Cronaca

Corridonia, in fiamme nella notte 50 rotoballe di fieno

Corridonia, in fiamme nella notte 50 rotoballe di fieno

Incendio questa notte, intorno alle 00.10, a Corridonia in località Voltesante. Per cause ancora da accertare, hanno preso fuoco 50 rotoballe di fieno. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con un'autopompa e un'autobotte e sono riusciti a scongiurare che le fiamme si propagassero alla zona circostante. Non ci sono stati feriti.                             

05/06/2017 09:49
Torna a colpire la banda della ruspa: sradicato il self service del distributore Ip in contrada Pieve

Torna a colpire la banda della ruspa: sradicato il self service del distributore Ip in contrada Pieve

Assalto al distributore IP in contrada Pieve a Macerata. Questa notte, intorno alla 4, dei malviventi con una ruspa hanno sradicato il self service con dentro i soldi e la colonnina della benzina. A causa del materiale altamente infiammabile sono intervenuti i vigili del fuoco. I carabinieri di Macerata stanno ispezionando le immagini delle telecamere installate sul distributore. Il bottino è ancora in fase di quantificazione.   

05/06/2017 09:32
Dramma della disperazione a Macerata: ventitreenne si butta dalla finestra e muore

Dramma della disperazione a Macerata: ventitreenne si butta dalla finestra e muore

È precipitato dal secondo piano di una palazzina in via Ferruccio, traversa di via Mameli a Macerata. La vittima è un ventitreenne straniero residente con altri immigrati in quell'appartamento. Secondo quanto si è appreso, il giovane è tornato a casa intorno alle 1.30 alterato. Per entrare in casa, ha sfondato la porta e poi si è chiuso in bagno. A questo punto i coinquilini hanno chiamato la polizia. Una volta arrivati, gli agenti hanno iniziato a parlare con il giovane per calmarlo, ma ad un certo punto hanno sentito un tonfo: si era buttato dalla finestra. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che non hanno potuto far altro che accertarne il decesso.

05/06/2017 08:47
Tragedia a Tolentino: sbanda con la moto e muore un sedicenne

Tragedia a Tolentino: sbanda con la moto e muore un sedicenne

Non ce l'ha fatta Nicolò Ceselli. Il sedicenne di Caldarola, nipote del consigliere comunale di Tolentino Carmelo Ceselli, è morto nel tragico incidente accaduto nel pomeriggio di oggi in contrada Rosciano a Tolentino. La moto che guidava, a bordo della quale c'era anche una giovane ora ricoverata all'ospedale di Macerata non in pericolo di vita, è finita fuori strada. Il ragazzo è andato a finire contro una struttura metallica e l'impatto è stato devastante. Le condizioni sono apparse subito gravissime: il ragazzo è stato trasportato in eliambulanza all'ospedale Torrette di Ancona, ma per lui non c'è stato niente da fare. E' deceduto poco dopo il ricovero, malgrado i disperati tentativi dei sanitari di salvargli la vita. Lascia i genitori Fabrizio e Maura. La salma si trova ora nell'obitorio dell'ospedale dorico a disposizione dell'autorità giudiziaria per tutti i rilievi di rito in situazioni come questa.   

04/06/2017 20:11
Torino e i drammatici momenti in piazza San Carlo: "Grazie a Dio l'onda non mi ha travolto"

Torino e i drammatici momenti in piazza San Carlo: "Grazie a Dio l'onda non mi ha travolto"

