Ieri mattina si è spento improvvisamente nella sua abitazione Agostino Albucci, per vari anni direttore amministrativo della procura della Repubblica di Macerata. Novantatreenne storico tifoso del Tolentino, l’amato paese natìo, persona giusta e affettuosa, viene ricordato per la sua infaticabilità professionale e rettitudine morale, e per questo è stato insignìto dei titoli di Cavaliere e Grande Ufficiale della Repubblica. "Un piccolo uomo di grande spessore", lo ricorda il nipote Gabriele.
La camera ardente è allestita al Centro Funerario città di Macerata in via dei Velini, mentre il rito funebre sarà celebrato oggi, 29 luglio, alle ore 15,30 nella chiesa di Santa Croce a Macerata.
Scontro tra auto e camion: una ragazza finisce in ospedale. È quanto avvenuto nel primo pomeriggio di oggi, intorno alle 15:15, all'altezza di un incrocio, in viale dei Mori, tra le frazioni di Sant'Egidio e Sambucheto, a Montecassiano.
Ancora da ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, al vaglio degli agenti della polizia locale. La ragazza al volante dell'autovettura è stata prontamente soccorsa dai sanitari del 118 che, dopo le cure in loco, hanno provveduto al trasferimento della giovane al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata. Non si trova, fortunatamente in gravi condizioni.
A provvedere alla messa in sicurezza del luogo interessato dal sinistro sono stati i vigili del fuoco del comando provinciale di Macerata. Praticamente illeso il conducente dell'autoarticolato.
Rifiuta di sottoporsi all'alcol test dopo un incidente: denunciato 85enne maceratese. È successo giovedì, alle 21:30 circa, in località Borgo Compagnoni, a Macerata. L'uomo, mentre alla guida del proprio autoveicolo, ne ha perso il controllo finendo fuori dalla careggiata stradale.
A seguito del sinistro. il conducente è rimasto ferito ed è stato trasferito per accertamenti al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata per le cure del caso. È stato successivamente dimesso con una prognosi di 10 giorni.
I carabinieri intervenuti per i rilievi hanno richiesto ai sanitari di procedere ai prelievi ematici per gli esami finalizzati ad accertare l'eventuale assunzione di alcolici, ma l'interessato non ha prestato il consenso. Pertanto, la patente di guida è stata ritirata e l'autovettura sottoposta a sequestro amministrativo.
Inoltre questa notte, intorno all'una, un equipaggio del nucleo radiomobile di Macerata, in via Rampa Zara, a seguito di un controllo su un’auto con a bordo due ragazzi di Macerata, un 22enne e un 20enne con precedenti, ha rinvenuto piccole quantità di sostanze stupefacenti: 1,65 grammi di hashish in possesso del primo e 2,12 grammi di hashish in possesso del secondo.
La droga è stata sottoposta a sequestro amministrativo e i due giovani sono stati segnalati alla Prefettura di Macerata per la violazione amministrativa relativa alla detenzione per uso personale di sostanze stupefacenti. Al giovane di 22 è stata anche ritirata la patente di guida.
Insulti e offese ai carabinieri: due arresti in provincia di Macerata negli ultimi due giorni nel corso dell’attività di controllo del territorio svolta dai carabinieri della Compagnia di Macerata.
MONTEFANO - Lo scorso mercoledì 26 luglio i militari della stazione di Montefano, in esecuzione del decreto di sospensione della misura alternativa di affidamento in prova al servizio sociale, emesso dal Magistrato di Sorveglianza di Macerata, hanno tratto in arresto un 32enne, con precedenti, del luogo.
L'uomo era stato sottoposto a un controllo durante la notte, mostrandosi sin da subito particolarmente infastidito. Tramite l'utenza d’emergenza 112, ha poi telefonato alla centrale operativa della compagnia e, in stato di alterazione, ha aggredito verbalmente l'operatore in turno rivolgendogli imprecazioni volgari di ogni genere e frasi blasfeme, lamentando il fatto di essere stato controllato presso la propria abitazione in orario notturno.
Al termine della telefonata, sempre con tono aggressivo, ha minacciato il militare di recarsi a Macerata e di "spaccare in quattro tutto il comando dei carabinieri". Per questo comportamento è stato denunciato alla Procura della Repubblica per il reato di violenza o minaccia a pubblico ufficiale.
