Nella giornata di sabato stata ritrovata la carcassa di una grande tartaruga marina, della specie una caretta caretta, sulla spiaggia di Porto Recanati. A darne notizia sono gli account social dell'associazione naturalistica "Camoscio Sibillini".
"A segnalarci stamani la presenza della tartaruga priva di vita in riva al mare è stata una nostra follower che si è imbattuta nell'animale spiaggiato durante la passeggiata sulla spiaggia", ha raccontato all'Ansa Simone Gatto, biologo naturalista e guida del Parco del Conero.
"Il ritrovamento lo abbiamo prima segnalato prontamente ai carabinieri forestali e quindi alla Capitaneria di Porto di Civitanova Marche", ha fatto sapere il biologo che della tartaruga ha anche scattato alcune foto poi pubblicate su Facebook e Instagram.
Furti in serie nel centro storico di Macerata, la polizia individua gli autori. Le indagini della sezione reati contro il patrimonio della squadra mobile sono partite a seguito delle numerose segnalazioni e alle denunce di alcuni dei titolari dei locali situati nella zona del centro storico cittadino.
La visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza e gli elementi raccolti, hanno permesso di ricostruire il percorso effettuato e individuare i responsabili. Si tratta di un uomo e una donna quarantenni, italiani e con precedenti specifici per reati contro il patrimonio, senza fissa dimora.
Secondo quanto è emerso, i due soggetti, nelle nottate dell’8 e dell’11 dicembre scorsi, si sono introdotti all’interno di un locale asportando del denaro e hanno tentato il colpo in altre 3 attività, dove non è andato a buon fine (come nel caso del negozio "Tramite Fiorito"). Una volta identificati, gli autori sono stati condotti in Questura e denunciati in stato di libertà per furto e tentato furto aggravati in concorso.
I poliziotti, inoltre, hanno rinvenuto - ai giardini pubblici del rione Marche - lo scooter utilizzato dai due malviventi per trasportare la merce trafugata dai negozi.
Il ciclomotore, di proprietà del titolare di un locale pubblico del centro storico, era stato rubato nella notte dell'8 dicembre scorso insieme ad altra merce.
Si tratta di un mezzo elettrico, utilizzato per recapitare pasti a domicilio, quindi dalla buona capacità di carico, ed è stato immediatamente restituito al proprietario.
Un uomo di circa 50 anni è rimasto ferito non gravemente nel pomeriggio di sabato in un incidente di caccia avvenuto in una frazione di Roccafluvione, in provincia di Ascoli Piceno.
Si è trattato di una battuta di caccia al cinghiale e in una delle fasi l'uomo, intorno alle 18, è stato raggiunto ad un polpaccio da alcuni colpi sparati, probabilmente da un compagno della squadra con la quale stava partecipando alla battuta.
Ma potrebbe anche essere scivolato, facendo partire un colpo fortuitamente dal suo fucile. Il cacciatore è stato raggiunto dai vigili del fuoco in una zona piuttosto impervia: dopo averlo recuperato e trasportato a piedi nel fuoristrada, è stato poi preso in consegna dai sanitari del 118.
Le sue condizioni non sono gravi: verrà comunque ricoverato all'ospedale Mazzoni di Ascoli. Presenti sul posto anche i carabinieri per far luce sull'accaduto.
Poco prima delle 20 di sabato, i vigili del fuoco di Ascoli Piceno sono intervenuti all’interno dell’isola ecologica di Comunanza per recuperare un cane di grossa taglia finito in un container della raccolta indifferenziata.
L’animale era rimasto incastrato tra una parete della struttura e la carcassa di una lavatrice e non riusciva a liberarsi a causa di una corda di nylon che era impigliata attorno al collo limitandone i movimenti.
Dopo averlo liberato, il cane è stato adagiato in un’apposita gabbia, riportato in superficie e consegnato ad un incaricato del servizio veterinario giunto sul posto.
Un ciclista di 63 anni è morto dopo essere stato investito da un'automobile condotta da un 19enne ieri sera a Jesi . La vittima si chiamava Piero Guerriero, ed era il direttore dei un'agenzia di comunicazione.
