Cassonetti a fuoco, le fiamme si propagano ad alcune auto posteggiate. I vigili del fuoco sono intervenuti la scorsa notte a Pesaro per l'incendio di alcuni cassonetti nel piazzale di un supermercato.
Sul posto la squadra dei pompieri con due autobotti ha spento le fiamme e messo in sicurezza l'area dell'intervento. Alcune vetture parcheggiate nelle vicinanze hanno riportato danni per irraggiamento termico. È intervenuta sul posto la polizia di Stato.
Grave incidente a Monsano: tre feriti trasferiti a Torrette. Per cause in fase di accertamento, nella nottata appena trascorsa due auto sono entrate in collisione in via Marche. Un volta lanciato l’allarme, sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118 e dei vigili del fuoco.
Il bilancio è di tre feriti, tra gli occupanti dei mezzi, trasferiti all’ospedale dorico di Torrette. La squadra dei pompieri di Jesi ha collaborato con il personale del 118 per estrarre le persone coinvolte dagli abitacoli e ha messo in sicurezza i veicoli. Per i rilievi del caso sono intervenuti i carabinieri della locale stazione.
Coppia di escursionisti perde la traccia del sentiero a causa del buio: recuperati dagli uomini del soccorso alpino e dai vigili del fuoco. L'allarme al numero unico per le emergenze 112 è arrivato intorno alle 16:45 del pomeriggio.
I due escursionisti si sono trovati in difficoltà a causa del sopravvenire dell'oscurità nella zona della Macera della Morte, nel territorio del comune di Arquata del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno.
A raggiungerli sono stati i tecnici del soccorso alpino e speleologico di Ascoli Piceno e dei vigili del fuoco. Una volta accertate le loro condizioni di salute, entrambi sono stati riaccompagnati a valle.
Incendio della canna fumaria, il camino prende fuoco: brutto pomeriggio per gli inquilini di un casolare in contrada Sarrocciano, a Corridonia. L'allarme è stato lanciato intorno alle ore 18:00, con le fiamme che hanno interessato anche parte del tetto.
La squadra dei vigili del fuoco di Macerata è immediatamente intervenuta con due autobotti e con l’ausilio dell’autoscala spegnendo l’incendio, e provvedendo ad evacuare i cinque abitanti, di origine pakistana.
Successivamente è stata messa in sicurezza la zona dell'intervento. Lo stabile è stato dichiarato inagibile a causa del crollo parziale del tetto. Sul posto anche il personale sanitario del 118, gli agenti della polizia locale e i carabinieri della locale stazione.
Un minorenne è stato scoperto all'interno di una sala scommesse di Falconara marittima, durante un controllo della polizia. Il fatto è avvenuto durante una serie di controlli anti ludopatia disposti dal questore di Ancona Cesare Capocasa, condotti dai poliziotti della squadra amministrativa della Questura, unitamente a quelli della Squadra Mobile in sale scommesse in città e in provincia, in termini di regolarità delle licenze, ma anche e soprattutto a tutela dei minori.
È emerso che al minorenne non era stato controllato il documento di identità. I poliziotti hanno affidato il giovane ai familiari e hanno contestato al titolare della sala una sanzione amministrativa pari a 6.666,67 euro. Il verbale di contestazione verrà trasmesso all'ufficio dei Monopoli di Stato di Ancona che emetterà un provvedimento di sospensione dell' attività per una durata che potrà variare dai 10 ai 30 giorni.
(Foto di repertorio)
I vigili del fuoco sono intervenuti nella serata di giovedì per un incendio che ha interessato i contatori elettrici di una palazzina di sei piani a Pesaro, in via Filangeri.
La squadra della sede centrale con due autobotti ha spento l'incendio e fatto evacuare quattro persone con l'ausilio dell'autoscala per il fumo intenso che ha invaso il vano scale.
La palazzina non è fruibie fino alla completa messa in sicurezza dell'area dell'intervento e al ripristino dell'energia elettrica. Sul posto 118, polizia Locale e polizia di Stato, oltre alla ditta che fornisce l'energia elettrica.
Un brutto risveglio per Clara, la titolare del negozio di fiori “Tramite Fiorito”, incastonato nel suggestivo cortile di piazza Cesare Battisti a Macerata. Questa mattina, giunta davanti alla porta del negozio, ha trovato la serratura scassinata e un cacciavite abbandonato sul tappetino.
“Come ogni giorno, vado per infilare la chiave e mi accorgo che qualcosa non va; la serratura era rotta per la manomissione ma per fortuna ha resistito, impedendo così il furto”, ha raccontato Clara, ancora incredula per l’accaduto. “Sul tappetino c’era un cacciavite incurvato che, chi ha tentato di entrare, ha presumibilmente gettato a terra, fuggendo via”.
La proprietaria ha immediatamente chiamato il 112 e sul posto è giunta la polizia che ha provveduto a documentare il furto con rilievi e foto. Domani dovrà presentare la denuncia in questura, con la speranza che le indagini e le telecamere del palazzo possano portare a qualche risultato.
Il tentato furto al negozio di fiori Tramite Fiorito è solo l’ultimo episodio di una serie di furti e vandalismi che continuano a colpire le attività commerciali del centro storico. Quest'ultimo, scenario già di per sé sofferente.
Una situazione che sicuramente preoccupa e indigna i commercianti, i quali si sentono sempre più esposti e vulnerabili di fronte a questi atti sulla cui origine la proprietaria ha fatto riferimento a “una miseria e un vuoto interiori di questi tempi, difficili da comprendere”.
Un giovane 20enne, di origine marocchina ma residente a Fermo, è stato denunciato all'Autorità giudiziaria per detenzione illegale di armi e munizionamento da parte della Digos e della Squadra mobile della Questura fermana.
Gli agenti hanno sequestrato armi comuni da sparo, un fucile calibro 12, una riproduzione in metallo di un fucile d'assalto kalashnikov, due scacciacani prive di tappo rosso, più di 250 cartucce di vario calibro per armi lunghe e per pistola, un cuscino in gomma piuma con circa 30 fori con bordi bruciati, un arco professionale e delle ogive deformate frutto delle detonazioni. Questo arsenale è stato rinvenuto il 2 dicembre scorso, in un'abitazione di Fermo attualmente in uso al 20enne.
La polizia di Stato sospetta che le armi recuperate potrebbero essere utilizzate per compiere rapine, in quanto il ragazzo, risulta già gravato da numerosi precedenti specifici per rapina e reati connessi. L'attività investigativa prosegue per verificare il coinvolgimento del giovane e di soggetti a lui collegati in altre situazioni penalmente rilevanti.
(Foto Ansa)
Rocambolesco incidente nel tardo pomeriggio di oggi all'intersezione tra via Ciccolini e via Pesaro, a Macerata. Due veicoli provenienti da direzione opposta, nell'affrontare la bretella di collegamento, si sono scontrati frontalmente
Ingenti i danni alle vetture e strada interdetta alla circolazione ma, per fortuna, nessuna serie conseguenza per i due automobilisti.
Il personale sanitario del 118, prontamente intervenuto sul posto, dopo aver constatato le condizioni dei conducenti ha disposto il trasferimento di uno dei feriti al pronto soccorso di Macerata, in via precauzionale.
Sul luogo del sinistro anche la polizia locale per gli accertamenti e il soccorso stradale Bellesi e Corridoni per il recupero dei veicoli.
Si è svolta nella mattinata di oggi, all’interno del porto di Civitanova Marche, l’esercitazione antincendio che ha visto la partecipazione di uomini e mezzi della guardia costiera e dei vigili del fuoco.
L’addestramento ha avuto come obiettivo principale quello di simulare lo spegnimento dell’incendio da parte della motovedetta CP 839 della Capitaneria di porto e dei mezzi terrestri del distaccamento dei vigili del fuoco di Civitanova Marche, oltre a quello di testare le reali capacità operative e organizzative della sala operativa dell’ufficio circondariale marittimo di Civitanova Marche, consentendo, altresì, di individuare procedure di intervento efficaci con le quali garantire sempre più elevati margini di sicurezza.
"Il buon esito delle operazioni - si legge in una nota della Capitaneria di porto - è stato assicurato grazie all’impegno di tutti i soggetti partecipanti e ha confermato la prontezza ed efficienza del personale della guardia costiera nonché dei vigili del fuoco, a garanzia del continuo miglioramento della risposta operativa di tutto l’apparato di sicurezza in caso di incidenti in ambito portuale".
Sgominata la banda dei ladri d’appartamento, due uomini di origini albanesi, di 38 e 22 anni, finiscono in carcere: uno a Rieti e l'altro al "Santo Spirito" di Siena. Poco più di un anno fa, la notte del 17 novembre 2022, avevano imperversato nell'area del cratere, svaligiando appartamenti a Castelraimondo e Matelica e una volta individuati - dopo un folle inseguimento a bordo di un'Audi A3 - non avevano esitato a speronare la vettura dell'Arma per poi darsi alla fuga a piedi nelle campagne circostanti.
Nella vettura abbandonata dopo l'impatto, i militari avevano trovato la refurtiva e attrezzi utili allo scasso dando il via a serrate attività per ricostruire i fatti e risalire ai colpevoli. Le indagini hanno accertato che la notte dei furti i responsabili, attraversando i campi che circondano Camerino (dove era avvenuto l’impatto con la macchina dei Carabinieri) si erano portati lungo la statale e avevano atteso nascosti nei pressi di un distributore di benzina un complice che tornasse a prelevarli.
Una volta caricati a bordo erano partiti alla volta di Roma. L'Alfa Romeo Giulietta - che da successivi accertamenti risultava rubata nella Capitale - tuttavia non aveva completato l'intero percorso ma aveva lasciato gli occupanti nei pressi di una farmacia alla periferia della città.
I malviventi si erano mimetizzati, per alcune ore, tra i cespugli circostanti e poco prima dell’alba erano stati recuperati da un'altra Audi A3 che partiva in direzione di Magliano Sabina. Anche questa autovettura sarebbe poi risultata rubata. La velocità con la quale erano avvenuti i furti, unita alle modalità nel recupero dei malviventi, hanno fin da subito ricondotto ad una organizzazione articolata.
I successivi risultati investigativi, raggiunti grazie alle analisi del traffico telefonico e delle celle, hanno dimostrato l’efficacia della banda che aveva organizzato i furti acquistando in maniera fraudolenta la vettura sulla quale muoversi affinchè non risultasse oggetto di ricerca da parte delle forze dell'ordine. Inoltre è emersa la rete di fiancheggiatori che avevano garantito il recupero ed il rientro alla base operativa dei ladri.
Nella giornata di mercoledì i carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Camerino hanno eseguito le ordinanze emesse dal Gip del Tribunale di Macerata. I responsabili si trovavano nei pressi di Monterotondo e di Siena e, grazie all’ausilio dell’Arma dei territori interessati, si è provveduto al trasporto in carcere prima che facessero perdere le loro tracce scappando all'estero.
Truffano un'anziana a San Benedetto del Tronto con la tecnica del finto carabiniere: individuati e denunciati dai carabinieri di Civitanova due cittadini di origini napoletane. Sono riusciti a sottrarre, con l'inganno, la somma di 750 euro ad un'anziana signora di quasi 90 anni.
IL FATTO - I due uomini fingendosi carabinieri, hanno telefonato alla donna e, raccontandole che il figlio aveva subito un grave incidente, le hanno chiesto del denaro per le cure mediche. Il tutto si è svolto in pochi minuti.
L'anziana signora, dopo aver ricevuto la telefonata, spaventata per quando credeva essere accaduto al figlio, non ha esitato a consegnare ai due uomini, che si sono presentati sotto casa sua come carabinieri in borghese, la somma di 500 euro in contanti e la propria carta di credito, sulla quale era annotato anche il pin e con cui, i due truffatori, sono riusciti a prelevare l'ulteriore somma di 250 euro da un bancomat della zona.
Ad allertare i militari del nucleo operativo della Compagnia di Civitanova Marche, invece, è stato un ulteriore tentativo, posto in essere dalla stessa banda, di portare a segno il colpo nel comune di Civitanova.
Questa volta, però, l'anziana vittima designata, un uomo di 80 anni residente nel quartiere San Marone, insospettita dall'insolita telefonata ricevuta, anche grazie, riferirà poi, alle conferenze e all'attività informativa operata dai carabinieri nelle ultime settimane per la prevenzione delle truffe agli anziani, ha allertato i militari che si sono appostati sotto casa sua, in attesa dell'arrivo dei truffatori.
Una volta giunti e vistisi scoperti, i due uomini hanno tentato invano la fuga, e sono stati prontamente bloccati e perquisiti. Entrambi residenti nella città di Napoli e pluripregiudicati per i reati contro il patrimonio e contro la persona, sono stati trovati in possesso della somma di 750 euro sottratta e di due telefoni cellulari, utilizzati per comunicare con i propri complici.
La somma in denaro è stata sequestrata per essere successivamente restituita all'anziana donna truffata, mentre, i due telefoni cellulari, anch'essi posti sotto sequestro, saranno utili per ricostruire i movimenti dei due e individuare eventuali complici.
Sono in corso le indagini per capire se, i due napoletani, che sono stati denunciati all'autorità giudiziaria, siano coinvolti in alcuni tentativi di analoghe truffe, perpetrate sul territorio negli ultimi giorni.
Un passeggero, in procinto di imbarcarsi ad Ancona con l'auto su una nave per la Grecia, trasportava 155mila euro in contanti nascosti nei bagagli, una somma ben più consistente dei 10mila euro che aveva dichiarato alla guardia di finanza e all'agenzia delle dogane e monopoli.
Lo hanno scoperto nei giorni scorsi finanzieri e funzionari doganali nell'ambito dei quotidiani controlli valutari, effettuati sui conducenti e passeggeri di veicoli e autoarticolati in transito presso gli spazi doganali del porto di Ancona.
Il trasporto di valuta non dichiarata in ingresso o in uscita dai confini nazionali è uno dei settori costantemente sotto controllo per contrastare il riciclaggio internazionale di capitali di illecita provenienza, destinati anche al finanziamento del terrorismo. Come previsto in materia valutaria dal D.lgs. 195/2008: il possesso di valuta superiore ai 10mila euro deve essere obbligatoriamente dichiarato alle autorità doganali.
In questo caso, il passeggero comunitario ha dichiarato di avere al seguito circa 10mila euro. Insospettiti dal suo atteggiamento, i finanzieri del gruppo di Ancona e i funzionari doganali hanno approfondito i controlli dei bagagli scoprendo i 155mila euro: è stato disposto, come previsto dalla normativa valutaria, il sequestro amministrativo della somma di 72mila euro (ovvero il 50% delle somme detenute oltre la soglia ammessa), a garanzia del pagamento delle sanzioni amministrative pecuniarie, che saranno determinate con atto a parte dal Ministero dell'economia e delle finanze.
A poche ore dal rientrato allarme, scattato nel pomeriggio di martedì per l’allontanamento da casa di un anziano 86enne sofferente di Alzheimer e conclusosi con il ritrovamento dell’uomo infreddolito ma in buone condizioni di salute, il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, a nome dell’intera amministrazione comunale interviene per ringraziare quanti si sono adoperati per l’intervento di soccorso a persona che ha tenuto per diverse ore con il fiato sospeso tutta la comunità settempedana.
"Vorrei elogiare la rapidità e il coordinamento della macchina dell'emergenza - sottolinea in una nota il primo cittadino settempedano, che aggiunge -. Il piano coordinato dalla Prefettura di Macerata ha dimostrato di funzionare alla perfezione. Se la persona scomparsa fosse rimasta tutta la notte fuori al freddo sicuramente non ce l’avrebbe fatta a resistere. Ringrazio per questo i Vigili del Fuoco, intervenuti con il nucleo cinofili e il personale da Macerata e Tolentino, i Carabinieri della Compagnia di Tolentino arrivati con diverse pattuglie, i Carabinieri Forestali, il personale di un’ambulanza del soccorso sanitario e la Polizia Locale che mentre i Carabinieri procedevano alla verifica in area urbana ha offerto supporto e poi anche collaborazione con la visione dei filmati girati dalle telecamere dei sistemi di videosorveglianza cittadini".
L’uomo era uscito di casa e poco dopo, non vedendolo più rientrare, la moglie aveva lanciato l'allarme. La macchina dei soccorsi si è messa subito all’opera. Le ricerche, partite intorno alle 17:30, si sono poi concluse circa tre ore dopo con il ritrovamento dell’anziano che era caduto a terra ed era rimasto bloccato a ridosso di un sottopasso ferroviario.
"Tutto è bene quel che finisce bene - conclude il sindaco - Il ritrovamento dell’anziano in località Ponte Sant’Antonio ha fatto tornare la serenità sul volto degli stessi soccorritori che si sono presi cura della persona scomparsa come di un proprio caro".
I carabinieri del nucleo operativo ecologico hanno sottoposto a sequestro preventivo, nella giornata di mercoledì, una zona di terreno incolto situato nella parte posteriore del nuovo cimitero comunale di Porto Recanati.
Il tutto ha avuto origine da un esposto del sindaco Andrea Michelini alle autorità competenti in seguito al rinvenimento nel terreno di rifiuti da costruzione e demolizione (calcinacci, pezzi di asfalto, scarti di cantiere) riaffiorati a seguito delle recenti piogge che hanno provocato il dilavamento del terreno superficiale.
"Trattandosi di materiali il cui conferimento deve rispettare regole ben precise, i carabinieri del Noe hanno disposto il sequestro dell’area allo scopo di esperire le doverose indagini. Il cimitero comunale risulta comunque fruibile in ogni sua sezione”, informa il primo cittadino portorecanatese.
Caldarola in lacrime per la scomparsa di Lorenzo Lambertucci. Titolare dell'azienda informatica Sistema 3, si è spento nella serata di ieri, poco prima delle 20:30, a soli 38 anni.
Fatale un malore improvviso accusato mentre si trovava nella sua abitazione. A nulla è valso il tempestivo intervento dei sanitari del 118, intervenuti con ambulanza e automedica. Lorenzo lascia la moglie Silvia, i due figli Greta e Mattia, i genitori Silvia e Fabio. Grandissimo appassionato di natura e fotografia, ha anche fondato insieme ad altri tre amici il progetto "L'occhio nascosto dei Sibillini".
La redazione di Picchio News, con in testa il direttore responsabile Guido Picchio, si stringe attorno all'immenso dolore della famiglia, esprimendo il più profondo cordoglio.
"Un dolore immenso per tutti coloro i quli lo hanno conosciuto, Lorenzo era proprio un bravo studente". Così il professor Sandro Luciani, dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico Tecnologico Statale "Eustachio Divini" di San Severino Marche ha accolto nel dolore la notizia della prematura scomparsa di Lorenzo Lambertucci.
"A nome mio personale, di tutto il corpo docente e del personale tutto dell’istituto 'Divini' mi sento di dover esprimere le più sentite condoglianze al collega Fabio Lambertucci, per molti anni docente di informatica nella nostra scuola", sottolinea ancora Luciani.
Ad esprimere la vicinanza della comunità settempedana alla famiglia Lambertucci anche il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei. "Suo padre Fabio – dice – è stato sindaco di Caldarola e docente al nostro Istituto tecnico. Seguiva ancora le attività della scuola cui è rimasto sempre attaccato. Ci siamo incrociati anche recentemente in occasione di una manifestazione pubblica che ha coinvolto anche gli ex docenti, quelli attuali e i ragazzi. Sono addolorata per questo dolore immenso".
Allerta a Montecassiano: i vigili del fuoco sono intervenuti, intorno alle ore 18:50 del pomeriggio, in località Valle Cascia per la presenza di un albero adagiato sul tetto della chiesa simbolo della frazione.
La squadra di Macerata con il supporto di un'autogru e un automezzo tridimensionale, ha rimosso l’albero pericolante e messo in sicurezza l'intera zona. Sul posto anche gli agenti della polizia locale e i tecnici comunali. Di seguito il video che documenta le operazioni di rimozione:
Chiude il bar dell'ospedale di Macerata: tre dipendenti senza soldi e risposte scelgono di licenziarsi. Il punto ristoro della struttura sanitaria maceratese da questa mattina non è più a disposizione di familiari e pazienti: "Abbiamo preso questa decisione perché da tre mesi non riceviamo un euro, devono ancora pagarci gli stipendi di settembre, ottobre e novembre", ci confidano i lavoratori.
"Abbiamo più volte chiesto chiarimenti, ricevendo promesse che nei fatti non sono state rispettate. Peraltro, nell'ultimo periodo siamo stati costretti a lavorare con il Pos fuori uso, senza la possibilità di poter accettare pagamenti elettronici", aggiungono.
Al bar dell'ospedale lavoravano cinque dipendenti. Il primo dicembre c'è stata una prima defezione, mentre oggi hanno annunciato il licenziamento per giusta causa altre tre persone. A rimanere è un unico dipendente, al momento collocato in malattia.
