Cultura

Appignano celebra la sua storia: incontro sulla Chiesa di San Giovanni Battista e Pietro Apostolo

Appignano celebra la sua storia: incontro sulla Chiesa di San Giovanni Battista e Pietro Apostolo

L’Associazione Culturale Ricreativa Anziani di Appignano ha annunciato un evento di grande interesse per gli appassionati di storia e arte. Mercoledì 11 settembre, alle ore 21:00, i Giardini "Palmina Mazzarini" ospiteranno un incontro dedicato alla valorizzazione del patrimonio locale con un focus speciale sulla Chiesa di San Giovanni Battista e Pietro Apostolo di Appignano. Il titolo dell'evento, "La Chiesa di San Giovanni Battista e Pietro Apostolo di Appignano: una ricerca sul campo per la valorizzazione del patrimonio locale", promette di offrire un'analisi approfondita di questo importante monumento storico, con i preziosi interventi di due esperti come Roberto Bronzi  e la  Francesca Maggiori. Rinomato per il suo lavoro nella ricerca e valorizzazione del patrimonio storico, Roberto Bronzi presenterà le recenti scoperte e gli interventi effettuati sulla chiesa, fornendo un'analisi dettagliata dei lavori di restauro e dei risultati ottenuti. Storica dell'arte con una lunga carriera accademica,  Francesca Maggiori, invece, esplorerà invece gli aspetti artistici e architettonici della chiesa, mettendo in luce l'importanza storica e culturale del monumento all'interno del contesto locale e regionale. L’Associazione Culturale Ricreativa Anziani invita tutti a partecipare a questo evento, che non solo celebra il passato, ma contribuisce anche alla conservazione e valorizzazione del patrimonio storico di Appignano per le future generazioni. In caso di maltempo, l'evento si svolgerà presso i locali ex Accorsi, garantendo così la continuità dell'incontro.

10/09/2024 13:10
Dal Don Giovanni al Nabucco, torna Civitanova all'Opera: il programma della nuova stagione lirica

Dal Don Giovanni al Nabucco, torna Civitanova all'Opera: il programma della nuova stagione lirica

 La sesta edizione della Stagione Lirica Civitanova all’Opera, diretta dal maestro Alfredo Sorichetti, comprende due grandi opere tra le più amate e rappresentate nel mondo: Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart, in scena il 9 novembre, e Nabucco di Giuseppe Verdi, il 25 gennaio 2025, entrambe al teatro Rossini. Seguono il Concerto di Capodanno il 30 dicembre e il Concerto di San Valentino l’8 febbraio 2025, sempre con l’Orchestra Sinfonica dell’Adriatico, entrambi al teatro Annibal Caro. A completare il cartellone, la Settimana del Belcanto dedicata allo studio dell’arte lirica attraverso la masterclass di perfezionamento per cantanti tenuta da Inès Salazar e gli incontri con gli studenti dal titolo Dalle Maschere all’Anima: Don Giovanni, Nabucco e il viaggio dell’empatia. Don Giovanni e Nabucco, sono due opere fondamentali della storia della lirica: Don Giovanni è considerata una delle più grandi espressioni artistiche dell’arte occidentale, sia perché racconta con straordinaria precisione i dettagli delle vicende emotive del dramma, sia per la sublime musica del Mozart maturo. Nabucco è l’opera che consacra il giovane Giuseppe Verdi come grande compositore, spalancandogli le porte del successo alla Scala e in tutto il mondo occidentale. Civitanova all’Opera, sin dalla sua prima edizione del 2018, ha come prerogativa quella di realizzare i propri allestimenti nel territorio. Questo offre una grande opportunità di lavoro e di crescita artistica ai tanti artisti che collaborano. Altro aspetto è quella di ricordare le straordinarie gesta degli artisti del territorio: uno su tutti, il grande basso-baritono civitanovese Sesto Bruscantini, al quale la stagione lirica è dedicata, che col ruolo di Leporello proprio nel Don Giovanni, è tutt’oggi considerato interprete insuperato. Oggi, 9 settembre 2024, è stato ufficialmente svelato il calendario della Stagione, con il direttore artistico Alfredo Sorichetti che ha presentato il programma. Il sindaco di Fabrizio Ciarapica ha sottolineato la “forte vocazione lirica di Civitanova, città che ha dato i natali al maestro Bruscantini. Senza dimenticare che è stato il conte Pier Alberto Conti il promotore del primo allestimento allo Sferisterio. Respiriamo una grande tradizione, quindi, ed è partendo da queste radici che abbiamo deciso di promuovere la Stagione Lirica Civitanova all’Opera dalla sua prima edizione”. La presidente dell’Azienda dei Teatri Maria Luce Centioni, assieme alla vice presidente Agnese Biritognolo, al consigliere del Cda Paolo Giannoni e alla direttrice Paola Recchi, ha posto l’accento sulla volontà dell’Azienda “di lavorare per la comunità con l’obiettivo di valorizzare gli eventi che hanno anche un grande valore sociale. Civitanova all’Opera, visti i temi trattati e il coinvolgimento degli studenti, ha un forte impatto sulla nostra collettività”. Gli aspetti psicologici raccontati nelle due opere saranno infatti approfonditi negli incontri con gli studenti organizzati in collaborazione con l’Assessore ai Servizi Sociali e Pari Opportunità Barbara Capponi col supporto del dottor Massimo Bachetti, psichiatra e psicoterapeuta. La stagione ruota quest’anno attorno ad un tema, Legàmi. Le due opere, infatti, sono state scelte proprio per evidenziare l’aspetto dei legàmi che andrebbero necessariamente riconosciuti, partendo dal legàme di Don Giovanni, un narcisista violento, incapace di amare che seduce ed abbandona le sue prede. Quindi, in Nabucco, dove invece il legàme è legato alla territorialità, anch’esso molto attuale. Tornando alla parte musicale, il cast è composto da eccellenti cantanti lirici, dall’Orchestra Sinfonica dell’Adriatico e dal Coro Ventidio Basso. La regia è affidata a Mirco Michelon mentre le scene saranno realizzate da Sauro Maurizi. Gli allestimenti, di grande impatto, oltre che le scelte registiche, saranno anch’esse volte a mettere in luce espressamente l’aspetto psicologico di grande attualità del tema trattato. Civitanova all’Opera è promossa dal Comune di Civitanova Marche e dall’Azienda Teatri di Civitanova ed è organizzata da Marche all’Opera con il sostegno della Regione Marche.  

09/09/2024 16:32
Civitanova, ripartono i Martedì dell'Arte: Stefano Papetti inaugura la rassegna

Civitanova, ripartono i Martedì dell'Arte: Stefano Papetti inaugura la rassegna

Al via la diciottesima edizione dei Martedì dell’Arte, ormai tradizionale rassegna curata dall’Associazione Arte, con il Comune e l’Azienda Teatri. Le lezioni sono al cine-teatro Cecchetti, alle ore 18 con ingresso libero. Il via della rassegna è a cartellone domani, martedì 10 settembre, con l’inaugurazione affidata al professore Stefano Papetti sulla Pinacoteca di Jesi. Le Stanze di Lorenzo Lotto. Si proseguirà il 17 settembre con il professore Roberto Mancini su Il Senso nella Vita. Ragioni e prospettive per una conversione di civiltà, poi ritornerà Papetti per parlare della Casa museo Licini di Monte Vidon Corrado. La casa dell’Anima. Andando avanti, fino a maggio 2025. Il calendario di quest’edizione vede salire in cattedra ospiti di altissimo profilo. Sono: Stefano Papetti, Roberto Mancini, Mauro Perugini, Yuri Marano, Andrea Baffoni, Michele Fofi, Giorgio Valentini, Maria Letizia Papiri, Paola Ballesi, Roberto Cresti. Anche quest’anno la presenza agli appuntamenti verrà riconosciuta dal Mur come corsi formativi, al termine dei quali sarà rilasciato un attestato di partecipazione.

