Sarebbe stata una overdose fatale a uccidere Gessica Pagliaccio, una donna di 37 anni di Civitanova.Il cadavere della 37enne, conosciuta negli ambienti della tossicodipendenza, è stato rinvenuto questa mattina da un'amica nella stanza di un bed and breakfast. Inutile l'intervento dei sanitari del 118 che hanno potuto solo constatare l'avvenuto decesso della donna.Disposte dalla Procura della Repubblica di Macerata l’ispezione cadaverica e l’autopsia per stabilire con certezza le cause della morte.
Tragedia intorno alle 17 in un parcheggio di via Chinnici, nel quartiere Vergini.Un uomo, un 75enne residente non lontano dal punto in cui si è materializzato il dramma, è stato trovato morto, ucciso da un colpo di arma da fuoco. Gli inquirenti non hanno dubbi sul fatto che l'uomo si sia ucciso sparandosi un colpo di pistola ed è anche la più probabile.Alcuni ragazzi che stavano lavorando su una moto in un garage vicino, hanno visto l'uomo appoggiato alla ringhiera del parcheggio mentre fumava una sigaretta. Poi sono rientrati in garage e hanno sentito una botta secca, quasi certamente il colpo di pistola, ma non gli hanno dato troppo peso. A scoprire il cadavere, invece, è stata una signora che portava a spasso il cane.
Nell’ambito di un' attività investigativa, i carabinieri di Cingoli hanno eseguito una perquisizione nell’abitazione di un uomo 70enne, abitante nella provincia maceratese. L’uomo deteneva, illegalmente poiché non titolare di licenza, alcune cartucce da caccia.Ora dovrà rispondere di illecita detenzione di munizionirata.
Con uno stratagemma, dopo aver suonato il campanello, abbracciano affettuosamente un'anziana e le sfilano la catenina d'oro dal collo.E' successo ieri pomeriggio a Tolentino, nel quartiere Foro Boario, in un'abitazione vicina alla cartiera. Quattro anziani stavano tranquillamente giocando a carte in casa, quando qualcuno ha suonato alla porta. La padrona di casa è andata ad aprire e si è trovata di fronte due donne sulla quarantina, ben vestite, una con i capelli raccolti, che hanno iniziato a riempirla di complimenti e ad abbracciarla in maniera apparentemente calorosa e affettuosa: "Somiglia tanto alla mia povera nonna... com'è bella signora" e via dicendo. Tutto si è svolto nel giro di un paio di minuti: le due donne di sono allontanate in direzione del Formaggino.L'anziana si è resa conto quasi subito del fatto che gli abbracci altro non erano stati che un modo per sfilarle la catenina dal collo. Ha iniziato ad urlare e mentre un'amica chiamava i carabinieri, un'altra ha cercato di inseguire le due ladre ma senza successo.Dalla descrizione fatta ai militari, sembra che le due donne siano state identificate e non siano nuove a episodi di questo tipo. Entrambe, inoltre, abiterebbero a Tolentino pur essendo originarie di un Paese estero. Le indagini sono in corso, ma della collanina, ovviamente, nessuna traccia.
Sempre alta l’attenzione dell’Arma nei confronti dei vari fenomeni criminali e della sicurezza stradale, specie alla luce delle nuove norme che hanno introdotto i reati di omicidio e lesioni stradali. E’ proprio per questo che, nella tarda serata di ieri e fino all’alba di oggi, la Compagnia di Tolentino ha messo in campo un imponente dispositivo con l’impiego di otto pattuglie che hanno avuto il compito di scandagliare l’abitato e le zone circostanti.In particolare lo scopo di tanto spiegamento di forze è stato principalmente quello di esercitare una forte azione di prevenzione per dissuadere i malintenzionati; i controlli a tappeto, che hanno riguardato non soltanto le persone e i mezzi in circolazione, sono stati rivolti anche ai locali notturni ed agli esercizi pubblici in generale dove si possono ritrovare persone di diversa provenienza e di ogni risma. I militari guidati dal Maggiore Lamusta hanno così identificato circa 80 persone ed elevate alcune contravvenzioni, una delle quali per guida in stato di ebbrezza. Infatti, soltanto ad un giovane di Tolentino è stata ritirata la patente e sanzionato con 500 euro di ammenda, per aver guidato con un tasso alcolemico di oltre 0,70 g/l.I controlli ai locali pubblici sono stati rivolti anche all’accertamento della posizione lavorativa dei dipendenti. Nel complesso sono risultati tutti in regola, eccetto qualche posizione sulla quale i Carabinieri stanno approfondendo gli accertamenti.
