I vigili del fuoco sono intervenuti nella tarda mattinata di oggi, poco dopo le 13, a San Severino Marche per l'incendio di alcuni pannelli fotovoltaici, posizionati sul tetto della pellicceria Massi, sita in località San Lazzaro. Sul posto una squadra proveniente da Tolentino, con il supporto di personale dalla sede centrale di Macerata e l'ausilio di un'autoscala e un'autobotte. I vigili del fuoco sono riusciti a spegnere le fiamme, che hanno coinvolto solo parte dell'impianto, e successivamente provveduto alla messa in sicurezza dell'area. Probabile che il rogo sia stato originato da un cortocircuito.
Droga nascosta in casa: arrestati due uomini e una donna. Il 19 luglio scorso, i carabinieri del Norm e delle Stazioni dipendenti della Compagnia di Civitanova Marche hanno dato esecuzione a tre provvedimenti di misura cautelare emessi dal GIP del Tribunale di Macerata nei confronti di due uomini, entrambi stranieri rispettivamente domiciliati a Corridonia e Sant’Elpidio a Mare, e una donna maceratese di 36 anni.
Uno di loro, già gravato da analogo provvedimento per altri reati, è stato arrestato e associato alla Casa Circondariale di Fermo, mentre per gli altri due è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di dimora. Le indagini sono state avviate lo scorso mese di marzo, quando i militari del Nucleo Operativo hanno fermato nel quartiere San Gabriele della città rivierasca lo scooter condotto da J.K., algerino di 34 anni senza fissa dimora, con addosso alcuni involucri di cocaina.
Durante la perquisizione, eseguita presso l’abitazione nella quale viveva con la propria compagna, i militari, oltre a strumenti idonei al confezionamento della droga, hanno sequestrato contanti per più di 30mila euro, nascosti in un’intercapedine muraria, risultati essere provento dello spaccio di droga realizzato dalla coppia nei dodici mesi antecedenti all’operazione.
Le articolate attività investigative dei carabinieri, dirette dalla Procura della Repubblica al Tribunale di Macerata, hanno permesso di accertare complessivamente 3792 cessioni di sostanze stupefacenti, fra cui cocaina (più di 2000 cessioni), eroina e qualche dose di hashish, a favore di consumatori locali, ottenendo proventi illeciti per oltre centomila euro.
Sono risultati anche quattro complici, tutti di origine nordafricana, i quali sono stati indagati per concorso nel reato avendo i medesimi provveduto a consegnare occasionalmente la droga ad alcuni clienti che erano in contatto con la coppia.
Ha riportato alcune contusioni, ma per fortuna niente di grave, il centauro finito a terra nel tardo pomeriggio di ieri, erano circa le 18,30, all’ingresso del centro abitato della frazione di Rocchetta, nel Comune di San Severino Marche.
Il motociclista, un osimano, stava procedendo in sella alla sua moto lungo la 361 “Septempedana” quando, per cause in corso di accertamento da parte della polizia locale, ha perso il controllo del mezzo a causa di un rallentamento ed è finito a terra rotolando per diversi metri sull'asfalto. Soccorso da un’ambulanza e trasportato all’ospedale di Macerata, se la caverà con una prognosi di qualche giorno.
Un uomo ha sparato alla compagna del fratello, una 40enne, e l’ha uccisa. La tragedia si è consumata, intorno alle 10.30 di oggi, in una villetta bifamiliare nelle campagne di Fossombrone, luogo dove la vittima abitava insieme al compagno e alla figlia piccola al piano terra, mentre l'omicida, Andrea Marchionni, 47 anni, ex falegname attualmente disoccupato, viveva da solo.
Non si sa nulla al momento del movente: il 47enne ad un certo punto ha estratto la pistola, regolarmente detenuta, e ha sparato un colpo in testa alla donna, poi à andato subito nella caserma dei carabinieri, dove ha consegnato l'arma.
Sul fatto indagano i carabinieri della Compagnia di Fano, guidati dal capitano Maximiliano Papale, e il Reparto operativo del Comando provinciale di Pesaro. Sul luogo si è recata anche la pm titolare dell'inchiesta, Simonetta Catani della Procura di Urbino.
Un fatto di sangue che ha lasciato sotto choc la piccola comunità di Fossombrone, poco più di 9.500 abitanti, dove tutti conoscono i protagonisti della vicenda, descritti come: "Brave persone, gente che lavora".
