Cronaca

Porto Recanati, ladri nella notte: derubato un bar

Porto Recanati, ladri nella notte: derubato un bar

Si introducono in un bar nel cuore della notte e rubano qualche centinaia di euro in monete. E' quanto è accaduto nella notte a Porto Recanati in un bar del corso. A denunciare l'accaduto i proprietari che se ne sono accorti stamattina all'apertura. I ladri si sarebbero introdotti nel locale attraverso una finestra. I carabinieri stanno indagando sull'accaduto.

05/02/2018 13:50
Non si fermano all'alt perché hanno la patente revocata, in due nei guai

Non si fermano all'alt perché hanno la patente revocata, in due nei guai

Non si fermano all'alt dei carabinieri perché hanno la patente revocata. E' accaduto ieri sera a Civitanova e ad essere coinvolte due persone, la prima a bordo di un'auto e la seconda a bordo di uno scooter. Per entrambi, fermati tra le 22 e le 2 di notte e trovati con patente revocata e assicurazione del mezzo scaduta, è scattata la contravvenzione per guida senza patente di 5000 euro. Inoltre entrambi i mezzi sono stati sequestrati.

05/02/2018 13:33
Inquietante cartello a Perugia: "Macerata è solo l'inizio"

Inquietante cartello a Perugia: "Macerata è solo l'inizio"

Indagini in corso da parte dei carabinieri per identificare chi abbia apposto un cartello con la scritta "Macerata è solo l'inizio" sotto alla targa che nel centro di Perugia ricorda Paolo Vinti, intellettuale e storico militante della sinistra scomparso nel 2010 e fratello di Stefano, già assessore regionale di Rifondazione comunista.    "È un atto davvero grave che va condannato con fermezza e senza alcun indugio", il commento della presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini. Il cartoncino era attaccato con dell'adesivo alla targa. Segnalato da un passante, è stato sequestrato dai carabinieri che ora indagano per risalire al responsabile.    "Sono fiduciosa e certa che il lavoro delle forze dell'ordine permetterà di individuare i responsabili di questo gesto", ha sottolineato Marini. "La gravissima vicenda di Macerata - ha aggiunto - impone a tutti un'assunzione di responsabilità, nonché la fermezza nel condannare qualsiasi atto o comportamento teso ad alimentare violenza e odio razziale". (Ansa)   

05/02/2018 13:08
Raid a Macerata, nuove immagini choc - VIDEO

Raid a Macerata, nuove immagini choc - VIDEO

Spuntano nuove immagini choc della sparatoria che si è consumata ieri ad opera della follia di Luca Traini. L'uomo ha infatti gettato Macerata nel panico sparando in diversi punti della città a bordo di un'Alfa 147. Nel video, in parte girato dalle telecamere interne di un bar, si vedono chiaramente gli spari che partono dall'auto e contemporaneamente il terrore che scoppia all'interno del locale. Nel video si vedono anche ulteriori immagini della perquisizione all'interno dell'abitazione tolentinate di Traini dove i carabinieri hanno trovato libri appartenenti all'ideologia di estrema destra. Alcune immagini, infine, dell'arresto dell'uomo che accompagnato dagli agenti sembra essere freddo e imperturbabile.

04/02/2018 21:08
Sarnano, scontro auto contro moto: un ragazzo trasportato ad Ancona

Sarnano, scontro auto contro moto: un ragazzo trasportato ad Ancona

Uno scontro brutale è avvenuto oggi pomeriggio intorno alle 16.30 a Sarnano, in zona Gabella. Ad essere coinvolti una moto e un'auto. Sul posto due ambulanze e l'eliambulanza che ha trasportato il conducente della moto, un ragazzo, all'ospedale Torrette di Ancona. La donna al bordo dell'auto è invece stata trasportata a Macerata e non dovrebbe essere grave. Sul posto i Carabinieri per i rilevamenti del caso, la dinamica dell'incidente è ancora da accertare.

