Bella partecipazione di turisti e visitatori in occasione della Giornata Fai d’Autunno che si è svolta domenica scorsa a San Severino Marche. Circa 300 persone hanno visitato, con entusiasmo, alcuni dei luoghi più suggestivi del patrimonio storico - artistico settempedano come il chiostro del Duomo antico di Castello al Monte, la chiesa delle Clarisse e l’Istituto delle suore convittrici del Bambin Gesù.
Le visite guidate, curate dai ragazzi dell’indirizzo Liceo Linguistico e dell’indirizzo Liceo delle Scienze Umane del Liceo Paritario Bambin Gesù, hanno offerto ai partecipanti una narrazione ricca di particolari storici e artistici, sia al mattino che nel pomeriggio.
Il percorso ha incantato i visitatori non solo per il valore culturale dei siti, ma anche per il contesto naturalistico unico, visibile dal Castello al Monte. L’evento ha raggiunto il culmine con la suggestiva illuminazione serale del chiostro, che ha trasformato il luogo in una cornice unica animata da un grandioso spettacolo di luci.
L'assessore alla Cultura e vice sindaco della Città di San Severino Marche, Vanna Bianconi, ha espresso grande soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa: “La Giornata Fai ci ha permesso di valorizzare, ancora una volta, il nostro ricco patrimonio culturale e naturale. È stato emozionante vedere così tante persone, soprattutto giovani, riscoprire le bellezze della nostra amata città. Questo dimostra quanto la nostra essa abbia veramente molto da offrire a tutti”.
L’evento ha confermato l'importanza della collaborazione tra enti locali, scuole e la Fondazione Fai per sensibilizzare i cittadini alla conservazione del patrimonio culturale italiano, sottolineando ancora una volta l’unicità e l’attrattiva dei tesori settempedani.
Chiara Ferragni vittima dell'invidia? Ha risposto a questa e altre domande la filosofa maceratese Lucrezia Ercoli che è stata ospite, ieri sera, della celebre trasmissione Porta a Porta, in onda su Rai 1, condotta da Bruno Vespa.
“Più che per l’insuccesso, noi invidiamo il successo degli influencer, li ammiriamo, quindi li invidiamo e in questo gioco compriamo i prodotti che ci propongono, ha spiegato Ercoli. L’ammirazione è un misto di invidia e di amore”. "La stessa invidia, però, ha un duplice volto che può determinare anche la caduta dell'influencer, in quell’invidia si cela, infatti, anche l’odio per il successo della persona”. "Nel momento dell’inciampo (si veda il caso Ferragni con il pandoro) - ha sottolineato Ercoli - noi infieriamo più del dovuto. Chiara Ferragni è caduta come una influencer che aveva costruito una narrazione perfetta".
Ercoli ha fatto poi un paragone tra i Ferragnez e il film The Truman show: "Fedez e Chiara Ferragni erano gli interpreti, i registi e gli sceneggiatori del loro spettacolo, mentre nel Truman show il protagonista era inconsapevole di essere ripreso dalle telecamere, ha proseguito. Gli unici a non essere consci del reality del quale erano interpreti erano i figli della coppia, che forse scopriranno di essere oggetto delle nostre discussioni fra un po’ di tempo".
Ricordiamo che Lucrezia Ercoli è una vera e proprio esperta in materia di influencer, avendo indagato sulla filosofia di Chiara Ferragni, in un libro pubblicato nel 2020 da Il Melangolo. L’idea nasce dalla consapevolezza maturata negli anni di lavoro come direttrice artistica del festival Popsophia, che appunto unisce filosofia e cultura pop ." L’arte e la filosofia devono confrontarsi con i personaggi che hanno trasformato il nostro immaginario contemporaneo".
«Un doveroso omaggio a un protagonista del Novecento italiano, l’occasione per evidenziare non soltanto la finezza dei suoi scritti ma anche l’impegno sociale e solidale»: così il presidente del Centro nazionale di studi leopardiani, Fabio Corvatta, sottolinea l’evento “Omaggio a Paolo Volponi nel primo centenario della nascita” in cartellone a Recanati il prossimo 10 ottobre, con inizio alle 17, nella sala Franco Foschi del Cnsl.
Recanati celebra lo scrittore e ricorda anche la donazione che alcuni anni fa, nell'ottobre 2021, Caterina Volponi fece al Cnsl: una lettera autografa di Giacomo Leopardi indirizzata al padre, conte Monaldo. Una donazione, quella fatta da Caterina Volponi, in memoria dei genitori Giovina e Paolo. Il programma dell’evento del 10 ottobre prevede i saluti del presidente del Cnsl Fabio Corvatta, dell’assessore comunale alla cultura Ettore Pelati e di Caterina Volponi. Interventi del deputato Paolo Guerrini e del prof Enrico Capodaglio.
Dopo la lunga parentesi creata dalla pandemia, sabato prossimo, 12 ottobre, alle ore 21,15 lo Spazio giovani di Civitanova Classica Piano Festival torna nel suo luogo naturale di origine, la Sala Lettura della Biblioteca “Zavatti” di Civitanova. Ad esibirsi saranno i musicisti che compongono il Trio Èkelon, Medeya Kalantarava violino, Maria Margherita Paci violoncello e Gianmarco Tonelli pianoforte, formazione costituitasi nel 2023 ma che vanta già importanti esperienze concertistiche in Italia.
Il programma della serata prevede il Trio n.2 op.66 di Mendelssohn e nella seconda parte il Trio n.2 op.67 di Shostakovich. “Finalmente - ci dice Lorenzo Di Bella, direttore artistico del Festival - questo spazio che solitamente è destinato durante il giorno alla ricerca, alla lettura ed all’incontro di tanti giovani, diventa per una sera luogo ideale e suggestivo per un concerto tenuto dalle nuove generazioni di talenti, e sarà anche la migliore occasione per augurare a tutti gli studenti un buon anno scolastico”.
Civitanova Classica Piano Festival è organizzato dall’Associazione di promozione sociale ARTEinMUSICA in coorganizzazione con l’Azienda dei Teatri di Civitanova, con il contributo del Comune di Civitanova Marche e Regione Marche. Partner della serata il Banco Marchigiano.
Sabato 12 e domenica 13 ottobre 2024 tornano per la tredicesima edizione le Giornate FAI d’Autunno. Partecipare alle Giornate FAI non è solo un’occasione per scoprire e per godersi il patrimonio che ci circonda, ma anche un modo concreto per contribuire alla sua cura e alla sua valorizzazione attraverso la missione del Fai; a ogni visita si potrà sostenere la missione del FAI con una donazione.
Le aperture della provincia.
