Cronaca

L'auto prende fuoco dopo l'incidente: tre donne ferite

L'auto prende fuoco dopo l'incidente: tre donne ferite

Dopo il tamponamento, l'auto prende fuoco: tre feriti. È il bilancio di un incidente avvenuto nel primo pomeriggio, intorno alle 14:45, lungo la strada provinciale 9, in via Sant’Appolinare, nel comune di Monte Roberto.  Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco della squadra di Jesi, con un'autobotte, provvedendo a spegnere le fiamme e mettere in sicurezza l'area dell'intervento. Ad essere coinvolte nell'incidente sono state due autovetture.  Il bilancio è di tre feriti, trasferiti dai sanitari del 118 al pronto soccorso dell'ospedale di Jesi per accertamenti: la 24enne alla guida della Seat Ibiza che si è poi incendiata e le due donne, cinquantenni, a bordo dell'altro veicolo. Ai rilievi procedono i carabinieri.       

18/04/2023 17:40
"Lasciate le vostre case", la truffa del falso volantino colpisce anche Macerata. L'allerta della polizia

"Lasciate le vostre case", la truffa del falso volantino colpisce anche Macerata. L'allerta della polizia

Negli ultimi giorni sono state molte le segnalazioni giunte da tutta Italia circa un volantino, affisso sulle facciate di alcune abitazioni e condomini. Il volantino, intestato al Ministero dell’Interno dipartimento della pubblica sicurezza, intima ai cittadini di far rientro nei luoghi di residenza, pena l'elevgazione di sanzioni molto pesanti. Segnalazioni del genere si sono verificate anche nella frazione di Sforzacosta (Macerata) .  "Si tratta chiaramente di una truffa a cui non dare assolutamente seguito", spiega la questura di Macerata. "L’avviso inizia richiamando un inverosimile obbligo di lasciare le eventuali abitazioni ospitanti per un non meglio specificato fine. Obbligo che verrebbe verificato da un presunto controllo delle forze di polizia". La Prefettura e le forze dell’ordine rassicurano la cittadinanza della falsità del documento, consistente nel "tentativo di alcuni malviventi di ingenerare preoccupazione nelle le persone, soprattutto anziane e introdursi nelle abitazion". "Chi si imbatte in simili volantini è pregato di segnalarlo alle forze dell’ordine".  

18/04/2023 16:29
San Severino, tamponamento lungo la "Septempedana": una donna in ospedale (FOTO)

San Severino, tamponamento lungo la "Septempedana": una donna in ospedale (FOTO)

Un tamponamento tra un autocarro e due autovetture si è verificato questa mattina, intorno alle ore 12, lungo la 361 “Septempedana” all’altezza del km 58 + 300. Nel sinistro sono rimasti coinvolti un Iveco Turbo Daily 35-10 e due Volkswagen Golf. Nello schianto è rimasta ferita una donna che è stata trasportata in ambulanza all’ospedale “Bartolomeo Eustachio”. Sul posto, per i rilievi di legge e per ricostruire la dinamica dell’accaduto, la polizia locale del comune di San Severino Marche.  

18/04/2023 13:40
Scontro tra auto e camion: ragazza liberata dalla lamiere e trasferita a Torrette

Scontro tra auto e camion: ragazza liberata dalla lamiere e trasferita a Torrette

Scontro tra una Mini Cooper e un autocarro: una ragazza in ospedale. È quanto avvenuto, intorno alle 11:15 di questa mattina, in via Cagiata, ad Osimo. Ancora in corso di accertamento, da parte degli agenti della polizia locale, la dinamica del sinistro.  La giovane a bordo dell'auto è rimasta incastrata all'interno dell'abitacolo ed è stata liberata, attraverso l'utilizzo di tecniche specifiche, dalla locale squadra dei vigili del fuoco, intervenuta sul posto con un'autobotte. La ragazza, poi affidata alle cure dei sanitari del 118, è stata trasportata al pronto soccorso dell'ospedale Torrette di Ancona per accertamenti. La strada in cui è avvenuto l'incidente è rimasta chiusa al traffico per il tempo necessario dovuto al ripristino delle condizioni di sicurezza.

