Incendio questo pomeriggio in un appezzamento di terreno a Matelica.
I vigili del fuoco sono intervenuti intorno alle 14.45 in località Pezze per un incendio che ha coinvolto un campo di orzo. Le fiamme hanno coinvolto complessivamente circa due ettari di coltura.
Sul posto sono intervenute due squadre di vigili del fuoco provenienti da Camerino e Fabriano.
Si è consumata stamattina una tragedia nel comune di Urbisaglia: una donna straniera di 53 anni, B. I., si è tolta la vita in via Roma gettandosi nel vuoto dal balcone di un parcheggio.
Sono intervenuti i soccorsi ma non c'è stato niente da fare. Anche l'eliambulanza, che era stata allertata, è rientrata.
(Servizio in aggiornamento)
I carabinieri del Nucleo Radiomobile di Macerata nei giorni scorsi hanno rilevato un incidente a Piediripa di Macerata, quando una vettura aveva tamponato un altro veicolo che svoltava a sinistra.
I militari, avevano deciso di richiedere ai sanitari dell’ospedale di Macerata, dove i conducenti erano stati trasportati avendo riportato lievi lesioni, i prelievi ematici per il conducente della macchina protagonista del tamponamento. Il sospetto dei militari è stato confermato dagli esiti delle analisi che hanno acclarato che il conducente dell'auto, un maceratese di 24 anni, guidava in stato di ebbrezza alcolica.
Ora dovrà rispondere di guida in stato di ebbrezza di fronte alla Magistratura.
La famiglia risiede a Tolentino e forse proprio nelle Marche stava tornando il 28enne italo-ucraino arrestato ieri sera per l'omicidio di Andrea Rocchelli.
I Ros di Milano e i carabinieri di Pavia lo hanno fermato ieri sera, in quanto ritenuto responsabile, in concorso con altri non ancora identificati, dell'omicidio del foto-reporter italiano Andrea Rocchelli, dell'interprete russo Andrej Mironov e del ferimento del foto-reporter francese William Roguelon, avvenuto il 24 maggio 2014 a Sloviansk (Ucraina). Rocchelli era nel Donbass per documentare il conflitto tra forze regolari ucraine e milizie separatiste filo- russe dell'autoproclamata Repubblica Popolare del Donetsk.
L'arresto è avvenuto ieri, 30 giugno, a Bologna, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Pavia su richiesta del pm. In particolare il fotoreporter italiano stava lavorando per documentare le vittime civili del conflitto: era noto per i molti reportage realizzati sempre in zone di conflitto e sempre tesi a documentare le ripercussioni sulla popolazione. Era in Ucraina dall'inizio di maggio.
Le indagini, avviate dal Nucleo Informativo carabinieri di Pavia e poi successivamente condotte dal Ros di Milano, coordinate dalla Procura di Pavia (procuratore aggiunto Mario Venditti e sostituto procuratore Andrea Zanoncelli), avrebbero accertato la responsabilità dell'italo-ucraino negli eventi. Il giovane, alla fine del 2013, era tornato dalla sua abitazione nel riminese in Ucraina prendendo parte agli scontri di Piazza Maidan a Kiev. Subito dopo si è arruolato nei neo-istituiti Battaglioni di volontari, inseriti nella Guardia Nazionale, alle dirette dipendenze del ministero dell'Interno ucraino. È dalla collina Karachun, alle porte della cittadina di Sloviansk, che il 24 maggio 2014, con armi a ripetizione e colpi di mortaio, fu aperto il fuoco indiscriminatamente verso i tre foto-reporter.
Già all'inizio del mese scorso, era stata paventata la possibilità che le Marche potessero essere collegate all'omicidio del giovane foto-reporter pavese (qui) e proprio a Tolentino il 29 maggio si era tenuto un incontro (qui) per ricordare la figura di Rocchelli al quale avevvano preso parte anche i genitori del giornalista. Una sorta di premonizione, visti gli sviluppi e l'arresto di ieri sera.
Verso le due di questa notte la Polizia di Stato ha controllato un uomo originario del Gambia già noto alle forze dell'ordine per precedenti in materia di spaccio di stupefacenti e sul quale grava un provvedimento di rifiuto del permesso di soggiorno. Il giovane si trovava in via Piave, a Macerata: stando alla ricostruzione degli inquirenti, non appena notata la pattuglia in avvicinamento ha iniziato a correre tra le autovetture in sosta e, fermato, ha provato a divincolarsi sferrando calci e pugni contro gli agenti, che sono però riusciti a bloccarlo.
