Cronaca

Macerata, si è spento Lauro Micozzi: il cuore rosso Ducati si arrende al Covid-19

Macerata, si è spento Lauro Micozzi: il cuore rosso Ducati si arrende al Covid-19

Nella giornata di ieri ci ha lasciati, colpito ferocemente dal Covid-19, Lauro Micozzi, 82 anni. Se ne va un pezzo di storia motociclistica della nostra Italia. La sua passione di una vita le moto. Conosciuto da tantissimi appassionati delle due ruote e non solo, apprezzato restauratore oggi e corridore amatoriale fino a pochi anni fa. Una vita tra i motori che ci piace ripercorrere per rendergli omaggio e per sentirlo ancora tra noi.  Appassionato di moto fin dai primi anni 50; all’età di 13 anni era baby apprendista in una officina meccanica. Passò da una Metchless 350, residuato bellico, al primo motorino il “Cardellino 65” della Moto Guzzi, regalatogli da sua madre con cui scorrazzava per tutta l’Italia, ovunque fossero corse di moto. Fu poi la volta di una Moto Guzzi V7 Special 750 del 1969 che lo tenne a battesimo nei circuiti e nel 1975 con una Laverda 750 SFC elettronica arrivarono le prime gare per moto derivate di serie, per poi passare a quelle con la Ducati 750. Le Ducati diventarono le sue moto del cuore con importanti piazzamenti. Da pilota a restauratore e apprezzato collezionista tanto da realizzare nella sua città il suo personale ed ineguagliabile “Museo Ducati”. Il suo grande sogno farne un vero museo a Macerata e per questo aveva iniziato ad avere contatti con l’attuale Amministrazione. Tante le sue esperienze lavorative e tra esse anche l’avventura nel Moto Mondiale, insieme al suo grande amico Mario Ciamberlini, quando lavorò nel Team Pileri. In quegli anni vi correvano: Lucio Cecchinello, oggi affermato team manager e il pluricampione Fausto Gresini, ora anche lui a combattere la gara della vita contro il Covid. Il rombo delle sue Ducati lo annunciava; era sempre pronto a mostrare a tutti i suoi gioielli o a portarli in esposizioni anche internazionali per la Casa madre. Il suo uno strano destino: circa un mese fa lo aveva lasciato il cugino Ivano, con cui era cresciuto insieme ed oggi si ritroveranno. Lauro Micozzi lascia l’amata moglie Maria, gli adorati figli Lauretta e David e i suoi nipoti.  Quanti vorranno salutare Lauro Micozzi un'ultima volta, potranno farlo presso la sala del commiato di via dei Velini, dove è stata allestita la camera ardente mentre il funerale si svolgerà martedi 2 febbraio alle ore 15 presso la Chiesa Santa Madre di Dio di Macerata

30/01/2021 08:52
Coronavirus, 16 decessi oggi nelle Marche: una vittima nel Maceratese

Coronavirus, 16 decessi oggi nelle Marche: una vittima nel Maceratese

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 16 decessi correlati al Covid-19. Due vittime registrate all'ospedale di Civitanova Marche: si tratta di un 79enne di Urbisaglia e un 83enne di Sant'Elpidio a Mare.  Nelle strutture ospedaliere dell'Anconetano sono 5 le vittime: si tratta di un 71enne di Ostra deceduto al nosocomio di Jesi e di una 89enne delle città dorica deceduto all'Inrca di Ancona mentre altre tre persone hanno perso la vita all'ospedale di Senigallia: un 92enne di Arcevia, una 93enne di Monsano e una 84enne senigalliesi.  4, invece, i decessi registrati al "A.Murri" di Fermo: si tratta di una 82enne di Porto San'Elpidio, un 89enne di Monteleone, un 88enne di Sant'Elpidio a Mare e una 84enne di Montegranaro. Sempre nella cittadina calzaturiera si spento un 85enne presso la propria abitazione. Due vittime anche al nosocomio di San Benedetto del Tronto, dove sono spirati un 75enne di Porto San Giorgio e un 81enne di Grottammare.  Un decesso registrato anche all'ospedale di Pesaro dove ha perso la vita un 83enne originario di Fano.  Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1955 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (804), mentre sono 329 quelle totali nella provincia di Macerata. Secondo i dati complessivi, nel 96,1% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.  Di seguito, nel dettaglio, il report rilasciato dal Servizio Sanitario regionale:    

