Uomo di 78 anni travolto da un'auto: trasportato a Torrette in eliambulanza
L'investimento si è verificato, intorno alle 9:50 della mattinata odierna, in via Mugnoz a Macerata. Per cause in corso di accertamento, un uomo di 78 anni è stato travolto da un'auto condotta da una donna, mentre stava attraversando la strada.
Lanciato l'allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118. Gli operatori dell'emergenza, valutata la situazione, hanno disposto il trasferimento del ferito all'ospedale dorico di Torrette.
I rilievi dell'incidente sono spettati alla Polizia Locale.
Camion avvolto dalle fiamme: esce illeso il conducente.
L'episodio è avvenuto stamane, intorno alle 8, lungo la Provinciale 127 nel territorio comunale di Tolentino.
L'autista del mezzo viaggiava lungo l'arteria, quando ha visto delle scintille fuoriuscire dal cofano. A quel punto l'uomo si è fermato lungo il piazzale all'incrocio delle Terme di Santa Lucia, mentre l'autocarro ha incominciato a prendere fuoco. Il conducente è quindi prontamente sceso dal mezzo e ha subito allertato i soccorsi.
La Squadra dei Vigili del Fuoco di Tolentino, in collaborazione con il personale dell'autobotte proveniente dalla Centrale di Macerata, ha provveduto allo spegnimento dell'incendio confinando le fiamme alla motrice dell'autoarticolato.
Presenti sul luogo anche i carabinieri. Illeso il conducente del camion.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 15 decessi correlati al Covid-19.
Quattro vittime sono state registrate nelle strutture ospedaliere del Maceratese: un 91enne di Montecosaro, un 83enne di Caldarola e una 83enne di Macerata sono spirati al nosocomio civile del Capoluogo di Provincia mentre una 58enne di Civitanova Marche si è spenta al Covid Center.
Due decessi sono stati segnalati all'Ospedale di Pesaro dove hanno trovato la morte una 68ennne di Osimo e un 81enne di Colli al Metauro.
Nei presidi medici anconetani hanno perso la vita 6 persone: un 96enne di Camerno e una 90enne di Ancona all'INRCA; un 81enne di Chiaravalle e un 86enne di Belvedere di Ostra al nosocomio di Jesi; una 74enne di Ostra all'Ospedale di Senigallia e infine presso la Residenza Dorica è morto un 93enne originario del Capoluogo di Regione.
Una 98enne di Cossignano è spirata nel presidio medico di Ascoli Piceno mentre in quello di San Bendetto del Tronto ha trovato la morte una 93enne di Cupra Marittima. Una vittima è stata registrata anche in Provincia di Fermo: si tratta di un 88enne di Montelupone deceduto presso la Residenza Valdaso.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2452 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (867), mentre sono 415 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 96,9% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.
Una signora di Civitanova Marche, proprietaria di una villa con piscina non più abitata da quasi 5 anni, situata nella zona residenziale della città, da qualche giorno si era accorta di strani movimenti di persone presenti all’interno della sua proprietà.
Per tali motivi, sono intervenuti gli uomini del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Civitanova Marche che sono entrati all’interno della villa dove hanno subito notato segni di bivacco relativi alla presenza di persone.
Tutta la proprietà è stata accuratamente controllata, stanza per stanza, fino a quando i poliziotti sono giunti davanti alla porta di una stanza chiusa a chiave dall’interno. Dopo essere stata forzata, con il consenso della proprietaria, all'initerno del locale interno sono stati trovati due uomini di origine tunisina, rispettivamente di 19 e 23 anni, entrambi clandestini in Italia senza fissa dimora.
I due, privi di documenti di identificazione, sono stati quindi condotti presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Civitanova Marche e denunciati all’Autorità Giudiziaria per aver occupato abusivamente l’abitazione, presso la quale erano stati rintracciati. Successivamente gli stessi, irregolari sul territorio nazionale, sono stati sottoposti ad espulsione dal territorio italiano e subito dopo accompagnati presso il centro per espulsioni di Gorizia da dove saranno rimpatriati verso il loro paese di origine.
