ricevuto negli ultimi otto anni il premio alla carriera e una selezione di opere dei giovani talenti del Premio Arturo Ghergo, Festival di fotografia che ogni anno si svolge a Montefano e che vede la partecipazione di tanti appassionati di questa arte meravigliosa.

02/12/2023 16:42
Macerata, il premio Pannaggi nuova generazione all'artista Alessandro Fogo

Macerata, il premio Pannaggi nuova generazione all'artista Alessandro Fogo

L’associazione Amici di palazzo Buonaccorsi e il Comune di Macerata, Macerata musei, Macerata Culture insieme alla Regione Marche e la Fondazione Carima, ieri, 1° dicembre, hanno conferito il Premio Pannaggi/Nuova Generazione 2023 all’artista Alessandro Fogo, protagonista della personale Mythos che è allestita fino al 3 marzo al piano nobile dei musei civici di Palazzo Buonaccorsi, con il patrocinio dell’Unimc, dell’Accademia di Belle Arti e del Comune di Recanati. Il premio Pannaggi/Nuova Generazione, ideato dall’associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi e giunto alla sua sesta edizione, nasce con l’intento di dare spazio a giovani artisti emergenti under 40 della Regione Marche, per far conoscere e implementare il loro lavoro all’interno della scena artistica nazionale e internazionale. Alessandro Fogo, oltre all’esposizione ai Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, ha vinto anche un premio in denaro e grazie al sostegno dato quest’anno dal Comune di Macerata, l’Associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi può donare un’opera di Fogo ai Musei.  La commissione giudicatrice di quest’anno, composta da Paola Ballesi, Katiuscia Cassetta, Nikla Cingolani, Loretta Fabrizi, Paolo Gobbi, Marina Mentoni, Mauro Mazziero, Giuliana Pascucci, Massimo Vitangeli, ha assegnato il Premio Pannaggi/Nuova Generazione 2023 ad Alessandro Fogo (Thiene, 1992), con la seguente motivazione: “Il giovane artista, veneto di nascita ma marchigiano d’adozione, ha nutrito il suo spiccato talento con una significativa formazione nel campo artistico con particolare riguardo per la pittura e ha già̀ all’attivo importanti mostre nazionali e internazionali. La sua pittura inscena suggestive narrazioni imbastite con elementi spiazzanti e motivi di ambiguità̀ avviluppati in colate di colori intensi, talvolta stridenti e cupi, che, come pesanti quinte, aprono scenari allestiti con sottile e audace regia per rappresentare il sogno a occhi aperti della vita”.  Il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli ha detto: “Ringrazio innanzitutto lo sponsor Simonelli Group che ogni anno permette di realizzare il Premio e soprattutto il protagonista di questa edizione Alessandro Fogo che donerà una sua opera al Museo. Il Premio nasce dalla volontà di sostenere il lavoro creativo di giovani talenti ed è responsabilità del Comune e di tutta la comunità farlo”.  L’assessore alla cultura Katiuscia Cassetta ha aggiunto: “Con questa sesta edizione del Premio stiamo assistendo a un crescendo di qualità, l’artista è sempre più giovane ma già affermato sul panorama nazionale e internazionale con un’ottima formazione ed esperienza. Inoltre ha scelto di vivere nelle Marche e dalla nostra regione riesce a trovare una forte ispirazione per proseguire nella sua ricerca artistica. Questo ci riempie di orgoglio e ci conferma sempre di più come sia fondamentale sostenere giovani artisti e ospitarli in un Museo così prestigioso, dando loro supporto per proseguire nella carriera”.  Paola Ballesi, curatrice della mostra ha dichiarato: “Abbiamo a cuore questo Premio che ci consente di penetrare nel mondo della creatività per coglierne le energie più vive e promettenti, consapevoli che l’arte consente di sondare certi campi dell’esperienza che non possiamo comprendere mediante la ragione dimostrativa o il metodo scientifico perché esigono un tipo di sapere diverso che possiamo chiamare mitico. Di qui il titolo della mostra, di qui l’importanza di coltivare, supportare, valorizzare l’arte e la ricerca artistica in tutte le più varie manifestazioni”. Infine ha preso la parola Nando Ottavi presidente di Simonelli Group: “Simonelli Group esporta in tutto il mondo e ci possiamo considerare gli ambasciatori di questo territorio. Qualche anno fa fui invitato a sponsorizzare il Premio, perché è nel Dna della nostra azienda dare un contributo per il sociale e per la cultura maceratese e siamo arrivati a sostenere anche questa iniziativa e lo facciamo perché ci sentiamo responsabili della crescita del nostro territorio. L’arte si coniuga bene con il design e prodotti innovativi che realizziamo e che sono molto apprezzati all’estero. Complimenti e auguri ad Alessandro Fogo per un grande successo”. La mostra personale Mythos di Alessandro Fogo riflette sull’antico rapporto tra arte e mito attraverso un nucleo di opere pittoriche, in una potente sintesi del mondo immaginario dell’artista. Nei dipinti di Fogo antico e moderno coesistono tra il linguaggio della pittura colta e la più stringente attualità; la tradizione sia iconologica che formale viene così esasperata e l’elemento mitico appare nella figuratività̀ con esiti inaspettati. Fogo si affida alle tecniche più raffinate, rivisitando attraverso la pittura la complessità del mondo e dell’uomo. L’esposizione è corredata da un catalogo bilinghe e da un video presente in mostra, che coglie i segreti del laboratorio dell'artista, la sua ricerca e le sue pratiche. Il progetto del Premio Pannaggi è stato reso possibile grazie al main sponsor Simonelli Group, da sempre attento sostenitore del connubio tra arte e mondo produttivo nelle Marche. È inoltre realizzato in rete con il Centro Studi Pannaggi, l’Accademia dei Catenati e Il Mugellini Festival, e in collaborazione con il Cesma (Centro Studi Marche), il Centro Documentazione e Ricerca Artistica Contemporanea Luigi Di Sarro, Laboratorio 41, Spazio Lavì.