Sciarpe, occhiali da vista, magliette, scarpe. Tantissime scarpe, perlopiù da tennis. Abbandonate a terra l’una sull’altra, sfuggite da piedi in corsa verso luoghi più sicuri. Lontano da quella piazza un attimo prima tranquilla e d’improvviso mare in tempesta. Nel mezzo, ad annaspare confusa e spaventata, gente in lacrime. Chi con un braccio o una gamba sanguinanti, chi senza più punti di riferimento né amici o familiari al fianco. “Più di tutti mi ha fatto effetto vedere padri di famiglia salire sul palco e gridare spaventati al microfono i nomi di chi si era perso” racconta Diego Silveri. Diego è di Macerata ed è uno delle migliaia di juventini che da tutta Italia ieri sera ha raggiunto Torino per seguire dai maxischermi in piazza San Carlo la finale di Champions League contro il Real Madrid. Era in piazza quando si è alzata quella che chiama “onda” mentre prova a spiegare le sensazioni vissute in quei momenti di panico. Un’onda che ha travolto tutto, fatta di persone che si spingevano rovinosamente su altre persone. “Ho assistito a tutta la scena, ma grazie a Dio - racconta - l’onda non mi ha travolto”. Diego si è svegliato ieri di buon mattino e insieme ad Andrea, Marco e Alberto, tre amici dello Juventus Club Doc di Treia, si è messo in strada, direzione Torino. “Sarei dovuto andare a Cardiff, ma per una cerimonia in programma oggi non sono partito più. Alcuni miei amici che ci erano stati mi hanno raccontato che valeva la pena e così ho deciso di godermi anch’io l’emozione di una piazza tutta bianconera. Mai avrei immaginato - dice - che sarebbe successo quello che è successo. Scene viste solo nelle videocassette di mio padre, con le immagini della finale del 1985 allo stadio Heysel di Bruxelles contro il Liverpool. Io ancora non ero nato, sono del 1986. Siamo arrivati intorno alle 15. Abbiamo lasciato la macchina e con un autobus - va avanti Diego nel suo racconto - abbiamo raggiunto la piazza, che già a quell’ora era abbastanza piena. C’erano tantissime trombette che suonavano, si respirava un clima di festa. Una volta entrati, ci siamo ritrovati con alcuni nostri amici. Ma nel punto in cui eravamo si vedeva male, allora Marco e Andrea hanno deciso di andare a vedere la partita a casa di un amico, mentre io e Alberto ci siamo sistemati sui gradini del monumento a Emanuele Filiberto. Ci siamo salvati perché eravamo più in alto rispetto alla folla che ci stava davanti, che è stata contenuta dai piloni con le catene di ferro. Trascorsa una manciata di minuti dal terzo goal, dalla sinistra dello schermo in fondo alla piazza abbiamo visto un mare di teste come un’onda che si allargava sempre di più. Al centro, il vuoto e tutti che spingevano verso l’esterno per provare a uscire. Abbiamo visto davanti a noi gente che correva e cadeva a terra. Ho pensato: adesso esplode una bomba. Avevo paura che sparassero. Quando ti trovi in queste situazioni le pensi tutte, ti tornano in mente le scene di ogni giorno in televisione. Avevo paura per quello che sarebbe potuto succedere di lì a poco. Dieci minuti dopo, un’altra ondata, ma di senso contrario alla precedente. E la tensione è tornata. Mi sono chiesto: cos’altro succede adesso? Poi una terza. Siamo rimasti immobili, come in trappola, perché stavamo al centro e le vie di uscita erano bloccate dal flusso delle persone, abbiamo solo potuto aspettare. Sono stati minuti interminabili. Al fischio finale abbiamo deciso di scendere i gradini e allora abbiamo visto a terra sciarpe, occhiali da vista, magliette, scarpe. Tantissime scarpe da tennis. C’era gente - ricorda Diego - che piangeva dalla paura, scene di panico. Quando finalmente siamo riusciti a uscire dalla piazza, abbiamo raggiunto Andrea a casa del suo amico. Più tardi abbiamo recuperato la macchina e intorno alle due di notte siamo ripartiti”. "Stiamo tornando da Torino - scrive in un post su Facebook un'altra maceratese presente ieri in piazza San Carlo, Sabina Chiavari, di Urbisaglia ma residente a Loro Piceno - abbastanza ammaccati, più che altro psicologicamente. Era una bella festa: tutti in piazza con la stessa passione. Poi all'improvviso il caos. Un boato. Una massa di persone che ti corre addosso e ti trascina non sai dove non sai perché. L'unico pensiero: l'incolumità delle figlie. Abbraccio la piccola che era vicino a me, con uno sguardo vedo mio marito che abbraccia Noemi, poi solo spintoni e paura. Dopo tre ondate di panico cerco marito e figlia. I telefoni non funzionano. Passano 15 minuti, poi un contatto. Ci siamo tutti e senza ferite. Andiamo via, ma le forze dell'ordine dove erano? Organizzati male, allo sbaraglio. Ancora non si è capito in Italia che la psicosi è pericolosa e che non si può far finta di organizzare un evento in questo modo!".

