Nel corso dell’ultimo fine settimana predisposti dalla Questura di Macerata sono stati effettuati serrati controlli sia lungo la fascia costiera sia nell’entroterra.
Gli uomini del Commissariato di Civitanova Marche, hanno posto in essere, unitamente a personale del reparto prevenzione crimine Umbria-Marche con l’ausilio di cinofili di Ancona, oltre che congiuntamente a personale del distaccamento Polizia Stradale di Civitanova Marche controlli straordinari ulteriormente intensificati nella giornata di domenica 28, così come disposto dal Questore Trombadore che in particolare a Civitanova Marche si sono concretizzati in servizi per il controllo del rispetto delle norme anti-Covid ai cui, oltre alla Polizia di Stato, hanno concorso l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza e la Polizia Locale.
Una sinergia operativa che ha portato al controllo di 20 locali, i cui titolari sono stati sensibilizzati preventivamente al rispetto delle norme volte a scongiurare la diffusione del COVID-19 oltre che al controllo del rispetto degli orari di cessazione della somministrazione. Nel corso di tale servizio sono stati identificate anche 34 persone, tutte utilizzanti correttamente i dispositivi di protezione individuale.
Nel complesso anche considerati i servizi di prevenzione e repressione della criminalità effettuati da venerdì 26 in poi l’attività della Polizia di Stato nel Comune di Civitanova Marche, oltre che nei vicini territori di Porto Potenza Picena, Montecosaro, Morrovalle, ha portato all’identificazione di 256 persone, 163 esercizi commerciali controllati, 143 autoveicoli controllati, 2 segnalati alla Prefettura per violazione dell’art. 75 del D.P.R. 309/90, oltre che, un cittadino extracomunitario risultato a seguito di controlli irregolare sul territorio nazionale accompagnato presso un C.I.E. per la successiva espulsione dal territorio nazionale.
Nella giornata di venerdì in particolare, l’attività ha interessato anche la città di Macerata dove oltre a personale della Questura, sono stati impegnati due equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Umbria/Marche, oltre a una unità del Reparto Cinofili i cinofili di Ancona e poliziotti in borghese.
Nel corso del servizio in particolare sono stati effettuati posti di controllo in Macerata, Pollenza, Corridonia e Tolentino, nello specifico nelle vie e arterie di maggior transito veicolare, nonché attività di prevenzione in corrispondenza della stazione ferroviaria del capoluogo ed in prossimità di esercizi commerciali, parchi e giardini e comunque nei luoghi di aggregazione con il controllo di persone e veicoli sospetti, anche al fine della verifica del rispetto della normativa anti Covid.
Nel corso dell’attività sono state identificate 56 persone e controllati 31 veicoli in transito.
Sono state effettuate anche alcune perquisizioni personali e nel corso di una di queste operata nei confronti un 30enne residente in provincia è stato rinvenuto un piccolo quantitativo di marijuana che è stata sottoposta a sequestro. L’uomo è stato segnalato alla locale Prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti.
Tristissimo risveglio per l'intera comunità tolentinate per la prematura morte di Maurizio Silvetti, noto meccanico della città.
Conosciutissimo e amatissimo da tutti, grande lavoratore instancabile e sopratutto artista nella meccanica, chi lo conosce lo descrive come un uomo sempre pronto a fare tutto e che non si tirava mai indietro
Sempre gentile, ironico e disponibile con tutti, era un mago dei motori che rappresentavano la sua vita, un amore da cui si separava solo per l'altro grande amore, la sua famiglia
Purtroppo da qualche giorno era al covid center di Civitanova ed ha lottato con tutte le forze contro una situazione che lo ha strappato ai suoi cari, lasciando in loro un vuoto incolmabile
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 7 decessi correlati al Covid-19.
Una vittima è stata registrata presso il Covid Center di Civitanova Marche: si tratta di una 76enne civitanovese. Tre, invece, le persone spirate all'ospedale di Pesaro: un 80enne di Castelfidardo, una 79enne di Gabicce Mare e un 68enne di Jesi.