Ubriaco alla guida minaccia i carabinieri brandendo una bottiglia di vetro. La notte di venerdì 22 luglio scorso, una pattuglia del Nucleo Radiomobile lungo viale Puccinotti, a Macerata, ha eseguito il controllo di un’autovettura che procedeva in maniera irregolare. Il conducente è risultato essere un cittadino di origine marocchina, 45enne, il quale ha manifestato subito un evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all’abuso di bevande alcoliche.
L’esame espeditivo eseguito con l’etilometro ha evidenziato un tasso alcolico pari a 1,81 g/l. Per tale ragione, i militari hanno proceduto al ritiro della patente e al sequestro amministrativo per la successiva confisca del mezzo. Durante la compilazione dei relativi atti il soggetto, una volta appreso del sequestro amministrativo dell'autovettura, ha dato in escandescenza e ha minacciato con fare aggressivo gli operanti.
Successivamente, l’uomo ha prelevato dall'interno dell'abitacolo del mezzo una bottiglia di vetro che ha infranto per poi brandirla minacciosamente all'indirizzo dei militari, dopodiché l’ha adoperata per procurarsi volontariamente delle ferite sull'avambraccio.
I carabinieri, con un’azione di persuasione, sono riusciti a far desistere il soggetto che si è calmato per poi agitarsi nuovamente costringendo i militari a contenerlo fino all'arrivo dei sanitari del 118.
Nel frattempo, il 45enne è stato trasportato all’ospedale di Macerata per le cure del caso. L’uomo è stato, quindi, denunciato per guida in stato di ebrezza, resistenza a pubblico ufficiale e violenza o minaccia a pubblico ufficiale.
La sera del 23 luglio, inoltre, un equipaggio del Nucleo Radiomobile ha eseguito un controllo a un uomo 48enne di Napoli fermato alla guida della sua auto mentre era in transito in via Mameli a Macerata.
Anche in questo caso l’accertamento con l’etilometro ha evidenziato che il conducente aveva un tasso alcolico maggiore a quello consentito, di 0,86 g/l. I militari hanno proceduto al ritiro della patente di guida e alla denuncia per guida in stato di ebbrezza.
Tenta di intrufolarsi nell'abitacolo di un'auto condotta da una giovane donna: rintracciato e denunciato dai carabinieri. L'allarme è scattato questa notte, intorno all'1:15, in corso Cairoli, a Macerata. L'uomo ha provato a entrare in corsa all'interno di un veicolo in transito condotto da una giovane di 28 anni, che è riuscita ad allontanarsi senza subire violenza o danni.
I militari, giunti prontamente sul luogo in cui è avvenuto il fatto, hanno acquisito la descrizione del soggetto e dopo circa un quarto d’ora lo hanno rintracciato nei pressi di un bar di Corso Cairoli. Dal controllo della banca dati è emerso come fosse gravato dal provvedimento di divieto di ritorno nel comune di Macerata per tre anni, emesso dal questore di Macerata nel maggio del 2022. Pertanto, è stato denunciato per l’inosservanza del provvedimento.
Operazione della compagnia di Civitanova Marche della Guardia di Finanza: evasi da un professionista di Civitanova Marche ricavi per oltre un milione di euro, rilevati dalla disamina delle movimentazioni sui rapporti di un conto corrente a lui intestato.
Questo è il risultato delle indagini svolte dalle Fiamme Gialle civitanovesi. Il nominativo del professionista è emerso da un'approfondita analisi di rischio incrociando le numerose banche dati in uso al Corpo.
La notevole disparità rilevata tra il reddito dichiarato e il proprio patrimonio, hanno indotto le Fiamme Gialle ad eseguire apposite indagini finanziarie, al fine di acquisire informazioni, notizie e dati relativamente a qualsiasi rapporto da questi intrattenuto nei confronti degli istituti bancari e/o finanziari.
È stata, quindi, avviata una verifica fiscale nei confronti del lavoratore autonomo, al termine della quale i finanzieri constatavano, per gli anni che vanno dal 2017 al 2019, la mancata indicazione in dichiarazione di compensi per oltre un milione di euro e l'omesso versamento delle imposte dovute all'Erario per le annualità controllate.
Dall'esame dei flussi finanziari, sono emerse numerose operazioni registrate, prive di adeguate giustificazioni da parte del professionista. In caso di accertamento mediante indagini finanziarie, infatti, la normativa di riferimento prevede un’inversione dell’onere della prova, per cui spetta al contribuente dimostrare in contraddittorio all'organo di controllo di aver tenuto conto - nell'elaborazione della dichiarazione - dei versamenti registrati sui rapporti di conto corrente.