Allo stesso tempo il 32enne è stato anche segnalato al Magistrato di sorveglianza di Macerata che ha provveduto ad emettere il decreto di sospensione della misura in atto disponendo, di fatto, la carcerazione. L'arrestato è stato condotto alla casa circondariale di Fermo.
CINGOLI - Ieri, i carabinieri della stazione di Cingoli hanno tratto in arresto un 24enne di origine marocchina e residente a Cingoli. Il giovane, sottoposto alla misura alternativa alla pena comminata per violazione della normativa sugli stupefacenti, nella mattinata di mercoledì ha assunto un atteggiamento ostile, provocatorio e sprezzante nei confronti dei carabinieri impegnati in un'attività di controllo nelle vicinanze della sua abitazione.
Pertanto è stato segnalato al magistrato di sorveglianza di Macerata che ha disposto la sospensione della misura mandando in carcere l’interessato. L’arrestato, terminate le formalità di rito, è stato condotto presso la casa circondariale di Fermo.
Furgone si ribalta dopo essersi scontrato con due auto. L’incidente si è verificato, intorno alle 11:30, lungo la statale Regina a Sambucheto, nel territorio comunale di Recanati (al confine con Montecassiano).
Per cause in corso di ricostruzione da parte delle forze dell’ordine, un uomo ha perso la guida del mezzo che, dopo aver urtato due vetture, si è ribaltato sulla carreggiata. Una volta scattato l’allarme sono intervenuti sul posto i mezzi del 118 e dei vigili del fuoco.
Il bilancio è di cinque feriti, tra gli occupanti dei mezzi coinvolti, trasportati al pronto soccorso di Macerata con un codice di media entità. Per i rilievi del caso e direzionare il traffico ha proceduto la polizia locale di Recanati. La strada è stata interdetta il tempo del completamento delle operazioni di soccorso, inevitabili i disagi alla circolazione.
Tenta il suicidio impiccandosi a una trave: salvato in extremis dai carabinieri. Tragedia sfiorata a Tolentino il 25 luglio scorso, intorno alle 20.00, quando una pattuglia del servizio di pronto intervento del NOR di che transitava in località Pace, nei pressi dell’area commerciale, è stata allertata da alcuni ragazzi. Questi, piuttosto scossi, hanno segnalato che vi era una persona appesa, con una corda al collo, sopra una scalinata poco distante.
In pochi secondi la pattuglia ha raggiunto la scala antincendio indicata, ove vi era effettivamente un uomo che aveva tentato il suicidio legando la fune alla trave e lasciandosi andare, rimanendo sospeso da terra e privo di sensi.
I militari, pur vedendolo immobile, hanno avuto la prontezza di sollevare di peso il malcapitato, sostenendolo e allentando subito la tensione del cappio fino a sfilargli la corda.
Una volta steso a terra, in contatto con il 118, i carabinieri hanno adottato le procedure di primo soccorso, constatando che l’uomo era cosciente e stava respirando.
Il personale sanitario, giunto in pochi minuti sul posto, ha rilevato l’anossia e proceduto con le cure del caso trasportando poi il ferito all’ospedale di Macerata.
Il tempestivo intervento dei soccorsi ha consentito di scongiurare il peggio e l’uomo è oggi fuori pericolo; il gesto era verosimilmente dovuto ad uno stato di forte crisi a cui era seguita anche assunzione di psicofarmaci.
Bruciano sterpaglie in un campo: anziano di 98 anni rimane intossicato. Il fatto è avvenuto nella tarda mattinata di ieri, intorno alle 11, in contrada Le Grazie nelle campagne di Civitanova Alta. L’anziano, secondo una prima ricostruzione che è al vaglio delle autorità, è stato visto sdraiato a terra, sul campo, da alcuni vicini di casa che hanno immediatamente chiamato i soccorsi.
Proprio di fronte a lui stavano bruciando delle sterpaglie. Immediatamente sono stati allertati i soccorsi: sul posto sono tempestivamente giunti i sanitari del 118, un'ambulanza della Croce Verde e due automezzi dei vigili del fuoco.
L’uomo è stato, quindi, caricato a bordo dell’ambulanza e trasportato, in codice giallo, al pronto soccorso dell’ospedale di Civitanova Marche per tutti i vari accertamenti del caso.
Nel frattempo, i vigili del fuoco si sono occupati di spegnere l’incendio sul campo, che si stava via via espandendo anche per via di un po’ di vento.