04/02/2018 16:50
Raid a Macerata, le sei vittime non sono in pericolo di vita: due feriti già usciti dall'ospedale - VIDEO

Raid a Macerata, le sei vittime non sono in pericolo di vita: due feriti già usciti dall'ospedale - VIDEO

Non sono in pericolo di vita le sei vittime della folle sparatoria che si è consumata ieri a Macerata. Due di solo sono però ancora in prognosi riservata. Due dei sei, invece, sono già uscite dall'ospedale: uno è stato dimesso ieri pomeriggio e un altro stamattina è voluto uscire di sua spontanea volontà.  M.T. originario del Mali, 29 anni, è stato colpito ad un polmone e per la ferita si trova in Rianimazione ma stando a quanto appreso domani dopo la tac se non ci saranno ulteriori complicazioni potrebbe passare in Chirurgia per la sola degenza. K.W., nigeriano e ventunenne, invece, si trova in Chirurgia.L'unica donna tra i feriti è J. O. di 25 anni che si trova in Ortopedia per una ferita alla spalla. Verrà operata nei prossimi giorni. La donna che ieri è stata colpita da Traini mentre si trovava alla stazione lamenta dei forti dolori nonostante l'assunzione di antidolorifici. Ancora sotto choc ma fortunatamente in condizioni non gravi.O.F. nigeriano di 33 anni è invece stato trasferito a Torrette: ha una ferita vascolare ad un braccio.

04/02/2018 16:10
Maurizio Martina a Macerata: "lo Stato ha reagito prontamente". Altro bossolo trovato davanti sede PD

Maurizio Martina a Macerata: "lo Stato ha reagito prontamente". Altro bossolo trovato davanti sede PD

Il vicesegretario del Pd Maurizio Martina è stato in visita questa mattina alla sede del Partito democratico di Macerata. Presenti tra gli altri, il segretario provinciale Vitali, l’Ass. Regionale Sciapichetti ed i candidati del PD alle prossime elezioni Piergiorgio Carrescia, Flavio Corradini, Irene Manzi, Mario Morgoni e Francesco Verducci. Ovviamente si è discusso delle ultime terribili vicende che hanno sconvolto uno dei capoluoghi di provincia più tranquilli e vivibili d’Italia. Francesco Vitali presentando il breve incontro, ha sottolineato la gravità del momento; anche alla luce di alcuni commenti diffusi dai canali social nel pomeriggio di ieri, il segretario provinciale ha voluto riaffermare la necessità da parte di tutte le forze democratiche di impegnarsi a trovare le parole ed i comportamenti giusti per evitare che prevalgano gli estremismi e lo scontro sociale. Il Ministro Martina, prendendo la parola, ha voluto preliminarmente testimoniare la vicinanza e la solidarietà del Partito Democratico e del Governo alla città di Macerata e si è complimentato con il sindaco Romani Carancini per la gestione di quei momenti così delicati ed angosciosi vissuti ieri, dimostrando serietà, responsabilità e buon senso. Commenta Martina: “Come testimoniato da Gentiloni e Minniti, accorsi ieri nella città di Macerata, noi dobbiamo dimostrare di essere più di altri la forza politica seria e responsabile che è capace di gestire gravissimi episodi come quelli vissuti a Macerata in questi giorni e che afferma nella quotidianità, per la strada che lo Stato c’è”. Il breve incontro si è concluso con la proposta comune di organizzare nei prossimi giorni una grande iniziativa pubblica, aperta e rivolta a tutti i cittadini per discutere e costruire con loro un percorso che dia soluzioni effettive e che evitino nuovi tragici episodi come quelli vissuti. Occorre evitare che prevalgano coloro che di fronte a questi episodi, invece di dare risposte misurate ma decise, scaricano tutta la propria rabbia, frustrazione e violenza non solo fisica ma anche verbale.   Intanto, davanti alla sede del Pd, dove è avvenuto l'incontro e dove ieri Luca Traini aveva sparato ad altezza d'uomo compare un altro bossolo. Sul posto la scientifica per i rilevamenti del caso. (foto di Giammario Scodanibbio)

04/02/2018 13:35
Follia razzista a Macerata, il Mein Kampf e la bandiera nazista a casa di Traini - VIDEO

Follia razzista a Macerata, il Mein Kampf e la bandiera nazista a casa di Traini - VIDEO

Sul comodino di Luca Traini c'è il Mein Kampf. A casa del ragazzo 28enne di Macerata che ieri, in preda ad una follia razzista, ha gettato la città di Macerata nel panico sparando in diversi luoghi sulla folla, sono stati fatti ritrovamenti che riguardano l'ideologia di estrema destra del ragazzo. Oltre al Mein Kampf nell'abitazione c'era una bandiera celtica e altre pubblicazione legate all'estrema destra. Il materiale è stato sequestrato dai Carabinieri. Traini nella notte è stato trasferito nel carcere di Monteacuto.

