Sono una ottantina, fra quelli effettuati e quelli ancora in corso, i controlli che l’Amministrazione comunale di San Severino Marche, tramite l’ufficio Servizi alla Persona e il comando della Polizia Municipale, ha già da tempo avviato nei confronti di altrettanti richiedenti il Cas, il Contributo per l’Autonoma Sistemazione, contributo che spetta ai nuclei familiari la cui abitazione principale sia stata distrutta, in tutto o in parte, o sia stata sgomberata in esecuzione a un provvedimento dell’autorità.
Le verifiche riguardano situazioni di difformità anagrafica dei nuclei familiari richiedenti il Cas ma anche incongruenze che sarebbero emerse dalla documentazione presentata agli uffici comunali. I controlli procedono sia a campione che in seguito a segnalazioni o, appunto, dopo il riscontro di anomalie. Al momento di ricevere la domanda gli uffici svolgono comunque accertamenti anche sulle utenze per verificare se siano, o meno, attive e movimentate anche tramite la municipalizzata Assem Spa.
“L’erogazione del Cas - tiene comunque a precisare l’Amministrazione comunale - si basa sulla dimora principale abituale e continuativa alla data del sisma e non sulla residenza anagrafica in senso stretto. Attualmente sono in corso dei controlli, anche da parte della Guardia di Finanza, al fine di verificare i detti requisiti”.
"Estate 2001. Ho portato le pizze tutta l'estate per aiutare i miei a pagarmi l'università e per una vacanza che avrei fatto a settembre. Guardavo quelle immagini e dentro di me tra Carlo Giuliani con un estintore in mano e un mio coetaneo in servizio di leva parteggiavo per quest'ultimo. Oggi nel 2017 che sono padre, se ci fosse mio figlio dentro quella campagnola gli griderei di sparare e di prendere bene la mira. Sì sono cattivo e senza cuore, ma lì c'era in ballo o la vita di uno o la vita dell'altro. Estintore contro pistola. Non mi mancherai Carlo Giuliani...". Lo scrive su Fb il consigliere comunale del Pd di Ancona Diego Urbisaglia. Il post, privato e visibile solo agli amici, è stato comunque registrato e ripreso dalla rete, scatenando una serie di reazioni.
"Leggo post di Urbisaglia consigliere comunale del Pd Ancona su Carlo Giuliani. Mi vergogno per lui. Spero che qualcuno lo cacci", commenta in un tweet il deputato di Mdp Arturo Scotto.
"Ho già chiesto scusa per i toni aspri usati, ma al netto delle parole il concetto resta. Rettifico le parole ma non il concetto". Così successivamente Diego Urbisaglia ha parzialmente rettificato le sue parole su Carlo Giuliani. "Ero un ragazzo allora e sono un padre adesso. Mio figlio deve crescere. Che cosa dovrei dirgli se fosse il carabiniere: fatti colpire dall'estintore?". Urbisaglia, che ha 39 anni non ancora compiuti, è anche consigliere provinciale e vigile del fuoco". (Ansa)
Brutto incidente questa mattina a Corridonia in via Santa Croce. Per cause ancora in corso di accertamento, sono entrati in collisione un Fiorino e una moto.
Sul posto sono subito stati chiamati ad intervenire i sanitari del 118. Ad avere la peggio nello scontro è stato il conducente del mezzo a due ruote per il quale si è reso necessario il trasferimento in eliambulanza all'ospedale regionale di Ancona. Le sue condizioni sono serie.
I rilievi sono stati svolti dalla polizia municipale di Corridonia.
(Foto Elia Basilici)
Servizio ad ampio raggio fra Porto Recanati e Civitanova Marche dei carabinieri dela Compagnia di Civitanova, voluto dal maggiore Marinelli per la prevenzione ed il contrasto dei reati in genere. Il servizio è stato operativo dalle ore 20:30 del 20 luglio alle 2.30 del 21 luglio, con l’impiego di 10 pattuglie.
Cinque le persone denunciate a piede libero alla competente autorità giudiziaria.
Un 25enne di Montecosaro, dopo essere stato perquisito, è stato trovato in possesso di un grammo e mezzo di marijuana divisa in dosi e pronta per essere ceduta.