I carabinieri e la polizia locale hanno interrotto un pericolosa esibizione di testacoda, frenate e sgommate che alcuni giovanissimi avevano organizzato nella periferia di Cartoceto (Pesaro Urbino).
Circa un centinaio i ragazzi coinvolti, in gran parte minorenni e neo patentati: il ritrovo, come già avvenuto in altre occasioni segnalate alle forze dell'ordine, era nella zona industriale Borgognina a Lucrezia di Cartoceto, dove i giovani si sono radunati con auto e moto per eseguire manovre spericolate, mentre il resto dei presenti girava video con i telefonini.
I carabinieri della Stazione di Colli al Metauro e la polizia locale di Cartoceto si sono prima appostati in lontananza attendendo che si ripetesse quanto segnalato.
Lo spettacolo clandestino è stato subito interrotto da agenti e militari che hanno identificato i presenti. Sono state elevate sanzioni per mille euro per la mancanza di dispositivi in dotazione rispetto alle caratteristiche del mezzo, per la velocità non commisurata alle condizioni della strada e per i rumori causati dagli pneumatici a seguito di forti frenate, accelerazioni e testacoda. Foto e video delle performance venivano postate anche su un profilo Instagram.
Anche i presenti sono stati ammoniti perché non si ripetano situazioni simili che sono pericolose per gli autori, ma anche per gli spettatori.
Evade dai domiciliari per assistere a un concerto a Milano ma appena torna a casa viene arrestata. Questa la vicenda capitata a una giovane di 22 anni di Ancona, accusata di stalking e diffamazione aggravata continuata nei confronti della sua datrice di lavoro e del fratello di quest'ultima.
Nonostante non potesse muoversi dall'abitazione senza un'autorizzazione dal giugno scorso, la donna non si è fatta trovare in casa durante un controllo della polizia. Gli agenti hanno comunicato la violazione all'autorità giudiziaria che ha disposto nei suoi confronti la detenzione in carcere.
La 22enne era ai domiciliari per i suoi comportamenti persecutori nei confronti della sua ex datrice di lavoro e dei familiari. Dopo essere stata licenziata la scorsa estate a causa della condotta inappropriata, la giovane aveva aperto numerosi profili social con cui insultava e minacciava le vittime che sono state costrette anche a cambiare abitudini.
Un primo provvedimento del gip di Ancona risale a febbraio 2023 con il divieto di avvicinamento a meno di 500 metri dai suoi bersagli e di comunicazione con loro, ma ciò non è bastato. Le continue persecuzioni e diffamazioni hanno spinto il gip dorico, lo scorso 16 giugno, ad aggravare la sua posizione con gli arresti domiciliari. Oggi, appena tornata a casa dal concerto di Milano, è stata tratta in arresto e portata nel carcere femminile di Villa Fastiggi, a Pesaro.
Imbarcano acqua, soccorsi dal nucleo nautico dei vigili del fuoco. Otto persone stavano affondando e hanno dato l'allarme, intorno alle 13:30, nel tratto di mare antistante lo scoglio del Trave di Ancona.
Arrivati sul posto, gli operatori hanno trasbordato le persone che erano a bordo della barca sul proprio gommone, mentre altri vigili del fuoco sono saliti sul natante con una motopompa per far fuoriuscire l’acqua.
A operazione terminata, la barca e il gommone dei vigili del fuoco hanno potuto far rientro al porto turistico di Ancona scortati dalla Capitaneria di Porto. Ad attenderli in banchina l'ambulanza del 118 per accertamenti.
Cinque arresti per spaccio: sequestrati complessivamente oltre due chili di hashish e 17mila euro in contanti. Le indagini hanno preso avvio il 14 ottobre dello scorso anno. Quella notte, nel corso di un posto di controllo effettuato in via Nazionale a Tolentino, i militari dell'aliquota radiomobile hanno notato arrivare una Fiat Panda, poi risultata a noleggio, che - alla vista della pattuglia - ha repentinamente effettuato inversione di marcia per poi darsi alla fuga.
