Martina Ciancaglioni ha perso i genitori e la sorella nel terremoto del 24 agosto scorso. E sotto le macerie della sua casa distrutta è rimasta anche la pergamena della laurea conseguita un anno fa all'Università di Camerino.Il rettore Flavio Corradini ha voluto consegnare alla ragazza un altro diploma, nella cerimonia per i neolaureati di Unicam che si è svolta nel Palazzo ducale di Camerino. "Abbiamo voluto consegnare nuovamente la pergamena a Martina, - ha detto Corradini abbracciando la ex studentessa - come segno di rinascita e speranza, perché quello che tutti comunemente chiamano 'pezzo di carta', la laurea, è in realtà una parte fondamentale ed importante della vita e questa vita, Martina, non l'ha persa. Ricomincia da qui, dal suo 110 e lode in Biologia della nutrizione e sono certo che proseguirà con coraggio e forza il suo percorso''. (Ansa)
Colpo grosso all’ospedale di Civitanova: rubate attrezzature di valore nella notte tra domenica e lunedì.Lunedì mattina gli operatori sanitari del reparto Endoscopia aprendo le porte della sala hanno scoperto che ignoti avevano forzato la serratura della porta e si sono subito accorti che mancavano tre gastroscopi e alcune attrezzature.Sul luogo sono giunti i carabinieri di Civitanova per le indagini. Sembra che i ladri abbiano forzato la porta principale della sale e siano usciti poi per una porta secondaria sul retro. I militari stanno cercando di scoprire chi siano gli autori del furto, grazie anche alle telecamere dell’ospedale.Il bottino è decisamente ingente, visto che i gastroscopi hanno un valore di circa 100mila euro ciascuno: non si esclude il colpo su commissione.
Una trappola omicida. Un gesto assurdo che solo per puro caso non si è trasformato in tragedia.Lungo il percorso ciclabile che da Torre Beregna scende in direzione Statte (nelle campagne fra Castelraimondo e Camerino), qualche criminale ha teso proprio in mezzo alla strada un cavo di acciaio rivestito di verde, in modo tale da renderlo ancora meno visibile.Ad accorgersi del cavo, e ad evitare molto probabilmente un incidente dalle conseguenze inimmaginabili, è stato un ciclista che lo ha tolto e poi ha lanciato l'allarme sulla sua pagina facebook.L'episodio, che ha scatenato comprensibile rabbia e indignazione, domattina sarà denunciato alle autorità competenti nella speranza di poter dare un nome e un volto al colpevole di un gesto tanto insensato quanto pericoloso.
Una sorta di "vendita" non propriamente convenzionale già molto conosciuta nel nord Italia sta sbarcando anche a Tolentino. Sono stati trovati affissi in via Romita e nella zona dell'ospedale alcuni volantini che preannunciano la visita di persone che cercheranno di vendere un dispositivo totalmente inutile. L'addetto che potrebbe materializzarsi al campanello per visionare il contatore del gas, non è un impiegato dalle diverse società che in Italia gestiscono la rete gas, ma il dipendente di una ditta che vende l'apparecchio denominato "Vocal Gas". Congegno - dicono - ideato per scongiurare la fuga di gas, gpl e di ossido di carbonio e chiedono subito il pagamento di 200/300 euro, altrimenti l'importo diventerà di 400 euro perché, secondo loro sarebbe obbligatorio per legge. Attenzione, è una tecnica di vendita aggressiva ai danni dei consumatori. Le modalità usate per approcciarsi ai papabili acquirenti potrebbero indurre, soprattutto le persone anziane, a scambiare queste persone (munite di tesserino di riconoscimento) per dipendenti delle società che forniscono gas metano. Non a caso. Non è una truffa ma certamente potrebbe trarre in inganno più di una persona. Una donna racconta la sua esperienza: «Hanno venduto a mio padre, un uomo anziano, uno di questi rilevatori, che ha un valore commerciale di 30 euro al massimo, facendoselo pagare ben 250 euro. In quel caso, avvalendoci del diritto di recesso, abbiamo rispedito al mittente l’apparecchio, ma finora non è arrivato alcun rimborso. Persino telefonando ai numeri dell’assistenza clienti non risponde nessuno».
