Prodotto ittico privo di documentazione: sanzionati titolari di esercizi commerciali. Nei giorni passati, i militari dell’ufficio circondariale marittimo di Civitanova Marche, unitamente ai militari del C.C.A.P. (Centro di Controllo Area Pesca) della Direzione marittima di Ancona, hanno effettuato degli accertamenti nella provincia maceratese.
Nel comune di Civitanova Marche, i militari hanno ispezionato alcuni esercizi commerciali di origine etnica, riscontrando, all’esito degli accertamenti, la presenza di prodotto ittico, destinato alla immissione in commercio, privo di qualsivoglia documentazione che ne attestasse la provenienza.
Per tale ragione, la guardia costiera ha proceduto a elevare sanzioni amministrative pecuniarie per un ammontare complessivo di 3.000 euro e il conseguente sequestro di circa 200 kg di prodotto ittico di vario genere.
“I controlli proseguiranno nelle prossime giornate a tutela dei consumatori, ai quali si raccomanda sempre di prestare la massima attenzione e di acquistare esclusivamente prodotto ittico che assicuri il rispetto della normativa vigente relativa alla corretta tracciabilità del pescato, evitando di acquistare pescato di dubbia provenienza o illecitamente venduto”, si legge in una nota della Guardia costiera .
Grave frontale in superstrada: un ferito trasportato all’ospedale di Torrette. Il fatto si è verificato intorno alle 23:45 di giovedì, al km 104 più 200 direzione Foligno, nel territorio comunale di Civitanova Marche.
Per cause in corso di accertamento, una vettura si è scontrata frontalmente con un’altra, sul tratto della SS77 della Val di Chienti dove è presente uno scambio di carreggiata dovuto ai lavori. Il bilancio finale è di due feriti, di cui una ragazza di 25 anni trasportata all’ospedale a Torrette in ambulanza, l’altro - un 56enne - al nosocomio civitanovese per accertamenti. Entrambi non si troverebbero, comunque, in pericolo di vita.
A causa del sinistro, sono state inevitabili le ripercussioni al traffico: il tratto è rimasto chiuso per circa due ore. Per i rilievi del caso, e per direzionare la circolazione, sono intervenuti gli agenti della polizia stradale. Alla messa in sicurezza dei veicoli hanno provveduto i vigili del fuoco del distaccamento di Civitanova Marche.
Scontro frontale tra due auto: un 26enne rimane incastrato tra le lamiere dell’abitacolo, trasportato al Pronto Soccorso. L'incidente si è verificato questa mattina, poco prima delle 8, lungo la Carrareccia nel territorio comunale di Macerata. Due le persone coinvolte nel sinistro che sono state soccorse dal personale del 118 e trasportate all’ospedale provinciale.
Uno dei feriti, un ragazzo di 26 anni, è stato estratto dalle lamiere dell’abitacolo dai vigili del fuoco presenti sul posto. Per i rilievi del caso sono intervenute le forze di polizia. Nessuno dei feriti si troverebbe in gravi condizioni, le vetture, invece, sono andate praticamente distrutte.
Due autovetture si sono scontrate lungo la Strada Provinciale 34, provocando due feriti di cui uno grave - una donna di 64 anni - trasportata d'urgenza in codice rosso all'ospedale Torrette di Ancona.
L'incidente è avvenuto, alle ore 19.15, nel tratto che separa Corridonia a Macina di Mogliano, per cause in corso di accertamento, i due veicoli che procedevano a opposti sensi di marcia si sarebbero urtati frontalmente in maniera violenta.
Sul posto sono intervenuti a pochi minuti dalla segnalazione i sanitari del 118, che hanno subito provveduto a trasferire in eliambulanza la donna all'ospedale dorico di Torrette. L'altra persona ferita, un uomo, è stata trasportata, invece, al nosocomio di Macerata.