È stato travolto in via Cartiere Vecchie, nei pressi di un supermercato, da una Renault Megane: nell'urto Guerriero è caduto a terra battendo la testa ed è morto sul colpo. Il 19enne alla guida dell'auto si è fermato subito e ha chiamato i soccorsi.
Sul luogo sono intervenuti i carabinieri, l'automedica del 118 e la Croce Verde di Jesi, ma i tentativi di rianimare il 63enne sono stati inutili. I mezzi coinvolti sono stati posti sotto sequestro dal pm di turno Rosario Lionello.
Nell'ambito di un servizio antidroga svolto a Macerata nella zona di Via Gigli, e zone limitrofe, nella giornata di ieri gli agenti della Squadra Mobile hanno arrestato un cittadino nigeriano di 43 anni, residente a Benevento ma di fatto stabilitosi a Macerata, disoccupato, incensurato, in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L'attività investigativa, trae origine dal monitoraggio di un soggetto nigeriano, in quanto dedito allo spaccio di eroina nelle zone centrali di Macerata. In particolare, lo straniero è stato intercettato ieri mattina dai poliziotti in borghese che, dopo averlo tenuto d'occhio, lo hanno intercettato sotto la sua abitazione.
Durante la perquisizione effettuata nel suo appartamento, all'interno della camera da letto sono stati rinvenuti e sequestrati: eroina suddivisa in 41 ovuli in cellophane e 15 palline pronte per lo spaccio, per un totale di 460 grammi lordi, oltre alla somma di 320 euro, materiale atto al confezionamento, quattro telefoni cellulari, 8 sim card e 4 tessere bancomat.
Al termine degli accertamenti di rito l'arrestato è stato associato al carcere di Montacuto a disposizione dell'autorità giudiziaria competente.
Rocambolesco incidente quello avvenuto, poco dopo le 12, a Trodica di Morrovalle quando due veicoli, per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri, sono entrati in collisione frontalmente lungo la provinciale.
Immediatamente sul posto i militari dell'Arma e il 118 che ha provveduto a soccorrere gli occupanti dei mezzi.
Alla fine saranno quattro le persone accompagnate al Pronto Soccorso a scopo precauzionale in codice di bassa gravità. Disagi alla circolazione ripresa soltanto dopo lo sgombero e il ripristino della sede stradale dalla ditta Bellesi e Corridoni.
Allarme bomba alla stazione di Civitanova Marche: il traffico ferroviario va in tilt per tutta la mattinata. La situazione torna regolare dopo le 14. Artificieri dei carabinieri e guardia di finanza in azione per due valigette sospette trovate nel sottopasso della stazione.
L’allarme è stato lanciato, intorno alle 9:30 di oggi, da alcuni addetti alle pulizie che hanno trovato le due valigette lasciate incustodite all’altezza del binario 5. È subito scattato il piano sicurezza e si sono precipitati sul posto i carabinieri, la guardia di finanza e la polizia locale.
L’accesso alla stazione è stato interdetto e si è reso necessario il blocco del traffico ferroviario con inevitabili disagi per i viaggiatori.
Gli artificieri giunti da Ancona, una volta fatte le dovute verifiche con l'ausilio di un robot, hanno trovato all'interno delle valige indumenti e alcuni documenti sanitari. Nessun materiale esplosivo o pericoloso rinvenuto, dunque.
Al momento sono in corso le indagini per risalire a chi ha abbandonato i bagagli in stazione creando il falso allarme che ha mandato il traffico ferroviario in tilt. La circolazione dei treni è ripresa regolarmente intorno alle 14:30.
“Ennesima notte di violenza per i militari dell’Arma dei carabinieri. Le aggressioni avvenute rispettivamente a Civitanova Marche, in occasione di una richiesta di intervento di un equipaggio del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia carabinieri del capoluogo in un esercizio commerciale per l’identificazione di un cittadino extracomunitario in evidente stato di agitazione psichica da abuso di alcoolici tanto da costituire pericolo per le persone presenti sul luogo, ha causato il ferimento di un carabiniere, ne avrà per 15 giorni di prognosi; l’altro episodio avvenuto sempre nella notte a Macerata, in occasione di una violenta rissa all’esterno di altro esercizio commerciale che, anche in questo caso, ha visto l’intervento di un equipaggio del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Macerata. Traumi e fratture per entrambi i militari, ne avranno per 25 giorni”.