29/01/2021 18:01
Omicidio dei coniugi di Bolzano: arrestato il figlio

Omicidio dei coniugi di Bolzano: arrestato il figlio

È notizia dell’ultima che ora che i Carabinieri hanno arrestato con l’accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere Benno Neumair, il figlio della coppia di Bolzano scomparsa il 4 gennaio scorso. Sembrerebbe che il 30enne si sia costituito questa notte, dopo aver avuto un contatto con la Procura. Avrebbe ucciso i genitori nell’appartamento adiacente a quello in cui vivevano e poi, caricati i corpi nell’auto, li avrebbe gettati da un ponte nell’Adige, prima di recarsi dalla sua amica, oggi indagata per favoreggiamento, presso la quale si sarebbe trattenuto tutta la notte. Nella ricostruzione degli spostamenti così come raccontati dal ragazzo, sarebbe subito emerso un buco di mezz’ora, dalle 21.30 alle 22.00, periodo durante il quale Benno aveva spento il cellulare: aveva dichiarato di essersi recato presso un laghetto per rilassarsi. Tra gli elementi acquisiti nel corso delle indagini, le tracce di sangue rilevate dagli inquirenti sul ponte Vadena, attribuite poi dal RIS di Parma al padre di Benno. Sarebbero ancora al vaglio delle analisi del RIS alcune tracce trovate sull’auto di famiglia utilizzata quella sera da Benno, oltre ai vestiti che lo stesso aveva lasciato a casa dell’amica. La ragazza li ha poi consegnati in Procura domenica scorsa. Continuano nel frattempo le ricerche  dei due corpi lungo il fiume Adige, ove, secondo gli inquirenti, sarebbero stati gettati. Nella nota della Procura si legge : "Nei termini processuali previsti dall'art. 390 c.p.p. verrà richiesta la convalida del fermo al giudice per le indagini preliminari. A tutela delle indagini e del diritto di difesa allo stato non possono essere comunicate ulteriori informazioni”.  

29/01/2021 12:21
Coronavirus Marche, 13 decessi nelle ultime 24 ore: 2 le vittime nel Maceratese

Coronavirus Marche, 13 decessi nelle ultime 24 ore: 2 le vittime nel Maceratese

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 13 decessi correlati al Covid-19. Una vittima registrata all'ospedale di Macerata, si tratta di una 92enne di Tolentino. Nel Maceratese si rileva anche il decesso di una 81enne di Esanatoglia, all'ospedale di Camerino.  Nelle strutture ospedaliere dell'Anconetano sono 3 le vittime: si tratta di un 79enne del capoluogo deceduto a Torrette, un 75enne di Senigallia e una 81enne di Cupramontana spirati al nosocomio di Senigallia.  Sette, invece, i decessi registrati nel Pesarese: si tratta di una 92enne di San Lorenzo in Campo, un 70enne di Sassocorvaro Auditore, un 76enne di Fano, una 83enne di Mercatello sul Metauro e una 86enne del capoluogo che hanno perso la vita all'ospedale di Pesaro; mentre un 85enne di Pesaro e una 94enne di Terre Roveresche sono deceduti all'Rsa Galantara.  Una vittima anche al nosocomio di San Benedetto del Tronto, dove si è spento un 71enne di Ascoli Piceno.   Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1939 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (803), mentre sono 328 quelle totali nella provincia di Macerata. Secondo i dati complessivi, nel 96,1% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.  

28/01/2021 18:00
Cronotachigrafi alterati e trasporto abusivo: sanzionati bus e autocarri per quasi 9000 euro (FOTO)

Cronotachigrafi alterati e trasporto abusivo: sanzionati bus e autocarri per quasi 9000 euro (FOTO)