Sotto il profilo delle espulsioni molto intensa è stata l’attività dell’Ufficio Immigrazione nell’ultimo trimestre (Dicembre 2020 -Febbraio 2021) con 18 cittadini extracomunitari espulsi, 7 trattenuti presso i centri per rimpatri in attesa di essere impatriati nei paesi di origine e 7 provvedimenti adottati nei confronti di altrettanti cittadini extracomunitari alternativi ai centri per rimpatri.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 15 decessi correlati al Covid-19.
Una vittima è stata registrata nelle strutture ospedaliere del Maceratese: si tratta di una 89enne di Civitanova Marche che si è spento al Covid Center e una 96enne di Tolentino ha, invece, perso la vita presso il nosocomio del Capoluogo di Provincia.
Cinque decessi sono stati segnalati all'Ospedale di Pesaro dove sono spirati un 82enne di Esanatoglia, un 58enne di Fabriano insieme ad una 87enne, una 83enne e una 92enne, tutte originarie di Fano.
Sette vittime sono state registrate nei presidi medici anconetani: si tratta di una 83enne e una 95enne, entrambi del capoluogo, che sono spirati presso la Residenza Dorica. Un 82 anconetano e un 71enne di Castelfidardo all'Inrca. Un 81enne di Falconara Marittima e un 82enne di Ancona hanno perso la vita a 'Torette' mentre all'ospedale di Jesi è, invece, morto una 73enne di Cupramontana.
Infine, all'Ospedale di San Benedetto del Tronto si è spenta una 78enne di Grottammare.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2437 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (866), mentre sono 410 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 96,9% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.
Nuova stretta sui controlli anti-Covid nel Maceratese: tre giovani fermati con la droga
La Polizia di Stat nel fine settimana, tra Macerata e Civitanova Marche, ha identificato 226 persone e sottoposto a controllo 129 veicoli.
L’attività è stata rivolta principalmente alla verifica del rispetto delle norme anti Covid, per questo motivo sono stati sottoposti a controllo 189 esercizi commerciali ed elevate 15 sanzioni nei confronti di altrettante persone per il mancato rispetto delle norme.
L'attenzione degli agenti è stata rivolta anche al generale controllo del territorio. In proposito si segnala quanto accaduto sabato scorso, verso le ore 18 in via Volturno a Macerata. I poliziotti hanno individuato un giovane che con fare sospetto è antrato all’interno di un condominio e dal quale è uscito dopo pochi minuti allontanandosi a bordo della propria autovettura.
Dopo averlo fermato gli agenti hanno proceduto al controllo del ragazzo sprovvisto di qualsivoglia documento e risultato gravato da precedenti di Polizia in materia di stupefacenti. L’accurato controllo effettuato sia della sua persona sia dell’autovettura, ha consentito di rinvenire, nascosto in un ritaglio di cellophane termosaldato e ben occultato all’interno del calzino di un piede, sostanza stupefacente del tipo hashish per un peso di alcuni grammi. Inoltre all’interno dell’auto è stato rinvenuto uno strumento atto all’offesa della persona nonché un coltello multiuso, oggetti che sono stati sottoposti a sequestro.
Il giovane è stato segnalato alla competente Autorità quale assuntore di sostanze stupefacenti e deferito all’Autorità Giudiziaria per il porto di strumenti atti ad offendere oltre ad essere sanzionato per la mancata osservazione delle disposizioni in materia di contenimento epidemiologico in atto.
Nel pomeriggio di ieri, durante uno dei controlli effettuati a Macerata in Corso Cavour, i poliziotti hanno altresì proceduto al controllo di un’autovettura a bordo della quale viaggiavano due giovani che alla vista dei poliziotti hanno mostrato segni di nervosismo. Le verifiche effettuate dagli agenti hanno consentito di rinvenire sulla persona di uno dei due sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana, inoltre all’interno dell’autovettura è stato rinvenuto un oggetto atto all’offesa della persona.
Uno dei due giovani è stato segnalato alla competente autorità quale assuntore di sostanze stupefacenti mentre l’altro è stato deferito per il possesso di strumenti atti ad offendere. Entrambi sono stati sanzionati in relazione della violazione delle norme anti Covid.
Nel corso dei servizi, ieri a Civitanova Marche, è finito nella rete della Polizia un soggetto di origini tunisine, pregiudicato per reati in materia di sostanze stupefacenti e reati contro il patrimonio, il quale è risultato gravato da una misura di sicurezza emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Pescara. Per questo motivo l’uomo è stato accompagnato in Commissariato di Polizia di Civitanova e successivamente al Centro per Rimpatri di Potenza da dove verrà rimpatriato verso la Tunisia suo paese di origine.
