Il mondo dell'informazione dice addio a Sergio Staino. Il vignettista, ex direttore dell’Unità si è spento oggi a 83 anni. Era stato nelle Marche pochi anni fa, nel 2017, ospite della 29esima edizione della Biennale dell’Umorismo di Tolentino che gli aveva tributato un premio speciale alla carriera.
“Papà” del personaggio Bobo ha debuttato sulla rivista Linus nel 1979, è stato un protagonista indiscusso del mondo dell’informazione, con una satira mai aggressiva, ma sempre educata seppur graffiante, capace di far riflettere. “Ho avuto il piacere di conoscere Sergio quando era direttore dell’Unità - – lo ricorda la direttrice artistica Lucrezia Ercoli – io a quel tempo collaboravo col giornale ed è nato un rapporto di stima reciproca e di grande affetto. Staino era un uomo generoso, una persona adorabile. Bobo era il suo alter ego, un modo per commentare con saggezza bonaria gli eventi della politica italiana e internazionale”.
Ercoli ricorda anche la partecipazione a Tolentino quando, nonostante la vista già affievolita, continuava a disegnare dediche che scaturivano dalla sua mente direttamente sul foglio: “Per questa sua cifra del tutto unica nel panorama della satira – prosegue - nel 2017 Biumor, in collaborazione con Popsophia ha voluto rendere merito al suo personaggio e alla sua capacità di analisi. Bobo era la maschera dietro la quale lo stesso Staino si nascondeva, bonario e disincantato, un’ auto caricatura che è stata la vera intuizione della sua vita. E che ha vissuto fino alla fine facendo della satira uno strumento per seminare il dubbio”.
Nel bagagliaio dell’auto prodotti rubati dai supermercati per un valore complessivo di 3000 euro. Tre arresti. Nel primo pomeriggio di ieri, nel corso di un posto di controllo effettuato a Macerata, i poliziotti della Volante hanno proceduto al controllo di un’auto condotta da un soggetto di origini georgiane di 27 anni, privo di patente di guida perché mai conseguita.
A bordo della vettura vi erano altri due connazionali rispettivamente di 32 e 38 anni. Da un controllo del mezzo, è emerso che all’interno del bagagliaio erano presenti numerosissimi prodotti di profumeria, cosmesi e igiene personale che, da accertamenti svolti, sono risultati rubati da due supermercati di Tolentino e Macerata.
Inoltre, i tre sono stati trovati in possesso di un maglia bucata sulla parte anteriore all’interno della quale infilavano la merce asportata dagli scaffali. I soggetti, tutti gravati da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, sono stati quindi tratti in arresto per il reato di furto aggravato in concorso tra loro e trattenuti in Questura in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.
Questa mattina, nel Tribunale di Macerata, si è tenuta l’udienza a seguito della quale i tre georgiani sono stati condannati alla pena di un anno e due mesi di reclusione nonché 300 euro di multa ciascuno, con la sospensione condizionale della pena.
La merce, del valore di circa 3.000 euro, è stata subito restituita ai legittimi proprietari. Il veicolo su cui viaggiavano i tre è stato posto, inoltre, sotto sequestro amministrativo e il conducente sanzionato per guida senza patente.
Successivamente, per tutti e tre gli stranieri, accertata la loro posizione di irregolari, il questore ha chiesto al prefetto l’emissione del decreto di espulsione, provvedimento subito emesso da quest’ultimo.
Dall’inizio dell’anno ad oggi - ricorda la questura - l’Ufficio Immigrazione ha effettuato 40 espulsioni nei confronti di altrettanti cittadini extracomunitari irregolari sul territorio nazionale rintracciati nel Maceratese, di cui 13 trattenuti presso i CPR da dove sono stati rimpatriati verso i loro Paesi di origine.
Controlli nei cantieri della ricostruzione: due denunce e 10mila euro di multe per mancato rispetto delle norme in materia di sicurezza. È il risultato di un’operazione dei carabinieri della Compagnia di Camerino, con i colleghi dell’Ispettorato del lavoro. I militari hanno controllato due cantieri del post sisma proprio nella città ducale.
