Scontro tra una Fiat Panda e una Ford Fiesta: due feriti trasferiti in ospedale per accertamenti. L'incidente è avvenuto nel pomeriggio, poco prima delle 17, in via Fratelli Costantini, nel comune di Staffolo, all'altezza di una curva. Ancora da ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, alla cui ricostruzione procedono i carabinieri.
Due le persone coinvolte che sono state prese in cura dal personale del 118. Sul posto è intervenuta anche una squadra dei vigili del fuoco che ha collaborato con i sanitari e provveduto alla messa in sicurezza del tratto e dei mezzi coinvolti.
Tamponamento coinvolge due autotreni e un'auto: traffico in tilt in autostrada. L'incidente è avvenuto nel pomeriggio, poco prima delle 15, in A14, al chilometro 302 + 250, all’interno della galleria San Francesco, corsia nord, nel territorio comunale di Grottammare.
Uno dei due mezzi pesanti trasportava rotoli di carta del peso di 23 quintali ognuno, due dei quali sono stati sbalzati sulla carreggiata. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di San Benedetto del Tronto che, dopo aver messo in sicurezza i mezzi e l’intera zona incidentale, durante le operazioni di recupero dei mezzi e del carico hanno effettuato la scorta ad uno degli autotreni fino all’uscita dell'autostrada.
Uno solo degli autisti è stato trasportato in ospedale. Sul posto polizia autostradale, 118 e personale del soccorso stradale. Inevitabili le ripercussioni al traffico, si sono registrate code anche oltre i 3 chilometri, considerato che il tratto in cui è avvenuto il sinistro è già oggetto di lavori.
Sette persone sono finite in carcere con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata ai furti in abitazione: sono cinque uomini e due donne a cui sarebbero attribuibili 36 furti consumati o tentati fino al marzo 2023, in Abruzzo, Campania, Lazio, Marche, Molise, Emilia Romagna, Toscana e Umbria, per un bottino complessivo di oltre 200mila euro.
È il risultato dell'operazione "Sorgente" eseguita dai carabinieri delle Compagnie di Osimo (Ancona) e Frascati (Roma).L'ordinanza di custodia emessa dal gip di Ancona è stata eseguita nell'ambito della città metropolitana di Roma (a Roma, Zagarolo e Velletri) a carico dei sette indagati (tre sono croati): quattro sono stati arrestati nelle rispettive abitazioni e associati alle Case circondariali di Roma Rebibbia e Regina Coeli; agli altri tre la misura è stata notificata in carcere, dov'erano già detenuti per altra causa.
L'attività d'indagine, coordinata dalla Procura di Ancona e condotta dalla Stazione carabinieri di Numana, è iniziata nell'ottobre 2022 dopo due furti commessi a Sirolo (Ancona). Gli indagati, tutti dimoranti nell'hinterland romano, erano organizzati in due distinte batterie e si avvalevano di veicoli intestati a terze persone estranee ai fatti; raggiungevano le località prescelte per individuare abitazioni o casolari da depredare con predillezione per case in aree isolate o periferiche.
Dopo un breve sopralluogo per escludere la presenza dei residenti, gli indagati si introducevano di giorno nelle abitazioni, mediante l'effrazione degli infissi, e in pochi minuti arraffavano beni e denaro. In diverse occasioni avevano asportato casseforti poi abbandonate e rinvenute dai carabinieri. Le incursioni itineranti, anche in più regioni, potevano protrarsi per giorni. Nel febbraio 2023, a Narni (Terni), i membri di una batteria, inseguiti dai carabinieri di Terni e Rieti, avevano abbandonato e incendiato l'auto usata ed erano scappati tra i boschi.
Contro l'ordinanza di custodia disposta in sede d'indagini preliminari è ovviamente ammessa l'impugnazione e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.
I vigili del fuoco sono intervenuti nella notte a Porto Recanati nel condominio multietnico dell’Hotel House, in via Salvo D'acquisto, per un incendio nell'area destinata ai contatori elettrici.