Un 30enne di origine albanese residente ad Umbertide (Pg) è stato, invece, sottoposto al test dell'etilometro dopo essere stato fermato al volante di un'Audi A6. Il suo tasso alcolemico è risultato pari a 1,44 g/l e, oltre alla denuncia, gli è stata ritirata la patente. Stessa sorte per un 20enne, sempre di origini albanesi, residente a Matelica. Fermato alla guida di una Golf, è risultato positivo all'etilometro con un tasso alcolemico pari a 1,08 g/l. La terza patente, infine, è stata ritirata a un 41enne di Civitanova alla guida di un'Alfa 156: il suo tasso alcolemico è risultato pari a 1,08. Anche in questo caso, patente ritirata e denuncia penale.
Un 37enne di Osimo, invece, è stato denunciato per inosservanza del provvedimento del foglio di via. L'uomo è stato sorpreso a Porto Recanati, dove il Questore di Macerata gli aveva imposto il divieto di ritorno per tre anni.
Nel corso dello stesso servizio, è stata elevata una sanzione amministrativa di 500 euro a un 60enne di etnia rom, proveniente da Rovereto per violazione di una ordinanza sindacale: l'uomo, infatti, con il proprio mezzo si era fermato in via Largo della Libertà, zona con divieto di campeggio libero. Ulteriori controlli alla circolazione stradale hanno portato ad elevare complessivamente 21 contravvenzione al Codice della Strada. Fra queste, quattro per mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, cinque per l'utilizzo del cellulare al volante e quattro per la mancata revisione del veicolo.
Momenti di spavento la notte scorsa a San Severino a causa di un incendio che si è sviluppato sulla terrazza di un attico di una palazzina a tre piani in via Mazzini.
Per cause in corso di accertamento, poco prima delle 2.30, le persone presenti in casa hanno lanciato l'allarme ai vigili del fuoco per le fiamme che stavano avvolgendo il pergolato dell'attico. Nel volgere di pochissimi minuti, sul posto sono intervenuti un mezzo dal distaccamento di Tolentino e un'autoscala dal comando provinciale di Macerata.
Le fiamme sono state spente e i danni sono stati fortunatamente circoscritti solo alle suppellettili presenti sul terrazzo dell'attico e nessuno è rimasto ferito.
Momenti di grande apprensione questa mattina a Civitanova, quando una bambina di appena 9 anni ha rischiato di annegare.
La bambina era insieme alla famiglia allo chalet Cimadamore, quando si è avvicinata alla riva ed è entrata in acqua. Insieme a lei c'era il papà, un macedone residente a Foligno. E' stato proprio il genitore ad accorgersi che la figlia aveva dei problemi e stava rischiando di affogare. L'uomo ha chiesto subito aiuto e ha portato la bambina sulla riva. In pochi secondi sul posto è intervenuto il bagnino di salvataggio che ha praticato alla piccola tutte le manovre salvavita.
In breve sono arrivati anche i sanitari del 118 che hanno allertato l'eliambulanza. L'elicottero è atterrato allo stadio: la bambina è stata portata all'interno del velivolo per verificarne le condizioni. Era cosciente e i medici stavano valutando l'opportunità di trasferirla all'ospedale di Ancona.
In Via Lombardia, a Civitanova Marche, una donna ha notato un pacchettino sotto ad una siepe contenente 10 grammi di marijuana.
Allertati i Carabinieri il pacchetto è stato posto sotto sequestro e aperta un'indagine per definire se fosse stata merce di scambio, lasciata lì per essere poi ritirata da un acquirente o se il pacchetto è stato semplicemente perso.
Il fatto risale a due giorni fa quando una donna ha avvicinato un uomo sul Lungomare di Civitanova. Attraverso la tecnica dell'abbraccio la donna è riuscita a rubare la catenina dell'uomo e poi a scappare.
Recatosi in caserma dei Carabinieri, il malcapitato ha visionato un fascicolo contenente le foto segnaletiche delle donne rom fermate lungo la costa e ha riconosciuto una donna del '97 residente a Monza che è stata denunciata per furto aggravato.
Un tamponamento in superstrada intorno alle 19 ha causato grossi disagi agli automobilisti costretti a lunghe e interminabili code.
