Boato nella notte a Monte San Giusto dove ignoti malviventi hanno tentato l'ennesimo assalto al bancomat.Nel mirino la filiale di Veneto Banca, ex Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana, a Villa San Filippo.Intorno alle 4 qualcuno ha notato del fumo all’interno della filiale ed ha avvertito il 112. Sul posto i carabinieri hanno verificato che ignoti avevano cercato di forzare lo sportello bancomat dandogli fuoco, tanto è vero che lo schermo è stato in parte disciolto dalle fiamme, nel vano tentativo di prelevare il denaro.Dalle prime indagini è emerso che gli autori avrebbero agito nelle prime ore della notte, frettolosamente: a quell’ora era infatti in zona una pattuglia dei carabinieri di Monte San Giusto in servizio notturno di prevenzione; la decisiva presenza dell’Arma ha certamente fatto andare “in fumo” l’obiettivo dei malviventi che non sono riusciti ad asportare denaro, facendo fallire il colpo.
Ladri in fuga e braccati dai carabinieri a Tolentino.Succede questa sera nella zona di viale Bruno Buozzi, dove i malviventi, che avrebbero messo a segno un furto in appartamento, sono stati avvistati da alcuni residenti che hanno subito richiesto l'intervento dei militari dell'Arma. Una pattuglia si è subito recata sul posto per cercare i ladri che, quasi certamente, sono ancora in zona.I fatti si sono verificati nella zona del "dispensario", in via Gentiloni Silverj, nei pressi della scuola Grandi.Le ricerche, al momento, non hanno dato esito positivo.Qualche sospetto cade su una Golf scura con a bordo tre uomini che è stata vista girare in zona nel pomeriggio di oggi.
Investito da quella che in un primo momento sembrava un'auto pirata, un ex autista di Loro Piceno si trova ora ricoverato all'ospedale di Macerata in gravi condizioni.L'ennesimo investimento si è verificato a Passo Colmurano. Poco prima delle 20, un uomo di Loro Piceno, Ermanno Vissani, 70 anni, ex autotrasportatore della Lemag Cucine, è stato travolto da un'auto mentre stava attraversando, praticamente di fronte alla pizzeria. L'investitore, però, in un primo momento non si è fermato per soccorrere l'uomo, forse non essendosi accorto immediatamente dell'accaduto, ma ha arrestato l'auto diversi metri più avanti prima di tornare indietro e prestare soccorso a Vissani.Si tratta dello stesso punto dove il 4 febbraio scorso era stato investito e ucciso un anziano di Loro Piceno, Primo Angeletti.Sul posto sono intervenute due ambulanze del 118: trasportato all'ospedale di Macerata, le condizioni di Vissani sono serie, ma non corre pericolo di vita. I rilievi sono stati svolti dalla Polizia Stradale.
Allarme questo pomeriggio in via Spalato a Macerata dove una signora anziana non rispondeva alle chiamate dei familiari.Sono stati allertati i vigili del fuoco che si sono recati sul posto, anche con l'ausilio di un'autoscala, per cercare di entrare nell'appartamento. La signora era caduta e non riusciva a rialzarsi.Nel frattempo, però, seppur con grande fatica è riuscita a raggiungere la porta e ad aprire ai vigili del fuoco prima che gli stessi passassero dalla finestra, consentendo anche l'intervento dei sanitari del 118.
