Si è spenta Nunzia Cavarischia, la celebre “staffetta”partigiana che aveva incrociato il suo destino con il comandante Acciaio e che era entrata a far parte del “Gruppo Volante 201” a cui appartenevano anche i ragazzi di Montalto. Nunzia sfollata a Valcimarra con la famiglia venne coinvolta, seppur giovanissima, per portare i messaggi ai vari gruppi partigiani.
Per i suoi compagni era Stella Rossa, nomignolo che le era stato dato per via di due stelline cucine/ricamate sui guanti che però metteva raramente per non insospettire fascisti e tedeschi che non sospettavano di una giovane ragazza che trasportava dispacci e qualche volta armi. Dopo la guerra si sposò e andò a vivere a Genova. Tornò solo negli anni ’80 e alla fine dei ’90 cominciò la sua frequentazione con l’Anpi di Tolentino.
Era nata a Roma il 23 febbraio 1929 ed era figlia di un operaio, comunista convinto, Giovanni e di Elena Tiburzi entrambi di origine maceratesi. Ha frequentato le migliori scuole della Capitale e per i problemi che il padre aveva con il partito fascista, durante la guerra, con tutta la famiglia di trasferì ad Acquacanina, a casa di alcuni parenti.
Il padre strinse una solida amicizia con Emanuele Lena, detto Acciaio capo del gruppo partigiano locale che la coinvolse come porta messaggi ai partigiani. Iniziava così il suo lavoro di “postina” del gruppo “201 Volante” percorrendo tanti chilometri in bicicletta. Seppur molto giovane riuscì a rintracciare e catturare un soldato tedesco ferito che tanti anni dopo la fine della guerra incontrò a Tolentino durante una celebrazione dedicata ai Martiri di Montalto.
Finché ha potuto ha sempre partecipato agli eventi promossi a Tolentino per ricordare i giovani trucidati a Montalto e ha sempre voluto incontrare gli studenti per raccontare la sua esperienza di staffetta partigiana. I funerali si svolgeranno nella piazza di Acquacanina sabato 30 luglio, alle ore 18.00. La notizia della morte di Nunzia Cavarischia ha destato molta commozione a Tolentino dove era molto conosciuta e amata. Il sindaco Mauro Sclavi ha espresso il suo cordoglio personale, dell’Amministrazione comunale e della città tutta.
“La nostra comunità – ha detto – ricorderà sempre Nunzia Cavarischia, una persona speciale che fin da giovanissima si è distinta per i suoi valori antifascisti e che non ha esito a mettere a repentaglio la propria vita per l’affermazione dei più alti valori della Democrazia, della Libertà e della Pace. Ci mancherà il suo sorriso in piazza in occasione delle celebrazioni dedicate ai Martiri di Montalto e soprattutto ci mancheranno le sue parole, i suoi ricordi, le sue testimonianze di quegli anni così terribili della storia del nostro Paese”.
“Il nostro gonfalone è decorato con due medaglie di argento per l’Eccidio di Montalto e per il contributo offerto dai nostri cittadini migliori per l’affermazione della Resistenza. È come se quelle medaglie fossero un po’ anche sue. Conserveremo per sempre il suo ricordo e i suoi insegnamenti. Come la staffetta porta il proprio testimone, nelle nostre mani ha consegnato il suo. Il presidente dell’Anpi di Tolentino Lanfranco Minnozzi, che si trova fuori regione, ha espresso il suo cordoglio e partecipa addolorato alla scomparsa di Nunzia Cavarischia”.
Anche la redazione di Picchio News si unisce commossa al cordoglio, ringraziando Nunzia per il privilegio di averci concesso una delle sue ultime interviste in occasione delle celebrazioni dello scorso 25 aprile (leggi qui la sua intervista).
Accertamenti su 408 persone, 4 patenti ritirate e 4 auto sequestrate. 45 le multe per violazioni al codice della strada. È il bilancio di un servizio di controllo effettuato dai carabinieri nel Maceratese. I militari hanno operato dalla costa all’entroterra nella serata di ieri. Sulla costa i carabinieri delle stazioni di Civitanova e Porto Recanati hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza un 44enne di Brescia, residente nel Lodigiano e un 26enne albanese che vive nel Fermano.