L'uomo è stato denunciato in stato di libertà all'Autorità giudiziaria per lesioni e resistenza a Pubblico Ufficiale e segnalato alla Prefettura di Macerata perché trovato in possesso di alcuni grammi di marijuana. Lo stesso, la scorsa settimana era stato sorpreso a detenere stupefacente, motivo per cui era stato denunciato.
I due agenti intervenuti hanno riportato lesioni giudicate guaribili in alcuni giorni.
Tragico frontale nella mattinata di oggi, sabato 1 luglio, in Contrada Cimarella, a Macerata. Una Citroën e una Rover si sono scontrate mentre percorrevano via Enrico De Nicola: gravi le condizioni dei passeggeri a bordo delle vetture, una coppia di anziani e un ragazzo, rimasti incastrati all'interno dei veicoli ed estratti dai vigili del fuoco.
Grande il dispiegamento di personale sanitario, intervenuto con un'automedica e due ambulanze da Macerata e con due eliambulanze, una da Ancona l'altra da Fabriano. Mezzi con i quali il giovane, che viaggiava con la Citroën, e l'anziana signora, nella Rover, sono stati trasportati all'ospedale di Torrette di Ancona.
Sul posto, anche la Croce Verde e la Polizia stradale di Macerata.
(Servizio in aggiornamento)
Sabato primo luglio mattina, Sforzacosta, frazione Macerata. Un gruppo di nove ciclisti partiti alle 8 di questa mattina da Civitanova Marche stava pedalando tranquillamente lungo via Nazionale quando uno di loro è finito dritto contro il retro di un furgone portavalori della Mondialpol Service Group. L'uomo, 52 anni, non avrebbe fatto in tempo a frenare per evitare il mezzo blindato, fermatosi per lasciare attraversare una donna sulle strisce pedonali.
Il ciclista, che indossava il casco, è caduto a terra: a soccorrerlo, il personale medico del 118, che lo ha trasportato per accertamenti al pronto soccorso di Macerata. Le sue condizioni non sono gravi.
Sul posto, anche i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Macerata.
Accade in via Regina Margherita che, nel tratto tra via Pergolesi e via Rossini dove, nonostante ci siano ben due posti riservati per il carico e scarico in pochi metri, ci si debba fermare in mezzo alla via.
Via che di solito è poco transitata ma può capitare il caso che la sosta sia più lunga del dovuto o che transitino in quei minuti diverse auto che si crea il disagio.
Inconveniente che con il caldo si sopporta ancora meno ed ecco che dopo un po' scatta il clacson, che in una sorta di reazione a catena aumenta il numero di persone che subiscono il fastidio, allargato anche ai residenti con le finestre aperte per cercare di combattere il caldo di questo periodo.
La foto è di pochi giorni fa ma ci assicurano che il problema effettivamente non è così raro, dovuto principalmente all'occupazione abusiva degli stalli da chi, a volte, non deve scaricare niente se non l'ombrellone per recarsi in spiaggia.
Ci eravamo già occupati di quella via dalla vita travagliata per via dei parcheggi selvaggi nel tratto finale - https://picchionews.it/attualita/civitanova-via-regina-margherita-tornata-a-senso-unico - presenti in maniera quasi costante nel fine settimana, sia di giorno che di notte, ed effettivamente abbiamo notato qualche multa sui vetri delle auto di recente ma il fenomeno è ben lungi dall'essere risolto, dato che questo i controlli sono solo diurni e non particolarmente assidui.
Furto in auto sventato dai carabinieri. La scorsa notte una pattuglia dei carabinieri della stazione di Corridonia hanno sorpreso due uomini, di origine africana rubare dall’auto parcheggiata in una via del centro di Macerata.
I due uomini, uno di 24 e l’altro di 19 anni, sono stati trovati vicino ad un’auto che mostrava segni di effrazione e avevano con loro un borsone con degli indumenti. Rintracciato il proprietario della macchina è arrivato sul posto e ha riconosciuto il borsone dichiarando che era all’interno dell’abitacolo.
I due africani, senza precedenti, sono stati denunciati per tentato furto aggravato in concorso.
Ieri pomeriggio i carabinieri di Porto Recanati e quelli di Civitanova hanno continuato a perlustrare la zona in cui è stato trovato il gommone con il carico di 7 quintali di marijuana (leggi qui) e hanno trovato altre balle.
Altri cinque mega pacchi di marijuana nascosti tra i tamarici e lungo le sponde del fiume Potenza. La scoperta dell’ulteriore carico di contrabbando conferma la tesi dei militari per cui i trafficanti stavano scaricando la droga proprio mentre, ieri mattina all’alba, i carabinieri erano nella zona per perlustrarla.