Non pronuncia mai la parola complotto nel corso della conferenza stampa. E non lo fa neanche il suo legale, l'avvocato Diego Perrone. Eppure, tirando le somme di una conferenza stampa che ha fortemente voluto, Giuseppe Cerolini lascia intendere proprio questo: chi ha svolto le indagini sulle attività delle sue aziende avrebbe cercato di incastrarlo."Voglio portare a conoscenza di fatti molto gravi che riguardano le indagini sulle mie attività. Sono sconcertato e preoccupato" ha esordito Cerolini prima di lasciare la parola al suo avvocato che ha aggiunto"Ci sono dei passaggi poco chiari nelle indagini e adesso riusciamo a comprenderli meglio".Ma partiamo dalle dichiarazioni ufficiali che l'imprenditore civitanovese ha rilasciato in copia alla stampa.Dopo le note vicende giudiziarie che hanno coinvolto Cerolini Giuseppe e la sua società e per rispondere alle sollecitazioni che gli sono pervenute dagli organi di stampa in merito ad una presa di posizione riguardo il futuro delle aziende e dei dipendenti, Cerolini ha voluto chiarire queste vicende usando esprimendosi cosi:"Ho sempre avuto piena fiducia nell'operato della magistratura e soprattutto nei confronti dell'attività svolta dalla Procura della Repubblica di Macerata che, nonostante i reiterati sequestri ai danni delle aziende amministrative dal sottoscritto, ha dimostrato sensibilità imprenditoriale allorchè, a pochi giorni dalla nomina dell'amministratore giudiziario, il dr. Alessandro Benigni, ha confermato pubblicamente, in qualità delle predette attività imprenditoriali, il sottoscritto, chiarendo di "non avermi mai estromesso dalla gestione delle stesse".Quindi, il silenzio, serbato in occasione della vicenda giudiziaria che mi vede diretto protagonista, è stato dettato da una totale fiducia nei confronti dell'attività degli inquirenti che si è spinta a tal punto da suggerire al sottoscritto di affrontare queste vicende solo nelle opportune sedi giudiziarie, lavorando con impegno e sacrificio al solo fine di mantenere la continuità economica ed aziendale delle attività, in un così difficile momento storico.Tuttavia, a prescindere dall'attività di indagine in senso stretto e dai provvedimenti adottati a riguardo, intendo esternare la mia preoccupazione ed il mio sconcerto, scaturito dall'aver appreso recentemente ed indirettamente, che determinati soggetti, i quali materialmente hanno svolto indagini nei miei confronti e sulle mie aziende, si sono resi autori di fatti gravi, anzi gravissimi- peraltro già sottoposti al vaglio dell'autorità inquirente- che ove accertati, getterebbero ombre sulla legittimità del loro operato e, quindi, spero possano essere valutati ed approfonditi con solerzia ed incisività".In sostanza, Cerolini, tramite un esposto presentato alla Procura della Repubblica, sostiene che possano esserci state delle violazioni di legge nella conduzione delle indagini che lo riguardano, "e il risultato finale in realtà potrebbe essere stato pensato prima". L'avvocato Perrone ha apertamente parlato di "comportamenti non in linea con i canoni investigativi che potrebbero far pensare a un risultato finale delle indagini già stabilito in precedenza". E, sottolinea il legale, "non si tratta di chiacchiere da bar. Se chiamato, Cerolini andrà tranquillamente a spiegare tutto alle autorità competenti e porterà riscontri oggettivi e motivazioni valide".In pratica, per dirla in poche