Cultura

Macerata, "Lo Sferisterio a scuola": perché i giovani sono il pubblico di oggi e non di domani (VIDEO)

Macerata, "Lo Sferisterio a scuola": perché i giovani sono il pubblico di oggi e non di domani (VIDEO)

Si è tenuta questa mattina, presso la Gran Sala Cesanelli dello Sferisterio, la conferenza stampa di presentazione del progetto "Lo Sferisterio a scuola". Alla conferenza hanno preso parte il sovrintendente dell'Associazione Sferisterio Flavio Cavalli, il direttore artistico del Macerata Opera Festival Paolo Gavazzeni e l’assessore alla cultura e all’istruzione del comune di Macerata Katiuscia Cassetta. Il sovrintendente Cavalli ha subito messo in luce gli importanti risultati ottenuti lo scorso anno dal progetto "Lo Sferisterio a scuola", che ha visto l’arena maceratese ospitare più di 11.000 spettatori. Questo ha ovviamente fatto sì che il progetto fosse riproposto anche per l’anno 2024, che tra l’altro coincide con i 60 anni di Macerata Opera Festival. "Lo Sferisterio a scuola" è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con la preziosa adesione delle stesse istituzioni scolastiche che scelgono di partecipare e che negli anni sono risultate in numero sempre crescente, come confermato dal sovrintendente. Le attività prevedono come sempre una parte di lavoro in classe durante questi mesi e poi, fra maggio e giugno, una serie di spettacoli aperti a tutti, sia allo Sferisterio che al Teatro Lauro Rossi. Tali spettacoli sono raccolti nella definizione di "Macerata Opera Family", che anticipa il festival vero e proprio nel segno dei più piccoli ed è in grado di coinvolgere anche le famiglie. "I ragazzi devono essere il pubblico di oggi, non quello di domani - afferma Flavio Cavalli -. Per questo motivo devono essere educati a partecipare a questa tipologia di spettacoli". Un concetto ripreso anche dal direttore artistico del Mof, Paolo Gavazzeni: "Siamo tutti così ossessionati dalla ricerca di un nuovo pubblico. Per me i bambini delle scuole medie e dei licei sono il pubblico di oggi. Non mi capacito di come nelle scuole italiane non si insegni la storia della musica così come viene insegnata quella dell'arte o della letteratura. Questi progetti per le scuole contribuiscono a fornire un’identità a questa città e questa terra. Dal momento in cui riusciamo a creare la curiosità nei più giovani il nostro obiettivo può dirsi raggiunto". "Sono fiera di questa iniziativa e di come essa continui", afferma invece l’assessore alla cultura e all’istruzione del comune di Macerata Katiuscia Cassetta. "Si tratta di iniziative in grado di avvicinare all’opera, oltre a tanti giovani, anche il pubblico delle famiglie. È sicuramente una forma di promozione della stagione e del valore del Macerata Opera Festival". Durante la conferenza è stato poi presentato il programma delle attività previste per il progetto “Sferisterio a scuola”. Per i bambini delle scuole materne (dai 3 ai 5 anni) è in programma 'Il piccolo principe': un viaggio tra le stelle di Vincenzo Ruggiero, dal celebre racconto di Antoine de Saint-Exupéry, capolavoro della letteratura per l'infanzia. Una nuova produzione musicale che sarà realizzata dalla Scuola Civica di Musica "Stefano Scodanibbio", con un organico che comprende strumenti ad arco e a liato, pianoforte, percussioni e un coro di voci bianche. La parte narrativa sarà affidata a due attori, Scilla Sticchi e Francesco Facciolli. Gli spettacoli sono in programma al Teatro Lauro Rossi, per cinque pomeriggi (ore 16:30, 17:30, 18.30), dal 27 al 31 maggio. Per gli studenti delle primarie e secondarie di primo grado (dai 6 ai 14 anni) dal 4 al 7 giugno allo Sferisterio (ore 20.45) è in programma "Turandot. Enigmi al museo", un progetto della 28^ edizione di Opera Domani, realizzato e promosso a livello internazionale da AsLiCo in coproduzione con Opéra Grand Avignon e Opéra de Rouen Normandie e con il patrocinio del Comitato promotore delle celebrazioni pucciniane e da Icom International Council of Museums. "Turandot. Enigmi al museo" è uno spettacolo partecipativo in equilibrio fra opera e teatro ispirato musicalmente al capolavoro di Puccini nel centenario della sua morte, con la regia di Andrea Bernard e la direzione di Sieva Borzak alla guida di un gruppo di giovani interpreti, vincitori delle ultime edizioni del celebre Concorso AsLiCo. Turandot è una favola che porterà i piccoli spettatori a scoprire una Cina magica e grandiosa, dove - tra enigmi da risolvere, principi d'oriente, gong del destino, boia e fastosi palazzi imperiali - prende vita la storia della Principessa dal cuore di ghiaccio. Il regista Andrea Bernard ha scelto di ambientare la vicenda in un museo, dove tra i visitatori ci sono anche il giovane Calaf, con il padre Timur e Liù. Il misterioso mondo di Turandot si materializza e riverbera tra statue, ceramiche pregiate, costumi tradizionali e stampe d'epoca. La lettura di un antico manoscritto anima le opere d'arte del museo e i visitatori vengono catapultati tra gli enigmi della Principessa Turandot, che - con l'aiuto di Ping, Pong e Pang, tre statue dell'esercito di terracotta - altro non aspetta che trovare il vero amore ed essere ricordata per sempre. Il progetto Opera Domani da decenni ormai ha come obiettivo quello di coinvolgere e appassionare all'opera lirica il pubblico dell'età scolare. La visione dell'opera è preparata attraverso un percorso specifico con incontri di formazione per gli insegnanti e attività di preparazione in classe (ascolto di alcune arie dell'opera, preparazione dei cori, attività di movimento e coreografie anche in lis, studio della trama e dei personaggi, approfondimento dei contenuti, costruzione oggetti da portare in teatro) differenziati secondo l'età e il livello scolastico, oltre che pensati per la condivisione anche in famiglia. La formazione degli insegnanti, realizzata durante i mesi scolastici, è inoltre accreditata presso il Miur (ai sensi della direttiva 170/2016). Infine, gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado saranno coinvolti il 9 e 10 maggio (ore 9 e ore 11), al Teatro Lauro Rossi nella prima tappa del nuovo progetto di formazione all'ascolto ideato per il 2024 dal direttore artistico Paolo Gavazzeni, dal titolo Tutti all'opera e che punta al coinvolgimento sempre più intenso dei giovani alle fasi creative degli spettacoli. Le classi seguiranno una lezione-spettacolo sui titoli d'opera del Macerata Opera Festival 2024 - Turandot, Norma, La bohème - tenuta da Fabio Sartorelli, docente del conservatorio di Milano e dell'Accademia del Teatro alla Scala, noto per la sua attività di divulgatore e formatore. Quindi coloro che avranno seguito l'incontro con Sartorelli potranno accedere alle prove d'assieme delle opere allo Sferisterio e acquistare il biglietto per gli spettacoli a un prezzo speciale. "Il mio avvicinamento all’opera lirica l’ho avuto intorno ai 13 anni. Come me, tanti bambini possono scoprire questo fantastico mondo. La prima volta che assistetti ad una prova d’insieme rimasi strabiliato. È solo assistendovi che ci si può rendere conto di quanto impegno ci sia dietro uno spettacolo". Questa la testimonianza personale del direttore artistico Paolo Gavezzani. "Assistendo alle prove di insieme ci si rende conto anche di quanti lavoratori sono coinvolti nella preparazione degli spettacoli; professionisti che lavorano con passione e competenza. Per i giovani, oltre ad un’esperienza educativa, può rappresentare la scoperta di una professione", le parole dell’assessore Cassetta.