09/09/2024 09:46
San Ginesio, tornano "i suoni del borgo" con  Mario Brunello: concerto anche sul monte Sibilla

San Ginesio, tornano "i suoni del borgo" con Mario Brunello: concerto anche sul monte Sibilla

La sesta edizione de “I suoni dei borghi” torna dal 23 al 29 settembre nella assoluta tranquillità di quel San Ginesio dell’Appennino maceratese che è Best Tourism Village UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite), Bandiera Arancione del Touring Club Italiano nonché uno dei borghi più belli d’Italia. Il progetto, nato da un’idea di Mario Brunello all’indomani del sisma del 2016 e realizzato da Annalisa Pavoni per gli Amici della Musica di Ancona, comprende concerti aperti al pubblico, un’escursione in montagna con relativo piccolo concerto in quota, una visita alla pala del Lotto a Mogliano (Madonna in gloria e santi, 1548), una visita al Museo della carta e della filigrana di Fabriano e due diverse masterclass, l’una di alto perfezionamento per giovani talenti e l’altra aperta a violoncellisti di ogni livello di preparazione di età compresa tra i 9 e i 99 anni. Giovedì 26 settembre è la prima data dei concerti aperti al pubblico. La sera, alle ore 21, nel chiostro del Convento di Sant’Agostino, Mario Brunello, uno dei più grandi violoncellisti del panorama attuale, accompagnato al pianoforte da Maria Semeraro, propone un concerto imperdibile dai posti limitati (prenotazione obbligatoria prenotazioneamicimusica@gmail.com, biglietto di cortesia 2 euro), il cui programma prevede: A. Pärt (Fratres),  L. Janáček (Pohádka”/Racconto), J.S. Bach/J. Cage (Johann Sebastian Cage Suite), E. Bosso (The Roots).  Per chi volesse provare l’esperienza impagabile di una camminata sul Monte Sibilla (colazione a sacco), al  seguito di guide montane, del Maestro veneto appassionato di montagna e dei suoi allievi con violoncello in spalla, potrà godere giovedì mattina di un piccolo concerto in quota in una cornice straordinaria nei pressi della grotta della maga incantatrice. Anche nel caso dell’escursione di giovedì mattina la prenotazione è obbligatoria (prenotazioneamicimusica@gmail.com).   Venerdì 27, alle ore 21, presso l’Auditorium Sant’Agostino di San Ginesio, è previsto il Concerto Orchestra di Violoncelli, maestro concertatore Sanne de Graaf (ingresso gratuito). Sabato 28 alle ore 21, ancora all’Auditorium Sant’Agostino, “Giovani Talenti” il concerto dei violoncellisti dell’alto perfezionamento (ingresso gratuito) Neanche quest’anno i giovani violoncellisti italiani e stranieri hanno voluto rinunciare a una settimana di lezioni e di condivisione di esperienze con Mario Brunello a San Ginesio, nel cui territorio il maestro di Castelfranco Veneto ha voluto portare un proprio contributo alla rinascita all’indomani del  terremoto che ha colpito il Centro Italia.  Di fatto, tra i tanti che ne hanno fatto richiesta, Mario Brunello ha selezionato quest’anno sei giovani talenti, due  in più rispetto alle scorse edizioni della mastercl ass di alto perfezionamento. E tra i ventenni selezionati per l’una e l’altra masterclass, torna sui Sibillini  per la quinta volta Ettore Pagano, classe 2003 e una carriera concertistica ben avviata che lo vede suonare con grandi orchestre in giro per il mondo e nel cartellone principale della stagione concertistica del Santa Cecilia. Tornano anche Eleonora Testa, che ha suonato di recente al Museo Archeologico di Ancona, e Maria Salvatori che abbiamo ascoltato qualche mese fa a Santa Maria della Piazza. “I suoni dei borghi” è promosso dagli Amici della Musica di Ancona in collaborazione con Comune e Pro loco di San Ginesio. Patrocinatori e collaborazioni: Università di Macerata, Università di Camerino, Associazione Arena Sferisterio, FORM-Fondazione Orchestra Regionale delle Marche; Ass. Appassionata Macerata; Fondazione Marche Cultura. Il progetto è sempre stato sostenuto dalla Regione Marche e nel 2023 dalla Fondazione Carima. Donazioni per 2024 Fondazione Carima (no edif) e Varnelli (donazioni Art Bonus).  

07/09/2024 11:35
Homeless Fest diventa "maggiorenne": dall'1 settembre al 12 ottobre sono aperte le iscrizioni

Homeless Fest diventa "maggiorenne": dall'1 settembre al 12 ottobre sono aperte le iscrizioni

Da domenica 1 settembre a sabato 12 ottobre 2024 sono aperte le iscrizioni alla diciottesima edizione del contest musicale Homeless Fest, organizzato con passione dall'Associazione Homeless di Macerata. Il concorso è ormai un punto di riferimento per i musicisti compositori emergenti del Centro Italia e non pone limiti di genere alle candidature. Tutti gli artisti che si iscriveranno avranno la possibilità di proporre dal vivo brani inediti di propria composizione (le cover non sono ammesse) calcando i palchi allestiti dall'Associazione Homeless nei più suggestivi teatri della regione Marche. Anche quest’anno la kermesse si svolgerà nei mesi di ottobre e novembre articolandosi in due fasi, “selezioni” e “finali”. Nelle due serate conclusive, previste il 23 e 24 novembre, sarà ospitata una giuria "di qualità" di rilievo nazionale, per un confronto professionale e di crescita con gli addetti ai lavori. Al termine della serata finale, i primi tre concorrenti della classifica si aggiudicheranno i seguenti premi: - 1° classificato. Registrazione di un demo cd di 6 pezzi fino ad un massimo di 5 giorni da 8 ore di registrazione e mixaggio presso Homeless Factory di Montecassiano (MC) + promozione di un singolo/video attraverso l'ufficio stampa Peyote; - 2° classificato. Registrazione di un demo cd di 4 pezzi fino ad un massimo di 3 giorni da 8 ore di registrazione e mixaggio presso Homeless Factory di Montecassiano (MC): - 3° classificato. Registrazione di un demo cd di 2 pezzi (fino ad un massimo di 1 giorno da 8 ore di registrazione e mixaggio presso Homeless Factory di Montecassiano (MC).  L’Associazione Homeless nasce nel 2005 dal volere di alcuni musicisti maceratesi che, trovandosi in prima persona nella condizione di non avere spazi e modi per potersi esprimere in pubblico, decidono di unire le forze per creare in autonomia le occasioni per valorizzare il substrato musicale del territorio. Ed è così che nel 2006 prende il via Homeless Rock Fest, dal 2020 semplicemente Homeless Fest: rock che rimane come attitudine ma non come limite - mai c’è stato - nei generi musicali che prendono parte al contest. Il concorso vede la collaborazione di importanti personalità del panorama indipendente nazionale che si sono susseguiti in giuria nel corso degli anni: primo fra tutti Gianluca Polverari, speaker e direttore artistico di Radio Città Aperta, storico “presidente di giuria”; inoltre, produttori musicali come Giacomo Fiorenza, Andrea Marmorini, etichette indipendenti quali La Tempesta Dischi, Woodworm Label, La Famosa Etichetta Trovarobato, 42 Records, Dischi Soviet Studio e alcuni importanti artisti come Alberto Cazzola (Lo Stato Sociale), Fabio Rondanini, Adriano Viterbini, Gionata Mirai, Stefano Pilia, Max Collini, Federico Dragogna, Enrico Molteni, Gabriele Lazzarotti. Dal 2013 l’Homeless Fest ha dato vita ad un vero e proprio circuito di locali, festival e radio: Homeless Network ha lo scopo di promuovere le eccellenze musicali del territorio e non solo. Infine, nel 2018, l’Associazione Homeless ha avviato una propria etichetta discografica no-profit, la Homeless Records, legata al contest con lo scopo di supportare le migliori realtà emergenti: Mivergogno, Reesut, Lettera 22, Aspect Ratio, Spirale, Hapnea solo per citare alcuni degli artisti prodotti dalla label.