Matteo Renzi lo ritiene tra i provvedimenti necessari per razionalizzare il sistema amministrativo.La legge sulla spending review prevede bonus di vario tipo per chi si unisce. A cui si aggiungono delibere approvate in alcune Regioni.I Comuni, tra bastone e carota, stanno passando da 8.046 a meno di ottomila. Un’ulteriore accelerata è attesa nel 2017.Non è ancora la sforbiciata che vuole Renzi ma è un primo passo poiché chi ha pochi abitanti non riesce a sostenere i costi di taluni servizi. Il colpo di grazia dovrebbe avvenire con la proposta di legge di una ventina di deputati Pd, capeggiati proprio dal marchigiano Emanuele Lodolini. Prevede la fusione obbligatoria dei Comuni sotto i 5000 abitanti. Si tratterebbe di un colpo di spugna sull’Italia dei piccoli Comuni: ne sparirebbero 5562. E ben 40 sarebbero quelli della provincia di Macerata che dovrebbero accorparsi.In base alle ultime statistiche Istat, infatti, dei 57 Comuni della provincia di Macerata, solo 17 superano i 5000 abitanti: Macerata, Civitanova, Recanati, Tolentino, Potenza Picena, Corridonia, San Severino, Porto Recanati, Cingoli, Morrovalle, Matelica, Treia, Monte San Giusto, Montecassiano, Montecosaro, Camerino e Pollenza.Il primo Comune sotto i 5000 abitanti è Mogliano con 4755 residenti. La maggior parte dei piccoli Comuni è tutta concentrata nei territori montani: viene da chiedersi. se la proposta di legge sarà accolta, che fine farà la provincia di Macerata?
Turbativa d'asta per gli appalti d'illuminazione e impianti termici: tre arresti e sette perquisizioni in quella che gli inquirenti hanno chiamato "operazione led". Coinvolte anche persone di Recanati“Alle prime ore della mattina di oggi – si legge in una nota della procura -, su disposizione della procura della Repubblica di Viterbo, militari del comando provinciale carabinieri di Viterbo e personale del comando provinciale del corpo forestale dello Stato, nelle province di Viterbo, Terni e Macerata, hanno dato esecuzione ad un provvedimento cautelare emesso nei confronti di 3 soggetti ritenuti responsabili di turbativa d’asta in ordine ad una serie di gare d’appalto indette nei comuni di Grotte di Castro, Villa San Giovanni in Tuscia e Civita Castellana. I fatti si sarebbero verificati nel periodo compreso tra il settembre 2014 e l’agosto 2015 e riguardano l’appalto dei servizi connessi alla gestione della pubblica illuminazione ed impianti termici.Contestualmente sono in corso, in varie province, ulteriori sette perquisizioni domiciliari a carico di altrettanti indagati e acquisizioni documentali presso alcuni comuni della Provincia di Viterbo”.L'indagine riguarda l'azienda Cpm Gestioni Termiche srl.
Commozione e silenzio hanno accompagnato l'ultimo saluto a Laura Paoletti e Giosuè Lucaroni.Tantissima la gente che ha affollato la Concattedrale di San Flaviano a Recanati dove si sono tenuti i funerali della giovane mamma che sabato ha ucciso a colpi di fucile il figlioletto di 7 anni e poi ha rivolto l'arma contro di sè.La messa è stata celebrata da don Pietro Spernanzoni: durante la funzione religiosa è stato letto anche un messaggio di conforto e fede del vescovo Nazzareno Marconi.Presenti accanto alla bara bianca di Giosuè tutti i suoi compagni di classe che Lorenzo Lucaroni ha abbracciato commosso uno ad uno.Durante la messa, una persona si è sentita male in chiesa e c'è stato bisogno dell'intervento del 118.(Foto Si.Sa.)https://youtu.be/N1YPTrMBJ-A
Tragedia davanti al cimitero della frazione Appennino di Pieve Torina dove intorno alle 15.15 un uomo, un italiano di 46 anni, si è dato fuoco ed è morto.La vittima è Silvio Migliaccio, imprenditore di Cerreto d'Esi. Era titolare di un'azienda che gestisce slot machine a Matelica. I genitori sono originari di Pieve Torina: qui vivono ancora la mamma e la sorella. La tomba del padre, invece, si trova nel piccolo cimitero di Appennino, di fronte al quale Migliaccio si è dato fuoco dopo essersi cosparso di benzina.Aveva riempito la tanica al distributore di Maddalena di Muccia: tutto questo lascia pensare che l'uomo avesse premeditato con lucidità il gesto.Ancora ignote le cause del gesto estremo: da quanto si è appreso, Migliaccio non aveva manifestato segnali di depressione, anche se negli ultimi mesi era stato vittima di alcuni furti che avevano messo in difficoltà la sua attività. Quando i soccorsi sono arrivati sul posto, ormai per l'uomo non c'era più niente da fare.Sul posto i vigili del fuoco e i carabinieri.Silvio Migliaccio lascia la compagna Sandra e una figlia piccola.