Entrambi sono stati trovati alla guida con un tasso di alcol nel sangue superiore al limite. Patente ritirata per entrambi e per il 44enne sequestrata l’auto. Nel corso degli stessi controlli i militari hanno segnalato alla Prefettura, quale assuntore di droga, un 52enne della provincia di Cosenza, trovato in possesso di un grammo di marijuana.
A Tolentino i carabinieri delle stazioni di Caldarola e Belforte hanno denunciato per spaccio un giovane 19enne ritenuto responsabile della cessione di 10 grammi di hashish. Inoltre i militari, nel corso di una successiva perquisizione, hanno recuperato altri 3 grammi circa di marijuana, materiale per il confezionamento, un bilancino di precisione e 230 euro ritenuti provento di spaccio. Nel corso della stessa operazione un operaio 21enne è stato segnalato alla Prefettura quale assuntore di droga.
Sempre Tolentino è stata ritirata la patente ad un 54enne albanese che vive a Sant’Elpidio a Mare. Alla guida di un’auto di grossa cilindrata ha sorpassato un autocarro nelle vicinanze di un incrocio. Un 50enne, inoltre, è stato trovato alla guida di un’auto senza assicurazione. La vettura è stata posta sotto sequestro amministrativo.
A Fiuminata infine i carabinieri hanno arrestato un romeno di 47 anni, residente a Pomezia. I militari lo hanno controllato ed è risultato che su di lui pendeva un ordine di carcerazione della procura di Padova. Deve scontare 8 mesi per evasione e minacce.
Grave fatto di cronaca a Civitanova Marche, dove un uomo è deceduto in seguito a un'aggressione avvenuta lungo corso Umberto I, pieno centro cittadino. L'episodio choc è avvenuto, poco dopo le 14, nei pressi dell'incrocio con piazza XX Settembre.
A quanto risulta, la vittima - il 39enne nigeriano Alika Ogorchukwu - è stata colpita più volte alla testa con una stampella. Sul posto sono accorsi sanitari del 118 e della Croce verde. Disperati i tentativi di rianimare l'uomo, ma per il 39enne non c’è stato nulla da fare.
Secondo le prime testimonianze raccolte dalle forze dell'ordine, alla base del delitto ci sarebbe una lite scaturita per futili motivi: l'uomo ucciso, infatti, avrebbe fatto apprezzamenti alla donna che si trovava con l'aggressore.
Indagini lampo della polizia che ha fermato un 32enne italiano, Filippo Claudio Giuseppe Ferlazzo, operaio salernitano ma domiciliato a Civitanova Marche. È stato arrestato per omicidio volontario e rapina. Dopo il pestaggio ha anche rubato il cellulare della vittima. Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della Scientifica, che hanno transennato la zona dove si è consumato l'omicidio, il magistrato di turno Claudio Rastrelli e il medico legale. La vittima era un ambulante residente a San Severino Marche.
All'episodio hanno assistito diversi testimoni, dato che corso Umberto è la strada principale del centro. "Così lo uccidi" gli ha gridato qualcuno. Le immagini terribili del pestaggio sono state riprese in maniera inequivocabile dalle telecamere di sicurezza che si trovano lungo il corso e sono subito acquisite dai poliziotti della Squadra mobile di Macerata, diretti da Matteo Luconi.
L'aggressore intanto si era allontanato, ma è stato rintracciato poco lontano. Sarebbe stato lui a farfugliare di molestie alla sua fidanzata. La polizia lo ha portato al Commissariato per le procedure e formalizzare l'arresto, sabato dovrebbe essere trasferito nel carcere di Montacuto. Poco prima delle 19 è stato dato il via libera del magistrato, Claudio Rastrelli, della Procura di Macerata, andato anche sul posto, per rimuovere la salma coperta con un telo bianco. Il corpo della vittima è rimasto davanti ad un negozio per cinque ore e l'area è stata transennata.
In corso Umberto è anche il legale della vittima, l'avv. Francesco Mantella. "Ero al telefono con una persona - racconta il legale all'Ansa - che mi stava dicendo che un uomo di colore era stato appena ucciso a bastonate e che aveva una stampella. Ho collegato subito la descrizione ad Alika e purtroppo ho avuto conferma che era lui. Non era una persona molesta, era buono, non cercava mai guai".