04/09/2024 18:30
"Ecco com'era Macerata prima della guerra": un tuffo nel passato con i racconti di Hermas Ercoli (FOTO e VIDEO)

"Ecco com'era Macerata prima della guerra": un tuffo nel passato con i racconti di Hermas Ercoli (FOTO e VIDEO)

Ieri, nel proseguire la sua missione di promozione e tutela del patrimonio storico della città, l’associazione Le Casette ha organizzato, in occasione della propria festa, un evento attraverso il quale intende lasciare un'ulteriore testimonianza di due luoghi ormai scomparsi da tempo.  L’associazione ha infatti posizionato due totem per riscoprire i luoghi storici della città di Macerata: il primo in via Marchetti (angolo via Ariani), dove sorgeva l’ex Cinema Cairoli, a ricordo del Teatro Marchetti-Piccinini; il secondo in piazza Nazario Sauro a ricordo dell’Orto Botanico, situato nella zona retrostante il caffè ora denominato Totò, ma fino a poco tempo fa noto come "lo caffè de lo Ricciu".   La cerimonia di svelamento è stata preceduta da un intervento del professor Hermas Ercoli che si è concentrato sul biennio del 1905-1906, quando a Macerata c’è stata la prima esposizione regionale. La città era diventata un luogo di incontro e di attrazione per molti uomini facoltosi d’Italia.   Ercoli, attraverso una carrellata di immagini di repertorio, ha raccontato il punto di vista dei turisti su Macerata, nel suo periodo pre-guerra. Una città in continua espansione e cambiamento, ricca ma anche contadina, facoltosa ma anche tradizionale. Un evento quindi che ha raccontato alcuni lati ormai dimenticati della città di Macerata.        

04/09/2024 16:48
Civitanova, alla Pinacoteca Moretti taglio del nastro per la sala dedicata a Wladimiro Tulli

Civitanova, alla Pinacoteca Moretti taglio del nastro per la sala dedicata a Wladimiro Tulli

Inaugurata ieri, domenica 1° settembre, la sala della Pinacoteca civica Marco Moretti dedicata al maestro Wladimiro Tulli. Al taglio del nastro, la direttrice Enrica Brani ha ricordato il legame del maestro con la pinacoteca stessa e come due anni fa era stata qui dedicata “una grande mostra a Tulli a cent’anni dalla nascita, in rete anche con i Comuni di Macerata e Recanati. Oggi grazie alla famiglia Tulli possiamo esporre undici opere che raccontano il percorso del maestro dagli anni Trenta ai Cinquanta. Ogni anno la famiglia ci darà nuove opere da mettere in mostra, rinnovando così la proposta e la conoscenza del maestro”. Presenti la figlia di Wladimiro Tulli, Carla, e il fratello, Piero. Questa prima esposizione, dal titolo Wladimiro Tulli inventore mai stanco, resterà aperta un anno e nell’occasione verranno promosse lectio ed eventi sul tema. La presidente dei Teatri Maria Luce Centioni ha fatto un plauso alla direzione della Pinacoteca, “realtà in continua evoluzione” e la vice presidente Agnese Biritognolo ha proprio evidenziato la volontà della Pinacoteca “di non fermarsi a consuete esposizioni, dando connotazioni speciali alle diverse proposte”.  “L’impegno della nostra amministrazione è dare risalto ai maestri che hanno reso grande il territorio - le parole dell’assessore Ermanno Carassai - e anche l’intitolazione di questa sala a Wladimiro Tulli va in tale direzione. Con la fine dei lavori alla sede municipale di piazza della Libertà è nostra intenzione dedicare anche lì alcuni spazi alla valorizzazione degli artisti locali”.  Il consigliere regionale Pierpaolo Borroni ha sottolineato come “la cultura sia alla base dello sviluppo delle Marche e i nostri borghi hanno tante bellezze da valorizzare”. Pensiero condiviso dal professor Gerardo Villanacci, presidente del Consiglio Superiore Beni culturali e Paesaggistici, che ha puntato l’accento sull’importanza di valorizzare l’identità culturale dei nostri meravigliosi luoghi d’arte.

02/09/2024 10:00
Giulio Golia e Francesca Di Stefano, due "Iene" a Civitanova: "Sia fatta giustizia sul massacro di Ponticelli" (FOTO e VIDEO)

Giulio Golia e Francesca Di Stefano, due "Iene" a Civitanova: "Sia fatta giustizia sul massacro di Ponticelli" (FOTO e VIDEO)

“Ma tu te li ricordi i mostri di Ponticelli?”. Con questa domanda, posta da Stefania Ascari della Commissione Antimafia, ha avuto inizio un percorso di ricerca lungo e complesso che ha portato Giulio Golia e Francesca Di Stefano, giornalisti del programma televisivo "Le Iene", a scrivere un libro su uno dei più controversi casi giudiziari della storia italiana. Intitolato "Mostri di Ponticelli o vittime di un enorme errore giudiziario", il libro racconta la drammatica vicenda di Ciro, Giuseppe e Luigi, tre giovani accusati ingiustamente e condannati per un crimine che non avevano commesso. "Questa storia doveva assolutamente essere raccontata, in TV e ancora di più in un libro”. La risposta alla domanda iniziale di Giulio Golia, dopo aver approfondito la vicenda attraverso il reperimento degli atti. E così la storia dei Mostri di Ponticelli è stata raccontata e come. A “Le Iene”, nel libro e anche a Civitanova Marche, allo stabilimento balenare Sottile, nell'ambito della rassegna itinerante "Filosofarte". L’evento di presentazione del libro è stato organizzato dal consigliere comunale Gianluca Crocetti e dai titolari dello stabilimento, Mauro Alberti e Martha Zamora, con la moderazione della docente e content creator Aurora Pepa. Giulio Golia ha raccontato durante la serata come il loro lavoro di ricerca sia stato estremamente meticoloso: “Abbiamo cercato di ricontattare tutte le persone coinvolte nella storia. Passo dopo passo ci siamo riusciti, dai carabinieri, ai camorristi, alle persone comuni che erano state testimoni di Ciro, Giuseppe e Luigi, inizialmente arrestati per falsa testimonianza. La ricerca ha rivelato molteplici incongruenze e ingiustizie, alimentando una crescente frustrazione e rabbia verso un sistema che sembrava aver tradito sia le vittime che gli accusati". Il libro, non solo cerca di ottenere una forma di giustizia postuma per i tre giovani, ma vuole anche ricordare le due bambine vittime di questa tragica vicenda. "Per la giustizia italiana, la giustizia si è compiuta, ma forse non è proprio così," ha sottolineato Francesca Di Stefano, evidenziando come il libro rappresenti un appello per una verità definitiva che possa porre fine a questa storia, che ormai va avanti da 40 anni. Nel corso della serata, abbiamo avuto modo di intervistare i due giornalisti, parlando anche del ruolo che "Le Iene" ha avuto nel cambiare il modo di fare informazione in Italia. "Questo ce lo dovrebbe dire il pubblico. Noi possiamo dire di essere cambiati," ha detto Golia, che fa ormai parte del programma da 27 anni. Francesca Di Stefano ha aggiunto: “Nel nostro sistema c’è sempre quello di andare a verificare fino in fondo le cose, fino a consumare le suole delle scarpe, andando a cercare i singoli protagonisti delle storie che andiamo a raccontare. Questa è un po’ la caratteristica principale de ‘Le Iene’: Non fermarsi mai al primo scoglio, andando sempre infondo, fino a sbatterci la testa e a volte anche la telecamera. L'evento, sulla scia di quelli precedenti targati Filosofarte, è stato ancora una volta un successo. Mauro Alberti, titolare del locale, ha sottolineato come Golia sia stata "l’ultima perla di quest’estate", ma non ha nascosto la possibilità di ulteriori eventi culturali in futuro per continuare a elevare il profilo culturale della città. “In teoria abbiamo un’altra idea in mente vedremo se riusciremo a realizzarla. Dopo il filone iniziato con Porro e Cruciani, con Golia chiudiamo un trittico davvero di rilievo. Stiamo cercando di portare i nostri locali a un livello culturale importante, in modo che abbraccino una clientela più varia possibile. Da questo punto di vista Civitanova risponde sempre benissimo, grazie ad una grande amministrazione e a locali come il nostro, come il Cala Maretto, lo Shada e tanti altri che sanno attirare e trattenere i clienti”. Angelo Mondello, il noto pizzaiolo cilentano che ha portato la sua arte bianca a Civitanova, ha aggiunto: "Una bellissima serata. Sarebbe bello fare un ultimo appuntamento. Ci stiamo studiando su. L’estate sta finendo, ma la pizza rimane".

