Recanati, fermato per strada e insultato: muratore albanese denuncia aggressione xenofoba
A raccontare il brutto episodio è proprio l'uomo, che affida ai social il suo disappunto per quanto capitato. "Oggi tornavo da lavoro con il mio camion - scrive nel gruppo social cittadino - e mentre giravo per Castelnuovo, vicino alle suore, dove c'è la curva stretta e si deve dare la precedenza a vicenda, una persona che non conosco mi comincia a insultare in maniera prepotente. Io gli rispondo ridendo "il sole ti ha dato alla testa" e lui mi continua ad offendere e a quel punto io gli rispondo con la stessa maniera. Successivamente mi dice "su ritornate a casa vostra" e destabilizzato rispondo che sono a casa mia, dato che sono 30 anni che sto qui, ho casa di proprietà, moglie, 3 figli Italiani e io ho anche la cittadinanza italiana".
"Non ho mai chiesto niente a nessuno - prosegue il muratore amareggiato da quelle brutte parole -, ho sempre lavorato e ho una ditta mia dove pago tasse e altro. Tanti mi conoscono, ci sono rimasto davvero male per il commento a dir poco fuori luogo e "razzista". Dico a quella persona che nessuno è superiore all'altro, indipendentemente da dove provenga e quant'altro; in più aggiungo che io a Recanati ho dato tanto e ho trovato sempre persone speciali che mi stimano".
In molti hanno commentato il post dell'uomo e tutti hanno voluto far sentire la loro vicinanza, condannando l'attacco xenofobo, come la signora Luisa che scrive: "Alberto purtroppo di gente ignorante ce ne tanta in giro. Non te la prendere. Siete una famiglia perbene e conosciuta".
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