Si apre una settimana cruciale per l'inchiesta sul crollo del ponte 167 avvenuto il 9 marzo scorso lungo l'A14 fra Camerano e Loreto, e costato la vita a due coniugi, Emidio Diomede e Antonella Viviani, che transitavano proprio in quel momento a bordo della loro auto. Il pm Irene Bilotta si appresterebbe a iscrivere nel registro degli indagati circa 40 soggetti fra persone fisiche e società, e per alcuni di loro la qualificazione del reato ipotizzato (omicidio colposo) potrebbe trasformarsi in disastro colposo.
Il pm ''non conferma né smentisce'' l'indiscrezione, ma altre fonti sottolineano che i primi accertamenti sulle manovre di sopraelevamento del ponte, la filiera degli appalti, i piani di sicurezza e la decisione di eseguire i lavori ad autostrada aperta, hanno già fornito un quadro abbastanza chiaro su possibili criticità nella progettazione ed esecuzione delle opere. Spunti che meritano di essere approfonditi dando contestualmente modo a chi sarà indagato di formulare le proprie controdeduzioni (ANSA).
Un tragico incidente è costato la vita, oggi pomeriggio, a Riccardo Milani, 34enne di Pieve Torina che si è schiantato in sella alla sua Bmw 800 R.
Per l'uomo che è andato fuori strada, in una curva tra Pieve Torina e Visso, non c'è stato nulla da fare e non sono bastati gli immediati soccorsi degli operatori del 118.
Riccardo aveva raccontato tempo fa la sua triste storia, parlando di una vile truffa che aveva subito. Perché il giovane, a causa del sisma, aveva perso la casa e la volontà di restare a Pieve Torina l'aveva convinto ad acquistare una roulotte. Roulotte che, dopo aver pagato, non gli era mai stata recapitata.
Una vicenda tristissima, dall'esito drammatico, che non può non far riflettere sulla tragicità di alcuni destini.
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Anas comunica che, per un incidente, sulla strada statale 209 ‘Valnerina’ è provvisoriamente chiuso, in direzione Visso, il tratto in corrispondenza del km 80,500 in località Capriglia, nel comune di Pieve Torina in provincia di Macerata.
Per cause in corso di accertamento, l’incidente ha coinvolto un motoveicolo e il conducente è deceduto.
Sul posto sono presenti il personale Anas e le Forze dell’Ordine per consentire i rilievi e la gestione dalla viabilità al fine di ripristinare il prima possibile la normale circolazione.
Anas raccomanda prudenza nella guida e ricorda che l’evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile sul sito web www.stradeanas.it oppure su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all’applicazione VAI Anas Plus, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Inoltre si ricorda che il servizio clienti Pronto Anas è raggiungibile chiamando il numero verde, gratuito, 800 841 148.
Due auto con a bordo dei giovani si sono scontrate oggi pomeriggio in Via Martiri di Belfiore a Civitanova.
Lo scontro brutale tra le auto ha restituito diversi feriti che non sembrerebbero essere gravi. Sul posto Vigili del Fuoco e 118 per accertamenti e soccorsi
Foto Vives
Una passeggiata in bicicletta si trasforma in attimi di paura..
Intorno alle 16 di oggi, nelle campagne intorno Fiuminata, un uomo è caduto in un dirupo mentre stava viaggiano in sella alla sua bicicletta. Immediato l'allarme lanciato dall'amico. Sul posto sono subito intervenuti i sanitari del 118 e i vigili del fuoco. Da quanto si è appreso, il ferito è sempre stato cosciente, e i vigili del fuoco lo stanno recuperando con i mezzi a loro disposizione. in via precauzionale, è stata anche allertata l'eliambulanza.
(Servizio in aggiornamento)
Due feriti gravissimi sono stati portati d'urgenza all'ospedale regionale di Torrette a seguito di un frontale che si è verificato questa mattina intorno alle 9 a Castelraimondo, all'altezza dell'incrocio per Pioraco.