14/02/2024 16:30
Civitanova, “Due Papi & due presidenti Usa": Andrea Cionci e Gianmarco Landi a Filosofarte

Civitanova, “Due Papi & due presidenti Usa": Andrea Cionci e Gianmarco Landi a Filosofarte

Continuano gli appuntamenti con la rassegna culturale "Filosofarte" patrocinata dall'amministrazione comunale di Civitanova Marche. Sabato 17 febbraio, alle ore 18.30, al ristorante Petè, Lungomare sud, si terrà l'incontro dal titolo "Due Papi & due Presidenti Usa". Due gli ospiti: il giornalista e scrittore Andrea Cionci,  vincitore del premio internazionale Cartagine 2023 e del Premio Mameli 2023 per la saggistica, che presenterà il suo libro "Codice Ratzinger", un'indagine durata due anni e mezzo, basata sul Diritto Canonico, le dichiarazioni di papa Benedetto XVI e comprovata da numerosi pareri di insigni studiosi italiani e stranieri. L'altro ospite è Gianmarco Landi, analista finanziario ed esperto di geopolitica che terrà un dibattito sulle future elezioni del presidente Usa. All'incontro parteciperanno il sindaco Fabrizio Ciarapica ed il presidente della Commissione Cultura e Turismo Gianluca Crocetti. "Un interessante dibattito aperto al pubblico - fa sapere il presidente Crocetti - che sta suscitando molta curiosità. Così come gli altri incontri di questa rassegna culturale che, sin dall'inizio, ha catalizzato l'attenzione del pubblico. Diffondere la cultura, l'arte e la musica nelle attività commerciali così come nei ristoranti locali è un format che funziona". Dopo la conferenza sarà possibile prenotare la cena, insieme agli ospiti.    

14/02/2024 13:06
Tolentino, Stefano Chiodaroli apre il Comedy Show Marche Tour 2024

Tolentino, Stefano Chiodaroli apre il Comedy Show Marche Tour 2024

Inizia questa settimana il "Comedy Show - Marche Tour 2024". Sabato 17 febbraio al teatro Don Bosco di Tolentino arriverà Stefano Chiodaroli, il popolare fornaio di Zelig che presenterà il suo cavallo di battaglia, lo show "Sono rimasti solo i grissini". Inizio ore 21:15. Lanciato dallo Zelig di Milano e dal programma televisivo "Facciamo cabaret", il comico varesino ha reso popolare l’originale personaggio del panettiere burbero e indaffarato, diventato famoso per il tormentone "Pieraaaa!". Il programma della serata non si ferma al panettiere ma spazia anche ad altri suoi esilaranti personaggi come ad esempio Cinzio di Santo Domingo, grande mago e sensitivo conosciuto in Europa con il nome di Mago Abat-Jour, millantatore dall'improvvisazione facile e dal coinvolgimento diretto del pubblico. Stefano è un abile affabulatore ed un ottimo monologhista pertanto il suo spettacolo risulta essere sempre vario e mai scontato. "Comedy Show – Marche Tour" proseguirà nel mese di marzo con Max Cavallari dei Fichi d’India e nel mese di aprile con Poubelle (Luca Lombardo) il nuovo erede della grande scuola italiana di trasformismo, nel solco di Fregoli e Arturo Brachetti. Tre serate, tre grandi artisti, un'unica occasione per ridere e divertirsi con spettacoli popolari anche nel prezzo. L'abbonamento ai tre spettacoli costa in totale solo 30 euro mentre sarà possibile acquistare  il biglietto per la singola serata al prezzo di 15 euro. Da aggiungere i diritti per il servizio nel caso di acquisto in prevendita o tramite il sito www.vivaticket.com      

12/02/2024 18:40
San Severino, esce 'Finalmente l'Alba': Giovanni Moschella al fianco di Willem Dafoe e Lily James

San Severino, esce 'Finalmente l'Alba': Giovanni Moschella al fianco di Willem Dafoe e Lily James

Parla anche un po’ marchigiano l’ultimo film del regista Saverio Costanzo “Finalmente l’Alba”, un vertiginoso viaggio nel cuore della Hollywood sul Tevere, tra citazioni e omaggi ai grandi del cinema, dove un’aspirante giovanissima attrice, negli studi di Cinecittà degli anni '50, vive ore memorabili che segneranno il suo passaggio all’età adulta. La pellicola è stata presentata in concorso alla 80esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e uscirà nelle sale italiane da mercoledì prossimo (14 febbraio). Nel cast anche Giovanni Moschella, attore cinematografico, televisivo e teatrale che vive nella città di San Severino Marche. Dal debutto a teatro nel 1984 con “La corda a tre capi”, scritto, diretto e interpretato dal grandissimo Arnoldo Foà, Moschella ha lavorato con altri attori e registi famosi tra cui Sandro Sequi, Guido De Monticelli, Saverio Marconi, Gino Landi, Walter Manfrè, Gabriela Eleonori, Alberto Sironi, Roberto Andò, Giuseppe Pambieri, Lia Tanzi, Annamaria Guarnieri, Laura Marinoni, Isabella Ragonese. Al cinema è stato diretto da Francesco Calogero in diverse produzioni tra cui “Metronotte” con Diego Abatantuono. Ha preso parte a diverse pellicole: “Il consiglio d’Egitto” con Silvio Orlando, “Io che amo solo te” con Cesare Bocci, “Viola di mare” con Valeria Solarino, Ennio Fantastichini, Maria Grazia Cucinotta, Lucrezia Lante Della Rovere, "Il giovane favoloso" di Mario Martone con Elio Germano.  In tv ha lavorato, tra le altre, alle serie “La voce del sangue” con Giorgio Pasotti, “Salvo D’Acquisto” con Beppe Fiorello, “L’ultima trincea” con Flavio Insinna, Neri Marcorè, Ambra Angiolini,  ne “Il commissario Montalbano” con Luca Zingaretti. Alla fine dell'anno festeggerà 40 anni di carriera. Nel nuovissimo film “Finalmente l’Alba” sarà al fianco di Willem Dafoe, Lily James, Rebecca Antonaci, Joe Keery, Sofia Panizzi, Rachel Sennott e Alba Rohrwacher. Nato a Messina, ma ormai trapiantato nelle Marche da 30 anni, vive con la moglie Gabriela Eleonori, anche lei attrice e regista. Giovanni, con “Finalmente l’Alba” ha calcato per la prima volta nella sua lunga carriera artistica il red carpet di Venezia: “È stata una grande emozione anche perché fino alla fine non avevo ben compreso che sarebbe successo”. Scelto dal grande regista Saverio Costanzo dopo tre provini, Moschella ha un ruolo molto importante nel film. L’amicizia e la stima reciproca che li vede insieme sul lavoro non finirà con questa esperienza cinematografica: “Saverio mi ha chiamato per un ruolo nella prossima serie tv “Amica geniale”. In “Finalmente l’Alba” sarà Ugo, proprietario della villa in cui si svolge una festa. Il personaggio è ispirato a uno dei protagonisti reali del caso Montesi, che fece tremare la Roma bene del tempo.