parole, Cerolini è stato portato a conoscenza del fatto che le stesse persone che hanno condotto le indagini sulle sue aziende, finanzieri delegati dalla Procura, avrebbero già in passato utilizzato un modus operandi per così dire "anomalo" e a loro carico sarebbe stato sporta una denuncia al vaglio della stessa Procura di Macerata. In base a questo, l'imprenditore civitanovese chiede chiarezza in quanto convinto che anche nell'indagine che lo riguarda siano stati tenuti comportamenti "non adeguati alle linee guida che vengono impartite dalla Procura per lo svolgimento delle indagini stesse"."Ho delle certezze, altrimenti non sarei qui" ha sottolineato ancora Cerolini, ribadendo la massima e totale fiducia sia nell'operato della Procura di Macerata che nella Guardia di Finanza, visto che a mettere in atto determinati comportamenti sarebbero state solo alcune persone, nello specifico quelle che hanno condotto le indagini. L'obiettivo? Non è chiaro. Perlomeno non ancora. Di certo c'è che sia l'imprenditore che il suo legale chiedono che venga fatta luce con solerzia e con i dovuti approfondimenti. Perrone non ha voluto (nè potuto) aggiungere ulteriori particolari per non pregiudicare le indagini e per non "fare un favore" alle persone coinvolte, ribadendo l'auspicio che "presto venga fatta chiarezza, nella convinzione che le aziende di Cerolini sono molto serie".
Dopo l’arresto, avvenuto l’altro ieri sera, di un dj morrovallese di 40 anni, sorpreso in possesso di sostanze stupefacenti pronte per la movida maceratese, con tanto di bilancino di precisione al seguito, anche ieri i controlli delle Volanti della Questura per debellare la microcriminalità non si sono fermati.I controlli, coordinati dal Dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, Commissario Capo Tommasi, hanno visto l’identificazione di decine di persone, tra cui numerosi pregiudicati.A Villa Potenza, il servizio è stato predisposto con l’effettuazione di posti di blocco anche con l’impiego di unità cinofile antidroga.Nell’occasione un 20enne di Montecassiano, che ha subito ingenerato dei sospetti nei poliziotti in quanto particolarmente agitato e nervoso, è stato sottoposto a perquisizione personale e veicolare: il controllo approfondito del mezzo ha permesso di individuare più di tremila euro di denaro falso, perfetta riproduzione di quello vero con tanto di ologrammi e filigrana indistinguibili sia alla vista che al tatto. A tradire il giovane sono stati la serie ed il numero delle banconote, tutte assolutamente identiche. Il denaro, nonostante sia stato abilmente occultato tra il bracciolo ed il sedile della propria autovettura una Alfa 159, tanto che per scovarlo c’è voluto una buona mezz’ora, è stato recuperato e sottoposto a sequestro penale. L’uomo è stato deferito in stato di libertà perché incensurato. L’autovettura sulla quale viaggiava è stata sequestrata perchè sprovvista di copertura assicurativa e con attestazione falsa attestante l’avvenuta revisione.
Volano stracci... e non solo dal quarto piano di un condominio in viale Matteotti.Un litigio scoppiato questo pomeriggio fra i componenti di una famiglia di immigrati senegalesi è degenerato al punto che dalla parte che guarda verso i garage del palazzo sono iniziati a piovere vestiti, oggetti e anche una sedia. Inevitabile l'intervento di una pattuglia dei carabinieri che ha cercato di riportare la calma in casa.