Camerino
Il convento di Renacavata, abitato dai frati cappuccini, i quali si rendono disponibili a far visitare le parti interne più antiche del convento del ‘500 e il refettorio, ma anche lo spazio storico con i suoi pregevoli manufatti, in particolare la pregiata collezione dei tabernacoli lignei marchigiani, e infine la parte boschiva all'esterno del convento, luogo di meditazione dei frati, in cui si può comprendere il rapporto dei cappuccini con la selva e con la natura più in generale. Il percorso si concluderà nel bosco del convento in cui i frati si ritirano per la meditazione solitaria a contatto con il creato
Monastero di Santa Chiara, straordinaria ed eccezionale apertura del Monastero risalente al 1300 e danneggiato dal sisma del 2016, con una visita che si svolge in sicurezza e che permette di vedere il chiostro rinascimentale dell'antico monastero e il coro intarsiato risalente al 1489. Attingendo all'arte, alla cultura e alla spiritualità qui custodite, possiamo lasciarci illuminare dal suo fascino e da quello di Santa Camilla Battista e, in un cielo che a volte ci appare povero di riferimenti luminosi, scoprire che proprio intorno noi, anche tra le rovine di terre segnate dal sisma, ci sono più stelle di quante pensiamo, ci sono bellezze che sanno generare ferite fiorite.
Treia
“Villa la Quiete”, il percorso per le “Giornate FAI d' autunno”, ci condurrà a scoprire le meraviglie della Villa, progettato per condurre i visitatori nel parco botanico e scoprire la storia e l'architettura di questo luogo, rimasto per troppo tempo celato. Solo in questi ultimi anni il Comune di Treia è riuscito ad acquisire la piena proprietà di tutto il complesso e ha avviato importanti progetti di recupero e valorizzazione. Il percorso metterà in risalto gli aspetti storici, architettonici, botanici, legati alla costruzione della villa. Il visitatore sarà accolto in prossimità dei propilei, visiterà la ristrutturata casa del custode, passeggerà nel parco botanico, ammirerà il paesaggio dalla balconata, la fontana, la scalinata principale della villa e la facciata esterna. La visita culminerà in una suggestiva zona rialzata all'interno del bosco, alla scoperta della leggenda delle farfalle.
San Severino Marche
Monastero di Santa Chiara di San Severino Marche, particolarmente affascinante perché offre l'opportunità di esplorare un luogo di clausura solitamente inaccessibile al pubblico. Normalmente chiuso, il monastero apre le sue porte solo in occasioni speciali, rendendo la visita un'esperienza rara e preziosa. Visitare il Monastero di Santa Chiara è un'occasione unica per immergersi in una dimensione di silenzio e contemplazione, lontano dai ritmi quotidiani, e per scoprire un patrimonio nascosto di grande valore storico-culturale.
Istituto delle Suore Convittrici del Bambin Gesù, la chiesa, completamente ricostruita nel 1717, ha una pianta ottagonale e presenta all'interno tre altari. L'altare maggiore, ospita una tela del pittore urbinate Giovanni Ortenzio Bertucci, con la sacra famiglia e Santa Teresa D'Avila (1696). L'altare di sinistra custodisce una tela del pittore romano Giuseppe Pesci raffigurante la Concezione e altri Santi (sec. XVIII).
"Grazie di cuore a tutti i volontari della rete territoriale del FAI della provincia di Macerata e alle centinaia di apprendisti ciceroni, appositamente formati dai loro docenti: un grande segnale di ottimismo, di vigore, di fratellanza civile di tanti cittadini delegati, volontari e apprendisti ciceroni per i loro concittadini, sottolinea il presidente Marco Magnifico. Infine un grazie sentito ai proprietari dei luoghi aperti e alle amministrazioni comunali che hanno accolto questa iniziativa, unitamente alle Grotte di Frasassi per l’attenzione riservata in occasione delle Giornate Fai d'autunno.
Nuovo statuto e nuovo Cda per l'associazione Arena Sferisterio. L'Assemblea dei soci dell’Associazione Arena Sferisterio – composta da Comune di Macerata, Provincia di Macerata, rispettivamente rappresentati da Andrea Marchiori e Sandro Parcaroli – insieme al Collegio dei Revisori dei Conti – composto da Giorgio Piergiacomi, Carlo Squadroni e Ubaldo Gismondi, si sono riuniti, oggi, dinanzi al notaio Maria Amelia Salvi per l’approvazione del nuovo statuto e la nomina del nuovo organo amministrativo; presente anche il sovrintendente Flavio Cavalli.
Secondo il nuovo statuto, il Consiglio di Amministrazione è adesso composto da cinque membri, compreso il presidente che è il sindaco di Macerata (o un membro da esso nominato), quindi da due membri nominati dal Comune di Macerata, di cui uno nominato sentita la Società Civile dello Sferisterio; il presidente della Provincia di Macerata (o un membro da esso nominato); un membro nominato dal Comune di Macerata, su designazione vincolata del Ministero della Cultura.
Questi dunque i nuovi componenti del CdA dell’Associazione Arena Sferisterio: Sandro Parcaroli, sindaco di Macerata; Giuliana Pascucci, nelle more della nomina del componente, a sua volta di spettanza del Comune di Macerata, su designazione vincolata del Ministero della Cultura; Filippo Olivelli e Giuseppe Rivetti, quali nomine di spettanza del Comune di Macerata; Serena Gamberoni, quale nomina di spettanza della Provincia di Macerata.
L’Assemblea dei soci ha espresso "il proprio ringraziamento ai componenti del precedente CdA e ha formula un augurio di buon lavoro al nuovo organo amministrativo".
Pierfrancesco Favino, uno dei volti più amati del cinema italiano, è in arrivo nelle Marche a conferma dell'attrattiva della regione come set di eccellenza. L'attore sarà a Portonovo, San Benedetto del Tronto e Grottammare per girare "Il Maestro", nuovo film di Indigo film e Indiana che hanno scelto la regione per girare tre settimane di riprese.
Il progetto promette di essere uno dei più significativi girati nelle Marche degli ultimi anni.Le riprese inizieranno a metà ottobre e si protrarranno fino alla fine del mese. Le Marche si confermano così un autentico paradiso per il cinema italiano, grazie alla crescente richiesta da parte delle produzioni cinematografiche che valorizzano la bellezza dei suoi paesaggi e la ricchezza culturale. In questo contesto, la Marche Film Commission svolge un ruolo cruciale, offrendo supporto logistico e servizi essenziali per lo sviluppo della filiera audiovisiva. Negli ultimi mesi, numerose produzioni hanno scelto le Marche come location ideale per le loro storie. Dalle colline verdi ai borghi storici, la regione offre una varietà di scenari che catturano l'immaginazione di registi e produttori.