"Dopo l'incidente che aveva avuto aveva preso anche dei soldi dall'assicurazione ed economicamente non stava male - aggiunge l'avvocato Mantella -. Ancora si arrangiava a fare il venditore ambulante ed era conosciuto da molti. Aspettava l'inizio del processo al suo investitore, si sarebbe costituito parte civile". Disperata la moglie di Alika, arrivata sul posto alle 18, accompagnata da alcune connazionali.
I carabinieri di Recanati hanno denunciato per furto aggravato continuato in concorso due uomini, un 41enne ed un 33enne entrambi del luogo, poiché ritenuti responsabili del furto di una somma in denaro presso la sagrestia della chiesa di Sant’Anna, in corso Persiani.
Per entrare sono passati dal vicolo a fianco dell’edificio di culto, che porta sul retro sradicando una finestra e una porta. Non si sono limitati a forzare le due entrate, ma le hanno letteralmente spaccate provocando gravi danni alle due strutture. Una volta dentro, con un attrezzo hanno fatto saltare la serratura delle cassette delle elemosine per l’accensione dei lumicini.
I malviventi hanno sottratto anche una bicicletta e derrate alimentari presso un gazebo adibito a pesca di beneficienza antistante la chiesa dei Cappuccini per un valore complessivo di 800 euro.
Allarme questa mattina a Valfornace per un incendio che ha coinvolto la cucina esterna al palazzetto dello sport, la quale si trova all'interno di una struttura in legno. Le fiamme sono divampate intorno alle 9.
Sul posto sono prontamente giunti i vigili de fuoco di Camerino per spegnere il rogo bonificare l'area. La situazione è al momento sotto controllo. Sul luogo dell'incendio sono intervenuti anche i Carabinieri per gli accertamenti del caso, non risultano feriti o intossicati. Ancora da stabilire cosa abbia innescato l'incendio, una densa nube di fumo si è formata nella zona.
La cucina e il gazebo bruciati dalle fiamme sarebbero dovuti essere utilizzati per la festa della birra in programma questo fine settimana, per tale ragione l'evento previsto per oggi stato annullato dalla Pro Pievebovigliana, confermati, invece, stand gastronomici e musica per i giorni successivi.
Una coppia di giovani che si era appartata tra i lettini di uno stabilimento balneare della spiaggia di Falconara Marittima è stata rapinata la scorsa notte, intorno alle 3, da un gruppo di quattro ragazzi. Secondo quando riportato dall’Ansa i malviventi, prima si sono avvicinati con la scusa di cambiare una banconota per acquistare delle sigarette, poi hanno aggredito la coppia per farsi consegnare i soldi che avevano.
I due ragazzi presi di mira hanno reagito chiedendo di essere lasciati in pace e allora il quartetto si è accanito contro di loro, accerchiandoli minacciosamente e lanciando in acqua le loro scarpe, rapinandoli poi dei loro borselli. Il gruppetto poi si è allontanato velocemente dalla spiaggia verso i sottopassaggi della linea ferroviaria.
Alla richiesta di aiuto giunta al 112 NUE, è immediatamente intervenuta la pattuglia della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Ancona che, dopo aver raccolto i primi elementi utili all'identificazione dei rapinatori, si è messa subito sulle loro tracce, rintracciandone due, italiani di 20 e 22 anni con precedenti. Vistosi scoperti, i due aggressori hanno inutilmente tentato la fuga lungo la battigia, ma sono stati raggiunti e bloccati dai militari.
Durante la perquisizione è stato rinvenuto il borsello rapinato poco prima alla ragazza, quello torlo al ragazzo era già stato abbandonato durante la fuga. I due rapinatori sono stati arrestati e rinchiusi nella Casa Circondariale di Ancona Montacuto, in attesa della convalida, mentre proseguono le indagini dell'Arma per individuare gli altri componenti della banda
Lutto a Macerata, Si è spento all’ospedale di Torrette, dove era ricoverato a causa di una malattia, Ennio Carassai. L’uomo, 75 anni, era un dipendente Telecom in pensione e grande studioso di funghi. “Verso la fine degli anni ottanta fu invitato a dirigere il nuovo gruppo Scout che si era formato alla parrocchia della Pace, dove rimase fino a quando fu preso dall’entusiasmo naturalistico della Micologia scientifica”, lo ricorda l’amico Elio Lapponi.
Questa passione lo ha riconosciuto cultore in ambito universitario nazionale ed internazionale, oltreché leader e fondatore del gruppo Micologico Maceratese dei Monti Sibillini”. “Circa dieci anni fa il suo cuore ha fatto grossi capricci, che gli hanno richiesto una totale dedizione al suo corpo, assiduamente assistito dalla moglie Ivana Fermani (oltre che circondato dall’ afetto di quanti lo avevano conosciuto), nel percorso clinico che lo ha portato a dover subire due interventi di bio – ingegneria cardiologica per l’impianto di cuore artificiale (il primo al Niguarda di Milano) e il secondo a Torrette di Ancona con interventi di una equipe specializzata di Berlino”, spiega Lapponi .
“Sia pur in queste condizioni fisiche è stato eletto nel 2016 presidente del comitato per la celebrazione dei cento anni dello scautismo maceratese. “Ha dimostrato tutte le sue ineguagliabili doti morali e fisiche di “gigante”, riuscendo a portare un cuore artificiale per un periodo più prolungato della media, con la meraviglia dei medici che lo hanno assistito, e forse sarebbe durato anche di più se il Covid non avesse aggiunto i suoi danni indiretti”.
La moglie Ivana lo ha preceduto nel Regno dei Cieli qualche anno fa. Lascia i Figli Andrea e Paolo con le loro mogli e 5 nipoti. La salma di Ennio Carassai è stata allestita al Centro Funerario “citta’ di Macerata” ed il funerale verrà celebrato domani, alle 17,00, presso la parrocchia Santa Madre di Dio, sempre nel capoluogo.
Nel corso degli ultimi due fine settimana estivi la Compagnia dei carabinieri di Tolentino ha incrementato il proprio servizio di controllo e prevenzione della sicurezza stradale, al fine di prevenire le “stragi del sabato sera”.
I militari hanno, pertanto, provveduto al ritiro di due patenti di guida. Il primo caso, risalente allo scorso 17 luglio, ha visto come protagonista un giovane, risultato positivo all’accertamento mediante etilometro. Oltre al ritiro del documento di guida, nei suoi confronti è scattata la sanzione amministrativa.
Nel corso delle notta del 22 luglio, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno invece fermato un uomo alla guida della propria autovettura con tasso alcolemico di 2,23 gr/l, oltre quattro volte superiore al limite consentito per legge. A ciò è conseguita la denuncia all’autorità giudiziaria, oltre al sequestro del veicolo e al ritiro della patente.
Questa settimana inoltre, sul fronte stupefacenti, un uomo di 36 anni, già denunciato all’autorità giudiziaria per spaccio il 9 luglio scorso, è stato destinatario del provvedimento del Daspo urbano, richiesto dai carabinieri ed emesso dal questore di Macerata.
Il 36enne era stato denunciato per la cessione di una dose di cocaina a due giovani, avvenuta a San Ginesio, nel corso di una serata presso un locale pubblico. Già gravato da precedenti specifici in materia di stupefacenti e guida in stato di ebbrezza, a seguito di tale provvedimento, l’uomo non potrà più frequentare quattro locali pubblici di San Ginesio e le loro immediate adiacenze per la durata di due anni.
A San Severino Marche un uomo è stato, infine, destinatario di revoca del decreto di sospensione dell’ordine di carcerazione da parte della procura generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Ancona. I carabinieri della locale Stazione hanno pertanto eseguito l’accompagnamento al carcere di Fermo.
L’uomo dovrà scontare la pena residua di sei mesi oltre alla pena pecuniaria, per la condanna definitiva relativa al reato di spaccio di sostanze stupefacenti commesso nel 2016 a San Severino Marche.
Il reparto operativo aeronavale di Ancona della guardia di finanza ha individuato e sottoposto a sequestro, nel Comune di Trecastelli, un'area di 2.170 metri quadrati sulla quale erano presenti rifiuti industriali di vario genere.
La scoperta è avvenuta nell'ambito di una più ampia attività di ricognizione e controllo economico del territorio e di tutela ambientale, in cooperazione con la sezione aerea della guardia di finanza di Rimini, Gli accertamenti eseguiti dai militari del Roan insieme al personale tecnico dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale delle Marche (Arpam) hanno consentito di appurare che ingenti quantitativi di rifiuti pericolosi e non, costituiti prevalentemente da materiali isolanti, emulsioni oleose e oli esausti, erano stati depositati in numerose aree di uno stabilimento industriale direttamente sul terreno, in assenza delle autorizzazioni ambientali previste dal testo unico in materia ambientale.
Le aree adibite a deposito abusivo, aventi una superfice complessiva di 2.170 metri quadrati e rifiuti depositati per un totale di 750 tonnellate, sono state sottoposte a sequestro e il responsabile dello stabilimento è stato segnalato a piede libero alla competente autorità giudiziaria per violazione alla normativa ambientale.
Giovane investita da un'auto finisce in ospedale. È quanto accaduto, intorno 19:30 del pomeriggio, in viale Martiri della Libertà a Macerata, all'altezza del bar dello stadio dei Pini. Ancora da chiarire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, la cui ricostruzione spetterà agli agenti della polizia locale.
Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118 che hanno prestato alla ragazzina ferita le prime cure del caso, per poi trasferirla in codice giallo all'ospedale di Macerata per accertamenti. La giovane non versa in gravi condizioni, ma a seguito dell'impatto con il veicolo ha riportato dei traumi sulla cui entità si è ritenuto necessario fare approfondimenti medici.
Contatori e quadri elettrici a fuoco a due passi dalla spiaggia. Una squadra dei vigili del fuoco della Centrale di Fermo è intervenuta, nel pomeriggio, al Lido per un incendio che ha coinvolto contatori Enel e quadri elettrici posti in un locale seminterrato, sito a pochi metri dalla spiaggia dove si trovavano i bagnanti. Per domare le fiamme è stato necessario l'ausilio degli estintori, mentre - per verificare se il rogo si fosse propagato ad altri ambienti - i pompieri hanno provveduto al controllo di tutto il locale con una termocamera.
Bagnanti colti di sorpresa dalla pioggia e dalla grandine, restano 'intrappolati' alla spiaggia di Mezzavalle di Ancona. Per soccorrerli è stato necessario l'intervento dei sommozzatori e del nucleo nautico dei vigili del fuoco.
Sono state ben 32 le persone - tra uomini, donne e ragazzi - che non riuscivano a risalire lungo il sentiero che porta alla strada provinciale del Conero reso scivoloso e fangoso della pioggia. I bagnanti sono stati prelevati dalla spiaggia con i gommoni, che hanno effettuato tre prelievi visto il numero elevato, per poi essere condotti al molo della spiaggia di Portonovo. Le operazioni si sono concluse dopo circa un'ora di intervento.
Pioggia, grandine e raffiche di vento: ben 45 interventi sono stati compiuti dai vigili del fuoco in provincia di Macerata. I pompieri hanno operato per riportare la situazione alla normalità e mettere in sicurezza le aree dell'entroterra che - nel Maceratese - sono state le più colpite dalla violenta perturbazione che ha interessato la regione Marche a partire dalle 13:30.
L'ondata di maltempo, che arriva dopo giorni contraddistinti da afa e alte temperature ed era stata annunciata ieri dalla Protezione Civile marchigiana con un'allerta meteo, ha causato i maggiori danni a Treia, San Severino Marche, nella frazione di Troviggiano nel comune di Cingoli, Tolentino e Macerata.
I vigili del fuoco maceratesi, impegnati con quattro squadre, hanno effettuato interventi di rimozione rami caduti, spostamento alberi, rimozione di coppi pericolanti e tutto ciò che il maltempo - con forti folate di vento e grandine - ha portato con sé. In via Roma, nel capoluogo di provincia, è stata allagata la soffitta di un'abitazione mentre numerosi garage sono stati invasi dall'acqua anche nella frazione di Villa Potenza.
Condizioni di tempo instabile, nelle Marche, si avranno anche nelle giornate di giovedì e venerdì; a seguire, nella giornata di sabato, l'instabilità atmosferica tenderà a divenire più marcata e diffusa.
I vigili del fuoco sono intervenuti questa mattina, intorno alle 8, in via del Novecento a Pesaro per l’incendio scoppiato nella farmacia Peroni. Quando i dipendenti sono entrati hanno trovato le fiamme e il fumo nella zona del bancone e solo l'intervento tempestivo dei pompieri ha evitato la devastazione degli ambienti.
La squadra sul posto ha spento le fiamme nel locale e, a scopo precauzionale, sono state evacuate tutte le persone presenti sia al piano superiore che nei locali adiacenti.
