L'amore nella Divina Commedia raccontato da Sgarbi: folla di pubblico a Civitanova
Una lectio magistralis indimenticabile in cui Vittorio Sgarbi ha letto e commentato i versi più belli dell’amore celebrato da Dante nella Divina Commedia con il supporto di opere d’arte che sono state proiettate e commentate nel corso dello spettacolo.
Sgarbi ha iniziato il suo spettacolo parlando del sentimento dell’amore nella poesia partendo dall’amore di Petrarca per Laura, di Dante per Beatrice per arrivare a Leopardi e a Montale. ‘La poesia sembra essersi arrestata dagli anni ’50 in poi. Al suo posto troviamo l’amore nelle canzoni dei cantautori più importanti d’Italia. Ognuno di noi ha avuto un amore incompiuto o infelice che ci ha fatto ricordare i versi di Dante, Petrarca e Leopardi. Colonne sonore che fermano dei punti importanti nella nostra vita di adolescenti’. Così è iniziato il racconto andato in scena domenica sera 8 agosto diretto da Vittorio Sgarbi ‘Dante e l’Amore’. Poi sono state lette e commentate le pagine più belle della Divina Commedia in cui anime dannate e beate si alternano nella Commedia dantesca. Il più commuovente e sentito emotivamente da Sgarbi e da tutto il pubblico presente è l’amore fra i marchigiani Paolo e Francesca. ‘Una storia struggente di amanti uccisi per mano del marito di lei, in cui quel primo bacio ‘tremante’ si consuma per arrivare immediatamente alla morte. E seppur collocati da Dante nell’Inferno, Dante non giudica, ma anzi prova tenerezza e commozione tanto che alla fine del racconto cade svenuto’.
Il secondo blocco della narrazione ‘sgarbiana’ è proseguito con il canto V del Purgatorio con la triste vicenda di Pia dei Tolomei, in cui Pia chiede a Dante di non essere dimenticata: "Ricorditi di me, che son la Pia; Siena mi fé, disfecemi Maremma:salsi colui che 'nnanellata pria disposando m'avea con la sua gemma".
Il terzo blocco ha riguardato Piccarda e il III Canto del Paradiso. ‘Una figura femminile e perfetta che non anela a niente più di ciò che ha perché deciso da Dio. Una donna che raggiunge per me la perfezione, anzi è la mia donna ideale che forse ho trovato, riferendosi alla compagna di sempre l’ex modella Sabrina Colle – ha scherzato Sgarbi – ella non chiede nulla e vive perfettamente nella compiutezza di Dio’.
Un lunghissimo applauso ha concluso le due serate del Festival dedicato a Dante nel 700° anniversario della sua morte che l’amministrazione comunale e il sindaco Ciarapica ha fortemente voluto e che ha realizzato grazie alla collaborazione dell’Azienda dei Teatri di Civitanova. Il sindaco, inoltre, dopo le disposizioni andate in vigore il 6 di agosto sull’obbligatorietà di poter assistere agli spettacoli anche all’aperto con il Green Pass, si è immediatamente attivato facendo collocare un bus per effettuare tamponi rapidi ad un prezzo calmierato di soli 12 euro pur di far partecipare allo spettacolo tutti, compresi coloro che non erano forniti di carta verde.
Al termine Sgarbi, accompagnato dal Sindaco Fabrizio Ciarapica, ha visitato la mostra dei pittori e scultori presenti con le loro opere nel Giardino delle Palazzine Liberty adiacenti all’Arena Varco sul Mare. Il critico d’arte ha guardato con interesse le opere esposte, ha dato consigli agli artisti presenti e si è complimentato con l’artista Daria Castelli per la bella mostra. Molti espositori e cittadini presenti hanno voluto da Sgarbi selfie e autografi.
La serata si è conclusa alla Locanda Fontezzoppa capitanata dal Sindaco Ciarapica con pochi invitati amici di Sgarbi e la compagna Sabrina Colle ideatrice del festival e della mostra su Listri a Civitanova Alta. Fra gli altri è stato presente anche il potentino Raffaele Curi, già direttore per molti anni del Festival di Spoleto con Gian Carlo Menotti e ora direttore artistico della Fondazione Alda Fendi per cui organizza mostre e spettacoli a Roma di grande richiamo sia di pubblico che di critica.
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