Incidente a Montefano: motociclista scivola e finisce sotto un’auto parcheggiata. Il fatto si è verificato intorno alle 16 e 30 di oggi, lungo via della Quercia, quando per cause ancora ignote il centauro 32enne ha perso il controllo del proprio mezzo, scivolando e rimanendo incastrato.
Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i vigili del fuoco di Macerata che hanno tratto in salvo il ferito. Presenti anche i carabinieri e i sanitari del 118, i quali hanno disposto il trasferimento in codice rosso all’ospedale Torrette di Ancona con l’eliambulanza.
Filma con un telefonino, e nello stesso tempo insulta, due pattuglie della polizia impegnate in un servizio di controllo in centro ad Ancona, e poi pubblica il video su Instagram.
Un 25enne è stato denunciato in stato di libertà dalla polizia per il reato di vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle forze armate. Il fatto è accaduto venerdì.
Il 25enne ha ripreso le due auto della polizia durante un servizio e, durante il filmato, ha pronunciato una frase di disprezzo nei confronti delle pattuglie e l'insulto: "Bastardi".
Evidentemente il fatto non è passato inosservato ed è stato poi certificato dal video postato su Instagram. Il giorno seguente, poliziotti della Questura di Ancona hanno raggiunto il ragazzo presso la propria abitazione e lo hanno denunciato a piede libero.
L'auto finisce fuori strada, probabilmente a causa dell'asfalto reso molto viscido dalla pioggia, e poi una scarpata con la vegetazione che fortunatamente fa da ammortizzatore la trattiene, evitando conseguenze peggiori.
È accaduto sabato sera dopo le 20, in contrada Tesino nel comune di Rotella (Ascoli Piceno): feriti mamma e figlioletto sono stati soccorsi e trasportati all'ospedale Mazzoni di Ascoli per le cure del caso con un codice di media gravità.
Sul posto, oltre ai sanitari, una squadra dei vigili del fuoco di Ascoli: con l'ausilio dell'autogrù hanno recuperato l'auto e messo in sicurezza la zona in cui si era verificato l'incidente e la stessa vettura.
Per le Marche, anche nella giornata di oggi, la Protezione civile regionale ha diramato un'allerta meteo gialla diffusa per vento e mareggiate, oltre ad un'allerta gialla temporale localizzata soprattutto sui quadranti costieri. In particolare si tratta di venti forti nord-orientali con raffiche fino a burrasca.
Durante le ore notturne ed al primo mattino temporali localmente di forte intensità sulla fascia basso-collinare e costiera. Mare molto mosso o agitato. Ieri pomeriggio si sono registrati disagi in particolare nel Fermano, con vari interventi dei vigili del fuoco per piante cadute o allagamenti di cantine e garage comunque limitati nell'entità.
Diverse chiamate e interventi anche nell'hinterland ascolano a Roccafluvione, Force, Offida e sull'ex Statale Valdaso, sempre nel tardo pomeriggio di ieri. Al momento, sono segnalate precipitazioni non consistenti e raffiche vento in varie zone marchigiane ma la situazione nelle varie province, al momento, non registra particolari criticità.
Scontro tra due auto in superstrada, entrambe si ribaltano. È quanto avvenuto nella prima mattinata di domenica, poco dopo le 6, al km 68 della SS77 della "Val di Chienti", nel territorio comunale di Tolentino, in direzione Foligno.
Ancora da ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente, al vaglio dei carabinieri della locale compagnia. L'impatto, avvenuto ad alta velocità, ha causato il cappottamento di entrambi i veicoli: un'auto è finita fuori dalla sede stradale mentre l'altra è rimasta al centro della carreggiata.
I tre occupanti delle vetture sono stati soccorsi dai sanitati del 118 e trasportati per accertamenti all'ospedale di Macerata. Nessuno di loro si troverebbe in gravi condizioni. Alla messa in sicurezza del tratto interessato dall'incidente ha provveduto la squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Tolentino.
Incidente stradale in via Diomede Pantaleoni a Macerata: un’autovettura con a bordo due persone sbanda sulla curva dopo lo Sferisterio e finisce contro i cartelloni pubblicitari. Il fatto si è verificato intorno alle 16:00 di oggi, quando l’autista alla guida ha perso il controllo del mezzo in curva urtando anche un’altra auto.
Subito sono intervenuti sul posto gli agenti della polizia stradale di Camerino i quali, accertatisi delle buone condizioni di salute dell’autista e del passeggero, li hanno condotti in caserma per gli accertamenti del caso. Essendo l’autista risultato positivo al test, gli agenti hanno provveduto al ritiro della patente.
“Vostro figlio è stato arrestato dai carabinieri per omicidio e deve pagare per il suo immediato rilascio". Si trattava di una truffa che si è consumata ieri ad Ancona ai danni di una coppia di anziani che poi ha richiesto l'intervento della polizia.
La coppia era stata contattata verso le 13 da un sedicente avvocato, affiancato al telefono da un altrettanto falso maresciallo dei carabinieri, che hanno raccontato ai due anziani che i figlio era in arresto e che sarebbe passata un'assistente a casa loro per ritirare il denaro per la liberazione. Poco dopo si è presentata a casa della coppia una donna a cui hanno consegnato oggetti in oro per un valore di circa 9mila euro, convinti del fatto che ciò sarebbe servito a rilasciare il figlio.
La truffatrice, fa sapere la Questura. è stata descritta come di origine straniera, con i capelli lunghi fino alle spalle, vestita con un abito blu con tasche evidenti. Si tratta, spiega la polizia, "solo l'ennesima modalità attuata da soggetti criminali, per approfittarsi di persone anziane, per carpirne la buona fede e farne oggetto di reato".
La polizia di Stato, "da sempre accanto alle fasce deboli, invita i cittadini a parlare con i propri anziani, familiari, vicini di casa, per metterli in guardia da possibili raggiri. Bastano pochi consigli per aiutare a difendersi. In particolare, è fondamentale contattare immediatamente, anche al primo sospetto, il numero unico d'emergenza 112".
Otto Avvisi orali firmati dal questore di Ancona Cesare Capocasa in 8 giorni. I destinatari dei provvedimenti, fa sapere la Questura, si sono resi autori di fatti penalmente rilevanti che hanno destato particolare allarme nella comunità.
Si tratta di persone, tra cui due minorenni, deferite nei giorni scorsi all'autorità giudiziaria per reati in materia di stupefacenti, contro il patrimonio o la persona.
I destinatari sono accomunati, sempre secondo la Questura, da "una spiccata tendenza a delinquere, con pericolo di recidiva", per questo vengono 'avvisati' dal questore "dell'obbligo di interrompere la carriera criminale, per non vedersi applicate in caso di reiterazione, misure più limitative della libertà personale come obblighi di soggiorno, sorveglianze speciali, divieti di dimora e simili".
L'Avviso orale interessa anche due minorenni, in forza delle nuove disposizioni del Decreto Caivano, rivolto specificamente a colpire il disagio giovanile, la povertà educativa e la criminalità minorile. Uno dei due minori rientra tra i soggetti che nel corso dell'ultimo biennio si sono maggiormente segnalati nel capoluogo dorico per comportamenti violenti e antisociali nei riguardi di coetanei minorenni.
Scontro tra auto e pullman lungo l’A14: la vettura si ribalta. L’incidente è avvenuto nella notte appena trascorsa, in A14, nel territorio comunale di San Benedetto del Tronto.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento rivierasco, i quali hanno collaborato con i sanitari 118 e successivamente messo in sicurezza l’intera zona incidentale. Nessuna grave conseguenza per gli occupanti dei mezzi coinvolti che sono stati medicati sul posto. I rilievi di rito sono spettati alla polizia autostradale.
Un brutto incidente, nelle prime ore di questa mattina, è avvenuto a Belforte del Chienti, lungo la Ss77 della Val di Chienti, al km 63+300, in direzione mare. Cinque cinghiali sono stati travolti e uccisi mentre si sarebbero trovati lungo la carreggiata, costituendo un chiaro pericolo per automobilisti e motociclisti. A investirli è stato un mezzo non ancora identificato, probabilmente un tir, vista la brutalità dell'impatto che non ha lasciato scampo agli animali.
I cinque cinghiali (due mamme e tre piccoli) sono morti sul colpo. Sul posto è subito intervenuta una pattuglia della polizia stradale che ha provveduto ai rilievi di rito e a cercare di rintracciare, senza esito, il mezzo pesante coinvolto nell'incidente. È stato poi richiesto l’intervento di una ditta specializzata per la rimozione delle carcasse degli ungulati. Sul posto anche una squadra dei vigili del fuoco, che ha contribuito al ripristino della viabilità.
I militari della Stazione carabinieri di Potenza Picena, al termine di una complessa e prolungata attività investigativa, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare in carcere a carico di un 22enne, originario di Civitanova Marche e residente a Porto Potenza, emessa dalla procura della Repubblica del Tribunale di Macerata.
Le indagini, condotte unitamente alle altre articolazioni territoriali della Compagnia carabinieri di Civitanova Marche e coordinate dalla procura della Repubblica di Macerata, hanno consentito di identificare il giovane quale autore di numerosi reati, perpetrati tra gennaio e agosto di quest’anno, nei territori di Porto Potenza Picena, Porto Recanati e Civitanova Marche.
Numerose le accuse a suo carico, avvalorate da testimonianze, individuazioni fotografiche, perquisizioni e sequestri. Nei suoi confronti, infatti, emergono elementi concreti in ordine ai reati di ricettazione, indebito utilizzo di carte di credito, furti aggravati di vario genere, ai danni di privati cittadini ed esercenti della riviera maceratese.
L’analisi complessiva dell’attività d’indagine ha consentito agli inquirenti di rilevare il modus operandi con cui il giovane portava a segno i propri crimini, evidenziando la sua attitudine a prediligere la sottrazione alle vittime di borse e portafogli lasciati incustoditi, dai quali estraeva le carte di pagamento che, poi, utilizzava in molteplici transazioni contactless di piccoli importi per le quali non era necessario digitare il codice PIN.
Solo poche settimane addietro, il 13 agosto, a Porto Potenza Picena, è stato arrestato dai carabinieri nella flagranza di un furto in abitazione e trovato in possesso di arnesi da scasso, finendo ai domiciliari. Una volta scarcerato, ha perseverato nella commissione di altri reati, fra i quali una rapina ai danni di un commerciante di Civitanova Marche, scatenando un significativo allarme sociale, anche nei comuni limitrofi.
Già destinatario di foglio di via obbligatorio dal comune di Civitanova Marche e di un provvedimento di avviso orale, in forza della misura cautelare eseguita dai carabinieri, il 22enne è stato tradotto in carcere nella casa circondariale di Ancona Montacuto, dove resterà a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Compra uno smartphone a 100 euro, ma dentro l'involucro ci trova un sasso. Ha confezionato il classico “pacco” all’ingenuo acquirente, ma è stato identificato dalla polizia locale di Jesi e denunciato per truffa all’autorità giudiziaria. Protagonista un campano di 42 anni, già noto alle forze dell’ordine per reati simili, che nei giorni scorsi ha ingannato un ragazzo extracomunitario di 24 anni regolarmente soggiornante in città nell’acquisto di uno smartphone nuovo.
I due si erano incontrati a Porta Valle per concordare l’acquisto del telefono che il campano gli ha proposto, mostrandolo direttamente così da fargli apprezzare la fattezza e le prestazioni. Dopo una lunga trattativa tra il prezzo di partenza - 500 euro - e quello finale spuntato - 100 euro - il giovane straniero si è convinto dell’affare, versando quanto pattuito e ricevendo in cambio la confezione del telefono. Una volta aperta, però, al posto dello smartphone, si è ritrovato tra le mani un sasso.
Fermata una pattuglia della polizia locale che si trovava a passare in zona, il giovane ha denunciato l’accaduto. Gli agenti, anche con l’ausilio delle telecamere presenti in zona e con successivi approfondimenti per il riconoscimento fotografico, sono riusciti a risalire al presunto truffatore che è stato pertanto identificato e deferito all’autorità giudiziaria.
Si è ribaltato con la propria auto nella rampa di accesso alla superstrada 77 "della Val di Chienti", a Serravalle di Chienti. Gli altri automobilisti sono subito accorsi e hanno il conducente incastrato nella vettura e in preda a un grave malore. Il fatto è avvenuto nel pomeriggio di oggi, intorno alle 17.
Sono così scattati i soccorsi che hanno visto giungere sul posto i vigili del fuoco e l'equipe sanitaria del 118 di Camerino. Mentre i primi hanno lavorato per estrarre l'uomo dall'abitacolo, il personale medico si è occupato di soccorrere il conducente e gli altri due occupanti del mezzo (due giovani). I feriti sono stati poi trasportati al nosocomio di Camerino, ma le loro condizioni non desterebbero particolari preoccupazioni.
Sul posto anche la polizia stradale per i rilievi. Non si esclude che l'incidente sia stato causato proprio dal malore accusato dall'uomo, ma la dinamica è ancora in fase di ricostruzione.
Hanno perso complessivamente 14mila euro, pensando di guadagnare con le criptovalute, due uomini di Fabriano truffati da un 30enne di origine cinese, residente a Bologna.
Il presunto responsabile del raggiro è stato individuato dai carabinieri della compagnia di Fabriano, guidata dal capitano Mirco Marcucci, dopo un'articolata attività investigativa. Il 30enne, che dovrà rispondere della truffa online, è stato denunciato due volte per lo stesso reato.
Due casi, infatti, sono stati scoperti dai carabinieri. Nel primo, vittima un fabrianese di 40 anni che aveva investito nella compravendita di criptovalute e ha aperto il conto su un sito apposito, versando 5mila euro. Dopo alcuni mesi aveva controllato il conto e si è accorto che era stato prosciugato.
L’uomo aveva poi contattato i referenti, ma l'utenza telefonica era risultata disattivata; infine si era rivolto ai carabinieri facendo partire un'indagine che ha valicato anche i confini nazionali. Il titolare del sito è risultato il 30enne poi identificato e denunciato.
Dalle indagini, inoltre, era emerso che nella stessa trappola era caduto un fabrianese 38enne il quale, sulla medesima piattaforma, aveva versato con più bonifici 9mila euro a scopo di investimento. Anche in questo caso, dopo qualche tempo, la somma non era più disponibile per il 38enne che aveva sporto denuncia.
Mentre lavora in fabbrica su un macchinario, si procura una profonda lesione a una mano. È accaduto stamattina in un'azienda a Centobuchi di Monteprandone, dove a rimanere ferita è stata un'operaia di 26 anni, soccorsa dai sanitari e poi trasportata dall'eliambulanza del 118 al trauma center dell'ospedale regionale di Torrette ad Ancona.
Sul posto sono intervenuti funzionari del servizio prevenzione e sicurezza dell'azienda sanitaria territoriale di Ascoli e i carabinieri per tutti gli accertamenti. Dopo l'ennesimo infortunio sul lavoro, la Cgil di Ascoli esprime "solidarietà alla lavoratrice coinvolta. È grave - afferma - che ancora accadano incidenti del genere. Necessario alzare l'attenzione sulla sicurezza sul lavoro".
"Non è chiara la dinamica che ha portato all'incidente e le forze dell'ordine sono al lavoro per comprendere l'accaduto", riferisce la Cgil di Ascoli che "intende esprimere innanzitutto solidarietà alla lavoratrice. Ci mettiamo a disposizione per qualsiasi necessità".
"Uscire di casa per svolgere il proprio mestiere, e trovarsi coinvolti in infortuni del genere, è inaccettabile - dice Daniele Lanni, segretario Confederale della Cgil Ascoli Piceno - Su questo le Istituzioni devono assolutamente fare di più, perché non è pensabile trovarsi così spesso a dover commentare infortuni di questa gravità, o anche, purtroppo, in alcuni casi anche nel nostro territorio, mortali. Come Cgil chiediamo con forza alle Istituzioni del territorio di avviare un confronto per rafforzare le attività di sensibilizzazione e controllo".
Un uomo di 40 anni, originario di Porto Recanati, è precipitato in una profonda voragine della montagna tra i comuni di Sarnano e Bolognola e ha perso la vita. Secondo le prime indiscrezioni, confermate dai soccorritori, un pastore avrebbe assistito alla scena, intorno alle 12:40 di questa mattina. Ha segnalato di aver visto l'uomo in parapendio che precipitava in una voragine, denominata "Fonte della Trocca", tra i Piani di Ragnolo e Pizzo Meta ed ha allertato i soccorsi.
Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco e il soccorso alpino, unitamente ai carabinieri di Sarnano. Grazie alle indicazioni del pastore l'uomo è stato individuato in un punto fortemente impervio. È stata chiamata l'eliambulanza di Fabriano, dotata di verricello, ma le condizioni meteo con vento forte non hanno permesso al velivolo di operare. Le condizioni dell'uomo sin da subito sono apparse disperate e, per lui, non c'è stato nulla da fare. In corso le indagini degli inquirenti per risalire alle cause del decesso, nessuna pista è al momento esclusa: dal gesto volontario sino al tragico incidente.
Tragico rinvenimento a Porto Recanati: recuperato il corpo senza vita di un uomo di 78 anni, maceratese di origine. Il fatto è avvenuto sulla spiaggia, in zona pineta. A lanciare l'allarme, poco prima delle 9, una passante che ha trovato il cadavere lungo la riva.
Ad intervenire sono stati gli uomini della guardia costiera e i carabinieri della compagnia di Civitanova Marche, oltre al personale del 118. Stando alle prime informazioni, la causa della morte dovrebbe essere riconducibile a un gesto volontario.
Sul posto sono stati trovati biglietti inequivocabili circa gli intenti suicidi dell'uomo, che ha lasciato la sua auto nelle vicinanze del luogo in cui è avvenuto il rinvenimento. Ancora da chiarire se sul corpo verranno svolti anche esami tossicologici.
Aggressione a Matelica: carabinieri denunciano tre giovani. È questo il risultato di una complessa attività di indagine dei militari della locale stazione, partita dalla denuncia di un imprenditore matelicese trentaquattrenne.
L’uomo è stato vittima di un’aggressione nel centro città lo scorso 12 agosto. Nei pressi di un bar, verosimilmente per questioni sentimentali, l’imprenditore è stato picchiato a calci e pugni da tre stranieri residenti da anni sul territorio.
La successiva fuga non ha consentito nell’immediato di identificare i responsabili. Tuttavia, tramite l'analisi delle telecamere installate lungo la viabilità locale, si è riusciti a risalire all’identità dei malfattori che sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Macerata.
Per i tre è anche scattato il daspo urbano del questore di Macerata, della durata di un anno. Non potranno, quindi, tornare sui luoghi che li hanno visti protagonisti della violenza.
Dalle 16 di questo pomeriggio il traffico ferroviario è andato in tilt per l'investimento di un giovane sui binari. L'incidente è avvenuto lungo la linea adriatica, tra Loreto e Varano in direzione sud, subito dopo Osimo Stazione. A perdere la vita sarebbe stato un 21enne, originario di Ancona.
