Le roulotte come forni crematori: la disperazione arriva da Castelsantangelo sul Nera
"Con questo caldo si trasformano in forni crematori, se vuole la faccio entrare per sentire come si sta". Antonella, una signora di mezza età, parla e piange mentre descrive all'ANSA come si vive nelle roulotte a quasi un anno dal terremoto che ha distrutto Castelsantangelo sul Nera, nel cuore dei monti Sibillini.
"Ci avevano promesso che le casette sarebbero arrivate in primavera, invece siamo quasi alla fine dell'estate e viviamo ancora qui accampati e i nervi stanno cedendo", aggiunge la donna mentre apre la roulotte e invita a entrarci. Qui le persone hanno rifiutato i container collettivi nell'attesa delle Sae, che non sono ancora arrivate. "Il primo lotto nella frazione di Gualdo lo consegneremo a fine agosto - dice il sindaco Mauro Falcucci -, spero che per ottobre anche le casette di Castelsantangelo saranno realizzate, di certo tutte dovranno essere pronte prima dell'inverno, se così non dovesse essere sarebbe una sconfitta di tutti".
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