12/02/2024 15:29
"La trilogia dell'acqua", a Civitanova la presentazione del nuovo libro di Andrea Lanfranchi

"La trilogia dell'acqua", a Civitanova la presentazione del nuovo libro di Andrea Lanfranchi

Venerdì 16 febbraio, alle 18.15, nella Sala convegni del Banco marchigiano di Civitanova Marche, si svolgerà la presentazione del libro di poesie la "Trilogia dell'acqua", dell'architetto civitanovese Andrea Lanfranchi. Durante gli anni dell'università, per mantenersi agli studi, l'autore ha lavorato per un certo tempo al mercato ittico di Civitanova Marche. Quei mesi di attività si sono tradotti in immagini poetiche, vere e proprie metafore dell'esistenza umana, con le sue speranze e le sue domande sul senso ultimo della vita. Il poeta e critico Eugenio De Signoribus ha detto di questa raccolta: «In questo poemetto, che va dai toni piani ai più acuti (quasi come una voce sovrumana), Andrea Lanfranchi sembra apparecchiare tutto per la postultima cena». Durante l’evento, verranno proiettati video e foto realizzati all’interno del mercato ittico cittadino, accompagnati da musiche eseguite dal vivo da un giovane violinista. Un attore reciterà una decina di poesie. La presentazione del libro è a cura dell’Associazione dantesca civitanovese, con il patrocinio del Comune.

12/02/2024 09:53
Corridonia, la grande attesa per Chiara Francini: sold-out da settimane il teatro Velluti

Corridonia, la grande attesa per Chiara Francini: sold-out da settimane il teatro Velluti

Grande attesa e sold out per il prossimo appuntamento al teatro Velluti di Corridonia, con Chiara Francini. L'appuntamento è per domenica 18 febbraio (inizio ore 18) con "Forte e Chiara": memoir, racconto umano vivo e rivoluzionario, one-woman show in cui la brillante attrice e scrittrice ripercorrerà la sua vita. Con l’ironia tagliente che la contraddistingue e senza sconti a nessuno, in primis a sé stessa. "Avanza, a colpi di sold out la stagione del teatro Velluti di Corridonia, proposta da Comune e in modo particolare per lo spettacolo di Chiara Francini, con biglietti esauriti in pochi giorni, che abbiamo fortemente voluto a Corridonia, certi che la sua bravura ed ironia avrebbe suscitato l’interesse di un ampio pubblico", sottolinea l'assessore alla cultura e turismo, Massimo Cesca.  "Un successo che sta superando tutte le nostre speranze, tanto che stiamo valutando per la prossima stagione di proporre doppie rappresentazioni per consentire ad abbonati e non di poter assistere ai vari spettacoli. Questi successi - conclude l'assessore - stanno contribuendo ad avvicinare al teatro molti giovani locali e molti stanno frequentando i vari corsi attivi nel comune. Un teatro sempre di più al centro della vita sociale e culturale del territorio, capace anche di scuotere le coscienze come avvenuto con l’ultimo spettacolo 'Settanta volte sette' sul tema del perdono nelle relazioni umane".  

11/02/2024 14:00
Matelica, mosaico di epoca romana in gara per il concorso nazionale Art Bonus

Matelica, mosaico di epoca romana in gara per il concorso nazionale Art Bonus

Il recupero e il restauro di un mosaico di epoca romana rinvenuto a Matelica è fra i progetti scelti nella categoria "beni e luoghi della cultura" per partecipare all'VIII concorso nazionale Art Bonus, che premia la valorizzazione del patrimonio culturale del paese. Il concorso intende premiare i progetti beneficiari dell'Art Bonus più votati sulla piattaforma: www.artbonus.gov.it/concorso/2024. Il concorso è organizzato da Ales Spa in collaborazione con il Ministero della Cultura e Promo Pa Fondazione - LuBeC Lucca Beni Culturali. Ales Spa è la società in house del Ministero della Cultura delegata alla gestione e promozione di Art Bonus, la Legge 106/2014 nata per favorire il sostegno privato alla cultura. Il Concorso si pone i seguenti obiettivi: gratificare mecenati e beneficiari che insieme hanno reso possibile il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale del Paese e/o sostenuto i soggetti dello spettacolo dal vivo destinatari di Art Bonus; promuovere Art Bonus verso il grande pubblico come opportunità di compartecipazione al mantenimento e alla crescita dell’identità culturale dei territori e delle comunità, divulgandone contestualmente strumenti e potenzialità tra gli addetti ai lavori; divulgare in maniera sempre più ampia Art Bonus come opportunità verso i molti potenziali beneficiari. Il concorso è suddiviso in due categorie, relative agli interventi selezionati secondo quanto indicato all'articolo 4 della legge: beni e luoghi della cultura che comprende gli interventi per il restauro di beni o per la valorizzazione di musei, biblioteche, archivi, complessi monumentali e aree archeologiche; spettacolo dal vivo che comprende gli interventi di sostegno per le attività di enti dello spettacolo. Per quanto riguarda il progetto matelicese, l’intento è quello di recuperare e restaurare un pavimento a mosaico di epoca romana (II sec. d.C.) composto da un fondo di tessere bianche che presentano una decorazione geometrica e figurata entro una cornice di fasce di tessere nere degradanti verso l’interno dove si sviluppa un meandro continuo di file di tessere nere su cui si impostano pannelli rettangolari contenenti elementi figurati realizzati con vari tipi di marmi di diverso colore. L'intervento che si andrà a sostenere rientra nella tipologia di interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici. Il comune di Matelica ha promosso studi e progetti finalizzati alla conservazione e al restauro dei mosaici di epoca romana, manifestando la volontà di intraprendere un percorso che porterà alla musealizzazione e alla valorizzazione degli stessi negli spazi del piano seminterrato del quattrocentesco palazzo Ottoni, in contiguità con i mosaici della domus romana mantenuti in situ. Le fasi dell’intervento saranno le seguenti: un'accurata e particolareggiata documentazione fotografica mediante mezzi tradizionali e digitali, con riprese macro delle zone di elevato valore estetico, di tutte le fasi lavorative prima e durante il restauro; la redazione di schede di restauro; la rimozione di parti di malta decoesa sul retro delle tessere musive; la preparazione di un supporto a nido d’ape di alluminio Aerolam su cui verrà stesa la malta da applicare al retro dei mosaici; la ricomposizione a rovescio della superficie musiva; l'assemblaggio e il montaggio delle sezioni su nuovi supporti; la pulitura delle superfici musive relative ai due pavimenti e il trattamento finale con cera d’api.

07/02/2024 18:40
Da Venezia a Civitanova, mostra e doppia proiezione per il docufilm Andrea Moda Formula

Da Venezia a Civitanova, mostra e doppia proiezione per il docufilm Andrea Moda Formula