18/04/2023 12:10
Belforte, aggredisce automobilista dopo incidente: arrestato 56enne

Belforte, aggredisce automobilista dopo incidente: arrestato 56enne

Viene alle mani con un automobilista dopo un incidente: nel fine settimana appena trascorso i carabinieri della stazione di Belforte del Chienti, su disposizione della Procura di Macerata, hanno dato esecuzione all’ordinanza del Tribunale di Sorveglianza di Ancona nei confronti di un cinquantaseienne italiano, residente in zona. L’uomo, condannato per il reato di lesioni personali nei confronti di un conducente con cui aveva avuto un incidente stradale, commesso nel 2019, non è stato ammesso dall'autorità giudiziaria alla misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali, per cui dovrà scontare la pena residua di 6 mesi in regime di detenzione domiciliare presso la propria abitazione, rispettando numerose prescrizioni, per il cui rispetto i carabinieri predisporranno controlli. Il cinquantaseienne è già gravato da altre tre sentenze di condanna per guida in stato di ebbrezza, lesioni personali e violenza privata e maltrattamento di animali, commessi nel 2016, 2017 e 2020, con ulteriori due denunce dei carabinieri di Belforte del Chienti per guida sotto l’influenza dell’alcol nel 2021.  

18/04/2023 10:27
Matelica, si intestano 15 auto ma percepiscono il reddito di cittadinanza per anni: scoperta truffa

Matelica, si intestano 15 auto ma percepiscono il reddito di cittadinanza per anni: scoperta truffa

Finte intestazioni di autovetture e indebita percezione del reddito di cittadinanza: due denunciati. I carabinieri di Matelica, al termine di certosine indagini, hanno denunciato un cinquantatreenne ascolano e una trentasettenne teramana.  Tramite la riproduzione di documenti di identità, i due erano arrivati ad intestarsi fittiziamente numerose auto, poi cedute a terze persone verosimilmente dietro pagamento di denaro.  Contemporaneamente la coppia ha falsificato la propria dichiarazione dei redditi, riuscendo ad ottenere il reddito di cittadinanza. Ad organizzare materialmente il raggiro, alterando i documenti, secondo la ricostruzione dei militari, era l'uomo mentre la donna, nullatenente, offriva le sue generalità e incassava il reddito. La truffa, in atto a partire dal settembre del 2020, aveva fruttato oltre ventimila euro di sussidi e la proprietà di quindici autovetture in possesso solo formalmente alla 37enne ma, di fatto, in uso a terze persone. Entrambi sono stati denunciati alla Procura della Repubblica.  

18/04/2023 09:45
Fugge all'alt dei carabinieri e viene ferito: 53enne perde un rene

Fugge all'alt dei carabinieri e viene ferito: 53enne perde un rene

Ha perso un rene il 53enne della provincia di Ancona, fuggito al volante di una Polo Volkswagen la notte del 6 marzo scorso all'alt dei carabinieri, finendo la corsa nel quartiere di Posatora nel capoluogo marchigiano. Un militare gli aveva sparato, dopo un inseguimento da film, con tanto di speronamento subito dalla pattuglia di servizio. L'uomo era stato poi denunciato a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale e falso (la targa dell'auto risultò clonata). Il proiettile sparato dal brigadiere, un 47enne con una lunga esperienza nel Radiomobile, aveva colpito il rene, anche se poi era uscito dal corpo. L'intervento è stato effettuato presso l'ospedale di Torrette, dove il ferito era stato ricoverato in prognosi riservata. Il 53enne è stato dimesso e per la prossima settimana è stato convocato in caserma, dai carabinieri, per essere interrogato alla presenza del suo legale, avvocato Ennio Tomassoni. Potrà fornire la sua versione dei fatti e spiegare il motivo della fuga pericolosa messa in atto quella notte, quando, attorno alle 4, i carabinieri lo volevano fermare in via del Castellano, per un controllo. Nella zona c'erano stati dei furti e vedendo la vettura nei paraggi i militari avevano cercato di approfondire. Ma la Polo non si era fermata e aveva iniziato una fuga a tutto gas. Il 53enne, che era a bordo dell'automobile con la sua compagna, una 52enne di Loreto, anche lei indagata per resistenza a pubblico ufficiale, era stato bloccato poco dopo e si era arreso dopo avere bucato una gomma. Ma improvvisamente aveva fatto retromarcia, quasi investendo il carabiniere che aveva esploso due colpi per fermarlo. Un proiettile era entrato nello sportello del portabagagli e aveva oltrepassato il sedile del guidatore, ferendo l'uomo nella parte bassa della schiena. All'interno della vettura era stata trovata una bottiglietta di metadone. Il 53enne aveva la targa clonata, la patente scaduta da tre anni e viaggiava senza assicurazione dell'auto e potrebbero essere questi i motivi della fuga. La Procura di Ancona ha indagato anche il militare, come atto dovuto, per lesioni colpose.