04/06/2017 19:11
Tolentino, finisce con la moto fuori strada: grave un sedicenne

Tolentino, finisce con la moto fuori strada: grave un sedicenne

Grave incidente in contrada Rosciano a Tolentino. Una moto con in sella un ragazzo di 16 anni e una ragazza è finita fuori strada. Da subito le condizioni del conducente sono apparse le più gravi. È stato trasportato in eliambulanza all'ospedale Torrette di Ancona. La giovane, invece, all'ospedale di Macerata. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri di Tolentino. (servizio in aggiornamento)

04/06/2017 18:48
Reati in calo nel Maceratese: il punto sulle attività svolte dai Carabinieri nel 2016

Reati in calo nel Maceratese: il punto sulle attività svolte dai Carabinieri nel 2016

L'anno scorso i reati commessi a Macerata e provincia sono stati 8.239. Il 15,16 per cento in meno rispetto al 2015, quando furono presentate 9.712 denunce. Lo rende noto il Comando Provinciale dei Carabinieri di Macerata, che in un documento ha presentato le attività svolte nel 2016 a difesa del territorio di competenza. 1.800 i casi risolti; nel 2015 sono stati 2.245 (-19,8 per cento). Dei reati totali per i quali è stato richiesto l’intervento dei carabinieri nel 2016, ben 4.558 sono furti. Seguono le operazioni inerenti il settore stupefacenti (191 i reati perseguiti), le rapine, gli incendi. Un solo caso di omicidio, risolto dai militari dell’Arma, come pure è stato sventato l’unico caso di associazione a delinquere. Le persone denunciate nel 2016 sono state 2.136 di cui 1.502 italiani e 422 extracomunitari. A finire in manette sono state invece 140 persone. 43 quelle arrestate per reati nell’ambito di stupefacenti, mentre sono state denunciate a piede libero 248 persone. 650 i grammi di eroina sequestrata, insieme a 1.008 grammi di cocaina e 24.550 grammi di hashish. Significativo l’impegno profuso nei servizi preventivi di pattugliamento e perlustrazione: ben 201.965 ore con un dispiegamento di 48.950 militari nei 12 mesi. Al 15 marzo 2017, i servizi svolti contro lo sciacallaggio dall’inizio dell’emergenza terremoto sono stati 5.850 con 8 persone denunciate a piede libero e 18 sottoposte a foglio di via obbligatorio. Sono state 66.059 le chiamate pervenuti al 112. Quanto ai controlli della circolazione stradale, in un anno sono state ritirate 297 patenti, 182 persone sono state denunciate per guida in stato di ebbrezza, 8 per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, 173 i mezzi sequestrati. Gli incidenti rilevati sono stati 461 di cui 5 mortali, incidenti nei quali hanno perso la vita altrettante persone.

04/06/2017 18:00
Ennesima truffa on line: raggirato un treiese che aveva venduto il suo cellulare

Ennesima truffa on line: raggirato un treiese che aveva venduto il suo cellulare

La truffa continua a viaggiare in rete. L'ennesimo caso arriva da Treia, dove i militari della locale Stazione, a parziale conclusione di indagini, hanno denunciato due soggetti della provincia di Pescara, noti alla giustizia, una donna di 64 anni e un uomo di 58, per concorso in truffa. I fatti iniziano quando un cittadino di Treia decide di vendere un telefono cellulare on line. Viene contattato da una donna – il cui nome è risultato inesistente - e insieme contrattano il prezzo: 500 euro. Pochi giorni dopo, però, la donna contesta al venditore la mancanza di garanzia e chiede la restituzione del denaro. Il treiese, ignaro di essere caduto nella rete, accetta e chiede a sua volta la restituzione dell’apparecchio. I 500 euro vengono accreditati su una carta postale dal venditore, ma il telefono invece non torna più indietro. I carabinieri di Treia, dopo aver ricostruito le fila ed individuato i due soggetti, stanno svolgendo ulteriori accertamenti per rintracciare il telefono tramite il codice Imei.