Dalla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia a Civitanova Marche. Andrea Moda Formula, il docufilm sulla scuderia più folle di sempre, sbarca in città con un doppio appuntamento al cinema Rossini: sabato 10 febbraio alle 21.15 e domenica 11 febbraio alle 17.30 (costo del biglietto 10 euro già in vendita sul circuito Vivaticket). L’appuntamento, organizzato su proposta della Zoofactory, società che ha prodotto il film e che vanta collaborazioni con National Geographic, Sky, Discovery e Rai, è patrocinato dall’amministrazione comunale in collaborazione con l'Azienda Teatri. Questa mattina l'incontro a Palazzo Sforza tra il sindaco Fabrizio Ciarapica, il presidente della Commissione Cultura Gianluca Crocetti, i registi marchigiani e autori del progetto Massimiliano Sbrolla, Cristiano Coini, Giordano Viozzi, insieme al protagonista Andrea Sassetti. Presente anche Andrea Agostini, presidente della Fondazione Marche Cultura che insieme alla Regione hanno sostenuto il film. "Siamo contenti di poter ospitare questo docufilm ricco di immagini inedite, aneddoti esilaranti e colpi di scena qui a Civitanova - hanno detto il sindaco Ciarapica e il presidente Crocetti -  Si tratta di una storia divertente, di coraggio, follia e ironia di un team marchigiano che è passato alla storia della F.1". In poco più di due ore si ripercorrono le peripezie della Andrea Moda Formula, il team che negli anni ’90 con una macchina obsoleta, un team improvvisato, un pilota sconosciuto, si lanciò nell’impresa di partecipare al campionato più prestigioso e competitivo del mondo. Oggi, dopo anni di ricerche, oltre 300 foto e video inediti ritrovati, e aver rintracciato tutti i protagonisti, i tre registi marchigiani Massimiliano Sbrolla, Cristiano Coini, Giordano Viozzi, supportati da Franco Panariti storica firma del giornalismo sportivo italiano, sono riusciti nell’impresa fallita da tante produzioni internazionali, che negli anni avevano tentato di narrare le gesta del team. "È un piacere aver sostenuto e promosso questa storia con Marche Film Commission e Fondazione Marche Cultura anche a Venezia - ha detto Andrea Agostini, presidente di Fondazione Marche Cultura - una docu-serie adatta al mainstream che parla a tutti gli appassionati di sport e a coloro che amano mettersi in gioco. Può essere anche la storia della squadra peggiore di sempre - ha aggiunto - ma è anche un esempio di protagonismo, imprenditoria, coraggio e azzardo e di quello spirito marchigiano per il quale sappiamo farci apprezzare. Ringrazio l'amministrazione comunale di Civitanova per aver voluto ospitare questa iniziativa e invito chiunque alla visione del film". Nel documentario spicca la presenza di personaggi che hanno fatto la storia della F1, come Nigel Mansell (campione del mondo 1992), Stefano Domenicali (attuale CEO di F1), Ivan Capelli (pilota Ferrari 1992) e i piloti Roberto Moreno e Perry McCarthy. "Se chiedete ai fan della Formula 1 quale sia stata la più importante e competitiva squadra di sempre, avrete le risposte più disparate - ha detto il regista Sbrolla - Ferrari, Williams, McLaren, ma se domandate quale sia stata la peggiore, la risposta sarà univoca: la Andrea Moda Formula. Nonostante ciò, questa avventura è rimasta avvolta nel mistero per oltre 30 anni, destando grande curiosità e simpatia tra gli appassionati di tutto il mondo. Un lavoro "corale" dove finalmente si svelano tutti i retroscena di un'avventura unica, divertente ed emozionante. Perché le grandi storie possono nascondersi anche nelle piccole imprese". Nelle due giornate sarà anche allestita una mostra di cimeli della scuderia, con pezzi originali delle auto, alla Palazzina Lido (ingresso libero).

07/02/2024 10:20
Civitanova, riparte la rassegna "letture in biblioteca" dedicata ai più piccoli

Civitanova, riparte la rassegna "letture in biblioteca" dedicata ai più piccoli

Ricomincia l’iniziativa “Letture in Biblioteca” per i piccoli utenti della Zavatti. Venerdì 9 febbraio, alle ore 17,30, i bambini dai 7 ai 10 anni potranno ritrovarsi nella Biblioteca di viale Vittorio Veneto, per leggere insieme a nonni, genitori e alle volontarie, il racconto “Pinocchio con gli stivali” di Luigi Malerba, mentre il 16 febbraio ci sarà un appuntamento per i bimbi dai 3 ai 6 anni, con il testo “Il carnevale degli animali” di Elisabetta Garilli. I dieci incontri in programma, gratuiti e divisi in due fasce d’età, si terranno il venerdì (tranne il 29 marzo) dal 9 febbraio fino al 19 aprile 2024. Il progetto, che mira a stimolare la curiosità e l’immaginazione del bambino attraverso la lettura, è patrocinato dal Comune di Civitanova Marche e realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura.

05/02/2024 10:55
Civitanova Film Festival, "Castelrotto": incontro con il regista Giacomelli e l’attore Colangeli

Civitanova Film Festival, "Castelrotto": incontro con il regista Giacomelli e l’attore Colangeli

Dopo la proiezione evento del documentario A guardia di una fede, il Civitanova Film Festival presenta un nuovo incontro con regista e cast di un’altra pellicola da non perdere, Castelrotto. L’appuntamento è in collaborazione con i Teatri di Civitanova. Castelrotto sarà al cinema Cecchetti di Civitanova domenica 11 febbraio alle ore 21.15, con la presenza in sala del regista Damiano Giacomelli e degli attori Giorgio Colangeli, Antonella Attili e Mirco Abbruzzetti. Il film, racconta di un misterioso misfatto che scuote la vita di Castelrotto, un immaginario paesino appenninico da sempre fuori dalla cronaca e dalla storia. Il protagonista è Ottone (Giorgio Colangeli), ex cronista locale e maestro elementare in pensione che approfitta dell’episodio per riprendere la penna in mano e vendicarsi di un vecchio torto subito. “Castelrotto nasce da un interesse per la cronaca locale del mio territorio, l’entroterra maceratese, negli anni immediatamente precedenti il sisma 2016, il periodo in cui anche su scala locale la carta stampata ha ceduto definitivamente il passo alle pubblicazioni online - le parole del regista Giacomelli -. Man mano che raccoglievo questo materiale, ho iniziato a viverlo attraverso un filtro, una voce che poi è diventata il centro del film. Così è nato Ottone, un maestro decaduto che persegue la sua cieca vendetta personale e nel farlo si riappropria di una vitalità perduta. Attraverso la finestra di Ottone, la piazza di Castelrotto diventa quasi un cortile domestico, creando una naturale continuità tra pubblico e privato che chi abita i paesi conosce bene”. “Nella costruzione della messa in scena del film - prosegue Giacomelli - ho privilegiato un approccio naturalistico, che mi ha guidato dalla scelta delle location fino al piano inquadrature e alla direzione degli attori. Uno dei vantaggi nello scrivere, dirigere e produrre un film è che non ti illudi sul campo da gioco in cui lo realizzerai. Sapevo che su Castelrotto avrei avuto una certa misura produttiva e ho cercato di integrarla sin dall’inizio nella mia idea di messa in scena. Una volta preso atto di questo, è rimasta una grande libertà e il piacere di fare cinema, che hanno reso la lavorazione una delle esperienze più appassionanti della mia vita, condivisa con una troupe di compagni di giochi prima che ottimi professionisti”.  “Con “A guardia di una fede” e “Castelrotto” - le parole di Peppe Barbera e Michele Fofi, direttori artistici del CFF - abbiamo ufficialmente iniziato un percorso che ci porterà quest’anno a festeggiare la decima edizione del Civitanova Film Festival. Una ricorrenza da noi davvero sentita, che ci emoziona e ci sta spronando a realizzare un “lungo” 2024 ricco di registi da  incontrare, film e corti da vedere e tanto, ma tanto altro ancora da condividere assieme al nostro pubblico”.    Castelrotto verrà inoltre riproposto in sala (senza l’incontro con regista e cast) giovedì 15 febbraio e domenica 18 febbraio (sempre alle 21.15).  