Autobus avvolto dalle fiamme: in salvo conducente e passeggeri.
L'allarme è scattato, intorno alle ore 07.45 circa, tra Mogliano e Massa Fermana in località Villa Berardi lungo la Provinciale 72.
Un’autobus, alimentato a gasolio, per cause in fase di accertamento è stata avvolto completamente dalle fiamme. L’intervento della squadra dei Vigili del Fuoco del Comando di Macerata unitamente ai colleghi del Comando di Fermo è valso allo spegnimento dell’incendio con l'utilizzo di liquido schiumogeno ed alla messa in sicurezza dell’autobus stesso. Non si segnalano feriti. Stando alle prime informazioni l'autobus era in marcia con a bordo un paio di passeggeri. Fortunatamente l'autista, accortosi del fumo, è riuscito a far scendere tutti gli occupanti del mezzo e a lanciare subito l'sos.
(in aggiornamento)
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 11 decessi correlati al Covid-19.
Una vittima è stata registrata nelle strutture ospedaliere del Maceratese: si tratta di un 51enne di San Severino Marche, che si è spento al Covid-Hospital.
Due decessi sono stati segnalati all'ospedale Torrette di Ancona, si tratta di un 59enne di Castelfidardo e un 72enne di Camerano. Quattro vittime registrate anche all’Inrca: due 90enni e una 86enne del capoluogo, unitamente a un 94enne di Camerano.
Due decessi sono state segnalati presso il nosocomio di Pesaro: si tratta di una 78enne di Falconara Marittima e di un 88enne di Cerreto d’Esi.
All’ospedale di San Benedetto del Tronto hanno perso la vita: un 80enne residente nella stessa città rivierasca e una 89enne di Montalto delle Marche.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2422 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (863), mentre sono 407 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 96,9% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio Sanità delle Marche:
Chiuso bazar a Porto Potenza e multate sette persone a Civitanova Marche.
Ulteriori controlli dei Carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche in questo fine settimana in ragione dell’inasprimento delle misure di tutela collettiva per il contenimento dell’epidemia in atto che vede l’intera provincia di Macerata inclusa in zona rossa.
Al setaccio numerose attività commerciali e identificate molte persone durante specifici servizi mirati all’osservanza delle stringenti norme di prevenzione e, anche sulla scorta del monito di sensibilizzazione del Prefetto di Macerata, sono state accertate diverse violazioni.
Nel pomeriggio di ieri è stato emesso un provvedimento di sospensione provvisoria dell’attività per cinque giorni nei confronti di un bazar ed esercizio commerciale ubicato nel centro di Poro Potenza. Le principali violazioni accertate hanno riguardato l’omessa igienizzazione quotidiana, l’omesso aggiornamento dei registri e l’omessa esposizione delle informazioni delle misure di contrasto al contenimento del virus.
Nel corso del medesimo dispositivo, sono stati altresì sanzionate sette persone per inottemperanza del divieto di trasferimento dal comune di residenza senza giustificato motivo. Sono stati controllati in orario notturno a Civitanova Marche, provenienti da comuni diversi senza effettiva ragione dello spostamento.
Un uomo di 59 anni è stato trovato senza vita in un campo coltivato. È quanto avvenuto nel tardo pomeriggio odierno, attorno alle ore 18:15, in contrada Redefosco, nel territorio comunale di Potenza Picena.
A lanciare l'allarme sono stati i familiari della vittima.
Sul posto sono intervenuti gli operatori sanitari del 118 che non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell'uomo, ascrivibile - stando ad una prima diagnosi - a cause naturali. Presenti, per svolgere i rilievi del caso, anche i carabinieri.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 16 decessi correlati al Covid-19.
Una vittima è stata registrata nelle strutture ospedaliere del Maceratese: si tratta di un 60enne, originario di Sarnano, che si è spento all'Ospedale di Macerata. Una 79enne civitanovese ha, invece, perso la vita presso la Residenza Valdaso.
Tre decessi sono stati segnalati all'ospedale Torrette di Ancona, si tratta di tre cittadini dorici: un uomo di 77 anni e due donne di 77 e 86 anni. Altri tre morti si sono avuti all'ospedale di Jesi: un 82enne e un 83enne del luogo, a cui si aggiunge una 83enne cingolana.