Presenti sul posto anche i vigili del fuoco e le forze di polizia per procedere al sequestro delle due auto ed eseguire gli esami per ricostruire la dinamica dell'incidente.
Ancora un episodio violento in corso Umberto I, a Civitanova Marche. Un 23enne di origine egiziana è stato aggredito in pieno pomeriggio - quando erano circa le 16 - con calci e pugni da due coetanei, per motivi da chiarire. Il giovane, dopo aver ricevuto i colpi, si è accasciato al suolo ed è stato prontamente avvicinato dai passanti che hanno subito allertato il 118.
Sul posto è giunta un'ambulanza della Croce Verde congiuntamente ai carabinieri della locale Compagnia. Proprio i militari, anche tramite le testimonianze del ragazzo, stanno ricostruendo con esattezza quanto avvenuto. Le indagini sono in corso. Il 23enne è stato condotto per accertamenti al pronto soccorso dell'ospedale di Civitanova Marche: non si trova in gravi condizioni ma presenta traumi e ferite al volto.
Controlli nei cantieri edili da parte dei carabinieri, sette persone denunciate. È il risultato di uno specifico servizio coordinato predisposto dalla Compagnia di Macerata per il controllo dei cantieri edili operanti sul territorio di competenza. La particolare e delicata attività di servizio è stata svolta, con due distinte operazioni a Cingoli e a Pollenza, dai rispettivi Comandi Stazione congiuntamente al Nucleo carabinieri Ispettorato del Lavoro di Macerata.
La prima operazione di servizio si è svolta nel corso della mattinata dell’11 marzo scorso a Cingoli, dove i militari della locale Stazione e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Macerata, al fine di verificare il rispetto delle leggi in materia di lavoro con particolare attenzione alla corretta osservanza delle norme a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, hanno eseguito un’attività ispettiva in un cantiere allestito nel centro del cittadino ove erano all’opera due ditte.
I carabinieri, a termine delle verifiche, hanno denunciato i titolari delle due imprese edili e, nello specifico, il primo per non aver eliminato il rischio di caduta nel vuoto lungo il ponteggio (sanzione di 9.112 euro), per non aver eliminato residui di lavorazione presenti nel cantiere in maniera ordinata (sanzione di 6.834 euro) e per non aver redatto il piano di montaggio e uso del ponteggio allestito nel vano ascensore dell'edificio in ristrutturazione (sanzione di 2.847 euro). Mentre al secondo imprenditore è stata contestata la mancata redazione del piano operativo di sicurezza (sanzione di 9.718 euro).
Inoltre i militari hanno comminato ammende pari a complessivi 28.511 euro. La mattina del 12 marzo è stata eseguita la seconda operazione di servizio a Pollenza, ove i carabinieri della locale Stazione e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Macerata hanno svolto il controllo in un cantiere edile allestito in un immobile, riscontrando la concomitante presenza di quattro aziende operanti presso lo stesso cantiere e impegnate nei lavori di ristrutturazione.
Anche in questo caso sono state rilevate diverse violazioni delle norme a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e, in un caso, anche la violazione della normativa relativa all'impiego nel lavoro e sul soggiorno degli stranieri. Pertanto i carabinieri, al termine dell’attività di verifica, hanno elevato nel complesso ammende pari a 62.380 euro e sanzioni pari a 8.000 euro nonché denunciato alla Procura della Repubblica di Macerata cinque persone di cui quattro titolari delle imprese e un lavoratore straniero.
Nella circostanza, tra i numerosi operai di origine straniera assunti dalle aziende, è stato trovato un cittadino di origine egiziana che non era in regola con le norme sul soggiorno degli stranieri sul territorio nazionale il quale era stato assunto irregolarmente. Lo stesso è stato denunciato all’autorità giudiziaria poiché risultato essere gravato dall’ordine di lasciare il territorio dello stato italiano, emesso dal questore di Milano e notificato nell’ottobre 2023, al quale non ha ottemperato.
