Cronaca

Blitz contro il bancomat del Cuore Adriatico: bottino ingente

Blitz contro il bancomat del Cuore Adriatico: bottino ingente

Sradicano il bancomat del centro commerciale Cuore Adriatico di Civitanova e se lo portano via. E' successo stanotte, intorno alle tre, quando una banda di malviventi ha forzato una porta secondaria del centro commerciale che si trova esattamente in corrispondenza del blocco del bancomat. Dopo aver assicurato il blocco con delle funi, lo hanno trascinato fuori, caricandolo a bordo del mezzo con il quale erano arrivati. Il tutto nel giro di pochissimi minuti. Nel frattempo, infatti, era suonato l'allarme, ma quando sul posto sono arrivati gli agenti di polizia e la sorveglianza privata, i ladri avevano già fatto perdere le proprie tracce. Il bottino è ancora in fase di quantificazione, ma dovrebbe essere di diverse migliaia di euro, dato che in concomitanza con il fine settimana era stato caricato da poco.

13/12/2015 11:45
Macerata: scende per fare la spesa e le rubano l'auto

Macerata: scende per fare la spesa e le rubano l'auto

Parcheggia l'auto, scende per fare la spesa e quando torna, meno di cinque minuti dopo, non la trova più.  E' successo l'altro giorno a Macerata, nella zona di Collevario, dove a una donna è stata rubata la sua Fiat Panda di colore azzurro. I fatti si sono verificati intorno alle 17. All'interno della macchina, la signora aveva lasciato anche le chiavi di casa.Sui social network è stato lanciato un appello dalla figlia della donna che ha chiesto aiuto a chiunque abbia notizie. La targa della macchina è DG 791 XZ.

13/12/2015 11:36
Domenica: chiusi al traffico corso Cavour e corso Cairoli

Domenica: chiusi al traffico corso Cavour e corso Cairoli

Domani 13 dicembre saranno chiusi al traffico corso Cairoli e corso Cavour. Infatti, in corso Cairoli si svolgerà il mercatino natalizio, mentre in corso Cavour ci sarà alle ore 16 il ritrovo dei fedeli davanti avanti alla chiesa dell’Immacolata con la cerimonia religiosa per l’apertura diocesana della Porta Santa. Subito dopo i fedeli si ritroveranno nel pellegrinaggio che percorrerà piazza e via Garibaldi, via Tommaso Lauri, via Crescimbeni, piazza Vittorio Veneto, corso della Repubblica, piazza della Libertà, via Don Minzoni e piazza Strambi.L’ordinanza per corso Cairoli, tra i principali provvedimenti, prevede il divieto di sosta con rimozione forzata dalle 7 alle 22, mentre in un tratto di via Severini la chiusura al traffico di corso Cairoli dalle 8 alle 22 con il divieto di transito, eccetto per i veicoli residenti provenienti da piazza Nazario Sauro per accesso ad aree private di via Pannelli, via Moje, vicolo della Nana; senso vietato, con sbarramento dall’intersezione rotatoria tra via Pancalducci e via Braccialarghe, in direzione corso Cairoli, con deviazione del traffico sul percorso via Pancalducci, via Braccialarghe, via san Francesco, via Mattei; divieto di transito in via Severini, eccetto residenti .Per quanto riguarda corso Cavour questi i principali provvedimenti che verranno adottati: il divieto di sosta con rimozione forzata in corso Cavour, lato destro, valido dalle 14 alle 17 in via XX Settembre, dal civico 12 all’intersezione con via Crescimbeni (area riservata ad invalidi); in via Crescimbeni, nel largo esistente davanti ai civici 2 e 2/a; in via Don Minzoni (tutta la via anche invalidi), valido dalle  14 alle 20; in piazza Strambi, valido dalle 14 alle 20.Dalle 15,30 è prevista la chiusura al traffico veicolare di corso Cavour con il divieto di transito in corso Cavour con deviazione del traffico (compreso servizio pubblico APM) sul percorso vie Roma, Issy Les Moulineaux  e Cioci, piazza Pizzarello, vie Cadorna e Mugnoz;  in piazza della Vittoria valido per le direttrici di marcia confluenti in corso Cavour; divieto di transito in via Morbiducci (tratto compreso tra Via XXIV Maggio e piazza della Vittoria) e in  via XXIV Maggio.Infine, dalle 14 alle 20 sarà consentita la sosta all’interno dell’area del Terminal bus di piazza Pizzarello.