Sempre nell'Anconeteno si registrano due vittime anche all'ospedale di Fabriano: una 91enne di Cerreto d'Esi e un 53enne fabiranese. Una 83enne di Filottrano è, invece, spirata all'Inrca di Ancona.
Tre vittime sono state registrate presso il nosocomio di Pesaro: si tratta di una 86enne di Frontone, di un 61enne di Cartoceto e di un 86enne di Fano.
Al "Murri" di Fermo ha perso la vita un 73enne di Sirolo, mentre all'ospedale di San Benedetto del Tronto se n'è andato un 81enne di Pedaso.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2395 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (863), mentre sono 406 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 96,9% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.
Nel tardo pomeriggio di sabato 16 gennaio scorso, un 36enne maceratese mentre si trovava in corso Cavour in compagnia di un amico era stato picchiato selvaggiamente con calci e pugni da due uomini che lo avevano aggredito per futili motivi. (leggi l'articolo)
A seguito della brutale aggressione e delle percosse subite, l’uomo era stato ricoverato all’Ospedale Torrette di Ancona dove è stato poi ricoverato in prognosi riservata a seguito delle gravi lesioni riportate.
Immediato l’intervento sia della “Volante” sia della Squadra Mobile guidata dal Commissario Capo Matteo Luconi i cui poliziotti, con il coordinamento del Procuratore Capo della Repubblica Giovanni Giorgio e del Sostituto Procuratore Rita Barbieri, davano immediato avvio alle indagini.
A distanza di poche settimane dal fatto criminoso, a seguito di una complessa e prolungata attività, sono stati individuati ed arrestati per tentato omicidio, Jashari Enrriko e Falli Orges , rispettivamente di 22 e 34 anni entrambi residenti a Macerata e di origine albanese. I due, di cui uno con precedenti penali analoghi al fatto in questione, non hanno opposto resistenza ne rilasciato dichiarazioni al momento dell'arresto e saranno rappresentati dall'Avv. Jacopo Allegri. Secondo gli inquirenti ci sarebbe anche un terzo aggressore, che però non risulta essere esecutore del pestaggio ma bensì l'istigatore, che al momento non è ancora stato identificato.
Le indagini, che hanno avuto avvio immediatamente dopo il fatto e che sono state condotte senza soluzione di continuità, hanno consentito alla Squadra Mobile di costruire una tesi investigativa suffragata da numerosissimi riscontri che è stata condivisa a pieno dalla Procura della Repubblica che ha chiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Macerata dr. Claudio Bonifazi le misure di custodia cautelare in carcere nei confronti dei due soggetti che stamane sono stati rintracciati ed arrestati dai poliziotti della Squadra Mobile e successivamente condotti al carcere di Ancona Montacuto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Soddisfazione per l’esito dell’operazione da parte del Questore Vincenzo Trombadore: “Con l’arresto dei due responsabili del fatto criminoso commesso in danno di un giovane, padre di una bambina di pochi anni rimasto gravemente ferito, si chiude l’indagine della Polizia di Stato che, con il coordinamento dell’Autorità Giudiziaria competente, ha espresso una risposta pronta e concreta a favore delle esigenze di sicurezza dei cittadini della provincia di Macerata."
Anche il Procuratore della Repubblica di Macerata Giovanni Giorgio, ha espresso il suo appagamento per la riuscita dell'arresto: "Ciò che colpisce di questa vicenda è la brutalità del pestaggio, ci tengo a ringraziare la dott.ssa Rita Barbieri, la squadra mobile che ha condotto e coordinato le indagini e la grande partecipazione dei cittadini maceratesi; è anche grazie alla loro collaboratività e alle testiomianze di chi ha assistito al fatto, che si è riusciti ad arrivare a questo risultato."
Matteo Luconi, Commissario della Squadra Mobile di Macerata, ha sottolineato l'importanza della presenza delle telecamere a circuito chiuso: " Sono state senza dubbio fondamentali, in quanto ci hanno fornito un filmato chiaro sullo svolgimento dei fatti e ovviamente, si sono rivelate fondamentali anche per l'identificazione degli aggressori, avvenuta in tempistiche molto celeri."