05/02/2024 09:48
San Severino, via alla nuova stagione sinfonica della Form: quattro concerti in cartellone

San Severino, via alla nuova stagione sinfonica della Form: quattro concerti in cartellone

La stagione sinfonica Form 2024 ha un titolo: Geografie musicali. È un invito al viaggio nello spazio e nel tempo che, per ogni concerto, dà le coordinate dei luoghi e delle epoche, creando cortocircuiti che avvicinano opere e autori lontani, che dialogano fra loro a distanza di secoli e rivelano al pubblico affinità e consonanze. La nuova programmazione vede la presenza di alcuni direttori e solisti di grande livello internazionale a cui si accostano giovani talenti, come il clarinettista italiano Kevin Spagnolo, vincitore del primo premio del prestigioso concorso di Ginevra e la violinista So Young Lee, seconda classificata al Concorso violinistico internazionale Postacchini 2023 (primo premio non assegnato). Tra i direttori che per la prima volta salgono sul podio Form ci sono lo spagnolo Jordi Bernàcer ed Enrico Lombardi, mentre tornano alcune “bacchette” con cui l’Orchestra filarmonica marchigiana ha un rapporto consolidato: Alessandro Bonato e Diego Ceretta. Ritornano sul palco il violinista Stefan Milenkovic e il chitarrista Eugenio Della Chiara. La stagione 2024, voluta dal Consiglio di amministrazione Form che si è insediato lo scorso giugno e firmata dal consulente artistico Vincenzo De Vivo, è caratterizzata da una grande varietà. I quattro concerti dei Teatri di Sanseverino, realizzati in collaborazione con l’Amministrazione comunale, si svolgono nell’incantevole gioiello architettonico, simbolo sin dalle origini, di fecondità artistica e culturale, il Feronia, con la sua inesauribile vocazione ad ospitare vasti e coinvolgenti itinerari creativi. Il sipario sulla stagione si apre domenica 3 marzo con Espana e le musiche di Joaquin Rodrigo, Federico Garcia Lorca, Manuel De Falla con la partecipazione straordinaria del mezzosoprano Mariangela Marini e del chitarrista Eugenio Della Chiara sotto la direzione di Jordi Bernacer. Martedì 12 marzo è la volta di Parigi: dal primo al secondo impero con le musiche di Gaspare Spontini, Nicolò Paganini e Georges Bizet, la partecipazione straordinaria del violinista Stefan Milenkovich e la direzione del maestro Alessandro Bonato. Venerdì 19 aprile si va a Berlino, con musiche di Robert Schumann, Carl Maria von Weber, Felix Mendelssohn, la partecipazione straordinaria del clarinettista Kevin Spagnolo e la direzione del maestro Diego Ceretta. La chiusura del 12 maggio, Venti dal Nord, con musiche di Edvard Grieg e Jean Sibelius, il prodigioso violino di So Young Lee e la direzione di Enrico Lombardi. Gli abbonati alla stagione di prosa del teatro, possono sottoscrivere in prelazione l’abbonamento alla stagione sinfonica Form versando il prezzo ridotto presso la Pro Loco di San Severino Marche fino al 15 febbraio. Gli abbonamenti sono in vendita dal 19 al 24 febbraio nelle biglietterie del circuito Amat oppure on-line, con prezzi speciali per le scuole e gli studenti.

03/02/2024 17:45
Popsophia alla Bit, svelate le date dell’edizione 2024 del Festival di Ancona

Popsophia alla Bit, svelate le date dell’edizione 2024 del Festival di Ancona

Popsophia 2024, in collaborazione col Comune di Ancona, partecipa insieme alla Regione Marche alla nuova edizione della Bit di Milano, la borsa internazionale del turismo in programma fino al 4 febbraio La fiera del turismo internazionale anche quest’anno anticipa tendenze e numeri sul settore rilevando la crescita esponenziale della voglia di tornare a viaggiare, scegliendo proposte di qualità che uniscano alla scoperta del territorio la possibilità di vivere esperienze culturali. Popsophia, dopo l’anteprima che si è svolta a dicembre e che ha portato sul palco della Mole Vanvitelliana alcuni spettacoli filosofici inediti, presenta in anteprima le date che animeranno Ancona a marzo. Il festival nazionale infatti proporrà dal 21 al 24 marzo incontri, philoshow, consulenze filosofiche e dibattiti con giornalisti, scrittori, filosofi su un tema che sarà presentato nelle prossime settimane. In particolare lunedì nello stand della Regione Marche, assieme all’assessore alla cultura Anna Maria Bertini, verrà proiettato un video clip di presentazione dell’iniziativa, assieme al materiale cartaceo di promozione del festival. Popsophia, che rappresenta un unicum nel contesto artistico filosofico nazionale, ha riscosso già nelle prime uscite nel comune capoluogo un sold out di pubblico proveniente da tutta la Regione Marche e dalle Regioni limitrofe, confermando la sua attrattività anche dal punto di vista turistico/ricettivo.

03/02/2024 17:00
Civitanova, Catone e il concetto di libertà: tornano le letture della Divina Commedia

Civitanova, Catone e il concetto di libertà: tornano le letture della Divina Commedia

È stata accolta con favore la ripresa delle letture della Divina Commedia proposte dall’Associazione dantesca della città di Civitanova Marche, con il patrocinio del comune. Nella sala consiliare, venerdì scorso, c’erano una cinquantina di persone ad ascoltare la professoressa Luisa De Luca che ha presentato il primo canto del Purgatorio. L’inizio della seconda cantica della Commedia, dominata dalla figura di Catone, ha permesso alla relatrice di svolgere il tema della libertà non solo come affermazione di diritti ma anche come dimensione interiore della persona. Un binomio che è stato ripreso dai presenti nel corso della conversazione che ha seguito l’intervento della docente. «L’associazione dantesca – ha spiegato il presidente, professor Domenico Bartolini – ha deciso di recuperare le sue origini riproponendo, appunto le “letture” e ritornando nelle scuole. L’anno scorso abbiamo organizzato la proiezione del film di Pupi Avati per ottocento ragazzi, che hanno avuto modo di parlare con il regista, e promosso un concorso fra tutti gli studenti delle scuole superiori della città». «Quest’anno – ha proseguito il presidente -abbiamo avviato un progetto didattico per le terze classi, a partire da un docufilm sull’Inferno. Il film verrà proiettato il 20 marzo prossimo, in occasione del Dantedì». Intanto, sui contenuti della Commedia, duecento studenti hanno già avuto modo di incontrare il poeta e critico letterario Davide Rondoni. La prossima Lectura Dantis si terrà il 23 febbraio, nella palazzina sud del Lido Cluana.   Il 16 febbraio, invece, l’Associazione presenterà il libro di poesie “Trilogia dell’acqua”, dell’architetto civitanovese Andrea Lanfranchi. L’appuntamento è per le 18.15, presso la sala convegni del Banco marchigiano di Civitanova Marche.