L'incidente è avvenuto lungo la SP 361 in località piani di Lanciano. Nei pressi dell’incrocio per l’accesso all’area industriale, due veicoli, una Golf Wolkswagen guidata da S.L. di San Severino Marche e un furgoncino Fiat Fiorino guidato da C.G. di Fiuminata si sono scontrate frontalmente dando luogo ad urto. Nell’impatto i due conducenti sono rimasti gravemente feriti rendendo necessario l’intervento di una squadra di vigili del Fuoco di Camerino che ha estratto uno dei due conducenti dalle lamiere e l’intervento dei sanitari del 118 che hanno trasportato i due feriti presso l’ospedale di Torrette con l’ausilio di due elicotteri.
L’intervento dei vigili del fuoco è anche valso alla messa in sicurezza dei veicoli coinvolti e dello scenario del sinistro
(In aggiornamento)
Smerciano generatori di corrente contraffatti nei pressi di aree recentemente interessatidal sisma, a Camerino. I due malviventi si aggiravano ieri a bordo di una Fiat 500 X fiammante con tute da lavoro e maglietta con tanto di sponsorizzazione del nome della ditta tentando, appunto, di piazzare alcuni generatori di corrente ad alcuni utenti della strada.
Notati immediatamente dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Camerino, impegnati in specifici servizi antisciacallaggio e di prevenzione alle truffe ai danni di anziani disposti dal Comandante della Compagnia Capitano Vincenzo Orlando, i due “venditori” sono stati subito fermati e sottoposti ad accertamenti. All’interno della loro autovettura sono stati rinvenuti due generatori di corrente elettrica di medie dimensioni i quali, da una più attenta analisi, sono risultati carenti dei requisiti minimi previsti dalla comunità europea e presentavano evidenti segni di contraffazione del marchio CE ed inoltre avevano una potenza diversa da quella impressa sulla scocca.
I generatori di corrente, ovviamente sequestrati, avrebbero potuto fruttare almeno 1000 euro se i due “pataccari” fossero riusciti a piazzarli a qualche ignaro acquirente. I due soggetti, C.A. 28enne e A.V. 21enne, entrambi napoletani e con molti precedenti penali specifici su tutto il territorio nazionale, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria di Macerata per introduzione nello stato e commercio di prodotti con segni falsi e pericolosi. Inoltre, i due pregiudicati sono stati immediatamente proposti per l’emissione del foglio di via obbligatorio da parte della Questura di Macerata per tutti i Comuni ricadenti nella giurisdizione del Comando Compagnia Carabinieri di Camerino.
Rocco Sabato è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari dopo l’aggressione subita dal presidente Filippo Spalletta. E’ lui il giocatore della Maceratese colpito al volto e graffiato al collo durante la riunione che si è tenuta nella sede sociale.
Sabato, che è anche consigliere dell’Assocalciatori, aveva preso la parola per chiedere delucidazioni sulla grave crisi economico finanziaria che sta attraversando la Maceratese. Proprio ieri il difensore aveva detto che la squadra non avrebbe messo in mora la società per evitare ulteriori problemi.
La squadra è senza stipendi da cinque mesi, ultimamente ci sono difficoltà a coprire le spese per le trasferte. Spalletta non ha dato il tempo al giocatore di terminare di parlare. Un gesto folle, che potrebbe avere conseguenze anche gravi. Al momento sembra che il giocatore abbia preferito non denunciare l’accaduto alle autorità, ma nulla vieta che possa farlo nei prossimi giorni.
Sabato ha lo zigomo destro tumefatto. Nonostante abbia provato a divincolarsi il collo è segnato, ferito dai graffi. I compagni sono prontamente intervenuti in difesa del giocatore, è scoppiata una baraonda. “E’ ridotto male” ha riferito un suo amico. E’ in forte dubbio la presenza del giocatore domenica a Forlì.
La squadra è sotto shock, tutti preferiscono restare il silenzio, non commentare l’accaduto, unico forse nel suo genere. I tifosi sono molto arrabbiati. La città è incredula. Non si pensava che si potesse arrivare a tanto.
Tensione alle stelle in casa Maceratese.
Questo pomeriggio, infatti, nella sede della società bianco rossa a Sforzacosta, era in programma un incontro fra i giocatori e la dirigenza per cercare di capire come stanno realmente le cose.
Erano presenti i dirigenti della Maceratese, con a capo l'attuale presidente Filippo Spalletta, e i giocatori che compongono la Rosa.
La scintilla è scoppiata quando un calciatore ha preso la parola per chiedere chiarimenti in merito al pagamento degli stipendi.