Nella giornata di ieri  il Dipartimento di Pubblica Sicurezza per il tramite del Servizio Polizia Stradale e del Compartimento Polizia Stradale Marche di Ancona  ha attuato, sull’intero territorio nazionale, un’attività specifica finalizzata allo screening massivo dei veicoli circolanti, con lo scopo prioritario di verificare il rispetto della normativa sui tempi di guida e di riposo, con riferimento ai mezzi commerciali e destinati al trasporto di persone, al fine di contrastare il fenomeno dell’alterazione dei crono-tachigrafi e impedire i fenomeni di abusivismo nel settore del trasporto di merci, con particolare attenzione al trasporto internazionale. In particolare è stato sottoposto a sequestro amministrativo un veicolo commerciale sprovvisto di copertura assicurativa, è stato sottoposto a fermo amministrativo un autocarro ucraino impiegato abusivamente nell’attività di trasporto merci, sono state accertate violazioni ai tempi di guida nei confronti di un autobus impiegato nel trasporto internazionale di passeggeri ed altre importanti violazioni nei confronti di altri vettori stranieri ai quali sono state applicate sanzioni amministrative per un totale di 8.823 euro. La Sezione Polizia Stradale di Macerata, anche nell’ambito del più ampio piano di controllo del territorio attuato dal Questore, ha effettuato tale servizio, diretto dal Dirigente Dott. Tommaso Vecchio, sul tracciato autostradale dell’A/14, compreso tra il casello di Porto Recanati/Loreto ed il casello di Civitanova Marche, avvalendosi di n. 6 autopattuglie. L’attività si è svolta utilizzando tutti i supporti tecnologici in dotazione alla Specialità tra cui i tablet, i Police Control (controllo dei cronotachigrafi digitali) e gli Street Control (controllo delle coperture assicurative e delle revisioni). Al termine del posto di controllo sono stati conseguiti i seguenti risultati: Veicoli controllati: 195 di cui stranieri 42; Persone controllate: 218; Violazioni contestate: 73 di cui 47 per violazioni al trasporto merci e 26 per violazioni al trasporto viaggiatori; Violazioni Normativa anti-covid: 7; Sequestri effettuati: 1 per violazioni sulla copertura assicurativa; Fermi Amministrativi: 2 per violazioni al codice della strada e leggi complementari.

28/01/2021 13:48
Auto divorata dalle fiamme: intervengono i Vigili del Fuoco

Auto divorata dalle fiamme: intervengono i Vigili del Fuoco

Auto avvolta dalle fiamme: intervengono i Vigili del Fuoco. I pompieri sono intervenuti, alle 07,45 circa della mattinata odierna, in via Manzoni a Loreto per l'incendio di un 'autovettura.  La Squadra di Osimo, intervenuta con un’autobotte, ha spento le fiamme e messo in sicurezza la zona dell’intervento. Gli occupanti del mezzo sono scesi prontamente dall’abitacolo. Sul posto i Vigili Urbani di Loreto.

28/01/2021 09:26
Coronavirus, 17 decessi oggi nelle Marche: 2 le vittime nel Maceratese

Coronavirus, 17 decessi oggi nelle Marche: 2 le vittime nel Maceratese

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 17 decessi correlati al Covid-19. Una vittima registrata all'ospedale di Macerata, si tratta di una 91enne di Pollenza.  Nelle strutture ospedaliere dell'Anconetano sono 6 le vittime: si tratta di un 91enne un 97enne del capoluogo deceduti a Torrette, un 93enne delle città dorica deceduto all'Inrca. Altre tre persone hanno perso la vita all'ospedale di Jesi: un 89enne di Falconara Marittima, un 65enne di Fabriano e un 92enne di Apiro.  Otto, invece, i decessi registrati al "Murri" di Fermo: si tratta di un 85enne di Torre San Patrizio, un 72enne di Montalto delle Marche, un 88enne, un 80enne e una 81enne tutti di Porto Sant'Elpidio, un 74enne di Monteleone di Fermo, una 76enne e una 85enne di Sant'Elpidio a Mare. Una vittima anche al nosocomio di San Benedetto del Tronto, dove si è spenta una 93enne di Pedaso.  Un decesso registrato anche all'ospedale di Pesaro dove ha perso la vita un 72enne del capoluogo.  Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1926 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (796), mentre sono 326 quelle totali nella provincia di Macerata. Secondo i dati complessivi, nel 96,1% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.  Di seguito, nel dettaglio, il report rilasciato dal Servizio Sanitario regionale:  

27/01/2021 19:01
Covid, stretta sui controlli in Provincia: locale di Porto Recanati beccato con clienti all'interno

Covid, stretta sui controlli in Provincia: locale di Porto Recanati beccato con clienti all'interno

Rispetto delle normative anti Covid: sottoposto a controllo un locale di Porto Recanati cono clienti all'interno. Continuano in tutta la provincia i servizi di prevenzione e di controllo del territorio predisposti dalla Questura di Macerata al fine di implementare la presenza di poliziotti nelle aree sensibili delle città, ovvero quelle maggiormente colpite dai fenomeni criminosi. Questa mattina, con l’impiego di agenti della Questura di Macerata coadiuvati da pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine richieste dal Questore Vincenzo Trombadore proprio per potenziare l’attività di prevenzione e di controllo del territorio in tutta la provincia, i servizi della Polizia di Stato hanno interessato le città di Macerata e di Porto Recanati. In entrambi i luoghi, sono stati effettuati posti di controllo nelle strade a maggiore intensità di traffico, sono state sottoposte a controllo le zone maggiormente frequentate e i luoghi ritenuti più sensibili delle due città. A Macerata sono stati svolti anche servizi di prevenzione nei confronti degli istituti di istruzione, prevalentemente concentrati negli orari di entrata ed uscita degli studenti,  anche al fine della prevenzione dei reati connessi alla diffusione delle sostanze stupefacenti. Sono stati altresì controllati i Giardini Diaz, il Parco di Fontescodella, il Terminal bus e la Stazione Ferroviaria. Durante la mattinata, sia a Macerata che a Porto Recanati è stata svolta attività di controllo connessa alle misure di contrasto all’emergenza sanitaria da Covid-19 sia nei confronti di attività commerciali, sia nei confronti di eventuali clienti. Nell’ambito di tali servizi è stato sottoposto a controllo un locale a Porto Recanati e alcune persone trovate all’interno. La posizione di una di queste è al vaglio della Questura per il comportamento tenuto durante il controllo. Nel corso dei servizi svolti a Macerata e Porto Recanati sono state identificate 77 persone e sottoposti a controllo 49 veicoli.