Perde il controllo della bici e finisce contro una pianta: uomo trasportato a Torrette.
È quanto avvenuto attorno alle ore 16:45 del pomeriggio odierno a Tolentino. Stando ad una prima ricostruzione un uomo di 68 enne mentre stava pedalando con la sua bici ha perso l'equilibrio finendo contro un albero.
Immediato è stato lanciato l'allarme e sul posto sono intervenuti gli operatori sanitari del 118 che, valutati i traumi riportati dal ciclista a seguito dell'impatto, hanno richiesto l'intervento dell'elisoccorso. Dopo essere atterrato all'interno dello stadio 'Della Vittoria', l'elicottero del soccorso ha poi trasportato l'uomo al nosocomio dorico di Torrette in codice rosso.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 11 decessi correlati al Covid-19.
Una vittima è stata registrate nelle strutture ospedaliere del Maceratese: si tratta di un 80enne, originario di Chiaravalle, che si è spento all'Ospedale di Civitanova Marche.
Quattro decessi sono stati segnalati nei presidi medici della provincia di Ancona: una 93enne di Sirolo, una 79enne di Osimo e un 80enne di Chiaravalle sono spirati all'Inrca mentre una 85enne di Augugliano ha torvato la morte a Torrette così come all'Ospedale di Jesi dove è deceduto un 82enne del posto.
Tre vittime sono state registrate presso il nosocomio di Pesaro: si tratta 88enne di Isola del Piano, un 54enne di Montemarciano e una 80enne di Terre Roveresche.
Nella provincia di Fermo hanno perso la vita un 69enne di Servigliano al 'A.Murri' e un 86enne di Montegranaro che si è spento presso il proprio domicilio.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2395 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (860), mentre sono 403 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 96,9% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.
Di seguito, nel dettaglio, il report giornaliero rilasciato dal Servizio Sanità delle Marche:
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 11 decessi correlati al Covid-19.
Quattro vittime sono state registrate nelle strutture ospedaliere del Maceratese: un 88enne di Pollenza e un 89enne di Ancona sono spirati al Covid Center, mentre un 72enne di Potenza Picena si è spento all'ospedale di Civitanova Marche. Un 73enne di Muccia ha invece perso la vita al Covid.Center.
Tre decessi sono stati segnalati nei presidi medici anconetani: si tratta di un 85enne e un 98enne, entrambi del capoluogo, che sono spirati all'Inrca. Un 88enne di Loreto ha perso la vita all'ospedale di Torrette. All'ospedale di Jesi è, invece, morto un 88enne originario di Fabriano.
Presso il nosocomio di San Benedetto hanno perso la vita un 69enne e un 65enne originari della stessa città rivierasca, mentre un 64enne di Montegranaro è deceduto nella sua abitazione.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2384 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (858), mentre sono 403 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 96,9% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.
Di seguito, nel dettaglio, il report giornaliero rilasciato dal Servizio Sanità delle Marche:
Scontro frontale tra due auto: trasportati a Torrette i conducenti dei mezzi.
È quanto avvenuto attorno alle ore 15.25 di questa pomeriggio lungo la strada Provinciale 30, nel tratto che collega Monte San Giusto e Montegranaro.
Per cause in corso di accertamento, due auto provenienti da direzioni opposte, si sono scontrate frontale generando un violento impatto tant'è che i mezzi coinvolti sono risultati fortemente danneggiati nelle rispettive parti anteriori.
Lanciato l'allarme sono accorsi prontamente sul luogo del sinistro gli operatori sanitari del 118 che, constatati i gravi traumi riportati dai due conducenti hanno richiesto l'intervento dell'elisoccorso. Per entrambi i due uomini coinvolti nell'incidente è stato reso necessario il trasferimento al nosocomio dorico di Torrette, per uno dei feriti è stato disposto il trasporto d'urgenza tramite l'elicottero del soccorso mentre per l'altro si è proceduto al caricamento in ambulanza.
Presenti sul posto anche gli uomini dei Vigili del Fuoco che hanno provveduto alla messa in sicurezza dei mezzi coinvolti e del tratto stradale che risulta tutt'ora chiuso al traffico.
Di regolare il flusso veicolare si sono occupati i volontari della Protezione Civile congiuntamente agli agenti dei Carabinieri che stanno inoltre svolgendo i rilievi di rito per ricostruire la dinamica di quanto accaduto.