Secondo quanto trapelato, Spalletta si sarebbe alzato e senza dire una parola avrebbe colpito con un pugno il calciatore che aveva posto la domanda.
Immediata la reazione degli altri compagni che sono subito intervenuti in difesa del calciatore colpito, aggredendo a loro volta Spalletta.
( Servizio in aggiornamento )
Da alcuni mesi la polizia sta svolgendo indagini in relazione a svariati furti commessi a Civitanova ai danni di scuole, uffici ed Enti Pubblici.
Una svolta alle indagini c'è stata verso la fine del mese di novembre dello scorso anno quando in Commissariato veniva denunciato un furto perpetrato presso l’Istituto “Paolo Ricci” di Civitanova Marche. Le indagini subito svolte dopo il fatto, anche attraverso attività tecniche, consentivano di focalizzare l’attenzione degli investigatori sulla coppia formata da un cittadino di origini tunisine, clandestino, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, e la sua convivente italiana entrambi di 32 anni, domiciliati a Civitanova Marche. Nel corso di una perquisizione gli agenti rinvenivano presso la loro abitazione, oltre ad alcuni oggetti che suffragavano l’ipotesi investigativa secondo la quale i due erano responsabili del furto alla scuola, anche un’agenda in cui la coppia aveva “annotato” dati, cifre e luoghi di eventi criminosi avvenuti per tutto l’anno 2016. Dall’esame dell’agenda, a riprova della responsabilità della coppia in ordine a decine di furti, il particolare che questi si erano interrotti dopo l’arresto in flagranza per furto dell’uomo avvenuto nel settembre del 2016 e ripreso dopo la sua rimessa in libertà avvenuta circa un mese dopo.
Peraltro il 17 ottobre 2016, gli agenti del commissariato arrestarono l’uomo per il reato di evasione essendo stata riscontrata la sua presenza all’interno di uno studio odontoiatrico mentre doveva essere a casa. Alcuni giorni dopo i due giovani furono arrestati per il reato di furto consumato presso una struttura sanitaria e in quella circostanza furono trovati in possesso della refurtiva, alcuni cacciaviti ed un piede di porco.
A seguito di indagini nel gennaio scorso la Squadra Mobile della Questura di Macerata, dopo accurate indagini, riusciva ad identificare i due soggetti quali autori di alcuni furti avvenuti a Macerata nel novembre del 2016 all’interno degli uffici dell’Agenzia delle Entrate e APM di Macerata.
Dall'esame dell'agenda si riusciva a ricostruire le dinamiche nonché l'ammontare per almeno 23 furti avvenuti in provincia di Macerata che avevano viste coinvolte numerose scuole di Civitanova Marche e Macerata, Asur, istituti di riabilitazione e centri per l'occupazione. I due usavano trascrivere quasi ogni evento soprattutto per rammentarsi le difficoltà e le modalità da usare per furti successivi. In una perquisizione finale, la coppia veniva trovata in possesso di furti avvenuti la sera prima a Macerata e quasi la totale refurtiva veniva rinvenuta. L’uomo dopo essere stato denunciato, dopo il nulla osta della Procura della Repubblica è stato materialmente espulso dall'Italia; per gli stessi fatti la donna è stata denunciata in stato di libertà.
Younef Faraoussi, il marocchino di 34 anni residente a Recanati espulso oggi dall'Italia perché voleva unirsi all'Isis, era molto attivo sui social, Facebook in particolare, dove aveva approvato a più riprese ''le tesi estremiste di alcuni soggetti schierati in favore dello Stato islamico, e ideologie radicali di matrice jihadista''. E' quanto si legge nel decreto di espulsione a carico del nordafricano, fermato ieri mattina alle 7 da agenti della Digos della Questura di Macerata nell'abitazione recanatese in cui viveva con i genitori. L'uomo, difeso dall'avv. Massimo Pistelli, nell'udienza di convalida del provvedimento svoltasi a Macerata ha sostenuto di essere affetto da disturbi della personalità, e di assumere psicofarmaci. Nel 2015 sarebbe stato ricoverato per questi motivi. Segnalato dalla procura di Milano, Faraoussi era in contatto con due foreign fighters: sul suo profilo Fb c'erano frasi inneggianti all'Isis e alla Sharia, e foto di esecuzioni sommarie condotte dai miliziani dello Stato islamico.