18/04/2023 09:10
Montefano, scontro frontale tra due auto: sei feriti in ospedale

Montefano, scontro frontale tra due auto: sei feriti in ospedale

Scontro frontale tra due auto: sei feriti in ospedale. È il bilancio di un incidente avvenuto intorno alle 19:30 lungo la provinciale 361, in contrada Beldiletto, nel territorio comunale di Montefano.  I mezzi si sono scontrati frontalmente, violento l’impatto. Sei i feriti tra le sette persone a bordo dei due mezzi, di cui tre bambini, trasferiti per accertamenti all'ospedale di Macerata e di Civitanova Marche. Nessuno di loro si trova in gravi condizioni.  Per i rilievi di rito sono intervenuti i carabinieri di zona, ai quali spetterà il compito di ricostruire con esattezza la dinamica dell'incidente. Sul posto anche la squadra dei vigili del fuoco di Macerata che ha provveduto a mettere in sicurezza l’area dell’intervento. Il tratto, a seguito del sinistro, è rimasto percorribile in senso unico alternato.   

17/04/2023 20:50
Civitanova, indagini Cala Maretto: arriva l'archiviazione per l'assessore Cognigni

Civitanova, indagini Cala Maretto: arriva l'archiviazione per l'assessore Cognigni

Indagato per "rivelazione dei segreti d’ufficio": arriva l'archiviazione per il procedimento penale a carico dell'assessore del comune di Civitanova Marche Giuseppe Cognigni. "C'è soddisfazione per l’ampio accoglimento delle ricostruzioni di fatto e giuridiche elaborate" sottolineano gli avvocati Riccardo Sacchi e Federico Valori, suoi difensori. "D’altronde, la vicenda che ha visto coinvolto l'assessore sembrava francamente, e già ad un primo approccio, sopravvalutata", aggiungono i legali. A Cognigni era stato contestato il reato nell'ambito dell'indagine condotta dalla Guardia di Finanza relativa allo chalet Cala Maretto di Civitanova Marche.  "Lo svolgimento di alcune indagini difensive, in particolare l’audizione della comandante della polizia locale di Civitanova Marche, Daniela Cammertoni, ha consentito agli organi inquirenti di fare piena chiarezza sullo svolgimento dei fatti, precisando, da un lato, il reale svolgimento degli eventi e, dall’altro, ruoli, funzioni e competenze nell’ambito della pubblica amministrazione" spiegano Sacchi e Valori. "Anche in questa circostanza abbiamo visto confermata la solerzia e l’attenzione che normalmente contraddistinguono la Procura della Repubblica di Macerata e il dottor Claudio Rastrelli - concludono gli avvocati -. Analoga conferma da questa vicenda si può trarre circa la sollecitudine e rettitudine del contegno amministrativo dell'assessore Giuseppe Cognigni".

17/04/2023 18:23
San Severino, papà e figlio con la droga in casa, scatta il sequestro. Minacce ai militari in caserma

San Severino, papà e figlio con la droga in casa, scatta il sequestro. Minacce ai militari in caserma