(Serrvizio in aggiornamento)
Acquista online 390 grammi di marijuana, pagando con bitcoin. Arrestato dai Finanzieri della Compagnia di Civitanova Marche, in azione con il supporto della Tenenza di Camerino, un ventunenne all’atto del ritiro del pacco contenente lo stupefacente.
Nell’ambito della costante attività di monitoraggio delle merci, giacenti presso i magazzini di corrieri espressi ubicati nella provincia, i militari della Compagnia di Civitanova Marche hanno effettuato, con l’ausilio dell’unità cinofila, un controllo sommario ed esclusivamente esterno dei pacchi in attesa di essere consegnati ai destinatari, al fine di verificare l’eventuale occultamento, al loro interno, di sostanze stupefacenti.
Alla luce dell’insistente segnalazione di un plico proveniente dall’Olanda, depositato presso uno di questi magazzini, da parte del cane antidroga Edir, i finanzieri hanno proceduto, previa autorizzazione della Procura della Repubblica di Macerata, all’apertura della corrispondenza oggetto di alert, constatando la presenza, al suo interno, di 390 grammi di marijuana, contenuta in confezioni termosaldate.
Quindi, previa autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria, le fiamme gialle hanno adottato una speciale tecnica di investigazione, la cosiddetta “consegna controllata”, che consente di differire il sequestro dello stupefacente, in modo da poter acquisire importanti ed ulteriori elementi probatori, così da individuare i responsabili dei reati di traffico o spaccio delle sostanze vietate ed assicurarli alla giustizia.
In pratica, i finanzieri, dopo aver cautelato lo stupefacente presso il Comando di appartenenza, hanno riconfezionato il plico - inserendovi all’interno un involucro contenente materiale generico, avente lo stesso peso complessivo di quello originale - e proceduto, in incognito e a debita distanza, per non destare sospetti, a “scortare” il corriere sino alla consegna del plico, effettuata a Camerino, all’indirizzo specificato, intervenendo e traendo in arresto, in flagranza di reato, un ventunenne italiano.
Il giovane ha da subito ammesso di aver ordinato il quantitativo di marijuana rinvenuto dai finanzieri, spiegando di averlo acquistato online e pagato in bitcoin (criptovaluta). Sono state quind ieseguite, con la collaborazione dei militari della Tenenza di Camerino, perquisizioni domiciliari a casa dell’arrestato e di altri due coetanei, in quanto anch’essi coinvolti nell’acquisto dello stupefacente: entrambi sono stati denunciati a piede libero.
Incidente frontale tra due auto, ma fortunatamente nessuna grave conseguenza fisica per gli occupanti dei veicoli. È quanto avvenuto attorno alle ore 7:45 della mattinata odierna in via Carlo Urbani, a Recanati.
Sono ancora in corso di accertamento, da parte delle forze dell'ordine, le cause del sinistro.
I conducenti sono, in ogni caso, scesi in maniera autonoma dall'abitacolo delle proprie vetture, senza richiedere l'ausilio dei vigili del fuoco, giunti sul posto per la messa in sicurezza del tratto stradale in cui è avvenuto l'incidente visto che - dopo l'impatto - una delle due auto è finita contro le inferriate di un'abitazione.
Torna l'appuntamento con la rubrica settimanale "La Strada delle Vittime", nella quale si affronta l'analisi della casistica criminale con approccio vittimologico.
Benno avrebbe confessato il duplice omicidio dopo il ritrovamento del corpo della madre, Laura Perselli, scomparsa insieme al marito Peter Neumair dalla loro casa di Bolzano il 4 gennaio, il cui corpo è stato ripescato dal fiume Adige il 6 febbraio scorso.
I verbali dei due interrogatori contenenti le confessioni di Benno sono stati desegretati dalla Procura di Bolzano solo due giorni fa.
Secondo lo zio, quella di Benno è una personalità manipolatoria: il nipote secondo lui avrebbe confessato gli omicidi dei genitori non per pentimento reale ma per convenienza, di concerto con i suoi legali: “Non c'è pentimento: aveva l'acqua alla gola, fa comodo confessare. La sua è una strategia. Deve dire dove è il corpo di Peter".