La squadra di Civitanova Marche sul posto, con due autobotti, ha spento l’incendio e messo in sicurezza la zona dell’intervento. Non si sono verificati feriti. Sono stati attivati i tecnici della compagnia elettrica per il ripristino dei contatori interessati.
Terribile incidente stradale ieri sera a Castelfidardo: morto un bimbo di 5 anni. In un rettilineo sulla via Jesina, località Cerretano, in direzione di Osimo, poco prima delle 21, un'auto Toyota è finita fuori strada ed piombata in un vivaio, ribaltandosi.
Nell'impatto è deceduto un bimbo di 5 anni che viaggiava con la madre e con il fratellino poco più grande; la donna, che guidava la vettura, e l'altro figlio, sono rimasti feriti e incastrati nell'auto; sono stati poi estratti dall'abitacolo dai vigili del fuoco intervenuti dal distaccamento di Osimo, dopo la segnalazione al 112, così come i carabinieri. In corso i rilievi dell'Arma per ricostruire la dinamica dell'incidente
Dall'ottobre del 2023, per due mesi, mentre lavorava in un'abitazione per assistere una coppia di anziani, una 57enne di Fermo avrebbe sottratto vari monili in oro per un valore di circa 15mila euro poi rivenduti ad alcune attività di Compro oro.
Lo hanno scoperto i carabinieri della stazione di Fermo dopo un'indagine avviata dopo la denuncia della figlia dei due anziani. La 57enne è stata denunciata in stato di libertà per furto all'Autorità giudiziaria.
Parte dei gioielli sottratti è stata rinvenuta dai carabinieri in un'oreficeria di Fermo, ancora non sottoposti a fusione; dopo il riconoscimento, sono stati sottoposti a sequestro su disposizione dell' autorità Giudiziaria, informata dai carabinieri che avevano individuato i monili rubati.
L'Arma sottolinea l'importanza fondamentale della collaborazione tra le forze dell'ordine e i cittadini, per la conclusione dell'indagine grazie alla segnalazione tempestiva della parte lesa e, poi, all'azione pronta ed efficace dei carabinieri.
Scontro all'incrocio tra una Opel Zafira e un camion: un bambino di 12 anni soccorso dall'eliambulanza. L'incidente è avvenuto poco prima delle 13, nei pressi dell'incrocio fra via Nazario Sauro e via Berarducci, a Recanati. Ancora da ricostruire l'esatta dinamica di quanto accaduto, al vaglio dei carabinieri della locale compagnia.
Ad avere la peggio sono stati gli occupanti dell'auto. A bordo della Zafira vi era una famiglia di nazionalità straniera con genitori e figli. Sul posto sono intervenute ben sei ambulanze del 118 e l'automedica della Croce Rossa di Porto Potenza Picena. Otto i feriti complessivi. A riportare i traumi più gravi è stato uno dei bambini, 12 anni, trasferito con l'elisoccorso, in codice rosso, all'ospedale Torrette di Ancona.
Il resto dei componenti della famiglia è stato condotto tra gli ospedali di Macerata e di Civitanova Marche. Presenti anche i vigili del fuoco per provvedere alla messa in sicurezza del tratto e dei veicoli coinvolti. La strada è stata momentaneamente chiusa al traffico per consentire il completamento delle operazioni di soccorso.
L'84enne scomparso ieri nell'Ascolano, nella zona di Venagrande, è stato trovato vivo stamattina, e in discrete condizioni di salute, da un elicottero dei vigili del fuoco che sorvolava l'area. Una volta portato a bordo grazie a un verricello, è stato affidato alle cure dei sanitari del 118 di Ascoli Piceno.
Le ricerche dell'uomo da parte dei tecnici della stazione di Ascoli Piceno del corpo nazionale soccorso alpino e speleologico Marche, con i vigili del fuoco e i carabinieri, andavano avanti da molte ore dopo che, ieri mattina, l'84enne, residente a Venagrande, non aveva fatto rientro nella propria abitazione.