Con provvedimento firmato dal ministro dell'Interno, Marco Minniti, è stata eseguita l'espulsione di un marocchino, per motivi di sicurezza dello Stato, dalla frontiera aerea di Roma Fiumicino, con un volo diretto a Casablanca. Si tratta - fa sapere il Viminale - di un 34enne residente a Recanati (Macerata), attestato su posizioni jihadiste, che aveva espresso il proposito di unirsi allo Stato islamico. E' il 31/o espulso del 2017. Dal gennaio 2015 ad oggi sono stati allontanati dal territorio nazionale 163 soggetti gravitanti in ambienti dell'estremismo religioso.
L'uomo aveva precedenti per reati comuni ed era stato segnalato nell'ambito delle indagini svolte dalla Digos di Milano su due foreign fighters, suoi connazionali, partiti da Milano nel gennaio 2015 alla volta dell'area siro-irachena per unirsi allo Stato Islamico e nei cui confronti l'Autorità giudiziaria milanese aveva emesso, nell'aprile 2016, un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di associazione con finalità di terrorismo. Inoltre, dai controlli effettuati, è stato accertato che il cittadino marocchino, assiduamente attivo sui social network, condivideva i contenuti estremisti postati da uno dei due foreign fighters e si era attestato su posizioni jihadiste, arrivando a rendere manifesto il suo proposito di prendere parte al conflitto.
( Ansa )
Dimenticati da tutti. Anche dagli artisti che all'indomani del sisma de L'Aquila presero parte ad un'iniziativa corale senza precedenti e con la vendita del cd Domani raccolsero quasi 1,2 milioni di euro.
Il 6 aprile, in concomitanza con gli otto anni dal sisma aquilano, abbiamo pubblicato un pezzo (qui), amaro e provocatorio, proprio su come la tragedia del centro Italia sia passata quasi inosservata anche dai grandi nomi dello spettacolo. E questo articolo è arrivato anche ad artisti di chiara fama. Uno di loro ha risposto alla provocazione, con una dichiarazione che da un lato sconcerta e dall'altro lascia aperti enormi interrogativi sull'utilizzo dei fondi che vennero raccolti all'epoca grazie al cd Domani.
Piero Pelù storico front man dei Litfiba e fra i principali protagonisti del cd Domani insieme a Jovanotti, ha risposto così al nostro articolo: "Marche, Umbria, Abruzzo, Lazio... certo che lo so. Sapete però che i soldi raccolti per il teatro de L'Aquila rimasero bloccati per sei anni e ancora oggi non si sa per cosa furono usati veramente?".
Una dichiarazione molto forte che, fra le righe, lascia intendere che se c'è stato un certo "disimpegno" a fronte della tragedia del centro Italia del 2016, forse è anche per come vennero gestiti allora i soldi.
I fondi, versati dall'allora ministro Sandro Bondi su un conto corrente intestato al Mibac, vennero destinati alla ricostruzione del Conservatorio 'Alfredo Casella' e in piccola parte (69 mila euro) a quella del Teatro comunale.
Fu proprio Jovanotti nell'aprile 2012 a denunciare come i fondi non fossero ancora stati utilizzati: ""Parte dei fondi (6%) sul Teatro Comunale - scriveva in un tweet - risulta spesa. Il grosso, assegnato al Conservatorio, è fermo".
Il 25 luglio 2012, il Ministero dei Beni Culturali emanava un comunicato dove si leggeva "I proventi della vendita del brano “Domani 21 aprile 2009”, registrato all’indomani del sisma in Abruzzo, hanno una nuova destinazione: il Teatro San Filippo Neri nel centro storico de L’Aquila. La donazione di 1.121.607 euro, disponibile presso il Ministero dei Beni Culturali, era inizialmente destinata alla ricostruzione del Conservatorio Casella e del Teatro Comunale dell’Aquila, semi-distrutti dal sisma.
Nell’ambito dell’azione di accelerazione della ricostruzione che il Ministro per la Coesione Territoriale, Fabrizio Barca, svolge su delega del Presidente del Consiglio, il Governo sta infatti intervenendo per accelerare l’utilizzo delle risorse ancora disponibili dalle donazioni verso destinazioni di massima utilità.
