Messaggi inquietanti nelle cassette della posta dei cittadini di Montelupone
Nel pomeriggio di giovedì 17 dicembre molti cittadini del centro storico hanno trovato, nelle proprie cassette della posta, un bigliettino giallo, grande un ottavo del formato A4, con delle frasi misteriose, vaneggianti, minacciose, praticamente incomprensibili.
E’ tempo di attentati terroristici, è tempo di banche fallite, quindi è ovvio che la cosa abbia suscitato non solo sconcerto, ma anche timori e allarmismi, perché ciò che non si capisce genera insicurezza e paura: non si sa come prendere la cosa, come eventualmente affrontarla.
Non sappiamo se l’episodio meriti delle indagini da parte delle autorità preposte, ma possiamo portare un elemento rassicurante: gli stessi bigliettini, proprio uguali, dal contenuto non solo misterioso ma anche piuttosto sconclusionato, circa sedici mesi fa furono distribuiti nel quartiere Duomo di Recanati: ebbene, sedici mesi fa non si parlava né di terrorismo, né di azzeramento di azioni e di obbligazioni subordinate.
Pare che gli stessi bigliettini gialli abbiano “avuto corso” anche a Macerata, ma non abbiamo elementi certi in proposito.
A fronte di un caso come questo il cronista si chiede cosa fare: è giusto diffondere questa notizia? Non si rischia di dare soddisfazione all’autore delle sconclusionate frasi ? Di dargli una insperata visibilità, con il rischio di spronarlo a insistere? Ma forse è più importante rassicurare la gente: niente di nuovo sotto il sole, non c’entrano i terroristi né le banche, il gioco è già stato espletato diciotto mesi fa, si tratta solo di una recidiva.
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