27/01/2021 17:40
Macerata, uomo investito in Viale Puccinotti: soccorso in eliambulanza (FOTO)

Macerata, uomo investito in Viale Puccinotti: soccorso in eliambulanza (FOTO)

Investimento all'imbocco di Viale Puccinotti, a Macerata: interviene l'eliambulanza. È quanto avvenuto alle ore 9:45 della mattinata odierna.  Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 che, dopo aver prestato le prime cure del caso all'uomo investito e accertatisi dei gravi traumi riportati a seguito del forte impatto con il veicolo in corsa (una Smart ndr), hanno richiesto anche il supporto dell'eliambulanza.  Per l'uomo è stato allertato il trasferimento d'urgenza, in elisoccorso, all'ospedale Torrette di Ancona.  Ancora in corso i rilievi della Polizia Locale di Macerata, per ricostruire con esattezza quanto accaduto. Gli stessi agenti della Polizia Locale, presenti con tre pattuglie coordinate dal comandante Danilo Doria, stanno momentaneamente regolando il traffico nel tratto interessato dal sinistro, in una delle arterie centrali del capoluogo.  Lo scontro è stato piuttosto violento, come testimonia lo stato in cui si trova il parabrezza della Smart.  (Servizio in aggiornamento)   

27/01/2021 10:35
Corridonia, l'ex dipendente Contram Mario Mengascini si spegne all'età di 79 anni

Corridonia, l'ex dipendente Contram Mario Mengascini si spegne all'età di 79 anni

Questa mattina è venuto a mancare all’affetto dei suoi cari all’età di 79 anni Mario Mengascini, da tempo affetto da una malattia incurabile. Molto conosciuto a Corridonia per il suo impegno e partecipazione alla vita sociale e cittadina e all’organizzazione di eventi per la comunità. Ex dipendente dell’azienda di trasporto Contram, lascia la moglie Bruna e i figli Germano ed Isabetta e i nipoti Francesca, Federico e Alessandra. I funerali si terranno domani, 28 gennaio alle ore 15, presso la chiesa della sacra famiglia nella zona industriale di Corridonia. 

27/01/2021 10:25
Coronavirus Marche, 15 decessi nelle ultime 24 ore: 2 le vittime nel Maceratese

Coronavirus Marche, 15 decessi nelle ultime 24 ore: 2 le vittime nel Maceratese

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 15 decessi correlati al Covid-19.  Sono 2 le vittime registrate nelle strutture sanitarie del Maceratese: si tratta di una 66enne e di una 99enne entrambe di Tolentino che hanno perso la vita rispettivamente all'ospedale di Camerino e al nosocomio del capoluogo. Nelle strutture ospedaliere dell'Anconetano sono 5 le vittime registrate: si tratta di una 90enne di Loreto e un 68enne di Chiaravalle deceduti all'ospedale di Torrette, una 91enne di Ancona e una 83enne di Camerano che si sono spente all'Inrca. Infine una 92enne di Ostra Vetere è spirata al nosocomio di Senigallia. Un 81enne di Fermo ha perso la vita all'ospedale cittadino, mentre un 81enne di Ascoli Piceno e una 84enne di Monte Urano sono deceduti alla Residenza sanitaria Valdaso. Quattro i decessi registrati all'ospedale di Pesaro, dove si sono spenti: un 83enne e un 89enne del capoluogo, un 70enne di Gabicce Mare e una 84enne di Mercatello sul Metauro. Un 77enne di Comunanza ha trovato la morte all’ospedale di Ascoli Piceno. Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1909 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (795), mentre sono 324 quelle totali nella provincia di Macerata. Secondo i dati complessivi, nel 96,1% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.  Di seguito, nel dettaglio, il report rilasciato dal Servizio Sanitario regionale:

26/01/2021 18:10
"Blackout challenge", il pericolo viaggia su Tik Tok: la sfida mortale che coinvolge i minorenni

"Blackout challenge", il pericolo viaggia su Tik Tok: la sfida mortale che coinvolge i minorenni

Torna l'appuntamento con la rubrica settimanale "La Strada delle Vittime", nella quale si affronta l'analisi della casistica criminale con approccio vittimologico.  "Blackout challenge”: la sfida prevede che lo sfidante si comprima la carotide fino alla perdita dei sensi. Probabilmente molti adulti non conoscevano neppure l’esistenza di questa challenge, sino a che non è stata diffusa la notizia che una bambina di 10 anni a Palermo è morta poichè si sarebbe legata la cintura dell’accappatoio intorno al collo, e avrebbe attaccato l’altra estremità al porta asciugamani per eseguire il video da postare su Tik Tok. Tik Tok, ha dichiarato di "non aver riscontrato alcuna evidenza di contenuti che possano avere incoraggiato" alla ‘blackout challenge’ ma che avrebbe continuato "a monitorare attentamente la piattaforma come parte del continuo impegno per mantenere la community al sicuro". Sarebbe una delle sorelline più piccole di Antonella ad aver rivelato ai genitori della blackout challenge su questo social. La Procura ha aperto un fascicolo per “istigazione al suicidio contro ignoti”, mentre gli inquirenti stanno ancora indagando per capire da quale piattaforma questa sfida sia stata effettivamente lanciata e colta dalla piccola Antonella.  Certo è che la bambina aveva intenzione di postare il suo video su Tik Tok. Il suo cellulare, a conferma di ciò, è stato ritrovato sulla mensola del bagno di casa. Più del 30% degli utenti di Tik Tok sono minorenni, molto spesso di età inferiore ai 14 anni. Che parliamo di Tik Tok, di Facebook o di altri social il problema non cambia. Il problema dovrebbe essere forse focalizzato piuttosto sul ruolo dei genitori nella vita “social” dei figli minori: presenza, condivisione ma anche controllo.  Non serve elencare gli articoli del codice civile e penale per capire quali siano le tutele predisposte dal nostro ordinamento nei confronti di un  minore che, se addirittura di età inferiore ai 14 anni, è considerato totalmente incapace di intendere e di volere. Basta quel sano buon senso che non passa mai di moda, anche se i tempi cambiano, anche se sotto l’ albero di Natale i più piccoli attendono cellulari e tablet al posto della Barby o della macchina telecomandata. E’ di poche ore fa un’altra morte per soffocamento di un bambino di Bari: 9 anni, trovato dai genitori impiccato nella sua cameretta, con una corda intorno al collo. I genitori hanno chiamato immediatamente i soccorsi, ma per il piccolo i soccorritori del 118 non hanno potuto fare nulla se non constatarne il decesso. La PM di turno ha disposto il sequestro di tutti i dispositivi elettronici nella casa: nessuna pista è esclusa. Anche in questo caso la Procura di Bari, come atto dovuto, avrebbe aperto un fascicolo per istigazione al suicidio contro ignoti. Crediamo il nostro pensiero sia riassumibile dalle ben più autorevoli parole della Polizia Postale a cui  lasciamo spazio perchè crediamo che tutti i genitori dovrebbero leggerle. FONTE: POLIZIA POSTALE  - Parlate ai ragazzi delle nuove sfide che girano in rete in modo che non ne subiscano il fascino se ne vengono al corrente da coetanei o sui social network; - Assicuratevi che abbiano chiaro quali rischi si corrono a partecipare alle challenge online. I ragazzi spesso si credono immortali e invincibili perché “nel fiore degli anni”: in realtà, per una immaturità delle loro capacità di prevedere le conseguenze di ciò che fanno, potrebbero valutare come innocui comportamenti letali. - Alcune challenge espongono a rischi medici (assunzione di saponi, medicinali, sostanze di uso comune come cannella, sale, bicarbonato etc), altre inducono a compiere azioni che possono produrre gravi ferimenti a sé o agli altri (selfie estremi, soffocamento autoindotto, sgambetti, salti su auto in corsa, distendersi sui binari stc) - Monitorate la navigazione e l’uso delle app social, anche stabilendo un tempo massimo da trascorrere connessi. Mostratevi curiosi verso ciò che tiene i ragazzi incollati agli smartphone: potrete capire meglio cosa li attrae e come guidarli nell’uso in modo da essere sempre al sicuro. - Se trovate in rete video riguardanti sfide pericolose, se sui social compaiono inviti a partecipare a challenge, se i vostri figli ricevono da coetanei video riguardanti le sfide segnalateli subito a www.commissariatodips.it - Tenetevi sempre aggiornati sui nuovi rischi in rete con gli ALERT che vengono pubblicati sul portale www.commissariatodips.it e sulle pagine Facebook Una Vita da Social e Commissariato di PS Online  

