Ancora violenza sulla costa marchigiana: un giovane è morto e tre sono rimasti feriti nello scontro tra gang. Prima una lite in una discoteca a San Benedetto del Tronto, forse per futili motivi, e poi la violenza a colpi di coltello in strada. Ad avere la peggio il ventiquattrenne Amir Bhenkarbush ucciso all'alba sul lungomare nord di San Benedetto del Tronto: nato in Italia da una famiglia di origini nordafricane, risiedeva a Giulianova.
Dei tre feriti uno versa in gravi condizioni. Si tratta di un giovane italiano residente a Grottammare, coinvolto nella violenta rissa tra due gruppi provenienti da Giulianova e Grottammare. Il ragazzo è stato operato all'ospedale Torrette ad Ancona.
Bhenkarbush, e uno dei feriti, erano entrambi sotto processo davanti al tribunale di Teramo per un tentato omicidio avvenuto nel 2023 in un pub della costa, episodio in cui era stato utilizzato un machete. Dopo un periodo di custodia cautelare, erano stati scarcerati.
Per ora la Procura di Ascoli e i carabinieri non hanno ancora emesso provvedimenti e proseguono le indagini per accertare i contorni della rissa violenta, la dinamica e il movente. In queste ore, presso la stazione dei carabinieri di San Benedetto in viale dello Sport, vengono ascoltate diverse persone.
Gli investigatori stanno inoltre acquisendo le immagini delle telecamere di sicurezza sia del locale dove è scoppiata la lite, sia sul lungomare, nella speranza di ricostruire con precisione quanto accaduto e individuare le singole responsabilità dei soggetti coinvolti in questa tragica vicenda.
Tante le reazioni all'ennesimo episodio di violenza giovanile. "Credo che si sia arrivati ad un punto di non ritorno nel tortuoso percorso volto a rafforzare la presenza tangibile e diffusa di personale delle forze dell'ordine", ha detto il sindaco di San Benedetto del Tronto, Antonio Spazzafumo, aggiungendo però che "bisogna agire nel profondo di un malessere sociale di cui evidentemente le istituzioni non hanno ben compreso la portata".
"E' inadeguato il dispositivo di sicurezza in Riviera, l'avvenuto omicidio ne è l'ennesima dimostrazione. E' necessario un cambio della politica sull'ordine e sicurezza pubblica, partendo da chi ne ha la responsabilità" ha detto il segretario provinciale del sindacato della Polizia di Stato Siulp, Benedetto Fanesi, mentre il collega del Sindacato Autonomo di Polizia Massimiliano D'Eramo chiede "interventi drastici, come la chiusura dei locali rigorosa e senza eccezioni e la vendita di bevande alcoliche vietata dopo le 2:00 del mattino".
Per l'onorevole Giorgio Fede (M5S): "Dopo una simile escalation, ci saremmo aspettati di vedere al lavoro il ministro dell'Interno Piantedosi con soluzioni per aumentare le risorse, incrementare organici e dotazioni e rendere il commissariato di primo livello". Secondo il sottosegretario Lucia Albano "è necessario avviare un dialogo costruttivo che coinvolga tutte le istituzioni, la famiglia, la scuola, le comunità educanti tutte, per affrontare le serie questioni che interessano i giovani, in un momento di cambiamento sociale così profondo e repentino".
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