Oltre a "Il Maestro" anche la serie "Balene" inizierà presto le riprese nelle Marche, per la regia di Alessandro Casale, prodotta da Fast Film srl per Rai Fiction con Veronica Pivetti, Carla Signoris, Giorgio Tirabassi, e Manuela Mandracchia e girata completamente nelle Marche. Le riprese inizieranno a ottobre. Per entrambe le produzioni, Marche Film Commission ha supportato l'organizzazione logistica e il contatto con le amministrazioni locali.
Altre due produzioni sono all'attivo nella regione: la Mattia's Film che sta ultimando nei comuni di Jesi, Ancona, Senigallia, San Marcello, Filottrano e Monte Roberto le riprese del film "Tradita" con Manuela Arcuri e la società Evoque Art House che sta effettuando la preparazione per l'ultima settimana di riprese nelle Marche del film "La soprano italiana" per la regia di Mauro John Capece. Le location principali del film saranno Ripatransone, Offida, Ascoli Piceno, Colli del Tronto, Pagliare del Tronto e San Benedetto del Tronto.
"Nei giorni scorsi, Manuela Arcuri ha detto di aver trovato le Marche ideali per girare, perché coniugano bellezza, ospitalità e offrono una varietà di situazioni ed ambienti, dalla montagna al mare, in grado di adattarsi ad una molteplicità di contesti. Questa - ha commentato il presidente di Fondazione Marche Cultura, Andrea Agostini - è la forza delle nostre terre: il fatto che siano ancora in gran parte inesplorate sotto l'aspetto cinematografico le rende ancora più appetibili. L'impatto economico di questa crescente popolarità è significativo per gli investimenti, l'occupazione locale, le attività commerciali che beneficiano dell'arrivo di troupe e attori, contribuendo a un ciclo virtuoso di crescita economica".
"La Marche Film Commission - sottolinea il responsabile Francesco Gesualdi - con il suo impegno nella promozione del territorio come set cinematografico, continua a lavorare instancabilmente per facilitare le riprese. Grazie a una rete di collaborazioni con enti locali, maestranze e istituzioni, Marche Film Commission è in grado di offrire supporto personalizzato a ogni produzione, garantendo un'esperienza fluida e semplificata".
(Fonte Ansa)
Tanti gli studenti settempedani che hanno preso parte alle Giornate Europee del Patrimonio 2024, iniziativa promossa dal Consiglio d'Europa e sostenuta dalla Commissione Europea, con l'obiettivo di sensibilizzare i cittadini sulla ricchezza del nostro patrimonio culturale con la finalità di promuoverne tutela e valorizzazione.
L’appuntamento, grazie alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata e alla collaborazione del Comune di San Severino Marche, ha permesso l’apertura straordinaria del Parco Archeologico di Septempeda con visita ai monumenti dell’antica città romana: l’area termale ma anche la porta sud e le fornaci.
La Soprintendenza marchigiana, guidata dall’architetto Giovanni Issini che ha voluto fortemente questa iniziativa, ha organizzato una serie di visite guidate a cura della referente per la tutela archeologica, Cecilia Gobbi, e dei colleghi della Sabap Francesco Pizzimenti, Beatrice Marchet, Nicol Tiburzi e Tommaso Sabbatini.
“Desidero esprimere il mio più sentito ringraziamento alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, e in particolare all’architetto Giovanni Issini, per il grande lavoro svolto – ha sottolineato, prendendo parte alla manifestazione il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, sottolineando - .
"Sono particolarmente soddisfatta per la grande partecipazione delle scuole, un segnale positivo che ci riempie di orgoglio e speranza per il futuro. Numerosi studenti settempedani hanno potuto vivere in prima persona l’importanza della tutela e valorizzazione del nostro patrimonio culturale, scoprendo da vicino le meraviglie dell'antica città romana, come l’area termale, la porta sud e le fornaci. Le Giornate Europee del Patrimonio rappresentano un’opportunità fondamentale per sensibilizzare i cittadini sulla straordinaria ricchezza del nostro patrimonio, affinché le generazioni future possano conoscerlo, rispettarlo e tramandarlo. Come Amministrazione comunale, continueremo a lavorare in sinergia con la Soprintendenza per garantire che eventi di questo genere possano ripetersi e coinvolgere sempre più la nostra comunità”.
All’apertura straordinaria del Parco Archeologico erano presenti anche il vice sindaco e assessore comunale alla Cultura della Città di San Severino Marche, Vanna Bianconi, e la direttrice della Rete museale dell’Alta Valle del Potenza, Federica Galazzi.
Un teatro dove va in scena la fragilità come valore fondante del rapporto con l’altro e di tutta la comunità: questo è il dono del progetto Teatro della Comunità di Marco Di Stefano e Tanya Khabarova, progetto unico nel suo genere arrivato a 111 spettacoli nel mondo e ormai di casa a Civitanova Marche.
Dopo due settimane di prove, gli attori della Comunità hanno atteso il loro pubblico “speciale” martedì 24 settembre al Varco sul Mare; persone pronte a commuoversi e a ricevere il racconto di esperienze belle, tragiche o sogni impossibili maturati a bordo di un’arca verso l’isola che non c’è.
“Chi è venuto ad assistere e partecipare al Teatro della Comunità di Civitanova – ha detto Di Stefano - si è trovato coinvolto in un viaggio metafisico su una invisibile arca verso una isola che non c’è. I personaggi, le storie e le emozioni dei partecipanti hanno condotto gli spettatori con leggerezza e poesia, con umorismo e satira, in un viaggio prima di tutto dentro se stessi, alle radici del perché noi siamo qui e di cosa sia urgente e necessario fare per rendere la nostra vita degna di essere vissuta. Grazie a tutti coloro che sostengono questa iniziativa, pubblico e privato, ci auguriamo di avere conferma del progetto 2025, per promuovere maggiormente l'iniziativa e farla conoscere”.
Il teatro della Comunità è un progetto nato nelle Marche, in Amandola, grazie all’intuizione di Avelio Marini, recentemente scomparso, di invitare dalla Danimarca Marco Di Stefano e Brigitte Christensen. Adesso da oltre venti anni Marco Di Stefano e Tanya Khabarova portano avanti con incredibile entusiasmo questa iniziativa che vanta 111 le realizzazioni in 20 nazioni.
Tolentino - Uno spettacolo vivente, pieno di parole e musica, ma soprattutto fatto di emozioni e non poteva essere altrimenti visto che il protagonista unico è stato Giulio Rapetti, in arte Mogol, il più grande e importante autore italiano di testi di canzoni, spesso ricordato per il lungo e fortunato sodalizio con Lucio Battisti, anche se il suo contributo alla cultura italiana attraverso la musica pop è stato decisamente più ampio.
