Riceviamo un comunicato del comitato "No piano parcheggi" di Tolentino:
Il comitato “No al nuovo piano parcheggi” sta continuando nella sua attività per ottenere, insieme ad un numero sempre crescente di cittadini, il ritiro del bando che affiderà per 25 anni la gestione dei parcheggi ad un privato, penalizzando i cittadini e le attività commerciali del centro storico, e aggravando una situazione già critica dovuta ad anni di crisi economica.
Viste le rilevanti modifiche apportate nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale (cambio dell’orario per parcheggi gratuiti e inserimento del pagamento Tari), con ancora più forza invitiamo l’Amministrazione a ritirare il bando; e tutt’al più a riformularlo, come prescritto dalla Legge in caso di cambiamenti rilevanti, rispettando questa volta le normative in tema di anticorruzione della recente legge Cantone, entrate in vigore subito dopo la votazione dell’atto d’indirizzo. L’introduzione della sospensiva di 10 giorni a favore dell’ASSM potrebbe inoltre dare il via a una serie di ricorsi al TAR da parte dei potenziali partecipanti. Ufficializzare che si è già in trattativa con un “terzo” (ASSM), e se quest’ultimo dovesse ottenere la gestione dei parcheggi, legittimerebbe le altre ditte concorrenti a chiedere al Comune almeno i rimborsi delle spese sostenute, in quanto modifiche rilevanti, soprattutto in termini economici, senza ripubblicazione del bando stesso, sarebbero considerate, nella maggior parte dei casi, come favoritismi nei confronti di qualcuno. Senza contare che resta da definire il pagamento della Tosap da parte del futuro gestore: l’esonero deciso ad oggi potrebbe configurare un danno erariale ai danni del Comune.
In molti ci hanno chiesto quale fosse la nostra proposta per il piano parcheggi: la risposta che diamo, nella massima coerenza, è che, non essendo dei tecnici ma semplici cittadini, qualsiasi proposta non può che essere una base di partenza per studi di fattibilità da parte di professionisti competenti, e in ogni caso sarebbero necessarie assemblee pubbliche per ascoltare la “vox populi”.
In questo clima di surreale “democrazia” riteniamo opportuno presentare una diffida nei confronti del Sindaco, del Segretario Comunale, degli Assessori e degli uffici tecnici preposti, che presenteremo firmata dai cittadini, in maniera che eventuali danni alle casse comunali, prodotti da questo assurdo piano parcheggi, verranno fatti ricadere in prima persona sui soggetti diffidati, che pagheranno di tasca loro.
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