30/08/2024 14:27
Macerata, per San Giuliano apertura straordinaria di Palazzo Ricci

Macerata, per San Giuliano apertura straordinaria di Palazzo Ricci

Prosegue la mostra “Universi quotidiani” a Palazzo Ricci che, sabato 31 agosto, sarà aperto con orario festivo (10.00 – 13.00 e 16.00 – 19.00) in concomitanza con la festa patronale di San Giuliano. Un’occasione in più per visitare l’esposizione estiva del museo curata da Roberto Cresti, che indaga il tema della quotidianità nell’opera di quattro grandi artisti del XX secolo, rivelandone la vasta e complessa dimensione interiore. Il viaggio nell’anima di questi “maestri del visibile” inizia con Giorgio Morandi, considerato il grande rivoluzionario conservatore del Novecento, di cui si possono ammirare due dipinti appartenenti alla raccolta della Fondazione Carima e alcune pregevoli incisioni inedite provenienti da collezioni private. L’artista bolognese fu infatti anche un talentuoso incisore, nonché titolare della cattedra di incisione all’Accademia di Belle Arti di Bologna dal 1930 al 1956. Si continua con le “icone quotidiane” di Gianfranco Ferroni, uno dei nomi più rappresentativi del panorama artistico degli ultimi decenni del Novecento. Presente in mostra con un corpus di incisioni e fotografie che fissano prevalentemente frangenti di povertà, degrado e marginalità nel periodo che va dal secondo dopoguerra al boom economico. Concludono il percorso espositivo Luciano De Vita, allievo prediletto di Giorgio Morandi, e Francisco Goya. Il maestro spagnolo, con la sua espressività delirante, ispirò la produzione artistica del marchigiano De Vita, dalla quale emerge con forza la sua tormentata interiorità. “Universi quotidiani” presenta una sessantina di opere tra dipinti, acqueforti e fotografie, alcune delle quali vengono esposte per la prima volta al pubblico, che si integrano con la collezione permanente di Palazzo Ricci portando un interessante elemento di novità. In questo periodo inoltre, la raccolta museale è impreziosita dalla presenza di un’opera di Giorgio de Chirico proveniente dalla casa-museo dell’artista a Roma. Grazie ad una proficua collaborazione con la Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, infatti, uno dei capolavori di Palazzo Ricci “Le Muse inquietanti” è in Giappone per una grande retrospettiva sul maestro della Metafisica ed è stata sostituita dal dipinto “Le Muse dell’Egeo”. Dal mese di settembre il museo riprenderà l’apertura nel fine settima

30/08/2024 13:11
L'attrice maceratese Chiara Salvucci si aggiudica il Premio Nazionale Franco Enriquez

L'attrice maceratese Chiara Salvucci si aggiudica il Premio Nazionale Franco Enriquez

Alla XX edizione del Premio Nazionale Franco Enriquez sarà premiata Chiara Salvucci come miglior attrice protagonista, per la sezione Teatro Classico e Contemporaneo. L'interpretazione che le è valsa il premio è quella di Desmodena nell'Otello di William Shakespeare con la regia di Corrado d'Elia. La premiazione si terrà al teatri Cortesi di Sirolo.  «La protagonista Desdemona è interpretata da una splendida e magnetica Chiara Salvucci che attira su di sé, tutto il peso della tragedia, con una eleganza e una leggerezza che incanta come quel fazzoletto perduto, pretestuoso messaggero di morte».   Chiara Salvucci nasce a Macerata, per poi trasferirsi a Milano per la sua formazione artistica. Si laurea in architettura e poi intreprende la carriera di attrice. Collabora con alcuni dei più grandi nomi del teatro contemporaneo come Massimo Navone, Peter Stein, Tomi Jenezic, Roberto Latini e Maddalena Crippa. Dal 2015 è membro attivo della compagnia Corrado d'Elia, il regista che l'ha diretta nello spettacolo con cui si è aggiudicata il premio. Un premio importante che va a coronare una importante carriera. Gli altri premiati saranno: Brunello Cucinelli, Geppy Gleijeses, Manuela Kurstermann, Luciano Violante, Viola Graziosi, Luca Micheletti, Luca Micheletti, Micol Pambieri, Teatro Basilica di Roma, Pino Strabioli, Fabio Masi, Alberto Oliva, Federico Grassi, Giuseppe Dipasquale, "Hystrio", Giovanni Nuti, Grazia Di Michele, Vinicio Argirò, Giuseppe Argirò, Paola Fresa, Giuseppe Marini, Alberto Onofrietti, Francesco Giuffrè, Carlotta Proietti, Silvia Siravo, Federica Luna Vicenti, archivio "Franco Basaglia".  

29/08/2024 17:30
Macerata, Umberto Tozzi fa ballare lo Sferisterio: concerto sold-out che termina in "Gloria"

Macerata, Umberto Tozzi fa ballare lo Sferisterio: concerto sold-out che termina in "Gloria"

L'Arena Sferisterio sold out ha acclamato il cantautore Umberto Tozzi nella tappa maceratese de "L'ultima notte rosa", la tournée con cui l'artista da 80 milioni di dischi venduti nel mondo, dà il suo addio alla scena live. Affiancato dall'Ensemble Symphony orchestra, con 20 musicisti tra cui fiati, violini e coristi, Tozzi è stato lungamente applaudito mercoledì sera dal pubblico in quello che è stato un debutto per lui allo Sferisterio nella sua cinquantennale carriera: "È bellissimo qui - ha esordito -. Grazie di esserci". Dopo il preludio rock e il primo pezzo "Notte rosa", Tozzi ha chiesto al pubblico di accendere le luci dei telefonini per innescare la sua celeberrima "Ti amo" nell'arena gremita. Il 72enne artista torinese ha proposto 20 brani tra cui due inediti, "Vento d'aprile" e "Torna a sognare", annunciando che faranno parte di un suo nuovo lavoro che potrebbe uscire prima della fine dell'anno. "Sono molto contento delle cose che ho composto", ha ammesso dopo aver ricordato la sua assenza dalle scene per "sette-otto anni". "Vento d'estate", ha spiegato dal palco, è dedicata a una bambina morta per una gravissima malattia, e "che ora è in paradiso". "Per vari motivi le sono stato accanto - ha raccontato - e ho capito quanto importante sia rendere possibile il trapianto del midollo osseo. Diventare donatori può davvero salvare la vita a molti bambini". Un'occasione per sensibilizzare sull'importanza della ricerca in tema di trapianti: "Mi auguro che la scienza possa salvare tanti bambini". Tozzi ha riproposto una lunga serie di proprie hit che hanno accompagnato la vita di diverse generazioni: da "Gli altri siamo noi" a "Si può dare di più" e "Immensament"e. Poi si siede al pianoforte per "Qualcosa qualcuno", "Lei", "Eva". Ha proseguito con "Gente di Mare", "Io camminerò", "Dimentica dimentica", "Alleluja se". Il tempo di una pausa con un medley dell'orchestra, poi il rientro sul palco per la parte finale dello show. "Grazie di cuore per quello che mi avete dato in tutta la mia carriera", ha detto tra gli applausi. I due inediti hanno preceduto "Il Grido". Poi il crescendo finale con "Dimmi di no", "Muoio di te", "Stella Stai", "Tu" e il successo planetario, "Gloria" che ha chiuso lo spettacolo con il pubblico in piedi a cantare e a ballare. (Credit foto: Massimo Zanconi) 