Brutta sorpresa per la Civitanovese che domenica si è vista sequestrare l'incasso dall'ufficiale giudiziario a seguito delle vicende che da qualche tempo coinvolgono il patron rossoblu Giuseppe Cerolini.L'incaricato del tribunale, pochi minuti dopo l'inizio della partita contro la capolista Matelica, accompagnato dalle forze dell'ordine, si è fatto consegnare l'incasso e ha posto sotto sequestro anche alcune suppellettili presenti negli spogliatoi.
Dopo oltre dieci anni e una condanna in primo grado a sette anni e sei mesi di reclusione per abusi sessuali su una minore, la Corte di Appello di Ancona oggi ha assolto con formula piena "perchè il fatto non sussiste" un uomo oggi ottantottenne di Civitanova.La sentenza di appello è stata accolta dalle lacrime di gioia dell'anziano e dalla soddisfazione del suo legale, l'avvocato Elisabetta Vastaroli, che si è sempre battuta strenuamente per dimostrare l'innocenza del suo assistito.La vicenda è partita da una denuncia a carico dell'anziano, accusato di aver molestato sessualmente la nipotina acquisita che, all'epoca dei fatti, aveva poco più di quattro anni. L'uomo aveva sposato la moglie la quale aveva due figlie dal primo matrimonio e le presunte molestie sarebbero avvenute sulla figlia di una di loro."In primo grado, malgrado non ci fossero riscontri probatori" racconta l'avvocato Vastaroli "i periti avevano optato per la credibilità della testimonianza fornita dalla bambina. Il mio assistito, una vita rispettabile e senza alcun tipo di precedente, dopo la condanna ha avuto la vita distrutta. E' stato abbandonato da tutti, compresa la moglie, e additato dall'opinione pubblica come un mostro. Anche uscire per fare la spesa era diventato un problema. Questa sentenza di assoluzione completa per lui è un riscatto sociale: l'ho pregato di tenere duro e ce l'abbiamo fatta. Oggi la Corte di Appello ha ridato dignità a una persona che l'aveva persa per colpe che non aveva".Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro settanta giorni.
La Questura di Macerata ha posto in essere una serie di controlli nel week end, concentratisi soprattutto nelle ore serali, volti al contrasto dello spaccio di stupefacenti per consentire una movida senza stupefacenti, all’insegna della legalità e rispettosa degli stessi fruitori, oltre che della collettività in genere.Le “ Volanti” dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico diretto dal dott. Sandro Tommasi, che da inizio anno hanno intensificato notevolmente la loro attività di contrasto alla diffusione di droghe con un bilancio di numerosi arresti e denunce, hanno effettuato controlli e perquisizioni in più punti del capoluogo e in un paio di circostanze hanno sequestrato dello stupefacente.In un caso hanno sorpreso un uomo pluripregiudicato di nazionalità afghana in piazza Nazario Sauro, diretto verso piazza Mazzini con alcuni grammi di hashish. In un’altra circostanza hanno sottoposto a controllo un cinquantenne del posto il cui comportamento sospetto non è passato inosservato agli agenti che lo osservavano da giorni. Lo stesso infatti, ultimamente era solito stazionare nei pressi di un luogo di ritrovo per pensionati sito nel centro storico come in una sorta di attesa.La perquisizione operata nei suoi confronti ha dato infatti esito positivo essendo stata rinvenuta e sequestrata una modica quantità di hashish per il possesso della quale l’uomo verrà sanzionato.