Erano dunque scattati i soccorsi. Sul campo, anche i tecnici del soccorso alpino che stanno perlustrando la zona, coadiuvati da un pilota Uas (drone dotato di termografica), sempre appartenente al servizio regionale. Sul posto anche i vigili del fuoco, con l'unità di comando locale, personale Tas (topografia applicata al soccorso), dei Nuclei Sapr (sistemi aeromobili a pilotaggio remoto) e cinofili.
Nuovo fine settimana dall’alto tasso alcolico quello appena trascorso a Macerata. Il bilancio è stato di tre patenti di guida ritirate dai carabinieri della locale compagnia per la violazione dell'articolo 186 del codice della strada (guida in stato di ebbrezza alcolica, ndr).
Il primo ad incappare nei controlli è stato un 30enne residente in provincia. La notte di sabato scorso (10 febbraio), lungo la strada provinciale 77, in contrada Piane di Chienti, i militari del nucleo radiomobile hanno intimato l’alt ad una Fiat Punto e sottoposto all’accertamento con l'etilometro il conducente del mezzo. L’uomo alla guida è risultato positivo evidenziando un tasso alcolemico pari a 0,98 g/l, quasi il doppio rispetto al valore consentito e di conseguenza gli è stata ritirata la patente di guida ed è stato denunciato.
Poco dopo, analoga sorte è toccata ad un 24enne di Corridonia. La velocità e l'andatura incerta della Skoda di cui era al volante percorrendo Corso Cairoli, ha attirato l’attenzione della pattuglia del nucleo radiomobile che ha proceduto a fermarla e a sottoporre il conducente ai dovuti controlli. Il giovane è risultato positivo all'alcol test con tasso pari a 1,57 g/l (oltre il triplo rispetto al limite di legge). Per lui è immediatamente scattato il ritiro del documento di guida e la denuncia all'autorità giudiziaria.
Sempre sabato scorso, nel corso della serata, un equipaggio del nucleo radiomobile di Macerata è intervenuto a Colbuccaro di Corridonia per un incidente stradale, fortunatamente con solo danni ai mezzi. Durante i rilievi, i militari hanno sottoposto alle opportune verifiche sullo stato psico-fisico gli automobilisti coinvolti, all’esito dei quali uno è risultato positivo al test alcolemico.
Il conducente di un’Audi, un giovane operaio di 27 anni residente in provincia, alla prova dell’etilometro ha evidenziato un valore di alcol nel sangue pari a 1,62 g/l, più del triplo rispetto al valore consentito. Anche per lui i carabinieri hanno disposto il ritiro della patente di guida, per i successivi adempimenti amministrativi della Prefettura, e la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Macerata per guida in stato di ebbrezza alcolica.
Urina in strada e viene trovato in possesso di un coltello a serramanico: giovane di 26 anni multato e denunciato. È quanto avvenuto nella notte di domenica, a Piediripa, nel corso di un controllo di routine effettuato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Macerata.
Il ragazzo, apparso in stato di alterazione per abuso di sostanze alcoliche, è stato sorpreso dai militari nell’atto di espletare un proprio bisogno fisiologico lungo la strada, incurante di ogni forma di decenza. Durante il controllo a cui è stato sottoposto successivamente, dal portaoggetti della sua auto, nel quale erano custoditi i documenti, è saltato fuori anche un coltello del genere proibito, che è stato sequestrato.
Oltre alla contestazione delle violazioni per ubriachezza molesta e atti contrari alla pubblica decenza, per le quali sono previste sanzioni amministrative pari complessivamente a 204 euro, il giovane è stato denunciato anche all'autorità giudiziaria per il porto illegale del coltello.
MONTECASSIANO - Sempre nel weekend, a Montecassiano, i carabinieri della locale stazione congiuntamente ad una pattuglia della stazione di Apiro e ad un'unità antidroga del nucleo cinofili di Pesaro, hanno effettuato delle verifiche al fine di contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.
In località Sambucheto, il fiuto del cane "One" ha consentito il rinvenimento e il sequestro di due frammenti di hashish, del peso complessivo di 6 grammi circa, trovati all’interno di un involucro di plastica nascosto all’interno di un cestino per rifiuti.
La ricerca, estesa all'area limitrofa al rinvenimento, ha consentito di trovare anche un bilancino di precisione perfettamente funzionante, circostanza che induce gli investigatori a ritenere che la sostanza sia stata lì nascosta, pronta per essere spacciata.
Prende male le misure in fase di parcheggio e precipita in una scarpata per dieci metri: donna recuperata dai vigili del fuoco. È quanto avvenuto nel pomeriggio di ieri, intorno alle 18:30, ad Offida.
L'auto, in fase di parcheggio, è terminata nella scarpata sottostante scivolando per circa dieci metri. Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco di Ascoli Piceno che dapprima hanno provveduto a recuperare l'unica occupante del mezzo e riportarla sul piano stradale con l’ausilio di tecniche di derivazione speleo-alpino-fluviale e a mettere in sicurezza la vettura per evitare che potesse scivolare più in basso.
La donna è stata, quindi, consegnata alle cure del personale sanitario. Successivamente, con l'intervento dell’autogru, la vettura incidentata è stata riportata in superficie. Sul posto, per i rilievi di rito, sono intervenuti anche i carabinieri.
Non si avevano più sue tracce dal mattino: trovato morto in un'abitazione inagibile di sua proprietà, in contrada Fiastra a Colmurano, un uomo di 72 anni. La tragica scoperta è stata fatta nel pomeriggio, intorno alle 16:30, dai carabinieri della compagnia di Tolentino e dai sanitari del 118 che non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. L'allarme era stato lanciato da una persona che non riusciva a mettersi in contatto con il 72enne.
L’uomo, secondo i primi elementi acquisiti, si sarebbe impiccato. I rilievi svolti indicano che si sia trattato di un gesto volontario.
La sorveglianza speciale di pubblica sicurezza applicata a un uomo condannato per maltrattamenti ed atti persecutori ai danni dell'ex compagna con l'invio di centinaia di messaggi minacciosi a lei e all'uomo con il quale era convinto che la donna avesse una relazione, e con l'incendio dell'auto dello stesso uomo.
La misura, decisa dal Tribunale di Ancona su proposta del questore Cesare Capocasa, ha durata triennale e prevede anche l'obbligo di soggiorno con il divieto di avvicinarsi alle vittime e ai luoghi da loro frequentati a meno di 500 metri.
La sezione Misure di Prevenzione del Tribunale ha ritenuto sussistenti gli elementi di pericolosità sociale dettagliati nella proposta di applicazione del Questore, dopo l'istruttoria dell'ufficio misure di prevenzione, ritenendo ragionevole formulare un giudizio prognostico, fondato su elementi di fatto rappresentati dalle pregresse condanne penali, dai carichi pendenti, da cui emerge l'elevata probabilità che il prevenuto commetta in futuro ulteriori delitti della stessa specie caratterizzati dall'idoneità a porre in pericolo la sicurezza e la tranquillità pubblica e tali da produrre grave allarme sociale.
Dramma all’ospedale, dove un neonato è morto poche ore dopo il parto. Il fatto è avvenuto la notte scorsa a Civitanova Marche.
In base a una ricostruzione, il piccolo – nato con una parto cesareo da una donna di 36 anni – risultava “ipotonico”, con un ritmo cardiaco molto basso. Una circostanza che può verificarsi, ma in questo caso la situazione è precipitata.
I medici hanno così provato a rianimare il piccolo, ma non c’è stato nulla da fare. L’Ast – che ha espresso la sua vicinanza alla famiglia – ha disposto un’indagine interna per chiarire cosa sia accaduto, ma dall’ospedale fanno sapere che sono stati rispettati i normali protocolli. È stata disposta l’autopsia sul corpicino del piccolo che potrà far luce sull'accaduto.
I finanzieri del Gruppo di Macerata hanno sequestrato circa 200 confezioni di cosmetici contenenti una sostanza vietata, nota con il nome Lilial, nonché oltre 250 articoli per la cura della persona privi delle informazioni minime previste dal “Codice del Consumo”.