Le operazioni di accredito sprovviste di giustificazione debbono così conseguentemente ritenersi operazioni imponibili attive ai fini Iva nonché compensi/ricavi non dichiarati. La direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Macerata, condividendo appieno le violazioni constatate dalle Fiamme Gialle, ha proceduto ad emettere avviso di accertamento per tutti gli anni d’imposta oggetto di verifica. L'ammontare delle imposte evase ha determinato anche la segnalazione del professionista alla Procura della Repubblica di Macerata per «dichiarazione infedele».
Questa notte intorno all'1.00 un incendio improvviso è divampato da uno degli ombrelloni che si trovano nella zona antistante la Pizzeria del Corso di Macerata, in pieno centro storico. Ad accorgersi di quanto stava avvenendo i dipendenti del ristorante 'Centrale Macerata' che, vedendo le fiamme avvolgere il parasole, hanno subito provveduto a spegnerle con i mezzi a disposizione.
Sul posto sono intervenuti prontamente i carabinieri di Macerata che hanno svolto i vari rilievi con annessa documentazione fotografica. Oggi i titolari della pizzeria presenteranno denuncia ufficiale contro ignoti in modo da avviare le relative indagini per chiarire la dinamica e la natura dell'atto. Ai fini della ricostruzione di quanto avvenuto saranno cruciali le immagini registrate dall'impianto di videosorveglianza presente lungo il Corso della Repubblica, in prossimità del palazzo della Provincia.
Cinque chili di droga nascosti in cantina. Li aveva un pensionato anconetano, di 68 anni: lo stupefacente, tutto hashish, era già suddiviso in 50 panetti da un etto l'uno. La sostanza è stata trovata dai carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Osimo, in un blitz scattato sabato pomeriggio. Una volta venduta avrebbe fruttato 75mila euro (viene venduta 15 euro al grammo).
I militari stavano seguendo una indagine, per contrastare lo spaccio nella Riviera del Conero, in questo periodo turistico di maggiore afflusso di vacanzieri, quando hanno fiutato una pista che li ha portati in casa del pensionato che gode anche del reddito di cittadinanza. L'hashish era chiuso in uno zaino ed è stato sequestrato. Il 68enne è stato arrestato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio.
Questa mattina la giudice Francesca Grassi ha convalidato l'arresto al tribunale di Ancona, disponendo per lui i domiciliari. L'udienza proseguirà il 10 ottobre. L'avvocato Giacomo Girombelli ha chiesto per il suo assistito i termini a difesa.
Un operaio di 32 anni di Teramo è rimasto seriamente ferito in un incidente sul lavoro avvenuto oggi ad Acquasanta Terme, nella frazione di Paggese. L'uomo è ora ricoverato all'ospedale regionale di Torrette ad Ancona a causa dei traumi riportati, ma non è in pericolo di vita.
Il 32enne teramano stava lavorando in un cantiere edile privato quando, improvvisamente, il solaio sul quale stava intervenendo ha ceduto, facendolo precipitare da un'altezza di tre metri.
Soccorso dai compagni di lavoro, il muratore abruzzese è stato quindi preso in consegna dai sanitari del 118 che, alla luce della dinamica dell'incidente hanno ritenuto opportuno far arrivare l'eliambulanza per trasferirlo immediatamente al Trauma Center di Ancona.
Sulla dinamica del sinistro indagano i carabinieri e personale del servizio prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro dell'Azienda sanitaria territoriale picena.
(Foto di repertorio)
Precipita dalla finestra di un appartamento al secondo piano: gravissima donna di 61 anni. Il fatto è avvenuto questo pomeriggio, intorno alle 16, in via Massarelli nel centro storico di San Severino Marche.
Sul posto sono prontamente intervenuti i sanitari del 118 con un'ambulanza e un'automedica. Valutate le condizioni della donna, gli operatori d'emergenza hanno allertato l'eliambulanza che ha trasferito d'urgenza la paziente all'ospedale Torrette di Ancona.
Per tentare di ricostruire la dinamica dell'accaduto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione. Presenti anche i vigili del fuoco. In base a una prima ricostruzione, non sembrano esserci dubbi sulla volontarietà del gesto. Il fatto è avvenuto all'interno dell'abitazione di alcuni amici della donna.
