Prova a scappare su un'auto rubata e investe un carabiniere: in manette albanese residente a Tolentino
Sempre alta ed incisiva l’attività di controllo del territorio da parte dei carabinieri della Compagnia di Tolentino che ieri hanno assestato un altro colpo alla microcriminalità. Dopo gli ultimi arresti per droga, nella serata di ieri i militari del Nucleo Operativo hanno arrestato un uomo sospettato di essere l’autore di furti in abitazione. Si tratta di I.S., cittadino albanese di 28 anni da tempo residente a Tolentino, che è stato sorpreso con un’auto rubata in provincia di Ravenna.
Intorno alle 18,30, militari in borghese del Nucleo Operativo, nel corso delle attività finalizzate alla prevenzione dei furti e delle truffe ai danni di persone anziane, percorrendo via Osmani, hanno notato l’albanese salire su una “Polo” in sosta mettendosi al posto di guida. Conoscendo l’uomo e avendo il sospetto che l’auto non fosse di sua proprietà, i carabinieri sono intervenuti per controllarlo; ma mentre il militare si qualificava, l’albanese, con lo sportello ancora aperto, ha messo in moto e ha iniziato la retromarcia investendolo.
Malgrado ciò, l’uomo si è visto costretto a fermare il veicolo, dal è sceso repentinamente aggredendo il carabiniere nel tentativo di darsi alla fuga. Quest’ultimo, dopo una breve colluttazione, però è riuscito ad avere la meglio anche per l’aiuto ricevuto immediatamente dall’altro collega.
na volta bloccato, alla cintola gli è stato trovato un grosso cacciavite. Nell’autovettura, che era stata rubata la notte dell’8 ottobre a Granarolo Faentino, i militari hanno rinvenuto il classico kit dello scassinatore, ovvero uno zaino con all’interno un frullino con due dischi, tre paia di guanti, un piede di porco, altri due cacciaviti. In casa sua, in pieno centro storico, gli investigatori hanno invece trovato un passamontagna nero, due borse di marca e degli oggetti d’oro di cui si sospetta la provenienza illecita.
Il carabiniere, nelle fasi dell’intervento ha riportato diversi traumi che i medici dell’ospedale di Tolentino giudicavano guaribili in 35 giorni.
L’albanese ovviamente è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari in attesa della convalida. I reati di cui dovrà rispondere sono ricettazione, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, possesso ingiustificato di strumenti da scasso.
Ora i militari dell’Arma indagheranno anche per identificare gli altri complici, oltre che per fare luce su alcuni furti in abitazione verificatisi nel tempo a Tolentino e dintorni.
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