Nel primo cantiere è stato trovato un ponteggio pericoloso. Per la ditta, con sede legale a Teramo, è scattata una multa di 8mila euro. Il responsabile, un 37enne abruzzese, è stato denunciato. Nel secondo cantiere, invece, i militari hanno riscontrato una gestione errata della viabilità interna e delle vie di fuga con evidenti rischi per la sicurezza. In questo caso la ditta, con sede nell’hinterland perugino, è stata multata di tremila euro e il 50enne titolare denunciato.
Ai domiciliari, esce col padre e si reca a Civitanova Marche: arrestato per evasione un 22enne di Treia. Il fatto è avvenuto giovedì sera. I carabinieri verso le 19,30 sono andati a casa del giovane per un controllo di routine, ma non l’hanno trovato.
I familiari hanno riferito ai militari che il ragazzo era uscito in auto col padre. Così sono scattate le ricerche. Grazie alle telecamere presenti sulle principali strade, i carabinieri hanno visto che l’auto con padre e figlio aveva imboccato la superstrada in direzione Civitanova, e una volta arrivata nella città costiera, aveva invertito la marcia per tornare a Treia.
Quindi i militari, dopo circa un’ora di ricerche, sono riusciti a intercettare l’auto a Santa Maria in Selva. Il 22enne è stato così arrestato per evasione. Venerdì mattina il giovane si presentato in tribunale per la convalida e la direttissima. Ha patteggiato otto mesi ed è stato rimesso in libertà. Il 22enne è tornato comunque ai domiciliari per finire di scontare l’altra pena.
I carabinieri della Stazione di Corridonia hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza alcolica un 34enne di Morrovalle. L'uomo alle ore 20.00 circa del 7 ottobre scorso, lungo la strada provinciale 46 a Monte San Giusto, era rimasto coinvolto in un incidente stradale con feriti.
A seguito del sinistro, il 34enne aveva riportato anche lesioni ed era stato trasportato all'ospedale regionale Torrette di Ancona, dove era stato sottoposto ai prelievi ematici per l'accertamento del tasso alcolemico. Il 34enne è poi risultato positivo all'assunzione di alcol con un tasso di 2,63 g/l. Per l'uomo è scattato il ritiro della patente e la denuncia
I militari del N.O.R. - Sezione Radiomobile hanno segnalato, inoltre, alla Prefettura di Macerata due persone per la violazione amministrativa inerente la detenzione per uso personale non terapeutico di sostanza stupefacente.
La mattina del 18 ottobre, alle ore 08.00 circa, un equipaggio del Radiomobile è intervenuto al terminal dei bus di Macerata ove un carabiniere in forza al Comando Provinciale di Macerata - passeggero sul bus di linea della "Contram" e in procinto di recarsi in caserma per intraprendere servizio - precedentemente aveva fermato un giovane 16enne notato mentre era intento al confezionamento di uno spinello contenente tabacco e sostanza stupefacente tipo "hashish".
I militari hanno sequestrato lo spinello, del peso complessivo di 1,232 grammi, e affidato il minore al padre. Ieri sera alle ore 22.30, nell'ambito di mirati controlli tesi a prevenire e reprimere il consumo e lo spaccio di droga, a Macerata in piazza Garibaldi, una gazzella del Nucleo Radiomobile ha controllato altresì due giovani stranieri, uno dei quali un pregiudicato 25enne di origine egiziana residente a Macerata.
Il giovane è stato trovato in possesso di un pezzetto di sostanza stupefacente tipo hashish del peso complessivo di 0,80 grammi e di due spinelli confezionati con la medesima sostanza. Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro amministrativo.
Sempre i carabinieri del N.O.R. hanno denunciato, inoltre, per inosservanza del provvedimento di divieto di ritorno nel Comune di Macerata per tre anni, emesso dal questore, un pregiudicato 26enne residente a Appignano. Il giovane è stato fermato e controllato da una pattuglia in piazza Nazario Sauro.
I militari della Stazione di Camerino hanno effettuato numerosi controlli alla circolazione stradale in occasione del giovedì universitario: in totale quattro le patenti ritiriate e due le denunce
Nel corso del servizio, i carabinieri hanno denunciato un ventitreenne studente universitario di Civitanova Marche ed un trentenne operaio residente a Porto Sant’Elpidio poiché trovati con un tasso alcolemico di oltre 0,8 Gr/Lt.