02/12/2023 14:40
Civitanova, ai Martedì dell'Arte arriva il professor Alessandro Delpriori

Civitanova, ai Martedì dell'Arte arriva il professor Alessandro Delpriori

Alla 17esima edizione dei Martedì dell’Arte, l’ormai tradizionale evento curato dall’associazione Arte con il patrocinio del Comune e dell’Azienda dei Teatri, arriva il professor Alessandro Delpriori. Delpriori relazionerà su Il Tardoantico, i mosaici di Ravenna e il rapporto con Bisanzio. L’incontro è in programma martedì 5 novembre alle 18 al cine-teatro Cecchetti (ingresso libero). Il calendario 23/24 della rassegna si articola in 28 lezioni sulle più svariate discipline scientifiche e culturali.  La nuova stagione vedrà salire in cattedra otto ospiti di altissimo profilo, che si alterneranno fino ad aprile 2024. Sono: Evio Hermas Ercoli, Stefano Papetti, Roberto Mancini, Vincenzo Ruggiero, Alessandro Delpriori, Mauro Perugini, Paola Ballesi, Roberto Cresti.  Anche quest’anno la presenza agli appuntamenti verrà riconosciuta dal Mur come corsi formativi, al termine dei quali sarà rilasciato un attestato di partecipazione.   Inoltre, nell’ambito della rassegna, sarà possibile visitare in questi giorni al foyer del Cecchetti una personale dell’artista Maria Cognigni. La mostra è visitabile fino al 5 dicembre, in orario di apertura del cine-teatro.

02/12/2023 13:00
Il fondo Vesprini continua a crescere “Oltre 100 pezzi unici e preziosi”

Il fondo Vesprini continua a crescere “Oltre 100 pezzi unici e preziosi”

Ha superato quota cento il numero delle opere che compongono il fondo Vesprini, la collezione di libri e riviste dedicati ad architettura, grafica, fotografia, arte urbana e illustrazione, custodita all’interno della biblioteca Zavatti.“Tutti pezzi unici e preziosi”, ha detto oggi Giulio Vesprini, proprietario del fondo e direttore artistico del festival Tabula Rasa durante la presentazione, insieme al sindaco Fabrizio Ciarapica, della terza donazione. “Oggi il fondo conta esattamente 102 opere donate dagli artisti di Tabula Rasa, ma non solo – ha spiegato Vesprini –. Di ritorno da Dublino, l’Archivio della cultura irlandese ci ha voluto omaggiare di 4 volumi sull’architettura. Stiamo parlando di opere prime, illustrazioni, stampe d’arte uniche che non si trovano in libreria. Alimentare questo fondo e vederlo ogni anno crescere sempre di più è per me motivo di orgoglio”. Orgoglio anche per tutta la città di Civitanova Marche. “Una donazione importante - ha detto il sindaco Ciarapica - un gesto nobile nei confronti della cultura e della nostra città che Giulio compie ormai da tre anni. Lo ringrazio per la sua non comune sensibilità per la cultura e per l'arte e soprattutto per il costante contributo che attraverso il festival Tabula Rasa, il progetto Vedo a Colori e a questo fondo, sta dando alla crescita culturale di Civitanova”. Vesprini guarda già al prossimo anno: “È già iniziata la raccolta per la quarta donazione e stiamo lavorando per dare a questo fondo un nuovo luogo e una nuova veste grafica. Il tutto sarà presentato nella prossima edizione di Tabula Rasa, un festival di qualità che tratta tematiche di grande attualità e che coinvolge giovani, sia locali che nazionali, dando spazio e voce alle nuove generazioni”.