La beneficenza non è solo una prestazione gratuita o semigratuita di servizi o di beni, ma principalmente una disposizione dell’animo, proteso a far del bene al prossimo, a farlo sentire meglio…Purtroppo, negli ultimi tempi si è perso il piacere di fare del bene agli Altri, a tal punto da guardare con sospetto chi vuol realizzare i sogni di coloro che non hanno né i mezzi né le capacità per farlo…Questo non è certamente accaduto a Colmurano, quando la famiglia Pazzaglia e il celebre comico di Castelraimondo, Antonio Lo Cascio (non nuovo a serate di vera solidarietà), hanno espresso il desiderio di organizzare un ricevimento di beneficenza in memoria della compianta Valentina Pazzaglia, morta a soli tredici anni per una grave forma di tumore.La Società Operaia di Colmurano ha accolto questo desiderio senza alcuna esitazione e insieme all’Amministrazione comunale lo ha realizzato in brevissimo tempo, organizzando la serata di beneficenza che si terrà a Colmurano sabato 8 ottobre dalle ore 20.30, presso il palazzetto dello sport.L’ingresso per lo spettacolo del comico sarà gratuito, ma chi vorrà potrà ritrovare un momento di gioiosa convivialità cenando nel grande locale, ben sapendo, che per ogni adulto pagante (i bambini fino a dieci anni non pagheranno), saranno devoluti in beneficenza cinque euro, che si aggiungeranno alle “libere offerte del cuore” che potrete lasciare in uno spazio facilmente individuabile allestito in prossimità del palco.Il ricavato dell’intera serata sarà destinato, su precisa richiesta della famiglia Pazzaglia, al reparto di oncologia pediatrica del Policlinico Gemelli di Roma, e al reparto oncologico dell’Ospedale Civile di Macerata.Per partecipare alla cena è necessario prenotare entro le ore 18:00 del 6 ottobre 2016, telefonando ai numeri:324.835.9300 (Società Operaia di Colmurano); 333.590.8035 (Mario); 347.467.5053 (Lorena). Non dimentichiamo mai di aprire il nostro cuore come… le ali di un’aggraziata farfalla…
Se il merito della fondazione dell'Avis Treia va, tra i soci fondatori, a don Pietro Balestra che, dal 1962, ha ricoperto la carica di presidente per un quarto di secolo, la crescita dell'Associazione dei volontari del sangue in tempi moderni è senza dubbio merito di Carlo Biagiola. Instancabile presidente per oltre 20 anni, Biagiola è stato anche membro onorario del sodalizio treiese fino alla sua morte, avvenuta sabato 1° ottobre dopo una lunga malattia che non ne ha scalfito l'animo, oltre che, in passato, componente del Consiglio direttivo dell'Avis provinciale di Macerata. A lui si deve l'esponenziale aumento di donatori a Treia e la capacità di attrarre le nuove generazioni verso un impegno importante quanto vitale come la donazione del sangue. Biagiola ha festeggiato da presidente anche il traguardo importante dei 45 anni dell'Associazione, prima di passare il testimone a Valeriano Liberti e, attualmente, al dott. Sebastiano Rubera. Entrambi, uniti alla preghiera dei suoi familiari, lo ricordano con affetto e riconoscenza, così come tutti membri dell'attuale consiglio direttivo e i tanti soci donatori. L'Associazione si stringe unita, perciò, al dolore della moglie Gianna, dei figli Cinzia, Patrizia e Giacomo, dei nipoti Alessia, Sara e Rachael, del genero Giuseppe e della sorella Gina. I funerali saranno celebrati oggi, lunedì 3 ottobre, alle ore 16.30, presso la chiesa di San Michele, a Treia, mentre la salma sarà tumulata nel cimitero di Appignano. Carlo Biagiola era nato a Montefano il 4 novembre 1940.
"Salve, stiamo raccogliendo indumenti usati per le zone colpite dal terremoto, ci fa entrare?": così nel tardo pomeriggio di sabato sera, due donne sono riuscite a truffare un'anziana di Civitanova, rubandole circa duecento euro in contanti e un paio di orecchini d'oro.Le due hanno suonato alla porta della donna in via Fiume, chiedendole se avesse in casa vestiti da poter donare alle popolazioni vittime del terremoto. L'anziana, 82 anni, era in casa da sola e in buona fede ha fatto entrare le due ladre. Una ha distratto la poveretta, l'altra girando per casa ha trovato e rubato tutto quello che la vittima aveva: i soldi e gli orecchini.L'anziana ha denunciato il fatto domenica mattina ai carabinieri, ma le indagini si preannunciano non semplici in quanto la vittima non è riuscita a fornire una descrizione particolarmente dettagliata delle due truffatrici.