01/02/2024 12:43
"Per non dimenticare, per non scordare": la pop filosofia racconta l’Olocausto

"Per non dimenticare, per non scordare": la pop filosofia racconta l’Olocausto

"Non basta non dimenticare, conoscere soltanto con la mente, occorre non scordare, non fare uscire dal cuore". Con queste parole di Lucrezia Ercoli si è concluso ieri sera ad Ancona lo spettacolo “La banalità del Male”, evento di chiusura della Giornata della Memoria che ha voluto celebrare la memoria della Shoah attraverso le chiavi della pop filosofia e il contributo che la cinematografia ha dato al racconto dell’Olocausto. Lo spettacolo inedito, ideato da Lucrezia Ercoli a cui ha partecipato il docente e scrittore Andrea Minuz, ha voluto raccontare come il cinema ha affrontato il tema dell’Olocausto e della Shoah impreziosendo la narrazione attraverso alcuni punti di vista filosofici come quello di Adorno secondo cui era impossibile fare arte dopo la Shoah: "Scrivere una poesia dopo Auschwitz è un atto barbaricoù", fino alla famosa teoria di Hannah Arendt sulla “banalità del male” che ha dato il titolo allo spettacolo. Il docente Andrea Minuz ha tenuto una lectio sul cinema della Shoah attraverso tre film che, pur nella loro differenza artistica e narrativa, hanno segnato uno spartiacque nel racconto dell’Olocausto: Schindlers’ list di Steven Spielberg, La vita è bella di Roberto Benigni e Bastardi senza gloria di Quentin Tarantino. Toccanti ed emozionanti le esecuzioni live della band Factory che per l’occasione ha arricchito l’ensemble con la voce chiarissima della piccola Asia Sardella, soli 7 anni, che in apertura ha cantato Gam Gam. E poi ancora la musica del violino con la colonna sonora di John Williams per Schindler’s list, ma anche brani che hanno raccontato Auschwitz come l’omonima canzone di Francesco Guccini o “Il carmelo di Echt” di Franco Battiato col suo riferimento ad Edith Stein. Una serata realizzata in collaborazione con il comune e con la comunità ebraica della cittadina dorica rappresentata da Marco Ascoli Marchetti e che ha registrato il tutto esaurito con spettatori prenotati (i biglietti erano andati esauriti in poco più di 5 minuti il giorno di apertura delle prenotazioni) provenienti da tutte le Marche. In apertura i saluti dell’amministrazione comunale con l’assessore alla cultura Anna Maria Bertini: "Abbiamo voluto questa serata un po’ diversa rispetto ai momenti istituzionali e alle commemorazioni della Shoah - ha detto la Bertini - Grazie a Popsophia abbiamo cercato di dare in chiave filosofica una lettura del tema dell’Olocausto”. "Partecipare alla Giornata della Memoria non è un evento felice - ha aggiunto Marco Ascoli Marchetti - e quest' anno lo è ancora un po' meno. 'Il mai più' che ogni anno pronunciamo si è ripresentato e il ricordo di quanto successo è oggi quanto mai necessario. Ricordare significa mantenere le persone in vita ecco il valore della memoria ed è questo che noi vogliamo fare". Presente alla serata alla Mole Vanvitelliana anche Donatella D'Amico, direttore generale dell’ufficio scolastico regionale che ha sottolineato come questa giornata sia centrale per la formazione extra curriculare degli studenti delle Marche: "Oggi per le 229 scuole di tutta la Regione è stata una giornata importante. Sentiamo forte il vento delle guerre e non c’è chi ha ragione e torto. È sangue, terrore, violenza. Riscoprire nella scuola la libertà da ogni violenza è fondamentale".

28/01/2024 13:20
Civitanova film festival, "A guardia di una fede": incontro con il regista Andrea Zambelli

Civitanova film festival, "A guardia di una fede": incontro con il regista Andrea Zambelli

L’occasione sarà l’arrivo al cinema Cecchetti del documentario A guardia di una fede, che verrà proposto martedì 30 gennaio alle 21.15. A seguire, Michele Fofi e Peppe Barbera, direttori artistici del CFF, intervisteranno il regista, Andrea Zambelli. Con loro, Guglielmo Maria De Feis, in passato calciatore professionista, agente di calciatori: attualmente è docente di Cultural Intelligence ai corsi Master Pro, direttore  sportivo e osservatore del settore tecnico di Coverciano. Il documentario racconta trent’anni di storia della Curva Nord dell’Atalanta, narrata da uno dei suoi ultras più emblematici, Claudio “Bocia” Galimberti.  "Per chi è cresciuto a Bergamo - scrive il regista - la Curva è uno spazio che prima o poi ti trovi a frequentare, e per molti ragazzi della mia generazione ha rappresentato un rito di passaggio dall’adolescenza all’età adulta. Io ho conosciuto questa realtà nel 1994, e ho cominciato il mio percorso di filmmaker cercando di raccontare questo mondo. Questo processo di osservazione con la macchina da presa non si è mai fermato, arrivando fino ad ora". “A guardia di una fede” è la sintesi di questo viaggio attraverso il tempo, dagli scontri degli anni ’90 al vortice della repressione, dalle migliaia di persone in trasferta al tentativo di trasformare il calcio in uno spettacolo orwelliano da seguire in tv”.

27/01/2024 09:47
InFiniti, il film girato a Recanati in concorso per i David di Donatello

InFiniti, il film girato a Recanati in concorso per i David di Donatello

Il film InFiniti, girato a Recanati nel 2023 e prodotto da Michele Calì per A.C.Production è stato inserito tra i film italiani in concorso ai David di Donatello. Un bel traguardo per il film presentato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia e uscito nelle sale nel settembre 2023 e che vede protagonista Francesca Loy già protagonista del film “Un amore così grande“ insieme a Giuseppe Maggio e i ragazzi de “ Il Volo “ , film record di ascolti su canale 5 con 5,4 milioni di spettatori in due prime serate. Tra gli altri attori vede Federico Le Pera, Gabriele Rossi , Francesco Moser e Michela Persico diretti dal regista Cristian De Mattheis . Il film InFiniti, proiettato con successo in anteprima a Palazzo Venieri di Recanati nell’agosto scorso, ha visto la partecipazione di numerose comparse locali ed è stato girato nella sua prima parte tra le suggestive location della città, tra cui le vie del centro storico, la celebre piazza Giacomo Leopardi, il Museo civico Villa Colloredo Mels, il chiostro di Sant’Agostino e la cornice unica dell’ Orto sul Colle dell’Infinito. Racconta la storia tormentata di Roberta ( Francesca Loy ) e Davide ( Federico Le Pera ) che ha inizio proprio a Recanati e prosegue nella cittadina di Grezzana in provincia di Verona. Una storia fatta di tradimenti e stati d’animo che coinvolgono lo spettatore con un finale a sorpresa che nessuno si aspetterebbe. Il film InFiniti è stato il primo dei tre importanti film girati lo scorso anno nella città dell’Infinito, ricordiamo anche Leopardi & Co diretto da Federica Biondi, che ha visto la partecipazione del premio Oscar Whoopi Goldberg, e la mini serie Giacomo Leopardi, vita e amori del poeta diretta da Sergio Rubini. Attualmente InFiniti è in valutazione da parte di Mediaset per un’eventuale acquisizione per Canale 5 e la candidatura al David di Donatello, uno dei premi più importanti a livello nazionale assegnato dall'Accademia del Cinema Italiano, dà certamente ulteriore prestigio al film.