Due i decessi segnalati anche al nosocomio di Jesi: sono un 80enne di Fabriano e un 85enne di Cingoli.
Nell'Anconetano si è avuta un'altra vittima all'Inrca, un 82enne jesino.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19, 2259 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (847), mentre sono 382 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 96,1% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.
Il brutto incidente si è verificato, intorno alle 12:30 della mattinata odierna in località Serralta, lungo la strada che da San Severino conduce a Cingoli.
Per cause in corso di accertamento, un uomo - in sella alla sua moto - ha perso il controllo del mezzo ed è andato a finire contro un albero cadendo poi rovinosamente a terra.
Lanciato l'allarme, sono prontamente accorsi sul posto gli operatori sanitari del 118 che dopo aver prestato le prime cure al centauro e valutato l'entità dei traumi riportati a seguito dell'impatto, hanno deciso di allertare l'eliambulanza.
L'elicottero del soccorso ha provveduto al trasferito del motociclista all'ospedale dorico di Torrette in codice rosso, come da prassi in questi casi.
Sul luogo dell’incidente erano presenti anche gli uomini della locale stazione dei Carabinieri che hanno effettuato i rilievi del caso per cercare di ricostruire la dinamica di quanto accaduto.
Non solo controlli in piazze e locali per verificare il rispetto delle norme anti-covid ma anche servizi mirati al monitoraggio della circolazione stradale.
E' quanto svolto nella giornata di ieri dai militari della Compagnia dei Carabinieri di Tolentino congiuntamente al personale della Polizia Locale lungo la strada che da Tolentino conduce e Belforte del Chienti.
La serrata attività di controllo ha permesso di rintracciare un ragazzo di circa 30 anni di origine balcanica e un signore di oltre 50 anni, sorpresi alla guida dei propri veicoli, con un tasso alcolemico ben oltre il limite penale di 1.50 g/l.
Per entrambi è scattato l’immediato ritiro della patente ed il deferimento all’Autorità Giudiziaria per la violazione dell’art. 186 comma 2 del Codice della Strada.
Privo di ogni misura anti-contagio all’interno del locale da quasi un anno: chiuso e sanzionato ‘Java Cafe’
Questo è l’esito dei controlli effettuati nel pomeriggio di ieri a San Severino da parte degli uomini della Compagnia dei Carabinieri di Tolentino in sinergia con il personale della Polizia Locale.
I servizi hanno avuto lo scopo di verificare il rispetto dei DPCM e delle ordinanze comunali per il contenimento del contagio da Covid-19 e, soprattutto, sensibilizzare i cittadini al rispetto dell’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, del divieto di assembramento e di stazionamento nei pressi dei locali per il consumo di cibo e bevande.
Gli uomini delle Forze dell’Ordine durante le attività di controllo hanno constatato che all’interno del locale, sito in via Gorgonero, mancava ogni tipo di precauzione in merito al rispetto delle norme anti-covid. Oltre a non essere esposte le indicazioni in lingua inglese, non era nemmeno presente il gel vicino alla cassa e il bancone non era stato diviso adeguatamente per garantire il distanziamento tra gli avventori.
Per tali motivi all'attività commerciale è stata comminata una multa pari a 400 euro e disposta la chiusura per 5 giorni.
Al ‘Java Cafè’ è stata inoltre elevata una sanzione da 1500 euro in quanto durante i controlli dei NAS di Ancona, che hanno partecipato alle operazioni insieme al gruppo Cinofili di Pesaro, all'interno della cucina sono stati trovati in totale 11 kg tra carne e pesce sprovvisti dei dati sulla tracciabilità.
Tutti i generi alimentari sono stati sottoposti a sequestro e lo stesso locale è stato segnalato all’Asur ai sensi della legge del 2007 in merito all’inadeguatezza dei requisiti igienici.
Proseguono i controlli dei Carabinieri della Compagnia di Macerata sul rispetto delle disposizioni legate all'emergenza sanitaria.