12/12/2015 17:20
Fanno esplodere il bancomat e prelevano 40.000 euro

Fanno esplodere il bancomat e prelevano 40.000 euro

Questa mattina, intorno alle 4, il bancomat della Banca di Credito Cooperativa di Recanati e Colmurano è finito nel mirino dei rapinatori. Grazie a dell'esplosivo, infatti, dei malviventi sono riusciti a distruggere il bancomat e a prelevare 40.000 euro circa. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Macerata. Ignote ancora le identità dei rapinatori.

12/12/2015 15:35
Montelupone: cosa si nasconde dietro l’albero della discordia

Montelupone: cosa si nasconde dietro l’albero della discordia

E’ tempo di alberi di Natale, anche nel comune di Montelupone, dove domani alle 18 e 30 avverrà l’accensione delle luci dell’albero. Non uno qualsiasi. Non si tratta di un abete e non ci sono palline colorate appese, ma tante strisce di faggio prese dai bancali delle aziende del territorio. L’autore di quest’opera contemporanea è il giovane architetto Andrea Stortoni che ha realizzato questo monumento natalizio con pochissime risorse.Tutto nasce dal lavoro di una squadra di volontari che, al riparo in un capannone di San Firmano, ha “schiodato” con infinita pazienza decine e decine di bancali, per poi adattare su misura le tantissime assi per farne la chioma dell’albero e le panchine tutt’intorno. Imprenditori locali si sono, poi, occupati del trasporto in paese e hanno offerto le piattaforme.L’albero, essendo del tutto originale, ha suscitato numerose polemiche tra gli abitanti. Alcuni, i conservatori, contestano la bellezza di un’opera che non ricorderebbe la versione tradizionale dell’albero di Natale. Altri, i più moderni, hanno apprezzato lo spirito innovativo di un’installazione che premia la creatività e la filosofia del riutilizzo dei materiali nell’epoca del consumismo e dello spreco.

12/12/2015 15:32
Tenta una truffa all’Ufficio Postale di Villa Potenza e poi scappa

Tenta una truffa all’Ufficio Postale di Villa Potenza e poi scappa

Tentata truffa da parte di un uomo che si è presentato alle Poste di Villa Potenza con un documento falso. E’ successo ieri, verso l’ora di pranzo, quando una persona dall’accento campano con falsi documenti alla mano, ha provato ad incassare alcuni buoni fruttiferi. L’addetto allo sportello, dopo aver appurato che i documenti erano falsi, ha immediatamente avvertito le forze dell’ordine per gli opportuni accertamenti del caso. Il malvivente, però, non appena si è reso conto di essere stato scoperto, si è dato alla fuga.

12/12/2015 15:24
Tolentino, anziana derubata con il pretesto degli auguri di Natale

