Un nigeriano di 37 anni è stato fermato dalla polizia di Ancona con l'accusa di essere responsabile di violenza sessuale aggravata e continuata e di cessione aggravata di sostanze stupefacenti nei confronti di una ragazza italiana di 22 anni.
Nei giorni scorsi, durante una perquisizione in un appartamento del capoluogo marchigiano, occupato da alcuni nigeriani, i poliziotti della Squadra Mobile di Ancona hanno trovato all'interno la ragazza in compagnia del fermato. La ragazza ha raccontato che per procurarsi lo stupefacente aveva subito da mesi violenze sessuali, almeno 10-15 volte, da parte dell'uomo. Le analisi tossicologiche svolte sulla vittima dall'Unità di crisi dell'Ospedale Salesi di Ancona hanno dato esito positivo alla presenza di droghe nel corpo della vittima. Il 37 enne è stato quindi fermato e la misura è stata convalidata da parte del G.I.P. presso il Tribunale di Ancona.
(Ansa)
I militari della Tenenza di Porto Recanati, nell’ambito dei servizi connessi al dispositivo di contrasto ai traffici illeciti, continuano le attività di controllo del territorio sull’Hotel House, sequestrando 35 grammi di stupefacenti a carico di tre soggetti, di cui due extracomunitari di origine afgana.
Il dispositivo di contrasto ai traffici illeciti, predisposto dalla Tenenza di Porto Recanati, e specificatamente rivolto al sistematico controllo dell’Hotel House, nelle ultime 24 ore ha consentito di sequestrare 35 grammi di stupefacenti nei confronti di tre soggetti.
Nel corso di tale attività, i finanzieri hanno sorpreso, nel parcheggio del palazzone multietnico, un afgano di 25 anni, intento ad occultare, sotto il sellino di una bicicletta, un pacchetto di sigarette con all’interno un involucro contenente eroina. La successiva perquisizione presso uno degli appartamenti dell’Hotel House, occupato dal controllato, ha permesso di rinvenire altra eroina e hashish per ulteriori 15 grammi, oltre a due bilancini di precisione ed a 1.800 euro in contanti. Nel corso del riscontro delle banconote sequestrate, è stato anche accertato che quattro di queste erano false: due banconote da 50 €, una da 20 € ed una da 10 €. Il soggetto è stato denunciato a piede libero alla locale A.G.
Le operazioni di servizio sono state, inoltre, estese ad un secondo extracomunitario, anch’esso di nazionalità afgana, di 28 anni, presente all’interno dell’appartamento al momento del controllo, trovato in possesso di 4,5 grammi di hashish. Il soggetto è stato così segnalato alla locale Prefettura, ai sensi dell’art. 75 del DPR 309/90.
Sempre nel parcheggio del condominio, gli stessi militari hanno identificato un italiano di 44 anni di Ancona, trovato in possesso di 5 grammi di eroina, asseritamente acquistata poco prima all’interno dello stabile. Il soggetto è stato segnalato alla locale Prefettura, ai sensi dell’art. 75 del DPR 309/90, considerata la modica quantità dello stupefacente, ma denunciato alla competente A.G. per inosservanza di un foglio di via obbligatorio dal Comune di Porto Recanati.
Da ultimo, in un’area verde attigua all’Hotel House, i militari hanno rinvenuto, abilmente occultato, un involucro contenente 11 grammi di eroina.
Questa operazione, conferma il costante impegno della Guardia di Finanza a contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, attività ricompresa in un ampio dispositivo permanente di lotta ai traffici illeciti recentemente rafforzato dal Comando Generale del Corpo.
Duecentoventi dosi di cocaina spacciata, 16.700 euro circa di valore commerciale. E' il volume dell'attività di spaccio che i carabinieri della compagnia di Civitanova contestano a un 43enne civitanovese al culmine dell'indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Macerata. Segnalati in Prefettura come assuntori i clienti del 43enne, per loro avviati gli accertamenti per verificare i requisiti per il mantenimento della patente.