Nella serata di ieri i Carabinieri della Stazione di Montefano, nel corso di una specifica attività finalizzata alla verifica del rispetto delle restrizioni imposte dai Dpcm governativi per contrastare la diffusione del covid-19, hanno controllato un bar di Montecassiano sanzionando il titolare per aver proseguito l’attività oltre le ore 18.00, comminando una multa di 400 euro (ridotta del 30% se pagata entro 5 giorni).
Nel comune di Montefano, nell’ambito della medesima attività di contrasto, sono stati sanzionati anche due uomini del luogo perché trovati senza giustificato motivo in transito a bordo delle proprie autovetture per le vie del paese nella fascia oraria vietata (22.00 – 05.00) e, per entrambi, è scattata la multa di 533 euro (ridotta del 30% se pagata entro 5 giorni).
Nel tardo pomeriggio di ieri i militari della Compagnia dei Carabinieri di Tolentino, unitamente al personale della Polizia Locale hanno svolto un corposo servizio coordinato al quale si è aggiunta una squadra del NAS di Ancona. Erano inoltre presenti durante i controlli due conduttori del nucleo cinofili di Pesaro con i cani ‘One’, un pastore belga, e ‘Bob’, un pastore tedesco.
I servizi hanno avuto lo scopo di verificare il rispetto dei DPCM e delle ordinanze comunali per il contenimento del contagio da Covid-19 e, soprattutto, sensibilizzare i cittadini al rispetto dell’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, del divieto di assembramento e di stazionamento nei pressi dei locali per il consumo di cibo e bevande.
A Tolentino sono stati effettuati, intorno alle 18, dei controlli al Bar 'Dabliu' in piazza Palmiro Togliatti dove al momento dell'arrivo delle Forze dell'Ordine erano presenti circa 200 giovani e giovanissimi che alla vista degli agenti hanno provato a dileguarsi per evitare l'identificazione.
Sono state in totale fermate 76 persone e alcune erano ancora con il bicchiere in mano e stavano bevendo nelle pertinenze dell'esercizio commerciale. Sono state contravvenzionate per violazione delle norme 'anti-covid' 19 soggetti di cui: uno che non indossava la mascherina mentre gli altri 18 in quanto cosumavano in prossimità del locale.
A tutti loro sono state elevate delle sanzioni pari a 400 euro (che diventano 280 euro se pagate entro 5 giorni).
E' stata inoltre disposta la chiusura del Bar 'Dabliu' per 5 giorni, con annessa multa di 400 euro (anche in questo caso 280 euro se pagata entro 5 giorni), in quanto sprovvisto delle indicazioni sul percorso da seguire per ingresso e uscita dal locale e in aggiunta per la mancanza di un distinguo della funzionalità delle tre porte in dotazione all'esercizio commerciale.
Durante i controlli del NAS sono stati trovati 11 kg di salumi e mezzo chilo di prodotti caseari sprovvisti dei dati utili per la tracciabilità. Per tali motivi i generi alimentari sono stati sottoposti a sequestro ed è stata comminata una sanzione pari a 1500 euro.
All'interno di Bar 'Dabliu' sono stati inoltre effettuati dei controlli sugli avventori da parte degli uomini del gruppo Cinofili di Pesaro e i due cani anti droga hanno segnalato alcuni giovani. Successivamente sono state fatte delle perquisizioni e un ragazzo è stato trovato in possesso di un grammo di cocaina ed è quindi stato segnalato alla Prefettura per la violazione dell'articolo 75 del Dpr.
È deceduto la scorsa notte il vigile urbano in pensione Ubaldo Scarabotto, molto conosciuto da tutta la comunità maceratese. Aveva 70 anni.
Scarabotto era in servizio ai tempi del sindaco Giorgio Meschini ed era malato da tempo. Le sue due grandi passioni erano la moto e il volo.
Da tempo collaborava attivamente col banco alimentare e con l'associazione Banco di Solidarietà di Macerata che si occupa di distribuire pacchi alimentari ogni mese a circa 100 famiglie indigenti del territorio maceratese.