30/11/2023 15:39
A Macerata si festeggiano tutti i Capodanni del mondo: per Natale pista di pattinaggio in piazza

A Macerata si festeggiano tutti i Capodanni del mondo: per Natale pista di pattinaggio in piazza

Si aprirà sabato 2 dicembre, con la cerimonia di accensione delle luminarie e dell’albero in piazza della Libertà, il Natale 2023 in città. "Macerata per Natale" è il claim promosso, anche quest’anno, dall'amministrazione comunale per il cartellone degli eventi natalizi che vedrà appuntamenti itineranti in ogni angolo della città e per tutte le fasce d’età. Pista di pattinaggio, mercatini, luminarie, castagnate, mostre, teatro e tantissimi altri appuntamenti. Un calendario variegato e di qualità che coinvolge il centro, cuore pulsante della città, e le periferie e che vedrà protagoniste numerose associazioni della città.  Oltre all’accensione delle luminarie, prevista in piazza della Libertà per le 17:30, sabato 2 dicembre sarà inaugurata, alle 19:00, con la partecipazione della squadra di pattinaggio su ghiaccio Sky Roller Macerata, anche la pista di ghiaccio in piazza Mazzini (che rimarrà aperta fino al 7 gennaio) mentre Il Villaggio di Babbo Natale sarà protagonista venerdì 8 dicembre in piazza Cesare Battisti, domenica 10 presso l’area verde di viale Indipendenza, sabato 16 in piazza Vittorio Veneto e sabato 23 in piazza della Libertà. E poi ancora presepe tra arte e fede, il falò in piazza per la festa della venuta della Santa Casa di Loreto (9 dicembre), le castagnate e i mercatini natalizi organizzati dalle Pro loco di Macerata e Piediripa e dai commercianti, il mercatino del fatto a mano e Il Barattolo, il presepe vivente a Villa Ficana (26 dicembre) e il concerto gospel al teatro Lauro Rossi (28 dicembre). Spazio, inoltre, alle visite guidate a Palazzo Buonaccorsi, alle rassegne teatrali, ai convegni e a laboratori e attività per bambini. E poi ancora la passeggiata dei babbi natale, le esibizioni musicali, i concerti, i balli delle tradizioni itineranti e della Pasquella, racconti, poesie, filosofia, manga, fumetti e cartoni animati ma anche videogiochi e giochi da tavolo e di ruolo. Non mancheranno, all’interno del cartellone natalizio, momenti dedicati alla solidarietà come la consegna di oltre cento pacchi donati della Bontempi (iCom S.p.A.) contenenti strumenti musicali e giocattoli per bambini dai 3 ai 14 anni; a ricevere le donazioni saranno la Piombini Sensini, la Papa Giovanni, El Sistema e il Centro Aiuto Compiti del Comune di Macerata. Per salutare il 2023 doppio appuntamento in città con Capodanni dal mondo e il Capodanno in piazza. Il 31 dicembre si festeggerà con i paesi del mondo nei diversi fusi orari grazie alla collaborazione dei locali che hanno aderito all’iniziativa mentre, a partire dalle 23, in piazza della Libertà, spazio al divertimento con "We Love Dance 90-2000" per dare il benvenuto, con musica e brindisi, al nuovo anno. Sabato 6 gennaio, giorno dell’Epifania, a Piediripa, la mattinata sarà dedicata all’arrivo dei Magi e della Befana con la consegna dei doni ai bambini mentre a partire dalle 14:00, in piazza della Libertà, spazio alla XV edizione di Miss Befana 2024 e discesa dalla Torre civica a cura della Pro loco di Villa Potenza. Concluderà il cartellone natalizio, domenica 14 gennaio, l’appuntamento con "San Julià d’inverno, l’alzata della stella" promosso dal Cif San Giuliano. Infine, la Giunta comunale ha approvato la delibera che prevede, con l'approssimarsi del periodo natalizio, il gratuito utilizzo del servizio di trasporto pubblico locale nelle giornate festive e prefestive che vanno dall'8 dicembre 2023 al 6 gennaio 2024.

30/11/2023 14:50
Tolentino, Babbo Natale arriva in vespa e presepi in tutta la città: il programma degli eventi natalizi 2023

Tolentino, Babbo Natale arriva in vespa e presepi in tutta la città: il programma degli eventi natalizi 2023

A Tolentino "è sempre Natale", presentato il cartellone degli eventi natalizi. La città si veste a festa con tante luci, stelline scintillanti e affascinanti istallazioni luminose che trasformeranno vie e piazze sia del centro storico che dell'area urbana.  A presentare il programma nel corso di una conferenza stampa, ospitata al Politeama, il sindaco Mauro Sclavi, con gli assessori e i consiglieri comunali delegati Fabio Borgiani e Fabio Montemarani.  Per queste feste l'amministrazione comunale e i commercianti si sono ispirati al celebre personaggio del Grinch con l'obiettivo primario di celebrare e salvare i veri significati del Natale da chi invece vorrebbe solo una festa fine a sé stessa.  Si inizia il primo dicembre con la mostra degli ospiti del CentroArancia allestita a Palazzo Sangallo e con la presentazione del libro di Andrea Mosca dedicato all'odonomastica delle vie di Tolentino. Sabato 2 dicembre accensione delle luminarie e animazione con Multiradio live, domenica 3 dicembre grande festa di Natale con tante iniziative in piazza Togliatti. Venerdì 8 dicembre tradizionale accensione del grande albero di Natale posizionato in piazza della Libertà con le canzoni tipiche del periodo intonate dai bambini dei cori degli istituti Don Bosco e Lucatelli, le manifestazioni proseguiranno, dal 9 dicembre, con il Trenino Grinchmas che accompagnerà, in diversi giorni, grandi e piccini in giro per le vie di Tolentino. Da non perdere la visita alla Grotta del Grinch, allestita nella centralissima via Parisani e dove ci sarà, fino alla vigilia di Natale, anche lo scorbutico signor Grinch che nei primi giorni del 2024 sarà sostituito dalla simpatica Befana che il 6 gennaio si calerà dalla Torre degli Orologi, grazie ai vigili del fuoco, per dare vita al tradizionale "Raduno delle Befane".  L'evidenza scientifica dimostra che i primi anni di vita sono fondamentali per la salute e lo sviluppo intellettivo, linguistico, emotivo e relazionale del bambino, con effetti significativi per tutta la vita adulta. È per questo che il comune di Tolentino in collaborazione con l'associazione di promozione sociale "Il Girasole" vuole attuare la promozione del programma Nati per Leggere, donando un libro ai nuovi nati tra il mese di dicembre 2022 e novembre 2023. Il dono del libro avverrà sabato 2 dicembre alle ore 10:00 presso la sala lettura Ex Centrale del Ponte. L'assessore all'Istruzione e ai servizi sociale Elena Lucaroni, supportata dal consigliere delegato Benedetta Lancioni, invitano tutti i neo genitori del comune di Tolentino a partecipare. Interverranno all'incontro la pedagogista, insegnante e referente 'Nati per Leggere' Ats16 Laura Nardi, la pediatra Loredana Piermattei. Appuntamento da non perdere sabato 16 dicembre con i negozi aperti fino a tarda sera nel centro città. Dalle 16:00 fino alle 22:00, "Ginchmas Shopping". I commercianti del centro rimarranno aperti la sera per uno shopping sotto le "stelle natalizie", organizzando tra le tante attività una divertente caccia al tesoro (Geocaching) a tema Grinch. Tanti i presepi che verranno allestiti in giro per la città. A partire da quello tradizionale realizzato all’interno della Basilica di San Nicola e inaugurato proprio la notte tra il 24 e il 25 dicembre, a quello montato nell’androne di Palazzo Sangallo, a quello costruito nella galleria di Palazzo Europa, a quello particolarmente creativo posizionato sotto il torrione di San Catervo e creato dal Comitato del Quartiere Foro Boario. Novità di quest'anno il presepe vivente con i bambini che sarà portato in scena nel Parco Grande Torino a cura del Comitato di Quartiere Vittorio Veneto e Trento e Trieste, nel pomeriggio del 17 dicembre. Tanti i momenti dedicati ai bambini come ad esempio "Il Natale è magia" programmato per il 9 dicembre e "I bambini fanno il Natale" previsto il 16 dicembre. Sia il Politeama che il Teatro Vaccaj propongono diversi spettacoli e concerti per tutti i gusti, da quelli da vedere con mamma e papà, ai pomeriggi da passare con Muriel (dal 5 al 10 dicembre) alle esibizioni di importanti attori e musicisti tra cui, il concerto di natale del Coro Polifonico città di Tolentino programmato per il 16 dicembre al Teatro Vaccaj alle ore 21.15 e il giorno di Santo Stefano. L'appuntamento con la musica jazz con il Paolo Del Papa Collective feat. Linda Valori – 'bout Steely Dan, in programma al Politeama, alle ore 18:00 o il monologo su tre scomode verità di Giampaolo Morelli che andrà in scena il 7 gennaio, alle ore 18:00, sempre al Politeama. Domenica 7 gennaio al Teatro Vaccaj torna ad esibirsi il concerto di fiati "G. Verdi" dell'Associazione Musicale "N. Gabrielli – Città di Tolentino". Sabato 6 gennaio, alle ore 21:15 al teatro Spirito Santo "Gran Varietà della Befana", uno spettacolo con la partecipazione di artisti locali che proporranno brani musicali ma anche momenti divertenti per chiudere con una festa collettiva il periodo delle festività natalizie. Incasso devoluto all’Associazione ProssimaMente. Per gli appassionati del running e delle corse o delle camminate, seconda edizione, domenica 17 dicembre, alle ore 9:30, della "corsa dei Babbo Natale". Per partecipare alla Tolentino Christmas Running bisogna indossare almeno il cappello di babbi natale, meglio se anche il vestito. Torneo "Botte di Natale" al Palasport con il circuito nazionale Gold Cup "Shoot Boxe". Sempre al palasport il 22 dicembre torneo di calcetto dedicato a Giulio Chierici. Sabato 23 dicembre Babbo Natale arriverà in vespa con tante sorprese. Tanti i mercatini programmati nei giorni di festa con i prodotti tipici e artigianali. Diverse le mostre allestite per tutto il periodo tra cui quella che propone i lavori degli ospiti del CentroArancia. Vale la pena visitare il nuovo allestimento tecnologico del Museo Civico Archeologico Aristide Gentiloni Silverj che è stato dotato di nuove tecnologie al servizio del sapere oltre le differenze divenendo così inclusivo e pienamente fruibile anche per le persone diversamente abili. Molto coinvolgenti le diverse applicazioni tecnologiche e i laboratori per bambini. Ogni reperto racconta una storia, un museo dove il tempo si trasforma in spazio e dove ci si emoziona grazie alle conoscenze e allo studio.  Al Miumor, al primo piano di Palazzo Sangallo, è allestita la mostra di una significativa selezione delle opere partecipanti alla 32° edizione della Biennale Internazionale dell'Umorismo nell'Arte. Si ride e si riflette sull'attuale società, uno sguardo disincantato e satirico-umoristico sul mondo. Molto bella la sezione dedicata alla caricatura.          