Tolentino, anziana derubata con il pretesto degli auguri di Natale

Nonostante le continue raccomandazioni, un’altra anziana, purtroppo, è rimasta vittima di raggiro. E’ accaduto il pomeriggio del 9 dicembre a Tolentino. Una 74enne era sul balcone di casa che dà sulla strada, quando è stata chiamata per nome da una donna che, fingendosi sua conoscente, le diceva che era passata per salutarla e per farle gli auguri di Natale. Dopo qualche attimo d’incertezza, la pensionata, persuasa anche dai modi della donna, si convinceva ad aprire la porta come richiestole. Sull’uscio dell’appartamento, però, si ritrovava non solo la prima sconosciuta, ma anche un’altra donna. Inizialmente ha insistito a non farle entrare, rimanendo comunque dubbiosa sulla conoscenza delle due donne, ma queste sono riuscite a convincerle dicendole che si erano conosciute in ospedale durante un ricovero del loro genitore. L'anziana le ha fatte dunque entrare ed accomodare nel salone. Dopo qualche minuto di conversazione è scattata la trappola: una delle due le ha chiesto un bicchiere d’acqua. A quel punto la pensionata si è recata in cucina, ritornando dalle donne dopo qualche istante. Così dopo aver offerto loro l’acqua, ha invitato le due donne ad andare via. Trascorsa qualche ora, nell'anziana si insinuava ancora più forte il dubbio sul comportamento delle due donne, rimaste comunque assolutamente a lei sconosciute. Andata dunque a sincerarsi se il denaro che aveva nel comò fosse ancora al suo posto, ha fatto la triste scoperta. Le due donne avevano colpito: i 600 euro che conservava erano spariti. Alla poveretta non è rimasto altro che denunciare il fatto ai carabinieri di Tolentino, che hanno a loro volta avviato le indagini.I Carabinieri raccomandano ancora alle persone sole e agli anziani di non fidarsi degli sconosciuti e di essere sempre sospettosi chiamando subito il “112”. In particolare: - non aprire agli sconosciuti e non farli MAI entrare in casa; - prima di aprire la porta controllare dallo spioncino; - se si ha di fronte una persona che non si conosce, aprire con la catenella agganciata e, senza farla entrare, chiamare il “112”; - se si apre la porta a persona sconosciuta e per qualsiasi motivo si avverte disagio o sospetto, senza perdere la calma, invitarla ad uscire portandola con decisione verso la porta e richiamando l’attenzione di persone vicine anche alzando la voce; - se si ricevono telefonate da parte di persone che si qualificano come appartenenti alle Forze dell’Ordine o come funzionari delle Poste, dell'INPS, addetti dell’ENEL, della TELECOM, etc, non aderire mai alle loro richieste e appena chiuso il telefono chiamare subito il “112” spiegando l’accaduto; - non fermarsi mai e richiamare l’attenzione di persone vicine anche alzando la voce, se per strada si viene avvicinati da qualcuno che chiede di controllare i soldi, il libretto della pensione, le bollette, ecc.; - guardarsi sempre intorno andando e tornando dalla banca o dall’ufficio postale e non fermarsi a parlare o farsi distrarre da sconosciuti.

12/12/2015 12:33
Max Fanelli, malato di Sla scrive a Renzi: calendarizzare la legge sul fine vita

Max Fanelli, malato di Sla scrive a Renzi: calendarizzare la legge sul fine vita

 Lancia un nuovo appello alla politica, questa volta direttamente al Presidente del Consiglio Matteo Renzi e ai Capigruppo di Camera e Senato. Max Fanelli, malato terminale di Sla di Senigallia continua la sua battaglia per la legge sul fine vita.Dopo aver ottenuto l’appoggio della Presidente della Camera, Laura Boldrini, e del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, scrive una lettera al Premier e ai Capigruppo, in cui ricorda come mentre la legge di iniziativa popolare sul fine vita, da oltre due anni depositata in Parlamento, non sia ancora stata calendarizzata, lui come altri malati terminali aspetta ogni giorno di avere una risposta. Max Fanelli chiede di poter scegliere se e quando morire, per lui, per i malati terminali e per tutti i cittadini italiani.Pubblichiamo integralmente la lettera di Max Fanelli.“Tornassi indietro prenderei in seria considerazione l'ipotesi del suicidio. Non voglio ripercorre a ritroso le storie di Piergiorgio Welby e del padre di Eluana Englaro.Non ripeterò le decine di appelli, le LIP o le richieste di calendarizzazione che la società civile, le associazioni e la politica hanno rivolto al Legislatore, ottenendo solamente la completa indifferenza da chi é predisposto a legiferare, valorizzando sia i contributi della maggioranza che delle minoranze.La stessa indifferenza concessa anche al presidente della Camera Laura Boldrini ed al suo appello a legiferare, ad avviare una discussione sul fine vita. Un Legiferatore che nega il confronto al più umile cittadino o malato, agli esperti del settore o alle massime cariche dello Stato, come può essere dichiarato?Comportarsi con indifferenza di fronte al dolore di malati terminali, alle loro famiglie ed alle decine di migliaia di persone civili, é assai più che riprovevole.Occuparsi dei diritti civili, tra cui il diritto a morire dignitosamente, non può essere considerata un opzione ma un dovere. In queste situazioni, di fronte a cosi tante richieste, é compito dello Stato discutere, non ignorare. La prima ed unica risposta di un legiferatore deve vertere sul "Quando" non sul "Se".Intanto l'Italia retrocede continuamente nelle classifiche internazionali per i diritti civili e per la libertà di stampa. Le fatiche di operare ogni giorno per cercare di avere una legge sul fine vita e la Vostra indifferenza, mi hanno portato a pensare all'ipotesi di un suicidio all'inizio della patologia. Non tanto per evitare la sofferenze dovuta ad una morte dolorosa e preannunciata, quanto per evitare un ulteriore e grave offesa esercitata da Voi, legislatori, effettuata con una delle più gravi azioni che un sovrano, come apparite ora, esercita su quella parte di cittadini che sono esclusi, che non vengono neanche presi in considerazione come uomini capaci di desideri e di pensiero autonomo, di decisioni.Cari legislatori, in questo modo state mancando non solo al dovere istituzionale delegatovi dal popolo, ma state offendendo anche le morale Cristiana, ovviando ad un comportamento di disponibilità e misericordioso.Non pensiate quindi che, astenendovi dal trattare il Fine Vita, siate assolti. Cosi facendo siete comunque coinvolti nel processo di imbarbarimento di questa nazione, almeno nei diritti civili. Quelli che vengono negati in ogni dittatura morale. Non avrete quindi il mio voto e così esorto a fare tutti coloro che, nonostante Voi, credono ancora nella Libertà, nella difesa della dignità di ogni uomo di questa terra.Massimo ‘Max’ Fanelli #iostoconmax Presidente e fondatore associ. I compagni di Jenbea Onlus