Infatti, dai primissimi anni '60 a tutt'oggi, vanta oltre millecinquecento canzoni pubblicate e grandissime collaborazioni. Mogol ha condiviso la sua creatività con moltissimi artisti, fra cui Tony Renis, Gianni Bella, Morandi, Cocciante, Mango, Mina, Vanoni, Minghi; ma anche, Patty Pravo, Bruno Lauzi, Equipe 84, Dik Dik, PFM, Bobby Solo, Umberto Tozzi e persino Luigi Tenco, Renato Zero, Gigi D'Alessio, Rino Gaetano.
Quella di Mogol è una storia che sembra ormai leggenda, ma che continua ogni volta nelle sue canzoni che il numeroso ed entusiasta pubblico intervenuto al Teatro Vaccaj ha potuto rivivere grazie ai suoi racconti e all’esibizione della cantante Monia Angeli, del pianista Stefano Nanni e del chitarrista Mirko Guerra.
Mogol ha molto apprezzato l’accoglienza ricevuta e si è complimentato con il sindaco Mauro Sclavi per la bellezza dei palazzi e della città. Una serata che verrà ricordata a lungo organizzata all’interno della rassegna “MusicaUna” con il coordinamento di Fabio Tiberi che nel corso dell’estate ha proposto una serie di concerti particolarmente graditi dal pubblico anche per le proposte innovative e di qualità che sono state presentate.
È stata inaugurata ufficialmente la mostra collettiva di arte contemporanea e fotografica e documentaria “Liberazione e Libertà” promossa dall’Anpi in collaborazione con il Comune per celebrare l’ottantesimo anniversario della Liberazione della Città di Tolentino, avvenuta il 30 giugno del 1944.
Alla cerimonia di inaugurazione sono intervenuti per presentare l’iniziativa il sindaco Mauro Sclavi, Alessandro Massi Gentiloni Silverj, presidente Consiglio comunale, Lanfranco Minnozzi, presidente sezione di Tolentino dell’Anpi, e Francesco Rocchetti, presidente provinciale Anpi. A introdurre la mostra di arte contemporanea è stata Ilaria Gobbi.
Allestita alle grotte di Palazzo Sangallo, l’esposizione è divisa in due parti distinte. La prima parte dell’esposizione, invece, curata da Alberto Cespi, presenta i dipinti e le sculture degli artisti Oyarce Shura, Crocenzi Adriano, Cristini Luca, Prenna Maurizio, Carbonelli Virginia, Franchini Marco, Gentili Carlo, Carassai Aurora, Messi Giuditta, Rossetti Veronica, Spagnuolo Lucia. Diversi anche gli artisti tolentinati che hanno accettato l’invito degli organizzatori e che espongono le loro opere: Cannara Giorgio, Ferretti Elmore, Ferretti Luigi, Ciommei Giorgio, Ciommei Francesco, Casadidio Lanfranco, Cespi Alberto, De Filippo Franca, Tonnarelli Angelo, Zeppillo Vittorio, Pascucci Arianna, Cesolari Luca, Perucci Emanuele.
La seconda parte è composta da circa 100 fotografie d’epoca della Liberazione di Tolentino scattate da Giancarlo Leggi e messe a disposizione dagli eredi e dalle immagini che documentano il giorno dei funerali dei Martiri di Montalto avvenuto il 24 settembre 1944.
Si ricorda che la mostra sarà visitabile fino al prossimo 6 ottobre e sarà aperta al pubblico, con ingresso gratuito, nei giorni feriali dalle ore 18 alle ore 20 e i prefestivi e festivi dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 18 alle ore 20.
Continua la decima edizione del Civitanova Film Festival, in città fino a domenica 29 settembre 2024. Scorrendo il programma, domani, martedì 24 settembre alle 17.30, vengono proiettati i corti più rappresentativi della storia del CFF, dal 2015 ad oggi (alla sala Cecchetti della biblioteca Zavatti), mentre alle 21.15 al cine-teatro Cecchetti c’è il film Non riattaccare di Manfredi Lucibello, alla presenza del regista Lucibello e della produttrice Giulia Rosa D’Amico (ingresso 5 euro, ridotto 4).
Il lungometraggio, ispirato all’omonimo romanzo di Alessandra Montrucchio, fa luce sui dissidi interiori che portano un uomo a voler porre fine alla sua vita in piena epoca Covid. Irene, la sua ex fidanzata, sfiderà le restrizioni per cercare di salvarlo.
Lucibello è un regista cinematografico: nel 2011 il suo cortometraggio “Storia di Nessuno” è stata l’unica opera italiana presente al “Los Angeles Film Festival”. Nel 2015 dirige il documentario “Il Paese Perduto”, scritto da Ernesto Galli Della Loggia. Nel 2018 dirige “Tutte le mie notti” e nel 2022 presenta il documentario “Bice Lazzari - Il ritmo e l’ossessione” alla Festa del Cinema di Roma. D’Amico è una production coordinator presso l’industria cinematografica e segue la realizzazione di documentari e cortometraggi per Mompracem srl, gestendo il processo creativo, produttivo e distributivo.
Mercoledì 25 settembre continua la retrospettiva su Franco e Ciccio con la proiezione al Cecchetti di Le Avventure di Pinocchio di Comencini alle 17.30, e alle 21.15 la proiezione dei corti in concorso.
Ieri invece, domenica 22 settembre, c’è stata la seconda giornata di programmazione del CFF, che si è aperta nel pomeriggio con il noto critico cinematografico Marco Giusti che ha presentato il suo libro Tutti i film di Franco e Ciccio. La sera poi, ospite al cine-teatro Cecchetti, è arrivata Margherita Giusti, con il cortometraggio vincitore del David di Donatello 2024 The Meatsteller.
“Si tratta di un documentario animato - ha raccontato Margherita Giusti al pubblico del CFF -, uno strumento che ci ha permesso di raccontare una trama mescolando una tecnica ibrida, tra colorazione digitale e su carta”. La sua genesi? “Nel 2020 ho iniziato a pensare ad un film con pillole di storie di donne che sono riuscite ad emanciparsi. Nel mezzo ho incontrato questa ragazza nigeriana che fa la macellaia a Roma". "Mi sono innamorata subito di lei e della sua vita”.
Un David di Donatello al miglior corto davvero speciale, se si pensa che a vincerlo è stato un prodotto d’animazione. Emozioni? “Certo - ha ammesso Margherita Giusti - intanto perché in Italia, a differenza di altri posti come in Francia, l’animazione non è stata fin da subito percepita come prodotto cinematografico con una sua dignità. Pensiamo a Miyazaki e come in passato nel nostro Paese non fosse ben distribuito. Ora, grazie ad artisti come Zerocalcare, le cose stanno cambiando. Quindi sono stata contenta di questo David ma lo sono non solo per me ma per tutto il nostro gruppo: dietro ad un prodotto d’animazione ci sono tante professionalità”. Infine, spazio alla prima carrellata dei corti in gara alla decima edizione del concorso.
