Nella giornata di giovedì 5 luglio si è conclusa a Valfornace, nonostante il sole cocente, la consegna delle casette SAE presso l'area "Vittorio Veneto A".
"È un qualcosa di indescrivibile - racconta chi c'era - vedere tutte quelle persone piene di gioia ritirare le chiavi delle loro casette dopo aver passato quasi due anni fuori dalla loro terra natìa. Queste persone con tutto il cuore sono volute tornare a Valfornace e tra questi un signore di 105 anni che con tutte le sue forze è voluto tornare nel suo paese.
"Oggi con l'ultima consegna delle SAE possiamo dire che si ricomincia" - ha detto il sindaco Massimo Citracca- "abbiamo iniziato a febbraio a consegnare le prime soluzioni abitative compresi il mese di marzo e di aprile ma oggi possiamo fare una grande festa perché si riunisce la comunità. Sono contentissimo perché questa gente nonostante tutto ha deciso di rimanere a Valfornace e questo costituisce una speranza di rinascita. Voglio dire grazie alle ditte, al CNS, a Cagnini costruzioni, alla Protezione Civile Nazionale compresa quella Comunale e Regionale, il direttore dei lavori, la signora Lucia Taffetani ed il signor Paolo Sabbatini ed infine la Regione Marche anche se probabilmente dimenticherò qualcuno."
"Sullo svolgimento dei lavori abbiamo avuto degli scontri" - ha continuato Citracca - "ma è normale che accada quando si realizzano grandi opere e voglio ribadire che questo non è un punto di arrivo ma un punto di partenza perché vogliamo ricostruire le nostre case, opere pubbliche e chiese nella speranza che ciò avvenga in maniera veloce. Al Governo Centrale chiederei la riduzione della burocrazia riguardo la ricostruzione delle case, riguardo ai piccoli abusi c'è un decreto che deve essere votato alla Camera dei Deputati tra qualche giorno, che dovrebbe portare al 5% di tolleranza di questi piccoli abusi.".
La cerimonia si è conclusa con una grande festa tra tutti gli abitanti di Valfornace insieme alle autorità presenti.
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