Nella serata di ieri, nel corso di un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati in materia di stupefacenti, un equipaggio del reparto Prevenzione Crimine di Perugia in servizio nel capoluogo, in collaborazione con il personale della Questura di Macerata e del Nucleo Cinofili della Questura di Ancona, ha proceduto a Piediripa al controllo di un’autovettura a bordo della quale c'erano due uomini rispettivamente di 40 e 41 anni.Nella circostanza, i due mostravano segni di nervosismo ed insofferenza nei confronti degli agenti i quali, considerato l’atteggiamento scarsamente collaborativo, hanno approfondito il controllo con una perquisizione personale e con quella dell’autovettura sulla quale viaggiavano.Utilizzando anche l’unità cinofila antidroga coinvolta nei servizi, gli agenti hanno trovato un pacchetto di sigarette con all’interno circa 10 grammi di cocaina e 15 grammi di hashish che sono stati sequestrati insieme ad un bilancino di precisione. Successivi accertamenti hanno consentito di attribuire la sostanza rinvenuta all’autista del mezzo, 41 anni, disc jockey, residente a Morrovalle, che è stato arrestato e posto ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.
Ancora un furto d'auto a Civitanova.La notte scorsa, nella zona di San Gabriele, ignoti malviventi hanno rubato una Skoda Octavia Sw bianca. I proprietari si sono accorti del furto questa mattina quando sono andati a riprenderla e hanno lanciato un appello anche sui social network.L'auto è targata EX 154 PZ e al suo interno c'erano anche un seggiolino per bambini e un passeggino. Chiunque abbia notizie è pregato di rivolgersi alle forze di polizia.
Durante un controllo svolto a Tolentino, finalizzato alla repressione degli illeciti in materia di sicurezza prodotti, i finanzieri della Tenenza di Camerino hanno notato che, a distanza di pochi mesi, nello stesso luogo in cui vennero sottoposti a sequestro oltre 9.000 articoli per cellulari e deferito alla locale Autorità Giudiziaria un commerciante extracomunitario, originario del Bangladesh, lo stesso negoziante era nuovamente intento alla vendita di numerosi accessori della stessa tipologia, stavolta coadiuvato da un connazionale.Il successivo approfondimento ha consentito di constatare la non conformità degli articoli alle norme imposte dal Codice del Consumo, in quanto privi del previsto marchio CE e sprovvisti dei requisiti minimi previsti dal D.Lgs 206/2005.E’ pertanto scattato il sequestro amministrativo della totalità degli articoli messi in vendita, per un totale di circa 6.000 pezzi, mentre il commerciante è stato segnalato alla Camera di Commercio per l’adozione dei provvedimenti di competenza.Gli ulteriori approfondimenti hanno permesso di accertare, inoltre, che il soggetto connazionale che collaborava nella vendita dei prodotti citati non era in regola con le norme previste dalla disciplina sul lavoro, pertanto è risultato essere un lavoratore “in nero”.L’abusivismo, la contraffazione e il commercio di prodotti non sicuri danneggiano il mercato, sottraggono opportunità di lavoro alle imprese che rispettano le regole e mettono in pericolo la salute dei consumatori.Il sequestro conferma l’attenzione della Guardia di Finanza a tutela dei consumatori, delle imprese oneste e del regolare andamento dell’economia che trova, proprio nella vendita di prodotti insicuri, una forte restrizione alle regole della libera concorrenza del mercato.
Molesta un bambino di dodici anni ai giardini, ma gli amichetti del piccolo si accorgono di quello che stava succedendo e riescono ad allertare i soccorsi.E' successo tutto nel pomeriggio di ieri a Porto Recanati. Un bambino di dodici anni stava giocando insieme ad alcuni compagni ai giardini, quando è stato avvicinato da uno straniero, un 25enne di origini afghane, che, secondo il racconto della vittima, avrebbe tentato di molestarlo sessualmente. Il dodicenne ha provato a reagire e le sue grida hanno richiamato l'attenzione degli amici con i quali era arrivato ai giardini. Sono stati proprio loro a chiedere aiuto e, nel giro di pochissimi minuti, sul posto sono arrivati i carabinieri.Da quanto si è appreso, l'uomo stava cercando di allontanarsi, ma è stato raggiunto, identificato e portato in caserma per tutti gli opportuni accertamenti. Ancora non è stato reso noto quali misure siano state prese a suo carico, oltre alla inevitabile denuncia.