Oltre a loro, ulteriore due persone sono stati trovate alla guida in stato di ebbrezza alcolica, ma con un tasso inferiore. Anche per questi ultimi due è scattato il ritiro della patente.
Cade con la bici e si ferisce gravemente all’addome: intervento dell’elisoccorso per un bimbo di otto anni. L’incidente è avvenuto a Morciola di Vallefoglia, nei pressi di un campetto da calcio in via Del Monte.
In base a una ricostruzione, il bimbo ha perso il controllo del mezzo ed è finito a terra sbattendo sul manubrio della bici. Un colpo violento all’addome che gli ha provocato una profonda ferita.
Sul posto è arrivata l’eliambulanza che è atterrata nel campetto da calcio. Dopo le prime cure del caso, il bambino è stato trasportato, dai sanitari del 118, in codice rosso all’ospedale regionale di Torrette con l'eliambulanza. Non si troverebbe in pericolo di vita, ma la prognosi resta riservata.
Un tartufaio è stato scoperto dai militari del nucleo carabinieri forestale di Cartoceto (Pesaro Urbino) e multato per 600 euro mentre era intento alla ricerca notturna in località Ripalta di Cartoceto.
I carabinieri lo hanno individuato intorno alle 22:30, mentre stava cercando i pregiati tuberi con l'ausilio di un cane. La multa da 600 euro è relativa al fatto di avere agito in orari non consentiti, con ritiro del tesserino di idoneità alla raccolta per la sua trasmissione al Comune di Cartoceto, in qualità di autorità amministrativa competente.
L'operazione è stata possibile grazie ad accurate indagini e ai numerosi appostamenti eseguiti dai carabinieri forestali. La ricerca di tartufi è assolutamente vietata in ore notturne e al di fuori dei periodi consentiti dalla normativa regionale.
Gli agenti della Questura di Ancona sono intervenuti in un albergo in piazza Rosselli dove una donna di 35 anni, di origini statunitensi, alla richiesta della receptionist di lasciare la camera, si era barricata all'interno, iniziando ad urlare e battere contro la porta e le pareti della stanza. I poliziotti hanno provato diverse volte a convincere la donna ad aprire la porta ma, al suo rifiuto, hanno dovuto procedere all'apertura utilizzando un passepartout.
La 35enne, agitata, ha continuato a prendere a calci il mobilio e, alla vista degli operatori di polizia, ha estratto un coltellino svizzero con il quale ha iniziato a minacciarli, sferrando anche calci e morsi. A quel punto i poliziotti hanno estratto un taser, alla vista del quale la donna ha lasciato cadere il coltellino, dirigendosi però verso il balcone, minacciando gesti estremi.
Gli operatori hanno deciso di impiegarlo per neutralizzarla e riportare la situazione alla calma in assoluta sicurezza. Solo la professionalità, la dedizione e l'attenzione del personale della questura dorica hanno fatto in modo che che la situazione non degenerasse.
Riportata la calma, è stato richiesto l'intervento di sanitari che hanno trasportato la donna, in buone condizioni di salute, presso l'ospedale di Torrette per un il locale nosocomio per un consulto psichiatrico. Sul posto anche la Croce Gialla.
Caos a Macerata dopo la chiusura forzata di viale Martiri della Libertà a seguito di un rocambolesco incidente. Una vettura, salendo in direzione della chiesa Santa Croce, ha urtato un'auto in sosta e si è ribaltata sulla sede stradale ostruendola completamente
Sul posto, sono immediatamente intervenuti gli agenti della polizia locale di Macerata che hanno provveduto a deviare il traffico sul posto per permettere l'arrivo dei soccorsi.
Prontamente accorsi anche i vigili del fuoco e i sanitari del 118, nonché il personale del soccorso Bellesi e Corridoni per la rimozione del veicolo
Illeso il conducente del mezzo, uscito da solo dall'abitacolo. Inevitabili e pesanti ripercussioni sul traffico per la chiusura del viale, arteria primaria per la circolazione da e per Macerata.