Ricordiamo che oggi, quindi, lunedì 23 settembre, il CFF è tutto al Farmer Market, in corso Garibaldi. Alle 18.30 c’è la presentazione del libro di poesie Distanze di Antonio Malagrida. Alle 20 si può mangiare insieme con una cena degustazione e alle 21.15 gli organizzatori racconteranno la storia del CFF, ripercorrendo i dieci anni del festival tra storie, aneddoti e curiosità. Modera la giornalista Laura Boccanera.
Nella serata di venerdì 20 settembre, Picchio News ha accolto il saggista Diego Fusaro per il secondo appuntamento della rassegna culturale ospitata nella suggestiva cornice del cortile della redazione. Davanti a un pubblico attento e numeroso, Fusaro, intervistato da Paola Pauri, ha presentato il suo ultimo libro, “Demofobia. Destra e sinistra: la finta alternanza e la volontà di schiacciare il popolo”, un testo che ha come obiettivo il superamento dei tradizionali schemi politici per "proporre una rivoluzione del pensiero contemporaneo".
Fusaro ha spiegato la necessità di abbandonare il dualismo tra destra e sinistra, ormai obsoleto e incapace di rappresentare i reali conflitti della società odierna. “Nel mio libro – ha detto l'autore – propongo una rivoluzione copernicana della politica. Destra e sinistra sono ferme a una visione superata. Oggi il vero conflitto è tra l'alto e il basso: le due fazioni giustificano solo l'alto, i gruppi dominanti, mentre i dominati rimangono invisibili e privi di rappresentanza”.
L’autore ha utilizzato un'immagine forte e simbolica per descrivere l'attuale ordine globale quella di un rapace. “L aquila abita l'alto, vola nei cieli e si cala rapacemente sulle prede. Così fanno le classi dominanti nell'era della globalizzazione turbocapitalistica. Destra e sinistra, come due ali dello stesso predatore, servono al dominio dell'alto, depredando popoli, i lavoratori e le nazioni”.
Il saggista torinese ha insistito sulla necessità di creare un "moderno principe", per dirla alla Gramsci, una nuova forza politica in grado di rappresentare chi sta in basso e di opporsi alla globalizzazione neoliberale e imperialistica. Ha ribadito l'urgenza di nuove sintesi politiche che rimettano al centro il conflitto verticale tra servi e signori. “Il popolo è ancora, come diceva Jack London, il popolo degli abissi, che subisce in silenzio. Per salvarsi deve capire che destra e sinistra oggi sono funzionali al dominio dell'alto contro il basso”.
L'evento ha stimolato un vivace dibattito tra i presenti, che hanno posto domande e offerto spunti di riflessione, approfondendo i temi complessi sollevati dal saggio. La serata si è conclusa in modo conviviale con una cena al ristorante Verde Caffè, confermando la volontà di Picchio News di promuovere una stagione culturale ricca di momenti di riflessione e dialogo.
Un ringraziamento particolare va ai partner che hanno reso possibile l'incontro: Golden Plast, Eurobuilding, Studi Dentistici Galeotti e Agenzia Immobiliare Tasso.
Il prossimo venerdì, 20 settembre, Picchio News ospiterà il saggista Diego Fusaro nel cortile della redazione in corso della Repubblica 10, a Macerata, per la presentazione del suo libro: “Demofobia. Destra e sinistra: la finta alternanza e la volontà di schiacciare il popolo”. Modererà la serata la collaboratrice del giornale Paola Pauri.
L’evento, a ingresso gratuito, si terrà alle 19:00 e sarà un’occasione per affrontare i temi di un saggio denso, lucido e provocatorio, in pieno stile fusariano, che cerca di porre le basi per un dibattito stimolante e una visione critica del reale, spiegandoci come ritrovare la bussola per navigare nei marosi della politica, non solo nostrana.
“Al governo dei Paesi occidentali si alternano partiti di destra e di sinistra, eppure nulla sembra cambiare davvero per il popolo e le sue istanze, recita la descrizione del libro. È ciò che Diego Fusaro chiama alternanza senza alternativa, con le fazioni della vecchia politica «egualmente sussunte sotto l’ordine neoliberale». Quelli che un tempo erano schieramenti in lotta per due opposte visioni del mondo e dell’agire politico sono ormai le fac-ce intercambiabili della stessa medaglia: l’agenda turbocapitalista”.
L'evento fa parte delle serate culturali del Cortile di Picchio News che hanno preso il via con la presentazione del libro del giornalista, Enzo Nucci, “Africa contesa”. In caso di pioggia l'incontro verrà annullato.
Otto spettacoli da novembre ad aprile compongono il variegato mosaico della stagione 2024-25 del Teatro Piermarini di Matelica nata dalla rinnovata collaborazione tra il Comune e l'Amat, con il contributo della Regione Marche e del MiC.
"La nostra nuova stagione teatrale al Teatro Piermarini - afferma Barbara Cacciolari, assessore alla Cultura del comune di Matelica - è un vero e proprio elogio della cultura. In un periodo in cui abbiamo bisogno più che mai di connessione, buon umore e condivisione, il teatro torna a essere un luogo di incontro e riflessione. Ho pensato di impostare la nuova stagione offrendo una selezione di spettacoli che celebrano la ricchezza e la varietà delle espressioni artistiche; dalla drammaturgia classica alle produzioni contemporanee, ogni performance è un invito a esplorare storie che ci uniscono, emozionano e ci fanno riflettere".
Apertura di sipario il 30 novembre con "Diamanti e bugie", commedia musicale proposta fuori abbonamento di Teatro in Bilico, testo teatrale e regia di Giulia Giontella, che si tinge di giallo con ritmi veloci, flashback e trame tipiche dei film polizieschi. Protagoniste assolute sono le donne che fanno squadra per ordire un rocambolesco furto ai danni di una prestigiosa casa di gioielli di lusso.
Veronica Cruciani dirige Lodo Guenzi e Sara Putignano l’11 dicembre in "Molto rumore per nulla", uno dei testi più conosciuti di William Shakespeare. Come in molte delle commedie del Bardo, si tratta di una storia giocata su scambi di persona, intrighi, duelli e giochi di parole e proprio i giochi di parole vengono ad assumere in questa vicenda un significato fondamentale.
Le feste di Natale al Piermarini hanno il sapore inconfondibile del Gospel con l’appuntamento del 26 dicembre, in collaborazione con San Severino Blues, che vede protagonista Tony Washington Gospel Singers, progetto musicale nato a Charleston dalla ricca tradizione gospel delle chiese battiste del South Carolina, creato da due straordinari artisti, Mildred Daniels e Tony Washington che uniscono anni di esperienza e cultura musicale afroamericana, fondendo stili e percorsi musicali diversi con grande originalità e conquistando le platee europee e ora anche quella marchigiana.