Assalto con il piccone alla Coal di Piediripa. Ancora un colpo, stavolta con una tecnica tutta nuova, è stato messo a segno la notte scorsa.Il bottino complessivo è ancora in fase di quantificazione (pare comunque che i ladri siano riusciti a rubare ben poco), ma i danni sono stati decisamente ingenti. Il piccone è stato ritrovato ancora sul posto dai carabinieri della Compagnia di Macerata che hanno dato il via alle indagini, cercando di raccogliere il maggior numero di elementi possibili.
Muore a 59 anni l'architetto Marcello Marcelletti in seguito ad un malore che non gli ha lasciato scampo.L'uomo era conosciutissimo a Corridonia in quanto aveva gestito con la famiglia la ditta di arredamenti che portava il suo nome. Marcelletti era anche da quattro anni nel direttivo della società sportiva calcio Corridonia. Lascia la compagna e la sorella Paola. I funerali si svolgeranno domani alle ore 16 nella chiesa dei santi Pietro Paolo e Donato a Corridonia.
Dal senatore Remigio Ceroni (Forza Italia) riceviamo:Il resoconto delle comunicazioni del Presidente Ceriscioli al Consiglio Regionale di ieri, fa venire da piangere.Più volte abbiamo chiesto al Presidente Ceriscioli di passare la mano e affidare la delega dell'assessorato alla sanità a persone più competenti e con disponibilità di tempo adeguata.Pur ammettendo che la sanità gli impedisce ad esempio di attivare il SUAM, la stazione unica appaltante per gestire oltre 3000 appalti, e che garantirebbe di risparmiare soldi pubblici e maggiore trasparenza per ora nessun passaggio di consegne, anzi maggiore controllo attraverso il segretario generale della regione Costa.Ci resta difficile capire il perché, tuttavia ci sono altre cose che stupiscono di più.Il governatore ha detto "è giusto tenere un atteggiamento di grande cautela che non vuol dire una condanna preventiva delle persone coinvolte".Ma questo vale solo per il PD e per sè.Infatti i dirigenti della sanità marchigiana indagati sono stati messi fuori gioco.Ha poi chiarito che l'eventuale illecito finanziamento durante la sua campagna elettorale, riguarda il PD.I fatti comunque lasciano un alone di dubbi, di incertezze e delle domande ci vengono spontanee: Il Presidente Ceriscioli ha ricevuto dei finanziamenti per la sua campagna elettorale, regolarmente dichiarati, da aziende che intrattengono rapporti economici per forniture e servizi con il servizio sanitario regionale. Tali aziende non risulta abbiano finanziato altri partiti e altri candidati. Perché? Baldantoni ha organizzato la campagna elettorale solo per il PD o anche per il candidato presidente Ceriscioli? I finanzieri hanno preso un abbaglio essendo il contributo in questione regolarmente registrato nel rendiconto delle spese elettorali?
In tanti si sono stretti questo pomeriggio a Villa Potenza intorno alla famiglia di Roberto Giulianelli, il 38enne improvvisamente scomparso domenica mattina a causa di un malore. Un dolore straziante quello dei genitori Attilio e Patrizia e della sorella Milena, mitigato solo in parte dal grande affetto con il quale amici e conoscenti hanno voluto essere loro vicini. Roberto fino a qualche anno fa aveva gestito con la famiglia il Caffè Giulianelli, oggi Caffè per caso, in borgo Peranzoni. Poi aveva iniziato a lavorare come imbianchino. La sua grande passione era la pesca e proprio a pescare insieme al padre doveva andare domenica mattina quando, invece, non si è più svegliato. La famiglia di Roberto ha voluto ringraziare sentitamente tutti coloro che le sono stati vicini in questo momento di dolore.