Con microcamere inserite nelle felpe appositamente forate, mandavano le immagini dei quiz per il conseguimento della patente di guida a un complice esterno che faceva avere poi le risposte giuste via bluetooth ai candidati tramite un piccolo auricolare inserito nel loro condotto auditivo. Il sofisticato meccanismo è stato scoperto ad Ancona dagli agenti della Polizia stradale Marche, in sinergia con la Motorizzazione civile, che hanno sorpreso in flagrante due giovani foggiani di 19 e 21 anni iscritti all'esame per ottenere la patente 'B'. Tutte le apparecchiature in possesso dei ragazzi, tra cui anche telefoni cellulari, sono state sequestrate. I quiz, hanno ricostruito i poliziotti, venivano trasmessi su un cloud a cui era collegato il complice e le risposte giuste tornavano indietro grazie ai dispositivi dotati di bluetooth: è stato necessario l'ausilio di personale specialistico degli Ospedali Riuniti per estrarre i microauricolari precedentemente inseriti nei canali uditivi dei due giovani.
(Ansa)
Marco Valerio Verni all'attacco. Lo zio di Pamela Mastropietro e legale della famiglia così scrive sulla sua pagina Facebook:
"Leggete cosa racconta di Oseghale Bruno Vespa in un suo recente articolo: "il giovane nigeriano era bene inserito nella comunità cattolica maceratese: il 14 gennaio, nella Giornata del Migrante, aveva ricevuto coperte e generi di prima necessità dai parrocchiani di Santa Croce e fu chiamato addirittura sull' altare per ringraziare la città".
SI SPIEGA IN PARTE IL SILENZIO DEL PAPA ED IL MURO DI GOMMA E DI DISINFORMAZIONE CREATO ATTORNO ALLA VICENDA DI #PAMELA.
INUTILE AGGIUNGERE ALTRO.PER ORA" .
Lascia l'auto parcheggiata per una ventina di minuti all'inizio del lungomare sud, nei pressi del monumento ai Caduti, e quando va a riprenderla non trova più la borsa che aveva occultato all'interno. La zona purtroppo non è nuova ad episodi di questo genere, anzi, a dire il vero abbastanza frequenti fino a qualche tempo fa, ma quello che stupisce e preoccupa in questo caso, è che per rubare all'interno della Mini Countryman non hanno danneggiato in alcun modo la carrozzeria o infranto i cristalli.
La denuncia-allarme arriva da un'amica civitanovese della signora alla guida, che con un post su Facebook chiede se qualcuno è a conoscenza della presenze di telecamere in quell'area ed aggiunge anche dei dettagli importanti: "Subito dietro sono arrivati 2 tizi con un'Audi nera con un finestrino rotto, sicuramente mentre lei chiudeva gli hanno copiato i codici della chiave". Ma i furti "ad alta tecnologia" non sono una novità: per duplicare una chiave elettronica bastano un transponder decodificatore, reperibile anche su internet, un'antenna, una chiave universale ed essere abbastanza vicino a chi sta chiudendo la macchina per decodificare la frequenza radio con cui la centralina dell'auto e la chiave comunicano, sia al momento dell'apertura o chiusura delle porte che a quello dell'accensione.
Una situazione molto simile a quella descritta nella denuncia social. Sembra che in zona, purtroppo, si siano già verificati episodi analoghi e da quanto scrive una donna nei commenti, alla mamma è successa la stessa cosa la settimana scorsa nel parcheggio accanto al Palmeto Blu: le hanno aperto il cofano dell'auto, prelevato la borsa che era all'interno e richiuso, senza nessun segno di effrazione.
Spettacolare inseguimento a piedi questa mattina alle prime luci dell’alba all’interno del parco di Fontescodella a Macerata.
Gli agenti della “Volante” diretti e coordinati sul posto dal Dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico Dr. Gabriele Di Giuseppe, hanno inseguito e bloccato uno spacciatore originario del Gambia già conosciuto dalle Forze dell’Ordine per i suoi numerosi precedenti per reati inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti. Erano le prime luci dell’alba quanto gli agenti della “Volante” sono entrati all’interno del parco per effettuare l’ennesimo controllo. Immediatamente, gli agenti hanno notato una persona straniera seduta su una panchina, subito riconosciuta per un cittadino del Gambia di 21 anni, la cui posizione con riguardo il soggiorno in Italia, è in attesa di giudizio da parte della Commissione Territoriale di Ancona per i richiedenti asilo. Lo straniero, già in altre occasioni denunciato all’Autorità Giudiziaria per spaccio di sostanze stupefacenti, veniva sorpreso mentre era intento a tagliare con un coltello un sacchetto di cellophane. Al suo fianco gli agenti hanno notato due bustine in cellophane con all’interno, rispettivamente, sostanza di colore bianco (verosimilmente riconducibile a cocaina o eroina) e un'altra sostanza verde essiccata (riconducibile a marijuana per consistenza e forma), che stava preparando con molta probabilità per spacciare negli Istituti Scolastici siti nelle vicinanze. Lo stesso infatti, negli ultimi mesi è stato più volte sottoposto a controllo dalla Polizia in concomitanza con gli orari di apertura e chiusura delle scuole e spesso è stato avvicinato da soggetti di età minore, che lì vicino frequentano gli istituti scolastici.
Lo straniero, accortosi della presenza della Polizia, al fine di eludere il controllo, repentinamente ha afferrato la sostanza stupefacente ed il coltello celandoli sotto la felpa dopodichè, con una mossa fulminea, si è dato ad una precipitosa fuga a piedi.
Gli agenti hanno inseguito il malvivente che ha percorso a ritroso il sentiero del parco in direzione della salita che porta a via Domenico Rossi, fino ad arrivare in un punto dove, in modo rocambolesco, prima ha saltato una recinzione alta circa due metri dopodichè si è lanciato nel dirupo sottostante facendo un volo di circa sei metri, cadendo nella radura confinante con la massicciata della linea ferroviaria.
Immediatamente è stato circondato il parco e, con il coinvolgimento anche di altre pattuglie presenti sul territorio, di agenti della Polizia Municipale nonché del gruppo di intervento dei Vigili del Fuoco fatto giungere sul posto, sono state attivate le ricerche del soggetto che in occasione del balzo effettuato da altezza considerevole su rovi spinosi e rami acuminati, avrebbe potuto riportare serie lesioni o addirittura morire.
Dopo circa un’ora di ricerche, gli agenti unitamente al dirigente Dr. Di Giuseppe, all’altezza dell’ingresso del Parco Fontescodella sono riusciti a catturare l’uomo che è stato condotto in Questura per l’iter procedurale che la legge consente in certi casi.
L’inseguimento rocambolesco all’interno del parco e la presenza di circa dieci appartenenti alle Forze dell’Ordine tra Polizia e Carabinieri, non è passata inosservata a numerosi cittadini residenti nelle immediate vicinanze che, affacciati alle finestre, hanno espresso il loro plauso alle Forze dell’Ordine per il servizio svolto.
Il giovane, a cui oltre alla droga e al materiale per il confezionamento è stato sequestrato anche un telefono cellulare ritenuto utilissimo per il proseguo delle indagini, verrà segnalato all’A.G. per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente
Doveva scontare oltre quattro anni di reclusione, per reati commessi tra Macerata e Fermo nel 2006 e nel 2007. Ieri i Carabinieri lo hanno rintracciato e hanno provveduto a trarlo in arresto, in esecuzione del mandato emesso dalla Corte di Appello di Ancona. Protagonista della vicenda un civitanovese di 53 anni sul cui conto pendeva, appunto, una condanna a quattro anni e nove giorni di reclusione e al pagamento di 20000 Euro per reati legati alla detenzione e allo spaccio di stupefacenti.
Finisce ai domiciliari un 29enne di Porto Potenza per aver aggredito l'ex convivente.
L'uomo è stato indagato a seguito di una querela sporta dalla donna e, dopo essere stato soggetto di misure cautelari volte a tutelare l'incolumità dell'ex convivente e dei familiari, è finito ai domiciliari.
Nel corso di una passata vacanza insieme infatti l'uomo avrebbe aggredito la donna nella stanza dell'hotel dove erano ospitati per motivi legati alla gelosia provocandole lesioni guaribili in 30 giorni, mentre lo scorso ottobre avrebbe danneggiato l'appartamento della querelante.
Tenta il suicidio cercando di buttarsi sotto un treno. È accaduto ieri sera a Civitanova, intorno alle 22.30, quando un uomo di 55 di San Ginesio terremotato e residente a Civitanova ha tentato di buttarsi sotto ad un treno.
I militari del N.O.RM su segnalazione del 112, giunti sul luogo, hanno trovato l'uomo grazie all'ausilio di torce che camminava sui binari con una bicicletta a fianco e dopo una lunga trattativa sono riusciti a convincerlo ad allontanarsi dai binari. L'uomo, dopo aver raccontato ai carabinieri le difficoltà economiche e derivanti dal terremoto, è stato condotto presso l'ospedale di Civitanova.
Nel pomeriggio di oggi a Porto Recanati un uomo in sella alla sua bicicletta è stato investito da un'auto davanti alla gelateria Giorgio.
Sul posto sono intervenuti la Croce Azzurra di Porto Recanati, la polizia locale e i sanitari del 118.
Le condizioni dell'uomo sono ancora in fase di accertamento.
Nel pomeriggio di oggi i carabinieri della stazione di Appignano hanno arrestato un giovane diaconnovenne di quelle zone noto alle cronache per possesso di sostanza stupefacente.
Durante i controlli, tesi a raffrenare l’uso e il commercio di stupefacenti, i carabinieri hanno proceduto al controllo del giovane. L’atteggiamento dello stesso induceva i militari ad approfondire gli accertamenti ed effettivamente sulla sua persona è stato rinvenuto un panetto di “hashish” del peso di circa 100 grammi. A quel punto i militari hanno voluto verificare se il giovane detenesse altro stupefacente nell’abitazione.
La mossa si è dimostrata vincente poichè nell’immobile, i carabinieri hanno rinvenuto altro stupefacente della stessa natura per un peso di circa 130 grammi nonchè bustine per conservare lo stupefacente. Il ragazzo è stato arrestato e posto ai domiciliari in attesa di essere giudicato con rito direttissimo nei prossimi giorni.
I servizi proseguiranno senza sosta.
Nell’ambito dell’attività di prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti e psicotrope, i finanzieri della Compagnia di Macerata, coadiuvati dalle unità cinofile in forza alla Compagnia di Civitanova Marche, hanno eseguito un intervento all’interno di un Istituto Scolastico della città.
Nel corso del controllo, richiesto dal Dirigente Scolastico, e con la continua assistenza dei docenti presenti, su segnalazione del cane anti droga Charlie, è stato rinvenuto, all’interno dello zaino di uno studente, un involucro di cellophane contenente della sostanza che, sottoposta all’esame speditivo con il reagentario tipo “Drop-test” in dotazione, è risultata essere stupefacente di tipo “Marijuana”, del peso di oltre 5 grammi.
Lo studente è stato segnalato alla Prefettura di Macerata, quale assuntore di sostanze stupefacenti, per i provvedimenti del caso, mentre lo stupefacente è stato sottoposto a sequestro.
E’ stato tratto in arresto l’undicesimo indagato, colpito da Ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari nell’ambito dell’operazione del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Macerata denominata “GHOST TAX” che, all’alba dello scorso 4 ottobre, aveva portato all’arresto di altre 9 persone a vario titolo inserite in una ramificata organizzazione dedita alla perpetrazione di grandi frodi fiscali e all’esecuzione di oltre cinquanta perquisizioni locali e domiciliari, con il sequestro preventivo di beni per oltre 41 milioni di euro.