Con estrema non chalance, incurante della presenza di altre due persone e delle telecamere di videosorveglianza, ruba un computer portatile, se lo infila sotto la maglia e se ne va indisturbato.Ma le immagini registrate dalle telecamere a circuito chiuso fanno il giro del web e la sua identificazione potrebbe essere questione di ore.E' successo ieri sera, intorno alle 23.30, al bar La Parigina in corso Garibaldi a Civitanova. Un giovane è entrato nella sala internet del locale, si è guardato un po' intorno e poi ha preso di mira uno dei cinque computer e se l'è portato via senza che gli altri due ragazzi presenti in quel momento nel locale si accorgessero di nulla. Il valore commerciale del pc è di circa 800 euro.
Momenti di paura la notte scorsa per una ragazza di Civitanova che, mentre faceva rientro a casa, si è trovata inseguita da tre persone.Era circa mezzanotte, quando la giovane, mentre camminava per tornare nella sua abitazione in pieno centro, si è resa conto che tre uomini la stavano seguendo. Comprensibilmente in apprensione, ha allungato il passo, visto che ormai si trovava a pochi metri da casa, ed è arrivata al portone. Uno dei tre ha cercato di entrare, ma la ragazza è riuscita a chiudersi dietro il portone, scatenando la rabbia dell'inseguitore che per tutta risposta ha sfondato lo stesso portone.Prima di darsi alla fuga, i tre hanno insultato pesantemente la donna, palesando un accento italianissimo.
In risposta all’ondata di furti ed illegalità diffusa che interessa il nostro territorio, è stato promosso dalla Prefettura di Macerata ed avviato il progetto del “controllo del vicinato”.Questo progetto prevede una collaborazione da parte dei cittadini nel controllo del territorio, con il supporto delle amministrazioni comunali e delle Forze dell’ordine.Aumentano i Comuni che entrano a far parte del progetto, tutti con l’obiettivo di prevenire e reprimere gli episodi di criminalità, attraverso una stretta collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine.Ieri, 15 febbraio 2016, alle ore 18,30, presso la Sala Consiliare del Comune di Treia, si è tenuto un incontro di confronto e di condivisione di questo progetto: i cittadini saranno attori di una nuova politica improntata alla sicurezza sociale, saranno cittadini solidali e grazie a questa collaborazione con le Forze dell’ordine, sarà possibile autodifendersi.L’attivazione del progetto “controllo del vicinato” permetterà ai cittadini di presidiare il proprio ambiente naturale, continuando a vivere la quotidianità con una maggiore consapevolezza di quello che accade intorno a sé e con una percezione maggiore del senso di vicinanza. Basteranno piccoli accorgimenti per aumentare il controllo del vicinato, come guardare meglio cosa succede fuori casa, in modo particolare quando abbaiano i cani o quando qualcuno parla concitatamente sotto casa, avvertire il vicino che si sarà assenti per un certo periodo, in modo tale da poter considerare anomali eventuali rumori provenienti dalla propria abitazione …Sarà fondamentale impegnarsi a segnalare comportamenti e presenze sospette, questo sarà possibile utilizzando anche tecnologie informatiche e comunicative di messaggistica istantanea: l’applicazione “Whatsapp” è uno strumento idoneo a sperimentare lo scambio di informazioni.I cittadini che si accorgono di movimenti sospetti, di persone che si aggirano nel quartiere guardandosi troppo in giro, di auto o moto insolite nella zona … ora avranno modo di comunicare queste informazioni, di condividere foto e file audio. Tutti potranno dare informazioni al referente che a sua volta avrà un contatto con le Autorità locali di pubblica sicurezza.