I carabinieri si sono quindi posti all’inseguimento del mezzo raggiungendolo in una via laterale poco distante. A questo punto, l'uomo alla guida ha tentato di dileguarsi a piedi. Dopo pochissimo la pattuglia, insieme ai militari di Belforte del Chienti, intervenuti di supporto, ha rintracciato e bloccato il giovane, risultato un pregiudicato ventiquattrenne di origini straniere residente a Perugia, che non ha fornito chiarimenti in merito alla fuga né motivato la sua presenza a Tolentino nel corso della notte.
L’immediata perquisizione della Panda ha consentito di trovare nell’abitacolo 3 grammi di hashish, un grinder per triturare la sostanza e due telefoni cellulari; ben occultata nel vano motore, all’interno di una scatola magnetica, vi era invece la somma contante di 15mila euro in banconote di vario taglio, suddivisa in "mazzette" da 1.000 euro.
La successiva perquisizione domiciliare eseguita nel comune di Perugia ha consentito di trovare un altro grammo della medesima sostanza e materiale vario per il confezionamento del narcotico. Dopo il sequestro di tutto il materiale rinvenuto nella disponibilità dell’indagato, i carabinieri del nucleo operativo hanno chiesto al Pubblico Ministero titolare delle indagini, l’estrazione di copia forense degli apparati telefonici sequestrati al ragazzo, per ottenere riscontri all’attività di spaccio, ipotizzata sulla base dell’ingente somma di denaro nascosta nel vano motore e in ragione degli specifici precedenti di polizia.
Nel corso delle analisi dei due telefoni posti sotto sequestro, sono stati presi in esame i molteplici messaggi scambiati con un giovane di Porto Recanati, avvenuti a ridosso del controllo. Sempre da quanto emerso dall’analisi forense, in più occasioni il 24enne perugino si era recato in luoghi di abituale frequentazione del portorecanatese.
Le indagini sono dunque proseguite sino al 24 gennaio scorso, quando il nucleo operativo di Tolentino - a conclusione di una serie di servizi di pedinamento - ha eseguito una perquisizione domiciliare presso l'abitazione del giovane portorecanatese, anche lui 24enne. In suo possesso sono stati trovati circa 2 chili di droga, tra hashish – diviso in panetti, cilindri e ovuli con varie etichettature - e marijuana, oltre alla somma in contanti di oltre 2.000 euro, provento di spaccio. È stato, pertanto, arrestato.
Tra i potenziali acquirenti del giovane perugino, è stato anche individuato un cliente, salvato nella rubrica con uno pseudonimo, che in una conversazione con lui intrattenuta tramite un’applicazione di messaggistica, ha contrattato l’acquisto di hashish in panetti, di cui il fornitore ha inviato fotografia (6 panetti con la particolare etichettatura "Mars").
Nelle ulteriori immagini scambiate tra i due, il fornitore umbro ha condiviso la propria posizione, presumibilmente per avvisare del suo arrivo in una località concordata. Lo studio effettuato dai carabinieri di Tolentino delle celle sollecitate dal telefono dello spacciatore, ha permesso di verificarne lo spostamento in un’area prossima all’abitazione del cliente.
I militari hanno potuto verificare che gli spostamenti si erano ripetuti nel tempo con ciclica regolarità e con analoghe modalità "pubblicitarie" relative al prodotto trasportato (di cui venivano inviati video per mostrarne le caratteristiche di morbidezza e granulosità). Circostanze che hanno permesso di ipotizzare l’esistenza di un consolidato rapporto illecito.
Sempre grazie all’analisi sistematica dei contenuti degli apparati cellulari sequestrati, sono stati individuati ulteriori due acquirenti, un ventiduenne residente a Senigallia e un ragazzo di origini dominicane residente ad Ancona.
Tra lo spacciatore umbro e il primo dei due giovani erano circa 90 i messaggi scambiati sulla piattaforma Telegram, sintomatici dell’esistenza di un consolidato rapporto di frequentazione. Anche in questo caso, nonostante il nominativo del cliente fosse stato mascherato attraverso l’utilizzo di un anonimo pseudonimo, le indagini hanno permesso di risalirne all’identità e verificare che i due si erano incontrati nei pressi di Senigallia in almeno tre occasioni.
Stesso dicasi anche per il ragazzo di origini dominicane, che ha incontrato lo spacciatore il 4 e 5 ottobre scorsi nel centro del capoluogo dorico (nella stessa data e orario compatibile al viaggio del perugino in cui veniva pubblicizzata la sostanza etichettata con il logo "Mars").