04/06/2017 12:38
Droga e guida in stato di ebbrezza: in quattro nei guai dopo i controlli dei carabinieri

Droga e guida in stato di ebbrezza: in quattro nei guai dopo i controlli dei carabinieri

Una persona denunciata e due segnalate alla Prefettura come assuntori di stupefacenti dai carabinieri della Compagnia di Macerata in due operazioni distinte durante il fine settimana. I militari della Stazione di Corridonia hanno sorpreso un 35enne, già conosciuto alle cronache, trovato in possesso di alcuni flaconi di metadone. L'uomo è stato denunciato alla procura per detenzione di stupefacenti. A Cingoli, invece, i carabinieri hanno trovato due giovani della provincia di Ancona con addosso modeste quantità di “ketamina”. I due sono stati solo segnalati alla Prefettura per uso personale di sostanze stupefacenti. I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, infine, hanno denunciato un 46enne della provincia di Macerata trovato al volante in stato di ebbrezza. L’uomo, al controllo con l'etilometro, è risultato avere un tasso superiore a 2,30 grammi per litro di sangue.

04/06/2017 12:30
Controlli stradali contro le stragi del sabato sera: ritirate 8 patenti nella notte

Controlli stradali contro le stragi del sabato sera: ritirate 8 patenti nella notte

Nella notte appena trascorsa, tra sabato 3 e domenica 4 giugno, sono state ritirate 8 patenti per guida in stato di ebbrezza. I controlli sono stati svolti dagli agenti della Polizia Stradale di Macerata lungo la Strada Statale 16, fermi con un posto di blocco a Civitanova Marche. Degli 8 conducenti sorpresi al volante con un tasso alcolemico superiore a quello consentito, 6 sono uomini. Le due donne hanno una 20 l'altra 30 anni. Uno dei 6 uomini ai quali è stata ritirata la patente alla prova dell'etilometro è risultato superare il valore di 1,5. All'uomo, 41 anni, è stata quindi sequestrata l'automobile. La raccomandazione è sempre quella di non mettersi alla guida dopo aver bevuto.  

04/06/2017 11:01
Panico in piazza San Carlo a Torino, i maceratesi presenti: "Stiamo bene e ci stiamo radunando"

Panico in piazza San Carlo a Torino, i maceratesi presenti: "Stiamo bene e ci stiamo radunando"

C'erano anche diversi tifosi bianconeri provenienti dalla provincia di Macerata in piazza San Carlo a Torino per seguire su uno dei maxi schermi allestiti in città la finale di Champion League fra la Juventus e il Real Madrid. Per cause ancora in corso di accertamento, anche se pare si sia trattato di un falso allarme terrorismo dovuto invece al cedimento di una ringhiera, improvvisamente in piazza ci sono state scene di panico con diversi feriti dovuti alla calca e ai vetri delle bottiglie in terra. Duecento i feriti, di cui due in codice rosso al pronto soccorso ma nessuno in condizioni gravi. Quando la squadra di Allegri aveva già ceduto il passo al Real, e la piazza abbandonato la speranza, all'improvviso il caos. "Urlavano e spingevano, ed è cominciato un fuggi fuggi generale", dicono alcuni testimoni, alimentando le prime ricostruzioni che parlavano di falso allarme attentato. "Sembrava di stare all'Heysel", l'oscuro pensiero di un anziano tifoso juventino presente in piazza, di fronte a quella folla che barcolla e poi dilaga, persona sopra persona. La dinamica e le prime testimonianze hanno subito fatto pensare all'equivoco terrorismo, qualcuno che ha urlato creando l'impressione di un attentato, fino a risvegliare gli incubi inconsci nei giorni del terrore globale. Poi, è emersa la dinamica: il cedimento di una ringhiera della scala del parcheggio al centro della piazza, i primi feriti, la gente che scappa, la psicosi che si diffonde per tutta la piazza che e' da sempre il 'salotto buono' di Torino. Il collega Andrea Mozzoni, presente in piazza San Carlo insieme ad altri tifosi bianconeri provenienti dal Maceratese, ha tranquillizzato tutti con un messaggio scritto sul suo profilo Facebook dove dice "La gente sta abbandonando gradualmente la piazza riversandosi in piazza Castello e piazza Vittorio. Stiamo bene e ci stiamo radunando". 