Invece a carico del primo imprenditore sono state riscontrate le seguenti violazioni: impiego di lavoratore privo di permesso di soggiorno, con sospensione attività imprenditoriale per lavoro nero e gravi violazioni in materia di sicurezza sul lavoro, mancata nomina del Rspp, mancata sorveglianza sanitaria, mancata nomina del medico competente, mancata informazione dei lavoratori, mancata elaborazione del Pos (piano operativo sicurezza), mancata predisposizione della viabilità nel cantiere e di luoghi di lavoro idonei.
Al secondo imprenditore è stata contestata la violazione relativa alla mancata predisposizione della viabilità nel cantiere. Al terzo imprenditore sono state contestata le violazioni relative agli obblighi dell’impresa affidataria e mancata predisposizione della viabilità nel cantiere. Infine al quart’ultimo titolare d’impresa è stata contestata, in qualità di coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione del cantiere edile, la violazione dei relativi obblighi.
"Di sopra, la selva da cui spuntano topi e pantecane e che, in alcuni casi, oscura la luce del sole fino a giugno. Di sotto, una strada in condizioni pietose con un manto stradale dissestato, lungo il quale, ogni giorno, è estremamente difficile trovare parcheggio".
Questo lo scenario, dalle tinte dantesche, descritto da un residente in un palazzo all’altezza dell’ex distributore di metano, in via Ghino Valenti, a Macerata. Un grido di allarme a nome di gran parte degli abitanti di questa zona che, da molti anni, sono costretti a confrontarsi con una serie di disagi quotidiani, tra lo sconforto dell’abitudine e lo slancio indignato di una volontà di cambiamento.
Se si volesse raggiungere a piedi, da via Valenti, la Bocciofila maceratese, c’è una scalinata tanto strategica quanto inagibile, sprofondata nel terreno in alcuni tratti e ricoperta da un manto di vegetazione verde e scivoloso, che costringe a cercare un appoggio alla staccionata, se non fosse che quest’ultima è pericolante e cedevole.
Tra salti, slanci e una costante accortezza nel percorrere queste scale diroccate, si arriva finalmente al piazzale della Bocciofila, dove, oltre alle attività diurne dei più anziani, di sera, molti giovani maceratesi si riuniscono tra bevute e dj set. Qui, il suolo è scavato da buche più o meno profonde da cui, in alcuni tratti, spuntano delle pericolose barre di ferro della rete elettrosaldata. Anche in quest’area la staccionata in legno sotto gli alberi è consumata e instabile: “Se uno ci si appoggia potrebbe cadere dalla scarpata” dice un abitante in prossimità della via.
Dirigendosi più in là, lungo via Nicolò Piccinino, la bretella che si trova sopra via Valenti e che, da qualche tempo, è stata aperta al transito dei veicoli in ambo i sensi, ci si rende conto di essere letteralmente nella cosiddetta ‘ Terra di nessuno’ nella sua doppia accezione: quella di una lottizzazione privata andata all’asta per fallimento e quella originaria di una 'discarica per rifiuti posizionati tra due feudi'.
In quest’ultimo senso, di fronte al complesso di palazzine rimaste incompiute e all’abbandono per il fallimento dell’impresa di Alici Biondi, lo stesso che ha coinvolto la zona dell'ex Foro Boario in piazza Pizzarello, si venuta a creare una discarica a cielo aperto: frigoriferi, taniche con liquidi al loro interno, bombole, un trampolino elastico, mobili logorati, lamiere. Un accumulo di rifiuti che costituisce una condizione di insalubrità, di scarsa igiene e che scaturisce dalla pratica, ancora diffusa, da parte di cittadini terzi, di abbandonare materiale di vario genere. In quest’area adiacente alla strada, chiunque può accedervi e aggirarsi fra il degrado (e ogni tanto fra qualche topo).