In questo caso è stata acquisita la disponibilità dei destinatari originari della donazione – conferita con il vincolo di impiego sull’intervento di recupero del Conservatorio e del Teatro Stabile dell’Aquila – a orientare queste risorse finanziarie verso un progetto di più celere realizzazione individuato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali tramite la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici per l’Abruzzo. Questa scelta è stata attuata da coloro che hanno realizzato il progetto artistico “Domani 21 aprile 2009” al fine di garantire, in tempi più rapidi, il proficuo impiego del ricavato della loro iniziativa. I protagonisti del progetto di raccolta fondi “Domani 21 aprile 2009”, ovvero, gli artisti coinvolti su iniziativa di Mauro Pagani – autore e produttore artistico del brano -, Lorenzo Jova Cherubini “Jovanotti”, Giuliano Sangiorgi dei Negramaro e Caterina Caselli, produttore discografico SugarMusic S.p.a., hanno quindi acconsentito al cambio di destinazione dei fondi proprio nei giorni scorsi.
La donazione conferita da SugarMusic S.p.A. per conto degli “Artisti Uniti per l’Abruzzo”– derivante dalla vendita del CD della canzone “Domani 21 aprile 2009” eseguita gratuitamente da questi ultimi – è stata quindi riassegnata all’urgente finanziamento del restauro degli interni del Teatro San Filippo Neri, senza il quale l’opera non poteva recuperare la propria funzionalità nel tessuto culturale urbano. Grazie a tale liberalità, si potrà ripristinare e rendere utilizzabile il teatro".
Il 6 aprile 2017, Piero Pelù afferma che "ancora oggi non si sa per cosa furono usati veramente" quei soldi. Misteri italiani.
Scappa all'alt della polizia e sperona l'auto di servizio, riuscendo a darsi alla fuga. Ma viene identificato e denunciato. Protagonista della vicenda un 22enne di Civitanova. L'altra sera intorno alle 21 la “Volante” transitando in via Crimea a Civitanova ha visto sopraggiungere in lontananza un’auto, un'Alfa Romeo modello 156 di colore scuro, che alla vista dell’ auto della Polizia accelerava l’andatura di marcia nella direzione opposta come per darsi alla fuga.
Il modello e il colore dell’auto corrispondevano alla descrizione di un’automobile che era stata indicata come in uso a persone dedite ai furti in quella zona, motivo per cui gli agenti hanno deciso di procedere all’alt del mezzo il cui conducente, vista l’intenzione dei poliziotti, ha invece accelerato e, dopo aver speronato danneggiandola l’auto della Polizia, si è dato alla fuga. La “Volante” ha invertito la marcia e si è posta all’inseguimento del mezzo che, dopo aver percorso a forte velocità alcune vie, alcune delle quali contromano, ha fatto perdere le proprie tracce mentre gli agenti, anche al fine di non porre in pericolo l’incolumità dei passanti desistevano dall’inseguimento.
Il giorno successivo il mezzo è stato trovato in una via cittadina con gli evidenti segni dello speronamento avvenuto il giorno precedente e le successive indagini, effettuate anche attraverso l’intervento della Polizia Scientifica, hanno consentito di individuare la persona che era alla guida dell’auto la sera precedente.
Si tratta di un giovane 22enne di Civitanova Marche già conosciuto alle Forze dell’ordine per i suoi precedenti penali per reati contro la persona e porto di armi e strumenti atti ad offendere e per essersi reso in passato protagonista di scorribande simili insieme a soggetti a suo tempo identificati e denunciati. Sono in corso accertamenti volti ad identificare la persona che si trovava in sua compagnia la sera in cui si sono svolti i fatti.
Per quanto sopra il giovane è stato denunciato a piede libero per i reati di resistenza e violenza a pubblico ufficiale e danneggiamento.
A Macerata non tutti amano il miglior amico dell’uomo, c’è chi fa di tutto per ferirli o ucciderli, tempo fa la cronaca raccontava di polpette avvelenate lasciate al parco oppure di cani morti con cibo gettato nel giardino dei proprietari.