L'incidente si è verificato qualche chilometro prima dello svincolo di Piediripa in direzione monti e ha coinvolto due veicoli: nessuna conseguenza seria per le persone coinvolte.
Solo dopo parecchio tempo la situazione sulla superstrada è lentamente tornata alla normalità.
Brutto incidente, fortunatamente senza conseguenze gravi, nel tardo pomeriggio di oggi lungo la sp 78 in località Macchie nei pressi di Passo San Ginesio.
Per cause ancora in corso di accertamento, sono entrati in collisione un Fiorino e una Cinquecento. I due mezzi, nell'urto, sono terminati fuori dalla sede stradale. Tanto lo spavento e ingenti i danni ai mezzi, ma solo qualche graffio per le persone all'interno dei due veicoli.
I carabinieri di Potenza Picena, grazie ai video delle telecamere di sorveglianza, sono riusciti ad identificare due donne rom di 26 e 29 anni autrici di un furto in un supermercato per un valore di circa 100 euro.
Entrambe sono però ancora a piede libero: sono ricercate per il reato di furto aggravato in concorso.
Una signora di 69 anni ha denunciato ai carabinieri il furto di 200 euro in contanti, gioielli e due fucili regolarmente detenuti chiusi a chiave in un armadio.
Il fatto è accaduto due sere fa a Civitanova Marche.
I militari hanno rilevato le impronte digitali presenti nella casa che saranno inviate al Ris al fine di poter identificare gli autori del furto.
Stamattina alle 7.30 i carabinieri di Civitanova Marche hanno arrestato un uomo e una donna di origine rumena che poi sono risultati essere nomadi.
I due - lei di 29 anni e lui di 34 - stavano dormendo in una Bmw nel parcheggio della stazione ferroviaria.
La donna era priva di documenti e, nonostante l'uomo abbia confermato le generalità fornite dalla stessa, i militari, non convinti, hanno eseguito ulteriori controlli. Da questi è scaturito che la rom era evasa dagli arresti domiciliari a Perugia. Era infatti stata arrestata per il "trucco dell'abbraccio agli anziani" usato per sfilare loro catenine o altri monili dal collo.
Anche l'uomo è risultato avere precedenti per reati contro il patrimonio.
I due sono pertanto stati arrestati in attesa del processo per direttissima che si terrà domani per i reati rispettivamente di evasione per lei e di favoreggiamento personale per lui.
Un incendio, non si esclude doloso, è divampato nel tardo pomeriggio di oggi nei pressi del lago di Caccamo.
Tempestivo e determinante l'intervento dei vigili del fuoco che sono riusciti a circoscrivere le fiamme, evitando che si propagassero pericolosamente, e poi a spegnere l'incendio. A lanciare l'allarme e chiedere l'intervento dei pompieri è stato il sindaco di Belforte, Roberto Paoloni, da quelle parti per una passeggiata promossa dalla pro loco belfortese.
Indagini in corso per verificare se effettivamente dietro questo rogo ci sia la mano dell'uomo.
(Foto di Valentino Lampa)
Profondo cordoglio a Sarnano e in tutta la provincia per la scomparsa di Egidio Mariotti, conosciutissimo per la sua passione per il dialetto. Lascia le figlie Rosella e Stefania. Aveva perso la moglie da qualche tempo.
A ricordarne la figura, commosso, è il sindaco di Sarnano, Franco Ceregioli: "Egidio se ne è andato: in punta di piedi, con la discrezione che lo caratterizzava, è salito ad abbracciare per sempre la sua amata consorte.
Egidio Mariotti è stato un grande personaggio della nostra Sarnano: amministratore, fondatore ed animatore del gruppo folkloristico negli anni '80, redattore dell'Appennino Camerte e poeta dialettale. Ma soprattutto è stato una persona che ha sempre fatto dell'umanità il suo stile di vita: sempre sorridente, sempre pronto al dialogo ed alla battuta, sempre attento ai bisogni degli altri... un esempio per tutti.