Dello stesso parere dello zio sembra essere anche la sorella di Benno, Madè Neumair, che, in una lettera inviata dal suo avvocato alla stampa, scrive : “ Non credo ad un sentimento di pentimento da parte di Benno e ci vuole ben poco a capire che la sua confessione, resa immediatamente dopo il ritrovamento del corpo senza vita di una delle sue due vittime, che presentava ovvi segni di violenza, fosse a quel punto un passo dovuto al quadro indiziario a suo carico (...)".
Madé Neumair rivela nella stessa lettera : “ l'indicibile fatto che Benno Neumair abbia ucciso a sangue freddo la mia mamma e il mio papà la sera del 4 gennaio, per me è stato violentemente e dolorosamente evidente fin dal primo pomeriggio del 6 gennaio, come sanno gli inquirenti e le persone a me più care.”
Conclude la sua lettera con parole toccanti Madè :” Il 4 gennaio ho provato sulla mia pelle che il bene non sempre vince il male, che l'amore di una mamma e di un papà a volte può non bastare, che le parole giuste spesso non ci sono, che nessuna possibile condanna potrà mai compensare quello che in poche ore mi è stato tolto a nani nude (....)”
Secono la confessione del giovane, i genitori sarebbero stati uccisi in due momenti differenti. Benno avrebbe prima ucciso il padre dopo una colluttazione causata da un diverbio per motivi economici: “ la solita lite per soldi, poi ho strangolato papà . Io volevo finirla lì ma lui continuava e allora ho preso una corda e gliel'ho stretta al collo. L'ho fatto per farlo stare zitto” . L’ avrebbe strangolato con una corda da arrampicata, la stessa corda con la quale ha poi aggredito la madre al suo rientro, cogliendola alle spalle di sorpresa, senza darle nemmeno il tempo di togliersi il cappotto.
Anche raccontando dell’uccisione della madre, Benno non avrebbe manifestato alcuna emozione , e con freddezza avrebbe dichiarato : “Mia madre è arrivata che era appena successo, non le ho nemmeno dato il tempo di togliersi il cappotto e quando è entrata ho strangolato anche lei”.
Avrebbe poi gettato entrambe i corpi nell’Adige.
I depistaggi messi in atto dal ragazzo, la lucidità nel crearsi un alibi farebbero pensare ad un soggetto che, al momento della commissione del fatto era capace di intendere e di volere. Lui stesso nel corso dell’interrogatorio confessa : “Dopo aver buttato via i corpi avevo già pulito casa ma volevo pulire meglio, volevo essere sicuro" . Per questo avrebbe acquistato dell’acqua ossigenata per essere certo di aver cancellato ogni eventuale traccia trascurabile e non visibile .
Questo aspetto verrà approfondito in sede di incidente probatorio: Benno sarà sottoposto a perizia psichiatrica. Non è difficile comprendere che la difesa giocherà la carta del vizio di mente.
L’ipotesi accusatoria, non dimentichiamo, descrive Benno come un soggetto lucido ed organizzato.
Certamente parliamo di un ragazzo con tratti narcisistici di personalità, borderline, ma ciò non significa che la sua capacità di intendere e di volere al momento della commissione del reato fosse necessariamente compromessa.
Questo è un equivoco in cui spesso si cade: i disturbi della personalità non necessariamente coincidono con l’ incapacità di intendere e di volere, e quindi con la non imputabilità.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 10 decessi correlati al Covid-19.
Tre vittime sono state registrate nelle strutture ospedaliere del Maceratese: un 75enne di Castelraimondo e una 81enne di Tolentino sono spirati al Covid Center, mentre una 84enne di Roma si è spenta all'ospedale di Macerata.
Quattro decessi sono stati segnalati nei presidi medici anconetani :si tratta di un 75enne di Fabriano, un 56enne di Osimo, e un 58enne di Castelfidardo all'ospedale di Torrette, mentre un 85enne del capoluogo ha perso la vita all'Inrca. Al nosocomio di Jesi ha perso la vita un 55enne di Chiaravalle
Presso la Rsa Galantara di Pesaro è stata segnalato il decesso di una 72enne, mentre al nosocomio di San Benedetto del Tronto ha trovato la morte un 60enne della città rivierasca.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2373 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (858), mentre sono 400 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 96,9% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.
Di seguito, nel dettaglio, il report giornaliero rilasciato dal Servizio Sanità delle Marche: