Mentre lavora in fabbrica su un macchinario, si procura una profonda lesione a una mano. È accaduto stamattina in un'azienda a Centobuchi di Monteprandone, dove a rimanere ferita è stata un'operaia di 26 anni, soccorsa dai sanitari e poi trasportata dall'eliambulanza del 118 al trauma center dell'ospedale regionale di Torrette ad Ancona.
Sul posto sono intervenuti funzionari del servizio prevenzione e sicurezza dell'azienda sanitaria territoriale di Ascoli e i carabinieri per tutti gli accertamenti. Dopo l'ennesimo infortunio sul lavoro, la Cgil di Ascoli esprime "solidarietà alla lavoratrice coinvolta. È grave - afferma - che ancora accadano incidenti del genere. Necessario alzare l'attenzione sulla sicurezza sul lavoro".
"Non è chiara la dinamica che ha portato all'incidente e le forze dell'ordine sono al lavoro per comprendere l'accaduto", riferisce la Cgil di Ascoli che "intende esprimere innanzitutto solidarietà alla lavoratrice. Ci mettiamo a disposizione per qualsiasi necessità".
"Uscire di casa per svolgere il proprio mestiere, e trovarsi coinvolti in infortuni del genere, è inaccettabile - dice Daniele Lanni, segretario Confederale della Cgil Ascoli Piceno - Su questo le Istituzioni devono assolutamente fare di più, perché non è pensabile trovarsi così spesso a dover commentare infortuni di questa gravità, o anche, purtroppo, in alcuni casi anche nel nostro territorio, mortali. Come Cgil chiediamo con forza alle Istituzioni del territorio di avviare un confronto per rafforzare le attività di sensibilizzazione e controllo".
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