29/08/2024 14:30
Civitanova, alla pinacoteca "Moretti" una sala dedicata a Wladimiro Tulli

Civitanova, alla pinacoteca "Moretti" una sala dedicata a Wladimiro Tulli

Dopo aver celebrato nel 2022 i cento anni dalla nascita di Wladimiro Tulli, artista poliedrico che ha segnato profondamente l’arte del ‘900, con una mostra voluta dall’Amministrazione comunale di Civitanova in rete con Macerata e Recanati, curata dalla direzione della pinacoteca civica Marco Moretti e patrocinata dall’Azienda Teatri di Civitanova, la Pinacoteca dedica una sala al maestro Tulli, “l’ultimo dei futuristi”, molto legato al museo della città e a Civitanova. “Per noi è un onore ospitare le opere di Tulli che porteranno ulteriore prestigio alla raccolta d’arte, oggi più che mai proiettata oltre quel cerchio di provincialismo che a volte limita il respiro universale dell’arte - le parole del sindaco Fabrizio Ciarapica - Vogliamo celebrare chi ha portato con la sua esperienza artistica e il suo talento le Marche nel mondo. Per questo ho condiviso il progetto che si realizza grazie alla collaborazione della famiglia Tulli che concede gratuitamente le opere del Maestro e che ogni anno le rinnoverà offrendo la possibilità di godere e conoscere un artista di grande forza e di straordinario talento”. La direttrice della pinacoteca civica Marco Moretti, Enrica Bruni, che ha curato l’esposizione, precisa che per questa prima rassegna “sono esposte undici opere che vanno dagli anni ’30 agli anni ’50, olii e collage che rivelano la fantasia e la maestria di Wladimiro Tulli, che fanno nascere in noi, come scrisse Giuseppe Ungaretti, “Una felicità che rimarrà nell’animo: per la fantasia di continuo nuova, per la spontaneità stupenda del colore, per l’invenzione non mai stanca delle libere forme”. È nostro dovere promuovere il genius loci, l’originalità dell’arte creata da grandi personalità come Tulli, noto nel panorama culturale internazionale tanto per la sua forte personalità, quanto per le sue ricerche, per il suo linguaggio fatto di segni, colori, forme gioiose e libere, in apparenza istintive, ma invece complesse, accuratamente studiate e meditate. Rendere viva la memoria di Tulli come di Ciarrocchi, di Crali, di Ricci, di Monachesi e di Licini, in Pinacoteca esposti accanto a Guttuso, Morandi, Carrà, Sironi, Dottori, Tamburi, Trubbiani, Fazzini, per citarne solo alcuni, è un attestato di riconoscenza, per la Pinacoteca una missione e un esempio per tutti quelli che s’impegnano, giovani e non, nell’arduo campo dell’arte”. La presidente dell’Azienda Teatri, Maria Luce Centioni, evidenzia come “entrare in un ambiente in cui ci siano le opere di Wladimiro Tulli significa da subito immergersi e perdersi in un bagno di colore e vivacità, di eclettismo ed energia, motori di cui da sempre l’arte si pregia e arricchisce ed i visitatori e fortunati spettatori godono di tanta e tale espressione di vita e forza. Il maestro Tulli è tra gli artisti più notati ed apprezzati della nostra pinacoteca, per noi un vanto poterne raccontare ancora e ricevere cura, attenzione e opere dalla famiglia di nuovo con le nuove opere in mostra nella nostra Pinacoteca di Civitanova Alta. Dunque al via una nuova esposizione per un artista pittore al quale il nostro cda e la nostra direttrice della Pinacoteca sono particolarmente affezionati e che non possono che ringraziare la famiglia del maestro per le rinnovate disponibilità e fiducia.  La sala della pinacoteca civica Marco Moretti dedicata al Maestro Tulli, con la mostra “Wladimiro Tulli inventore mai stanco”, sarà inaugurata domenica 1° settembre alle ore 18.  

28/08/2024 11:04
L'Africa Contesa, il libro di Enzo Nucci presentato a Montegranaro: "La risposta all'assalto delle superpotenze" (FOTO)

L'Africa Contesa, il libro di Enzo Nucci presentato a Montegranaro: "La risposta all'assalto delle superpotenze" (FOTO)

Ieri sera a Montegranaro, in occasione della festa dell’Unità, il giornalista  Enzo Nucci ha presentato il suo nuovo libro dal titolo Africa Contesa. Un saggio politico, sulle motivazioni e sul perché l’Africa è diventata terra di conquista e nuovo scenario della guerra tra sfere di influenza nel mondo geopolitico. Il libro verrà presentato prossimamente anche a Macerata nelle serate culturali organizzate dalla redazione di Picchio News. A moderare la serata Luca Simone, direttore del giornale Koiné. L’incontro è stato uno spunto per fare una panoramica sulla situazione politica e geopolitica dell'Africa. Un continente che è una porta verso diverse tematiche. “L'Africa ha il mondo intero nella sua sala d'attesa, diceva un giornalista di France24. Quando sono arrivato in Africa pensavo di arrivare in un Paese che stava cercando di avanzare. Ho dovuto cambiare i miei occhiali ideologici, che non mi facevano vedere la realtà. Dell'Africa si sa poco, anche se sembra che si parli molto. Abbiamo forse anche poca curiosità e una concezione antiquata. L'Africa è un continente enorme, con 54 nazioni che si stanno muovendo alla velocità della luce e in direzioni non sempre uguali. Non abbiamo sotto gli occhi questo cambiamento"  - ha spiegato Nucci - . "Rappresenta il nostro futuro, per molti motivi. Innanzitutto, dal punto di vista demografico, ha proseguito l'ex corrispondente Rai a Nairobi; stando alle previsioni entro la fine di questo secolo ci saranno quattro miliardi di africani. La Nigeria, ma anche altri Paesi, ha quadruplicato la popolazione. Noi dovremo confrontarci con questo fenomeno. - ha continuato raccontando l'importanza del continente africano - . Ci sarà uno tsunami generazionale. I giovani rappresentano il cambiamento e rappresentano il mercato. Questo fenomeno avverrà anche in Africa e sarà travolgente per gli altri continenti. Questo coincide con il tramonto dell'occidente che è iniziato già da quando è iniziata la decolonizzazione. In realtà l'Europa non è mai andata via dall'Africa. Pensiamo a come si è comportata la Francia con le sue ex colonie. Gli africani non hanno mai perdonato questo assiduo controllo della colonizzazione francese, inglese e belga". Nucci si concentra poi sui nuovi attori colonizzatori, che si comportano in maniera diversa dai colonizzatori dello scorso secolo: "Gli attori impegnati in questa partita sono molti. Gli Emirati Arabi, la Russia, la Cina, la Turchia, l'India e il Brasile. Sono tutti interessati all'Africa. La diplomazia della memoria russa si basa sul ricordo dell'appoggio di molti movimenti di liberazione, creati o supportati per una strategia antiamericana, e anche al fatto che la Russia non ha avuto colonie in Africa. Putin ha quindi usato questa strategia per coltivare rapporti diplomatici ed economici con paesi africani. C’è inoltre una contraddizione: gli Stati Uniti e l’Europa sono quelli che investono di più negli aiuti umanitari, ma sono anche i Paesi più odiati. Mentre Cina e Russia, in questo momento, controllano l’economia di molte regioni, ma ricercati come primi partner di quasi tutti i paesi africani. La Cina investe continuamente su infrastrutture e ammodernamenti. Questi investimenti peseranno sulle generazioni future. È quindi un diverso tipo di controllo. Questi Paesi non sono interessati solo economicamente all'Africa, ma anche al loro appoggio politico, ad esempio in sede Onu". Nucci conclude poi con una sua idea di progresso per il continente africano: "Si deve creare una classe dirigente che conduca i Paesi allo sviluppo. C’è anche da capire che se in Europa abbiamo molti problemi di rinnovamento della classe dirigente non possiamo lamentarci dell'Africa che è nata da circa sessanta come continente autonomo dopo la decolonizzazione. Un altro problema è vederla come un unicum. Sono 54 nazioni, quasi mai in accordo tra loro. Lo sviluppo ha quindi forti accelerazioni e poi brusche frenate. I contrasti all'interno dell'Unione Africana sono un grosso freno allo sviluppo. Ma come ente l’Unione potrebbe essere una chiave di volta per tutti i paesi africani”. Ricordiamo che Enzo Nucci presenterà il libro, nel mese di settembre, anche a Macerata, alle serate culturali organizzate nel cortile della redazione di Picchio News.   