Contattati il Comandante della Polizia Locale, Danilo Doria, e l’assessore al Decoro Urbano, Paolo Renna, entrambi, con delle pattuglie, sono prontamente intervenuti sul posto per perlustrare la zona e prendere provvedimenti al fine di una risoluzione e messa in sicurezza. A tal riguardo, Renna ha segnalato la situazione al curatore fallimentare il quale si è detto pronto a intervenire a stretto giro.
Questo scenario, fatto di rifiuti, vegetazione incolta, ferri arrugginiti, di edifici incompiuti all’asta e in cerca di acquirenti che non si trovano, apre un’ulteriore questione: è possibile che normativamente, in prossimità o nel cuore della città, da decenni, continuino a esserci questi scheletri in cemento, con tutto ciò che comportano a più livelli? Inoltre, nell’ipotesi che non si faccia avanti nessuno per l’acquisto, quale sarà la loro fine, saranno da considerare parte identitaria di una fisionomia urbana?
Un incendio è divampato nelle prime ore di oggi in una fabbrica di fisarmoniche a Castelfidardo. Si tratta della ditta "Dino Baffetti", in via Pigini. Le fiamme hanno coinvolto i due piani dello stabilimento che si estende su una superficie di circa 5mila metri quadri. Sul luogo sono intervenuti i vigili del fuoco, con tre squadre da Osimo e da Ancona. Fortunatamente non ci sono persone coinvolte, considerando che il rogo è divampato all'alba quando in azienda non erano presenti lavoratori. Ancora da quantificare i danni.
Immersione non prevista, una Fiat 500 cade nel canale. È quanto avvenuto nella mattinata di oggi, a mezzogiorno circa, nel porto di Gabicce Mare. Un "tuffo" che ha generato immediato clamore ma fortunatamente a bordo del mezzo, al momento del fatto, non era presente nessuno. Il proprietario stesso ha subito chiarito come l'incidente fosse stato dovuto al fatto che la vettura si era sfrenata.
Per il recupero della Fiat 500 sono prontamente intervenuti i vigili del fuoco di Pesaro, congiuntamente ai sommozzatori di Bologna, che hanno riportato sulla terraferma l'autoveicolo con l'ausilio dell'autogru. Sul posto sono giunte anche le autorità portuali per i rilievi del caso.
Sono 109 le persone controllate a bordo dei treni, di cui 21 positive secondo la Banca Dati Sdi durante il Servizio Rafforzato di vigilanza a bordo Treni, pianificato dal Compartimento polizia ferroviaria Marche Umbria e Abruzzo con sede ad Ancona in collaborazione con personale di Fs Security-Presidio Territoriale di Ancona nella giornata dell'11 marzo.
Il servizio è stato rafforzato con maggiore presenza di personale Polfer a bordo di treni regionali: in particolare sono stati controllati il Regionale 3922 partito da Ancona in direzione Rimini ed il Regionale 4251 da Rimini diretto ad Ancona con l'intento di aumentare i controlli volti a prevenire e reprimere i fenomeni criminosi maggiormente diffusi in ambito ferroviario, quali danneggiamenti, furti, rapine, accattonaggio molesto, aggressioni ai capitreno o ai controllori.
L'intento è quello di aumentare la percezione di sicurezza da parte dei viaggiatori che nella circostanza hanno accolto favorevolmente l'iniziativa, mostrando gratitudine e apprezzamento per il lavoro svolto e collaborando fattivamente alle richieste degli operatori. Gli agenti hanno anche svolto servizio antiborseggio durante la fase di salita e discesa dei viaggiatori.
Durante l'attività hanno utilizzato gli smartphone in dotazione per il controllo, in tempo reale, dei documenti e la verifica di persone con precedenti di polizia o sospette. Molto utile è risultata anche l'attività svolta dal personale di Fs Security con i filtraggi eseguiti nelle stazioni di Ancona e Fano al fine di evitare che sul treno salissero persone sprovviste di titolo di viaggio, azzerando di fatto la presenza sui convogli di soggetti indesiderati.
L'iniziativa sarà ripetuta su altri convogli ferroviari, su tratte differenti, all'interno delle tre regioni di competenza del Compartimento Polfer Marche Umbria e Abruzzo, avvalendosi anche della collaborazione di personale delle Unità Cinofile della Questura di Ancona.
(Fonte Ansa)
Incidente in galleria: grave una novantenne. È quanto avvenuto nel primo pomeriggio, intorno alle 15, lungo la strada statale 16, ad Ancona. All'interno della galleria della Montagnola si sono scontrate due autovetture e, nell'impatto, uno dei veicoli ha finito per collidere frontalmente con un furgone.
Ancora da ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, al vaglio della polizia locale. Secondo una prima ricostruzione sarebbe stata l'auto dell'anziana ad innescare il sinistro, dopo aver invaso la corsia opposta al proprio senso di marcia. Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari con due ambulanze della Croce Gialla, una della Croce Rossa e un'automedica.
Tre i feriti complessivi, trasferiti all'ospedale Torrette: la più grave proprio la novantenne che, nell'incidente, ha riportato diversi traumi. Alla messa in sicurezza dei mezzi ha provveduto una squadra dei vigili del fuoco. Inevitabili i disagi al traffico.
Un camion stava procedendo l’Ascoli-Mare in direzione ovest quando, per cause ancora da accertare, si è generato un incendio e il mezzo ha preso improvvisamente fuoco, sprigionando una densa colonna di fumo nero. L’episodio è avvenuto, poco dopo le 14 di oggi, sul raccordo autostradale 11 nel territorio comunale di Monteprandone.
L’autista del camion - che trasportava generi alimentari confezionati - è riuscito a uscire in tempo dall'abitacolo e a mettersi in salvo prima che l’autocarro venisse avvolto dalle fiamme.
Il rogo ha coinvolto anche delle sterpaglie a margine della carreggiata a poca distanza dallo svincolo per accedere al casello dell'A14. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco di Ascoli e San Benedetto del Tronto, con cinque mezzi antincendio e dodici operatori, i quali si sono adoperati per spegnere le fiamme. Non risultano persone coinvolte.
Il traffico è stato inizialmente bloccato in direzione ovest, mentre procede a rilento nella direzione opposta anche a causa delle scarse condizioni di visibilità generate dal fumo. Sul posto gli agenti della polizia stradale.
Investita da un'auto mentre attraversa la strada: donna soccorsa in eliambulanza. È quanto accaduto poco dopo le 10:30 di oggi lungo il viale Bruno Buozzi, a Tolentino. Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118 che, dopo aver prestato alla paziente le prime cure del caso, hanno richiesto il supporto dell'elisoccorso, atterrato allo stadio della Vittoria.
Per la donna, una 60enne residente in città, è stato disposto il trasferimento d'urgenza all'ospedale Torrette di Ancona per via dei traumi riportati a seguito dell'impatto con il veicolo, una Fiat Panda condotta da un 78enne che transitava in direzione contrada delle Grazie verso l'uscita della città. Alla ricostruzione di quanto avvenuto procede la polizia locale. Presenti sul luogo del sinistro anche i carabinieri della locale compagnia. Le condizioni della donna non sarebbero gravi.
Foglio di via e denunce per tre cittadini albanesi che avevano aggredito un uomo in un bar di Potenza Picena per poi distruggere l’arredamento del locale. Verso la fine del mese di dicembre scorso, in un bar di Potenza Picena, tre soggetti si erano resi protagonisti di un episodio di violenza per il quale erano stati denunciati all’autorità giudiziaria per i reati di percosse e lesioni commessi nei confronti di un uomo che, aggredito dai tre con calci e pugni, si era rifugiato all’interno del locale nel tentativo di sottrarsi alle percosse.
I tre erano stati altresì denunciati dai carabinieri intervenuti anche per il reato di danneggiamento, avendo distrutto tavoli e sedie, nonché la porta del bar.
Per tali motivi nei confronti dei tre soggetti, gravati da pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, il questore di Macerata ha emesso altrettanti provvedimenti di rimpatrio con foglio di via obbligatorio e il divieto di fare ritorno nel Comune di Potenza Picena per il periodo di due anni.
La stazione di Ascoli Piceno del Soccorso Alpino e Speleologico Marche è stata attivata nel pomeriggio di ieri dalla Centrale Unica Regionale 112 per tre escursionisti bloccati sul Monte Vettore.
Intorno alle 15.00, al peggiorare delle condizioni meteorologiche, il gruppo si è riparato all’interno del locale invernale del Bivacco Zilioli e ha allertato i soccorsi. Le squadre del Cnsas e dei vigili del fuoco hanno raggiunto i tre ragazzi e, una volta valutate le loro condizioni fisiche, hanno iniziato la lunga e delicata discesa verso Forca di Presta. Il meteo avverso e la neve caduta copiosa in quota hanno reso le operazioni di recupero complicate.
Il Soccorso alpino ricorda che,”anche se a basse quote le condizioni possono sembrare già primaverili, in quota sono presenti neve e ghiaccio”.
“Raccomandiamo di prestare la massima attenzione e di attrezzarsi opportunamente, sia dal punto di vista dell'abbigliamento, che per l'attrezzatura da portare (piccozza, ramponi, ARTVa, sonda e pala)”, si legge in una nota. “Le condizioni attuali sono estremamente delicate e richiedono prudenza e preparazione”.
L’auto finisce fuori strada e vola nella scarpata: ne escono miracolosamente illesi tre 20enni. L’incidente è avvenuto nella tarda serata di venerdì tra Montesicuro e Aspio Terme. A soccorrere i giovani una squadra dei vigili del fuoco di Osimo.
I pompieri, inoltre, sono intervenuti nuovamente questa mattina per recuperare l’autovettura che nel frattempo era finita nel fango.
La squadra di Ancona, con l'ausilio di un'autogru, ha riportato sulla sede stradale l’auto incidentata e messo in sicurezza la zona dell’intervento. Sul posto la polizia locale per la momentanea chiusura della strada e i rilievi del caso.
Il bilancio dei servizi di controllo svolti dai carabinieri di Macerata, in quest’ultima settimana, è stato di una persona denunciata per la cessione di una dose di sostanza stupefacente, di cinque persone segnalate quali assuntori poiché trovate in possesso di droga e di due automobilisti segnalati alla Prefettura di Macerata perché guidavano con valori alcolemici superiori al minimo consentito.
L’episodio che ha portato al deferimento di un 26enne della provincia di Macerata “beccato” mentre stava cedendo un grammo di eroina a un 35enne della stessa zona, si è verificato il pomeriggio del 28 febbraio.
I carabinieri della Stazione di Pollenza, impegnati in uno specifico servizio finalizzato al contrasto dello spaccio, si sono insospettiti del comportamento dei due giovani che, in una zona poco frequentata si erano scambiati rapidamente e furtivamente qualcosa.
Il loro atteggiamento non è passato inosservato e i militari hanno deciso di controllarli, accertando, quindi, che vi era stato uno scambio di un involucro termosaldato contenente un grammo di eroina. La droga è stata sottoposta a sequestro penale e, mentre il 35enne è stato segnalato alla Prefettura quale assuntore per uso non terapeutico di sostanze stupefacenti, il 26enne è stato deferito all’autorità giudiziaria per detenzione ai fini di spaccio.
Le altre quattro segnalazioni all’UTG – Prefettura di Macerata per uso non terapeutico di sostanza stupefacente sono, invece, scaturite a seguito dei controlli effettuati, in diverse circostanze, dalle pattuglie delle Stazioni di Treia e Cingoli e del Nucleo Radiomobile di Macerata.