29/11/2023 15:40
“Sant’Ambrogio e l’apicoltura romantica”, a Montelupone il taglio del nastro della mostra

“Sant’Ambrogio e l’apicoltura romantica”, a Montelupone il taglio del nastro della mostra

Montelupone è pronto a diventare capitale del miele, iniziando la lunga serie d’iniziative in programma nel mese di dicembre con l’inaugurazione della mostra “Sant’Ambrogio e l’apicoltura romantica”, in programma sabato alle 15, nella Pinacoteca comunale. Sant’Ambrogio è il patrono riconosciuto degli apicoltori e il titolo della mostra prende spunto dall’iconografia che spesso raffigura il Santo Vescovo di Milano con accanto un bugno rustico, ovvero l’antico ‘alveare di paglia’ in uso prima della nascita dell’arnia a telaini che segna lo sviluppo dell’apicoltura moderna.  La mostra è suddivisa in due sezioni espositive e sarà visitabile fino al 10 dicembre. La prima sezione presenta il legame che unisce Sant’Ambrogio al mondo delle api, che inizia sin dalla sua prima infanzia, come racconta la tela “Sant’Ambrogio e il miracolo delle api” di Paolo Camillo Landriani detto ‘il Duchino’ (1610): Ambrogio ha pochi mesi di vita, forse un anno soltanto. Dorme placido nella sua culla, quando uno sciame d’api gli copre il volto, entrando e uscendo dalla sua bocca come in un favo. La balia è spaventata e cerca di scacciare gli insetti, temendo possano far del male al bambino. Ma il padre la ferma: intuisce che non è un fatto normale e, con paterna trepidazione, attende l’evolversi del prodigio.  Infatti, poco dopo le api si levano in volo a così grande altezza da sottrarsi allo sguardo umano.   Il padre, colpito da l’evento, esclama: ‘se questo bambino vivrà, diventerà qualcosa di grande’. Nella storia dei Santi la vita e l’opera del Vescovo di Milano è caratterizzata dalla sua capacità oratoria e dalla scrittura. I libri antichi evidenziano come la sua parola risulti dolce come il miele. Una dolcezza non zuccherosa … ma gustosa, corroborante che accarezza l’udito, nutre la mente e l’anima. Nel medioevo, inoltre, si sottolineava come il nome stesso di Ambrogio derivasse dalla parola latina ‘ambrosia’ ovvero il cibo degli angeli.  Iacopo da Varazze, scrittore domenicano del MCC secolo, nella sua ‘Legenda aurea’, evidenzia come Sant’Ambrogio fu «celeste favo di miele per la dolce esposizione della Scrittura, cibo angelico perché con gli angeli gioì della gloria». Nel suo commento ai sei giorni della Creazione, Sant’Ambrogio esprime una particolare ammirazione per la ‘società perfetta delle api’, alla quale l’uomo dovrebbe ispirarsi. All’interno delle mostra sarà un video di Luca Frigerio giornalista, storico dell’arte sacra e autore del libro “Ambrogio il volto e l’anima” ad accompagnare il visitatore nell’approfondimento della figura del Santo patrono degli apicoltori. La seconda parte della mostra presenta l’apicoltura a favo naturale, detta anche a favo fisso, costruito in modo del tutto naturale dalle api.  Questa apicoltura naturale, con arnie top bar, Warrè o anche con bugni villici, permette un rapporto diverso con le api e soprattutto offre agli studiosi e all’apicoltore l’opportunità di conoscere in modo più profondo il comportamento naturale di questo insetto. Ideali per una apicoltura familiare ma anche e soprattutto per studi scientifici e per la didattica, le arnie a favo naturale non devono essere viste come un mero ritorno a un passato nostalgico, ma piuttosto una opportunità per far progredire l’apicoltura anche attraverso una maggiore conoscenza scientifica. Il miele prodotto da favi naturali non viene centrifugato ma torchiato a mano.         A presentare l’apicoltura naturale al pubblico sarà Paolo Fontana, entomologo di fama internazionale, nel convegno in programma sabato 9 dicembre al teatro comunale alle ore 9.30 “Api e biodiversità: il valore delle scelte”.