23/08/2024 11:40
Tolentino, alla galleria di Palazzo San Gallo arriva la mostra di Marisa Paola Fontana

Tolentino, alla galleria di Palazzo San Gallo arriva la mostra di Marisa Paola Fontana

Sabato 17 agosto è stata inaugurata, nella Galleria di Palazzo San Gallo in piazza della Libertà 18, la mostra personale di Marisa Paola Fontana, ospitata all’interno del programma culturale dedicato alla poesia, con la collaborazione con la Proloco Tolentino Cultura & Turismo, il patrocinio del Comune di Tolentino ed il sostegno dell’Avis comunale di Tolentino. La personale di Marisa Paola Fontana si sviluppa in due spazi espositivi. Lo specchio di un sentire, il primo spazio dedicato ad una raccolta di poesie, "Frammenti di una vita quotidiana" che narrano le inquietudini di una giornata qualunque, attraverso la forza evocativa della poesia e della fotografia capace di parlare al lettore di ogni spazio e tempo. Lo scopo è portare alla luce i pensieri condivisibili, stimolare attraverso l’emozione, la riflessione sulle esperienze comuni a tutti di noi, con una scrittura semplice che per questo si comprende. Il secondo spazio presenta le opere pittoriche dell’artista, diversi soggetti, figure, paesaggi fortemente espressivi si alternano in una atmosfera di sospensione, d’immobilità, legata ad una sorta di rivelazione nella quale il mondo appare completamente “altro”, pur rimanendo sé stesso. Le tematiche trattate, sono le contraddizioni della vita quotidiana, la superficialità della società del consumo impersonale che costringe il soggetto raffigurato a non trasmettere emozioni in quanto non richiede né partecipazione né azione. Oltre al "realismo" al quale è si possono associare le sue opere, queste sono attraversate da una ricerca pittorica e da un forte senso dell'inquietante, viene mostrato un mondo colorato vivace a tinte calde che sfumano a fredde fino a svelare la vera realtà che di fatto è costituita da ansia. L’artista volutamente non suggerire alcuna risposta nelle scene raffigurate, lascia che lo spettatore si perda nell’immaginazione per completare la narrazione, i suoi quadri sono “ fotogrammi di una scena in divenire.” Il 31 agosto alle ore 21.00 nel medesimo spazio si terra un incontro con l’artista dedicato alle sue poesie, “Se bastasse l’amore”.

21/08/2024 15:53
San Severino, lo scrittore Piangatelli torna a leggere l'Orlando furioso: incontro alla biblioteca "Antolisei"

San Severino, lo scrittore Piangatelli torna a leggere l'Orlando furioso: incontro alla biblioteca "Antolisei"

Una nuova storia, tratta dall’Orlando furioso, poema cavalleresco di Ludovico Ariosto, torna protagonista degli incontri promossi dalla biblioteca civica “Francesco Antolisei” città di San Severino Marche. Martedì 27 agosto, a partire dalle ore 18 a ingresso gratuito, Ignazio Piangatelli leggerà e commenterà la favola di Riccardetto e Fiordispina. Si tratta del secondo incontro che vede protagonista Piangatelli che a luglio aveva dedicato un altro evento all’Orlando furioso. Giovane scrittore e autore di origine settempedane, Piangatelli ha pubblicato “Adolescens tibi dico”, saggio che segue con fiducia l'esortazione espressa una volta da Stanisław Jerzy Lec in un aforisma che diceva: "Continua a scavare nel pensiero, chissà che dall'altra parte tu non possa svignartela!", ma anche “Tutto ciò che Irene è”.

21/08/2024 11:03
Civitanova, al lido Cluana la mostra di Massimo Turlinelli "Vibrazioni a colori"

Civitanova, al lido Cluana la mostra di Massimo Turlinelli "Vibrazioni a colori"

Dopo la grande retrospettiva di giugno al Museo Le Carceri di Asiago, Massimo Turlinelli torna nelle "sue" Marche con una personale che si terrà a Civitanova presso la Palazzina Sud del Lido Cluana dal 13 al 19 agosto 2024, a ingresso libero, con orario 19.00/23.00. Siamo al culmine dell'estate, il mare è poco distante, il divertimento, la festa e soprattutto la musica, riempiono giornate cangianti. Da qui la scelta di intitolare la nuova mostra dell'artista, che ha fatto della luce e del colore tutta la sua filosofia espressiva, "Vibrazioni a colori". In due parole la felice unione tra armonia di suoni e espressione creativa: i colori vibrano mentre la melodia si fa percezione visiva, e viceversa.  Con la personale "Vibrazioni a colori" Turlinelli intende dunque rendere omaggio a questo particolare periodo dell'anno esponendo i suoi quadri più vivaci, le realizzazioni monocrome più contrastanti, i suoi paesaggi luminosi: trasfigurazioni oniriche e suggestive eseguite mediante la tecnica personalissima, rara e raffinata della matita policroma. La mostra gode del Patrocinio del Comune di Civitanova Marche e presenta 35 opere selezionate dall'artista per questa circostanza. L'inaugurazione, prevista per le ore 21.00 di martedì 13 agosto, sarà una serata tra arte, musica e cultura come ai tempi d’oro in cui la Palazzina del Lido Cluana, edificata nel 1933 nello stile dell’ultimo periodo del Liberty, accoglieva eventi in cui convivialità e atmosfera elegante erano di casa.  