Nel fare le mie più sentite condoglianze alle figlie Rosella e Stefania ed a tutti i suoi familiari, voglio condividere con voi un ricordo "radiofonico" che ho dell'amico Egidio.Ero bambino – non ricordo l'anno – quando Egidio partecipò alla Corrida radiofonica condotta da Corrado. Armato di registratore a cassetta mi misi davanti alla radio e registrai la poesia con la quale Egidio vinse quell'edizione della Corrida. Era una poesia nella quale, raccontando le vicende di Pierino in Paradiso, poi in Purgatorio e quindi all'Inferno, Egidio riuscì a sdrammatizzare e rendere divertente anche un momento così drammatico come quello della morte. Non rammento bene il titolo (forse "Pierino nell'aldilà"), ma ricordo benissimo le prime strofe:"Pierino è mortu,un gorbu all'impruisu,un santu lì a guardallu par che scia,tuttu cumpuntu e co la vocca a risu,e immece quella è l'urtima vuscia.... ... "
Riposa in pace carissimo Egidio".
(Foto dal profilo Facebook di Franco Ceregioli)
A Civitanova e d'intorni sarebbe praticata in questo periodo la truffa dello specchietto rotto. Lo segnala il blog "L'Ape Ronza" di Luca Craia che mette in guardia i lettori.
La trappola consiste nella rottura intenzionale dello specchietto mentre si è in auto e la successiva intimazione a fermarsi per poi, alla presenza di un finto testimone, chiedere il risarcimento del danno in contanti senza ricorrere all'assicurazione.
Diversi sarebbero i casi segnalati.
Si è conclusa qualche giorno fa la vicenda giudiziaria che ha visto protagonista il pensionato maceratese accusato di usura dall'imprenditrice Maria Francesca Tardella.
La Tardella infatti aveva presentato un esposto in qualità di proprietaria della società immobiliare "STL Immobiliare" dopo aver ricevuto un prestito di 500 mila euro dal settantaseienne come raccontato qui.
Secondo il giudice non sarebbe integrato invece alcun reato e, di conseguenza, sono stati disposti il dissequestro e la restituzione dei 226 mila euro pari al saldo attivo di rapporti bancari conseguenti al prestito fatto alla società della Tardella.
Ennesima assoluzione in Corte d' Appello per l'avvocato Achille Castignani.
Questa volta però il legale non era imputato ma ha agito in veste di difensore della signora Emilia Cecchini di Pesaro.
La donna era stata accusata dei reati di associazione a delinquere ed esportazione clandestina del dipinto di Leonardo da Vinci "Isabella d'Este" insieme all'avvocato Sergio Schiavo e ed il poliziotto Mario Serio.
La Corte d'Appello di Ancona ha escluso la sussistenza del primo reato. Confermata invece la seconda imputazione per un anno e due mesi per la quale però, nel mese di ottobre 2017, opererà la prescrizione.
Si è consumato nella serata di ieri il tentativo di suicidio di una donna di circa 50 anni in vacanza a Porto Recanati.
All'origine del gesto sembrerebbe essere stato un litigio al telefono con il marito, rimasto a casa in provincia di Arezzo per motivi di lavoro.
La donna avrebbe detto al consorte di volersi suicidare e l'uomo, non appena chiuso il telefono, ha subito allertato le forze dell'ordine.
I militari, recatisi al residence dove alloggiava la signora, hanno dovuto sfondare la porta dell'appartamento non ricevendo alcuna risposta dall'interno. Entrati hanno trovato la signora priva di sensi per l'assunzione di farmaci e hanno praticato le prime pratiche di soccorso in attesa dell'arrivo dell'ambulanza con cui la donna è stata trasportata in ospedale.
I medici si sono riservati precauzionalmente la prognosi, ma non è in pericolo di vita.
La Procura della Repubblica di Ascoli Piceno ha iscritto nel registro degli indagati la titolare dello Sling Shot, la giostra del luna park di San Benedetto del Tronto dalla quale lo scorso 14 luglio è precipitata e morta Francesca Galazzo, 27 anni, del posto, madre di un bambino di due anni.
Un atto soprattutto a garanzia della donna, Graziella Metastasio, indagata per omicidio colposo, che avrà quindi modo di essere rappresentata da un perito in occasione dell'autopsia che verrà affidata domani in tarda mattinata al medico legale Giuseppe Sciarra, che la eseguirà nel pomeriggio.
L'avviso è stato notificato anche ai familiari della vittima, che nomineranno a loro volta un medico legale.
(FONTE ANSA)