Il funerale di Ubaldo verrà celebrato lunedì 1 Marzo alle ore 10:15 presso la chiesa Santa Croce di Macerata. La salma è composta presso il Centro Funerario “Città di Macerata", sito in via Dei Velini.
La redazione di Picchio News si stringe attorno al dolore della famiglia per la grave perdita.
Cade con la Mountain Bike in prossimità di un cantiere stradale, presso la Gola della Rossa di Frasassi: cinquantanovenne soccorso in eliambulanza.
L'uomo proveniente da Moie e diretto a Frasassi, si è trovato ad affrontare una barriera artificiale che presentava un tratto scosceso. Tentando di scenderlo a piedi, è purtroppo scivolato rovinando sul terreno sottostante e procurandosi diversi traumi.
Riuscendo a mettersi in contatto con alcuni amici ciclisti, con i quali avrebbe dovuto incontrasi di lì a breve, ha fatto in modo che potessero contattare per lui la centrale 118, che successivamente ha attivato l'eliambulanza con base a Fabriano.
La squadra della Stazione del Soccorso Alpino e Speleologico Marche di Ancona, è arrivata velocemente in supporto con un tecnico sanitario e due operatori che hanno aiutato il medico e il tecnico di elisoccorso ad imbarellare l'infortunato che successivamente è stato imbarcato e trasportato all'ospedale Torrette di Ancona.
L’intervento si è concluso poco prima delle 11:00 di questa mattina.
Si trancia una mano: uomo finisce a Torrette
È quanto accaduto, intorno alle 13:15 della mattinata odierna, in un'abitazione sita in contrada Campomaggio nella località Passo di Treia.
Ancora da chiarire l'esatta dinamica di quanto accaduto ma stando ad una prima ricostruzione un uomo mentre era intento a svolgere dei lavori domestici con un frullino si è tranciato le dita di una mano.
Immediato è stato lanciato l'allarme e sul posto sono prontamente intervenuti gli operatori sanitari del 118 che valutata l'entità della ferità da taglio hanno deciso di allertare l'eliambulanza.
L'elicottero del soccorso ha poi disposto il trasferimento dell'uomo presso il nosocomio dorico di Torrette.
Rissa in piazza del Popolo a Corridonia: individuati i responsabili
Poco prima delle 20,00 del 20 febbraio scorso una pattuglia della Stazione Carabinieri di Corridonia è intervenuta per sedare una rissa in piazza Filippo Corridonia. Arrivati sul posto i militari hanno identificato i pochi rimasti presenti, dei quali uno presentava delle vistose ferite al naso gocciolando sangue. (Leggi qui per saperne di più)
Le successive indagini svolte mediante l’ascolto dei testimoni e la visione delle telecamere comunali hanno consentito ai militari di identificare tutti i partecipanti alla rissa, i quali risultano essere 15 giovani di Corridonia di età compresa tra i 25 e i 19 anni, ad esclusione del ferito che ne ha 45.
Secondo la ricostruzione fatta dai Carabinieri di Corridonia, la rissa sarebbe scaturita per la gelosia di un giovane nei confronti della fidanzata presente, anch’essa coinvolta e denunciata, il quale ha iniziato discutere con il rivale in amore.
Tutti e 15 i partecipanti sono stati pertanto deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata per il reato di rissa.
Parziale crollo di un annesso colonico in località Piampalente, a Camerino: chiude al traffico la strada provinciale 94 per consentire le operazioni di messa in sicurezza dello stabile e della carreggiata.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco unitamente al personale della Provincia di Macerata, entrato in azione attorno alle ore 16:45 del pomeriggio odierno. L'intervento, con la conseguente chiusura al traffico della provinciale, è terminato attorno alle ore 19:00 dopo oltre due ore di lavoro.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 16 decessi correlati al Covid-19.
Due le vittime registrate nel Maceratese: si tratta di un 59enne di Mogliano e di un 85enne di Recanati spirate al Covid Center di Civitanova Marche.
Cinque i decessi segnalati all'ospedale Torrette di Ancona: sono una 92enne di Camerano, un 67enne di Montefiore dell'Aso, una 70enne di Chiaravalle, una 81enne di Osimo e un 82enne di Ancona.