Al termine delle indagini la Procura della Repubblica, ritenendo che gli elementi indiziari raccolti potessero essere meritevoli di ulteriori iniziative investigative, ha dato delega al Nucleo Operativo e Radiomobile di Tolentino dell'esecuzione di alcuni decreti di perquisizione locale e personale, svolti il 25 luglio.
Al termine delle operazioni, condotte sincronicamente nei comuni di Ancona e Senigallia - con l’ausilio dei carabinieri delle rispettive compagnie -, sono state rinvenute dosi di stupefacente del tipo hashish, marijuana e cocaina, oltre a sostanza da taglio e materiale per il confezionamento idonei a riscontrare l'attività di detenzione ai fini di spaccio.
Proprio in questi giorni il fornitore è stato arrestato a Perugia nell’ambito di un’indagine condotta dalla Dda del capoluogo umbro; le convergenze investigative sono state gestite in perfetto coordinamento tra le Procure interessate.
Discarica abusiva e quintali di rifiuti pericolosi per l'ambiente: scatta il sequestro. L'operazione della Guardia di Finanza è partita dalle risultanze dei sorvoli operativi effettuati dagli elicotteri in dotazione al reparto di volo del Corpo, a seguito dei quali le Fiamme Gialle, unitamente al personale dell'Arpa Marche, hanno sottoposto a controllo un'autocarrozzeria, operante sul territorio maceratese.
L'ispezione ha consentito di rinvenire un'area, nella zona antistante l’esercizio commerciale, oramai dismessa, dove erano presenti numerosi veicoli in evidente stato di abbandono, con parti mancanti o danneggiate, già sottoposti a sequestro per reati ambientali.
Il prosieguo delle attività, effettuate nella zona retrostante la ditta, ha permesso di scovare un deposito "occulto" e incontrollato di rifiuti speciali, anche pericolosi. In particolare, il titolare dell’autocarrozzeria aveva provveduto, nel tempo, ad accumulare e occultare quintali di pneumatici usati, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche "Raee" (tra cui frigoriferi, congelatori), materiale d’arredo, contenitori con vernici, solventi e olio esausto, materiale plastico vario e rottami, su una grande terrazza di pertinenza della propria abitazione, ubicata nello stesso immobile che è anche sede dell'impresa e costituisce il tetto dell’officina.
Il tutto, lasciato alle intemperie, senza alcun rispetto delle normative ambientali e igienico-sanitarie. In aggiunta, è stato constatato che, parte del percolato fuoriuscito dai rifiuti rinvenuti sulla terrazza, classificati come pericolosi (atteso che contengono al loro interno un'elevata dose di sostanze inquinanti e per questo motivo occorre renderli innocui, attraverso specifici trattamenti) era presente sul terreno al di sotto del tetto dell'officina e, quindi, potenzialmente capace di infiltrarsi nel sottosuolo e produrre effetti inquinanti.
Al termine delle operazioni l'area e i rifiuti sono stati posti sotto sequestro, mentre il responsabile della discarica non autorizzata, è stato denunciato alla locale Procura della Repubblica per il reato di attività di gestione di rifiuti non autorizzata, così come previsto dal «Testo Unico Ambientale». Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Macerata, su richiesta del Pubblico Ministero, ha già convalidato il sequestro, eseguito d'urgenza dai finanzieri.
Molestie verbali in strada a madre e figlia, un commerciante interviene e le accoglie nel proprio negozio. Oggi quel commerciante, Stefano Mancini, titolare della Salsamenteria Gastronomica in piazza Nazario Sauro, a Macerata, è stato premiato con un attestato di benemerenza dal questore Luigi Silipo e nominato poliziotto "ad honorem".
L'episodio risale allo scorso martedì 11 luglio, quando le due donne sono state avvicinate e poi inseguite lungo corso Cairoli da un 46enne di nazionalità rumena, completamente ubriaco, che ha ripetutamente rivolto loro frasi volgari.
L'intervento di Mancini si è rivelato cruciale in quanto ha offerto rifugio e ospitalità a madre e figlia, chiamando poi il 112. "Ha agito come da perfetto modello del cittadino coraggioso - sottolinea il questore Luigi Silipo -. Nel momento in cui si interviene in maniera decisa, il criminale ha paura, perchè si trova di fronte a una reazione inaspettata". "La forza della civiltà sconfigge il male. Siamo di fronte a una persona che non si è voltata dall'altra parte, deve essere un esempio", ha ribadito.