L’allarme torna alto: qualche giorno fa un uomo è riuscito a salvare il suo cane da una polpetta contenente una lametta. L'animale stava per mangiarla lungo la strada che solitamente fa nella passeggiata della sera con il suo padrone. L'uomo ha subito sporto denuncia alle autorità competenti e chiesto la bonifica delle zone in cui altre persone hanno trovato il pericoloso cibo: Casette Verdini, via Paolo Borsellino e l’area antistante la pista di pattinaggio. I carabinieri, in particolare i forestali con i cinofili dell’antiveleno, provvederanno a controlli periodici per evitare altri casi.
Visto la cadenza criminale con cui il cibo, avvelenato o contenente lamette viene lasciato in giro, si raccomanda la massima attenzione ai proprietari di cani
Incidente sfiorato, cerca di imboccare il sottopasso contromano. Esce dal sottopasso "Esso" in direzione nord e si trova un auto di fronte che aveva sbagliato l'accesso. Incidente evitato per un soffio nella tarda serata di ieri quando una ragazza che per fortuna guidava a velocità moderata, ha trovato di fronte a se i fanali di un auto che non dovevano assolutamente esserci. Fermatasi in tempo per evitare l'impatto, ha fotografato l'auto e ha denunciato il fatto su Facebook.Il guidatore, resosi probabilmente conto all'ultimo momento di quello che stava facendo, si era infatti fermato e stava cercando di reimmettersi nella giusta corsia, in un punto molto delicato dove tra l'altro, lo scorso agosto in circostanze simili, perse la vita l'istruttore di scuola guida Oriano Mataloni che con il suo scooter fu preso in pieno da una Fiat 500 che aveva commesso lo stesso errore, per di più in una luminosa giornata di agosto.Probabilmente la segnaletica, seppur regolare dal punto di vista formale, dovrebbe in qualche modo essere "rafforzata" per evitare anche ai più distratti di trovarsi in simili situazioni. E' anche quello che chiedono a gran voce molti automobilisti che si trovano a passare da quotidianamente da quelle parti.
Ancora piccole scosse, che fanno parte della inevitabile sequenza di aftershocks, sono state registrate nel Maceratese all'alba.
La più forte, di magnitudo 3 è stata registrata alle 5.30 di oggi con epicentro a due chilometri da Monte Cavallo e una profondità di nove chilometri.
Secondo i rilevamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), la scossa è stata preceduta da altre due di minore intensità: 2.6 alle 5.22 e 2.3 alle 4.53. Non si segnalano danni a persone o cose.
Una giovane di Cessapalombo è stata investita da un'auto intorno alle 18.30 a Caccamo di Serrapetrona. La ragazza è stata travolta mentre stava attraversando la strada da una persona alla guida di una Fiat Punto che ha cercato di frenare, ma non è riuscita ad evitare l'impatto. Dopo l'investimento, però, la Punto non si è fermata e ha proseguito la sua corsa in direzione Belforte.
La giovane investita ha riportato lesioni a una gamba ed è stata trasportata in ospedale dai sanitari del 118: le sue condizioni non sarebbero gravi. Sul posto anche i carabinieri per i rilievi di rito e per cercare di risalire all'identità della persona alla guida della Punto che ora rischia l'incriminazione per omissione di soccorso.
Prosegue l’attività investigativa dei finanzieri della Compagnia di Macerata, posta in essere nell’ambito di un dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti, recentemente rafforzato dal Comando Generale del Corpo, attraverso il controllo del territorio attravero l'utilizzo diuturno di pattuglie operative.
Dopo il sequestro di oltre 4 chili e 200 grammi, tra hashish e cocaina, e l’arresto di tre marocchini, operato dagli stessi finanzieri due mesi fa, è proseguita e si è intensificata l’attività investigativa a contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nel capoluogo maceratese.
I finanzieri, proseguendo questa attività investigativa, sono giunti ad individuare un altro cittadino marocchino, anch’esso domiciliato a Macerata, gravemente sospettato di essere dedito alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Nella serata di ieri, è quindi scattato il blitz, che ha visto l’impiego di diverse pattuglie, nel corso del quale si è fatta irruzione nell’abitazione del sospettato.