Nell'Anconetano si sono avute anche altre quattro vittime: una 95enne è deceduta all'Inrca, mentre una 83enne di Jesi ha perso la vita nel nosocomio locale. Un altro cittadino jesino, di 87 anni se n'è andato all'ospedale di Senigallia, inoltre a Villa Serena si è spento un 95enne di Cerreto d'Esi.
Tre, invece, le persone spirate nel Fermano: un 74enne di Servigliano e un 80enne di Porto Sant'Elpidio al Murri, un 86enne di Potenza Picena alla Residenza Valdaso.
Una 92enne originaria di Montecosaro e si è spenta presso l'Rsa Galantara di Pesaro mentre una 89enne di Monte Roberto è morta presso l'ospedale di San Benedetto del Tronto.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2240 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (845), mentre sono 379 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 96,1% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.
Dipendente 51enne della Bper Banca trovato senza vita all'interno del proprio ufficio.
L'episodio è avvenuto, intorno alle 18:15 del pomeriggio odierno, in Corso della Repubblica a Macerata, all'interno dell'istituto di Credito sito in pieno centro storico. La vittima è Roberto Salvatori, dipendente che si occupa dei collegamenti dei terminali.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il decesso del 51enne risalirebbe a circa 2 ore prima del ritrovamento del corpo. Ad accorgersi dell'uomo riverso a terra è stata una guardia giurata che stava svolgendo il consueto giro di perlustrazione.
Lanciato subito l'allarme, è prontamente intervenuto il personale del 118, ma il medico dell'emergenza non ha potuto far altro che constatare l'avvenuto decesso dell'uomo.
Presenti sul luogo del dramma tre volanti della Polizia e una della Polizia Locale. Ancora da chiarire le cause della morte del 51enne, ma da una prima ipotesi sembra che si sia trattato di un infarto risultatogli fatale.
Roberto Salvatori lascia moglie e 3 figli. Era anche vicepresidente della società calcistica Robur Macerata.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 5 decessi correlati al Covid-19.
In provincia di Macerata è sono stati registrati tre decessi di cui due al Covid Center dove si sono spenti un 62enne di Macerata e una 70enne di Civitanova Marche mentre all'Ospedale Civile di Macerata è spirata una 97enne di Tolentino
Due le vittime registrate invece al nosocomio dorico di Torrette: si tratta di 96enne di Ancona e una 79enne originaria di Ascoli Piceno.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2224 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (845), mentre sono 375 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 96,1% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati da Servizio Sanità delle Marche:
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 10 decessi correlati al Covid-19.
In provincia di Macerata è stato registrato un decesso al Covid Center di Civitanova Marche dove è spirata una 70enne orginaria di Tolentino.
Sono due le vittime registrate all'INRCA di Ancona: si tratta di 87enne di Camerano e una 77enne di Grazzianese mentre alla Residenza Dorica si è spenta una 91enne di Falconara Marittima. Una 90enne di Monte San Vito ha perso la vita al nosocomio di Senigallia così come ha Villa Serena di Jesi dove un 80enne jesino ha trovato la morte.
Nel presidio dorico di Torrette è, inoltre, spirata una 91enne di Falconara Marittima e un altro decesso è stato segnalato all'Ospedale di Pesaro dove si è spento un 90enne di Fabriano.
Una vittima anche alla Residenza Sanitaria Galantara dove è deceduto un 87enne di Fano. Infine un 92enne di Grottammare ha perso la vita all'Ospedale di San Benedetto del Tronto.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2219 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (845), mentre sono 372 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 96,1% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati da Servizio Sanità delle Marche:
E' stato trovato e recuperato il cadavere di Marco Stortoni, 60 anni, pasticciere di Montefalcone Appennino , appassionato di escursioni in montagna, disperso da ieri pomeriggio sul Monte Vettore nella zona di Arquata del Tronto.
La sagoma dell'escursionista, durante le ricerche di Carabinieri, Vigili del Fuoco e Soccorso Alpino, era stata individuata in mattinata da un drone.