I funerali di Laura Paoletti, 32 anni, e del figlioletto di sei anni, ucciso da lei stessa con due colpi di fucile sabato scorso, prima di togliersi la vita, si svolgeranno domani pomeriggio alle 15:30 nella cattedrale di San Flaviano a Recanati. Lo hanno deciso di comune accordo i familiari della donna e il suo ex compagno e padre del bambino, Lorenzo Lucaroni. L'avv. Alessandra Perticarà, a nome della famiglia Paoletti, ha ringraziato Lucaroni per la sua disponibilità. Le offerte che saranno raccolte nel corso della cerimonia funebre saranno devolute in favore della scuola "Beniamino Gigli' che era frequentata dal bambino. L'omicidio-suicidio sarebbe maturato dopo una separazione difficile fra i due adulti, con Laura legatissima al figlio, al punto da non sopportare che altre persone se ne prendessero cura.(Ansa)
Un frontale fra due auto si è verificato intorno alle 19 di questa sera a Chiesanuova di Treia.L'urto fra i due veicoli, una Panda e una Punto, è stato tremendo e solo per un vero e proprio miracolo l'incidente non si è tramutato in tragedia: le macchine sono andate praticamente distrutte. Le due persone che si trovavano al volante, un uomo di Treia e uno di Cingoli, sono state trasportate per accertamenti all'ospedale di Macerata, ma le loro condizioni non sarebbero gravissime.Per estrarre dalle lamiere il conducente della Panda si è reso necessario l'intervento dei vigili del fuoco.Le cause dell'incidente sono al vaglio dei carabinieri di Treia. Il traffico risulta molto rallentato in quanto si è resa necessaria la chiusura della strada per la rimozione dei veicoli coinvolti.(Foto Guido Picchio)
Video-ripreso e multato mentre porta a passeggio i cani ai giardinetti. E’ accaduto nei giorni scorsi in piazza Douhet, proprio di fronte all’uscita delle scuole elementari di Porto Potenza. Un residente del luogo, intorno alle 8,20 del mattino, è stato intercettato da un agente della Polizia Locale mentre era con i suoi due amici a quattro zampe all’interno del parco urbano in cui insiste il divieto di accesso per i cani, anche al guinzaglio. All’uomo, che non ha potuto contestare la contravvenzione supportata da riprese video, è stata elevata una multa di 50 euro. Il controllo della Polizia locale in aree scolastiche e frequentate in particolare da bambini fa parte del giro di vite imposto dall’Amministrazione Comunale volto al rispetto delle norme relative al passeggio e alle deiezioni canine, oggetto di frequenti segnalazioni da parte dei cittadini.
Anche una vecchia Y10 può far gola ai malviventi.Ieri pomeriggio a Civitanova, davanti alla scuola in viale Vittorio Veneto, è stata rubata una Lancia Y10 targata MC 380753.L'auto è blu, con i parafanghi verdi e cerchi in lega con i raggi neri. Malgrado l'auto non abbia praticamente valore commerciale, è indispensabile per la proprietaria per recarsi al lavoro.L'appello è stato lanciato proprio dalla figlia della proprietaria, Letizia Renzi: chiunque abbia notizie è pregato vivamente di contattarla.
Continua l’incessante lavoro degli uomini del Commissariato di Polizia di Civitanova diretto dal Vice Questore Aggiunto dottor Ciro De Luca.Nel tardo pomeriggio di ieri, gli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria coadiuvati dalla “Volante”, hanno tratto in arresto un cittadino di origini marocchine di 46 anni residente in città, su ordine della Procura della Repubblica, dovendo scontare la pena di un anno e sette mesi di carcere per reati contro il patrimonio (furto e ricettazione). Il soggetto era stato infatti oggetto di indagini da parte del Commissariato che aveva individuato l’uomo come l’autore di numerosi furti perpetrati in città e zone limitrofe.All’arrivo degli agenti, l'uomo, al quale l’autorità giudiziaria aveva rifiutato le misure alternative al carcere, si trovava davanti al cortile della propria abitazione dove stava caricando in auto capi di abbigliamento ed altro materiale con l’intenzione di allontanarsi velocemente dalla città e far perdere le proprie tracce.Il 46enne dopo le formalità di rito è stato associato alla casa circondariale di Camerino.