Così in una nota esprime tutta la solidarietà per una pronta guarigione ai colleghi brutalmente feriti il segretario generale provinciale di Unarma (una delle sigle sindacali dei carabinieri) Antonio Voto che aggiunge: “Non si parli solo di un paio di casi, si tratta di violenza pura, colpire a calci e pugni è un reato. Deve essere chiamato con il suo nome, è un reato grave e come tale va perseguito. Servire il Paese non può voler dire solo portare un bersaglio addosso, e i carabinieri sono esausti e stufi”.
Conclude il vicario Antonio Ernesto: “È una continua ecatombe, ogni servizio di chi scende in strada si rivela una trappola in cui nella migliore delle ipotesi si subiscono offese, insulti, sputi, lanci di vernice o di cibo, ma quasi sempre anche botte, sprangate e bastonate, lanci di oggetti di ogni genere quando non di bombe, e chi più ne ha più ne metta. È una quotidianità insopportabile e sarebbe ora che ci fosse una risposta adeguata a questa vergogna. Aggredire gli operatori di polizia che svolgono solo il proprio lavoro è e resta solo un reato gravissimo, e non c’è scusa che possa tenere”.
Scontro tra due auto: due feriti estratti dall'abitacolo dai vigili del fuoco. È quanto avvenuto poco prima delle 13 di questa mattina, lungo la statale 210, all’altezza del lago di San Ruffino nel comune di Amandola.
I due conducenti sono stati estratti dai rispettivi veicoli dalla squadra dei vigili del fuoco del locale distaccamento, in collaborazione con il personale del 118, che poi ha effettuato la messa in sicurezza delle auto coinvolte. Entrambi i pazienti sono stati condotti per accertamenti al pronto soccorso, ma non si trovano in gravi condizioni. A ricostruire l'esatta dinamica di quanto accaduto e svolgere i rilievi di rito saranno i carabinieri di Montegiorgio.
I vigili del fuoco di Macerata hanno effettuato nei giorni scorsi delle giornate esercitative alla galleria della frazione Caccamo, nel comune di Serrapetrona, in un tratto stradale della SS 77 (direttrice Foligno- Civitanova Marche) nella quale sono stati messi in campo scenari a rischio NBCR (nucleare - biologico - chimico - radiologico) e anche di incidentistica stradale con rischi connessi alle auto elettriche.
Effettuate anche procedure di soccorso congiunto con gli operatori del 118 che hanno partecipato all’iniziativa. Per consentire lo svolgimento delle operazioni, il tratto stradale oggetto dell’esercitazione è stato temporaneamente chiuso al traffico da operatori dell’Anas, con deviazione dello stesso nella carreggiata opposta.
Ubriachi alla guida rifiutano l'alcoltest e vengono coinvolti sinistri stradali. Nell’ambito di servizio di controllo, i carabinieri di Belforte del Chienti sono intervenuti in un incidente stradale avvenuto allo svincolo della strada stratale '77 var direzione Macerata, in cui era coinvolto un solo veicolo.
Il conducente, un maceratese di 47 anni che presentava sintomi da assunzione di alcolici, ha opposto rifiuto all’accertamento mediante etilometro ed è stato denunciato alla procura della Repubblica di Macerata. All’uomo è stata conseguentemente ritirata la patente di guida.
Analoga circostanza si è verificata a San Severino Marche, dove i carabinieri hanno denunciato un sessantenne del posto che era andato a collidere con l’autovettura per verosimile assunzione di alcolici: anche in questo caso l’opposto rifiuto all’accertamento ha comportato la denuncia penale.
Lo scorso sabato sera, inoltre, un quarantenne ha perso il controllo del mezzo andando a urtare contro le mura di cinta di San Severino Marche. A seguito dell'intervento dei militari dell’aliquota radiomobile, l'uomo è risultato con un tasso alcolemico di 2 grammi/l. I militari hanno proceduto alla denuncia, al ritiro del tritolo di guida e al fermo amministrativo dell’autovettura.