I militari del gruppo di Macerata hanno dato esecuzione a una serie di controlli presso gli esercizi commerciali del territorio. Le attività di polizia economico-finanziaria condotte dai finanzieri sono state orientate, principalmente, a verificare il corretto assolvimento delle prescrizioni imposte dalla normativa di settore, sia in ordine alla presenza o meno di sostanze nocive in taluni prodotti che in relazione alle informazioni minime da indicare sulla merce esposta in vendita, per assicurarne un’oculata e sicura scelta d’acquisto.
In tale contesto, l’attenzione delle Fiamme Gialle maceratesi è stata indirizzata anche verso quelle aziende potenzialmente esposte al rischio di detenere, per la vendita, cosmetici contenenti una fragranza sintetica, il Butylphenyl Methylpropional, anche conosciuta con il nome “Lilial”, utilizzata per la preparazione di prodotti per la cura e l’igiene della persona, quali creme, profumi, deodoranti e shampoo, vietata dal primo 2022, alla luce dell’aggiornamento, a livello comunitario, dell’elenco delle sostanze considerate cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione.
A seguito di una dedicata attività informativa, è emersa la posizione di una società, risultata, poi, in sede di controllo, effettivamente esporre per la vendita circa 200 confezioni di articoli di profumeria e per la cura della persona contenenti la sostanza vietata in questione.
In aggiunta, sono stati rinvenuti oltre 250 articoli per la cura della persona, privi delle informazioni minime previste dal “Codice del Consumo”, importanti per garantire la tutela della sicurezza e della salute dei consumatori.
Tale provvedimento normativo stabilisce, infatti, che i prodotti destinati al consumatore, commercializzati sul territorio nazionale, riportino quanto meno le indicazioni relative alla denominazione legale o merceologica del prodotto, all’identificazione del produttore, all’eventuale presenza di sostanze in grado di causare potenziale danno, ai materiali impiegati e ai metodi di lavorazione, nonché alle istruzioni, alle eventuali precauzioni e alla destinazione d'uso, il tutto in lingua italiana, allo scopo di garantire all’acquirente una scelta consapevole e l’utilizzo del prodotto in sicurezza.
La merce incriminata è stata sottoposta a sequestro e il legale rappresentante della società oggetto di controllo è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica al Tribunale di Macerata e, pariteticamente, segnalato alla competente Camera di Commercio per le determinazioni di propria competenza.
Un gravissimo incidente stradale è avvenuto, nel pomeriggio di oggi, in contrada Castelletta nel territorio comunale di Potenza Picena. Nel sinistro è morta una donna di 44 anni che si trovava in sella a uno scooter. La vittima è Roberta Filippetti, madre e farmacista nella stessa Potenza Picena.
Per cause in fase di accertamento, lo scooter su cui viaggiava la donna in direzione Montelupone, e un'auto che proveniva dalla direzione opposta, si sono scontrati frontalmente.Terribile l'impatto, tanto che la 44enne in sella al due ruote è stata sbalzata a terra.
Lanciato l'allarme sono accorsi sul posto i sanitari del 118, ma ogni tentativo di soccorso è risultato vano: la donna è morta sul colpo. Praticamente illesi, invece, gli occupanti della vettura, rimasti sotto shock per quanto accaduto. Per la ricostruzione dell'incidente sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche.
All'alba dello scorso 10 febbraio, grazie all'intervento dei poliziotti del Distaccamento Polizia Stradale di Camerino, è stata evitata una tragedia. Un uomo di 60 anni, originario di Osimo, che si trovava sulla S.S.77 località Valdiea nel comune di Camerino, giunto all'altezza di un distributore di un'area di servizio ubicata nella parte opposta al proprio senso di marcia, è sceso dall'auto e, nel tentativo di attraversare entrambe le corsie di marcia, è precipitato oltre il guardrail, rovinando al suolo da un'altezza di oltre 10 metri.