Operazioni di servizio della Tenenza di Porto Recanati a contrasto del commercio abusivo e della commercializzazione di prodotti non conformi agli standard di sicurezza. Sequestrati oltre 7.200 prodotti di bigiotteria e chincaglieria. Segnalato un esercizio commerciale alla locale Camera di Commercio e otto venditori abusivi al sindaco del Comune di Porto Recanati.
I militari della Tenenza portorecanatese hanno focalizzato l’attenzione sul tratto costiero che, vista l’elevata presenza di bagnanti e turisti, attrae improvvisati venditori ambulanti che propongono in vendita prodotti non conformi agli standard di sicurezza imposti dalla vigente normativa.
Alla luce di quanto emerso dai controlli e in considerazione del fatto che i commercianti non sono stati in grado di esibire la documentazione attestante l’idoneità dei prodotti messi in vendita, sono stati sottoposti a sequestro amministrativo per violazione.
Conseguentemente sono stati segnalati al sindaco di Porto Recanati otto venditori ambulanti privi delle prescritte autorizzazioni o comunicazioni al SUAP comunale e un commerciante alla locale camera di commercio per i provvedimenti di rispettiva competenza sotto il profilo amministrativo.
La polizia locale ha provveduto, nei giorni scorsi, a svolgere delle attività anti degrado e di controllo in alcune zone della città in collaborazione con gli operai comunali e gli operatori del Cosmari.
Gli agenti, tra le varie zone della città che hanno controllato, hanno perlustrato anche l’incompiuta di piazza Pizzarello dove sono stati ispezionati tutti i piani per verificare l’eventuale occupazione abusiva o che qualcuno potesse utilizzare l’edificio come riparo per la notte. La polizia locale ha controllato tutti i piani e contattato il curatore fallimentare per far sistemare le chiusure delle rampe di scala di accesso ai piani
Successivamente, un operatore del Cosmari ha segnalato agli agenti un insediamento abusivo all’interno del sottopasso chiuso al transito tra via Ferrucci Franceschi e il parco di Fontescodella. La polizia locale ha subito raggiunto il posto e rilevato che alcune persone avevano dato vita a un vero e proprio appartamento nel sottoscala del sottopassaggio applicando anche una rete elettrosaldata da cantiere chiusa con un lucchetto che impediva l’accesso a terzi.
La polizia locale ha quindi contattato l’Ufficio Tecnico comunale che, con un operaio, ha provveduto ad aprire lo spazio occupato abusivamente mentre il Cosmari è intervenuto per le operazioni di pulizia e di sgombero. Sono stati rinvenuti un giaciglio, una stufetta, delle bacinelle con dei panni, indumenti vari, borsoni ed effetti personali che venivano presi in carico dal Comando di polizia locale. Nell’aiuola del sottopassaggio era stato creato anche un piccolo orticello di cipolle. L’area è stata ripristinata e rimane, comunque, chiusa al transito.
“Questi controlli sono periodici e sistematici e indirizzati a monitorare costantemente tutte quelle aree che sono chiuse al transito e possono quindi diventare zone di occupazione abusiva – ha commentato l’assessore alla Sicurezza e alla polizia locale Paolo Renna -. Ringraziamo, oltre alla polizia locale, agli Uffici comunali e agli operatori del Cosmari, tutti i cittadini che ci segnalano situazioni di degrado che ci permettono di intervenire in modo puntuale e immediato”.
Tragedia in mare ad Ancona nella mattinata di oggi. Un marittimo di circa 45 anni, di origini straniere, è morto a seguito di un malore. L’uomo da quanto si apprende sarebbe stato stroncato da un arresto cardiocircolatorio mentre era a bordo di un peschereccio al largo della costa anconetana. A lanciare l’allarme sono stati i colleghi dell’operaio navale.
Una motovedetta della Capitaneria di Porto di Ancona ha raggiunto il peschereccio e trasferito alla banchina numero 1, al porto di Ancona, il marittimo. Sul posto c’erano una ambulanza della Croce Gialla di Ancona e l’automedica del 118, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare.
Grave incidente nella serata di domenica, a Sirolo, sulla Sp.2 lungo la corsia in direzione Ancona. Intorno alle 20:15, un giovane centauro in sella alla sua moto si è scontrato con un’auto volando per diversi metri per poi rovinare sull’asfalto.
Il 18enne ha riportato fratture multiple ed è stato necessario l’arrivo dell’eliambulanza per l’immediato trasporto a Torrette. Le condizioni del ragazzo sono gravi. Illeso invece il conducente della vettura.
