Producevano falsi attestati di lingua per il rilascio della carta di soggiorno: denunciati 5 cinesi
“Nell’ultimo periodo c’è stato un flusso molto ampio di richieste per il rilascio del permesso di soggiorno denominato UE per soggiornanti di lungo periodo, in particolare da parte di soggetti di etnia cinese. I cittadini cinesi venivano da noi per fare la domanda della carta di soggiorno, allegando anche la certificazione del superamento del test di conoscenza della lingua italiana ma, davanti agli uffici immigrazione, non erano in grado di parlare e comprendere gli interlocutori del Commissariato. A quel punto è scattato in noi un campanello d’allarme e abbiamo scoperto che gli attestati di lingua erano stati prodotti falsamente scaricandoli da internet dai siti web di due Istituti, uno a Perugia e uno a Milano, entrambe estranei al fatto. I certificati erano poi redatti con l’utilizzo di prestampanti e consegnati come documenti ufficiali” così il Vice Questore Maurizio Marcucci, nell’illustrare l’operazione denominata “TEST”.
“Il permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo è un titolo previsto dall’art. 9 del Testo Unico immigrazione rilasciato a chi soggiorna in maniera stabile e continuativa in uno dei Paesi Membri dell’Unione Europea – ha spiegato Marcucci -. Per ottenere la carta di soggiorno bisogna essere in possesso di determinati requisiti: soggiornare regolarmente in Italia da almeno cinque anni; avere un reddito non inferiore all’importo annuo dell’assegno sociale che è pari a 5.800 euro lordi; essere in possesso di un idoneo alloggio; non aver riportato condanne per gravi specifici reati e superato un test di conoscenza della lingua italiana ai sensi dell’art. 2 bis dello stesso Testo unico.”
I certificati attestanti la conoscenza della lingua italiana vengono rilasciati da Istituti riconosciuti e abilitati dal Ministero dell’Interno e, con il nuovo Decreto Salvini, sono necessari anche per l’ottenimento della cittadinanza. I vantaggi del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo sono molteplici: in primis si evita un dispendio di denaro in quanto non si procede più al rinnovo del permesso di soggiorno e, in secondo luogo, è possibile viaggiare nei paesi di area Schengen, trasferendosi in questo modo liberamente nei paesi europei.
"I cinque cittadini cinesi, tutti lavoratori e residenti nella provincia di Macerata, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per il reato di cui all’art. 5 comma 8 DLG 286/98 per produzione di documentazione falsa finalizzata all’ottenimento di carte di soggiorno e sono in corso ulteriori indagini volte alla verifica di altre decine di situazioni analoghe" ha concluso Marcucci.
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