04/06/2017 00:05
Tolentino, raid notturno in viale Vittorio Veneto: le telecamere inchiodano i responsabili

Tolentino, raid notturno in viale Vittorio Veneto: le telecamere inchiodano i responsabili

Sono un italiano minorenne e un romeno di 20 anni i responsabili del raid notturno ai danni di alcune autovetture messo a segno nella notte fra il 23 e il 24 maggio in viale Vittorio Veneto a Tolentino (qui) Nel mirino diverse automobili parcheggiate a cui erano stati spaccati i finestrini e il parabrezza per danni quatificati in oltre 3000 euro. Ad accorgersene, erano stati gli stessi proprietari delle auto colpite. La svolta nelle indagini è arrivata grazie alle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza del Comune che hanno inchiodato i due giovani alle loro responsabilità. Grazie alle riprese, si è anche scoperto che i due avevano piazzato dei sassi sui binari della ferrovia, sempre nel tratto che costeggia viale Vittorio Veneto. Entrambi sono stati denunciati a piede libero. 

03/06/2017 20:26
Tragedia in autostrada, la famiglia di Cucculelli: "Chi ha visto qualcosa ci aiuti a capire se Sandro poteva essere salvato"

Tragedia in autostrada, la famiglia di Cucculelli: "Chi ha visto qualcosa ci aiuti a capire se Sandro poteva essere salvato"

Un appello accorato: chi ha visto qualcosa parli, ci aiuti a scoprire la verità. A parlare sono i parenti di Alessandro Cucculelli, l'autista di 64 anni di Castelraimondo tragicamente scomparso in un incidente stradale il 29 maggio.  "Queste sono le foto dei terribili momenti subito dopo l'incidente in cui ha perso la vita Sandro. Chiedo a tutti i miei amici di Facebook di condividere il più possibile. Soprattutto per chi può, condividere al di fuori delle amicizie locali. Chiediamo a chi in quel maledetto 29 maggio alle ore 13 passava in quel tratto di autostrada (A13 Bologna - Padova, all'altezza di Ferrara Sud) e abbia registrato qualche video o scattato foto immediatamente dopo l'incidente di contattarci provatamente. Anche la sola testimonianza di qualcuno che ha visto ci aiuterebbe moltissimo" scrive Dario Bentivoglio.  Cucculelli viaggiava con il suo camion carico di due piccole cisterne di gpl, quando mentre si trovava nei pressi del casello di Ferrara Sud - all’Uccellino - è rimasto coinvolto in un incidente. Il camionista ha sbandato, finendo contro il guard rail e nell’impatto una delle cisterne è esplosa, innescando l’incendio. Il camion guidato da Cucculelli viaggiava in direzione di Bologna, quando dopo lo scontro - su cui sono in corso gli accertamenti da parte della Polstrada - ha perso il controllo, finendo contro il guard-rail, sfondandolo e adagiandosi sul fianco della scarpata. Nell’impatto una delle cisterne è esplosa causando l’incendio anche della cabina dove si trova il conducente: sono stati attimi di terrore, con l’autotrasportatore che non riusciva ad uscire dall’abitacolo ed è morto tra le fiamme, senza che nessuno riuscisse anche a prestargli soccorso. Cucculelli poteva essere salvato? E' questo l'interrogativo atroce cui la famiglia vuole delle risposte certe.  Nel merito è arrivata anche la testimonianza di Marco Stabellini: "Sono il ragazzo del soccorso stradale intervenuto per la rimozione del mezzo dall'autostrada,con la gru, portando in azienda l'autotreno, ma non si è potuto fare nulla per l'immediata situazione tragica e ingestibile. Il dispiacere che mi rimane è stata la sensazione d'impotenza di vedere le fiamme e non riuscire ad aiutare il signore ad uscire da quelle maledette fiamme che in un attimo hanno divorato la cabina, sebbene il problema dello spegnimento del fuoco era già difficoltoso da parte dei vigili del fuoco intervenuti in un battibaleno,e agendo con estrema professionalità. Il mio lavoro purtroppo mi porta a trovarmi di fronte a queste terribili catastrofi.Come spiegato alla famiglia che alla sera stessa sono venuti a vedere il mezzo in azienda, non c'è stata nessuna strada percorribile, stando pur tutti attenti, anche noi presenti, al momento del soccorso immediato, alla nostra incolumità". 