Ingenti però i danni alla struttura, sul posto anche la polizia che ha chiuso la via. Secondo le prime ipotesi, il fuoco è partito a causa di un corto circuito del congelatore. Non risultano feriti o intossicati.
Procede a zig zig in autostrada: la polizia di Stato ferma un uomo ubriaco al volante di un'Alfa Romeo Giulietta. Il fatto è avvenuto domenica, alle prime luci dell'alba, verso le 5:45, sull'autostrada A14 nei pressi del casello di Grottammare.
IL FATTO - L' automobile procedeva a zig zag, sorpassando da sinistra a destra nelle due corsie di marcia, con una guida sconsiderata e pericolosa per gli altri utenti che in quel momento si trovavano a percorrere l'A14.
L'improvvido conducente però non sapeva di aver appena sorpassato anche un'automobile guidata dal comandante della polizia stradale di Macerata Tommaso Vecchio, che stava percorrendo l'autostrada in direzione sud con la propria auto privata, libero dal servizio. Il comandante, dopo aver visto la Giulietta sfrecciare a tutta velocità evitando per mera fortuna l'impatto prima con un veicolo e di seguito con un altro, si è attivato per fermare l'auto pirata.
Si è messo all'inseguimento dell'Alfa Giulietta e, solo dopo un chilometro e mezzo è riuscito ad affiancarla, intimandogli di rallentare la corsa. Condotto a velocità moderata verso l'uscita del casello di Grottammare, il funzionario ha richiesto l'ausilio di una pattuglia della sottosezione di Porto San Giorgio.
I poliziotti scoprono non solo che a bordo dell'auto vi era anche una giovane donna ma, sottoposto il conducente agli accertamenti di rito, è emerso che lo stesso era alla guida in stato di ebbrezza alcolica. All'uomo è stata, pertanto, contestata la guida pericolosa e immediatamente ritirata la patente di guida.
Operaio cade dalle scale: trasportato a Torrette in eliambulanza. L'incidente sul lavoro si è verificato in un'abitazione sita in via Falcone a Civitanova Marche, intorno alle 16. Per cause da chiarire l'uomo - un 68enne - ha perso l’equilibrio ed è volato da alcuni metri di altezza all’interno del vano delle scale.
Lanciato l'allarme, sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118. Gli operatori dell'emergenza, valutata la situazione, hanno trasportato il 68enne all'ospedale di Civitanova Marche, dove ad attenderli c'era l'eliambulanza che ha disposto il trasferimento del ferito al nosocomio dorico di Torrette.
Le condizioni dell’uomo sarebbero gravi e la prognosi resta riservata. Presenti sul luogo dell'accaduto i carabinieri della Compagnia di Civitanova per ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto e il personale dello Spsal.
Scontro frontale tra una jeep e una Fiat 500: interviene l'eliambulanza. È quanto avvenuto questo pomeriggio, intorno alle 14:45, in contrada Cardagnano, nel territorio comunale di Sarnano, lungo la strada provinciale 78. L'incidente è avvenuto all'altezza di una semicurva, ancora da ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto. Ai rilievi procedono i carabinieri della Compagnia di Tolentino.
Sul posto sono immediatamente intervenuti gli operatori sanitari del 118. Ad avere la peggio è stato il giovane al volante della jeep: il medico dell'emergenza, valutate le sue condizioni, ha richiesto il supporto dell'elisoccorso, atterrato nei pressi del luogo dell'incidente.
Per il ragazzo è stato disposto il trasferimento d'urgenza all'ospedale regionale di Torrette. Alla guida della Fiat 500 vi era, invece, una donna che è stata trasferita per accertamenti all'ospedale di Fermo, in codice giallo. A bordo della 500 anche un ottantenne, trasferito dapprima all'ospedale di Macerata e - dopo circa tre ore di ricovero - condotto anch'egli al nosocomio dorico tramite eliambulanza, considerato l'aggravarsi della sua condizione clinica.
Controlli in un market: sequestrati 20 chilogrammi di alimenti. La polizia locale di Macerata e il Dipartimento Igiene degli Alimenti dell’Asur – Area Vasta 3, hanno effettuato nei giorni scorsi un controllo in un market sito in Borgo San Giuliano elevando sanzioni per oltre due mila euro.
Articoli surgelati (50 sacchetti di verdure varie) senza confezione originale e non sigillate, prezzi dei prodotti in vendita non esposti e vendita di alimenti (76 uova) senza informazioni in merito alla provenienza e alla scadenza e dunque alla tracciabilità.