Già il 19 ottobre scorso, era stata tratta in arresto, dai finanzieri della Compagnia della Guardia di Finanza di Nettuno, una decima persona, sfuggita alla cattura il giorno dell’esecuzione del maxi provvedimento restrittivo della libertà personale.
A finire agli arresti domiciliari, questa volta, è l’undicesima ed ultima delle persone colpite dal provvedimento cautelare.
Si tratta di C.F., di anni 56, residente in provincia di Macerata, anch’esso resosi irreperibile il giorno dell’esecuzione del maxi provvedimento cautelare, il quale rivestiva la carica di rappresentante legale di una società cooperativa, nata presso lo studio di uno dei professionisti già tratti in arresto il 4 ottobre u.s. e successivamente trasferitasi a Bologna, coinvolta nella grande frode fiscale.
L’arresto è stato eseguito a Timisoara, in Romania, dalla Polizia Criminale locale, in seguito all’attivazione da parte del Procuratore della Repubblica di Macerata – Dott. Giovanni Giorgio - di una rogatoria internazionale.
Intanto, con il coordinamento dello stesso Procuratore della Repubblica e delle due Sostitute Procuratrici, addette alla trattazione specializzata di reati tributari, proseguono le investigazioni da parte del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Macerata, volte alla puntuale ricostruzione delle operazioni illecite realizzate dall’associazione per delinquere ramificata in diverse regioni italiane.
La lotta alle frodi fiscali è tra gli obiettivi prioritari della Guardia di Finanza, per un corretto recupero delle entrate dello Stato e per la tutela delle aziende sane che operano nella piena e completa legalità.
I carabinieri di Porto Potenza Picena a seguito di vari accertamenti anche mediante la visualizzazione di registrazioni video, hanno denunciato a piede libero una donna sudamericana di 40 anni, residente in Lombardia e in vacanza a Porto Potenza, per lesioni personali aggravate.
La donna infatti, lo scorso 28 agosto, durante un'accesa discussione per futili motivi, aveva aggredito con schiaffi e pugni un uomo, 45enne potentino, che si era permesso di richiamare il figlio della donna che giocava con un grosso bastone nel parco pubblico poichè poteva essere pericoloso per gli altri bambini.
L'uomo a seguito dell'aggressione si è recato al pronto soccorso, dove ha rincontrato la donna che ha continuato ad aggredirlo. Le lesioni sono state giudicate guaribili in 8 giorni.
Nel corso di un servizio di prevenzione, nella giornata di ieri, i carabinieri di Civitanova Marche, hanno proceduto al controllo di alcuni soggetti che si trovavano nella piazza antistante la sede dell'Inps di Civitanova.
Dal controllo del terminale è emerso che a carico di un uomo del 1975 della provincia di Macerata, fosse pendente da 5 mesi un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Fermo, poichè condannato a scontare ancora 3 giorni di reclusione per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il reato era stato commesso dall'uomo a Porto San Giorgio nel 2008.
Il 43enne è stato quindi arrestato e portato presso il carcere di Fermo a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
Nella giornata di ieri a Civitanova Marche un 80enne civitanovese ha denunciato presso la stazione dei carabinieri che nel corso della mattinata, mentre si accingeva ad entrare nella propria auto, all'atto di chiudere la portiera, questa è stata bloccata da una donna sconosciuta che, a seguito di una colluttazione, è riuscita a strappargli dal polso l'orologio del valore di circa 25.000 euro, per poi scappare facendo perdere le proprie tracce.
L'uomo purtroppo, scioccato dall'accaduto, non è riuscito a fornire maggiori informazioni sulla strada che la donna ha preso quando è fuggita nè ulteriori dettagli. Sono in corso le indagini anche attraverso i filmati delle telecamere della zona.
