Come può un intellettuale che si professa ateo e marxista realizzare un film sulla vita di Gesù definito persino dall'Osservatore Romano il migliore di tutta la storia del cinema? Quali sono le circostanze e le esigenze interiori che spinsero Pier Paolo Pasolini a girare Il Vangelo secondo Matteo? Come si colloca il film nell'ambito della complessa produzione cinematografica del poeta di Casarsa?
Sono alcune delle domande a cui si cercherà di rispondere nell’incontro di sabato 12, dalle ore 18 a Macerata presso la sala Castiglioni della biblioteca comunale Mozzi-Borgetti nel contesto del percorso di studi ed eventi "Il Petroliere e il Corsaro" intorno alle figure di Enrico Mattei e Pier Paolo Pasolini.
Si racconterà la genesi del film e la "notte dell'illuminato" in cui Pasolini decise di girare il Vangelo secondo Matteo dopo una struggente lettura dei i testi sacri in una stanza della Cittadella di Assisi. I rapporti con la madre e con gli amici, la scelta del cast, la dedica del film a Papa Giovanni: si indagherà su un film nel quale il protagonista è il mistero, come nella tormentata vita dell'autore.
A parlarcene sarà il giornalista di 'Avvenire' e critico cinematografico Fulvio Fulvi che presenterà e commenterà pure filmati del backstage del 'Vangelo secondo Pier Paolo', il titolo che è stato dato a questo appuntamento della rassegna che lega insieme i destini di due uomini (Il fondatore dell' Eni e lo scrittore) le cui drammatiche vicende finali cambiarono il corso della storia italiana
Con Fulvio Fulvi, lo scrittore e critico letterario Guido Garufi (autore di una fondamentale 'Storia della Poesia nelle Marche') che illuminerà la figura di Pasolini nella sua rilevante sfera poetica.
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