Trovata droga addosso e in casa: denunciati padre e figlio. I militari di San Severino Marche, il 13 aprile, hanno concluso un’attività di indagine afferente lo spaccio di sostanze stupefacenti nel centro storico della cittadina. Avuta notizia di un’area in cui era stato notato un via vai sospetto, hanno cominciato a monitorare la zona con servizi di osservazione, controllo e pedinamento che hanno consentito di far convergere i sospetti su due uomini, padre sessantenne e figlio, entrambi noti ai carabinieri per precedenti penali. Poiché taluni soggetti noti come assuntori erano stati notati entrare e uscire rapidamente dall’abitazione dei due, di cui uno fermato ed effettivamente trovato in possesso di due grammi di hashish, i carabinieri hanno proceduto alla perquisizione domiciliare degli indagati. Su un ripiano di una credenza nei pressi della porta d’ingresso era posta una scatola in plastica con all’interno un bilancino e un barattolo di plastica bianco con tappo a pressione contenente 25 grammi di hashish. Una camera era invece stata adibita a serra domestica per la coltivazione di marijuana, con pareti rivestite e schermate da coperte termiche; al centro vi era un vaso con una pianta di cannabis di 60 cm circa con principio di infiorescenza. Collegato alla corrente della luce della plafoniera, appesa circa 30 cm sopra la pianta, era stata posizionata una lampada a raggi UV con due ventilatori sistemati sopra dei mobiletti in direzione della lampada. In un cassetto della stressa stanza è stata trovata una dose di cocaina poggiata su un piattino unitamente ad una carta di credito con residui dello stesso stupefacente, oltre a materiale e vari ritagli per il confezionamento. Nel corso di tutte le operazioni di perquisizione e verbalizzazione delle attività, i due uomini hanno proferito insulti e minacce nei confronti dei carabinieri intervenuti, con toni di voce molto alti, tali da poter essere sentiti nella pubblica via. Nella tarda serata, uno dei due si è presentato anche in caserma suonando insistentemente e a più riprese e parcheggiando la propria auto davanti al cancello per impedire l’uscita dei mezzi militari, accampando la volontà di riavere indietro il materiale posto sotto sequestro. Al termine delle attività, corso serata, i due uomini, sono stati denunciati e dovranno rispondere davanti all’autorità giudiziaria di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, oltraggio e minacce a pubblico ufficiale.

17/04/2023 13:03
Terremoto in Umbria, scossa avvertita anche nelle Marche

Terremoto in Umbria, scossa avvertita anche nelle Marche

Alle 8.56 di questa mattina è stata avvertita una scossa di terremoto magnitudo 3.3 con epicentro a Umbertide (Perugia), a pochi Km di distanza dalla provincia di Pesaro e Urbino. Il movimento tellurico è stato registrato dai rilevatori dall'Ingv a 9 km di profondità. La scossa è stata distintamente sentita nelle aree interne dell'Urbinate e dell'Anconetano. Non si segnalano danni, solo molta paura tra la gente che si è riversata in strada lasciando le proprie abitazioni. Le scuole sono state evacuate.

17/04/2023 11:30
San Severino, tamponamento a catena lungo la Statale: due feriti e lunghe code

San Severino, tamponamento a catena lungo la Statale: due feriti e lunghe code

Se la caveranno con pochi giorni di prognosi gli automobilisti, due donne e un uomo tutti settempedani, coinvolti in un tamponamento a catena questa mattina, intorno alle ore 8,20, lungo la 361 “Septempedana”. Per cause in corso di accertamento da parte della polizia locale, tre autovetture – una Bmw X2, una Citroen C3 e un’alfa Romeo Giulietta – sono entrate in collisione all’altezza del km 54 tra il centro urbano di San Severino Marche e la frazione di Taccoli. A causa dell’incidente si sono create file all’ingresso della città con rallentamenti durati una mezz’ora. Sul posto anche due ambulanze che hanno trasferito due dei tre conducenti coinvolti all’ospedale “Bartolomeo Eustachio”.          

17/04/2023 11:19
Pallanuoto, pugno durante la partita scatena la rissa in vasca e tra tifosi: interviene la polizia

Pallanuoto, pugno durante la partita scatena la rissa in vasca e tra tifosi: interviene la polizia

Il pugno in acqua scatena la rissa, prima tra giocatori, poi tra tifosi. Gli agenti della Questura e della Squadra Volante di Ancona sono intervenuti sabato sera presso la piscina comunale del Passetto, dove era in corso la partita di pallanuoto, valida per il campionato di serie B maschile, tra le compagini Osimo Pirates e Rapallo Nuoto Ssd, per la segnalazione di tensioni tra il pubblico e la squadra ospite. I poliziotti hanno sedato gli animi, invitando il pubblico ad uscire, dato che l'incontro era terminato, dando così la possibilità alla squadra ospite di riprendere i propri mezzi per il rientro a casa. Sono in corso di valutazione eventuali presupposti per l'adozione da parte del questore di misure di prevenzione. Le due società sportive sostengono versioni dei fatti diverse sulle loro pagine facebook. Della vicenda dovrebbe occuparsi anche la Federazione Italiana Nuoto.