03/06/2017 20:22
Cingoli, compra l'auto on line e viene truffato due volte

Cingoli, compra l'auto on line e viene truffato due volte

I carabinieri della Stazione di Cingoli hanno denunciato alla Procura di Macerata due soggetti residenti nel bresciano, un uomo ed una donna, rispettivamente di 27 e 25 anni, poiché ritenuti responsabili di complicità in truffa.  I fatti hanno origine qualche mese fa quando un uomo di Cingoli si interessa a un'auto in vendita su un sito internet. Dopo aver contattato gli inserzionisti, contratta il prezzo e le parti si accordano per poco più di ottomila euro. Ma quando l’auto viene fatta verificare dall'acquirente, ci si accorge che i chilometri percorsi dalla macchina non sono reali e il contachilometri era stato manomesso. L'uomo contesta il fatto ai venditori, proponendo e ottenendo di restituire l'auto e di riavere indietro i soldi. Al momento della consegna del mezzo gli viene mostrato un bonifico apparentemente reale. Ma una volta in banca l’amara sopresa: il bonifico non era mai stato eseguito. A quel punto, la vittima della truffa si è recata dai carabinieri i quali hanno acquisito i documenti, verificando addirittura che l’auto era stata anche venduta ad un terzo ed ignaro cliente.    

03/06/2017 12:54
Sisma, Amato: "La sequenza non è terminata, ma quelli degli ultimi giorni sono sempre aftershocks"

Sisma, Amato: "La sequenza non è terminata, ma quelli degli ultimi giorni sono sempre aftershocks"

La scossa di magnitudo 3.6 avvertita distintamente nella zona del cratere nella notte fra giovedì e venerdì, ha inevitabilmente fatto salire la tensione nella popolazione, alle prese con uno sciame sismico che sembra non voler finire. Ma, anche in questo caso, si è trattato di un aftershock, ovvero di un movimento che fa parte della sequenza attiva da mesi e non riguarda nuove faglie. A spiegarlo dettagliatamente è Alessandro Amato, sismologo dell'Ingv, che segue sempre con grande attenzione l'evoluzione della situazione nelle zone colpite dal sisma. "Ieri notte (il 2 giugno alle 2:21) c'era stato un nuovo evento di magnitudo 3.6 nella zona di Arquata (la stella nella mappa), seguito da alcuni altri eventi più piccoli nei dintorni. Come si vede" spiega Amato "l'epicentro di questo terremoto, e degli altri che continuano a interessare l'area, ricade nella zona attiva negli ultimi mesi. Si tratta quindi di aftershock a tutti gli effetti. Come già detto, la sequenza non è terminata (registriamo ancora un centinaio di eventi al giorno, quasi tutti molto piccoli) e durerà ancora a lungo. Non ci sono al momento indizi di attivazione di altre faglie nella aree limitrofe (ma questa possibilità c'è sempre e ci sarà anche quando la sequenza in corso potrà ritenersi esaurita). Il grafico con il numero giornaliero di eventi di M≥2 mostra la piccola ripresa degli ultimi giorni, che rientra nelle oscillazioni possibili del trend generalmente in diminuzione".

03/06/2017 12:12
Giallo in via Carradori a Macerata: uomo trovato morto in un lago di sangue

Giallo in via Carradori a Macerata: uomo trovato morto in un lago di sangue

Il corpo riverso a terra, in un lago di sangue: è così che l'hanno trovato. La scoperta in un appartamento in via Carradori a Macerata è di questa mattina, sabato 3 giugno, intorno alle 8. La vittima è E.R, un uomo di 58 anni. A lanciare l'allarme è stato un parente, che ha subito allertato il 118. Inutili i soccorsi del personale medico e dei vigili del fuoco. Sul posto anche gli inquirenti per risalire alle cause del decesso.