"Non mi trovo mai all'esterno del negozio, perchè sono sempre dentro a lavorare - racconta Stefano -. Quel pomeriggio il caso ha voluto che fossi uscito un attimo perchè avevo ricevuto una chiamata e mi sono ritrovato di fronte a queste due donne che venivano importunate, in maniera insistente, dall'uomo".
"Ho cercato di allontanarlo e poi ho accompagnato le donne in negozio - spiega Mancini -. Lui voleva entrare, e mi ha messo una mano sulla spalla. Io l'ho subito scansato, intimandogli di stare alla larga dal punto vendita. Lui è rimasto qualche minuto nel bar di fronte, poi appena è arrivata la pattuglia della Polizia il soggetto è stato fermato":
"Ho semplicemente agito come avrebbe fatto chiunque. Non mi reputo affatto un eroe, il mio è stato un gesto normalissimo", puntualizza Stefano e scherza coi giornalisti: "Neanche quando giocavo a calcio, mi facevano tante foto, non merito tutto questo". "Questo fa comprendere l'umiltà della persona", ha ribattuto il questore, "una bella pagina per la città".
Non c'è stato nulla da fare per il 32enne Abdelali Soukrattdi, coinvolto in un incidente stradale con il suo scooterone nella serata di mercoledì - poco dopo le 22 - nella zona nord di Porto Sant'Elpidio, lungo la statale Adriatica. Fatali si sono rivelati i traumi riportati a seguito dello schianto avvenuto in zona Fonte di Mare.
Il giovane uomo, in sella al suo ciclomotore di colore nero, è rimasto coinvolto in uno scontro con una Volkswagen Golf per cause da chiarire. Nell'impatto lo scooterone è finito contro il muretto di una recinzione, andando completamente distrutto, mentre il 32enne è stato violentemente sbalzato sull'asfalto.
Le sue condizioni sono sin da subito apparse critiche e a nulla è, purtroppo, servito il tempestivo intervento dei sanitari del 118, accorsi con due ambulanze e un'automedica. Sul luogo dell'incidente vigili del fuoco di Fermo, polizia stradale e polizia locale.
Presenti, appena appresa la notizia, il sindaco di Porto Sant'Elpidio Massimiliano Ciarpella, il vice Andrea Balestrieri e l'assessore Enzo Farina. Per consentire il completamento dei rilievi e la messa in sicurezza della carreggiata, il tratto è stato momentaneamente chiuso al traffico.
Nell’ambito delle attività di prevenzione e contrasto dei reati in materia di stupefacenti, i carabinieri del Norm della Compagnia di Civitanova Marche hanno chiuso il cerchio per quanto riguarda le indagini scaturite a seguito dei casi di overdose avvenuti nella stessa ciità rivierasca nell’autunno 2022.
Quattro uomini di nazionalità tunisina, senza fissa dimora e di età compresa tra i 23 e i 37 anni, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata per i reati di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso e morte come conseguenza di altro delitto.
Le indagini, condotte con il supporto del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Macerata, hanno permesso di ricostruire una cospicua e redditizia attività di spaccio, sviluppatasi in più di 3200 cessioni di cocaina ed eroina a favore di numerosi assuntori abituali della costa maceratese, per un profitto quantificabile in più di 60mila euro.
Le complesse attività di polizia giudiziaria dei due reparti, coordinati della Procura della Repubblica di Macerata, si sono sviluppate per mesi mediante l’interrogatorio di numerose persone informate sui fatti e indagini tecniche, e hanno consentito agli inquirenti di acclarare che le dosi mortali che hanno provocato la morte per overdose di tre uomini italiani, deceduti a Civitanova Marche tra settembre e ottobre 2022, provenissero dal circuito di spaccio dei quattro tunisini.
A causa delle dosi di eroina morirono nella città rivierasca: il 49enne Giuseppe Petrucci, il 45enne Alessio Galatolo e il 40enne Marco Mannarelli.
Si spaccia per un addetto del Comune, entra nell'abitazione di un'anziana e le ruba oggetti di valore. È quanto avvenuto questa mattina, a Macerata, ai danni di un'anziana, in via Severini. A segnalarlo alla polizia locale è stata la Questura di Macerata che in queste ore procede alle indagini per rintracciare il ladro.
