nubi sparse (MC)
Il nuovo video di Raf girato a Civitanova. L'anteprima del tour incanta il Rossini
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"Grazie Civitanova! Sono stato benissimo qui, in questi giorni in cui insieme alla mia squadra abbiamo preparato il nuovo tour, anche se non ho avuto il tempo di godermi in pieno questa meravigliosa città. Ci tornerò in vacanza...": è un Raf in grande forma, malgrado la stanchezza, comprensibile e inevitabile, dovuta alla preparazione di una tourneè di 10 date, il "Sono io tour", che partirà il 19 ottobre da Milano e che ha visto la sua data zero ieri sera al teatro Rossini di Civitanova.
E proprio sullo sfondo di una splendida alba sul mare civitanovese Raf ha registrato il video del suo prossimo singolo, "Arcobaleni", grazie al quale la città e la sua spiaggia, con il Monte Conero sullo sfondo, faranno il giro d'Italia.
Le centinaia di persone che affollano il teatro Rossini sono decisamente eterogenee: si va dall'adolescente al cinquantenne senza problemi, segno evidente che Raf continua a raccogliere un pubblico che lo segue da Self Control fino al recente, intimista Sono io. "Non avevo mai parlato così in prima persona. Molti finiscono per conoscerti attraverso le tue canzoni ma non ti capiscono veramente, quindi questa volta ho avuto voglia di dire due cose su me stesso" dice il cantante introducendo il brano che dà il titolo al suo ultimo lavoro.
All'inizio, malgrado le sonorità quasi tribali de "Il battito animale" con le quali apre il concerto, Raf sembra quasi intimidito e anche nella splendida "Via" non convince appieno, come frenato dalla sua visibile e innata timidezza. Poi, canzone dopo canzone, dai successi storici come "Cosa resterà di questi anni ottanta" o "Due", passando per "Rimani tu" o "Arcobaleni" dall'ultimo disco, esce fuori un artista straordinario, una sorta di poeta capace di musicare magistralmente le sue poesie, fino a tornare indietro nel tempo con il ritmo di "Self Control" e della nuova "Show me the way to heaven"che Raf canta e danza insieme al pubblico, ormai incapace di restare seduto sulle poltroncine e tutto in piedi sotto al palco. Il bis racchiude l'essenza della carriera del cantante pugliese e, anche se sembra azzardato, di una fetta della storia della musica italiana con le sonorità di "Inevitabile follia" e "Stai con me" che strappano non solo applausi, ma anche qualche lacrima furtiva dagli occhi dei fan più attempati. E alla fine, tutti insieme in un abbraccio collettivo fra Raf e il suo pubblico con l'immancabile selfie che incastona per sempre... vita, storie e pensieri di un alieno della musica.
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