Rapina a Camporotondo, il racconto della vittima: "Non è possibile lavorare in questo modo" - VIDEO
La signora Anna Albani, malgrado lo choc e la ferita al braccio provocata dai pallini sparati dalla pistola del rapinatore, stamattina è tornata regolarmente al lavoro, nel suo locale: il bar Monia di Camporotondo.
Ieri sera, intorno all'una e mezza, un rapinatore col volto travisato si è presentato nel bar intimandole di dargli i soldi. La signora Anna si è rifiutata dicendogli che non aveva denaro e il giovane ha reagito sparando diversi colpi dalla sua pistola ad aria compressa. Poi, dopo essere stato centrato da un bicchiere scagliatogli contro dalla barista, è fuggito a bordo dell'auto dove stavano aspettandolo i tre complici, due ragazzi e una ragazza.
La loro fuga è stata breve: l'auto è stata intercettata dai carabinieri di Belforte del Chienti all'altezza del Ponte degli Schiavi.
Nel mezzo i militari hanno trovato 2 pistole a gas come quella usata per il colpo, una maschera da softair come quella del rapinatore 16enne, un'ascia ed un coltello. Arrestato il 16enne C.M., residente a Torre San Patrizio e incensurato. Denunciati per concorso in tentata rapina gli altri 4: il 26enne alla guida, operaio di Monte San Giusto, pregiudicato; la fidanzata 18enne, di Monte San Giusto, disoccupata, con precedenti di polizia; il fratello maggiore dell'arrestato, un 18enne di Torre San Patrizio incensurato, e la fidanzata 19enne, anch'essa di Torre San Patrizio, disoccupata e incensurata. Addosso alla 18enne di Monte San Giusto i militari hanno trovato anche 4 grammi di marijuana.
Nell'auto i carabinieri hanno scoperto 12 biglietti gratta e vinci le cui matricole corrispondono a quelli rubati la notte del 27 luglio sempre ai danni del bar Monia di Camporotondo. Per questo motivo, il giovane alla guida della macchina si è beccato anche una denuncia per ricettazione.
Determinante, per fermare i malviventi, è stata la presenza di due amiche della signora Anna che la stavano aspettando fuori dal locale e hanno seguito tutta la drammatica scena, riuscendo ad avvisare i carabinieri.
Il giovane arrestato è stato tradotto nel centro di prima accoglienza minorile di Ancona a disposizione dell'autorità giudiziaria minorile.
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