04/02/2018 12:20
Luca Traini in carcere: "Ho risentito la storia di Pamela e ho deciso di prendere la pistola"

Luca Traini in carcere: "Ho risentito la storia di Pamela e ho deciso di prendere la pistola"

È stato trasferito in carcere Luca Traini, il 28enne che ieri ha tentato di fare una strage di migranti a Macerata. L'uomo ha lasciato la caserma dei Carabinieri all'una di notte: a testa alta e sguardo dritto davanti a sé non ha detto una parola ai cronisti che erano ad attenderlo. Traini è ora nel carcere di Montacuto, frazione di Ancona, lo stesso dove è rinchiuso Innocent Oseghale, il nigeriano presunto assassino di Pamela. Proprio la morte brutale di Pamela Mastropietro sarebbe all'origine della tentata strage di ieri. Traini lo ha ribadito ai Carabinieri. "Ero in auto e stavo andando in palestra quando ho sentito per l'ennesima volta alla radio la storia di Pamela. Sono tornato indietro - avrebbe raccontato - ho aperto la cassaforte e ho preso la pistola". L'accusa nei suoi confronti è di strage aggravata dalle finalità di razzismo. Al giovane sono contestati anche porto abusivo di armi e altri reati. Traini è ora nel carcere di Montacuto, lo stesso dove è rinchiuso Innocent Oseghale, il nigeriano presunto assassino di Pamela. (Fonte Ansa)

04/02/2018 10:27
Josè Berdini (Pars) a Quarto Grado: "Pamela era piena di sogni"

Josè Berdini (Pars) a Quarto Grado: "Pamela era piena di sogni"

La trasmissione di Rete 4, condotta da Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero, ieri sera ha puntato la propria lente d'ingrandimento sul caso dell'efferato delitto di Pamela Mastropietro, la 18enne romana allontanatasi dalla comunità di recupero "Pars" di Corridonia, il cui cadavere è stato ritrovato, fatto a pezzi, in due trolley a Pollenza. Lo psichiatra e criminologo Massimo Picozzi, presente in studio, dice di aver seguito otto casi simili ed escluderebbe che il presunto assassino possa essere stato incapace di intendere e di volere. Afferma invece che possa averlo fatto esclusivamente per disfarsi del cadavere, invitando a lasciare da parte la follia per il momento. Durante la puntata, è stata trasmessa anche l'intervista di Josè Berdini, il responsabile della comunità che ospitava Pamela che così la descrive il suo inserimento: "l'inserimento di questa ragazza è stato caratterizzato dalla sua giovane età, piena di sogni e anche piena fortemente delle decadenze che tutti i ragazzi vivono nell'impatto con la comunità [...] Stava facendo l'esperienza della comunità nelle situazioni più semplici". Berdini descrive anche il momento dell'allontanamento della ragazza, e dice: "Ad un certo punto, volontariamente si è allontanata e l'operatore immediatamente l'ha rincorsa a piedi ed ha cercato di convincerla e dissuaderla da questo intendimento, non ricevendo risposta positiva. L'operatore è tornano immediatamente indietro, ha preso l'auto ed è tornata a cercarla ma non avendola trovata, è tornata di nuovo in comunità ed ha avvertito i familiari e i carabinieri. A quel punto, come normalmente facciamo, siamo partiti con più auto, alla ricerca di questa persona, nei territori circostanti, nelle stazioni ferroviarie, nelle stazioni di autobus e però non l'abbiamo più ritrovata".