Nel corso della perquisizione domiciliare sono stati individuati, occultati in uno zainetto, oltre sei chilogrammi di hashish, frazionati in 7 panetti. Oltre allo stupefacente, sono stati trovati 5.000 euro in contanti derivanti, evidentemente, dall’attività illecita di spaccio, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento dello stupefacente.
Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro, mentre il responsabile, un cittadino originario di Casablanca (Marocco), ma domiciliato a Macerata, di 34 anni, è stato tratto in arresto e associato alla Casa Circondariale di Ascoli Piceno, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Scende in strada e si uccide sparandosi un colpo di pistola.
Incredibile tragedia questa mattina a Poggio San Vicino, dove un uomo di 51 anni è stato trovato morto in mezzo alla strada da un passante intorno alle 9.30.
Immediatamente è stato lanciato l'allarme e sul posto è intervenuta un'ambulanza, ma una volta arrivati i sanitari non hanno potuto far altro che constatare la morte del 51enne. Sul posto anche i carabinieri della Stazione di Apiro, per gli inevitabili accertamenti. Secondo la ricostruzione fatta dai militari, l'uomo si sarebbe appunto sparato volontariamente e non ci sarebbe la responsabilità di terzi in questa assurda tragedia che ha inevitabilmente sconvolto il piccolo Comune montano.quantunenne.
Prosegue, non senza difficoltà, l'operazione di trasferimento degli sfollati da una struttura all'altra. Stamattina qualche momento di tensione si è registrato all'Holiday di Porto Sant'Elpidio, dove si sono presentati alcuni dipendenti della Regione che, secondo la testimonianza di alcuni presenti, avrebbero contattato gli sfollati, cercando di convincerli a spostarsi. "Hanno fatto terrorismo psicologico, soprattutto sulle persone anziane, dicendo fra le righe che andarsene in un'altra sistemazione sarebbe stata la soluzione migliore" dicono. E al funzionario con il quale si sono confrontati i "resistenti", quelli che non vogliono essere sfollati di nuovo, hanno detto una frase che trafigge l'anima...: "Non vi rendete conto che gli anziani stanno morendo tutti di crepacuore..."
Una versione che contrasta decisamente con quella fornita dall'assessore regionale Pieroni, secondo cui "Il trasferimento di un certo numero di sfollati dai campeggi e hotel della costa marchigiana verso altre strutture ricettive ''avviene in modo volontario e secondo un percorso condiviso con gli operatori alberghieri e i sindaci. Abbiamo messo a disposizione nuove strutture qualificate e accoglienti, e potenziato i servizi di trasporto per i lavoratori e gli studenti che devono spostarsi ogni giorno. Il messaggio che vogliamo dare è che la collaborazione e il confronto saranno massimi''.
Dall'altra parte, invece, l'appello di Diego Camillozzi, fra i promotori del comitato "La terra trema, noi no", anche lui sfollato all'Holiday è chiaro: "Non spostatevi dalle vostre strutture alberghiere.Voglio far passare questo messaggio per tutte le persone che stanno cambiando hotel o scegliendo l'autonoma sistemazione per paura di non sapere dove poter andare dopo la data del 30 aprile..il messaggio è chiaro: non spostatevi.
Dopo aver mandato diffida alla Regione e per conoscenza alle Prefetture interessate, sicuramente rimarremo nelle nostre strutture, ma non sarà facile riallocare chi si è già spostato. Sarà difficile ottenere di farvi rientrare...".
E' attesa e sarebbe imminente la pubblicazione della nuova ordinanza del commissario straordinario Vasco Errani che andrà a disciplinare la ricostruzione pesante. In rete è comparsa una bozza che, sentiti diversi esperti, potrebbe essere quella definitiva che sarà pubblicata ormai nelle prossime ore.
I parametri sono decisamente diversi da quelli presenti nella bozza presentata ai sindaci qualche tempo fa e che aveva sollevato un polverone per via delle grosse disparità presenti, ad esempio, con la ricostruzione dopo il sisma in Emilia Romagna. Ma si tratta, comunque, di stime ancora prudenziali, in attesa che nelle prossime ore venga pubblicata l'ordinanza completa e ufficiale. Di seguito, è possibile visionare integralmente la bozza "Misure per il ripristino con miglioramento sismico e la ricostruzione di immobili ad uso abitativo gravemente danneggiati o distrutti dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016".
La bozza è scaricabile da qui