Due straordinari artisti come Alessandro Gassmann e Giorgio Pasotti si misurano con le parole di Franz Kafka, in "Racconti disumani" il 17 gennaio per parlare, Pasotti interpretando e Gassmann dirigendo, agli uomini degli uomini. Lo spettacolo attraversa i testi dell’autore boemo "Una relazione per un’Accademia" e "La tana", storie di animali che mettono a nudo la superficialità di un modo di essere attraverso comportamenti stereotipati e raccontano quel bisogno di costruirsi il riparo perfetto per mettersi al sicuro da ogni esterno.
Il 1 febbraio le famiglie sono invitate a teatro, anche con i più piccoli, per assistere a Pollicino show, spettacolo di Gruppo Ibrido e Artemis Danza che rilegge i temi classici della fiaba in chiave contemporanea, combinando coreografie, video, illustrazioni animate e una colonna sonora di grandi classici. Dal celebre racconto di William Arthur Rose e ispirato all’omonimo film di Mackendrick, Mario Scaletta ha tratto l’adattamento teatrale di "La signora omicidi", commedia ricca di humour e divertenti intrighi, situazioni ambigue ed equivoci esilaranti che vede il 22 febbraio nei panni della svampita e arzilla protagonista la bravissima Paola Quattrini, affiancata da Giuseppe Pambieri, regia di Guglielmo Ferro.
Marchio d’autore, quello di Vincenzo Salemme, il 13 marzo per "Premiata Pasticceria Bellavista", commedia che alterna battute fulminanti a tirate esistenziali mettendo in risalto un mondo ipocrita e vigliacco. L’interpretazione è affidata a Francesco Di Leva, Adriano Pantaleo e Giuseppe Gaudino diretti da Giuseppe Miale di Mauro.
Una grande attrice, Nancy Brilli, per la conclusione della stagione il 5 aprile con "L’ebreo", uno dei testi più avvincenti di Gianni Clementi nel quale albergano diversi temi storicamente legati a un tempo apparentemente lontano che risultano ancora oggi tristemente attuali. Ambientato a metà degli anni Cinquanta, con il dichiarato intento di indagare l’animo umano e il grado di aberrazione al quale si può arrivare pur di non perdere i privilegi acquisiti, lo spettacolo diretto da Pierluigi Iorio attraversa uno spettro ampio che va dalla commedia alla tragedia.
I giovani artisti vincitori di Musicultura 2024, Anna Castiglia, Helle, Nico Arezzo, De.Stradis, Nyco Ferrari, Bianca Frau, e The Snookers si sono esibiti in un emozionante concerto live all’interno del carcere di Barcaglione di Ancona, di fronte ad oltre cinquanta detenuti. Tra loro, in prima fila, i membri della giuria che dopo aver partecipato ad un lungo percorso formativo sulla forma canzone hanno decretato il Premio “La casa in riva al mare” ad Helle.
Un riconoscimento di 2000 euro consegnato direttamente all’artista dai due rappresentanti della giuria dei detenuti, grazie ad un permesso speciale, durante le serate finali del Festival allo Sferisterio di Macerata lo scorso giugno.
Un’ iniziativa promossa dal Garante regionale dei diritti della persona della Regione Marche, avvocato Giancarlo Giulianelli che ha visto le canzoni in concorso a Musicultura 2024 entrare nel carcere di Barcaglione e coinvolgere attivamente i detenuti con un programma di laboratori musicali, coordinati dal direttore artistico di Musicultura Ezio Nannipieri, assistito da Edoardo Bartolini.
Il progetto prevedeva inizialmente il concerto di Helle, vincitrice del Premio “La casa in riva al mare” all’interno del carcere, ma alla cantautrice bolognese si sono uniti anche gli altri vincitori di Musicultura entusiasti dell’iniziativa, Anna Castiglia, Nico Arezzo, De.Stradis, Nyco Ferrari, Bianca Frau e The Snookers che hanno offerto uno spettacolo unico e una grande festa ai detenuti del carcere di Barcaglione.
“Libertà è partecipazione, cantava Giorgio Gaber e questo è il senso dell’iniziativa la partecipazione di Musicultura e dei vincitori che ringrazio moltissimo e la vostra partecipazione ai laboratori musicali che hanno reso ancora piu bella questa iniziativa. – Ha detto il Garante Giancarlo Giulianelli ai detenuti - Momenti importanti per un carcere di rieducazione, dove confronti aperti con l’esterno possono trasformare il tempo perso in opportunità e partecipazione”.
“Un bel progetto che è stato catalogato come best practice dal Dipartimento nazionale dell’Amministrazione penitenziaria – ha commentato la direttrice degli Istituti Penitenziari di Ancona Manuela Ceresani.
Alla presenza dell’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Ancona Manuela Caucci, del Comandante Nicola De Filippis Commissario Capo della Casa Circondariale di Ancona, dell’agronomo Sandro Marozzi ideatore dell’innovativa Fattoria di Barcaglione, dei volontari e del pubblico dei detenuti, Helle ha aperto il concerto con la sua “Lisou”: “è un’ emozione indescrivibile condividere con voi questa esperienza, so che mi avete scelto perché avete sentito nel mio brano il dolore che ho vissuto in passato, questo mi ha profondamente toccata, grazie a tutti voi per il bel Premio”.
A seguire sul palcoscenico del carcere di Barcaglione, di fronte al pubblico attento e rapito dalle canzoni, si sono esibiti gli altri vincitori di Musicultura 2024:
Nico Arezzo con il brano “Nicareddu", De.Stradis con “Quadri d’autore”, Nyco Ferrari con “Sono fatto così”, Bianca Frau con “Va tutto bene”, The Snookers con “Guai” e la vincitrice assoluta di Musicultura 2024 decretata dal pubblico delle Sferisterio nelle serate finali, Anna Castiglia con la sua “Ghali”.
“La mia canzone parla di colpe e di responsabilità, prima di salire sul palco ho parlato di questo con alcuni di voi, siamo tutti umani e possiamo sbagliare ma è importante assumersi sempre le proprie responsabilità senza scaricarle sugli altri, ed è proprio questo il tema del mio brano – ha detto l’artista siciliana Anna Castiglia - Portare la musica dove solitamente non c’è per me è un grande onore sento un’accoglienza fortissima grazie!”.
Dopo le rispettive canzoni, i vincitori di Musicultura hanno intonato insieme “La casa in riva al mare”, il brano di Lucio Dalla che ha dato il titolo al progetto e infine, a grande richiesta dei detenuti, hanno improvvisato una travolgente jam session che ha visto tutti i presenti alzarsi dalle sedie e cominciare a ballare sulle note di “ Dieci ragazze”, “ Figli delle stelle“, “La vida es un Carneval” e “ We are family”.