La ricostruzione dell'incidente è spettata ai carabinieri di Camerano.
Cade accidentalmente dal terrazzo di un appartamento: cagnolino soccorso dai vigili del fuoco. Il fatto è avvenuto nel primo pomeriggio di sabato, intorno alle ore 14, in via Monti della Laga, nel comune di San Benedetto del Tronto.
Il cane di circa 12 anni e di razza meticcia, con problemi di salute, è finito nel terrazzo sottostante che era - momentaneamente - disabitato. La squadra dei vigili del fuoco di San Benedetto del Tronto ha recuperato l’animale con l’ausilio anche di un mezzo aereo A-Trid e lo ha restituito ai proprietari per le cure del caso.
Scivola con lo scooter, sessantenne soccorso in ambulanza. L'incidente è avvenuto questa mattina, intorno alle 9:30, in pieno centro, a Civitanova Marche.
Stando a una prima ricostruzione, l'uomo procedeva da viale Matteotti verso Corso Umberto I in sella al proprio ciclomotore quando, giunto all'incrocio con corso Dalmazia, al sopraggiungere di una Bmw, ha perso il controllo del mezzo ed è caduto sull'asfalto per ragioni in corso di accertamento da parte delle forze dell'ordine.
Sul posto si sono precipitati i sanitari del 118 che, dopo aver prestato le prime cure in loco, hanno stabilizzato il sessantenne su una barella e l'hanno condotto per accertamenti al pronto soccorso dell'ospedale cittadino.
Auto elettrica in fiamme: vigili del fuoco al lavoro per ore nel tentativo di domare le fiamme. L'allarme è scattato questa mattina, intorno alle 6:30, in contrada Chiaravalle, a Passo di Treia.
Sul posto sono prontamente intervenuti i vigili del fuoco del comando di Macerata, con due mezzi. Le operazioni di spegnimento si sono rivelate particolarmente impegnative e prolungate, a causa della continua riaccensione di piccoli focolai sulla vettura.
Il surriscaldamento delle batterie a litio, inoltre, ha richiesto agli operatori la massima cautela nell'utilizzo dell'acqua per lo spegnimento dell'incendio, estinto mediante liquido schiumogeno. La messa in sicurezza del mezzo è terminata soltanto intorno alle 9.
Non si segnalano persone coinvolte e, fortunatamente, le fiamme non si sono propagate ad altri mezzi visto che l'auto - full electric - è stata spostata al centro di un piazzale per motivi di sicurezza. Presente sul posto anche i carabinieri.
Migliaia di persone si sono riversate fra le vie di Porto Recanati nel pomeriggio di oggi, sabato 22 luglio, per protestare sulle invivibili condizioni in cui versa l'Hotel House. Gli abitanti del celebre ecomostro hanno invaso il centro cittadino chiedendo a gran voce di essere ascoltati dal sindaco Andrea Michelini.
Le condizioni di vita all'interno della struttura, già carenti da tempo, sono recentemente precipitate a causa della mancanza di acqua e dell'intasamento delle fognature, motivi della protesta odierna. Scortato dai carabinieri, il corteo si è fermato davanti al Comune dove ha incontrato il primo cittadino chiedendo risposte: l'accusa dei manifestanti era infatti legata a un progetto da otto milioni di euro fermo da febbraio, stando alle dichiarazioni dell'amministrazione.
LA VERSIONE DEL SINDACO DI PORTO RECANATI: LEGGI QUI
Un'improvvisa serie di onde anomale ha interessato la costa marchigiana a partire da Pesaro e scendendo ( al momento in cui stiamo scrivendo ) fino a Falconara.
Le onde, apparse improvvisamente, hanno riversato sulla spiaggia un enorme quantità di acqua, tanto da addentrarsi per 15/20 metri sino agli chalet.
Inevitabile il panico fra i bagnanti che hanno visto sradicati ombrelloni e sdraio con un fuggi fuggi generale fra urla e grida.
Allertata immediatamente la macchina dei soccorsi, l'azione di monitoraggio è iniziata da pochissimo e si attendono gli sviluppi per conoscere le conseguenze di questo evento straordinario e imprevedibile.
Immediatamente sul posto la Capitaneria di Porto che, al momento, sembrerebbe aver appurato che non vi erano persone o imbarcazioni in mare rimaste in difficoltà. Dalle prime indiscrezioni il fenomeno potrebbe esere stato causato da una importante tromba d'aria avvenuta a largo della costa
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