14/08/2024 15:12
Potenza Picena, R'n'R Bonsai 2024: un'esplosione di rock e pubblico con i Tre Allegri Ragazzi Morti

Potenza Picena, R'n'R Bonsai 2024: un'esplosione di rock e pubblico con i Tre Allegri Ragazzi Morti

R'n'R Bonsai torna in campo e guarda al futuro: si è concluso anche quest'anno con uno strabiliante successo di pubblico R'n'R Bonsai, il festival, a cura dell'associazione Nevermind, con il patrocinio del Comune di Potenza Picena, che celebra la musica a 360 gradi, animando il borgo con mostre, concerti, dj set, artigianato e molto altro.Nevermind aps nasce dall’incontro di vari professionisti del mondo degli eventi, della musica e della comunicazione di Potenza Picena e dintorni con la volontà di creare un Festival che sia crocevia della cultura musicale e di tutte le arti ad essa collegate.Nel team Henry Ruggeri, fotografo ufficiale di Virgin Radio, Gianluca Grandinetti, regista e filmmaker di fama internazionale, Simona Angeletti, social media manager specializzata in cultura e turismo, Elisa Mercanti digital marketing specialist e social media manager, Serena Angeletti, addetta contabile e business plan consultant, Tony Giorgini, proprietario del Groove Beer Bar di Potenza Picena e da sempre promotore della musica live. L’aps è presieduta da Claudia Grandinetti, event manager e producer. Il Festival, giunto alla sua quarta edizione, quest'anno, per contingenze di varia natura, si è svolto in forma ridotta: una sola serata in cui l'organizzazione ha offerto agli affezionati e alle centinaia di avventori da ogni angolo d'Italia, un condensato del dna del festival.Protagonisti della serata di R’N’R bonsai 2024 i Tre Allegri Ragazzi Morti, storica band dai live mascherati, che ha scelto proprio R'N'R Bonsai come una delle acclamatissime tappe del tour per festeggiare i suoi 30 anni di carriera. La band bergamasca, che dal 1994 scrive la storia del rock indipendente italiano, ha incendiato il Pincio di Potenza Picena coinvolgendo il pubblico, giunto per loro da tutta Italia, in cori, silenzi commoventi e rendendolo parte di uno spettacolo collettivo, come solo i veri maestri della performance sanno fare. Caldamente partecipata anche l'intervista al fondatore del gruppo e fumettista, Davide Toffolo, a cura dell'agenzia creativa potentina Corner 5: un dialogo in cui l'artista ha ripercorso le tappe salienti della trentennale carriera della band, la fondazione della casa discografica La Tempesta, il ruolo del fumetto nella loro espressione artistica e molto altro. Immancabile l'esposizione di Bonsai, simbolo del festival, a cura del Bonsai Club 95, nella cornice della Sala Boccabianca, in cui gli splendidi esemplari e la loro filosofia hanno dialogato con le fotografie d'autore di Bruno Grandinetti, nella mostra "1960, la costruzione dell'albergo centrale" curata dal Fotoclub della città.Aspettando il concerto sul main stage, non è mancata la musica con Gianluca Grandinetti che ha regalato alla sua città natale il suo ricercato dj set per scaldare l'atmosfera.Le sue note hanno accompagnato un Pincio al tramonto brulicante anche grazie ai mercatini di vinili, tra i più interessanti della zona con Dream Music Shop di Macerata; al live sketching, in omaggio a Toffolo, a cura degli artisti di Mega Comics di Civitanova Marche; all'artigianato artistico con le creazioni di bigiotteria in resina a tema di Clori e Croco, Gioia e Greta Giannini.  L’evento si è concluso in bellezza con la bravissima dj Nyva Zarbano in consolle direttamente da Rocker TV che ha traghettato traccia dopo traccia le buone energie del concerto fino a tardi. Buon bere e buon cibo hanno corroborato la serata grazie a Noatri Gourmet e, novità di quest'anno, Note di Zucchero che ha accontentato con deliziosi prodotti dolci e salati anche celiaci e intolleranti al lattosio, accanto all'AIC, "perchè questo sia il Festival di tutti" in un'ottica di massima inclusività, come dichiara la direttrice artistica Claudia Grandinetti. È la stessa direttrice artistica a nome di tutta l'associazione a ringraziare di cuore i co-protagonisti della serata: i tantissimi giovani volontari coordinati dall'associazione Aurora APS che hanno lavorato instancabilmente all'allestimento della serata, al bancone delle birre firmate MalaRipe, al backstage del concerto e molto altro. "Senza il loro impegno e la loro passione nel nome del festival e dei valori che promuove e rappresenta, nulla di tutto questo sarebbe stato possibile. Il Festival è di ogni persona che ci crede, ci scommette e ci lavora con dedizione." L’associazione ringrazia inoltre i numerosi sponsor e sostenitori che sempre più credono nel progetto e a cui va il merito di contribuire a realizzare iniziative di qualità e valorizzanti per il proprio territorio.Il "rock" in R'n'R Bonsai infatti è soprattutto una filosofia: uno sprone ad andare oltre, con sguardo visionario e libero, insieme, fianco a fianco.A proposito del valore delle connessioni profonde, la serata di quest'anno è stata interamente dedicata allo scrittore, critico e giornalista radiofonico Massimo Cotto, grande amico del festival, venuto a mancare lo scorso venerdì 2 agosto.È stato proprio Massimo Cotto in un suo intervento nell'edizione del 2022 del Festival a dire che "R'N'R Bonsai può cambiare forma, evolversi, l'importante è che non cambi la sua essenza ed energia." E allora la Nevermind aps guarda ora al prossimo anno con tenacia, fiducia e il consueto spirito r'n'r. (Fotografie di Andrea Ripamonti)   

13/08/2024 14:52
Soprintendenza al lavoro per recuperare i "tesori" di Valfornace: già restaurate diverse opere

Soprintendenza al lavoro per recuperare i "tesori" di Valfornace: già restaurate diverse opere

La tempera su tavola raffigurante la Madonna col Bambino in trono e gli angeli musicanti tra i santi Matteo e Prisco da Mirabella di Giovanni Boccati, già custodita nella chiesa di Santa Maria Assunta di Nemi, insieme al trittico dedicato a un'altra Madonna col Bambino insieme ai santi Marco, Mattia, Sebastiano e Stefano e attribuito a Nobile di Francesco da Lucca, un tempo nella chiesa di San Marco di Alfi. E poi la Crocifissione di Giovanni Antonio Pellegrini dalla chiesa di San Giovanni di Isola, la Madonna del Rosario della chiesa di San Biagio di Taro, il tabernacolo di quella di Santa Maria Assunta di Pievebovigliana e, ancora, la fonte battesimale da San Giovanni di Isola e due sculture lignee di Santa Chiara e San Francesco del monastero di Pontelatrave. Sono questi alcuni dei "tesori" tornati in vita, dopo le scosse di terremoto del 2016, nel comune di Valfornace grazie all'opera dei restauratori della Soprintendenza Belle Arti, Archeologia e Paesaggio delle Marche. "Una piccola parte di un patrimonio di inestimabile valore di cui il nostro territorio martoriato dalla catastrofe un giorno mi auguro tornerà in possesso" dice, con speranza, il sindaco Massimo Citracca, che con l'amministrazione comunale e il parroco, don Roberto Rafaiani, nell’ambito delle iniziative della "Festa della Rinascita" ha promosso l’incontro di studi dedicato a "Le chiese dell’Assunta a Valfornace" e ai restauri delle opere d’arte cittadine seguiti al sisma di ormai otto anni fa.  L’evento si è svolto presso il centro polifunzionale "Maria Ciccotti" con una conferenza tenuta da Pierluigi Moriconi, funzionario della Soprintendenza Belle Arti, Archeologia e Paesaggio delle Marche, alla quale hanno preso parte anche il vicesindaco, Ivan Cecola, monsignor Sandro Corradini, cultore dell'arte tra i più grandi ricercatori di documenti d'archivio su Caravaggio e promotore di giustizia della Congregazione per le cause dei santi, per lunghi anni sacerdote alla chiesa di San Salvatore in Lauro a Roma insieme allo storico dell'arte Matteo Mazzalupi, già membro della Fondazione Longhi, Florence, e il Metropolitan Museum of Art di New York, e a don Stefano Carusi, esperto d'arte, cappellano del Circolo cattolici per la tradizione. Moriconi ha offerto un’analisi approfondita del lavoro di restauro svolto nelle chiese di Valfornace e delle preziose opere d'arte salvate o recuperate annunciando l’apertura di un laboratorio, "il più grande laboratorio di restauro d’Italia", presso la Mole Vanvitelliana di Ancona dove "sarà restaurato il restaurabile che arriverà dalle zone del sisma". La struttura, che il ministero della Cultura si è impegnato a concludere per il 2016, sarà gestita proprio dalla Soprintendenza. "Ho personalmente visitato tutte le chiese e le biblioteche di questo territorio trovano opere d’arte ma anche altri oggetti da salvare, come alcune tovaglie di tela umbra che recupereremo - ha dichiarato Moriconi -. Abbiamo dovuto fare delle scelte per importanza storico artistica, siamo partiti dal Boccati di Nemi, ma abbiamo già collezionato grandi scoperte come la firma sotto un bellissimo battistero del seicento che stava nella chiesa di San Giovanni di Isola. In un’altra opera, proveniente sempre da Isola, la pulitura dei colori ha permesso di scoprire una suora al posto di una Madonna". Sono anche altre le opere “parlanti” che il territorio di Valfornace ha restituito. Dalla chiesa di Santa Maria Assunta di Pievebovigliana le pitture hanno restituito, insieme a una bellissima "Ultima Cena", anche un San Pietro del 1745 dove si intravvedono il ponte romano e il castello di Beldiletto. "Prima ancora che da funzionario della Soprintendenza - ha ammesso quasi commosso Moriconi - da direttore dell'Archivio di Stato di Camerino mi sono affezionato alla ricchezza delle Marche e di queste zone e mi sono sentito in dovere di ridare qualcosa che il terremoto ha cercato di prendersi non riuscendoci".  