Sono queste le violazioni amministrative contestate al titolare dell’esercizio commerciale che è stato multato per un totale di 2.332 euro. Tutto il materiale, per un totale di 20 chilogrammi, è stato sottoposto a sequestro amministrativo cautelativo fino alla distruzione che verrà disposta dal Dipartimento di Igiene degli Alimenti dell’Area Vasta 3.
"La sicurezza alimentare è un elemento sempre più centrale e prioritario per il consumatore e un prerequisito essenziale per la qualificazione di qualsiasi prodotto alimentare – ha commentato l’assessore alle Attività Produttive Laura Laviano -. L’attenzione verso gli standard igienico-sanitari degli alimenti e l’evoluzione che ha caratterizzato negli ultimi anni le metodiche di produzione degli stessi hanno determinato l’avvio di un complesso progetto di riorganizzazione della normativa comunitaria sull’argomento".
"Oltre all’istituzione dell’Autorità Alimentare Europea, i due elementi essenziali sono l’importanza attribuita al controllo di filiera e una maggiore responsabilizzazione del produttore quale principale garante della sicurezza del prodotto commercializzato e degli strumenti impiegati per garantire tale sicurezza attraverso il principio dell’autocontrollo - ha spiegato l'assessore -. Tra le innovazioni introdotte dai nuovi regolamenti vi è la rintracciabilità dei prodotti alimentari e dei relativi ingredienti. Inoltre viene introdotto l’obbligo di tenere adeguati registri che consentano di identificare il fornitore degli ingredienti e dei prodotti alimentari".
"I produttori sono anche tenuti a mettere in atto procedure che permettono il ritiro dal mercato dei prodotti che rappresentano un serio rischio per la salute del consumatore. Un terzo principio è la responsabilità primaria dei produttori di derrate alimentari in materia di sicurezza dei prodotti alimentari, che prevede il ricorso a programmi di autocontrollo e tecniche moderne di controllo dei rischi. La reale novità della nuova regolamentazione è stata quella di estendere tale obbligo in maniera capillare a tutte le produzioni alimentari e soprattutto a tutte le fasi della filiera produttiva" ha concluso Laviano.
"Controlli come questi eseguiti dalla Polizia locale e dell’Asur rappresentano, da una parte uno strumento di deterrenza per chi assume condotte contrarie alle norme igieniche e dall’altra una tutela del consumatore e del cittadino per garantire la massima sicurezza – ha aggiunto l’assessore alla Sicurezza Paolo Renna -. Un ringraziamento all’Area Vasta 3 per la sempre costante collaborazione che ci permette di sensibilizzare gli esercizi commerciali sull’aspetto igienico e sanitario. Invitiamo infine i cittadini a segnalare alla Polizia locale eventuali situazioni analoghe che rappresentano un rischio per la sicurezza dei maceratesi".
Cade da un'impalcatura, operaio 21enne soccorso dal 118. L'incidente sul lavoro è avvenuto, poco dopo le 9:30 della mattina, in contrada Acquesalate, nel comune di Macerata.Il giovane, che operava in un cantiere per una ditta in subappalto, è stato tempestivamente soccorso dai sanitari del 118.
Valutati i traumi riportati a seguito della caduta, avvenuta a oltre due metri d'altezza, ne è stato disposto il trasferimento all'ospedale cittadino in codice giallo. La dinamica di quanto accaduto è ancora in fase di analisi da parte degli ispettori dello Spsal (Servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro) dell’Asur.
Si sporge dal davanzale mentre gioca sul balcone e precipita da un'altezza di circa tre metri. Il brutto episodio è avvenuto poco dopo le 19:30, in via 25 aprile, a Morrovalle. Per cause ancora in fase di accertamento una bambina di 5 anni è precipitata dal balcone di un'abitazione, posta al primo piano di una palazzina.
Lanciato l'allarme sul posto sono prontamente giunti gli operatori sanitari del 118 che, constatata l'entità dei traumi riportati dalla piccola, ne hanno disposto il trasferimento all'ospedale Salesi, tramite eliambulanza. Fortunatamente non si trova in pericolo di vita. Presenti anche i carabinieri della compagnia di Civitanova Marche, che hanno effettuato i rilievi di rito e a cui sono affidate le indagini del caso.