Sembra che sia in calendario per la prossima settimana un incontro tra l'amministratore della Falchi di Vicenza - l'azienda che ha in gestione l'appalto del bar - e la direzione dell'ospedale di Macerata per riorganizzare l'attività. "Noi non ne sapevamo nulla - fanno sapere i dipendenti licenziatisi oggi -, altrimenti avremmo discusso personalmente con l'amministratore della questione".
Trovate morte nella loro casa di Recanati le sorelle Luisa (69 anni) e Luigia Stortini (71 anni). La drammatica scoperta nella tarda mattinata di oggi quando, stando alle prime indiscrezioni, gli agenti della polizia locale di Recanati si sono presentati alla porta di un'abitazione, sita in corso Persiani, per una grossa perdita d'acqua proveniente dall'immobile.
Non ricevendo risposta, gli agenti hanno acquisito informazioni dai vicini che hanno riferito di due sorelle molto riservate di cui, tuttavia, non si avevano notizie da tempo. Quindi, temendo il peggio, hanno allertato i vigili del fuoco per aprire il portone, arrivando alla macabra scoperta.
Sempre dalle prime indiscrezioni sembrerebbe che il decesso sia risalente a diverse settimane fa. I corpi sono stati trovati in camera da letto, la polizia locale intervenuta sul posto ha riferito che avevano addosso vestiti invernali ma a una prima ispezione il medico legale non ha saputo indicare da quanto tempo fossero morte.
Presenti in corso Persiani gli uomini della polizia locale, i carabinieri, il 118 e i vigili del fuoco di Macerata. Da tempo le sorelle non rispondevano alle telefonate dei parenti e non si vedevano più in giro per la città. Poi, una grossa perdita d'acqua in una cantina sottostante l'abitazione ha fatto scattare l'intervento dei vigili del fuoco che, non ricevendo risposta, hanno buttato giù la porta e rinvenuto i cadaveri.
"Ulteriori dettagli si sapranno più avanti", ha detto il comandante della polizia locale Gabriella Luconi, all'uscita dall'abitazione. La Procura indaga sull'accaduto. Il fatto, nella sua drammaticità, ricorda molto da vicino quanto accaduto a Macerata con la famiglia Canullo (leggi qui). Sembrerebbe, infatti, che entrambe le donne soffrissero di problemi motori e, l'impossibilità di potersi aiutare l'un l'altra oltre che adempiere alla spesa quotidiana, potrebbe averle condotte a un lento decesso per inedia.
"Erano persone piuttosto schive, non avevamo molti contatti" racconta un vicino di casa, che non incontrava la sorella maggiore, Luisa, da questa estate, dopo che era stata ricoverata in ospedale per un infortunio che probabilmente l'aveva costretta a letto. Luigia, invece, era stata avvistata in giro circa un mese e mezzo fa all'altezza di Porta Marina.
(Foto di Elettra Bernacchini)
Venerdì 8 dicembre si parte per un week end ricco di eventi alle ore 16,00 in Sala convegni con l’inaugurazione della mostra personale di pittura “Viaggio tra luce e colore” di Giusy Trippetta; a seguire, alle ore 17,00 in pazza della Libertà, la consueta accensione dell’albero di Natale con i canti degli alunni dell’Istituto Comprensivo “Vincenzo Monti” di Pollenza e a seguire merenda cioccolatosa a cura della Proloco di Pollenza. Per concludere, alle ore 18,30 tutti a teatro per il Concerto di Natale a cura del locale corpo bandistico “Giuseppe Verdi”.
La mostra di pittura sarà visitabile fino al 7 gennaio 2024. Sabato 9 dicembre alle ore 21,15, al teatro “Giuseppe Verdi”, ci sarà la serata finale del concorso internazionale di poesia dal titolo “Poesia di strada”, a cura dell’associazione Licenze Poetiche, dove asisteremo alla premiazione dei dieci finalisti e del vincitore del concorso.
Domenica 10 dicembre dalle ore 10 alle ore 19 per grandi e piccini ci sarà la festa del cioccolato e i mercatini di Natale, in tutto il centro storico del Paese: intrattenimento, slitta e casetta di Babbo Natale, cioccolata calda per tutti ed un magico trenino per un tour natalizio, in collaborazione con la Pro loco “Corporazione del Melograno” di Pollenza.
Sempre per le vie del centro storico, inoltre, sarà possibile visitare dall’8 dicembre 2023 e fino al 6 gennaio 2024 “Le vie dei presepi” a cura dei commercianti.