26/01/2024 13:00
Tolentino, "Vaccaj Cult": in scena "Il Mondo delle Favole", concerto per duo pianistico e voce recitante

Tolentino, "Vaccaj Cult": in scena "Il Mondo delle Favole", concerto per duo pianistico e voce recitante

L'Istituto Musicale Vaccaj, nell'ambito dell'ormai famosa rassegna "Vaccaj Cult", riprende la serie di incontri tra letteratura, musica e arti proponendo alla cittadinanza un evento da non perdere. Infatti per domenica 28 gennaio, alle ore 17:30, nell’Auditorium "Gigli-Pagliari" in via del Mattatoio, 27 a Tolentino, è previsto il concerto "Il Mondo delle Favole", realizzato dal duo pianistico Arnaldo Giacomucci - Anna Maria Morresi. Il concerto, arricchito dalla voce recitante di Adriana Formato, prevede l’esibizione di brani di Maurice Ravel (“Ma Mére l’Oye”) e Sergei Prokofiev (“Pierino e il lupo”). Conduce la serata Mario Puerini. Il duo pianistico Giacomucci - Morresi, si costituisce nel 1990. Nel 2006 entrambi i componenti si laureano presso il Conservatorio "G. B. Pergolesi" di Fermo in Musica da Camera. In questi decenni il duo ha effettuato vari concerti in tutta Italia, molto apprezzati dalla critica; ha anche sempre raccolto l'unanime consenso e l’entusiasmo del pubblico per la precisione tecnico-virtuosistica e l’ottima qualità interpretativa. L'essere uniti anche nella vita certamente ha sempre portato il pubblico a percepire un evidente "sentito affiatamento" fra i due concertisti. Non paghi delle loro performance, si sono spesso voluti confrontare con altre realtà pianistiche partecipando a numerosi concorsi nazionali ed internazionali, collezionando ben tredici primi premi e numerosi secondi e terzi posti. Il repertorio spazia dal Settecento alla musica contemporanea, da Mozart, Schubert a Hindemith, Barber e Milhaud, non disprezzando però, quel genere più salottiero, che offre la piacevolezza di riascoltare brani già famosi per orchestra, trascritti a volte dallo stesso autore per duo pianistico. L’altra artista, Adriana Formato, laureata in architettura, inizia la sua attività teatrale partecipando nel 1980 allo stage ad Ancona sull'approccio e la conoscenza del personaggio teatrale attraverso la coscienza del proprio Io. Ha poi partecipato a varie rappresentazioni teatrali e frequentato corsi di mimo, conoscenza e movimento del corpo. Tra gli anni ’80 e ‘90 organizza, partecipando anche come interprete, a cicli di spettacoli di letture drammaturgiche (La Radio che si vede) e tiene corsi di recitazione e dizione in varie scuole medie marchigiane. Nel 1996 inizia la collaborazione con il duo pianistico Giacomucci-Morresi per la realizzazione di "Favole in musica" e dello spettacolo "O mia diletta luna" in occasione del bicentenario della nascita di G. Leopardi.  

24/01/2024 19:40
Macerata, dagli asterischi agli algoritmi: la censura al tempo dei social secondo Borgonovo e Langone

Macerata, dagli asterischi agli algoritmi: la censura al tempo dei social secondo Borgonovo e Langone

Soddisfazione da parte dell’amministrazione comunale di Macerata, del sindaco Sandro Parcaroli, dell'assessore Riccardo Sacchi e della casa editrice Liberilibri per il grande successo di pubblico registrato ieri sera al Teatro della Filarmonica per la seconda edizione di "Presente liberale", festival nazionale del libero pensiero. La partecipazione numerosa e il riscontro entusiasta dei maceratesi rappresentano la conferma della validità della proposta, che offre la rara possibilità di affrontare argomenti e questioni che riguardano da vicino la vita di ogni cittadino da un punto di vista differente, non allineato. Nella sala gremita del teatro, ha avuto luogo un lungo, vivace e inedito confronto sul tema "Siamo tutti censurati. Dall’Inquisizione social dell’Algoritmo ai Nuovi Profeti della cancel culture", animato da tre ospiti d'eccezione, protagonisti del dibattito nazionale, come il vice direttore della Verità Francesco Borgonovo, lo scrittore e critico d’arte Camillo Langone, firma del Foglio, e il saggista e giornalista di Libero Giovanni Sallusti, e moderato dal direttore editoriale di Liberilibri Michele Silenzi. Una disamina appassionata di natura filosofica, politica e culturale dell’uomo del 2024 e della civiltà occidentale, della sua essenza e del suo "stato di salute", con un focus particolare sulle varie forme di censura contemporanea, più "morbide", meno eclatanti forse rispetto alla censura dei secoli passati, ma altrettanto subdole e pericolose, che colpiscono ogni giorno ognuno di noi: dalla censura imposta dal linguaggio degli asterischi, alla censura editoriale preventiva che mette a tacere gli autori scomodi, fino alla censura che colpisce gli artisti, bannati dai social e condannati alla cancellazione quando osano ritrarre dei corpi nudi.    

24/01/2024 19:10
Tolentino, esplode la "Greasemania": Saverio Marconi rispolvera la 'Piccola Broadway italiana'

Tolentino, esplode la "Greasemania": Saverio Marconi rispolvera la 'Piccola Broadway italiana'