Grazie alla segnalazione di un cittadino, infine, i carabinieri del pronto intervento hanno soccorso un anziano che, alle 5.00 del mattino camminava lungo la sp78 con il rischio di essere investito. Rintracciati i parenti si è appreso che l’uomo, sofferente di demenza senile e residente in un comune limitrofo, si era allontanato da casa nella notte all’insaputa dei familiari.
Dopo un controllo medico, l’anziano è stato riaccompagnato a casa da un parente, disorientato, ma in buone condizioni di salute.
Senza biglietto all’interno del bus dà in escandescenze. I carabinieri della Stazione di Porto San Giorgio, al termine di indagini avviate a seguito della denuncia presentata dal presidente della società di trasporti “Steat” di Fermo, hanno denunciato un cittadino tunisino di circa 20 anni, attualmente senza fissa dimora e con precedenti penali.
L’episodio si è verificato la sera del 15 luglio scorso, quando il giovane tunisino è stato sorpreso sull’autobus di linea Porto San Giorgio-Fermo senza il titolo di viaggio.
Il giovane si è quindi opposto all’acquisto del biglietto a bordo, costringendo il mezzo a una sosta forzata protrattasi per oltre 45 minuti. Il controllore è poi riuscito con non poche difficoltà a farlo scendere coattivamente dal mezzo.
Prima di allontanarsi dal luogo, il ragazzo tunisino, insieme ad altri viaggiatori irregolari al momento ignoti, ha lanciato sassi verso l’autobus, senza tuttavia provocare danni rilevanti. Il giovane è stato denunciato in stato di libertà per il reato di interruzione di pubblico servizio.
Perde il controllo dell’auto e si ribalta su un fianco. L’incidente è avvenuto nella mattinata di oggi, a Recanati, in via Gherarducci.
In base a una ricostruzione, la donna alla guida dell’autovettura ha perso il controllo del mezzo per cause legate al fondo stradale bagnato e alla particolare pendenza della via. Nel tentativo di rimettersi in carreggiata è finita di traverso sulla strada piegandosi su di un fianco.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i vigili del fuoco. Nessuna grave conseguenza per la conducente che, una volta curata sul posto, è stata condotta per accertamenti al Punto di Primo Intervento dell’ospedale di Recanati. Per i rilievi ha proceduto la polizia locale.
Investimento a Macerata: una donna di 75 anni trasferita a Torrette.
L'incidente si è verificato nel tardo pomeriggio di oggi, intorno alle 17.30 circa, in via Roma.
Per cause in corso di accertamento un mezzo dell'azienda di smaltimento rifiuti del Cosmari ha travolto la donna in prossimità di un attraversamento pedonale. Una volta lanciato l'allarme, sono intervenuti sul posto i sanitari del 118 e la polizia locale. La donna è stata trasportata in ambulanza all'ospedale di Torrette per accertamenti. Tuttavia non si troverebbe in pericolo di vita.
Dacur per un 17enne che aveva devastato un autobus e girava con un coltello. Già noto alle forze dell’ordine per rapina, ora il giovane non potrà più girare in centro per un anno. È quanto ha disposto proprio in queste ore Cesare Capocasa, il questore di Ancona.
I poliziotti notificheranno il provvedimento di Daspo urbano sia al minore sia alla famiglia. Il 17enne, come era già noto alla polizia per essere il responsabile di una rapina e aver tenuto comportamenti così detti antisociali, ritenuti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica.
A seguito dell’attività svolta dalla divisione anticrimine, che ha curato l’istruttoria, e valutata la condotta del giovane e i suoi precedenti specifici, Capocasa ha emesso per un anno una inibitoria di non poco conto. Il 17enne non potrà più accedere ai locali e agli esercizi pubblici di Corso Garibaldi, Corso Mazzini, Corso Stamira, piazza Cavour, piazza Roma e piazza Kennedy.