17/04/2023 09:40
Civitanova, sabato sera con boom di patenti ritirate: due auto forzano posto di blocco (FOTO e VIDEO)

Civitanova, sabato sera con boom di patenti ritirate: due auto forzano posto di blocco (FOTO e VIDEO)

Nottata di controlli lungo la fascia costiera della provincia da parte della polizia stradale. Cinque pattuglie provenienti da Macerata e da Camerino, al comando del commissario provinciale Alberto Valentini e con la partecipazione di alcune articolazioni della Polizia di Stato (come il personale medico ed infermieristico della Questura di Macerata), hanno proceduto a specifici accertamenti di laboratorio su strada per verificare l’alterazione da sostanze stupefacenti da parte dei conducenti. Nel corso del servizio volto a prevenire le "stragi del sabato sera", che si è svolto a Civitanova Marche, sono state ritirate 22 patenti di guida per guida in stato di ebbrezza alcolica, di cui 10 a uomini di età compresa tra 18 e i 27 anni, 8 ad altrettanti uomini con un’età superiore ai 28 anni. Una patente di guida è stata ritirata ad una donna di 21 anni di età, mentre 3 patenti di sono state ritirate ad altrettante donne con un’età superiore ai 28 anni. In totale sono stati decurtati 235 punti. Un conducente è stato sanzionato perché circolava senza aver mai conseguito il titolo di guida, con conseguente applicazione del fermo amministrativo del mezzo.  Nel corso dei controlli, due autovetture in transito hanno forzato il posto di controllo ma sono state immediatamente inseguite e bloccate dagli agenti della polizia stradale: i conducenti sono risultati positivi all’alcolemia.  Elevate complessivamente 29 sanzioni al codice della strada; un veicolo è stato sequestrato poiché il conducente aveva assunto un quantitativo di alcol superiore ad 1,5 grammi per litro (oltre tre volte superiore al limite consentito per legge).    

16/04/2023 10:18
Pietro Orlandi replica su Facebook alle accuse: "Sono impazziti, cos'è questo gioco sporco?"

Pietro Orlandi replica su Facebook alle accuse: "Sono impazziti, cos'è questo gioco sporco?"