12/12/2015 12:03
Macerata, usava il gasolio agricolo per riscaldarsi: denunciato dalla Guardia di Finanza

Macerata, usava il gasolio agricolo per riscaldarsi: denunciato dalla Guardia di Finanza

Costa di meno e si sa, in tempi di crisi, tutto aiuta a risparmiare. Così un imprenditore agricolo di Macerata si riscaldava con il gasolio agricolo, sottoposto a un accisa agevolata. L’aliquota sul gasolio agricolo è circa cinque volte inferiore rispetto a quella applicata in caso di utilizzo fraudolento del prodotto agevolato.L’uomo è stato scoperto dalla Guardia di Finanza di Macerata che gli ha sequestrato circa 2.500 litri di gasolio agricolo, la cisterna in cui il gasolio veniva stoccato e il bruciatore a cui era collegata per far arrivare il riscaldamento in casa.L’imprenditore agricolo ora rischia la sanzione penale della reclusione da 6 mesi a tre anni ed una multa da due a dieci volte l’imposta evasa, con un minimo di 7.746 euro.

12/12/2015 10:47
Escalation di furti a Tolentino. L'assessore Gabrielli: "Cerchiamo di restare uniti"

Escalation di furti a Tolentino. L'assessore Gabrielli: "Cerchiamo di restare uniti"

L’ennesimo furto, l’ultimo in ordine cronologico di una serie che sembra inarrestabile, sembra essere stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso. In questo caso, la goccia che ha scatenato la rabbia dei tolentinati. Decine e decine i commenti che si sono succeduti sui social network dopo la diffusione della notizia del furto ai danni del negozio di elettronica dei fratelli Della Ceca, soprattutto di solidarietà e di vicinanza. Qualcuno ha anche lanciato la proposta di acquistare i regali di Natale proprio dai Della Ceca per manifestare solidarietà concreta. Ma la percezione comune è quella di scarsa sicurezza, anche nelle proprie abitazioni. Ma bisogna stare uniti per cercare di fronteggiare un fenomeno sempre più preoccupante. È questo il senso delle parole dell’assessore alla Sicurezza del Comune di Tolentino, Giovanni Gabrielli, impegnato in prima persona a cercare di arginare la questione furti con i mezzi che ha a disposizione, ma anche lui visibilmente preoccupato per quanto sta accadendo. “A seguito degli ultimi fatti di cronaca che si sono registrati a Tolentino” ha detto Gabrielli “ intendo esprimere solidarietà umana e istituzionale nei confronti degli imprenditori e delle famiglie colpite. Anche da parte mia e dell’amministrazione comunale, c’è preoccupazione per un fenomeno che si sta intensificando. Ma dobbiamo cercare di non farci prendere dal panico.  Alla gravissima crisi economica che attraversiamo non si deve aggiungere anche la paura di non essere al sicuro. Ho sentito il dovere di intervenire per dire ai cittadini che la sicurezza è un bene prezioso da difendere con tutte le nostre energie. A questo scopo è necessario uno sforzo da parte di tutti: istituzioni, forze dell’ordine e società civile. Senza ombra di dubbio, possiamo confermare il massimo impegno delle Forze dell'Ordine per prevenire e tutelare i cittadini da situazioni delinquenziali nonostante i tagli alla sicurezza operati dal Governo centrale, che hanno ridotto notevolmente le risorse, in termini di uomini e mezzi. Da parte nostra ci sarà il massimo impegno affinché la presenza delle forze dell’ordine, che stanno svolgendo un ottimo lavoro visto e considerato il vasto territorio che sono chiamati a ricoprire, sia rafforzata. Sono fiducioso che il nostro appello sarà tenuto in considerazione. Nel frattempo, la nostra città deve essere unita e solidale. Come amministrazione comunale stiamo mettendo in campo quanto possibile per contrastare episodi criminosi. Sono convinto che con la collaborazione di tutti i cittadini nel segnalare tempestivamente qualsiasi anomalia venga notata, soprattutto nelle ore notturne, possiamo riuscire ad arginare questo preoccupante fenomeno che investe non solo Tolentino ma l’intero Paese”.