Continuano le indagini della Compagnia di Civitanova guidate dal maggiore Enzo Marinelli.
Numerosi incendi sono scoppiati nella giornata di oggi, 29 giugno. A intensificare le fiamme, il forte vento che ha complicato gli interventi dei vigili del fuoco.
Questa mattina, intorno a mezzogiorno le fiamme sono divampate in una campagna di Porto Recanati; poi dalle 15 i vigili del fuoco sono intervenuti senza sosta su tutto il territorio, dalla collina al mare. Campi di grano e sterpaglie bruciate a Montelupone, Villa San Filippo e Monte San Giusto.
Ma il più impegnativo è stato quello a Civitanova i cui interventi sono ancora in corso. L'incendio è scoppiato alle 18 a ridosso della A14, in località Costa Martina. Complice il vento, la coltre di fumo ha investito tutta la città e ha reso l'aria quasi irrespirabile. Gli stessi vigili del fuoco che stanno domando le fiamme, hanno dovuto portare un carro di bombole di ossigeno per poter respirare. Le squadre arrivate in soccorso sono dieci in totale: cinque da Macerata, tre da Civitanova e due da Ancona.
I carabinieri di Cingoli hanno denunciato alla Procura di Macerata, per tentato furto aggravato in concorso, un venticinquenne e un ventiseienne residenti in provincia, il più grande già noto alle forze dell'ordine.
Nella notte tra il 28 e il 29 giugno è stato segnalato un furto presso un’azienda dismessa di Treia. Sul posto la pattuglia più vicina, quella della Stazione di Cingoli. I militari si accorgono di segni di effrazione e recuperano nelle vicinanze un borsone con all’interno circa 25 kg di fili elettrici costituiti da rame, ora considerato prezioso “oro rosso”, refurtiva certamente abbandonata dai malviventi.
I militari rintracciano nelle vicinanze un mezzo e in un luogo non distante, un uomo che non è in grado di giustificare la sua presenza e che mostra segni – come gli abiti sporchi di fango (pioveva) - riconducibili al furto. Successivamente viene rintracciato nella sua abitazione il proprietario del mezzo rinvenuto. Questi, in piena notte, è ancora sveglio ed ha gli abiti bagnati.
I due vengono condotti i caserma. Nell’auto vengono trovati attrezzi da lavoro – certamente riconducibili alla ditta oggetto del raid - nonché altri 27 chili circa di fili elettrici, sempre costituiti di prezioso ”oro rosso”.
Nei veicolo c'erano ancora i documenti dell'uomo visto nelle vicinanze della ditta, oltre ad un grammo di eroina per il quale quest’ultimo che è stato segnalato alla prefettura per uso personale di stupefacenti.
Verso mezzogiorno, nelle acque di fronte alla spiaggia libera tra G7 e Attilio a Civitanova Marche, lungomare nord, una ragazza di 15 anni stava per annegare. Testimoni che erano sul posto hanno visto due bambine di colore piangere e gente che cercava disperatamente un dottore, chiamato perfino dagli altoparlanti dello stabilimento.
Sul posto sono arrivate due ambulanze, una macchina della guardia costiera e l'elisoccorso Icaro, da cui è sceso un operatore calato con il verricello. Viste le sue gravi condizioni, la ragazza sarà traspostata all'ospedale Torrette di Ancona.
(Servizio in aggiornamento)
Un gommone per navigazione d'altura, con dentro 28 balle contenenti circa sette quintali di marijuana, 18 taniche di benzina da 25 litri ciascuna e dieci da 20 litri, abbandonato sulla spiaggia: a trovarlo questa mattina sono stati i carabinieri di Porto Recanati, impegnati in un giro di perlustrazione del territorio.
Era da poco passata l'alba quando durante un controllo alla pineta di Porto Recanati i militari dell'Arma hanno notato che il cancello era stato forzato. Sono quindi arrivati in spiaggia, dove ad attenderli c'era l'imbarcazione, lunga circa dieci metri e con due motori di propulsione da 200 cv. I carabinieri hanno setacciato tutto l'arenile alla ricerca di persone o tracce. Stando alle prime ipotesi, per il mare grosso di questa notte è probabile che il gommone si sia spiaggiato e che non ci sia stato modo di rimetterlo in mare e che sia stato lasciato lì perché i presunti responsabili sono stati disturbati dalla presenza delle forze dell'ordine che perlustravano la zona. Le indagini coordinate dalla Compagnia di Civitanova dovranno spiegare a chi fosse destinato lo stupefacente.