Il caso di Emanuela Orlandi, scomparsa nel nulla il 22 giugno 1983, sta sollevando forti polemiche a seguito dell'intervista rilascita da Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela, alla trasmissione DiMartedì su La7 nella serata dell'11 aprile. In quell'occasione Orlandi ha reso note alcune dichiarazioni ricevute nell'ambiente del Vaticano su Giovanni Paolo II e sulle sue presunte abitudini. In particolare durante la trasmissione aveva ripetuto testualmente la frase che si era sentito dire: "la sera se ne usciva con due suoi amici monsignori polacchi e non andava certo a benedire le case". La stessa frase era stata da lui "consegnata" al promotore di giustizia Diddi, come raccontato in trasmissione, quando è stato chiamato per essere ascoltato e per verbalizzare le sue dichiarazioni sul caso della scomparsa della sorella, insieme a tutti i nomi ed i cognomi emersi nelle indagini condotte privatamente dalla famiglia Orlandi (leggi qui). Stando a quanto riferito dai media vaticani, questa mattina avrebbe avuto luogo un incontro "lampo" tra il Promotore di Giustizia del Vaticano Alessandro Diddi e Laura Sgrò, il legale della famiglia di Emanuela Orlandi. L'obiettivo della Santa Sede era quello di ottenere maggiori informazioni sulla fonte delle accuse a Giovanni Paolo II. Un articolo di Vatican News su tali fatti ha suscitato oggi la rabbia e l'indignazione di Pietro Orlandi: l'articolo è del seguente tenore: “Accuse a Wojtyla, Pietro Orlandi e l’avvocato Sgrò si rifiutano di fare nomi. Il fratello della ragazza scomparsa non ha indicato le fonti delle informazioni al Promotore di Giustizia. Ci si attendeva che lo facesse l’avvocato, che nei mesi scorsi aveva più volte lamentato di non essere stata ancora convocata: ma ha sorprendentemente scelto di opporre il segreto professionale” Vatican News ha proseguito: "Inaspettatamente e sorprendentemente" l'avvocato avrebbe deciso "di non collaborare con le indagini dopo che più volte e pubblicamente, negli scorsi mesi, aveva chiesto di poter essere ascoltata", rifiutandosi di "riferire da chi lei e Pietro Orlandi abbiano raccolto le voci sulle presunte abitudini di Papa Wojtyla”.  La reazione di Pietro Orlandi è stata immediata, ed ha affidato il suo sfogo al suo profilo Facebook: “Ma sono impazziti? Ma cos’è questo gioco sporco? Ma chi si rifiuta di fare i nomi? Ma se gli abbiamo dato una lunga lista di nomi, ma perchè? Altro che strumentalizzare parole, qui in questo titolo c’è il peggio del peggio. Ma come, sono andato in primis a verbalizzare proprio per fare i nomi, tra gli altri, riguardo i famosi messaggi whatsapp affinchè fossero convocati e interrogati e ora hanno il coraggio di dire che non ho fatto nomi? Mi auguro solo sia un’incapacità nel riportare le notizie da parte del giornalista e non una dichiarazione del Promotore”. Proprio durante la trasmissione “DiMartedi’”, Orlandi nel fare riferimento alle frasi a lui riportate da persone dell'ambiente Vaticano su Papa Wojtyla, aveva precisato che non stava muovendo e non aveva mosso accuse nei confronti di Giovanni Paolo II, (diversamente da quanto alcuni organi di stampa hanno "forzatamente" sostenuto all'indomani della sua intervista), ma aveva chiesto al pg Diddi di fare luce su tali gravissimi fatti e su tali dichiarazioni ricevute: “Ho chiesto di indagare e Diddi (il promotore di giustizia vaticano)  mi ha risposto non possiamo escludere di indagare anche se c’è il nome di Giovanni Paolo II; noi dobbiamo indagare su tutto, Papa Francesco mi ha chiesto di indagare senza fare un minimo di sconto a nessuno”. Anche Sgrò ha replicato all'articolo del Vatican News: "Pietro Orlandi, è stato ascoltato per ben 8 ore I'11 aprile dal Promotore di Giustizia, Alessandro Diddi, al quale ha presentato una corposa memoria corredata da un elenco di 28 persone, chiedendo motivatamente che siano presto ascoltate". Ed ancora: "Per quanto riguarda, invece, una mia personale audizione come persona informata sui fatti, essa è evidentemente incompatibile con la mia posizione di difensore della famiglia Orlandi e dell'attività in favore della ricerca di Emanuela che sto svolgendo. Questo è quello che ho pacificamente rappresentato, come avevo già fatto telefonicamente e via mail, al Promotore di Giustizia e a tutti i presenti".    foto Ansa

15/04/2023 19:47
Frigo-book vandalizzato di fronte la Biblio Express. CivitaSvolta: "Questi fatti ci rendono più forti"

Frigo-book vandalizzato di fronte la Biblio Express. CivitaSvolta: "Questi fatti ci rendono più forti"

L’associazione CivitaSvolta denuncia un atto di vandalismo perpetrato ai danni del frigo book collocato all’esterno della biblioteca sul mare “Biblio Express”, in viale Vittorio Veneto nella cità rivierasca. Il frigo book era nato come libreria gratuita aperta 24 ore su 24 ridando vita ad un vecchio frigorifero, riadattato dall’associazione e rimesso a nuova vita per il bene di tutti. Al ritorno in sede dopo la pausa pranzo, i membri dell’associazione hanno trovato il dispositivo gravemente danneggiato, con il vetro frantumato in mille pezzi: “Questi fatti ci rendono più forti, più determinati e più resistenti alle intemperie, alle angherie, ai detrattori – si legge in nota stampa - La cultura rende liberi e festeggeremo tra breve la liberazione dal nazifascismo in due step il 25 e il 26 di aprile”.  Il gruppo CivitaSvolta rende noto che lunedì mattina verrà esposta una denuncia ufficiale contro ignoti: “Grazie a tutti quelli che vandalizzando ci fanno sapere che la strada intrapresa è quella giusta: la libertà di pensiero critico”.  