11/12/2015 17:10
Rubano il cavo della luce: al buio il presepe di Amici per...

Rubano il cavo della luce: al buio il presepe di Amici per...

Evidentemente al peggio non c'è mai fine. Al punto che si lascia un presepe senza luce per rubare un cavo della corrente. Succede anche questo a Tolentino, dove il tradizionale presepe allestito come ogni anno in piazza della Libertà dall'associazione Amici per... da ieri sera è senza corrente. Motivo? Qualcuno ha rubato il cavo, tagliando di netto quello del Comune che usciva dal contatore e quello che usciva dal presepe. L'associazione, insieme agli operai del Comune, si è subito attivata per mettere a posto la situazione.L’Associazione onlus “Amici per...” opera a Tolentino ed è impegnata in particolare a raccogliere fondi in favore della costruzione di pozzi di approvvigionamento idrico in Burkina Faso Africa,. Come consuetudine. anche quest'anno organizza per il 19 dicembre in piazza della Libertà l’allestimento e la presentazione di un presepe cittadino, con l’aiuto di artisti locali, sotto il colonnato del Palazzo comunale contestualmente con l'ottava edizione della manifestazione “I bambini fanno il Natale” in piazza della Libertà.

11/12/2015 15:02
Tentano di far esplodere un bancomat, ma falliscono il colpo

Tentano di far esplodere un bancomat, ma falliscono il colpo

Questa notte alcuni ignoti hanno tentato di far esplodere lo sportello bancomat della Banca Popolare di Spoleto a Monte San Giusto, ma hanno fallito il colpo. E' successo verso le 4, quando i malviventi dopo aver sfondato la vetrata di una filiale con un carro attrezzi rubato in provincia di Ancona, hanno legato l'intero meccanismo al cavo in acciaio del mezzo stesso, ma il cavo non ha retto la pressione e si è spezzato. Successivamente, i banditi, sono scappati a bordo di un'auto rubata per poi abbandonarla nelle vicinanze. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Macerata che svolgono le indagini e quelli del reparto operativo per i rilievi.

11/12/2015 12:52
Si finge un tecnico del gas e truffa due anziane: denunciato

Si finge un tecnico del gas e truffa due anziane: denunciato

“Signora, sono un tecnico del gas, devo controllare le tubature”.  Con questa frase, un uomo, è riuscito ad entrare nelle abitazioni di due anziane tra Cingoli e Apiro. Il finto operaio, dopo aver aperto il rubintetto dell’acqua e probabilmente versato del solvente maleodorante, ha messo in guardia le vittime dal proteggere l’oro presente in casa da quell’odore che probabilmente avrebbe potuto danneggiare i monili, invitandole a riporli nel frigorifero: unico luogo sicuro. Le due anziane, ingenuamente, hanno seguito il consiglio, senza però fare i conti con l’astuzia e l’abilità del malvivente, il quale, approfittando di un attimo di distrazione, ha fatto man bassa dei gioelli riposti nel frigorifero. Infine, le donne, si sono rese conto di essere state truffate, solamente quando il malvivente si è allontanato. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Apiro che in collaborazione con i militari di Cingoli, hanno indagato visionando anche le telecameere a circiuito chiuso di esercizi che si trovavano lungo il possibile percorso tracciato dall'individuo. I carabinieri sono riusciti a raccogliere prove sufficienti riconducibili ad un uomo con precedenti penali, residente nel nord Italia, ma di fatto senza una dimora fissa. L'uomo è stato denunciato per furto continuato.