Tutto il materiale è stato sequestrato: cinque milioni di euro, l'importo della merce trovata.
Furto della tavola da sup al Piano Beach di Porto Recanati. Una bravata probabilmente, quella di due ragazzi che questa notte, non curanti delle telecamere accese, si sono introdotti nella proprietà del noto chalet di Porto Recanati per rubare il sup che fa da arredo esterno del locale.
I proprietari del Piano Beach hanno lanciato l’appello ai due giovani “bandidos” tramite Facebook corredadolo di foto e video: “Sappiamo chi siete, vi perdoniamo a patto che riportiate la tavola da Sup dove era entro domenica, altrimenti lunedì mattina saremo dai carabinieri per sporgere regolare denuncia”.
Per i ragazzi ripresi a rubare c’è quindi un ultimatum per riparare al danno e restituire in ottime condizioni ciò che non gli appartiene. Per i proprietari la speranza che la bravata di una notte termini con il lieto fine e con la coscienza di chi si pente di aver fatto una sciocchezza.
Storia da brivido a Visso, quasi da incipit di un libro di Stephen King. Ieri pomeriggio, nella frazione di Villa Sant’Antonio, devastata dal sisma, alcuni operai hanno trovato un teschio umano.
Gli uomini, alle prese con la demolizione di un edificio in pericolo di crollo dopo il terremoto di ottobre, hanno rinvenuto le ossa della testa di uomo risalante a molti anni fa.
Il teschio si trovava nascosto nelle fondamenta della casa e, dopo lo spavento e l’incredulità degli operai, è stato consegnato alle autorità per la perizia degli esperti, con l’obiettivo di cercare di capire a chi appartenesse e come sia finito lì.
Sul posto anche i carabinieri per le indagini del caso.ù
(Foto di repertorio)
Le ha strappato di dosso la borsa facendola cadere e poi è scappato: è successo intorno alle 11 di ieri sera, mercoledì 28 giugno, a Porto Recanati. Vittima, una turista che stava passeggiando tranquillamente sulla spiaggia quando è stata aggredita: la donna, 70 anni, di Verona, è stata colpita da un uomo probabilmente straniero alla testa con il gomito.
A prestarle soccorso è intervenuto il personale medico del 118. La donna è stata curata sul posto. Le sue condizioni non erano gravi e ha rifiutato il trasporto in ospedale.
Delle indagini si occupano i carabinieri di Porto Recanati, che hanno raccolto la denuncia contro ignoti della signora e le testimonianze dei presenti.
(Servizio in aggiornamento)
Un automobile perde il controllo e sbanda sul guard rail prima dell'uscita del casello autostradale di Civitanova Marche, in direzione Pescara. E' accaduto intorno alle 19.30 di oggi, 28 giugno. La donna alla guida del veicolo è rimasta incastrata nell'abitacolo. Le sue condizioni non sembrano essere preoccupanti.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, i vigili del fuoco che stanno procedendo a recuparare la donna e la polizia stradale. E' stato necessario chiudere il tratto autostradale interessato per poter favorire i soccorsi.
A seguito di una denuncia di furto di un telefono cellulare da parte di un maceratese, i carabinieri della locale stazione hanno mosso un’attività investigativa fatta di analisi di traffici telefonici che, alla fine, ha condotto ad un ventottenne di Macerata. Denunciato ieri per ricettazione.
I militari hanno bussato alla porta dell’abitazione del giovane e gli hanno trovato proprio il cellulare rubato. Successivamente, l’apparecchio è stato restituito al legittimo proprietario.
Un 'mago' delle truffe web su ville e appartamenti vacanza è stato denunciato dalla Polizia di Osimo (Ancona), che lo accusa di aver raggirato turisti italiani e stranieri facendosi consegnare caparre per alloggi inesistenti. Trentasette anni, pregiudicato, una volta incassati i soldi l'uomo faceva perdere le tracce.
Nella sua rete sono finiti un gruppo di giovani che ha anticipato 1.000 euro per affittare d'estate una casa colonica in via del Paradiso a Osimo, e una studentessa universitaria siciliana arrivata in treno a Macerata (dopo aver inviato un anticipo di 250 euro) per prendere possesso di un alloggio che in realtà non c'era. Due coniugi stranieri convinti di soggiornare in una casa sul lungomare di Civitanova Marche hanno versato via internet 800 euro, ma quando, arrivati in Italia hanno suonato al campanello della villa hanno trovato ad accoglierli gli ignari proprietari. Stessa disavventura per una coppia umbra che sognava una vacanza a Senigallia: in fumo le ferie e 350 euro.
(Fonte: ANSA)