“Una giornata uggiosa di pioggia si è trasformata in una festa emozionante; si è potuto toccare con mano quello che nei mesi scorsi, durante i laboratori musicali al Barcaglione, avevamo già rilevato, e cioè come e quanto canzoni nate fuori dal carcere possano produrre effetti in chi vive una condizione di detenzione e, parallelamente, come la consapevolezza che quelle canzoni sono ascoltate in carcere possa produrre effetti in chi sta fuori” ha commentato alla fine del concerto il direttore artistico di Musicultura Ezio Nannipieri.
L’evento si è concluso con un ricco buffet offerto e cucinato dai detenuti del corso di formazione culinaria, curato da Fores Marche, condotto dallo chef Alessandro D'addario.
"Una stagione culturale di armonia che pervade tutte le arti". Con questa frase Massimo Zenobi, direttore artistico di Politeama, ha introdotto la conferenza stampa di presentazione della stagione 2024-2025, soprannominata appunto "Armonie in scena".
"L'armonia è ciò che ispira l’arte in ogni sua forma ma è sul palcoscenico che più si ritrova: nella musica, sia classica che jazz e pop, nel teatro, con la misurata alternanza di gesti, voci e luci, e naturalmente nella danza, con le figure dei corpi", prosegue il direttore artistico. Quest'anno le proposte sono racchiuse in 17 appuntamenti tra musica, teatro e danza.
Un saluto durante la conferenza è arrivato da Melania Moschini, in rappresentanza della Fondazione Franco Moschini, che gestisce il Politeama: "Diamo il meglio per questa realtà ricca di iniziative ed eventi che arricchiscono la città di Tolentino". Non è mancato neanche il saluto del sindaco Mauro Sclavi: "Questo è il cuore pulsante della cultura tolentinate. Anche se è un piccolo palco si creano tante occasioni di incontro tra arti anche di 'nicchia' che devono essere esplorate".
La stagione inizierà il 21 settembre, con il palcoscenico dedicato ai giovani, in un concerto degli allievi del conservatorio di Musica "G.B. Pergolesi" di Fermo. I concerti del Master Piano Festival, organizzati con la consulenza artistica di Cinzia Pennesi, proseguono con artisti giovani ma di grande talento, vincitori di importanti concorsi internazionali che il Politeama vuole sostenere nella crescita artistica: il Morgen Piano Trio, Diva Ivanova, William Greco.
Il concerto più atteso vedrà al pianoforte un giovanissimo talento di soli 7 anni che il Politeama è orgoglioso di presentare in uno dei suoi primi recital completi: Alberto Cartuccia Cingolani. "Master Piano Festival è un progetto nato in conservatorio, con la volontà di divulgare la musica", ha spiegato Cinzia Pennesi.
La rassegna jazz, ideata in collaborazione con l’associazione Tolentino Jazz, inizierà il 5 ottobre con il concerto di una delle più belle voci jazz italiane: Rossana Casale, accompagnata da un quintetto di grandi musicisti. La stagione proseguirà con alcuni nomi di rilievo internazionale: il Benito Gonzales trio e in più 2 grandi Jazzisti come Roberto Gatti e Massimo Morganti, seguiranno Ginger Brew insieme al Sisters and Brothers Gospel Choir Ensemble e Patty Lomuscio Quartet. Presente il presidente dell'associazione Tolentino Jazz, Giorgio Cacchiarelli.
La sezione dedicata al teatro è articolata in appuntamenti con nomi di grande popolarità. "Nomi noti e soprattutto validi, con una serie di spettacoli di grande richiamo", spiega Zenobi per introdurre gli spettacoli di Stefano Fresi, Cristiana Capotondi, Giorgio Pasotti, Sergio Assisi, Mariella Nava, Daniela Poggi e Marco Falaguasta.
Infine la danza, sempre più presente nel territorio grazie al liceo coreutico e alle tante scuole: due appuntamenti con la giovane compagnia Altrascena e il Romae Capital Ballet coreografato da Alfonso Paganini, già primo ballerino del Teatro dell’Opera di Roma. "Volevamo organizzare un evento che elogiasse la danza e che non fosse un momento competitivo", ha spiegato Sofia Vitali di Altrascena.
Anche per questa stagione proseguiranno i progetti dedicati all'inclusività e ai giovani. Nell'intento quotidiano di essere catalizzatore per le nuove generazioni, il Politeama conferma la Friend Card Studenti con una somma già disponibile per acquistare biglietti a prezzo super scontato e promuovere quindi, con la massima facilità, la partecipazione a tutti gli spettacoli della stagione.
Prosegue anche il progetto "Tutti insieme a teatro", che dà possibilità alle associazioni di famiglie con diversi figli diversamente abili, di poter assistere gratuitamente agli spettacoli del Politeama. L’iniziativa vuole creare occasioni di socialità e inclusione per i giovani diversamente abili che insieme ai propri familiari o accompagnatori abituali, potranno vivere l'emozionante esperienza che solo lo spettacolo dal vivo può offrire.
Del progetto inclusività fa parte anche il corso di teatro TuttInScena riservato a ragazzi con disabilità intellettive e relazionali, che già ha avuto successo la scorsa stagione. "Ci saranno anche spettacoli fuori stagione, che andranno ad arricchire questa già ricca rassegna culturale, sempre sotto il segno dell’armonia", conclude Zenobi. La stagione Politeama è in collaborazione Simonelli Group, Estra Prometeo, BCC Recanati e Colmurano e Gruppo Medico Fisiomed.
Torna anche quest’anno Caro Teatro storica rassegna teatrale organizzata dall’Associazione Culturale Piccola Ribalta Aps, con il patrocinio e sostegno di Comune di Civitanova Marche e Azienda Teatri. A fare da cornice alla kermesse, giunta ormai alla sua 27esima edizione, sarà lo storico palcoscenico del teatro Annibal Caro di Civitanova Alta che dal 13 ottobre al 17 novembre ospiterà sei spettacoli teatrali selezionati tra le sessantasei proposte giunte da tutta Italia.
“É sempre un momento piacevole ed emozionante presentare Caro Teatro, anche dopo 26 anni – ha esordito Antonio Sterpi dell’associazione culturale Piccola Ribalta -. Emozionante perché in sei settimane si realizza e si conclude un progetto che ha il solo scopo di intrattenere il nostro pubblico con spettacoli atti a gratificare in maniera intelligente la nostra anima". Un programma variegato quello presentato nel corso della conferenza stampa di stamattina
“Vogliamo che gli spettacoli siano di altissimo livello – ha proseguito Sterpi - che abbiano un costo sostenibile per tutti, che siano impegnati ma anche divertenti, insomma che facciano tornare a casa la gente soddisfatta di aver speso bene il suo tempo”.