In una nota l'assessore alla sicurezza Paolo Renna comunica che "nessun addetto del Comune sta effettuando sopralluoghi nelle abitazioni private. In caso si ravvisi una situazione anomala contattare il numero unico delle emergenze 112".
Escursionista perde l’orientamento: si aziona la macchina dei soccorsi. La stazione di Ascoli Piceno del soccorso alpino e speleologico Marche è stata allertata alle ore 7:30 di stamane per un trentenne marchigiano in difficoltà sul monte Vettore.
L’escursionista ha, infatti, perso la traccia del sentiero ed è finito in una zona molto impervia con salti di roccia, sul versante di Montegallo. Una squadra con due tecnici è partita a piedi da Astorara (AP), raggiungendo l’uomo in difficoltà dopo circa 2 ore di salita, mentre l’elicottero dei vigili del fuoco ha tentato l’avvicinamento, reso impossibile a causa del forte vento.
Contestualmente è stato richiesto supporto al Centro Operazioni Aerospaziali dell’Aeronautica Militare, che ha inviato sul posto un elicottero HH-139B del 15° Stormo di Cervia, il quale è riuscito a recuperare l’escursionista e i due tecnici.
I vigili del fuoco sono intervenuti nella tarda mattinata di oggi, poco dopo le 13, a San Severino Marche per l'incendio di alcuni pannelli fotovoltaici, posizionati sul tetto della pellicceria Massi, sita in località San Lazzaro. Sul posto una squadra proveniente da Tolentino, con il supporto di personale dalla sede centrale di Macerata e l'ausilio di un'autoscala e un'autobotte. I vigili del fuoco sono riusciti a spegnere le fiamme, che hanno coinvolto solo parte dell'impianto, e successivamente provveduto alla messa in sicurezza dell'area. Probabile che il rogo sia stato originato da un cortocircuito.
Droga nascosta in casa: arrestati due uomini e una donna. Il 19 luglio scorso, i carabinieri del Norm e delle Stazioni dipendenti della Compagnia di Civitanova Marche hanno dato esecuzione a tre provvedimenti di misura cautelare emessi dal GIP del Tribunale di Macerata nei confronti di due uomini, entrambi stranieri rispettivamente domiciliati a Corridonia e Sant’Elpidio a Mare, e una donna maceratese di 36 anni.
Uno di loro, già gravato da analogo provvedimento per altri reati, è stato arrestato e associato alla Casa Circondariale di Fermo, mentre per gli altri due è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di dimora. Le indagini sono state avviate lo scorso mese di marzo, quando i militari del Nucleo Operativo hanno fermato nel quartiere San Gabriele della città rivierasca lo scooter condotto da J.K., algerino di 34 anni senza fissa dimora, con addosso alcuni involucri di cocaina.
Durante la perquisizione, eseguita presso l’abitazione nella quale viveva con la propria compagna, i militari, oltre a strumenti idonei al confezionamento della droga, hanno sequestrato contanti per più di 30mila euro, nascosti in un’intercapedine muraria, risultati essere provento dello spaccio di droga realizzato dalla coppia nei dodici mesi antecedenti all’operazione.
Le articolate attività investigative dei carabinieri, dirette dalla Procura della Repubblica al Tribunale di Macerata, hanno permesso di accertare complessivamente 3792 cessioni di sostanze stupefacenti, fra cui cocaina (più di 2000 cessioni), eroina e qualche dose di hashish, a favore di consumatori locali, ottenendo proventi illeciti per oltre centomila euro.
Sono risultati anche quattro complici, tutti di origine nordafricana, i quali sono stati indagati per concorso nel reato avendo i medesimi provveduto a consegnare occasionalmente la droga ad alcuni clienti che erano in contatto con la coppia.
Ha riportato alcune contusioni, ma per fortuna niente di grave, il centauro finito a terra nel tardo pomeriggio di ieri, erano circa le 18,30, all’ingresso del centro abitato della frazione di Rocchetta, nel Comune di San Severino Marche.
Il motociclista, un osimano, stava procedendo in sella alla sua moto lungo la 361 “Septempedana” quando, per cause in corso di accertamento da parte della polizia locale, ha perso il controllo del mezzo a causa di un rallentamento ed è finito a terra rotolando per diversi metri sull'asfalto. Soccorso da un’ambulanza e trasportato all’ospedale di Macerata, se la caverà con una prognosi di qualche giorno.