29/11/2023 13:00
Tolentino, da Isotta a Marilyn: al Politeama arriva "Blondie" con Cesare Catà e Paola Giorgi

Tolentino, da Isotta a Marilyn: al Politeama arriva "Blondie" con Cesare Catà e Paola Giorgi

Un viaggio che attraversa le vicende di donne caratterizzate dal colore dei propri capelli per scoprire il ruolo che l'icona della Bionda ha assunto nei miti, nella società e nella cultura occidentale. Domenica 3 dicembre alle ore 18:00 va in scena al Politeama di Tolentino "Blondie, da Isotta a Marilyn" con Cesare Catà, Paola Giorgi e la musica de "The Unconventional Affair". Uno spettacolo teatrale per tutti che alterna uno storytelling originale, stand-up comedy e musica live.  Partendo da alcune protagoniste letterarie, quali Isotta la Bionda, Elena di Troia, Euridice nella meravigliosa lettura di Rilke, lo spettacolo giunge fino alla contemporaneità per narrare, seguendo il filo conduttore del biondismo come dato simbolico e filosofico, le vicende di figure come Marlene Dietrich, Evita Peron, per giungere infine a Marilyn Monroe. Cesare Catà, autore del testo, filosofo e performer, accompagna nella storia gli spettatori alternando uno storytelling originale in cui si mescolano la divulgazione filosofica e l'ironia della stand-up comedy; al suo fianco l'attrice e coautrice Paola Giorgi dona anima, corpo e voce a tutte le protagoniste, attraverso la lettura scenica, la recitazione, il canto. Il ritmo dello spettacolo è scandito dalla raffinata ricerca musicale de "The Unconventional Affair" che restituisce innovazione e unicità. Cesare Catà è dottore di ricerca in Filosofia del Rinascimento, scrittore e performer teatrale. Ha ideato il format dei Magical Afternoon, lezioni-spettacolo sulla grande letteratura, con cui si esibisce regolarmente in teatri, pub, spiagge e altri luoghi inusuali. Studioso versatile con all'attivo saggi scientifici di filosofia e letteratura, ha collaborato con università e centri di ricerca internazionali, tra cui la University of Hawaii di Honolulu, il Cusanus Institut di Trier, l'Ephe di Parigi, l'Istituto Italiano di Cultura di Dublino. È autore del fortunato libro di racconti "Efemeridi. Storie, amori e ossessioni di 27 grandi scrittori" (Aguaplano, 2017), e dei saggi: "Shakespeare e l’Urlo di Narciso. Viaggio nel Riccardo II" (Aguaplano, 2015); "Filosofia del Fantastico. Escursione tra i Monti Sibillini e l'Irlanda sul concetto di Fantasia" (Il Cerchio 2012) e molti altri.   Biglietti a partire da 16 euro disponibili al botteghino del Politeama, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 17:00 alle ore 20:00 e da tre ore prima di ciascun spettacolo, online all'indirizzo https://www.politeama.org/biglietti/.   