Intensa l’attività di controllo anche da parte dell’Ufficio Immigrazione dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Macerata diretto dal Vice Questore Dr. Maurizio Marcucci che, nella sola giornata di ieri, ha proceduto all’espulsione di tre cittadini extracomunitari, due pakistani e un senegalese.
Ad uno dei due pakistani, 24 anni, era stato infatti precedentemente notificato un decreto di inammissibilità nel Paese dopo che lo stesso aveva reiterato l’istanza di asilo politico seppur in assenza dei requisiti. L’altro cittadino pakistano, 41 anni, era già stato destinatario di un provvedimento di revoca del permesso di soggiorno poiché privo dei requisiti per il suo mantenimento, mentre al cittadino senegalese, 24 anni, era stato respinto il ricorso presentato contro il diniego di concessione dell’istanza da parte dell’apposita commissione territoriale. Tutti e tre gli extracomunitari sono stati espulsi dal territorio nazionale.
Continuano senza sosta i servizi di controllo del territorio nella provincia di Macerata disposti dal Questore Dr. Antonio Pignataro. Ieri i controlli sono stati concentrati nel comune di Macerata con l’effettuazione di posti di controllo e l’impiego di agenti sia in uniforme che in borghese. Alle ore 17,00 circa gli agenti, coordinati e diretti dal Commissario Capo Dr. Gabriele Di Giuseppe, durante l’effettuazione di un posto di controllo effettuato in via Pausula, hanno fermato un'autovettura Volkswagen Polo sulla quale viaggiavano due giovani.
Una volta avvicinatisi all’autovettura, non appena abbassato il finestrino da parte del conducente, gli operatori di Polizia hanno avvertito immediatamente un forte odore di marijuana che fuoriusciva dall’abitacolo. Subito perquisita, tra i sedili anteriori dell’autovettura, è stato rinvenuto un involucro in cellophane contenente marijuana mentre nella parte posteriore dell’abitacolo è stato rinvenuto un coltello.
L’auto era condotta da un giovane 18enne di origini rumene mentre al suo fianco sedeva l’amico di 20 anni, entrambi residenti in provincia. All’interno delle tasche dei pantaloni del giovane che era alla guida e ed in un piccolo vano del cruscotto inoltre, è stata trovata altra sostanza stupefacente del tipo marijuana. Gli agenti hanno quindi deciso di procedere alla perquisizione dell’abitazione del ragazzo trovato in possesso della droga, all’interno della quale è stato trovato vario materiale utilizzato per il confezionamento in dosi di sostanza stupefacente, tre coltelli presumibilmente intrisi di sostanza stupefacente, una riproduzione di pistola “Mauser”, a pallini, priva di tappo rosso e semi di canapa e terriccio per coltura. In totale sono stati sequestrati 20 grammi di marijuana.
Il ragazzo alla guida dell'auto è stato inoltre denunciato a piede libero alla competente Autorità Giudiziaria per detenzione ai fini di spaccio e porto di oggetti atti ad offendere.
Per ora i fatti riguardano la Procura di Rieti, ma é noto che la Guardia di Finanza sta indagando anche sulla nostra Regione e che, ben presto, i numeri saranno destinati a lievitare. perchè, purtroppo, per molti la tragedia del sisma é stata occasione di truffa. In particolare in merito al contributo di autonoma sistemazione, che viene riconosciuto ai residenti delle abitazioni lesionate dal terremoto. tanti, decisamente troppi, hanno fornito ai rispettivi comuni documentazioni false, per attestare che la loro residenza abituale fosse quella danneggiata e ottenere, così, la concessione del contributo. I casi più eclatanti ad Amatrice, dove quelle che erano seconde case si sono trasformate, come per magia, in residenze abituali. Ma i fatti non sono sfuggiti alla Guardia di Finanza, che ha avviato una indagine conclusa proprio in questi giorni con l'invio, da parte della Procura della Repubblica di Rieti, di circa 200 avvisi di garanzia. Lo riporta il Messaggero del Lazio in un articolo che ripercorre le fasi salienti dell'indagine (Qui il link).