03/06/2017 10:11
Archiviata la denuncia per diffamazione presentata da Nelia Calvigioni contro Luigi Morresi

Archiviata la denuncia per diffamazione presentata da Nelia Calvigioni contro Luigi Morresi

È stata archiviata dal Tribunale Penale di Macerata la querela per diffamazione e calunnia sporta dal Sindaco di Corridonia Nelia Calvigioni nei confronti di Luigi Morresi. Si è dunque conclusa favorevolmente per il professore la spiacevole vicenda giudiziaria. Morresi, assistito dagli avvocati Michela Forti e Laura Illuminati, ha dimostrato che le frasi che egli riferì alla polizia giudiziaria come persona informata sui fatti, nel corso delle indagini aventi ad oggetto il trasferimento dell’antenna telefonica dalla zona Cappuccini Vecchi di Corridonia al convento degli Zoccolanti, e per le quali il Sindaco lo aveva denunciato, non avevano contenuto diffamatorio e/o calunnioso. La stessa Procura della Repubblica di Macerata, alla luce della difesa di Morresi, ha chiesto l’archiviazione del procedimento poi disposta dal GIP.   “A conclusione di questa amara vicenda" ha commentato Morresi "devo ringraziare i numerosi concittadini di Corridonia che mi hanno sempre espresso la loro solidarietà. In democrazia il libero pensiero e il dissenso, devono essere rispettati anche se non sono condivisi soprattutto se si basano su motivi fondati”.

02/06/2017 19:56
Montecassiano: si ribalta il trattore e gli schiaccia un arto. Trasportato a Torrette

Montecassiano: si ribalta il trattore e gli schiaccia un arto. Trasportato a Torrette

Un uomo di circa 60 anni rimane incastrato sotto il suo mini trattore gommato. È successo intorno alle 15.20 di oggi 2 giugno a Villa Mattei, nel comune di Montecassiano. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Macerata, i sanitari del 118 e i vigili del fuoco che, dopo aver liberato la gamba dell'uomo rimasta incastrata sotto al veicolo agricolo, hanno provveduto a mettere in sicurezza il luogo dell'incidente. L'uomo, non in gravi condizioni, è stato trasportato con l'eliambulanza all'ospedale Torrette di Ancona.    

02/06/2017 16:20
Frontale auto-scooter in strada Contrada Ricciola, a Recanati: grave il motociclista

Frontale auto-scooter in strada Contrada Ricciola, a Recanati: grave il motociclista

Grave incidente nella tarda mattinata di oggi, venerdì 2 giugno: uno scooter e un'automobile si sono scontrati frontalmente a Recanati, frazione Bagnolo, mentre percorrevano la strada Contrada Ricciola. Il sedicenne motociclista è stato trasportato in eliambulanza all'ospedale Torrette di Ancona. Le sue condizioni sono apparse da subito gravi. Sul posto, oltre al personale medico del 118, anche la Polizia Stradale che sta accertando le dinamiche dell'impatto. (Servizio in aggiornamento)

02/06/2017 14:27
Civitanova, scontro tra due auto all'interno del sottopasso Esso

Civitanova, scontro tra due auto all'interno del sottopasso Esso

Poco dopo la mezzanotte, all'interno del sottopasso Esso di Civitanova, si sono scontrate una Volkswagen Golf ed una Mazda 2. Dalle testimonianze raccolte sembra che la Golf, proveniente dalla rotonda, a causa della strada bagnata poco prima della curva, abbia invaso parzialmente la corsia opposta proprio mentre sopraggiungeva la Mazda e lo scontro è stato inevitabile. Leggermente feriti i conducenti delle auto che sono stati medicati sul posto dai sanitari del 118, intervenuti congiuntamente ai Vigili del Fuoco e una pattuglia dei Carabinieri. Recentemente il sottopasso in questione era salito agli onori della cronaca a causa di un paio di episodi di guidatori che, provenienti da nord sulla statale, avevano cercato di imboccarlo dalla corsia di uscita mentre questa volta sembra che il problema sia stato dovuto all'acqua presente sulla carreggiata a ridosso della curva.

02/06/2017 10:35
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