28/11/2023 17:10
Urbisaglia, il coro "Equi-voci" festeggia 30 anni di attività

Urbisaglia, il coro "Equi-voci" festeggia 30 anni di attività

Con il concerto numero 242 (senza contare messe, matrimoni e altre ricorrenze), il coro Equi Voci ha festeggiato il trentesimo anno di attività con un concerto tenuto presso la Collegiata di San Lorenzo di Urbisaglia sabato 25 novembre.  "Per chi non fa parte di un coro" ha spiegato la corista Miria Salvucci, "può non essere chiaro che cosa spinga un gruppo di persone a passare insieme del tempo. Più di 3000 ore di prove, fredde serate strappate al tepore del divano...ma questo tempo è stato ben speso, è stato, come diceva un poeta, cantare con il sole in gola, è stato un creare armonia insieme".  In tutti questi anni, oltre cento persone hanno cantato insieme per condividere e trasmettere la passione per la musica: una realtà che è arrivata ad unire tre generazioni con la creazione del MagiCoro, il bellissimo coro di voci bianche che già si è esibito diverse volte a Urbisaglia e che, il prossimo 23 dicembre, si esibirà insieme ai Pueri Cantores di Macerata sempre nella Collegiata di San Lorenzo a Urbisaglia. Ma se il Coro Equi-Voci è arrivato a festeggiare questi trent'anni è perché ai coristi si sono affiancate tante altre persone: l'amministrazione comunale che ha promosso la creazione del gruppo e che continua a sostenerlo, i maestri che si sono avvicendati nella direzione, i coristi che hanno svolto mansioni organizzative e tutti gli amici che in qualche modo hanno sostenuto l’attività del coro. Celebrare un trentennale significa inevitabilmente guardare al passato, alla propria storia, alle molte esperienze vissute, agli incontri fatti e a tutto ciò che si è imparato. Allo stesso tempo significa volgere lo sguardo al futuro, alle nuove possibilità, alle prospettive di crescita ulteriore: è questa la visione che ha ispirato la scelta delle opere eseguite nel concerto del trentennale. Ad un primo sguardo la selezione dei brani poteva sembrare un po’ azzardata e più facile da associare alla parola mess (che in inglese significa "confusione") che alla parola Mass (in inglese "Messa"): di qui il gioco di parole presente nel titolo del concerto "What a Mass!". Eppure tutti i brani del concerto hanno condiviso una struttura compositiva basata su elementi del passato, immersi però nella contemporaneità dei loro autori: la Missa Brevis di Antonio Lotti, infatti, fa riferimento a un sistema musicale (i tuoni) non più in uso al suo tempo; le sonorità della Little Jazz Mass di Bob Chilcott sono accostate alla lingua latina; il Credo di Corrado Margutti, del 2004, contiene una citazione della messa di Monteverdi del 1610, che a sua volta riprendeva un brano ancora più antico. Il concerto è stato diretto dal maestro Cristina Picozzi, giovanissima direttrice del Coro Equi-Voci. Al pianoforte il maestro Michele Ciopettini. Al concerto erano presenti, insieme a tanti cittadini di Urbisaglia e a tanti amici del coro, il sindaco Paolo Francesco Giubileo e l'assessore alla cultura Cristina Arrà, che hanno ringraziato calorosamente l'Associazione Amici della Musica e il presidente Massimiliano Fiorani per tutte le attività organizzate in questi anni ad Urbisaglia.

27/11/2023 18:50
Macerata, "Non esiliarti": Guido Garufi presenta la sua opera complessiva

Macerata, "Non esiliarti": Guido Garufi presenta la sua opera complessiva

All’interno del festival “De Sidera” mercoledì 29 novembre, alle 17,30 nella biblioteca comunale Sala Castiglioni, Guido Garufi presenterà  la sua ultima raccolta poetica, “Non esiliarti”, Arcipelago Itaca editore, una autoantologia corposa che raccoglie i suoi versi dal 1972 al 2022, con un inserimento di inediti. Abbiamo chiesto all’autore il significato di questo libro. “È un po’ una sintesi della mia vita di poeta, cinquanta anni di scrittura, ho avuto amici e Maestri , le mie raccolte portavano la firma autorevole di Mario Luzi e Vittorio Sereni e questo, al quale tengo, molto include in epigrafe una nota di Giampero Neri, il decano della poesia italiana del Novecento, scomparso a febbraio all'età di 96 anni". Perché questo titolo? “È un invito che mi ha sempre sostenuto, quello cioè di affidare alla poesia una funzione, ovvero di suscitare senso e sentimento, il far emergere da dentro la lingua antica e riposta nel nostro essere. Un lingua non frantumata o schizoide, non annebbiata dalla attuale frantumazione, non teleguidata dal potere e dal sistema". Molti si sono occupati di te, se potessi fare una sintesi come risponderesti? "Sono uno scrittore 'classico' legato a maestri che mi hanno  consentito di 'scavalcare' il vuoto sperimentalismo, la mia una poesia è legata alla tradizione e ho sempre  puntato alla memorabilità del verso, insomma, una poesia utile alla conoscenza del mondo e alla propria interiorità". Sei stato il vero e unico  amico di Remo Pagnanelli e a lungo avete lavorato e scritto  insieme, cosa ti ha lasciato e cosa ti manca: ”Mi ha lasciato tanto mi ha tolto tanto”. “Vedi, ci sono dei lutti che ti colpiscono di più, indipendentemente dalle questioni parentali. Remo era per me la parola e il confronto,  nella  la vita, ho sempre pensato che il 'dialogo', l’incontro e lo scontro siano la vera nostra natura. Non questa immobilità alienata, questa vita 'delegata' ai media, non questa assurda frammentazione e inutile velocità". A cosa serve la poesia, e ovviamente anche la tua, è ancora attuale e utile oggi? "La poesia è 'povera per natura' e sempre è vissuta in esilio, per riprendere il mio  titolo, ma da questa postazione apparentemente periferica resiste da millenni ed emana energia. È la vera educazione sentimentale del cuore è il vero orientamento quando si perde la bussola, quando si  entra nella bufera". Macerata, la tua città, entra nei tuoi versi? Questo perché sei stato tu, insieme a Remo, ad aver classificato Macerata “come la più grande necropoli del Piceno”. “Ho sempre avuto, come tanti, un rapporto odio-amore con la mia città. A quei tempi il nostro 'marchio' era indirizzato a muovere le “sabbie immobili”. Oggi lo replicherei poiché ritengo insopportabile il silenzio e la non reattività. Ma è una questione più antropologica o culturale che politica". Come Pagnanelli la tua vita ha avuto un doppio percorso, la poesia e la critica letteraria. Ti ha giovato questo binario?: ”Si, moltissimo. Esplorare il testi di altri è un arricchimento. Leopardi non sarebbe stato quell’autore infinito che conosciamo se non avesse 'abitato'la grande biblioteca del padre Monaldo". "Molti non leggono, scrivono e basta. Internet ha amplificato questa condizione. La conoscenza implica riflessione e ripensamento, tutto il contrario della velocità. Osservo che molti 'producono' libri a valanga. È un tranello e una grande illusione". A chi è indirizzato il tuo libro, ovvero esiste un lettore particolare o ideale? "Sì, il lettore che si apre all’ascolto del cuore. Per il resto la penso come Nietzche a proposito del suo 'Così parlò Zarathustra', ovvero 'Un libro per tutti e per nessuno'. Ho  scritto vari libri di poesia, in verità ho scritto un solo libro".    