A gennaio il Teatro Vaccaj sarà ancora una volta la casa del musical più amato di sempre: "Grease!". Compagnia della Rancia, infatti, sotto la direzione artistica quarantennale di Saverio Marconi, non poteva che scegliere le Marche e in particolare il Teatro Vaccaj di Tolentino, sua sede storica, per la residenza di allestimento e le anteprime nazionali del suo titolo più longevo. Lo spettacolo di Jim Jacobs e Warren Casey, con la regia di Saverio Marconi e la regia associata di Mauro Simone è una festa travolgente che da oltre 25 anni accende le platee italiane e ha dato il via alla musical-mania trasformandosi in un vero e proprio fenomeno di costume "pop": un cult intergenerazionale che si rinnova a ogni stagione, è sempre più attuale, amatissimo anche dalle nuove generazioni che si immedesimano in una storia d’amore e di amicizia senza tempo, dal messaggio inclusivo. Il musical ha debuttato a Broadway nel 1971, nel 1978 segue il film campione di incassi che consacra John Travolta e Olivia Newton-John nei ruoli dei due protagonisti, e dopo più di cinquant’anni l’energia elettrizzante continua a vivere sui palchi di tutto il mondo: l’amore adolescenziale tra Danny e Sandy, che nasce nelle "sere d’estate" e risuona tra le note dell’inconfondibile colonna sonora - tra cui brani indimenticabili come "Restiamo Insieme", "Greased Lightnin" e "Sei perfetto per me", nella versione italiana di Franco Travaglio e Michele Renzullo - a ritmo di rock’n’roll. Dopo aver collezionato, da febbraio 2022, 108 repliche tutte sold-out, applaudite da 112mila spettatori, raggiungendo così quota 2 milioni complessivi dal debutto, Grease ripartirà da Tolentino per un nuovo tour che vede già più di 50 repliche e 21 città fino a maggio 2024. Si comincia venerdì 26 gennaio, con la replica in abbonamento (ore 21:15) nella stagione 2023/24 del Teatro Vaccaj organizzata da Comune di Tolentino, Compagnia della Rancia e Amat; si prosegue poi sabato 27, con doppio spettacolo (ore 17 e ore 21:15) e domenica 28 gennaio (ore 17) con ben 3 repliche fuori abbonamento, per soddisfare le tantissime richieste arrivate da tutta la regione. A queste si aggiunge una matinée dedicata gli studenti dell’Istituto Filelfo di Tolentino nel segno di una consolidata collaborazione, che si estende anche alle classi IV e V del liceo coreutico (in ambito Pcto), attraverso un incontro formativo e di orientamento con la coreografa Gillian Bruce e l’assistente coreografo Giorgio Camandona che chiude il ciclo di incontri già realizzati nel corso della stagione del Vaccaj, consentendo agli studenti di affacciarsi al mondo del teatro professionale per toccare con mano la dimensione lavorativa, relazionarsi con esperienze di eccellenza professionale e indirizzare future scelte. L'allestimento (il quarto della stagione al Teatro Vaccaj) ha portato a Tolentino più di 40 tra attori, tecnici e team creativo, che possono operare in un ambiente ospitale, amichevole e ricco di valori, a sottolineare le Marche, Tolentino e il Teatro Vaccaj come fulcro di produzione teatrale, con una significativa ricaduta economica diretta e indiretta. La residenza di allestimento, la replica aggiunta e la matinée scolastica, inoltre, sono sostenute anche da regione Marche. "Se Tolentino è spesso definita come la 'Piccola Broadway italiana' – sottolineano il sindaco Mauro Sclavi e il vicesindaco Alessia Pupo - lo si deve sicuramente a Saverio Marconi, alla Compagnia della Rancia e certamente al musical Grease che ormai fa parte del dna del Teatro Vaccaj e della nostra comunità di spettatori. Ogni edizione riparte dalla nostra città e noi tutti siamo ben felici di accogliere ed ospitare tutti coloro che hanno la fortuna di entrare a far parte del cast, dai ballerini ai tecnici".  Nella stagione 2024 Grease si rinnova ancora una volta a partire dal cast: Sandy ha il volto angelico e la voce travolgente di Eleonora Buccarini, 26 anni di Urbino, diplomata alla Bsmt di Bologna, Danny, irresistibile rubacuori, quello di Tommaso Pieropan, classe 2000, diplomato alla Sdm. Insieme a loro un affiatatissimo gruppo di giovani e talentuosi performer selezionati tra oltre 650 candidati alle audizioni dello scorso aprile al Teatro Repower di Milano, per interpretare Pink Ladies, T-Birds e gli studenti dell’iconica Rydell High School. I giovani performer, tutti under 35, hanno un’età media di 25 anni e 12 su 19 hanno meno di 25 anni, nell'ottica della valorizzazione di nuovi talenti che Rancia persegue. "È stato stimolante e divertente lavorare con il nuovo cast - sottolinea il regista Saverio Marconi - in un clima di grande professionalità e nuove energie, in uno scambio continuo. Affrontiamo ogni edizione con la massima serietà per garantire il successo di questo spettacolo con il 'marchio di fabbrica' di Rancia, fatto di queste parole chiave: qualità, talento, emozioni, coinvolgimento".  "Ogni allestimento di Grease è l’occasione per introdurre nuove idee registiche, di concerto con tutto il team creativo e i performer in scena - prosegue il regista associato Mauro Simone - per portare sul palcoscenico quello che è ormai un classico del teatro musicale, ma che resta aperto a spunti e suggestioni sempre nuovi e attuali".  Il preparatissimo cast ha lavorato intensamente con la coreografa Gillian Bruce che ha costruito 'sartorialmente' su di loro le coreografie rendendole ancora più energiche ed esplosive. Per i nuovi costumi (oltre 80), Chiara Donato si è affidata alle principali sartorie teatrali italiane - come il Laboratorio di Sartoria del Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa e Fg Teatro di Udine - senza dimenticare di valorizzare le eccellenze artigianali del nostro territorio, come la Sartoria Tul.Ma. di Massimo Eleonori. Alcune scarpe sono state realizzate appositamente "made in Marche" per Grease: è il caso di Tranky Shoes, azienda artigiana del distretto calzaturiero fermano ideata per ballerini di Boogie Woogie e Rock ‘n’ roll che prende il nome dal Tranky Doo, coreografia jazz degli anni ’40. Tranky Shoes opera nel settore da tre generazioni, coniugando qualità, ricerca innovativa e comodità con la passione per la musica degli anni '40 e '50. I linguaggi della danza, del canto e della recitazione si integrano perfettamente con la scenografia, a firma di Gabriele Moreschi; il team creativo comprende anche Valerio Tiberi che firma il coloratissimo disegno luci insieme a Emanuele Agliati e Francesco Vignati; gli aspetti musicali sono curati da Enrico Porcelli per il disegno fonico, Gianluca Sticotti per la direzione musicale e vocale, Riccardo Di Paola per arrangiamenti e orchestrazioni. 

24/01/2024 17:20
Macerata, taglio del nastro per la mostra "Suspectos damnare" (FOTO)

Macerata, taglio del nastro per la mostra "Suspectos damnare" (FOTO)

Inaugurata oggi pomeriggio alla Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata la mostra "Suspectos damnare". I Libri Proibiti da Gutenberg all'età dei Lumi, primo appuntamento di "Presente liberale", il festival nazionale del libero pensiero organizzato dall'amministrazione comunale in collaborazione con la casa editrice Liberilibri, alla presenza dell’assessore al turismo ed eventi Riccardo Sacchi, promotore della manifestazione, dell’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta e del consigliere comunale Barbara Antolini.  L’esposizione permette al pubblico di ripercorrere la storia della censura in età moderna, quando nasce, si sviluppa ed entra in crisi un sistema di controllo sulla produzione, circolazione e uso del libro. Un excursus affascinante attraverso quei volumi rari e preziosi custoditi nella stessa Biblioteca e insospettabilmente caduti sotto la mannaia della censura nel corso dei secoli. La mostra è divisa in sei sezioni: Gli strumenti del controllo; Gli autori proibiti; Letture proibite; La Scienza proibita; Assolutismo e Censura; L’Encyclopédie. Una bacheca infine è riservata a una selezione di titoli sul tema della casa editrice Liberilibri, che da sempre ha fatto della lotta alla censura una delle sue più convinte battaglie, pubblicando testi e autori "scomodi" o controcorrente altrimenti introvabili sul mercato editoriale. La mostra, organizzata in collaborazione con l’assessorato alla cultura, resterà aperta fino al 31 marzo 2024.  Come ricorda la curatrice Laura Mocchegiani: "Il primo rogo di libri di cui si ha memoria avvenne sotto l’impe­ratore Tiberio, quando furono bruciate le opere dello storico Cre­muzio Cordo perché portatrici di idee contrastanti con l’ideologia del potere. Duemila anni dopo, di fronte all'Università di Berlino, bruciavano le opere degli autori liberali e democratici perché fos­se chiaro che la presa del potere doveva incidere in profondità anche sul pensiero. L'immagine del rogo dei libri ha una lunga storia e rappresenta l’estrema conseguenza del conflittuale rap­porto tra potere e voci avvertite come dissidenti. Nei secoli la censura ha assunto svariate forme, più o meno subdole e appari­scenti ma che sono state sempre a testimoniare questo rapporto".  Nel 1759, lo stesso anno in cui Voltaire diede alle stampe il Candide, Peter Forsskål pubblicò a Stoccolma Pensieri sulla libertà civile, un’autentica sintesi del pensiero dell’Illuminismo riformatore, non solo scandinavo, ma europeo. Un libello subito censurato e sparito dalla circolazione, che Liberilibri ha ripubblicato insieme a un piccolo prezioso gioiello dell’Illuminismo scandinavo sinora mai tradotto in italiano: l’Editto sulla libertà di stampa, proclamato nel 1766 dal re di Svezia Adolfo Federico, che rappresenta la prima legge sulla libertà di scrittura e di stampa in Europa, e che precede quindi anche l'antesignana Inghilterra, dove la quasi totale abolizione della censura avvenne sì nel 1695 ma solo de facto. La libertà di stampa venne poi ufficialmente proclamata a Parigi con la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino il 26 agosto 1789, dove si stabiliva che "la libera comunicazione del pensiero e delle opinioni è uno dei diritti più preziosi dell’uomo".  Il prossimo appuntamento con "Presente liberale" è martedì 23 gennaio alle ore 21:15 al Teatro della Filarmonica, con la conferenza "Siamo tutti censurati. Dall’Inquisizione social dell’Algoritmo ai Nuovi Profeti della cancel culture", che vedrà la partecipazione di Francesco Borgonovo, Camillo Langone e Giovanni Sallusti. 

19/01/2024 19:20
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