26/01/2021 12:22
Coronavirus Marche, altri 11 decessi nelle ultime 24 ore

Coronavirus Marche, altri 11 decessi nelle ultime 24 ore

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati 11 decessi correlati al Covid-19. Sono tre le vittime all'ospedale di Pesaro: un 92enne del capoluogo, un 82enne di Fano e un 72enne di Colli al Metauro. Inoltre una 81enne di Fano ha trovato la morte nella Residenza Sanitaria Galantara. Nelle strutture ospedaliere dell'Anconetano sono 5 le vittime registrate: si tratta di un 91enne di Camerano che si è spento all'INRCA di Ancona insieme ad un 94enne e un 77enne senigalliesi che sono deceduti al nosocomio di Senigallia. Due le vittime anche all'Ospedale di Jesi dove hanno perso la vita un 64enne di Barbara e un 89enne di Cupramontana. Due le vittime originarie di Porto San Giorgio: si tratta di un 68enne che si è spento all'Ospedale di San Benedetto del Tronto mentre una 91enne è spirata al 'A.Murri' di Fermo. Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1894 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (791), mentre sono 322 quelle totali nella provincia di Macerata.  Secondo i dati complessivi, nel 96,1% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni. Di seguito, nel dettaglio, il report rilasciato dal Servizio Sanitario regionale:    

25/01/2021 17:58
Macerata, nascondeva in casa 450 dosi di hashish: in manette 25enne pusher

Macerata, nascondeva in casa 450 dosi di hashish: in manette 25enne pusher

Nell’ambito della mirata implementazione dei servizi di controllo del territorio  per il contrasto ai reati connessi alla diffusione delle sostanze stupefacenti, nella tarda serata di ieri, si è chiusa la rete della Polizia di Stato attorno ad un cittadino di origini albanesi di 25 anni residente in città trovato in possesso di oltre un etto e mezzo di hashish destinato a rifornire i “clienti” della provincia. Dopo un’indagine lampo durata alcuni giorni infatti i poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico diretto dal Vice Questore Aggiunto Lorenzo Commodo e  della Squadra Mobile diretta dal Commissario Capo Matteo Luconi, hanno fatto irruzione in una abitazione di Macerata all’interno della quale è stato sorpreso il cittadino albanese successivamente tratto in arresto, già conosciuto dalle Forze dell’Ordine per i suoi trascorsi in materia di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso della perquisizione sotto una pila di abiti, i poliziotti hanno rinvenuto  due involucri contenenti rispettivamente un ettogrammo e mezzo ettogrammo di sostanza stupefacente del tipo hashish. Altra sostanza per un peso di ulteriori 10 grammi è stata ritrovata all’interno dell’appartamento divisa in dosi celate in vari nascondigli. Inoltre è stato rinvenuto un bilancino di precisione utilizzato dallo spacciatore per il confezionamento delle dosi. La sostanza stupefacente sequestrata del peso di oltre 150 grammi se divisa in dosi avrebbe consentito il confezionamento di oltre 450 dosi destinate ai “clienti” della provincia. Per tali motivi,   il giovane è stato tratto in arresto e ristretto agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto che si terrà presso il Tribunale di Macerata nella mattinata odierna.

25/01/2021 14:10
Castelsantangelo piange Giulio Lattanzi: lottò per riportare i giornali nelle aree terremotate

Castelsantangelo piange Giulio Lattanzi: lottò per riportare i giornali nelle aree terremotate

E' morto a 83 anni a Roma, dove si trovava per delle cure, Giulio Lattanzi, una delle figure-simbolo dell'attaccamento dei terremotati alle zone colpite dal sisma del 2016. Originario di Carrara, ma da anni residente Castelsantangelo sul Nera, borgo raso al suolo dalle scosse di fine ottobre di 4 anni fa, Lattanzi aveva lanciato la battaglia per riportare giornali cartacei e riviste a Castelsantangelo sul Nera, Visso e Ussita, dove la popolazione era tornata ad abitare nelle Sae. Insieme al figlio Giovanni aveva scritto all'Ordine dei Giornalisti, alla Fnsi, alla Fieg. Sindacalista della Uil, Lattanzi era stato anche presidente della sezione Anpi Altonera. I funerali laici terranno a Castelsantangelo sul Nera martedì 26 gennaio alle 15, nella "Casa amici del Trentino" (una delle strutture in legno donate dopo il terremoto). 