03/02/2018 22:16
Traini ha sparato ad altezza d'uomo anche contro la sede del Pd. Comi: “Non prevalgano l’odio e la violenza politica"

Traini ha sparato ad altezza d'uomo anche contro la sede del Pd. Comi: “Non prevalgano l’odio e la violenza politica"

“Non saremo certo noi del Partito Democratico ad alimentare le polemiche e aizzare gli animi in un momento così particolare per Macerata. Per ben due volte, negli ultimi giorni, siamo balzati – nostro malgrado – agli onori della cronaca locale e nazionale per avvenimenti cruenti e senza alcuna spiegazione razionale": così il segretario del Partito Democratico delle Marche, Francesco Comi, a seguito dei fatti accorsi oggi a Macerata. "Il ritrovamento del cadavere straziato della povera Pamela Mastropietro" dice Comi "merita tutti gli sforzi che gli investigatori e gli inquirenti stanno portando avanti con tutti i mezzi possibili. Lo stesso deve avvenire per quanto accaduto questa mattina nel centro di Macerata e che ha visto le forze dell’ordine arrestare un 28enne per aver sparato colpi di pistola dall’auto in corsa. Uno di questi proiettili è stato esploso contro la sede della sezione cittadina del Partito Democratico. È stata una fortunata casualità che all’interno della sede non ci fosse il nostro prezioso collaboratore Matteo. La sua scrivania e la sua sedia sono davanti alla porta della sezione. E il 28enne ha sparato ad altezza d'uomo. Non vogliamo, come detto, alimentare polemiche e lanciarci in facili speculazioni e/o strumentalizzazioni, ma non possiamo non evidenziare come sia alto il rischio di pagare tutti una condotta e una analisi facinorose e irresponsabili. La bandiera italiana sulle spalle del giovane è un'offesa per tutto il Paese e tutti gli Italiani. Il colpo di pistola alla sede di un partito, silenziato, oscurato dai più, è un fatto grave, ed è un attentato a tutte le forze democratiche. La strategia dell'odio e dell’intolleranza, alimentati anche a scopo politico ed elettorale, stanno contribuendo a far scivolare la nostra società verso una deriva xenofoba, demagogica e neofascista. È in gioco molto di più di una competizione elettorale. È in gioco il futuro di una comunità, la sua convivenza civile e solidale, la stessa idea di democrazia. Noi, democratiche e democratici delle Marche, non ci stiamo e diciamo “basta” a questo clima. Occorre dire "Basta! "ad ogni forma di disinformazione, falsità che alimenta odio e rabbia tra i cittadini. Occorre dire basta alla politica delle gogne sommarie, delle risse plateali, degli insulti e delle calunnie. Occorre appellarci saldamente alla ragione e alla forza della Costituzione, dei valori civili e della coesione sociale. Siamo in una fase delicata per il Paese e la democrazia e non possiamo non richiamarci tutti a un forte senso di responsabilità e di condanna, decisa, di questo episodio. L’uso della violenza e del cieco e insensato odio politico non devono prevalere".  

03/02/2018 18:44
Lo zio di Pamela: "Non conosciamo Traini". Intanto il Gip convalida l'arresto di Oseghale

Lo zio di Pamela: "Non conosciamo Traini". Intanto il Gip convalida l'arresto di Oseghale

Secondo Marco Valerio Verni, zio di Pamela Mastropietro e legale della famiglia, fra Luca Traini e la ragazza non c'era alcun legame. "Non conosciamo questa persona, non vedo come potrebbe avere una relazione con Pamela" ha affermato l'avvocato Verni "e stiamo sentendo bugie di ogni tipo. Addirittura c'è dice che il padre di Pamela si trovasse in macchina con Traini, ma lui in questo momento si trova a Roma per lavorare". Intanto, il gip di Macerata Giovanni Manzoni ha convalidato l'arresto di Innocent Oseghale, accusato di omicidio, vilipendio e occultamento di cadavere in relazione alla morte della 18enne romana, il cui cadavere fatto a pezzi è stato rinvenuto in due trolley nelle campagne di Pollenza. Disposta la custodia cautelare in carcere. Il 29enne nigeriano, assistito dall'avv. Monia Fabiani, si è avvalso della facoltà di non rispondere

03/02/2018 18:31
"Emergenza sanitaria gestita nel migliore dei modi": il direttore dell'Area Vasta 3 Maccioni spiega la situazione - VIDEO

"Emergenza sanitaria gestita nel migliore dei modi": il direttore dell'Area Vasta 3 Maccioni spiega la situazione - VIDEO