Secondo gli inquirenti potrebbe trovarsi nella zona di Civitanova l'avvocatessa di Montegiorgio di 56 anni, Loriana Dichiara, scomparsa da casa nella giornata di ieri.La donna si sarebbe allontanata da casa nell'arco di tempo, circa un quarto d'ora, in cui il compagno era uscito per andare a comprare delle medicine in farmacia. In questi quindici minuti Loriana Dichiara avrebbe preso la sua Fiat Punto e si sarebbe allontanata.Le ricerche sono partite ieri sera. Il centro di raccordo è situato nel parcheggio del centro commerciale di Porto Sant'Elpidio dove sono presenti i carabinieri, i vigili del fuoco, la Protezione civile e i sanitari del 118. Anche se i carabinieri ritengono che la donna possa trovarsi a Civitanova, per la parte fermana di territorio le ricerche partono da Porto Sant’Elpidio.AGGIORNAMENTO - Il cellulare dell'avvocatessa sarebbe stato rinvenuto nel pomeriggio a Civitanova Alta.
Saranno celebrati insieme i funerali di Laura Paoletti e del figlioletto di sei anni, che la donna ha ucciso sparandogli due colpi di fucile da caccia in testa, prima di rivolgere l'arma contro di sé, a Sambucheto di Recanati. E' la decisione raggiunta in serata dai familiari della donna e dal padre del bambino, Lorenzo Lucaroni, un geometra di 39 anni, ex consigliere comunale "Lorenzo è addolorato per tutti e due, per Laura e per il bambino" dice l'avvocato Elena Sacchi, che ha assistito il 39enne della causa per avere l'affidamento congiunto del piccolo. In un momento di rabbia, tempo fa, lei disse "piuttosto che dartelo, prima lo uccido e poi mi uccido". Ma nessuno credeva che lo avrebbe mai fatto, anche se l'ex compagno chiedeva di "aiutare Laura". Ora si attende il nulla osta della magistratura, previsto per oggi. Il rito forse mercoledì, nel Duomo di Recanati. (Ansa)
Cordoglio a Civitanova per la scomparsa di Vittorio Brini, papà dell'ex consigliere regionale Ottavio. Aveva 89 anni.Persona molto stimata e rispettata da tutti, la sua tabaccheria a Civitanova Alta è sempre stata un punto di riferimento.Era iscritto dal 1980 all'Ordine dei Giornalisti delle Marche e nel 1991 era stato insignito del titolo di Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana.I funerali si terranno martedì 16 febbraio alle 15 nella chiesa di San Paolo.Alla famiglia Brini le sentite condoglianze della redazione di Picchio News
Si è conclusa poco dopo le 13 l'autopsia di Laura Paoletti, 32 anni e del suo figlioletto di sei anni. Gli accertamenti eseguiti dal medico legale Mariano Cingolani nell'obitorio di Macerata, hanno consentito di stabilire che l'omicidio-suicidio è avvenuto intorno alle 12 di sabato e che l'arma utilizzata era un fucile automatico da caccia calibro 12 caricato a pallini. Tre i colpi sparati: due hanno raggiunto bambino dall'alto verso il basso, la forza dell'urto ha spinto il corpicino nei pressi dell'ingresso dell'abitazione, sopra un capannone industriale nella zona industriale di Sambucheto di Recanati, mentre il terzo colpo la mamma se lo è sparato al viso, investendo lo zigomo destro. La donna è stramazzata a terra dietro un divano; il fucile è stato trovato sotto di lei. Il fucile era regolarmente detenuto dal padre di Laura, che lo custodiva in un armadietto metallico.Entro domani la magistratura metterà le salme a disposizione dei familiari. (Ansa)