15/04/2023 16:50
Montelupone, scontro frontale tra auto e furgone: tre feriti. Una donna a Torrette in elisoccorso

Montelupone, scontro frontale tra auto e furgone: tre feriti. Una donna a Torrette in elisoccorso

Frontale tra auto e furgone: tre feriti, una donna trasferita a Torrette in eliambulanza. È il bilancio di un incidente avvenuto, poco dopo le 12:30, lungo la provinciale 40 a Montelupone I mezzi - che viaggiavano in direzioni opposte - si sono scontrati frontalmente. Sul posto, la squadra dei vigili del fuoco ha provveduto a estrarre la donna dalle lamiere della vettura, utilizzando dell’attrezzatura specifica e, successivamente, a mettere in sicurezza l’area dell’intervento. La persona ferita è stata poi trasportata all’ospedale di Torrette, non si troverebbe tuttavia in pericolo di vita. Gli occupanti del furgone, invece, sono stati trasferiti a nosocomio di Civitanova Marche. Dei rilievi del caso si sono occupati i carabinieri.  (Foto di repertorio) 

15/04/2023 15:32
Donna perde la vita precipitando dal terzo piano: indagini in corso

Donna perde la vita precipitando dal terzo piano: indagini in corso

Nelle prime ore di questa mattina, nel centro di San Benedetto del Tronto, si è consumata una tragedia che ha scosso l'intero quartiere: una donna di poco più di 60 anni, psicologa, ha perso la vita precipitando dalla finestra della propria abitazione, al terzo piano di un palazzo sito in viale De Gasperi. Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 e i vigili del fuoco. Sono in corso le indagini della polizia per ricostruire la dinamica: al momento nessuna ipotesi è esclusa. (In aggiornamento)  

15/04/2023 13:20
Montecassiano, tamponamento a catena lungo la provinciale: il traffico va in tilt

Montecassiano, tamponamento a catena lungo la provinciale: il traffico va in tilt

Tamponamento a catena con quattro auto coinvolte: il traffico va in tilt. È quanto avvenuto lungo la strada provinciale 77, superata da poco la località di Sambucheto nel territorio comunale di Montecassiano.  L'incidente, che si è verificato poco dopo mezzogiorno, non ha registrato feriti, ma solo tanta paura per le persone che si trovavano a bordo dei mezzi. Inevitabili i rallentamenti al traffico, che hanno interessato entrambe le direzioni di marcia. Spetta alle forze dell’ordine ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto.  

15/04/2023 12:54
A 5 anni in bici urta un'anziana che cade e muore: il padre accusato di omicidio colposo

A 5 anni in bici urta un'anziana che cade e muore: il padre accusato di omicidio colposo

Un papà che insegna al figlio ad andare in bicicletta, un'esperienza memorabile per ogni bambino che neanche una sbucciatura potrebbe rovinare.  Nella realtà le cose possono rovinare in maniera ben più grave, è quanto accaduto ad un papà che con il suo bimbo di 5 anni si era recato in un parco pubblico per togliere le famigerate rotelle dalla bici. Tutto avviene a Milano, nel marzo di quest'anno, quando il "miniciclista" inizia le sue prime pedalate autonome sotto gli occhi del papà, un andamento barcollante che tradisce le prime insicurezze, ma che permette al bimbo i primi giri tra le persone che passeggiano. L'ennesimo giro, l'ennesimo barcollo e la perdita di equilibrio, proprio in prossimità di due signore anziane che si trovano nelle vicinanze. Una di loro, una signora di 87 anni, perde a sua volta l'equilibrio cadendo a terra e battendo la testa. Immediati i soccorsi ed il trasporto in ospedale. Sulle prime sembra una banale caduta, ma dopo poche ore la signora perde conoscenza. La situazione si aggrava di ora in ora e la donna purtroppo muore in ospedale. Ecco che, in un attimo, il bambino da piccolo aspirante ciclista diviene di colpo l'autore di ciò che per la legge si chiama omicidio colposo. Tragica la situazione delle due famiglie che purtroppo deve obbligatoriamente vedere un colpevole e una vittima per quanto riguarda le responsabilità e i risarcimenti. Ed è qui che il padre viene messo alla sbarra con l'accusa di omicidio colposo in nome dell'articolo 40 che recita "non impedire un evento, che si ha l'obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo" e reso responsabile per le azioni di una persona incapace di intendere e volere, come la legge intende un minore di 14 anni.  La situazione (non la prima nelle cronache italiana in verità) apre il baratro del risarcimento (art.2047 cc) che vede come "il risarcimento sia dovuto da chi è tenuto alla sorveglianza" e al genitore si apre così il rischio di dover risarcire anche economicamente il danno, circa 200 mila euro, alla famiglia della signora. Un dramma che ha sconvolto per sempre, anche se in modi diversi, la vita di due famiglie che, in fondo, volevano soltanto godersi le prime giornate di primavera.  

15/04/2023 10:20
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