"Un'emergenza gestita nel migliore dei modi": così il direttore dell'Area Vasta 3 Alessandro Maccioni ha definito la situazione sanitaria, dopo che questa mattina erano stati attivati tutti i protocolli da seguire in situazioni critiche come quella che si era venuta a creare a Macerata a seguito della folle scorribanda di Luca Traini.  Sei complessivamente le persone ferite, di cui quattro in gravi condizioni. Uno dei feriti è stato trasportato a Torrette: nessuno, fortunatamente, dovrebbe essere comunque in pericolo di vita. Il quadro è il seguente: un ferito si trova in Chirurgia a Macerata in prognosi riservata da rivedere nelle prossime 24/48 ore per ferita emitorace destro, fratture costali e scapola destra più contusione polmonare. Farà visita pneumologica nel pomeriggio.  Un altro ferito si trova in Rianimazione a Macerata con ematoma del fegato già embolizzato e stabile. Farà controllo ecografico nel pomeriggio. Tac solo in caso di modificazioni dell’emodinanica. Rimane in prognosi riservata da rivedere nelle prossime 24/48 ore. Una donna ferita è stata ricoverata in Ortopedia per la frattura dell’omero: verrà operata probabilmente martedì. Ad un altro ferito è stato rimosso il proiettile dalla coscia destra anche lui in ortopedia. L'unico trasportato a Torrette ha invece una sospetta lesione vascolare all'arto superiore destro.  Già dimesso infine il sesto ferito. Tutti i dettagli nel servizio video

03/02/2018 17:53
Il titolare della Robby's parla di Luca Traini: "Un ragazzo con grossi problemi: fui costretto a cacciarlo dalla palestra"

Il titolare della Robby's parla di Luca Traini: "Un ragazzo con grossi problemi: fui costretto a cacciarlo dalla palestra"

Luca Traini conosceva Pamela Mastropietro? Forse, ma non c'era con lei nessun rapporto se non una conoscenza minima. E' quanto emerge dai racconti degli amici del giovane, autore questa mattina di una folle scorribanda a Macerata a bordo della sua Alfa 147 da dove ha esploso numerosi colpi di pistola che hanno portato al ferimento di almeno sei persone di colore. Luca Traini lavorava come responsabile della sicurezza in diverse attività della zona di Tolentino. Secondo quanto trapelato, avrebbe conosciuto Pamela e una sua amica mentre prestava servizio a una festa, ma non aveva con Pamela alcun legame di tipo sentimentale. Sembra invece frequentasse l'amica di Pamela, anche lei con problemi di tossicodipendenza e ospite di una comunità della zona, e avrebbe manifestato più volte la sua ferma volontà di volerla tirare fuori dal tunnel della droga. Resta tutta da dimostrare, ovviamente, la correlazione fra la tragedia della 18enne romana e quanto accaduto questa mattina, anche perchè Traini non aveva mai nascosto le sue idee estremiste. Il titolare della palestra Robby's Francesco Clerico lo descrive come un ragazzo con grossi problemi a livello familiare. "Fin quando è stato insieme alla sua ex ragazza, con la quale si è lasciato diversi anni fa, e frequentava la palestra" racconta Clerico "le cose andavano piuttosto bene. Da quel momento in poi, ha iniziato a frequentare gruppi di estremisti e si è riempito la testa di idee strane. E' ritornato in palestra, ma lo abbiamo dovuto cacciare nell'ottobre del 2017 nonostante fosse un semplice cliente abituale e per me un amico, perchè aveva manifestato atteggiamenti di odio razziale. Era arrivato al punto di vantarsi del fatto che lo psichiatra lo avesse definito 'borderline'. Quando ci parlavo, cercavo di farlo stare tranquillo e in prima battuta magari ci riuscivo, ma poi ritornava sempre sui suoi passi anche perchè è una persona molto fragile. Non so se conoscesse Pamela. So per certo che da quando si era lasciato con la sua ex non aveva più frequentato altre donne. Mi sembra molto strano, ma non so nulla a questo proposito". Le idee di Luca Traini sono ben evidenti anche dal tatuaggio che si vede chiaramente nelle foto che lo riprendono. Si tratta della runa Wolfsangel, dove per runa s'intende uno dei caratteri grafici dell'antico alfabeto germanico. La runa Wolfsangel, che tradotto dal tedesco sta a significare "zanna di lupo", è un antico talismano che preservava dagli attacchi dei lupi e che storicamente, è usato anche come simbolo araldico negli stemmi. Questo simbolo, che oggi appare in numerosi stemmi cittadini, era però anche stato adottato sin dai primi tempi dal nazismo, prima di essere soppiantato dalla svastica, e in seguito da numerose unità militari della Germania nazista.