Nel primo caso, nella tarda serata del 27 febbraio scorso, un operaio di 33 anni della provincia di Roma, durante un controllo stradale, è stato sorpreso a Treia con una piccola quantità di hashish ed è stato, pertanto, segnalato alla Prefettura di Macerata quale assuntore.
Analoga sorte è toccata, il pomeriggio del 28 febbraio, ad un altro operaio di 45 anni residente a Macerata, fermato mentre, alla guida della sua auto, percorreva la SP Carrareccia di Sforzacosta. Durante il controllo al quale l’uomo è stato sottoposto, in un astuccio custodito all’interno dell’auto, sono stati rinvenuti 0,20 grammi di marijuana.
L’atteggiamento nervoso dell’uomo ha però indotto i carabinieri del Radiomobile di Macerata ad approfondire il controllo e così, a seguito di una perquisizione effettuata presso la sua abitazione, sono stati rinvenuti altri 10 grammi di marijuana.
L’uso personale dello stupefacente ha evitato all’uomo l’accusa di detenzione ai fini di spaccio ed è stato, quindi, anch’egli segnalato alla Prefettura di Macerata quale assuntore. In ogni caso gli è stata ritirata la patente di guida per 30 giorni così come previsto per chi, all’atto dell’accertamento, ha la diretta disponibilità di un veicolo a motore.
L’altra segnalazione risale al cinque marzo sorso quando, durante la notte, la pattuglia del Radiomobile di Macerata, in Piazza Pizzarello, ha proceduto al controllo di uno studente di 21 anni residente nel capoluogo.
Nella circostanza il giovane è stato sorpreso con un frammento di hashish pari al peso di un grammo circa che nascondeva nella tasca dei pantaloni, accorgimento che comunque non è bastato ad evitargli la segnalazione alla Prefettura di Macerata per uso non terapeutico di sostanza stupefacente.
Ad incappare, per ultimo, nella rete dei controlli messi in atto dai carabinieri della Compagnia di Macerata è stato un artigiano di 50 anni, residente nella provincia. Controllato nel corso del pomeriggio del 06 marzo dalla pattuglia dei carabinieri di Cingoli in un parcheggio di quel centro, è stato trovato in possesso d. 3,60 grammi di hashish. Anche per lui è scattata la segnalazione all’UTG – Prefettura di Macerata.
Due, invece, sono state le persone segnalate amministrativamente alla Prefettura di Macerata per guida sotto l’influenza dell’alcool commessi nel territorio del capoluogo e a Cingoli.
In entrambi i casi, risalenti ai primi giorni di marzo, i controlli con l’etilometro a cui sono stati sottoposti i due, un peruviano di 25 anni residente a Macerata e un 47enne di Cingoli, eseguiti dai carabinieri del Nucleo Radiomobile di Macerata e dai militari della Stazione di Cingoli, ha evidenziato un tasso superiore a 0,50 g/l ma inferiore a 0,80 g/l, per cui i due uomini sono stati sanzionati solo amministrativamente per la violazione commessa, con il ritiro, per entrambi, del loro documento di guida.
Provvedimenti d'urgenza di ammonimento del questore di Fermo per violenza domestica, nei giorni in cui si celebrano i diritti delle donne. Il primo riguarda un uomo per atti di violenza in ambito familiare, nei confronti della compagna convivente, alla presenza della figlia di pochi mesi.
Il provvedimento è stato emesso a seguito di un intervento effettuato dalla Volante, che ha chiesto soccorso al 112 Nue, raccontando ai poliziotti di essere stata aggredita e percossa dal compagno, a seguito di una violenta lite scaturita per futili motivi. L'uomo, già noto alle forze di polizia, per precedenti penali, è stato convocato in Questura e formalmente ammonito a non assumere più atteggiamenti violenti nei confronti della compagna.