I poliziotti hanno individuato l'auto ferma sulla carreggiata mentre facevano rientro dopo aver effettuato un turno di notte. La loro è stata una lotta contro il tempo: comprendendo velocemente che l'anomala sosta dell'auto in quel posto con motore acceso potesse indicare qualcosa di grave, non hanno esitato a calarsi nel dirupo sottostante, sorreggendosi a vicenda per non precipitare a loro volta.
Sotto, l'amara sorpresa: la presenza dell'uomo schiantato al suolo. I poliziotti, senza interrompere il continuo dialogare con lo stesso che alternava attimi di lucidità a perdita di coscienza, hanno allertato il 118 guidando il personale medico nell'impervio luogo per raggiungere celermente l'infortunato. Stante la gravità delle lesioni riportate, è stato richiesto anche l'intervento dell'eliambulanza che, giunta successivamente sul posto, ha trasportato il malcapitato presso il nosocomio dorico. Li è stato sottoposto a complesse procedure sanitarie che, attuate grazie alla tempestività del soccorso dei poliziotti, hanno consentito di salvargli la vita.
I vigili del fuoco sono intervenuti nella mattinata di domenica, in zona Mandracchio, ad Ancona per recuperare un’imbarcazione semiaffondata. Il nucleo nautico ed i sommozzatori di Ancona, mediante appositi palloni gonfiabili, hanno rimesso la barca sopra la linea di galleggiamento e successivamente hanno introdotto all’interno del natante una motopompa per svuotarla dall'acqua presente. L’imbarcazione poi è stata accompagnata in un'altra zona del porto per la messa in sicurezza. Non si segnalano persone coinvolte. Sul posto anche la Capitaneria di Porto per accertare le cause di quanto avvenuto.
Prima si ferma con l'auto a un controllo di polizia in zona Baraccola di Ancona ma poi scappa ad alta velocità sull'Asse Nord Sud prima di essere bloccato e denunciato dagli agenti.
E' accaduto intorno alle 5.30: gli agenti si sono trovati ad inseguire il veicolo con alla guida un 33enne di origine peruviana poi sorpreso anche con un tasso alcolemico superiore ai limiti di legge (1,15 g/l). Durante un normale servizio di pattugliamento del territorio, gli agenti hanno fermato in via Albertini l'auto condotta dal 33enne, con precedenti di polizia.
Inizialmente il soggetto si è fermato ma poi, alla richiesta di esibire un documento di identità e la patente, l'uomo è scappato, inseguito dalla pattuglia che gli ha intimato di arrestare la corsa, utilizzando i dispositivi luminosi e sirene, e ordinato l'alt con il megafono veicolare. Incurate degli ordini, l'auto condotta dal 33enne ha proseguito la corsa notturna ad alta velocita, imboccando l'Asse Sud - Nord e poi uscendo a Tavernelle. Poco dopo la vettura è stata bloccata da veicoli della polizia in ogni direzione, ed è stata costretta a fermarsi.
L'uomo è sceso e ha iniziato a inveire contro gli operatori, motivando la sua fuga per il fatto di essersi spaventato. Visto il suo stato psicofisico alterato, è stato sottoposto ad alcoltest, risultato superiore ai limiti di legge. Per questi motivi, la polizia ha ritirato la patente al 33enne e lo ha denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, guida sotto l'influenza dell'alcol e violazioni amministrative al Codice della Strada.
Precipita dal cavalcavia: un uomo a Torrette in eliambulanza. Paura questa mattina, in località Sfercia di Camerino, lungo la Statale 77.
In base a una ricostruzione, un uomo di 60 anni, dopo aver accostato l’auto, una volta sceso dal mezzo si sarebbe lanciato dal cavalcavia facendo un volo di diversi metri.
Una volta lanciato l’allarme, sono accorsi sul posti i mezzi di soccorso del 118. L’uomo, dopo le prime cure del caso, è stato traportato all’ospedale di Camerino per poi essere trasferito a quello dorico di Torrette. Il 60enne non si troverebbe, comunque, in pericolo di vita.