03/02/2018 17:00
Macerata, incendiata una tenda nel sottopasso dei Giardini Diaz

Macerata, incendiata una tenda nel sottopasso dei Giardini Diaz

Una tenda di fortuna è stata data alle fiamme nel sottopassaggio dei Giardini Diaz a Macerata.  Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, per circoscrivere le fiamme, e la polizia. Gli agenti della Scientifica hanno raccolto alcuni elementi utili alle indagini: non è escluso che si tratti di un gesto sconsiderato collegato a quanto successo questa mattina a Macerata. (Foto di Giammario Scodanibbio)

03/02/2018 16:06
Il ministro Minniti a Macerata: convocato un urgente Tavolo nazionale sulla sicurezza

Il ministro Minniti a Macerata: convocato un urgente Tavolo nazionale sulla sicurezza

Il ministro dell'Interno Marco Minniti sarà a Macerata nel pomeriggio. I gravissimi fatti accaduti questa mattina hanno indotto il ministro a convocare un Tavolo nazionale sulla sicurezza che si terrà nelle sale della Prefettura di Macerata intorno alle 18.  Minniti è già arrivato a Macerata dove sta incontrando le autorità locali per avere il quadro completo e chiaro di quanto successo questa mattina.

03/02/2018 15:42
Fa il saluto romano e si lascia arrestare davanti al Monumento ai Caduti di Macerata: preso il killer dell'Alfa 147 - VIDEO

Fa il saluto romano e si lascia arrestare davanti al Monumento ai Caduti di Macerata: preso il killer dell'Alfa 147 - VIDEO

E' stato catturato intorno alle 12.45 davanti al Monumento ai Caduti di Macerata l'uomo che questa mattina ha seminato il panico a Macerata, sparando dalla sua Alfa 147 addosso a sei persone di colore. Notizie ancora non confermate parlano del decesso di uno dei feriti. Secondo quanto si è appreso, l'uomo, ormai braccato, si è lasciato arrestare non prima di aver fatto con il braccio il saluto romano. Era avvolto dalla bandiera italiana. L'uomo fermato si chiama Luca Traini, originario di Tolentino (nella foto). Traini, classe 1989, era stato candidato alle amministrative del 2017 nella lista della Lega Nord a Corridonia.   Ora è stato portato in caserma per essere interrogato.

03/02/2018 12:56
Macerata nel panico: "non uscite di casa", gli studenti blindati dentro gli istituti. Caccia alla 147 nera, sei i feriti

Macerata nel panico: "non uscite di casa", gli studenti blindati dentro gli istituti. Caccia alla 147 nera, sei i feriti

E' terrore, panico. Mai nella storia di Macerata era capitato quello che è successo questa mattina.  Un'Alfa 147 nera ha seminato paura in tutta la città: sei le persone ferite dai colpi di pistola calibro 9 sparati dall'auto in corsa, quattro in gravi condizioni. Gli altri due se la caveranno senza conseguenze serie. Allertate tutte le sale operatorie della provincia dalla direzione sanitaria dell'Area Vasta 3. Il sindaco di Macerata Romano Carancini ha diffuso un messaggio audio nel quale chiede a tutti di rimanere in casa, in posti sicuri "perchè in giro c'è uno squilibrato che spara". Le sparatorie sono avvenute in via dei Velini, via Piave, corso Cairoli e via Pancalducci. Tutti i feriti sono persone di colore e questo lascia sospettare che possa esserci un legame con la tragedia di Pamela Mastropietro e con l'arresto del giovane nigeriano, principale indiziato dell'efferato delitto. Le autorità stanno invitando le persone a non uscire di casa, mentre gli studenti sono stati blindati all'interno degli istituti in attesa che la situazione si tranquillizzi. Posti di blocco sono stati istituiti ovunque, alla caccia di questa Alfa 147 che al momento pare introvabile. 