Il cadavere del 60enne, che indossava scarponi da montagna, ancora con zaino in spalla, era in posizione supina su uno spuntone di roccia, con intorno neve, nella zona del Canalino nella parte alta del costone. Non si conoscono al momento le cause e la dinamica del decesso.
"Dopo ore di ricerche protratte per tutta la notte, grazie anche ad un drone nelle prime ore del mattino è stato individuato il disperso in una zona molto impervia della parete sud del Monte Vettore - comunica il Soccorso Alpino e Speleologico delle Marche - Subito raggiunto dai tecnici e da un Carabiniere Forestale, attrezzati con piccozza e ramponi, che hanno fornito supporto da terra al Tecnico di Elisoccorso ed al medico verricellati sul posto dall'elicottero del 118 Icaro02".
"Il medico ha immediatamente verificato le criticità delle condizioni del soggetto, constatandone - il decesso continua la nota - Hanno partecipato alle operazioni di ricerca e recupero oltre 40 uomini del Soccorso Alpino e Speleologico e due unità cinofile del Corpo, provenienti da Marche, Abruzzo e Umbria. Nella notte sono state fatte delle ricognizioni con l’elicottero dell’Aeronautica Militare abilitato al volo notturno proveniente da Pratica di Mare. Presenti i Carabinieri di Ascoli Piceno e comuni limitrofi ed un gruppo di Vigili del Fuoco con in supporto l’elicottero Drago, che ha effettuato ricognizioni ad alta quota"
Il Tribunale di Macerata, nella persona del giudice Luigi Reale, ha condannato in appello un giovane automobilista settempedano sanzionato dalla Polizia Locale per essere transitato a un incrocio, nell’ottobre 2018, mentre durante la guida utilizzava un telefonino cellulare.
La pattuglia in servizio, impegnata a regolare la viabilità durante l’ingresso a scuola degli studenti, pur contestandola non aveva potuto verbalizzare immediatamente l’infrazione all’automobilista che non aveva con sé, al momento dell’alt da parte degli agenti accertatori, neanche la patente di guida.
Il giovane aveva tentato di giustificarsi asserendo di indossare uno scalda orecchie e non di essere impegnato in una telefonata col cellulare. Dopo essere ricorso davanti al Giudice di Pace e aver avuto da questi ragione, l’automobilista ha però dovuto affrontare il giudizio d’appello, avendo il Comando della Polizia Locale impugnato la prima sentenza.
Il Tribunale di Macerata, definitivamente pronunciatosi sulla vicenda, ha respinto l’opposizione al verbale della Polizia Locale che dovrà ora essere pagato e condannato l’appellato alle spese in giudizio per complessivi mille euro. Il Comune di San Severino Marche è stato rappresentato in aula dall’avvocato Francesca Meschini.
Nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio, finalizzati al contrasto dei traffici illeciti in genere e alla verifica del rispetto delle prescrizioni in materia di contenimento della diffusione dell’epidemia da coronavirus, i finanzieri del Comando Provinciale hanno messo a segno, nel corso del fine settimana, degli interventi a contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti. (leggi l'articolo)
Nel corso di un operazione a Porto Recanati, i finanzieri della locale Tenenza sono intevenuti mentre era in atto la cessione di una dose di cocaina, denunciando un quarantaseienne albanese e segnalando l’assuntore alla competente Prefettura. La successiva perquisizione domiciliare permetteva di rinvenire sostanza da taglio, del tipo mannitolo, ed una cospicua somma di denaro contante, ritenuto provento dell’attività di spaccio.
L’extracomunitario è stato quindi sanzionato in realzione ai divieti di spostamento previsti dalle norme in materia di contenimento della diffusione del coronavirus ed è stato altresì denunciato alla locale Procura in quanto è risultato sottoposto al regime di isolamento obbligatorio poiché positivo al Covid-19.
Complessivamente, le Fiamme Gialle hanno sequestrato 13.430 euro in denaro contante, ritenuto provento dell’attività di spaccio.