L'allarme è scattato verso mezzogiorno quando il titolare di un'officina che si trova in contrada Montalbano, a Macerata, ha notato un incendio tra le sterpaglie che era divampato per motivi ancora ignoti.
I vigili del fuoco ed il personale della Polizia di stato sono immediatamente intervenuti sul posto, data anche l'enorme preoccupazione per la presenza nelle vicinanze di un'officina di installazione impianti a gas
Nel brevissimo lasso di tempo in cui i soccorsi sono arrivati, le fiamme avevano già interessato diversi autoveicoli tra cui due camper parcheggiati ed erano arrivate vicino alle abitazioni.
Sul posto sono intervenuti tre mezzi dei vigili del fuoco che sono riusciti ad avere la meglio sulle fiamme dopo quasi un'ora di intervento. Presenti anche gli agenti di polizia per ricostruire quanto accaduto. Non si registrano feriti o intossicati, indagini in corso su cosa abbia generato il rogo.
Aggressione choc alla fermata del bus, una giovane di quindici anni è stata presa per i capelli e brutalmente picchiata da una compagna di scuola. L'intero fatto, ripreso da alcuni telefonini e diffuso poi via social da altri studenti, è avvenuto nel pomeriggio del tre ottobre a Fermo. A denunciare l’accaduto la madre della vittima, assistita dall'avvocato Simone Santoro.
Le immagini registrate dagli smartphone mostrano chiaramente una compagna di classe della giovane afferrare i suoi capelli, per poi colpirla ripetutamente e sbatterla violentemente a terra.
Una volta tornata a casa, la madre ha immediatamente portato la figlia al pronto soccorso, dove i medici le hanno diagnosticato sette giorni di prognosi a causa di un trauma e una contusione. Successivamente è stata fatta denuncia.
Le forze dell'ordine stanno ora indagando sull'episodio di bullismo, e polizia postale sta conducendo accertamenti sul cyberbullismo, poiché sono stati diffusi diversi video dell'aggressione online. La minore, residente nel Maceratese, dopo l’aggressione subita e altre vessazioni non ha fatto più ritorno a scuola.
È morta a 88 anni, lo scorso 18 ottobre, la signora Franca Brasca, la regina della Giorgio Grati Tricot. Moglie dell'imprenditore Giorgio Grati, deceduto nel 2011, pioniera del made in Italy e fashion, fautrice della Giorgio Grati Tricot che negli anni '70 e '80 divenne leader della maglieria e simbolo di eleganza nel mondo.
"Dagli atelier di Camerano - ricorda una nota - alle boutique del Giappone e di tutte le capitali che contano, Franca Brasca, imprenditrice di successo sempre al fianco del cavalier Giorgio, ha fatto del lavoro la sua passione e la sua ragione di vita, contribuendo in modo significativo al successo del brand internazionale della moda, fra i più importanti marchi del lusso italiano, tenendo alto il prestigio delle aziende marchigiane".
"Ci lascia non solo un'abile imprenditrice, una donna creativa e innovativa, ma anche una mamma affettuosa e sensibile, come testimoniano il figlio Andrea Grati con la moglie Benedetta e le nipoti Sofia e Margherita". Il funerale terrà domani 20 ottobre alle ore 14.30 nella chiesa del Sacro Cuore di via Maratta, Ancona.
(Fonte Ansa)
Un'auto finisce fuori strada e precipita in una scarpata. È accaduto stamattina alle porte di Ascoli Piceno. Nell'incidente sono rimaste ferite due persone: un uomo di 74 anni e una donna di 56.
Per cause al vaglio dei carabinieri e della polizia municipale di Ascoli, la vettura sulla quale viaggiavano, una Suzuki Vitara, è finita fuoristrada precipitando per circa 25 metri nella scarpata adiacente alla carreggiata. I due feriti sono stati recuperati grazie all'intervento dei vigili del fuoco ed affidati ai sanitari del 118.
Entrambi sempre coscienti, hanno riportato lesioni che, nel caso della donna, hanno reso necessario il trasferimento in eliambulanza all'ospedale di Torrette ad Ancona. L'uomo è stato invece trasportato al pronto soccorso dell'ospedale Mazzoni di Ascoli.