La circolazione ferroviaria è rimasta ferma per ore in attesa degli accertamenti dell'autorità giudiziaria. Non c'è stato nulla da fare per il giovane travolto, ogni soccorso è risultato vano nonostante il tempestivo intervento dei sanitari del 118. Sul posto sono intervenuti anche la polizia ferroviaria e i vigili del fuoco. I treni Alta Velocità, InterCity e Regionali hanno subito ritardi o cancellazioni.
Secondo una prima ricostruzione il gesto del ragazzo, la cui auto è stata ritrovata posteggiata poco distante dal posto in cui è avvenuto l'investimento, sarebbe stato volontario. Il macchinista avrebbe riferito di aver visto il 21enne lanciarsi poco prima del passaggio del convoglio: l'impatto è risultato fatale.
Si aprirà il prossimo 19 dicembre, il giudizio nei confronti del 42enne marocchino, Tarik El Ghaddassi, accusato di aver ucciso Ilaria Maiorano, 41 anni, massacrandola di botte nella loro abitazione a Padiglione di Osimo in provincia di Ancona (leggi qui la notizia).
L'omicidio risale all'11 ottobre del 2022, quando il corpo della donna venne trovato senza vita nel letto della cameretta delle figliolette, in una pozza di sangue.
L'accusa, sostenuta dalla procuratrice aggiunta Valentina D'Agostino, è di omicidio volontario pluriaggravato dalla crudeltà, dai futili motivi, dai maltrattamenti, dalla presenza delle figlie minorenni e da quella di aver commesso il fatto durante l'esecuzione di una pena visto che l'uomo era agli arresti domiciliari per un fatto pregresso di altra natura. Accuse per cui il 42enne rischia una condanna all'ergastolo.
Il rinvio a giudizio è stato deciso oggi dal gup Alberto Pallucchini, al termine dell'udienza preliminare che si è tenuta al quinto piano del tribunale di Ancona. Una camera di consiglio molto breve. Era presente in aula anche l'imputato, assistito dall'avvocato Domenico Biasco.
Ai carabinieri l'uomo aveva riferito di un litigio scoppiato la sera prima con la moglie, sostenendo che era caduta dalle scale ma che si era rialzata ed era andata a dormire nella camera delle bimbe. Il 42enne è in carcere da quel giorno ed è stato tradotto in aula dalla Penitenziaria. Aspetterà l'avvio del processo in carcere.
All'udienza di oggi sono state accolte le costituzioni di parte civile dei familiari della donna uccisa, originaria di Introdacqua (provincia dell'Aquila), la madre Silvana e il fratello Daniele, con l'avvocato Enrico Ciafardini, delle figlie minorenni che hanno come tutore Arianna Benni, con l'avvocato Giulia Marinelli e una associazione, "Il giardino segreto" che tutela gli orfani da femminicidio.
In fuga dai carabinieri si rifugia in un negozio, ma non riesce a farla franca. L’episodio è avvenuto nel pomeriggio di martedì, a Civitanova Marche. Il protagonista è un uomo di 36 anni, nazionalità macedone, che dallo scorso mese di aprile si era reso irreperibile in quanto destinatario di un ordine di carcerazione per gravi reati, quali estorsione e ricettazione, commessi proprio a Civitanova tra il 2011 e il 2018.
Il 36enne è stato arrestato in una strada del centro dai militari dell’aliquota operativa e associato presso la casa circondariale di Fermo, dove dovrà espiare una pena di 2 anni e dieci mesi di reclusione.
In occasione del suo fermo, aveva subito capito di essere stato individuato e riconosciuto, pertanto ha tentato di darsi alla fuga cercando di nascondersi all’interno di un esercizio commerciale, molto frequentato in quel momento. Tuttavia, è stato prontamente raggiunto e bloccato dai carabinieri.