11/12/2015 11:52
Macerata in lutto per Lorenzo Carnevali, fondatore della ditta di ascensori

Macerata in lutto per Lorenzo Carnevali, fondatore della ditta di ascensori

Si sono svolti questa mattina presso la Chiesa di Santa Croce di Macerata i funerali di Lorenzo Carnevali, fondatore dell'omonima azienda famosa in tutto il mondo per la costruzione e l'installazione di ascensori. Nata nel 1980, l'azienda è frutto del lavoro e della dedizione del cittadino maceratese molto conosciuto in città, spentosi all'età di 65 anni. Carnevali lascia la moglie, due figli e due nipoti che adorava.

11/12/2015 10:13
Colpo grosso da Della Ceca: rubata merce per migliaia di euro

Colpo grosso da Della Ceca: rubata merce per migliaia di euro

Colpo grosso ai danni del negozio di elettronica Della Ceca in via Filzi a Tolentino. Intorno alle 3.30 della notte scorsa, ignoti malviventi hanno forzato l'ingresso dell'esercizio commerciale e hanno rubato smartphones, televisori e altra merce per un bottino complessivo di diverse migliaia di euro. Il tutto è avvenuto nel giro di quattro minuti. Infatti, quando i ladri hanno forzato l'ingresso, è scattato l'allarme e i malviventi, che avevano di certo calcolato tutto minuziosamente, sono riusciti a caricare sul mezzo con il quale erano arrivati tantissima merce, prima che sul posto arrivassero i titolari e i carabinieri.L'inventario della merce rubata è ancora in corso, ma si tratta di un colpo durissimo per l'azienda, soprattutto data la concomitanza delle festività natalizie. Un primo bilancio parla di circa 300 smartphone, una cinquantina di tablet e una ventina di telecamere. La merce, inoltre, non era assicurata.

11/12/2015 10:12
Caldarola: crolla un edificio in centro. Nessun ferito

Caldarola: crolla un edificio in centro. Nessun ferito

Paura questa sera a Caldarola, dove in pieno centro, in via Caldoro, un edificio è letteralmente crollato. La strada si trova a due passi dal centro storico ed è un vicolo lungo il quale si trovano diverse case vecchie, per lo più disabitate. Fortunatamente non si sono registrati feriti: anche in questa abitazione non vive più nessuno da anni e via Caldoro non è particolarmente transitata dai pedoni. Per le verifiche sono intervenuti i vigili del fuoco che, dopo aver accertato che sotto le macerie non c'era nessuno, hanno controllato tutte le case vicine per evitare il rischio di altri crolli.I proprietari della casa crollata, la famiglia Manconi, vivono ormai da tantissimi anni in Argentina e sono stati informati dell'accaduto attraverso il consolato. Pare che nei giorni scorsi, un residente della zona avesse notato un rigonfiamento anomalo nelle mura dell'edificio, probabilmente il segnale che la struttura stava cedendo.    

10/12/2015 19:49
Civitanova, parte una colletta per la piccola Halima

Civitanova, parte una colletta per la piccola Halima

Halima Raja, la bambina di 4 anni che ieri mattina è stata investita da un'auto mentre si stava recando all'asilo accompagnata dalla mamma, non ce l'ha fatta. Dopo essere stata trasportata al Salesi in condizioni gravissime, dovute alle lesioni craniche e addominali riportate, questa mattina è stata dichiarata clinicamente morta. Tutta la comunità pakistana residente a Civitanova si è stretta intorno al dolore che ha colpito la famiglia di Halima, e lo stesso stanno facendo in queste ore i civitanovesi. Proprio dai cittadini, infatti, è partita l'idea di realizzare una colletta volontaria per raccogliere fondi con i quali il corpo della piccola potrà essere riportato nella sua terra, il Pakistan. Presso il supermercato Simply di Via Zavatti e la scuola per l'infanzia in viale Vittorio Veneto, che Halima frequentava da due anni, sono state poste delle cassette rosse in cui ognuno potrà lasciare un'offerta. Il senso di questa iniziativa è ben spiegato dalle parole che una mamma civitanovese ha postato oggi su Facebook: "l'unica cosa certa è che il dolore di un genitore che perde un figlio è purtroppo uguale per tutti: cristiani, musulmani, atei".