Un romeno di 30 anni senza fissa dimora, Catalin Blanaru, è finito in manette dopo una serata burrascosa, al termine della quale, completamente fuori di sè, ha aggredito una pattuglia di carabinieri, colpendoli ripetutamente con calci e pugni, fin quando i militari non sono riusciti ad immobilizzarlo.Erano le 21.30 di ieri, quando i carabinieri sono stati chiamati ad intervenire di fronte alla stazione di Civitanova, dove erano stati segnalati due soggetti in chiaro stato di alterazione psicofisica apparentemente pericolosi. Quando la pattuglia è arrivata sul posto, c'era solo una persona, un serbo di 40 anni, in evidente stato di agitazione. I due militari in servizio lo hanno fermato e stavano per accompagnarlo in caserma per ulteriori accertamenti, quando dal buio è improvvisamente sbucato il romeno che si è avventato sui carabinieri con inaudita violenza, sferrando calci e pugni. Non senza fatica, i militari sono riusciti ad immobilizzarlo e a caricarlo in macchina. Nel frattempo, il 40enne, vista la malaparata, si era visibilmente calmato e a quel punto i carabinieri lo hanno lasciato andare. Arrivati in caserma, invece, il 30enne ha proseguito nella sua serata di follia continuando a colpire violentemente qualsiasi cosa gli si parasse di fronte, fino a quando è stato portato in carcere a Camerino per rispondere di resistenza, danneggiamento e lesioni. I due militari di pattuglia sono stati entrambi medicati al pronto soccorso per traumi e lesioni varie e giudicati guaribili in quindici giorni.
I carabinieri hanno recuperato 8 dei 10 pc portatili rubati nella scuola media di Acquasanta Terme, l'unica agibile dopo il terremoto del 24 agosto. I militari hanno denunciato un pregiudicato albanese di 38 enne, manovale, con il permesso di soggiorno, domiciliato a Teramo ma abitualmente residente nella vallata del Tronto, che è stato bloccato a bordo del proprio furgone Fiat Iveco a Spinetoli a seguito di una perquisizione. I carabinieri hanno anche denunciato un altro pregiudicato, 58 enne, di origine macedone, dopo avere fatto irruzione nella sua abitazione a Stella di Monsampolo del Tronto. I due sono ora indagati per ricettazione.Del furto aveva parlato anche il presidente della Repubblica Mattarella, definendolo "un'offesa all'Italia", e un "tentativo odioso di rubare il futuro ai ragazzi di quel Comune".''Posso dire che lo Stato esiste, e che il cittadino è tutelato'': questo il commento del sindaco di Acquasanta Terme Sante Stangoni, dopo il ritrovamento degli 8 dei 10 pc rubati dalla scuola media 'Amici'. Stangoni ringrazia anche ''i carabinieri, la polizia, il prefetto e il questore''.(Ansa)
Con Claudio Giorgetti se n’è andato un pezzo di storia dell’Oratorio Salesiano di Porto Potenza.In una chiesa del Corpus Christi gremitissima, una folla di amici e parenti ha voluto dare l’ultimo saluto a chi per oltre quarant’anni è stato un punto di riferimento per generazioni di giovani. Claudio ha speso tutta la sua vita tra il lavoro alla Cecchetti di Civitanova, la famiglia e l’Oratorio “Don Bosco” dove, oltre aiutare a gestire il cinema parrocchiale, ha potuto trasmettere la sua grande passione per il teatro. E’ stato, nei primi anni ‘80, il fondatore del Gruppo Teatrale Oratorio 3P di cui è stato regista e factotum, rivolto soprattutto ai giovani dai 14 ai 30 anni e che ancora oggi è florido ed attivo. Nell’omelia celebrata da Don Cesare e Don Giancarlo, con cui Claudio ha percorso un intenso e lungo cammino di volontariato sociale, non poteva non evidenziarsi la mitezza e l’umiltà di una persona che ha lasciato un segno indelebile in tutti coloro hanno avuto il privilegio di incrociare la propria vita con la sua.
Un anziana di 81 anni è stata investita da un'auto sulle strisce pedonali mentre attraversava.È successo intorno alle 19.45 in Viale Indipendenza, a Macerata. La donna stava attraversando insieme al cane quando è stata travolta da una Range Rover. È stata immediatamente trasportata con l'ambulanza all'ospedale cittadino. Sul posto vigili del fuoco e carabinieri.