24/01/2021 18:11
Coronavirus Marche, nove vittime nelle ultime 24 ore

Coronavirus Marche, nove vittime nelle ultime 24 ore

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati 9 decessi correlati al Covid-19. Sono cinque le vittime registrate in provincia di Ancona: un 90enne di Cupramontana all'ospedale di Jesi, un 78enne di Maiolati Spontini è invece deceduto nella casa di cura Villa Serena, una 95enne di Corinaldo spirata all'ospedale di Senigallia, una 84enne di Osimo e una 91enne di Falconara Marittima scomparse all'Inrca di Ancona.  All'Ospedale "Murri" di Fermo si sono verificati due decessi: una 83enne e una 76enne del luogo. Una vittima anche all'Inrca fermana dove ha perso la vita un 88enne di Urbisaglia.  Una 93enne di Fano si è spenta all'ospedale di Pesaro.  Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1883 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (787), mentre sono 322 quelle totali nella provincia di Macerata. Secondo i dati complessivi, nel 96,1% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni. 

24/01/2021 17:43
Appignano, l'auto esce di strada e si ribalta: mamma e figlio al pronto soccorso

Appignano, l'auto esce di strada e si ribalta: mamma e figlio al pronto soccorso

Perde il controllo del proprio autoveicolo e termina fuori dalla carreggiata stradale, subendo un ribaltamento.  È quanto avvenuto attorno alle ore 16:00 di oggi, 24 gennaio, lungo la Strada Provinciale Cingolana, nel tratto che conduce dalla frazione di Chiesanuova ad Appignano, poco dopo una rotatoria. Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 che hanno prestato soccorso ai due occupanti della vettura: una mamma col proprio figlio di 10 anni. Sono stati entrambi trasportati al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata, ma non si trovano in gravi condizioni.  Presenti anche i vigili del fuoco della Squadra di Macerata, con un'autobotte, che hanno provveduto alla messa in sicurezza del tratto stradale interessato dal sinistro e al recupero dell'auto finita in un campo, mentre mamma e figlio non hanno avuto necessità del loro supporto per uscire dall'abitacolo.  Ai rilievi, per accertare la dinamica di quanto accaduto, provvederanno le forze dell'ordine. 

24/01/2021 16:58
Giallo Montecassiano, e se a Rosina fosse mancato altro? Parlano Enrico e Arianna Orazi

Giallo Montecassiano, e se a Rosina fosse mancato altro? Parlano Enrico e Arianna Orazi

Cosa sta raccontando Rosina? Quali dettagli sta aggiungendo alla sua storia, che potrebbero aiutare a raggiungere la verità di quanto accadde quel 24 dicembre? Nello scorso articolo Rosi ci ha “parlato” “da un punto di vista “medico legale”: l’autopsia ci ha detto che Rosina  “ha ricevuto violente percosse : a raccontarlo i molteplici traumi e le lesioni riscontrate sul corpo della 78enne: una clavicola e 14 costole rotte ( che la famiglia ritiene possano essere imputabili alle operazioni di rianimazione del 118....)” Rosina ci parla anche attraverso i racconti che amici e parenti ci fanno di lei. Oggi sappiamo che sono ben 20 le persone vicine a Rosina sentite dagli inquirenti, e  sono state tutte concordi ( eccezione fatta per il secondo figlio della vittima, Enea, che porta lo stesso nome del nipote di Rosina) nel raccontare di una donna  vessata non tanto da un punto di vista fisico, quanto psicologico e morale. I famigliari, intervistati a Quarto Grado, “la ricordano” così. La figlia di Rosina, alla domanda di un’ inviata della trasmissione, è stata certamente convincente nel sostenere che nè lei nè nessun altro famigliare ha mai usato violenza contro la madre. Probabilmente la stessa giornalista ha posto la domanda in modo fuorviante, chiedendole “lei non le ha mai alzato un dito?” ; ma le violenze testimoniate dalle amiche della vittima racconterebbero di altro tipo di violenze, non per questo meno gravi. Marito e figlia sono concordi nell’ affermare che “Rosi si lamentava sempre con tutti, lo ha sempre fatto”. Cos’ altro dicono gli attori sopravvissuti di questa vicenda? Non ci soffermiamo sul loro racconto della sera dell’omicidio: di fronte alle loro contraddizioni o illogicità si potrebbe obiettare che potrebbero essere il naturale effetto dei momenti di tensione e di angoscia vissuti mentre erano in balia del rapitore . Soffermiamoci però sulle poche parole che spendono per ricordare la loro cara. Oltre ad essere una “lamentosa” per il marito, era affettuosa con lui? Silenzio. Poi “si coi figli, ma anche si faceva rispettare, se doveva fare urli li faceva”. Prosegue il ritratto di una donna  “autoritaria”, con la quale pare che il marito non abbia mai avuto litigi esclusivamente grazie al suo  assecondarla in tutto, al suo “stare zitto” e “darle tutto quello che chiedeva , gonne scarpe, pelliccia, aveva tutto”. “Aveva anche la macchina per potersi spostare”, “dormiva sempre sul divano”, e “ecco, questo si, chiedeva sempre soldi soldi soldi”. Pare il caso ricordare, in aggiunta, per  ricostruire il più oggettivamente possibile il contesto familiare in cui viveva Rosina,  che a fine Novembre aveva chiamato il 112 per una discussione, poi degenerata in lite, con il nipote. Proprio quel nipote che dice “a mia nonna non mancava niente”. Lei invece voleva che i Carabinieri  rimproverassero Enea per i toni irriguardosi usati contro di lei... Potrebbe essere  vero che a Rosina non mancavano beni materiali. Forse non aveva la liquidità desiderata in questo periodo difficile per molti. Ma...se per caso le fosse mancato “altro”? E se avesse lamentato “altro”?...  Certamente le parole, tutte le parole, necessitano di riscontri oggettivi, ma ad oggi, al di la della ricostruzione del marito, della figlia e del nipote di Rosina, quali riscontri oggettivi abbiamo della presenza di un uomo incappucciato nella villetta di Montecassiano?                