10/12/2015 17:14
Macerata, i richiedenti asilo dormono al freddo. Il Sindaco: troveremo una soluzione

Macerata, i richiedenti asilo dormono al freddo. Il Sindaco: troveremo una soluzione

Hanno dormito per terra, davanti all’Ufficio immigrazione della Questura di  Macerata tutta la notte, chi con una coperta addosso, chi solo con il proprio giubbotto. Al freddo e senza mangiare, aspettando di avere una risposta dallo Stato italiano.Sono 40 uomini, vengono dal Pakistan e, chi da cinque giorni, chi da due settimane, girano per la città di Macerata. “Sono stati foto segnalati e ieri hanno presentato la domanda di richiesta d’asilo, ora aspettano che qualche associazione convenzionata - spiegano dalla Prefettura - possa farsi carico della situazione e intervenire con l’accoglienza”. Il problema spiegano non è normativo ma pratico, mancano i posti a disposizione per nuovi richiedenti asilo nelle associazioni”.Se l’Ufficio immigrazione dice che si sta attivando per trovare associazioni disponibili a offrire assistenza, il sindaco Romano Carancini dichiara di non essere stato avvertito tempestivamente dalla Prefettura: “l’ho saputo alle 11 di ieri sera - spiega - altrimenti sarei intervenuto come l’amministrazione ha sempre fatto in altri casi”. Intanto assicura che si “attiverà al più presto per trovare una soluzione”.Nel frattempo i richiedenti asilo vagano per le strade della città, senza sapere se mangeranno a pranzo o dove dormiranno la notte. In questo limbo, tra l’arrivo in città e l’assistenza sono essere inesistenti. Non esistono per la legge italiana e neppure per le associazioni e per il Comune che in questi giorni li ha lasciati soli. L’unica realtà locale che si è preoccupata di loro nei giorni scorsi è stata la Caritas che li ha aiutati con cibo e coperte e la chiesa di Santa Croce dove, alcuni di loro, hanno dormito la notte precedente.In via Prezzolini ci sono ragazzi minorenni e uomini adulti, scappano tutti dal Pakistan dove i talebani minacciano la loro vita “semplicemente perché usiamo internet o perché ritengono che non ci comportiamo come vogliono loro”. Molti sono studenti, altri semplici lavoratori che partiti dal Pakistan hanno attraversato, a piedi o con ogni mezzo che hanno trovato, prima l’Iran, poi la Turchia, la Grecia, i Balcani, fino a giungere in Italia. Qui alcuni sono arrivati a Milano, altri ad Ancona dove dicono che qualcuno, non spiegano bene chi, gli ha detto di venire a Macerata, perché nel capoluogo delle Marche non c’era posto per loro.Ognuno di questi volti, consumati dal freddo, ha una storia di sofferenza e paura dietro di sé. Amdai, trentott’anni, dice di essere già stato in Italia nel 2010, era fuggito via dal suo paese perché i talebani lo avevano picchiato e gli avevano strappato le unghie delle dita delle mani. Aveva passato quattro mesi in ospedale per riprendersi dalle violenze subite. Nel frattempo i talebani lo avevano preso in ostaggio e per rilasciarlo chiedevano 20 milioni di dollari. La sua famiglia fu costretta a vendere tutto quello che aveva la casa, bici e  gioielli e Amdai riuscì così a tornare in libertà. Una libertà dimezzata fatta di fuga dal suo paese, un viaggio interminabile e poi l’Italia. Qui riesce a ottenere lo status di rifugiato, a inserirsi e anche a lavorare. In Pakistan, tuttavia, aveva lasciato i figli e la moglie, che aveva un problema al cuore. Cosi, per stare con lei, aveva acquistato un biglietto aereo e era tornato in Pakistan. Ad attenderlo ci sono di nuovo loro: i talebani che lo spogliano di tutto quello che ha, anche dei documenti. Scappa di nuovo e arriva a Macerata il 4 dicembre, ma avendo perso tutto, deve ricominciare tutto daccapo. E’ di nuovo un richiedente asilo e, nonostante tutto quello che ha subito, stanotte è tornato a dormire in strada con altri suoi connazionali, compagni di sventura. Alcuni studenti donano viveri ai richiedenti asilo