Il sipario si aprirà domenica 13 ottobre con “La Cattedrale” (di Roberta Costantini e Marco Marino), un classico rivisitato in chiave moderna dalla Compagnia Costellazione di Formia per poi proseguire il 20 ottobre con “Bianca B.” commedia psicologica di Claudio Pesaresi.
Il 27 ottobre il 3 novembre sarà la volta dei grande classici con “Il Mercante di Venezia” di Giovanni Florio e “La Locandiera e gli Amorosi”,vivace commedia di Piero Dal Prà ispirata al classico goldoniano
La rassegna proseguirà il 10 novembre con “Buon Natale” (Absurd Person Singular) dell’associazione culturale Le Luci della Ribalta di Bolzano per chiudere i battenti domenica 17 novembre con “C’era una volta a Varsavia” commedia brillante di Gianni della Libera.
Ad affiancare il programma una grande novità: il primo Concorso Nazionale di Poesia “Città di Civitanova Marche”. Una commissione di alto livello dopo aver selezionato le dieci poesie più belle, dedicherà il pomeriggio di sabato 16 novembre presso l’Auditorium Sant’Agostino di Civitanova Marche Alta, alla celebrazione dei componimenti e alla premiazione del primo classificato.
Molti i ringraziamenti dell’associazione Piccola Ribalta, organizzatrice della manifestazione. Oltre al sindaco Fabrizio Ciarapica e ai Teatri di Civitanova un grazie particolare è stato rivolto agli sponsor: Banca Macerata SpA, ATAC di Civitanova e Luca Diamanti, consulente della Vittoria Assicurazioni di Civitanova Marche.
“Abbiamo sempre rispettato il teatro e ogni espressione culturale sostenendo molte attività nel nostro territorio - ha concluso Debora Falcetta direttrice commerciale Banca Macerata - il teatro per noi non è solo diletto ma aiuta la società a crescere in maniera sana, per questo Banca Macerata non si è mai risparmiata per la cultura”.
Una grande estate per la rete museale Macerata Musei - con l’Arena Sferisterio, Palazzo Buonaccorsi, Torre civica, Museo di Storia Naturale, Ecomuseo, Helvia Ricina e Biblioteca Mozzi Borgetti - che guarda con soddisfazione i risultati ottenuti nel trimestre appena passato.
Il significativo aumento delle visite, con un trend positivo pari a più del 25% rispetto all’estate 2023, è anche il frutto di un intenso e ricco programma di eventi ospitati nelle sedi museali. Il sistema museale maceratese, con i suoi ingressi in forte crescita – 19.646 presenze registrate nel 2024 contro le 14.502 del 2023 - conferma la sua capacità di creare esperienze coinvolgenti adatte ai visitatori di tutte le età facendo di Macerata una meta privilegiata per un turismo lento e consapevole volto alla ricerca di esperienze culturali e di relax che permettono di immergersi nell’ecosistema del territorio.
"Il costante aumento delle presenze ai musei è il frutto di un lavoro continuo e costante e la grande qualità dell'offerta che riusciamo a garantire con le iniziative che sono state organizzate – commenta l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta -. Un lavoro in collaborazione con realtà locali, nazionali e internazionali che ci riconoscono come punto di riferimento per l'importante patrimonio e le attività messe in campo per valorizzarlo. La trasversalità delle proposte intercetta un pubblico sempre più preparato ed esigente, internazionale al quale guardiamo con interesse".
"Il lavoro è costante per garantire continuità e qualità in ogni iniziativa che partendo dal pubblico delle scuole, delle famiglie arriva poi fino ad iniziative rivolte agli studenti delle scuole superiori e Università e Accademia delle Belle Arti senza dimenticare le importanti sinergie con il mondo delle imprese. Il dato numerico - conclude la Cassetta - conferma che la strada intrapresa è corretta e sentiamo la responsabilità di garantire una crescita costante per condividere il nostro patrimonio e competenze insieme a tutti quelli che lo apprezzano e lo ricercano”.
La maggior parte dei visitatori provengono dall’Europa (Francia, Belgio, Lussemburgo, Germania, Gran Bretagna e Spagna) e dalle regioni italiane del centro e del nord. I turisti in visita a Macerata hanno potuto servirsi del biglietto unico per la vista di Palazzo Buonaccorsi, della Torre civica e dello Sferisterio, quelli venuti per la stagione lirica hanno potuto usufruire del biglietto ridotto collegato al Macerata Opera Festival mentre i maceratesi hanno particolarmente apprezzato le aperture serali della torre scoprendo così il nuovo percorso di visita inaugurato l’aprile scorso.
La mostra “VIS-À-VIS. Ritratti Moderni e contemporanei” in corso ai Musei civici di Palazzo Buonaccorsi fino al 12 gennaio 2025, il Festival Buon’Estate con gli spettacoli Amat e la rassegna teatrale per l’infanzia “Il cortile delle storie”, Musicultura con la Controra, la fortunata stagione lirica del Macerata Opera Festival e gli appuntamenti di Sferisterio Live hanno avuto un impatto molto positivo sull’aumento dei visitatori in città e sul loro interesse verso i luoghi il patrimonio cittadino.
Nell'ambito della manifestazione "Vita Vita", sabato scorso il gruppo di artisti indipendenti de "L’arte sotto le stelle" ha partecipato con la mostra a cielo aperto dal titolo “Arte è vita" a cura di Lucia Spagnuolo, con il sostegno del Comune di Civitanova, del gruppo dei teatri TDC e la preziosa collaborazione di Sergio Carlacchiani, direttore e ideatore di "Vita Vita" che, visitando la mostra, ha apprezzato molto l’esposizione di pittura scultura fotografia e installazioni varie.
Molto soddisfatti sia il pubblico, che ha gradito i vari eventi, che gli artisti. Si è infatti registrata una grande affluenza e una partecipazione attiva dei visitatori. Questa mostra, allestita nei giardini del Lido Cluana dalle 18 alle 24, è stata una sorta di museo sotto le stelle, con lo scopo di creare una interazione grazie a immagini, fotografie, sculture ecc. in modo che il pubblico sia parte attiva del progetto "indagare sull'arte e sull'ambiente" che consente al creatore dell'opera di comunicare in forma diversa dal consueto, attraverso il linguaggio artistico.
Durante la serata è stato infatti possibile colloquiare con gli artisti che spiegavano il significato delle loro creazioni mettendo in evidenza il carattere sociale dell'arte. Hanno partecipato all'evento una ventina di autori provenienti dalla provincia maceratese e da fuori.