13/08/2024 10:45
San Severino, Inaugurata la mostra collettiva "L'Amore nei colori"

San Severino, Inaugurata la mostra collettiva "L'Amore nei colori"

Ha aperto i battenti, nella ex chiesa di Santa Maria della Misericordia in piazza del Popolo, la mostra collettiva d'arte intitolata "L'Amore nei colori".  L'evento, organizzato da Serenella Eugeni con il patrocinio della Città di San Severino Marche, unisce tante esperienza diverse sotto il simbolo universale dell'amore attraverso il sapiente mondo dei colori, sia nella pittura che nella scultura. Alla cerimonia del taglio del nastro, oltre all’organizzatrice Serenella Eugeni, hanno preso parte anche il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, che si è voluta complimentar con tutti gli ospiti presenti, e il vice sindaco e assessore alla Cultura, Vanna Bianconi, insieme ad alcuni tra i protagonisti dell’esposizione. Tra gli artisti in mostra figurano, per la sezione pittura, i settempedani Mario Gobbi, Adriano Crocenzi, Maria Ersilia Valentini, Giulia Piangatelli, Ostilio Beni, Fiorella Biondi, Genni Iachetta, Giovanni Florio, Alba Frezzini Crognali, Anna Maria Valenti, Gianni Tartabini, Giulia Bellini, Eliana Della Mora, Gianfranco Pizzi, Marina Beni, Inge Bathelt, Maria Paola Marconi, Gessica D’Errico, Clara Lucarini, Alessandro Di Tofano, Renzo Mengoni, Adriana Antonini, Luciano Padella, Barbara Giorgi, Nazzarena Lambertucci,  Nunzia Lorenzini e Martina Cochi mentre, per la sezione scultura, Fabrizio Savi e Giulio Sfrappini. Con loro anche due artisti in erba: Densil Azhakannel, di16 anni, e Davide Rinaldi di appena 10 anni di età. La collettiva presenta anche le opere delle tolentinati Gabriella Gattari, Monica Conforti, Angelo Tonnarelli, Maria Cristina Leonangeli, Luciana Salerni, Mauro Renzi e Anna Caponi Papaveri. Presenti, infine, Claudia Del Curto (Fano), Silvana Rossi (Fano), Cristina Farneti (Forlì), Loretta Giovanoli (Corridonia), Tiziana Cameli (Pieve Torina), Eleonora Manoni (Pollenza), Pina Contigiani (Mogliano), Donatella Ciaffaroni (Monte San Giusto), Santa Zenobi (Passo di Treia) e Maria Luisa Belli (Passo di Treia). Per prenotare visite fuori dagli orari di apertura ci si può rivolgere al numero di telefono 389.0727614.  

12/08/2024 16:20
"Marche storie" torna a Morrovalle: tre giorni di spettacoli e poesia sulla figura di Lalla Vicoli Nada

"Marche storie" torna a Morrovalle: tre giorni di spettacoli e poesia sulla figura di Lalla Vicoli Nada

Torna a fare tappa a Morrovalle, dopo l’esperienza del 2022, il festival “Marche storie”, format itinerante sostenuto dalla Regione e gestito da Fondazione Marche Cultura e Amat che celebra la ricca tradizione poetica e culturale delle Marche mettendo in luce il profondo legame tra i poeti marchigiani e i loro borghi, da sempre fonte d'ispirazione. A Morrovalle il festival sarà incentrato sulla figura di Lalla Vicoli Nada, poetessa nata e cresciuta in paese le cui opere furono molto apprezzate da Gabriele D’Annunzio, e sbarcherà nel prossimo fine settimana, sabato 17 e domenica 18 agosto, con uno sfizioso prologo in programma venerdì 16 agosto con l’apertura del laboratorio di danza e disegno (riservato a bambini e ragazzi di età compresa tra 7 e 14 anni) “Corpi narranti” a cura di Genny Ceresani, che andrà avanti anche nei due giorni successivi. Si entra nel vivo della due giorni nella giornata di sabato con la “Notte Rossa”, che sarà punteggiata da quattro spettacoli. Alle 19.30 e alle 21.30 al giardino privato in vicolo Roberti ecco “Amoreggiando pè la Marca”, mentre alle 20 e alle 22.15 in giro per il centro storico ci saranno gli attori di Look Up Aps con le incursioni poetiche di “Morrovalle, ieri e oggi”. In piazza Vittorio Emanuele II, dalle 19.30 alle 22, Rosetta Martellini darà vita al “Juke Box di Poesia”, mentre alle 22.30 al cortile del Geleò/Palazzo Lazzarini ci sarà il concerto dei Rainwood “Uno sguardo alla luna – Paesaggi sonori per il pastore errante”. Domenica, invece, ecco la “Notte Gialla”. Alle 18 si parte con l’esibizione finale del laboratorio “Corpi narranti”, mentre alle 19 in piazza Garibaldi spazio allo spettacolo di burattini “Le scarpe del re”, a cura dell’associazione Bella è la vita Odv. Sempre in piazza Garibaldi, alle 19.45 e poi alle 22.45, ecco “Gushi”, arte di strada a cura dell’associazione Whats Art. Dalle 19.30 alle 21.30 fanno bis “Morrovalle, ieri e oggi” e “Juke Box di poesia”, mentre il gran finale arriverà alle 21.30 in piazza Vittorio Emanuele con lo spettacolo “Lalla Vicoli Nada: una poetessa a Morrovalle”, con la partecipazione straordinaria di Gaia De Laurentiis e di Gian Paolo Valentini. Durante il weekend sarà aperto il museo di Palazzo Lazzarini, con visite guidate a cura dell’Archeoclub Morrovalle e i locali del centro realizzeranno degustazioni a tema e sconti “poetici”.

12/08/2024 12:50
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