Stessa sorte toccava ad un cittadino di nazionalità indiana, rientrato in casa completamente ubriaco che ha aggredito la compagna. Anche lei ha chiesto aiuto al 112 Nue, questa volta sono intervenuti i carabinieri che dopo i primi accertamenti, hanno chiesto l'intervento dei sanitari: la donna è stata trasportata al Pronto Soccorso per essere medicata ad un braccio e dimessa con una prognosi di cinque giorni. Lei non ha voluto sporgere querela nei confronti del marito, ma i militari hanno trasmesso gli atti alla Procura della Repubblica, avvisando l'ufficio specializzato della Divisione Anticrimine. Dopo una rapida istruttoria, è stato emesso il provvedimento di ammonimento del questore per violenza domestica.
L'ultimo caso è quello di una lite in casa a causa di problemi di convivenza tra una anziana madre e il figlio cinquantenne. La donna è stata minacciata dal figlio con un martello ma è riuscita a chiedere aiuto alla figlia, che ha contattato il 112 Nue. L'anziana, non sentendosi più al sicuro, ha deciso lasciare la sua abitazione per raggiungere la figlia che l'ha accolta in casa.
Le vittime sono state informate sulla presenza di centri antiviolenza sul territorio provinciale. Gli uomini invece sono stati avvisati della possibilità di rivolgersi, a titolo gratuito, ai Servizi Sociali dei Comuni di residenza o ai Centri Specializzati per uomini maltrattanti.
Colto da un malore mentre sale su un autobus, così è morto un uomo di origini nigeriane di 46 anni, Solomon Ifeaby Ogbe. Nel caos generale dei soccorsi, uno scuolabus con sette bambini delle scuole elementari a bordo è rimasto bloccato sui binari proprio mentre si abbassavano le sbarre del passaggio a livello. Per fortuna, però, il treno in arrivo si è fermato in tempo.
Mattinata di paura quella di oggi a San Claudio di Corridonia, dove stava transitando un bus di linea della Contram. In base a una ricostruzione, l’uomo, di nazionalità nigeriana ospite di un Cas, è stato colpito da un malore mentre saliva su un autobus.
Subito sono scattati i soccorsi e nel caos del traffico lo scuolabus con sette bambini a bordo è rimasto bloccato sui binari proprio mentre le sbarre del passaggio a livello si stavano abbassando. Il mezzo è così rimasto bloccato tra le sbarre, con il conducente che con qualche manovra sarebbe poi riuscito a spostarsi leggermente dai binari.
Nel frattempo stava transitando il treno ma il macchinista, accortosi del pericolo, è riuscito a fermarsi in tempo evitando l’impatto. Subito sono proseguiti i soccorsi con l’uomo colto da malore che è stato trasportato all’ospedale di Macerata. Per il 46enne, cardiopatico, non c’è stato però nulla da fare, si è spento poco dopo il trasporto nonostante il tentativo dei sanitari di salvargli la vita. Per ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto sono intervenuti i carabinieri.
I finanzieri della Tenenza di Porto Recanati, a seguito di una specifica attività di “pedinamento informatico” eseguito nel settore del “commercio elettronico”, hanno individuato un venditore online di sigarette elettroniche “usa e getta” di contrabbando.
Le conseguenti operazioni di perquisizione effettuate dai militari operanti hanno permesso di rinvenire e sottoporre a sequestro di 328 sigarette elettroniche (pod precaricati usa e getta) di contrabbando, prive del sigillo del Monopolio di Stato, contenenti ciascuna 2 ml di liquido inalante con concentrazione del 2% di nicotina, equivalente al peso convenzionale di 3.693 grammi di tabacchi lavorati esteri.
I finanzieri, quindi, hanno proceduto al sequestro amministrativo della merce, alla segnalazione del venditore alla competente Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, per l’avvio del procedimento di irrogazione delle previste sanzioni amministrative, per poi richiedere alla stessa l’oscuramento del sito web utilizzato per la vendita online delle stesse sigarette.