Personale e mezzi del comando dei Vigili del Fuoco di Macerata sono intervenuti questa mattina, alle ore 10,30 circa, nel Comune di Serravalle del Chienti (MC), in località fonte delle Mattinate.L’intervento delle squadre dei Vigili del Fuoco coordinate dalla sala operativa 115 è valso al ritrovamento dei due dispersi R.L. ed R.M., zio e nipote, sul monte Piancali sorpresi da fitta nebbia durante la loro battuta di caccia.I due sono stati ritrovati in ottime condizione fisiche.I pompieri sono intervenuti con l’autopompa, il CA, 5 unità Vigili del Fuoco dalla sede distaccata di Camerino e la CA con unità cinofila dalla sede distaccata di Civitanova
Muore colpito da un infarto mentre sta consumando un rapporto sessuale con una donna in una stradina appartata tra Lapedona e Altidona. E' successo ieri sera, quando un uomo di 70 anni residente nell'entroterra fermano, ha imboccato una strada secondaria dove si è appartato con una donna per fare sesso.Improvvisamente, il 70enne ha iniziato a sentirsi male e la donna ha chiesto subito l'intervento del 118. Quando sul posto sono arrivati i sanitari della Croce Verde Valdaso ormai per l'uomo non c'era più niente da fare: malgrado i disperati tentativi di rianimarlo, il 70enne era ormai deceduto. Per i rilievi di rito, sono intervenuti anche i carabinieri.
Un 44enne di Filottrano è stato arrestato dai carabinieri per detenzione illegale di sostanze stupefacenti: dopo alcune ore di appostamento e osservazione è stato bloccato nel parcheggio del cimitero locale, dove aveva organizzato un giro di spaccio. A bordo della sua Smart nera, attendeva alcuni giovani a cui poi ha ceduto degli involucri di stupefacente. Perquisito, è stato trovato in possesso di materiale per il confezionamento delle dosi, di circa 40 grammi di marijuana già pronta per lo spaccio (del valore di circa 100 euro) e di un bilancino di precisione. Simone Tassi, questo il nome dell'arrestato - ha vari precedenti per reati di droga. Posto ai domiciliari, è comparso stamane davanti al Tribunale di Ancona per il la convalida dell'arresto e il processo per direttissima. L'arresto è stato convalidato e l'udienza rinviata per la richiesta dei termini a difesa. Per Tassi è stata disposta la scarcerazione, se non detenuto per altra causa. (Ansa)
Gli rubano la bici in pieno centro a Civitanova, ma lui se ne accorge e riesce a strapparla dalle mani del ladro e a riprendersela.E' successo in corso Umberto I intorno alle 14.30, quando l'uomo si è reso conto che un giovane di circa vent'anni, alto circa 1.60, di origine magrebina, insieme a una donna sui 40 anni, bionda e con i capelli corti, stavano rubandogli la bici. La vittima è riuscito a riprendersi il mezzo a due ruote, mentre i due ladri si sono dati alla fuga. Il fatto è stato denunciato a polizia e carabinieri.
Brutta sorpresa per un componente della troupe che in questi giorni sta girando le riprese di un film su Beniamino Gigli a Recanati.Mentre la troupe era impegnata nelle riprese a Villa Gigli, infatti, un'auto è stata presa di mira da qualche balordo che ha sfondato il finestrino destro e si è appropriato di un borsello che era all'interno della macchina. Oltre al danno, però, bottino magro, perchè nel borsello non c'erano soldi.Il fatto è stato denunciato alle autorità competenti.
Tragedia della strada ieri pomeriggio a Fiuminata. Un ragazzo di appena sedici anni ha perso la vita dopo essersi schiantato contro il guardrail mentre era a bordo della sua Honda 125.Edoardo Duri è morto praticamente sul colpo. La tragedia si è consumata intorno alle 19, sotto gli occhi di un amico del giovane, anche lui in moto. Sul posto sono intervenuti gli uomini del 118, ma quando sono arrivati per il ragazzo c'era ormai ben poco da fare: si è alzata in volo anche l'eliambulanza da Perugia, ma è stato tutto inutile. Sul posto anche i carabinieri della Compagnia di Camerino per gli accertamenti di rito.Studente al terzo anno del Liceo Scientifico di Fabriano, Edoardo era un grande appassionato di calcio e giocava negli Allievi della Folgore Castelraimondo.Lascia il papà Sandro, operaio a Fabriano, la mamma Claudia, infermiera a Camerino, e la sorella maggiore Arianna.