Tragico rinvenimento questa mattina, poco dopo le 10, nelle campagne di Appignano. Un uomo di 70anni è stato trovato senza vita all'interno della propria auto. A lanciare l'allarme è stato un passante. Sul posto si sono precipitati i sanitari del 118, ma a nulla sono valsi i tentativi di rianimazione. Per l'uomo non c'è stato nulla da fare. Presenti anche i carabinieri della locale stazione per effettuare i rilievi di rito. Secondo una prima ricostruzione sembrerebbe che l'uomo abbia accusato un malore fatale dopo una battuta di caccia.
Sul posto sono stati ritrovati, infatti, della selvaggina e due cani da caccia, appartenenti al 70enne che si trovavano all'interno dei rispettivi box.
Sequestrati quattro gatti e quel poco che restava del cadavere di un cucciolo dalle guardie zoofile dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) nell'Anconetano. Chi li deteneva in quelle condizioni è ora indagato dalla Procura della Repubblica per detenzione incompatibile e per maltrattamento ai sensi degli articoli 727 e 544 ter del codice penale.
Gli animali, ora ospiti di un gattile dove stanno ricevendo le necessarie cure, vivevano chiusi sul balcone di un'abitazione da anni in pessime condizioni igienico-sanitare. Sono due maschi e due femmine e al momento del sequestro erano visibilmente spaventati. Uno di loro versa ancora in gravi condizioni e soffre danni neurologici in fase di approfondimento.
"Ci siamo attivati non appena abbiamo ricevuto la segnalazione", racconta la coordinatrice delle guardie zoofile Oipa di Ancona e provincia, Luana Bedetti. "Dalle informazioni che abbiamo raccolto, i gatti vivevano in totale abbandono molto tempo, reclusi sul balcone dell’abitazione che dava sulla strada principale, motivo per cui in molti erano a conoscenza dei fatti. L’uomo che li aveva ridotti in quelle condizioni si è giustificato dicendo di avere ben altro a cui pensare". In pochi giorni, due gatti su quattro si sono tranquillizzati e si sono subito lasciati coccolare dai volontari.
"Saranno dati in affido nelle Marche non appena possibile e se qualcuno fosse interessato può inoltrare una mail a guardieancona@oipa.org o lasciare un messaggio WhatsApp al numero 3518861520", ha concluso Bedetti.
Si incendia friggitrice, intervengono i vigili del fuoco. È quanto avvenuto nella serata di mercoledì, intorno alle 22:00, all'interno della cucina di una struttura ricettiva in via Spagnoli, a Falconara Marittima. Le fiamme erano circoscritte al solo apparecchio. Appena giunta sul posto, con l'ausilio di un'autobotte, la squadra di Ancona ha provveduto a spegnere le fiamme e a mettere in sicurezza l'area dell'intervento. Non risultano persone coinvolte, e non è stato necessario evacuare la struttura.
Terribile scontro frontale tra un autocarro e una vettura: 25enne soccorso d'urgenza in eliambulanza. L'incidente è avvenuto poco prima delle 14, a Pesaro, lungo la strada delle regioni. Secondo una prima ricostruzione, il mezzo pesante che trasportava materiale infiammabile - per ragioni da chiarire - avrebbe invaso la corsia in cui transitava l'auto - una Opel - che procedeva in direzione del capoluogo.
Il giovane conducente della vettura, un 25enne pesarese, è stato trasportato in eliambulanza all'ospedale regionale "Torrette" di Ancona, mentre l'uomo alla guida del camion, un 30enne, è stato condotto per accertamenti all'ospedale di Pesaro. Alla messa in sicurezza del tratto hanno provveduto i vigili del fuoco. Presenti sul posto anche i carabinieri di Montecchio e la polizia locale di Montelabbate, che hanno gestito la viabilità sino al completamento delle operazioni di soccorso. La carreggiata è rimasta chiusa al traffico in entrambe le direzioni.