Non a caso, il questore dorico ha emesso nel 2023 ben 56 provvedimenti di questo tipo, colpendo inesorabilmente con la misura di prevenzione tutti i soggetti che si sono resi responsabili di condotte violente in ambito cittadino, i quali sono stati individuati e anche denunciati alla Magistratura.
Era destinatario di un ordine di carcerazione in Belgio: 40enne tunisino arrestato a Civitanova Marche. A condurre l'operazione, nella giornata di mercoledì, sono stati i carabinieri del nucleo investigativo provinciale di Macerata, al termine di una prolungata e attenta ricerca.
L'uomo, gravato da un provvedimento di cattura europeo emesso a fine novembre dalla corte penale di lingua francese di 1^ grado di Bruxelles, è stato individuato a Civitanova Marche. Il 40enne si era volontariamente allontanato dal Belgio, stabilendosi in Italia.
Nei suoi confronti sono contestate le accuse di violenza sessuale aggravata e lesioni personali, commesse quest’anno in Belgio nei confronti di più donne. Una volta arrestato, l'uomo è stato tradotto presso la casa circondariale di Pesaro, dove rimarrà a disposizione della Corte di Appello di Ancona per l'esecuzione delle procedure di legge per la sua estradizione.
(Immagine di reportorio)
Si sa, i vigili del fuoco sono sempre pronti a soccorrere non solo gli uomini, ma anche gli animali. Ed è questo il caso verificatosi poco prima delle 19 di ieri, quando gli uomini della squadra di Osimo sono stati chiamati a intervenire a Castelfidardo. Una cavalla si era accasciata a terra nel suo box e non riusciva più a rialzarsi.
I vigili del fuoco, valutata la situazione, hanno quindi optato per la soluzione che potesse aiutare il più possibile l'animale, disponendo un'imbracatura con delle fasce in tessuto e provvedendo a sollevarla con l'uso di un paranco. La cavalla una volta sulle proprie zampe pian piano è riuscita a sorreggersi da sola.
Scontro tra due auto: cinque feriti in ospedale. È il bilancio di un incidente avvenuto poco prima delle 20:30 di oggi lungo la strada provinciale 361, nel comune di Montefano. Ancora da ricostruire le cause del sinistro, l'asfalto reso scivoloso dalla pioggia che cadeva battente in quei minuti potrebbe aver influito.
Nell'impatto sono rimaste ferite cinque persone, per il cui soccorso è stato necessario l'arrivo sul posto di cinque ambulanze. I pazienti sono stati condotti ai pronto soccorso dell'ospedale di Macerata e Civitanova Marche: quattro in codice giallo e uno in codice verde.
Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco per la messa in sicurezza del luogo dell’incidente e delle autovetture. Il tratto in cui si è verificato il sinistro è stato interdetto alla circolazione il tempo necessario per il completamento delle operazioni di soccorso.
I militari della stazione dei carabinieri di Fermo hanno denunciato un 40enne pregiudicato, a seguito di accertamenti scaturiti dalla denuncia formalizzata da una madre residente nella zona. La vittima ha infatti sporto segnalando i ripetuti comportamenti aggressivi e minacciosi del figlio convivente, nei suoi confronti.
In base a una ricostruzione, i maltrattamenti, perpetrati nel corso degli ultimi cinque mesi, avevano come scopo principale l’ottenimento di denaro per l’acquisto di sostanze stupefacenti. Il 40enne, mediante richieste di denaro sempre più pressanti, costringeva la madre a cedere alle sue pretese. Di fronte al rifiuto opposto dalla vittima, la violenza e l’aggressività del figlio crescevano, inducendo la donna a lasciare, suo malgrado, l’abitazione di residenza per trasferirsi presso altri parenti.
La donna ha sottolineato di non aver mai fatto ricorso a cure mediche o richiesto l’intervento delle forze dell’ordine per tali episodi, fino a quando la gravità della situazione ha reso necessario l’intervento delle autorità competenti.
La competente autorità giudiziaria è stata immediatamente informata dalla Stazione dei carabinieri di Fermo e ha disposto l‘attivazione del Codice Rosso, dimostrando la massima attenzione e tempestività nella gestione di situazioni di maltrattamenti in famiglia.