Il 18 gennaio scorso il conosciutissimo Pierino Camertoni, barman del Romcaffè di via Gramsci a Macerata, aveva subito il furto della Fiat Punto di proprietà del figlio davanti al suo locale.In un batti baleno, l'auto gli era stata sottratta da sotto gli occhi da un malvivente non identificato. Pierino aveva sporto regolare denuncia in Questura.Ieri la svolta. L'auto, infatti, è stata ritrovata dai carabinieri a Montesilvano in provincia di Pescara. "La macchina è stata trovata dopo un appostamento dei carabinieri. Era chiusa a chiave, probabilmente veniva usata dai ladri per andare a fare spesa, al lavoro o magari per compiere altri furti" ha raccontato Pierino, aggiungendo "Ora risulta ancora sequestrata e devo aspettare l'ok dei carabinieri per ottenere il dissequestro e andare a riprenderla".
Un colpo che ha fruttato complessivamente circa 8500 euro è stato messo a segno la notte scorsa a Monte San Giusto ai danni del circolo privato Mocambo.I soliti ignoti hanno forzato una finestra laterale e sono riusciti a penetrare all'interno. Una volta dentro, hanno rubato due computer e due monitor del valore complessivo di 5000 euro. Inoltre, i ladri si sono anche appropriati di circa 3500 euro in contanti custoditi nelle casse.Il furto è stato scoperto questa mattina e denunciato ai carabinieri della locale Stazione che hanno dato il via alle indagini.
Ladri in azione ai danni dell'officina meccanica Sagripanti in via Vincenzo Breda a Civitanova.Fra il 22 e il 25 aprile, ignoti malviventi hanno reciso la rete metallica esterna dell'azienda e, dopo aver forzato la porta del magazzino, si sono introdotti all'interno, rubando bronzo e ferro utilizzato per la costruzione di accessori destinati alle imbarcazioni.Il bottino complessivo si aggira intorno ai 10mila euro. Il furto è stato scoperto questa mattina dai titolari al momento di riaprire l'attività ed è stato denunciato ai carabinieri.
Il consigliere regionale della Lega Nord, Marzia Malaigia, ha ricevuto segnalazioni ben dettagliate di presenza di insetti vivi nelle confezioni alimentari di pasta vendute da un grande supermercato di Civitanova Marche.Insetti neri vivi, documentati da foto, all'interno di confezioni di pasta per il consumo umano. Ad una residente della zona è accaduto diverse volte, tanto da averlo segnalato per e-mail alla Direzione della marca di grande distribuzione.La Malaigia chiede che siano effettuati i dovuti controlli, a tutela della salute pubblica anche ai grandi ipermercati: "non si possono sempre tenere nel mirino i piccoli commercianti, che già soffrono per la abnorme concorrenza". La Malaigia si augura che la competente Area Vasta – "Dipartimento di Prevenzione Igiene degli Alimenti e della Nutrizione" "si attivi regolarmente e sistematicamente sulla situazione, programmando controlli a campione periodici, affinché situazione non si verifichino più episodi simili".La Malaigia, che è anche componente della Commissione Sanità regionale, intende vigilare sull'accaduto ed eventualmente chiedere, tramite un'interrogazione regionale, un report dettagliato all'assessore competente.Vero è che l'Unione Europea ha dato il via alla commercializzazione di insetti nell'alimentazione umana; concludendo ironicamente, la Malaigia, si chiede se questo non sia un primo effetto delle recenti indicazioni del Parlamento Europeo, che inserisce insetti e larve nell'alimentazione umana.