03/02/2018 12:11
Tentata esecuzione in via dei Velini a Macerata: killer spara da un'auto contro un passante - VIDEO

Tentata esecuzione in via dei Velini a Macerata: killer spara da un'auto contro un passante - VIDEO

Ancora un inquietante episodio sconvolge Macerata.  Questa mattina intorno alle 11 in via dei Velini, praticamente di fronte alla filiale di Unipol Banca, un uomo è stato ferito gravemente con un colpo di arma da fuoco. Secondo la testimonianza di alcune persone che hanno assistito all'episodio, un'auto, un'Alfa scura con a bordo due persone, ha rallentato e l'uomo vicino al conducente ha estratto una pistola con cui ha fatto fuoco verso la persona che stava camminando sul marciapiede. Poi, i due si sono allontanati velocemente facendo perdere le proprie tracce. Il ferito, un giovane di colore, è stato subito soccorso e trasportato in codice rosso all'ospedale di Macerata. Via dei Velini è chiusa attualmente al traffico per consentire alle forze di polizia tutti i rilievi del caso. Un'altra sparatoria si è verificata in corso Cairoli di fronte alla pasticceria Monachesi, dove altre due persone, sempre di colore sono rimaste ferite. Un quarto ferito è stato soccorso in via Piave. Un altro ferito, presumibilmente a questo punto il quinto, è stato soccorso in via Pancalducci. Non potendosi levare in volo le eliambulanze, la direzione sanitaria dell'Area Vasta 3 ha allertato tutte le ambulanze disponibili. Secondo alcune testimonianze, a seminare il terrore a Macerata sarebbe stata un'Alfa 147 nera. La persona al volante sarebbe un uomo di carnagione chiara. A sparare è stata una pistola calibro 9. Macerata è completamente blindata: posti di blocco ovunque, in quella che è diventata una vera e propria caccia all'uomo. IN AGGIORNAMENTO  

03/02/2018 11:27
L'associazione Penelope sulla morte di Pamela: "Le comunità devono prevedere controlli più incisivi"

L'associazione Penelope sulla morte di Pamela: "Le comunità devono prevedere controlli più incisivi"

L’associazione Penelope, composta dalle famiglie delle persone scomparse, opera sul territorio nazionale ed internazionale, al fine di assistere e sostenere le famiglie nell’affannosa e disperata ricerca dei propri cari, dei quali si sono perse le tracce, in collaborazione con le Istituzioni nazionali e locali.   A seguito del gravissimo episodio di violenza che ha visto vittima la giovane Pamela Mastropietro di 18 anni, scomparsa il 29 gennaio dalla Comunità di recupero PARS di Corridonia, dove era ospite, e ritrovata a pezzi in una valigia nella frazione di Casette Verdini – Pollenza il 31 gennaio l’Associazione evidenzia quanto segue. "La scomparsa e l’omicidio perpetrato nei riguardi della giovane romana che era ospite della Comunità per curare la sua dipendenza da stupefacenti richiama alla luce i diversi casi di scomparsa che avvengono nel nostro Paese dalle strutture di recupero che hanno lo scopo di sostenere ed aiutare i soggetti malati attraverso un programma di disintossicazione e riabilitazione.   La struttura che ha in carico il malato, sia maggiorenne che minorenne, deve espressamente prevedere un’assistenza e una vigilanza, diurna e notturna, più incisive al fine di un maggior controllo degli ospiti così da evitare fughe improvvise. Le Comunità cui vengono affidati i soggetti malati dovrebbero, inoltre, predisporre sistemi e cancelli di sicurezza. Il macabro epilogo che ha coinvolto la povera Pamela uccisa per mano del nigeriano Innocent Oseghale, di 29 anni, già noto alle Forze dell’Ordine perché con precedenti penali, e senza permesso di soggiorno, accentua ancor più la situazione di degrado e la mancanza di sicurezza nella città.   L’Associazione critica aspramente e con fermezza il ruolo delle Istituzioni locali, Prefettura, in quanto l’extracomunitario secondo quanto previsto dalla legge, doveva abbandonare il nostro Paese. Compito del Prefetto era l’adozione del Decreto di espulsione dello straniero dal territorio italiano.   L’Associazione lancia, altresì, critiche nei riguardi degli organi inquirenti per aver diffuso la notizia del ritrovamento di Pamela alla stampa ancor prima di dare la comunicazione ufficiale alla famiglia.     L’Associazione esprime piena vicinanza alla famiglia di Pamela Mastropietro in questa gravissima circostanza che l’ha colpita auspicando nella Giustizia una pena esemplare per il crimine commesso sollecitando che vengano accertate le responsabilità di eventuali complici nel delitto".

03/02/2018 10:16
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