Una società di servizi ha fatturato "prestazioni a largo spettro" a una onlus operante nel settore socio-assistenziale, aventi medesima sede, per quasi 700mila euro in due anni, che sarebbero state gonfiate ad hoc per generare crediti fiscali inesistenti ed eludere la norma che limita la distribuzione di utili ai soci.
Ad accertarlo i finanzieri della Compagnia della Guardia di Finanza di Urbino con l'indagine "Spettro". Sono stati segnalati all'autorità giudiziaria (il pm ha emesso l'avviso di chiusura indagini) i componenti delle due compagini sociali, l'amministratore di fatto e di diritto di entrambe e due commercialisti che, a vario titolo, sarebbero coinvolti in diverse ipotesi di reato: emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, omessa dichiarazione, autoriciclaggio, falso indotto in atto pubblico e nelle attestazioni e relazioni del professionista, mendacio bancario e false comunicazioni sociali.
Dopo gli accertamenti, tra i quali una perquisizione con un'unità cinofila "cash dog", è stato eseguito un decreto del gip di sequestro preventivo di beni per un ammontare di quasi un milione di euro su richiesta della Procura di Urbino, tra liquidità finanziarie, preziosi, quote societarie, tre auto, immobili e terreni nella disponibilità degli indagati.
L'indagine ha riguardato anche una richiesta di decreto ingiuntivo (per oltre 400 mila euro) al Tribunale di Urbino sulla base di documentazione che si sarebbe rivelata falsa, un accordo di ristrutturazione del debito chiesto allo stesso Tribunale mediante allegazioni documentali risultate non veritiere o artefatte da alcuni professionisti
È emerso inoltre che un villino adibito a residenza di uno degli indagati era censito, catastalmente, come un capanno agricolo e per questo fatto il soggetto è stato deferito. A livello tributario, compiute attività di verifica fiscale finalizzate a riqualificare l'attività aziendale svolta dalla onlus in quella di società a scopo di lucro, disconoscendo oltre ai costi per fatture per prestazioni inesistenti, anche ogni tipo di agevolazione fiscale adottata dalla ditta in virtù del suo status giuridico: oltre 1,5 milioni di euro le imposte dovute dalla stessa.
(Fonte Ansa)
C’erano anche le sue moto, quelle del registro storico Moto Guzzi di cui era presidente e il cui rombo era il suo suono preferito, e c’era tutta la comunità settempedana lunedì pomeriggio, nel piazzale della chiesa di San Domenico, per l’ultimo saluto a Icilio Caciorgna, scomparso all’età di 72 anni dopo una lunga e terribile malattia che lo aveva privato un po’ delle sue forze, ma non della sua determinazione e di quella passione decennale per quelle due ruote che per lui in vita ha rappresentato davvero tutto. Icilio era attaccatissimo alla sua città, dove amava organizzare raduni e mostre.
“Se ne va un pezzo della nostra storia, un pezzo della storia dei motori di questa nostra comunità. Se ne va un uomo che ha lottato fino alla fine e che ha saputo portare avanti la sua passione ben oltre le sue stesse forze. Alla famiglia Caciorgna va il nostro abbraccio per una perdita davvero sentita”. Così il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha voluto ricordare il signor Icilio che lascia la moglie Natalina, la figlia Stefania, il nipote Ludovico e le tre sorelle Luciana, Silvana e Giannina.
In molti lo ricordano ai raduni impegnato a mostrare con orgoglio il suo esemplare unico di moto sidecar della Wehrmacht, con tanto di canna di mitraglietta sul lato passeggero. Ne andava fiero ed orgoglioso ed era sempre pronto a dispensare consigli vista la sua insuperabile conoscenza delle Moto Guzzi. Tantissimi gli appassionati della casa di Mandello del Lario che si rivolgevano a lui per ricevere aiuto e assistenza.
La passione per le sue moto lui la raccontava così: “Un giorno con un cugino siamo andati da un contadino che aveva una motocicletta verde, una delle prime Moto Guzzi Sport del 1925. L’abbiamo comprata, siamo andati al distributore e abbiamo messo 70 lire di benzina e siamo andati al mare tutto il giorno. Siamo tornati con questa moto tutti contenti e da lì è nata la passione per le Guzzi”.