Durante un controllo svolto a Tolentino, finalizzato alla repressione degli illeciti in materia di sicurezza prodotti, i finanzieri della Tenenza di Camerino hanno notato che, a distanza di pochi mesi, nello stesso luogo in cui vennero sottoposti a sequestro oltre 9.000 articoli per cellulari e deferito alla locale Autorità Giudiziaria un commerciante extracomunitario, originario del Bangladesh, lo stesso negoziante era nuovamente intento alla vendita di numerosi accessori della stessa tipologia, stavolta coadiuvato da un connazionale.
Il successivo approfondimento ha consentito di constatare la non conformità degli articoli alle norme imposte dal Codice del Consumo, in quanto privi del previsto marchio CE e sprovvisti dei requisiti minimi previsti dal D.Lgs 206/2005.
E’ pertanto scattato il sequestro amministrativo della totalità degli articoli messi in vendita, per un totale di circa 6.000 pezzi, mentre il commerciante è stato segnalato alla Camera di Commercio per l’adozione dei provvedimenti di competenza.
Gli ulteriori approfondimenti hanno permesso di accertare, inoltre, che il soggetto connazionale che collaborava nella vendita dei prodotti citati non era in regola con le norme previste dalla disciplina sul lavoro, pertanto è risultato essere un lavoratore “in nero”.
L’abusivismo, la contraffazione e il commercio di prodotti non sicuri danneggiano il mercato, sottraggono opportunità di lavoro alle imprese che rispettano le regole e mettono in pericolo la salute dei consumatori.
Il sequestro conferma l’attenzione della Guardia di Finanza a tutela dei consumatori, delle imprese oneste e del regolare andamento dell’economia che trova, proprio nella vendita di prodotti insicuri, una forte restrizione alle regole della libera concorrenza del mercato.
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