24/01/2021 08:55
Coronavirus Marche, 10 decessi nelle ultime 24 ore: tre vittime nel Maceratese

Coronavirus Marche, 10 decessi nelle ultime 24 ore: tre vittime nel Maceratese

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati 10 decessi correlati al Covid-19. Sono state due le vittime registrate al Covid-Hospital: una 91enne di Porto Recanati e una 81enne del posto. Un decesso anche all'ospedale di Camerino, dove si è spenta una 78enne di Esanatoglia.  Sono due le vittime all'ospedale di Jesi: una 97enne jesina e un 78enne di Cupramontana. Una 91enne di Senigallia è invece deceduta nella casa di cura Villa Serena.  All'Ospedale di San Benedetto del Tronto è stato registrato il decesso di una 86enne di Montegranaro. Una vittima anche al nosocomio di Senigallia, dove è morto un 77enne di Ostra Vetere.  Una 88enne di Mondolfo si è spenta all'ospedale di Pesaro, mentre un 72enne di Numana è spirata all'ospedale Torrette di Ancona.  Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1874 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (786), mentre sono 321 quelle totali nella provincia di Macerata. Secondo i dati complessivi, nel 96,1% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni. 

23/01/2021 18:00
Macerata, ruba una bici a Collevario ma viene rintracciato: nei guai ladro seriale 29enne

Macerata, ruba una bici a Collevario ma viene rintracciato: nei guai ladro seriale 29enne

Ruba una bicicletta davanti supermercato, ma la Polizia lo rintraccia: nei guai un 29enne Un uomo residente in città aveva lasciato la propria bicicletta fuori dal supermercato nella zona di Collevario dove si era recato a fare la spesa. All’uscita si era accordo che  la bici era stata rubata. Immediatamente aveva chiamato il 113 e poco dopo era giunta sul posto “Volante” della Polizia di Stato. Gli agenti hanno raccolto subito le prime testimonianze e nell’arco di pochi minuti, ritenendo di aver individuato il possibile autore, si sono recati  presso l’abitazione di un soggetto residente in città, noto alle Forze di Polizia per i suoi precedenti e per essersi reso responsabile in passato anche di furti di bicilette.   A seguito della perquisizione effettuata presso l’abitazione del giovane, un 29enne maceratese residente in città, estesa anche al garage e alla cantina, all’interno di quest’ultima sono state rinvenute dagli agenti due biciclette risultate entrambe oggetto di furto. Le ricerche ulteriori, estese alla zona circostante l’abitazione, hanno consentito anche di rinvenire, nascosta tra la vegetazione, la bicicletta rubata poco prima davanti al supermercato che è stata subito restituita al legittimo proprietario. Sono in corso accertamenti al fine di restituire ai legittimi proprietari le due biciclette ritrovate in cantina di cui una  citybike marca “super bike city country” con telaio rosso metallizzato e una mountain bike modello MTB AX 28 22  con telaio di colore grigio/nero.  

23/01/2021 13:50
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