10/12/2015 16:04
Ancora un investimento a Castelraimondo: 45enne in prognosi riservata

Ancora un investimento a Castelraimondo: 45enne in prognosi riservata

Risveglio al suono delle sirene nell'entroterra Maceratese. Forze dell'ordine e Vigili del Fuoco sono stati impegnati, infatti, in un doppio intervento a Castelraimondo ed Esanatoglia. Nel primo caso una donna di 45 anni é stata investita mentre attraversava la strada, da un'automobile che procedeva verso il centro abitato. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Municipale di Castelraimondo, che hanno provveduto a tutti i rilevamenti del caso, ed i sanitari del 118. La donna é stata trasportata presso il vicino pronto soccorso di Camerino. Non sarebbe in pericolo di vita, ma la prognosi per ora resta riservata.Conseguenze meno gravi, invece, per un altro incidente avvenuto lungo la strada che collega Esanatoglia e Matelica. Qui una vettura é uscita di strada, probabilmente a causa della scarsa visibilità e dell'asfalto reso viscido dalle temperature di questi giorni. Sono stati gli stessi occupanti del veicolo che, dopo essersi tratti in salvo, hanno chiamato i Vigili del Fuoco. Non c'é stato bisogno, invece, dell'intervento dei sanitari.AGGIORNAMENTO - Dopo gli accertamenti svolti all'ospedale di Camerino, i medici hanno dichiarato fuori pericolo la donna di 45 anni investita a Castelraimondo. Guarirà in pochi giorni

10/12/2015 10:06
Unione Montane, appello a Ceriscioli: no alla chiusura del punto nascite a San Severino

Unione Montane, appello a Ceriscioli: no alla chiusura del punto nascite a San Severino

Tutti insieme contro la chiusura del punto nascite di San Severino prevista per l’ultimo giorno dell’anno, il 31 dicembre. I presidenti elle Unioni Montane di San Severino Marche, Gian Luca Chiappa, di Camerino, Alessandro Gentilucci, e di San Ginesio, Giampiero Feliciotti si schierano dalla parte del sindaco di San Severino Marche Cesare Martini che chiede da tempo alla Regione di fare un passo indietro.Tutti i sindaci e presidenti chiedono al Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli di convocare un incontro urgente per “valutare provvedimenti alternativi a una decisione che comprometterebbe seriamente il diritto alla salute della popolazione di tutta la fascia interna della Regione - è scritto nella nota inviata al Presidente - venendo a mancare un punto nascite indicativamente da Pergola ad Amandola”.L’impoverimento demografico, lavorativo e anche sanitario delle zone interne è una tendenza che si registra in tutte le regioni italiane. Anche nelle Marche i tagli colpiscono le zone interne in cui in base “all’ultimo accordo Stato-Regione ove non è assolutamente prevista la chiusura della struttura materno infantile settempedana, - che in base alla nota dei rappresentanti delle zone interne - appellandosi anche ai contenuti del Decreto sottoscritto dal Ministro della Salute nei giorni scorsi”.Per il fronte del no alla chiusura le ragioni per evitare di perdere questo punto di riferimento sanitario sono numerose. In primo luogo, il punto nascite di San Severino Marche, ha superato nel 2014 il numero di 500 parti, numero al di sotto del quale è prevista la chiusura.“L’alternativa del punto nascite presso l’ospedale di Macerata – sostengono Martini, Chiappa, Gentilucci e Feliciotti – non fornisce alcuna garanzia in ordine alla sicurezza delle partorienti e dei nascituri per la carenza di standard accettabili. Peraltro non si comprende quando gli annunciati lavori di messa a norma del reparto di ostetricia e ginecologia del presidio maceratese dovrebbero iniziare e quando dovrebbero terminare”.

09/12/2015 15:44
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.