27/11/2023 15:53
Civitanova, sala consiliare piena per l'incontro con Diego Fusaro e Andrea Cionci

Civitanova, sala consiliare piena per l'incontro con Diego Fusaro e Andrea Cionci

Sala Consiliare piena con pubblico preparato e attento lo scorso sabato per l'incontro che ha visto come protagonisti il professor Diego Fusaro e il giornalista Andrea Cionci per discutere dell'attuale situazione storico-filosofica e teologica che caratterizza i tempi in cui viviamo. Il convegno, che rientra all'interno della serie di incontri "Filosofarte", è stato introdotto dal presidente della commissione cultura e turismo Gianluca Crocetti e moderato da Nello Serboluisca del birrificio artigianale Oaken di Perugia, quale main sponsor dell'iniziativa. "Nei tempi in cui la tecnocrazia ed un pensiero unico dominante sembrano prevalere sulla libertà dei singoli, la persona è stata trasformata in merce sempre disponibile e acquistabile a un prezzo stabilito dal mercato e i desideri vengono riconosciuti come diritti", ha dichiarato Fusaro stimolando i partecipanti a riflettere su ciò che sta accadendo oggi grazie a un percorso introspettivo filosofico teologico e di diritto canonico. Al termine dell’incontro è stato possibile per alcuni partecipanti continuare la discussione grazie a un momento conviviale. 

27/11/2023 10:00
Montecassiano, 27 opere per raccontare la "Regina" Donatella Fogante: via alla mostra

Montecassiano, 27 opere per raccontare la "Regina" Donatella Fogante: via alla mostra

Nella splendida Chiesa di San Marco a Montecassiano, grande partecipazione per l’inaugurazione della mostra dal titolo "Donatella Fogante - La Regina", curata da Serena Scolaro, retrospettiva tematica della poliedrica artista maceratese. Le opere scelte dalla curatrice, tracciano l’evoluzione stilistica della Fogante attraverso la riflessione sul tema del femminile, tanto caro all’artista prematuramente scomparsa cinque anni fa. L’allestimento di forte impatto emotivo, mette in mostra ventisette opere, dai primi bronzi dei primi anni '90 all’ultima opera realizzata dall’artista, una suggestiva installazione multimediale del 2017. Serena Scolaro, curatrice d’arte e amica dell’artista, ha previsto per l’evento la presenza al pianoforte di Francesco Ernesto, nipote dell’artista, la fusione tra le opere e la musica jazz suonata dal vivo, la partecipazione della famiglia e dei tanti amici e colleghi intervenuti hanno caratterizzato l’evento artistico creando un’atmosfera fortemente coinvolgente ed emozionante. Oltre al saluto istituzionale dell’assessore alla cultura di Montecassiano Ilaria Matteucci e al contributo critico della professoressa Maria Rita Bartolomei (purtroppo assente per causa di forza maggiore) letto dalla Scolaro, molteplici gli interventi: per primo Giordano Pierlorenzi, direttore di Poliarte Accademia di Arti e Design di Ancona, che ha ricordato il prezioso contributo che la Fogante ha portato nei laboratori dell’istituzione in qualità di docente di Metodologia della progettazione durante i vent’anni di collaborazione. A seguire Paola Ballesi, curatrice e già direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, che ha condiviso col pubblico il suo commosso ricordo dell’artista ed amica e sottolineato la costante ricerca di armonia che ne contraddistinguono l’opera. Infine, Patrizia Tiranti, già presidente Cna Donna Macerata e del Comitato Imprenditoria Femminile che ha parlato del ruolo politico che l’artista ha svolto all’interno di Cna lavorando per la difesa dei diritti e la garanzia della sicurezza sul lavoro delle imprenditrici ed artigiane del territorio. La mostra sarà visitabile fino al 3 dicembre nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì 18:00 -19:30, sabato e domenica 10:00-13:00 / 16:00-19:30. 

26/11/2023 10:00
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